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Avvenire – “Essere in ascolto e in rete”: la sfida di exallievi e allieve delle FMA

Pubblichiamo l’articolo di Marina Lomunno, uscito su Avvenire, sul convegno europeo della Confederazione mondiale Mornese exallieve/i delle Figlie di Maria Ausiliatrice.

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«Siamo famiglia che ascolta e interagisce in rete»: è il tema del convegno europeo della Confederazione mondiale Mornese exallieve/i delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) a cui partecipano oltre 100 delegati e delegate giunti a Valdocco da Italia, Francia, Belgio, Spagna e Portogallo.

Apertosi giovedì scorso, l’incontro si è concluso domenica, con la celebrazione della Domenica delle Palme nella Basilica di Maria Ausiliatrice, nella Casa Madre dei salesiani – dove si venerano le spoglie mortali di don Giovanni Bosco e di madre Margherita Mazzarello, fondatrice delle FMA.

Il raduno, come spiega Olivia Furlan, vicepresidente della Confederazione, è anche

«un’occasione di gioia per ritrovarci e riabbracciarci come famiglia come abbiamo vissuto con commozione in apertura dei lavori».

Un tema profondo «che ci rilancia nel cammino carismatico dell’essere e dell’appartenere alla grande famiglia, generata dal cuore di don Bosco» ha sottolineato suor Chiara Cazzuola, madre generale dell’Istituto FMA nel suo messaggio.

«Abbiamo terminato da alcuni mesi la celebrazione del 150° del nostro Istituto e dopo un lungo periodo di lontananza fisica a causa della pandemia vi ritrovate per rinvigorire il senso di appartenenza nella terra santa di Valdocco, dove tutto ha avuto inizio. La vostra presenza porti, in Europa, nell’intera famiglia umana e nella Chiesa, luce, speranza e fraternità». E al confronto su «Siamo famiglia» è stata dedicata la giornata di venerdì riflettendo su come nelle varie realtà dell’associazione in Europa – scuole, oratori, centro giovanili, parrocchie – si vive oggi la bellezza di essere famiglia come «chiamata a prendersi cura dell’altro».

Dopo la visita al «Museo Casa don Bosco e nei luoghi della Torino del santo dei giovani, il focus del convegno: «Una famiglia in rete», una «trama di relazioni dove il sostegno vicendevole e lo scambio di doni contraddistinguono la vita dell’Associazione sia al suo interno sia nelle sue relazioni all’esterno» spiega suor Gabriela Patiño, colombiana, delegata mondiale della Confederazione.

«Siamo una rete, un tessuto prezioso ricamato da ognuna ed ognuno, realizzato insieme con tanto amore se siamo capaci aprire nostre le braccia. La nostra è una associazione interreligiosa, che nel mondo accoglie tutti coloro che condividono il carisma salesiano».

Federica Storace, insegnante, scrittrice e cooperatrice salesiana ha introdotto il tema con intervento sull’«Intreccio di armonia nelle relazioni» evidenziando come oggi, in controtendenza alla cultura dell’indifferenza, dello scarto e della libertà che sconfina nel narcisismo, le relazioni diventano «luogo» privilegiato di incontro:

«Per questo la nostra associazione, riflettendo sui valori fondamentali ereditati dai nostri santi fondatori, guarda al futuro per cogliere le sfide di questo tempo di grandi cambiamenti ed instabilità, di disagio giovanile dilagante. Una stagione non troppo diversa in fondo dalla realtà colta nell’Ottocento da don Bosco e madre Mazzarello “maestra del rammendo umano” e trasformata in capolavori educativi di relazione e interazione con la società loro contemporanea».

ANS: Iniziata a Valdocco la Scuola di Accompagnamento Spirituale Salesiano

Il 4 aprile 2022 è iniziata a Valdocco la Scuola di Accompagnamento Salesiano (SSA), un percorso di 5 settimane realizzato in lingua inglese per 20 salesiani provenienti per la maggior parte dall’Africa-Madagascar, Asia Est – Oceania e Asia Sud. La prima settimana si svolgerà a Valdocco, per ripercorrere lo sviluppo storico della spiritualità salesiana; la seconda settimana invece si svolgerà al Colle don Bosco, per un ritiro individuale e silenzioso; la terza settimana sarà dedicata alla visita di luoghi legati a don Bosco; la quarta settimana parlerà di altri spunti per l’accompagnamento spirituale e l’ultima settimana vedrà la messa in pratica delle loro esperienze.

Di seguito la notizia di ANS:

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(ANS – Torino) – La Scuola di Accompagnamento Spirituale Salesiano (SSA, in inglese) è iniziata ieri, 4 aprile, a Torino-Valdocco. Sono 20 i salesiani che partecipano a questa edizione inglese della scuola: due partecipanti per le Circoscrizioni MYM e INK; uno ciascuno per quelle di TLS, FIN, FIS, KOR, AOS, AFE, AFW, ZMB, AET, INC, INT, INH, INM e SUO; e ancora due dal Centro Salesiano di Formazione per l’Africa e il Madagascar (SAFCAM) di Nairobi, in Kenya. Come si può facilmente osservare, la maggioranza dei partecipanti proviene dalle tre regioni salesiane: Africa-Madagascar, Asia Est – Oceania e Asia Sud; il numero di posti è stato limitato appositamente a 20 per permettere un’esperienza personalizzata.

La prima settimana del programma si svolge a Valdocco. Dopo una giornata di introduzione, i partecipanti vengono accompagnati in visita alla scoperta di Valdocco e delle realtà circostanti, per ripercorrere lo sviluppo storico della spiritualità salesiana vissuta e sviluppata da Don Bosco. Nella seconda settimana, che corrisponde alla Settimana Santa, si sposteranno al Colle Don Bosco, e lì inizieranno delle giornate di ritiro guidato, silenzioso e individuale.

Nella terza settimana del percorso i partecipanti alla SSA visiteranno altri luoghi legati alla vita e alla spiritualità di Don Bosco, rintracciandone le prime influenze. La quarta settimana consisterà in una serie di spunti e approfondimenti sull’accompagnamento spirituale; mentre nell’ultima settimana, i partecipanti avranno l’opportunità di mettere in pratica lo stile salesiano di accompagnamento spirituale lavorando in gruppi di tre.

Questa versione in lingua inglese della SSA è stata rimandata per due volte, a partire dal 2020, a causa della pandemia di Covid-19. La versione spagnola e italiana del medesimo percorso, invece, si sono potute realizzare nei mesi di agosto e settembre 2021. Un video documentario di 15 minuti contiene le testimonianze di alcuni salesiani che vi hanno partecipato.

La Scuola di Accompagnamento Spirituale Salesiano è una delle modalità di attuazione delle raccomandazioni contenute nel testo “Giovani Salesiani e accompagnamento – Orientamenti e direttive”, così come della quarta linea programmatica offerta dal Rettor Maggiore a tutta la Congregazione dopo il Capitolo Generale 28°. L’urgenza della formazione di guide spirituali, inoltre, era stata espressa anche nella ricerca mondiale sull’Accompagnamento Personale Salesiano condotta nel 2016 e a cui parteciparono circa 4.000 salesiani.

Il programma della SSA viene condotto da un’équipe di 5 salesiani, guidata dal sig. Raymond Callo, SDB, del Settore per la Formazione. Diversi altri facilitatori – salesiani, religiosi di altri istituti e anche laici – offrono anch’essi il loro contributo per periodi più brevi.

Il Settore per la Formazione spera di poter offrire il percorso della SSA in inglese e in italiano-spagnolo con cadenza annuale, con un secondo e terzo modulo che potrebbe essere realizzati nelle diverse regioni.

Tutte le comunità e i confratelli salesiani sono invitati ad accompagnare con la preghiera la Scuola di Accompagnamento Spirituale Salesiano.

Programma della Settimana Santa 2022

Di seguito si riporta il calendario degli eventi della Settimana Santa che si terranno nella Basilica di Maria Ausiliatrice.

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LA SETTIMANA SANTA
nel Santuario Basilica Maria Ausiliatrice

“… perseveranti e concordi nella preghiera insieme … a Maria”
(At 1,14)

8 Aprile Venerdì ore 19.30:
CELEBRAZIONE DELLA RICONCILIAZIONE
Presiede il delegato mondiale ADMA: d. ALEJANDRO GUEVARA

10 Aprile
DOMENICA DELLE PALME: Passione del Signore
Sante Messe (orario festivo): h. 8.00 – 9.30 – 11.00 – 12.30 | 17.00 – 18.30 – 21.00

  • h. 10.30 benedizioni dei rami e processione: presso l’oratorio
  • h. 17.30 benedizioni dei rami e processione: presso cortile don Bosco

11 – 13 Aprile
Lunedì – Martedì – Mercoledì Santo
Sante Messe orari feriali: h. 7.00 – 8.00 – 9.00 – 10.00 | 17.00 – 18,30
Santo Rosario ogni giorno: h. 16.30
CONFESSIONI ogni giorno: h. 7.30 – 12.30 | 15.00 – 19.00

14 Aprile
GIOVEDÌ SANTO
CONFESSIONI: h 7.30 – 12.30 | 15.00 – 18.00 | 19.30 – 22.30

  • h 7.30 Celebrazione dell’Ufficio delle Letture e delle Lodi
    presiede il direttore d. ALEJANDRO GUEVARA
  • h 9.30 Messa del Crisma soltanto nella Chiesa del Santo Volto
    e saluto all’arcivescovo Mons. Cesare Nosiglia

TRIDUO PASQUALE
h 18.30 Messa “NELLA CENA DEL SIGNORE”
Presiede l’Ispettore d. LEONARDO MANCINI
h 19.30 Adorazione Eucaristica:

  • h 20.00 – 21.00 animano le FIGLIE di MARIA AUSILIATRICE
  • h 21.00 – 22.00 anima la PARROCCHIA Maria Ausiliatrice
  • h 22.00 – 23.00 anima l’Assoc. Di Maria Ausiliatrice [ADMA]

15 Aprile
VENERDÌ SANTO: PASSIONE DEL SIGNORE
CONFESSIONI: h 7.30 – 12.30 | 15.00 – 18.00

  • h 7.30 Celebrazione dell’Ufficio delle Letture e delle Lodi
    presiede il Vicario d. MICHELE MOLINAR
  • h 16.30 Via Crucis: presiede il Vicerettore d. VINCENZO TROTTA
  • h 18.30 Celebrazione della PASSIONE DEL SIGNORE
    presiede il Rettore d. MICHELE VIVIANO
  • h 21.00 Via Crucis cittadina con partenza dal Santuario della Consolata

16 Aprile
SABATO SANTO: GIORNO DEL GRANDE SILENZIO
CONFESSIONI: h 7.30 – 12.30 | 15.00 – 22.30

  • h 7.30 Celebrazione dell’Ufficio delle Letture e delle Lodi
    presiede il direttore d. MAURO ZANINI
  • h 21.00 VEGLIA PASQUALE
    presiede il Parroco d. GUIDO DUTTO

17 Aprile
DOMENICA di PASQUA: RISURREZIONE DEL SIGNORE
CONFESSIONI: h 7.30 – 12.30 | 15.00 – 19.00 | 20.30 – 22.00
Sante Messe (orario festivo) h 8.00 – 9.30 – 11.00 – 12.30 | 17.00 – 18.30 – 21.00
presentazione per ogni S. Messa dei Lettori della Liturgia della Parola

  • h 16.00 Celebrazione dei Secondi Vespri
    presiede il Rettore d. MICHELE VIVIANO

18 aprile – 23 aprile
DA PASQUETTA A SABATO 23 APRILE
Sante Messe (orari feriali): h. 7.00 – 8.00 – 9.00 – 10.00 | 17.00 – 18,30

24 aprile
DOMENICA II di PASQUA e della Divina Misericordia
presentazione per ogni Santa Messa dei Lettori della Liturgia della Parola

Basilica di Maria Ausiliatrice – Concerto “Il Cavour per l’Ucraina”: PACE

Martedì 29 marzo 2022, alle ore 20.30, presso la Basilica Maria Ausiliatrice di Torino-Valdocco si è tenuto un Concerto in favore della Pace e per la raccolta fondi per l’Ucraina, organizzato con i giovani del Liceo Classico e Musicale Cavour di Torino
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Il concerto è stato ideato dai ragazzi del Liceo Cavour e realizzato con l’aiuto del Preside del Liceo e il consenso di don Michele Viviano.
Ecco alcune impressioni avute durante la serata da parte di don Michele Viviano il rettore della Basilica di Maria Ausiliatrice, Vincenzo Salcone il preside del Liceo Classico e musicale Cavour e da don Michele Antunez, confratello ucraino:

Don Michele Viviano: Attraverso l’arte, la musica e il canto si può anche esprimere questo amore a Maria che ci accoglie in questa Casa

Vincenzo Salcone: Facciamo quello che al nostro liceo classico musicale Cavour viene bene: cantare, suonare, riflettere e recitare
Don Michele Antunez: Tutto quello che possiamo fare è buono, e a Dio piace molto quando facciamo qualcosa di buono

Capriglio: Santa Messa in onore di Mamma Margherita

Il 25 novembre si è svolta la Santa Messa in memoria di Margherita Occhiena, madre di San Giovanni Bosco, presso la Parrocchia di San Martino a Capriglio, luogo natale della madre di Don Bosco, nel 165° anniversario della sua morte.

Di seguito l’articolo dell’ANS AGENZIA INFO SALESIANA

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Capriglio, Italia – novembre 2021 – Il 25 novembre presso la Parrocchia di San Martino, è stata celebrata la Santa Messa in memoria della Venerabile Margherita Occhiena, madre di San Giovanni Bosco, nel 165° anniversario della sua morte. Nota come Mamma Margherita è morta a Torino all’Oratorio di Valdocco il 25 novembre del 1856, ed è stata dichiarata Venerabile il 23 ottobre 2006. L’Eucaristia è stata presieduta da don Enrico Ponte, Maestro dei novizi del Colle Don Bosco e concelebrata dal Direttore del Colle Don Bosco, don Gianni Rolandi, il professore emerito don Mario Maritano, l’Economo del noviziato don Tiziano Baracco, l’Economo del Colle Don Bosco don José Maria Sabé. A fare gli onori di casa il Vicario diocesano dell’Unità Pastorale Mamma Margherita, don Domenico Valsania. Il coro Mamma Margherita di Capriglio ha animato la Celebrazione. Nell’omelia don Ponte ha ricordato la figura e soprattutto il coraggio di mamma Margherita, capace di dire “si” a Dio in modo incondizionato in ogni istante della sua vita, specialmente nei momenti difficili. Il suo “si” ad un matrimonio non facile, il suo “si” nell’accettare con fede la morte del marito, il suo “si” a rinunciare a tutti i suoi beni materiali per aiutare i giovani poveri e bisognosi raccolti da Don Bosco all’Oratorio di Valdocco. Una donna forte e saggia, una madre eroica e una sapiente educatrice: da tutti rispettata e invocata sotto il titolo di Mamma. Il presidente dell’associazione Amici del Museo di Mamma Margherita, Diego Occhiena, ha poi illustrato brevemente alcuni aspetti della spiritualità della Venerabile, ponendo l’accento in particolare sul suo stile di vita improntato alla povertà evangelica.

CFP Fossano:“Quell’aria di casa” – Le classi terze in visita a Valdocco

Per tre giorni le classi terze del Cnos-fap di Fossano si sono recate in visita a Valdocco, là dove don Bosco ha fondato e fatto crescere la sua opera, visitando il nuovo museo “Casa don Bosco” e non solo.

Di seguito l’articolo del Cnos-fap di Fossano.

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“La visita a Valdocco mi ha fatto respirare un’aria famigliare, quell’aria di salesianità che tanto mi piace. Un’aria di inclusione, amicizia, condivisione. Mi sono sentito a casa.”

Così scrive uno dei ragazzi che, nelle scorse settimane, ha avuto l’opportunità di visitare Valdocco, quella zona di Torino che è “Terra Santa Salesiana”, là dove don Bosco ha fondato e fatto crescere la sua opera e ha vissuto gli ultimi 40 anni della sua vita.

Era dall’inizio della pandemia che non si riusciva a “mettere il naso” fuori dal nostro Centro. Ed è stato significativo che la prima uscita ufficiale sia stata proprio là, dove tutto è cominciato, dove stanno le nostre radici.

Ovviamente ci siamo dovuti organizzare in maniera alternativa, muovendoci in treno e poi a piedi, dividendo i 7 corsi in 3 gruppi, “spalmandoci” su più giorni. Ma, facendo lo slalom tra quarantene e isolamenti, siamo riusciti a vivere fino in fondo queste belle giornate.

Ecco alcune “bellezze”, in ordine sparso: il nuovo Museo “Casa don Bosco”, con i sotterranei dove vivevano i ragazzi dell’oratorio; le camere dove don Bosco ha vissuto gli ultimi anni della sua vita e dove è morto; la cappella Pinardi, là dove sotto una tettoia piccola e scomoda è nato l’oratorio; la chiesa di San Francesco di Sales, con i suoi affreschi che ci parlano di santi e di vita gioiosa insieme al Signore; la maestosa basilica di Maria Ausiliatrice, costruita da don Bosco senza un soldo in tasca, dove sono conservati i resti mortali del nostro santo fondatore (che emozione la preghiera proprio di fronte a lui!).

Ringraziamo tutte le guide che hanno accompagnato le varie classi: la passione che traspariva dalle loro parole, dai loro racconti, è stata la nostra passione.

Infine, una sorpresa vissuta dai corsi di termoidraulica, automotive e carrozzeria: l’incontro (immortalato nella foto di rito) con il decimo successore di don Bosco alla guida della Congregazione Salesiana, il Rettor Maggiore don Angel Fernandez Artime!

Grazie ragazzi, grazie don Bosco!

ADMA – Consiglio ADMA Valdocco rinnovato

Il nuovo consiglio ADMA e quello uscente si sono incontrati a Valdocco il 13 Novembre, durante la giornata 31a Marianna, prendendo parte assieme alla Celebrazione Eucaristica in Basilica e affidando il percorso del nuovo consiglio ADMA a Maria. Di seguito un estratto della giornata con l’elenco delle nuove cariche

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Sabato 13 novembre si è tenuto a Valdocco il primo incontro del nuovo Consiglio ADMA, eletto il giorno 24 ottobre nel corso della 31a Giornata Mariana. Il nuovo consiglio e quello uscente hanno partecipato insieme alla Celebrazione Eucaristica in Basilica, per suggellare in Gesù questo passaggio di consegne e per affidare a Maria il cammino dell’associazione.

Dopo un breve momento di festa il nuovo consiglio si è riunito e ha cominciato a lavorare su una breve traccia preparata dal consiglio uscente, che, come “eredità” e dono, ha lasciato una riflessione sul cammino dell’associazione in questi ultimi quattro anni e – guardando al futuro –  su ciò che è importante preservare, su cosa è importante crescere, sui punti di attenzione e i progetti intrapresi.

Tante le risonanze fra i nuovi consiglieri nell’evidenziare aspetti importanti per tutta l’associazione a Valdocco e nel mondo: affidamento a Maria, centralità del cammino di fede ancorato alle due colonne, semplicità nello stile e nell’organizzazione, centralità della comunione nelle relazioni, accoglienza, importanza della preghiera e della formazione, accompagnamento delle famiglie e dei giovani con le loro famiglie, attenzione ai deboli e dimensione popolare, rafforzamento dell’identità e del carisma salesiano…Tutto questo rappresenta il tesoro che in Gesù e Maria e con Don Bosco si è accumulato negli anni e che, per essere conservato, va donato!

Il primo incontro è stato anche l’occasione per procedere – sotto la guida dello Spirito Santo  – all’assegnazione degli incarichi tra i nuovi consiglieri. Gli incarichi sono pensati certamente al “servizio della missione”, ma soprattutto vogliono essere espressione della disponibilità a lasciarsi accompagnare dove Maria vorrà:

 

  • Presidente: Renato Valera
  • Vicepresidente: Chiara Audasso
  • Tesoriere: Paolo Peirone
  • Segreteria: Maria Pia Gallo
  • Consigliere per la comunicazione: Chiara Audasso
  • Consigliere per la pastorale giovanile e la famiglia: Beppe Sardella
  • Consigliere per la formazione: Tullio Lucca
  • Consigliere per l’animazione e la promozione dell’ADMA a livello mondiale: Giovanni Scavino
  • Consigliere per il coordinamento e l’animazione delle realtà locali ADMA Italia: Paolo Peirone
  • Consiglieri per l’animazione dell’ADMA locale in Valdocco: Tullio Lucca, Luciana Bianchetti

Ciascun consigliere avrà in questo modo una speciale attenzione e responsabilità per un ambito specifico, potendo coinvolgere altri membri dell’associazione, in modo da formare delle equipe di lavoro che aiutino sempre più l’associazione a crescere nella fede, nell’amore a Maria e nel servizio ai fratelli.

I membri laici del consiglio sono inoltre accompagnati da:

  • Don Alejandro Guevara, SDB – Animatore mondiale dell’associazione
  • Don Roberto Carelli, SDB – Accompagnamento, pastorale familiare e formazione
  • Suor Lucrecia Uribe, FMA – Delegata mondiale FMA
  • Suor Marilena Balcet, FMA – Delegata Piemonte FMA

Preghiera in diretta per l’anniversario della morte di Mamma Margherita

Nell’anniversario della morte di Mamma Margherita, i centri locali dei salesiani cooperatori di Valdocco, trasmetteranno un momento di preghiera sul canale YouTube Valdocco Mamma Margherita Centro Locale ASSCC il 25 Novembre alle ore 21, per ringraziare Dio del dono della mamma di Don Bosco e dei giovani del primo oratorio.

“… L’avete fatto a me” è la pagina di Vangelo scelta come tema della serata, una pagina che Mamma Margherita, nella semplicità della sua vita, ha vissuto a Valdocco.  I Misteri della vita di Mamma Margherita saranno animati dai giovani che frequentano le scuole e gli oratori salesiani, per testimoniare come i valori di Mamma Margherita sono stati ereditati e mantenuti vivi oggi.

Le Postulanti FMA, i Novizi SDB e i Salesiani Cooperatori guideranno i momenti di preghiera. Non mancherà l’accompagnamento musicale del coro della Basilica. Le riprese a Valdocco e nella nuova Casa Don Bosco faranno assaporare la santità dei luoghi.

La celebrazione, grazie alla varietà dei gruppi coinvolti, sarà un momento di Famiglia Salesiana, per maturare nell’affidamento di tante intenzioni di preghiera all’intercessione della Venerabile Margherita Occhiena.

Di seguito i link per seguire la diretta dai canali facebook e youtube dedicati a Mamma Margherita:

 

Casa don Bosco resta aperta on line come museo virtuale

Si riporta la notizia pubblicata dall’Avvenire sull’iniziativa del museoCasa di don Bosco‘ che decide di aprire le sue porte virtuali per essere visitato Online.

Di seguito il testo completo della notizia pubblicata il 14 novembre su Avvenire, edizione cartacea e Online.

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Articolo di Marina Lomunno

«Benvenuti a Valdocco, culla del carisma salesiano. Qui don Bosco e sua mamma Margherita hanno accolto i primi ragazzi di strada, i primi orfani. Qui siamo nati noi, salesiani di don Bosco. Sono sicuro che questa casa ti racconterà il grande dono che è don Bosco per i giovani e per la famiglia salesiana di tutto il mondo». Sono le parole di don Ángel Fernández Artime, rettor maggiore e decimo successore del santo dei giovani che accolgono i visitatori del nuovo Museo aperto al pubblico nella Casa Madre dei salesiani, con accesso dal cortile interno della Basilica di Maria Ausiliatrice, lo scorso 4 ottobre ma momentaneamente chiuso a causa dell’emergenza Covid.

A tagliare il nastro con le autorità (lo spazio espositivo ha il patrocinio della Regione Piemonte e della città di Torino) è stato il rettor maggiore stesso che ha sottolineato come già il nome dato al Museo “Casa don Bosco” indichi lo spirito con cui si è pensato. E cioè, in 4mila metri quadrati, tre piani e 27 spazi espositivi, si vuole condurre il visitatore dai luoghi della prima comunità dell’oratorio inventato da don Bosco, spazi poveri e semplici come il refettorio dove mangiavano i primi ragazzi, alle camerette del santo, al lungo corridoio dove passeggiava confessando i suoi giovani, fino alle testimonianze provenienti da tutto il mondo dell’avventura educativa che oggi ha raggiunto i ragazzi “discoli e pericolanti” in 133 nazioni dei 5 continenti, come ha sottolineato don Cristian Besso museologo di Casa don Bosco. «Ciò che desideriamo trasmettere a chi entra nel Museo – evidenzia don Guido Errico, rettore della Basilica di Maria Ausiliatrice – è il senso della comunità che ha creato attorno a sè don Bosco, con un piccolo nucleo di ragazzi poveri e orfani che vivevano qui giorno e notte, di una famiglia che oggi è diventata una “multinazionale educativa” con 14mila salesiani sparsi per il mondo, 30 santi e venerabili che perpetuano il sistema preventivo casa-scuola- mestiere ed educazione alla fede ma che non ha perso il senso delle origini: pastorale giovanile per i giovani più bisognosi, pastorale missionaria, devozione a Maria, pilastro del carisma salesiano».

Mamma e insegnante, una laurea in Storia dell’arte e una specializzazione in Museologia, Stefania De Vita è la direttrice del Museo che ha coordinato l’allestimento durato due anni catalogando migliaia di pezzi, «dagli oggetti personali di don Bosco a un affresco del ’300, ai paramenti dei primi collaboratori del santo, uno per tutti Michele Rua, dalle pietre che i ragazzi raccoglievano nei fiumi cittadini, il Po e la Dora, e portavano a Valdocco per costruire l’oratorio: il materiale espositivo è talmente ricco che ci sono due archivi a disposizione e i “pezzi” che non sono ancora visibili, nonostante l’ampiezza della superfice a disposizione, ruoteranno periodicamente nelle teche delle sezioni del Museo». Insomma La Casa don Bosco non si può raccontare bisogna viverla perché qui si respira il miracolo della vita di un santo contadino che, partito con la mamma dalle colline alla porte di Torino, ha saputo realizzare un sogno: dare speranza alla gioventù derelitta della Torino dell’Ottocento, conclude don Leonardo Mancini, ispettore dei salesiani del Piemonte e della Valle d’Aosta: «Riscoprire le nostre origini percorrendo queste sale dove è nata la famiglia salesiana ci fa riscoprire l’idea di famiglia che ha spinto don Bosco a fondare la congregazione per dare di più ai ragazzi che hanno avuto di meno. Questi muri ci ammoniscono che questa continua ad essere la nostra missione». «Purtroppo a causa della recrudescenza dell’epidemia che con l’ultimo Dpcm ha decretato il Piemonte Zona rossa da venerdì 6 novembre il Museo è chiuso – conclude don Errico – ma in un mese di apertura abbiamo staccato ben 1.600 biglietti e avevamo già molte altre prenotazioni. Speriamo che la Pandemia si affievolisca e che nel periodo natalizio “Casa don Bosco” possa riaprire».

Per il momento sul sito www.museocasadonbosco.it si può entrare nel Museo virtualmente: quando sarà possibile la visita, gratuita e se si desidera guidata dai volontari, occorrerà prenotarsi alla mail: info@museocasadonbosco.

Casa Don Bosco: intervista alla direttrice Stefania De Vita

Martedì 15 settembre, all’interno del caffè della Basilica Maria Ausiliatrice, per il programma televisivo di Rete 7 “Un caffè con…” è stata intervistata la dott.ssa Stefania De Vita, direttrice del Museo Casa Don Bosco. La conversazione ha riguardato il progetto di restaurazione, durato 2 anni e mezzo, il quale ha voluto riportare alla luce il valore dell’ accoglienza del Museo. L’inaugurazione si terrà nelle date del 2-3-4 ottobre.

Di seguito un breve estratto. L’intervista completa è disponibile nel video riportato in calce.

Che cos’è Casa Don Bosco?

E’ una casa innanzitutto prima ancora di diventare museo. Infatti il valore che volevamo far risaltare è proprio l’accoglienza famigliare di un luogo dedicato a pellegrini  e turisti. Ridando prestigio e riportando a galla gli spazi delle origini, ci siamo ritrovati di fronte a cimeli antichi: tra questi mi piace ricordare un oggetto dell’ottavo secolo, una coperta di Evangeliario risalente proprio a quell’epoca. Inoltre abbiamo riscoperto uno spazio interamente dedicato a Mamma Margherita.

Qualche indiscrezione in più su questo spazio dedicato a Mamma Margherita…

Il restauro riporta in luce la stanza in cui è  vissuta Mamma Margherita, dove ritroviamo oggetti che le appartenevano e che rappresenta anche il luogo della sua morte. La sua figura è accentuata dalla statua che la riproduce all’interno del cortile, che incarna a pieno l’idea di famigliarità che desideravamo evidenziare.

C’è una storia che guida pellegrino e turista nella visita al museo ?

Il museo offre diverse chiavi di lettura. Il pellegrino sarà attratto dalla storicità religiosa della vita di Don Bosco che è stata curata minuziosamente all’interno del museo. Il turista troverà invece un escursus storico delle opere urbanistiche della città di Torino che si addentra nell’epoca del risorgimento, in quanto proprio in questo periodo Don Bosco intervenne, a suo modo, in quelle che furono vere e proprie opere cittadine.