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Nuovo smonta gomme Corghi al CNOS-FAP di Fossano

Il 21 Marzo è arrivato al CFP di Fossano un nuovo smontagomme semi automatico, l’Artiglio 50, grazie alla collaborazione di Corghi e CNOS-FAP Fossano.

Un’occasione per rafforzare il rapporto tra CNOS-FAP e aziende e le possibilità di crescita professionale degli allievi.

Di seguito l’articolo del CFP Fossano:

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Grazie alla collaborazione tra CNOS-FAP e Corghi è da poco arrivato al centro di formazione di Fossano un nuovissimo attrezzo per lo smontaggio degli pneumatici.

Si tratta dell’Artiglio 50 una macchina semi automatica di ultima generazione che sarà messa a disposizione per tutti gli allievi facenti parte del settore automotive (meccanici d’auto, carrozzieri e meccanici agricoli).

Il macchinario è stato prontamente installato e utilizzato nelle lezioni in autofficina, diventando occasione di crescita della professionalità degli allievi CNOS-FAP e al tempo stesso prezioso consolidamento delle relazioni con le aziende del settore.

Grazie ad Artiglio 50 viene ulteriormente ampliata la gamma di macchinari del sempre più attrezzato laboratorio automotive del CNOS-FAP di Fossano.

 

 

CFP Fossano:Nuovo look al laboratorio di elettro

Al Cnosfap di Fossano, all’interno del laboratorio di elettro sono state posizionate delle infografiche omaggiate dalla Finder.

Di seguito l’articolo del CFP Fossano

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Nei giorni scorsi, all’interno del laboratorio di elettro, sono state posizionate delle infografiche omaggiate dalla Finder. Anche in questo caso la Finder, azienda leader nella produzione di relè, si dimostra attenta all’attività formativa del CNOS-FAP di Fossano perché, oltre alle infografiche, ha donato svariati prodotti programmabili con tecnologia NFC e alcuni termostati e cronotermostati smart. 

I formatori e gli/le allievi/e del settore elettrico intendono ringraziare il Sig. Maurizio Tugnolo, responsabile della Finder, per questa ulteriore dimostrazione di riguardo per il nostro centro di formazione professionale. 

CNOS-FAP: la stagione degli stage – CFP Fossano

Il momento dello stage, è un’esperienza che riguarda in generale gli allievi e le allieve del terzo anno dei Centri di Formazione Professionale affinché possano “mettersi in gioco” e comprendere al meglio quali siano le dinamiche e le regole del mondo del lavoro. Il CFP di Fossano riporta sul sito una descrizione approfondita sul che cosa si intenda per “stage”: che cos’è, come funziona, a che cosa serve, perché è importante svolgerlo. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera.

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La stagione degli Stage, in un Centro di Formazione, è una ricorrenza fissa, si ripete ogni anno. È la materia più importante della seconda metà dell’anno formativo, dunque richiede attenzioni, cure, coinvolgimento, come se fosse un ingranaggio delicato. È un momento di passaggio fondamentale, una delle caratteristiche irrinunciabili della formazione professionale… A meno che non si metta di mezzo una pandemia a farlo saltare, come è accaduto negli ultimi due anni.

Lo stage è un’occasione per mettersi in vetrina, cioè mettersi in mostra agli occhi del mondo del lavoro. È una valida opportunità per incontrare da vicino il mestiere che si è scelto di svolgere una volta ottenuta la qualifica.

In genere è un’esperienza che riguarda allieve/i del terzo anno, ma nei percorsi di alternanza scuola lavoro (i cosiddetti percorsi duali) la presenza in azienda è di 400 ore sia nel secondo, sia nel terzo anno di studio.

Perché si fa uno stage? Talvolta la formazione scolastica non permette di comprendere appieno quali sono le dinamiche e le regole del mondo del lavoro. Anche quando gli utensili in dotazione ai laboratori sono moderni e funzionali, simili o analoghi agli strumenti usati dai professionisti del settore, bisogna sempre tenere presente che le lezioni pratiche vengono svolte in un ambiente protetto, dove si bada maggiormente alla spiegazione che al risultato, un ambiente non legato ai tempi e ai rendimenti che bisogna raggiungere quando si svolge un lavoro vero e proprio. C’è una marcata differenza di relazione e rapporti tra il laboratorio scolastico e il laboratorio professionale: il CFP aspetta e rispetta i tempi dell’allievo; il lavoro rispetta i tempi del cliente che, in genere, è impaziente.

La risposta alla domanda sul perché si fa uno stage allora è: toccare con mano come ci si muove sul campo, fare un allenamento in una situazione sfidante, mettersi in gioco per davvero.

Come funziona? Semplificando molto si può affermare che lo stage è come un periodo di studio svolto lavorando presso un’azienda. Ipotizzando per esempio un percorso formativo nella falegnameria, svolgerò lo stage presso un mobiliere, un serramentista, un falegname o un ebanista. Qual è il compito di uno stagista? Dovrà avvicinarsi al lavoro e comprenderne il più possibile le regole e il funzionamento nel poco tempo concesso dal calendario (nel nostro caso sono 320 ore: circa due mesi). Per questo abbiamo parlato di esporsi come in una vetrina. Non come un manichino, però: al contrario dei manichini che sono immobili, inespressivi, innaturali, occorre darsi da fare.

Quali sono allora i comportamenti da tenere durante lo stage? Occorre essere educati, curiosi e umili. L’educazione è una carta di identità in cui si racconta la persona che ne è proprietaria. La maleducazione genera sempre una pessima impressione. La curiosità significa impegnarsi a osservare bene come funzionano e come si portano avanti i lavori, comprendere i segreti degli esperti, fare domande, sforzarsi di capire. Infine bisogna essere umili, cioè riconoscere la propria inesperienza rispettando ogni persona e il suo operato. Le caratteristiche personali vincenti sono la volontà e disciplina. Come sempre. Occorre allora sapersi organizzare, sapersi gestire, riconoscere le necessità e le urgenze del lavoro, anticipandole, se è possibile.Queste qualità sono già di per sé mansioni difficili, ma lo diventano ancora di più perché talvolta agli stagisti vengono affidati i lavori meno impegnativi, più noiosi e banali. Occorre perciò sapersi mettere in mostra partendo proprio da simili occasioni. Svolgere con impegno le mansioni più umili è un’indicazione di serietà e professionalità; è indicazione di affidabilità, la dote più richiesta da un datore di lavoro.

In genere quella dello stage è sempre un’esperienza significativa e importante; spesso è anche un periodo bellissimo che muta il modo di vedere il lavoro e genera entusiasmo. Per questo è un peccato sprecarla dimostrandosi svogliati e inadeguati: sarebbe come buttare nella spazzatura la torta che abbiamo appena estratto dal forno dopo avere faticato tanto per prepararla.

CFP Fossano: gli allievi del corso sulle energie rinnovabili incontrano la FINDER

Nelle scorse giornate, gli allievi del corso sulle energie rinnovabili del Centro di Formazione Professionale di Fossano hanno partecipato a un seminario tecnico tenuto dalla Finder grazie alla presenza dei tecnici dell’azienda Maurizio, Davide e Cesare. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera.

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Recentemente il quarto anno duale del corso TECNICO DELLE ENERGIE RINNOVABILI – PRODUZIONE ENERGIA TERMICA, ha partecipato a un seminario tecnico con l’azienda Finder organizzato nel centro di formazione professionale a Fossano.

Finder è un’azienda nata nel 1954 in provincia di Torino nel comparto elettrico  e negli anni, ha costruito un’ampia gamma di componenti elettromeccanici ed elettronici per il settore civile e industriale. Da anni è in atto una collaborazione formativa tra l’azienda e il Cnos: Finder propone materiali e momenti di formazione  affinché gli allievi possano arrivare alla qualifica in possesso della competenza  necessaria all’installazione dei propri prodotti.

Grazie alla presenza dei Tecnici Finder (Maurizio, Davide e Cesare)  i ragazzi hanno avuto la possibilità di conoscere la programmazione del nuovo Termostato Bliss2. Tramite l’app bliss (presente sia su play store che su app store) hanno lavorato su alcune operazioni sempre più richieste dalla casa “intelligente” come, ad esempio, una simulazione del settaggio del termostato con i relativi parametri, trasferendo i dati da cellulare al termostato o l’aggiunta degli attuatori intelligenti per la simulazione della gestione del riscaldamento a zone.

Il coffee break organizzato dagli studenti del CNOS-FAP di Savigliano ha dato l’avvio alla seconda parte della mattinata in cui sono stati presentati alcuni prodotti sulla gestione delle colonnine di ricarica dei veicoli elettrici, dei contabilizzatori di nuova generazione per il risparmio energetico e alcuni prodotti elettrici per la gestione dei livelli liquidi in stoccaggio.

La mattinata si è conclusa con un gioco a quiz sulle tematiche affrontate nel seminario e i ragazzi più preparati hanno ricevuto in dono alcuni gadget offerti dalla Finder.

CFP Bra: le tante attività della scuola salesiana

La Gazzetta d’Alba, nell’articolo a cura di Lino Ferrero, presenta la castagnata per i ragazzi del Cnos-fap di Bra organizzata sulle orme della tradizione avviata da don Bosco.

Di seguito l’articolo.

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Il periodo che avvicina alle vacanze di Natale è ricco di appuntamenti per la scuola e il centro di formazione dei Salesiani di Bra. Teresio Fraire, preside della scuola spiega: «Sulle orme della tradizione che aveva avviato il nostro fondatore don Bosco, in settimana tutti i corsi del Cfp salesiano braidese hanno vissuto la castagnata. Le caldarroste, giunte da Valmala grazie al formatore Gianfranco Morra, sono state cotte sulla fiamma dagli studenti del corso agroalimentare, coordinati dal formatore Tommaso Elia e coadiuvati dal nostro servizio civilista Luca Fissore che si è preoccupato anche della logistica della distribuzione. Infatti, mantenendo le bolle di classe, gli studenti – dopo averle ricevute nel classico cono di carta, preparato dalla classe II C (Acconciatori) – le hanno divorate in un baleno. Poi, per concludere la mattinata, qualche calcio al pallone o qualche tiro a pallavolo hanno rallegrato gli animi, prima della campanella di uscita».

Il centro professionale è anche impegnato nei Cfp day: quale sogno per il nostro domani? e ha ospitato il primo incontro dell’area cuneese di quest’anno. Alcuni ragazzi scelti dai Cfp di Bra, Fossano, Savigliano e Saluzzo si sono incontrati nell’opera salesiana di Bra per vivere una giornata di riflessione, condivisione e preghiera sotto la guida dei loro formatori coordinati dagli animatori del centro ispettoriale. L’incontro si è focalizzato sul tema del sogno secondo la proposta pastorale 2021-2022 Make the dream, ovvero sulla ricerca delle motivazioni profonde che possono orientare e dare forma alla vita. Non è un’utopia, ma ciò che dà senso alle piccole fatiche di ogni giorno, per realizzare progressivamente il progetto che Dio ha scritto nel cuore di ciascuno.

Sia la scuola media che il Cfp erano presenti alla Colletta alimentare 2021. Una quindicina gli allievi della media con alcuni genitori nei turni del mattino e un gruppo di 12 allievi delle classi terze Cfp hanno presidiato il supermercato di via Fratelli Rosselli spiegando ai clienti le finalità della giornata e raccogliendo i cibi donati: la contabilità dei pacchi colmi di alimenti a lunga conservazione (pasta, sughi, zucchero, riso, biscotti, alimenti per bambini, olio e latte) ha fatto registrare in tutto 65 scatoloni consegnati al Banco alimentare.

Lino Ferrero

CFP Fossano: Allievi CNOS, eccellenti anche nello sport

Due allievi del CNOS-FAP di Fossano raccontano le loro esperienze atletiche in campionati nazionali e internazionali.

Di seguito l’articolo del CFP di Fossano.

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Due allievi del CNOS raccontano brevemente le loro esperienze atletiche in campionati nazionali (Judo) e internazionali (Bocce). Le eccellenti prestazioni sono il risultato di dedizione e costanza nell’impegno, per questo le celebriamo e ci congratuliamo con Marika e Matteo, i due protagonisti.

Marika Cavagliá 1° Elettro

Domenica 14/11/2021 sono andata a Roma (Ostia) a partecipare ai campionati italiani di Judo.

Pratico judo da 10 anni e ho iniziato a praticarlo alla tenera età di 3 anni.

Domenica 4 luglio 2021 ho disputato i campionati Italiani del 2020 (recupero dell’anno precedente bloccato per il Covid), mi sono classificata seconda su 32 atlete della mia categoria, gareggiando in 6 combattimenti e vincendone 5. Ero davvero entusiasta, fiera di me.

Domenica 14/11/2021 ho nuovamente partecipato alla gara (questa volta si trattava della gara ufficiale del 2021), sempre a Ostia. Nella semifinale alcune circostanze sfavorevoli mi hanno tolto la possibilità di portare a casa una medaglia d’oro e, per la seconda volta, quella d’argento. Ho dovuto lottare con altre 48 atlete per il bronzo, e ce l’ho fatta. La soddisfazione per il risultato è enorme perché non si trattava di un traguardo né facile, né scontato.

Questa gara mi ha dato comunque motivo per lavorare meglio e soprattutto allenarmi al meglio per le prossime nazionali dove ho intenzione di riprendermi ciò che mi è stato tolto.

Matteo Torta 2° Veicoli

Bocce mondiali Spagna

Per me andare in Spagna è stata una bellissima esperienza e anche se non siamo riusciti a portare a casa nessun premio, non sono deluso; abbiamo comunque raggiunto una ragguardevole posizione nella classifica finale.

Gareggiavano squadre provenienti da 28 nazioni diverse. Ogni squadra era composta da 4 ragazzi. Nella rappresentativa italiana di cui facevo parte c’erano anche Michele Ferrero, Matteo Rinaudo e Andrea Schembri oltre al nostro coach Davide Dalmasso.

La competizione è durata 5 giorni; siamo arrivati a Santa Susanna, in Spagna, il giovedì e siamo ripartiti il lunedì. Appena arrivati siamo subito andati ad allenarci e a vedere i giochi in cui avremmo gareggiato nei giorni seguenti per prendere confidenza con la novità  dell’ambiente. Le gare sono state divertenti, il pubblico è stato accogliente e il tifo non è mai stato offensivo.

Sono molto contento per l’esperienza e per il punteggio ottenuto, anche se non sono arrivate medaglie; spero che anche il nostro allenatore sia stato contento dei risultati ottenuti.

Il mio obiettivo? Spero di riuscire anche in futuro a fare parte della squadra che rappresenterà l’Italia.

CFP Fossano:“Quell’aria di casa” – Le classi terze in visita a Valdocco

Per tre giorni le classi terze del Cnos-fap di Fossano si sono recate in visita a Valdocco, là dove don Bosco ha fondato e fatto crescere la sua opera, visitando il nuovo museo “Casa don Bosco” e non solo.

Di seguito l’articolo del Cnos-fap di Fossano.

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“La visita a Valdocco mi ha fatto respirare un’aria famigliare, quell’aria di salesianità che tanto mi piace. Un’aria di inclusione, amicizia, condivisione. Mi sono sentito a casa.”

Così scrive uno dei ragazzi che, nelle scorse settimane, ha avuto l’opportunità di visitare Valdocco, quella zona di Torino che è “Terra Santa Salesiana”, là dove don Bosco ha fondato e fatto crescere la sua opera e ha vissuto gli ultimi 40 anni della sua vita.

Era dall’inizio della pandemia che non si riusciva a “mettere il naso” fuori dal nostro Centro. Ed è stato significativo che la prima uscita ufficiale sia stata proprio là, dove tutto è cominciato, dove stanno le nostre radici.

Ovviamente ci siamo dovuti organizzare in maniera alternativa, muovendoci in treno e poi a piedi, dividendo i 7 corsi in 3 gruppi, “spalmandoci” su più giorni. Ma, facendo lo slalom tra quarantene e isolamenti, siamo riusciti a vivere fino in fondo queste belle giornate.

Ecco alcune “bellezze”, in ordine sparso: il nuovo Museo “Casa don Bosco”, con i sotterranei dove vivevano i ragazzi dell’oratorio; le camere dove don Bosco ha vissuto gli ultimi anni della sua vita e dove è morto; la cappella Pinardi, là dove sotto una tettoia piccola e scomoda è nato l’oratorio; la chiesa di San Francesco di Sales, con i suoi affreschi che ci parlano di santi e di vita gioiosa insieme al Signore; la maestosa basilica di Maria Ausiliatrice, costruita da don Bosco senza un soldo in tasca, dove sono conservati i resti mortali del nostro santo fondatore (che emozione la preghiera proprio di fronte a lui!).

Ringraziamo tutte le guide che hanno accompagnato le varie classi: la passione che traspariva dalle loro parole, dai loro racconti, è stata la nostra passione.

Infine, una sorpresa vissuta dai corsi di termoidraulica, automotive e carrozzeria: l’incontro (immortalato nella foto di rito) con il decimo successore di don Bosco alla guida della Congregazione Salesiana, il Rettor Maggiore don Angel Fernandez Artime!

Grazie ragazzi, grazie don Bosco!

CFP Fossano: Fasep e Cnos in formazione congiunta

Il Cnos-Fap di Fossano, grazie alla collaborazione con la casa costruttrice di attrezzature per gommisti FASEP, ha ricevuto un macchinario completo e di ultima generazione per regolare la geometria delle ruote dei veicoli a motore.

Di seguito l’articolo del CNOS-FAP di Fossano.

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 FASEP, la casa costruttrice di attrezzatura per gommisti  ha consegnato in comodato d’uso gratuito al settore automotive del CNOS-FAP di Fossano un macchinario completo e di ultima generazione per regolare la geometria delle ruote dei veicoli a motore.

È una fantastica opportunità per i nostri allievi delle classi 1, 2 e 3 autoveicoli per continuare ad aggiornarsi sul mondo delle quattro ruote rimanendo sempre tecnologicamente all’avanguardia e attivi dal punto di vista della formazione: infatti FASEP, oltre al prezioso macchinario, ha anche erogato un corso gratuito sulla regolazione della geometria delle ruote.

È inutile sottolineare la grande contentezza degli allievi sia per il nuovissimo macchinario sia per l’opportunità di crescita professionale. Alla FASEP e al tecnico formatore inviato al nostro Centro di Formazione vanno i ringraziamenti degli allievi, dei formatori, e della dirigenza CNOS-FAP: con gesti concreti come questo si dimostra di avere a cuore il presente dei ragazzi e il futuro del settore.

CFP Fossano: campionati europei dei mestieri Euroskills 2021

Dal 22 al 26 settembre 2021 si sono svolti a Graz (Austria) i campionati europei dei mestieri Euroskills 2021: oltre 450 competitor che si sono cimentati in 45 diversi mestieri lottando per la conquista della medaglia. Tra i partecipanti, l’ex allievo del Centro di Formazione Professionale di Fossano Luca Buzziol per il settore dell’automotive technology. Ad accompagnarlo, il docente di meccatronica Ludovico Gonella, in veste di expert Euroskills e deputy chief expert. Alla competizione Luca Buzziol si è classificato settimo, sia pure a pochissimi punti dal quarto posto.

CFP Fossano: “Amati” e “Chiamati”

Sulla scia della proposta pastorale salesiana 2021/2022, gli allievi del Centro di Formazione Professionale di Fossano hanno realizzato alcuni banner da appendere sulla struttura del centro per richiamare il claim di quest’anno: “Amati” e “Chiamati”. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera.

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“Amare” e “chiamare” sono due verbi fondamentali dell’identità cristiana, scelti per accompagnare l’anno formativo 21-22 delle ragazze e dei ragazzi di Fossano e di tutta l’Italia di don Bosco. Questo ci suggerisce la proposta pastorale salesiana per i prossimi mesi.

Una volta entrati in cortile, basta alzare lo sguardo per scorgere la nuova scritta ed essere invitati a sentirsi “amati e chiamati”. L’invito è rivolto ovviamente a tutti gli allievi, ma coinvolge in primis i formatori. “Non basta amare i giovani: occorre che loro si accorgano di essere amati”, diceva don Bosco. Solo scoprendo di essere amato, il ragazzo può sentirsi chiamato a sua volta ad amare e a spendere la sua vita per gli altri, incamminandosi sulla strada del dono e della vera felicità. Allo stesso modo il formatore deve sentirsi egli stesso chiamato ad una vera e propria missione, quella educativa.

L’idea di fondo di quest’anno sta proprio nell’accompagnare la comunità educante e ogni singolo giovane e adulto ad assumere la consapevolezza di lavorare sulla propria identità e sul proprio carattere. Siamo infatti nel secondo anno in preparazione al bicentenario del “sogno dei nove anni”, e vogliamo al centro le parole di Maria che invitano Giovannino Bosco a lavorare sul suo carattere, ad assumere una personalità tanto tenera quanto solida: “Renditi umile, forte e robusto”.

Continuiamo ancora a farci interpellare dal messaggio del Rettor Maggiore dei Salesiani (il successore di don Bosco!), che per il 2021 ha scelto il tema della speranza: dopo un anno segnato a livello mondiale dalla fatica della pandemia, ci sentiamo chiamati a riscoprire il valore della speranza cristiana, che è tale proprio perché ci aiuta ad avere speranza esattamente nel momento in cui le speranze umane perdono la loro forza.

Auguriamo dunque a tutti un anno carico di speranza, quella vera, in cui ciascuno di noi possa scoprire di essere amato da Qualcuno e chiamato a fare cose grandi nella propria vita, per sé e per gli altri!

E grazie agli splendidi ragazzi della Seconda Agricola che hanno collaborato alla realizzazione della scritta!