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CFP Fossano: non ci sono più i giovani di una volta

Dal CFP di Fossano.

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Forse fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce

Le ricorrenze possono avere una duplice valenza, da una parte offrono l’occasione dell’incontro, della convivialità, della festa; dall’altra, possono rivelarsi occasioni per riflettere.

Il 31 gennaio, la comunità educativa pastorale Salesiana di Fossano ha ricordato e festeggiato il suo Santo protettore San Giovanni Bosco.

Da questo gigante dell’educazione possiamo ereditare diversi insegnamenti, ma uno in particolare ci pare particolarmente urgente: è il suo impianto educativo, propriamente detto Sistema Preventivo.

Il sistema preventivo di don Bosco mira all’educazione integrale della persona e si fonda su tre pilastri: ragione, religione e amorevolezza.

Nel 1800 l’accezione “preventivo” non aveva lo stesso significato che gli viene attribuito oggi: era considerato come preventivo un intervento repressivo attuato in anticipo rispetto alla possibile commissione di un reato; per questa ragione, all’epoca, il metodo educativo ritenuto più efficace era quello repressivo propriamente detto (cioè la punizione dopo il reato).

Don Bosco, come altri pensatori sui contemporanei, ebbe l’intuizione che il termine preventivo potesse avere una diversa e nuova interpretazione.

Prevenire doveva significare allontanare i ragazzi da situazioni rischiose, attraverso buone pratiche che permettessero loro di avere gli strumenti necessari per inserirsi nella società civile.

Possiamo oggi dire, visti anche alcuni recenti fatti di cronaca, che queste buone prassi siano ancora significative ed efficaci?

Da alcuni mesi anche a Fossano sentiamo parlare di violenze, minacce, aggressioni, atti vandalici, disturbo della quiete, estorsioni, traffico illecito, ecc. Episodi che hanno come protagonisti giovani solitamente maschi, principalmente minorenni, residenti e non, italiani e di origine straniera, che vengono identificati come membri di baby gang”.

Sarebbe semplicistico e forse anche riduzionistico etichettare in questo modo tali gruppi: una cosiddetta baby gang è un gruppo minaccioso, ma all’interno di questo gruppo ci sono Angelo, Vittorio, Nadir, Ismael, Pasquale, Kadim, ecc. (nomi di fantasia), ci sono singoli giovani molto differenti tra loro e portatori ognuno  di un proprio peculiare vissuto.

Con questo non vogliamo minimamente giustificare questi singoli atti, che consideriamo deplorevoli.

Ma davvero questi atti risultano l’unica istantanea possibile dei giovani di oggi? Davvero i vari Angelo, Vittorio, Nadir, Ismael, Pasquale, Kadim, rappresentano tutta la categoria “giovani”?

Non è nostro intento analizzare la complessa situazione giovanile, discorso che si potrebbe prestare a facili manipolazioni e fraintendimenti, ma una cosa possiamo farla ed è presentare anche un altro volto dei giovani che quotidianamente incontriamo.

A fronte dell’illegalità giovanile, crediamo che dovremmo diffondere e sostenere l’impegnativa eredità di don Bosco non facendo mancare in una relazione educativa i tre pilastri costituiti da ragione, religione e amorevolezza.

Come?

In primis attraverso la Formazione Professionale Salesiana (il CNOS-FAP di Fossano), che rende attuale il Sistema Preventivo favorendo nel giovane la capacità di scegliere il suo avvenire professionale e la propria dimensione di vita tenendo in considerazione l’orizzonte finale da raggiungere, formare: “buoni cristiani e onesti cittadini”.

Attualmente frequentano i diversi settori professionali del nostro centro di formazione più di 500 allievi che, dopo un ciclo triennale, conseguiranno una qualifica professionale (la quale permette sia di inserirsi nel mondo del lavoro, sia di proseguire gli studi). Questo è un sempre grande successo.

Ma questi giovani della formazione professionale si rendono inoltre protagonisti di una costellazione di iniziative diversificate, capaci di esaltare i talenti nascosti di ognuno.

Ad esempio, alcune allieve del settore benessere (estetica), si recano periodicamente alla Casa per Anziani Mons. Craveri in Fossano, con il fine di prendersi cura degli ospiti della struttura.

C’è poi la collaborazione tra alcune classi del settore benessere (acconciatura) e la cooperativa il Ramo.

In un paio di occasioni all’anno, alcuni nostri allievi, accompagnati dai loro formatori, si impegnano nella pulizia straordinaria delle nostre strade.

Un gruppo nutrito di ragazze e ragazzi compone la compagnia della buona notte. Si tratta di allievi e allieve che provano, attraverso alcune iniziative periodiche, a fare propri i valori educativi cristiani e salesiani, mettendosi a disposizione delle esigenze dell’istituto (partecipazione alla messa, esperienze di servizio, cammino di fede, ecc).

Di questi, alcuni costituiscono il gruppo dei volontari nella gestione dell’attività del doposcuola, il cui obiettivo è sostenere e accompagnare quell’attività di studio che talvolta è difficile svolgere a casa.

Nota e ormai consolidata è l’estate ragazzi in cui nostri allievi con un folto gruppo di giovani provenienti da diverse parrocchie si riuniscono il venerdì pomeriggio (durante l’anno scolastico) per formarsi e impiegare del tempo di qualità nella programmazione delle iniziative estive.

Questa breve e incompleta carrellata ha il modesto intento di ricordare come il panorama giovanile non può essere limitato a un unico fermo immagine, ma può e deve essere compreso anche dal punto di vista dello spendere tempo assieme, concetto definito dal Rettor Maggiore dei Salesiani (Superior Maggiore) Don Ángel Fernández Artime, come il Sacramento Salesiano della Presenza. 

Spendere tempo assieme, dedicare del tempo ad Angelo, Vittorio, Nadir, ma anche a Laura, Kevin, Fatima. Noi lo stiamo facendo.

A volte non è facile, ma non è mai infruttuoso. Invitiamo tutti a riflettere su questa attualissima frase del Santo piemontese che guida le nostre attività: “In ogni giovane, anche il più disgraziato, si cerchi un punto accessibile al bene e primo dovere dell’educatore è di cercar questo punto, questa corda sensibile del cuore per trarne profitto”.

La sezione moto del CNOS-FAP di Fossano strizza l’occhio all’elettrico

Dal CFP di Fossano.

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Si aggiungono due nuovissimi e-scooter elettrici alla gamma moto in dotazione al CNOS-FAP di Fossano.

Durante il percorso formativo di “Operatore alla riparazione dei veicoli a motore” gli allievi del corso potranno iniziare a fare esperienza delle nuovissime tecnologie di alimentazioni elettriche delle due ruote, grazie al dono fatto dalla ditta H&S di Milano che ha regalato i due e-scooter al centro.

Alla H&S i nostri più sentiti ringraziamenti per aver offerto ai giovani meccanici l’occasione di approfondire e mettere in pratica nuove competenze.

CFP Fossano: settore Carrozzeria sempre aggiornati!

Dal sito del CFP di Fossano.

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Mercoledì 24 gennaio la prima carrozzeria ha svolto una visita tecnica a Savigliano e Fossano da diversi carrozzieri: Chiapello – GrandaCar Service – Cu-pra – Magic Car.

Tutti i carrozzieri incontrati hanno spiegato nel dettaglio il ciclo di lavorazione sulle auto – l’organizzazione aziendale e l’innovazione che il carrozziere deve fare per essere al passo con i tempi.

Un ringraziamento particolare per la disponibilità di tutte le carrozzerie e per aver trasmesso a tutti i ragazzi passione e impegno nel lavoro artigianale.

CNOS-FAP Fossano e pista minimoto Sesto Fiorentino

Dal CFP di Fossano.

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Il centro di formazione professionale CNOS-FAP di Fossano ringrazia la Sestopista di Sesto Fiorentino per il gradito omaggio di un motore completo Polini, con cui i ragazzi del settore Automotive potranno esercitarsi e scoprire le caratteristiche di un vero motore da competizione per una minimoto.

Grazie!

Formazione al Learning Center STEM del Rondò di Cuneo

Dal sito del CFP di Fossano.

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Tre giornate di formazione per altrettante classi, al laboratorio di robotica e.DO del Rondò dei Talenti di Cuneo, polo educativo che ormai da alcuni anni, grazie alla Fondazione CRC, ha come obiettivo quello di far emergere il talento dei nostri giovani per catalizzare e dare impulso alla crescita, alla conoscenza, alla nascita di idee e alla condivisione di esperienze.

CFP Fossano: seconda guerra mondiale, la testimonianza di Lucia e Giuseppe

Dal sito del CFP di Fossano.

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Se fosse tutto qui, non sarebbe nemmeno il caso di dare la notizia: dalla pubblicazione di “Se questo è un uomo” di Primo Levi alle numerose testimonianze della senatrice Liliana Segre, la guerra è un racconto che talvolta torna a visitare le nostre lezioni.

Ma la signora Lucia Castellino, di 97 anni – portati in maniera straordinariamente lucida e serena – ha raccontato, insieme a suo nipote Giuseppe, di 84 anni, la quotidianità attraversata dalle persone comuni durante la seconda guerra mondiale, sia prima, sia dopo l’8 settembre.

E l’incontro con una persona quasi centenaria, capace di farsi seguire e di catturare un pubblico lontanissimo da quelle vicende, non è mai incolore. Perché abbiamo avuto questa occasione? Lo dobbiamo a Lucas, un allievo del terzo anno di Termoidraulica: Giuseppe è suo nonno.

Incontro che è iniziato con un chiaro messaggio da parte di Lucia Castellino: “la guerra sia maledetta!”: è un disastro per chi la perde ed è un disastro anche per chi la vince. La distruzione è l’unica certezza di una guerra.

Dopo questo monito iniziale sono iniziati racconti delle memorie vissute da entrambi. Ne è risultato un quadro di esperienze talvolta leggere, ma più spesso pesanti e dolorose, accadute durante la guerra: il pianto dopo la dichiarazione di guerra del 10 giugno 1940, (Lucia Castellino aveva 14 anni), il fratello e il cognato morti combattendo o nella ritirata di Russia, la povertà (“Anche se, la fame vera e propria, non l’abbiamo conosciuta: apparteneva a chi viveva in città”), il dramma di un gelato pagato quattro soldi – un ventesimo di lira – che cade dal cono e si squaglia nella polvere, l’officina del papà costretta a riparare pezzi meccanici sia per i Nazisti sia per i partigiani, le brigate regolari e corrette del comandante Piero Cosa in valle Pesio, gli sbandati, i partigiani irregolari, il lavoro di “elektriker” dello zio costretto a servire la Whermacht, la carezza di un soldato nazista ad una vacca che fa dire a Lucia “Ho pensato che se uno accarezza una vacca, conosce la vita dei campi, quindi lui era come ero io, un contadino che di sicuro amava più la campagna che le armi”…

La storia è sempre un racconto di eventi accaduti. Ma quando il racconto è narrato da qualcuno che l’ha vissuto direttamente, qualcuno che – si può dire – l’ha respirato giorno dopo giorno, la storia acquisisce uno spessore diverso: non è più un sapere lontano di cui non sono chiari i confini, i dolori, le tragedie, ma diventa piuttosto un’esperienza comprensibile, vicina a quelle che tutti noi viviamo nella sicurezza delle “nostre tiepide case”.

Lucia e Giuseppe ci hanno ricordato di scolpire queste parole nel nostro cuore, ce le hanno ripetute come se fossimo i loro figli, affinché non dimentichiamo mai di maledire la guerra.

CFP Fossano: FERRERO e GAI all’insegna dell’alta tecnologia

Dal sito del CFP di Fossano.

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Giovedì 23 novembre abbiamo avuto l’onore di ospitare iMaestri del Lavoro di Cuneo”.

I Sig.ri Mordenti e Fissore sono stati decorati con la “Stella al Merito del Lavoro” conferita con Decreto del Presidente della Repubblica e che comporta il titolo di “Maestro del Lavoro”.

In quell’occasione hanno raccontato agli allievi dil corsi 2^ Termoidraulica e 3^ Elettro, la loro carriera lavorativa all’interno dell’azienda Ferrero di Alba e hanno ricostruito la storia della rinomata azienda dolciaria d’eccellenza, proponendo anche una timeline dell’uscita di ogni prodotto Ferrero negli anni.

Grazie alla loro organizzazione, giovedì 11 gennaio, è stato possibile visitare l’azienda albese, soffermandosi su due linee di produzione: Kinder Cioccolato e Ferrero Rocher.

In due momenti, prima di spiegazione e poi di visione dello stabilimento, i ragazzi hanno potuto approfondire la storia della Ferrero e rendersi conto di una importante realtà lavorativa, attraverso l’esperienza delle linee automatizzate e l’analisi dell’organizzazione aziendale.

Ringraziamo la Ferrero Spa per l’ospitalità e per l’interessante iniziativa proposta. Un grazie particolare a Fissore Matteo, Franco Demaria e Claudio Giovine per l’accurata spiegazione.

Nel pomeriggio, siamo stati ospiti dell’azienda GAI Macchine Imbottigliatrici Spa, a Ceresole d’Alba, realtà di spicco nel campo dell’imbottigliamento.

Gli allievi hanno potuto osservare i magazzini automatizzati che gestiscono i pezzi che vengono prodotti e utilizzati nell’assemblaggio e nella manutenzione dei macchinari presenti nelle aziende che utilizzano le linee di imbottigliamento GAI.

È stato possibile visitare i vari reparti dell’azienda: dalla produzione all’assemblaggio, passando nella divisione dove si progettano e cablano i quadri elettrici.

È sempre molto stimolante osservare e riconoscere le caratteristiche di un’azienda, in particolare in un ambiente contraddistinto da ordine e pulizia come quello dell’azienda GAI.

Grazie a tutti per l’ospitalità, in particolare a Guglielmo Gai, Gianluca Bosio, Paola Fogliato, Giulia Fasano e Anna Bellino, che con maestria e dedizione hanno spiegato i vari processi produttivi e trasmesso il messaggio che per avere successo bisogna impegnarsi e puntare sempre alto!

“Il nostro punto di forza è rispondere ai bisogni di territorio e famiglie” – La Stampa

Si riporta di seguito la notizia apparsa su La Stampa.

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IL CNOS-FAP nella Granda ha quattro sedi

“Il nostro punto di forza è rispondere ai bisogni
di territorio e famiglie”

Nei prossimi giorni gli ultimi “open day” per conoscere da vicino l’offerta formativa

 

Creare un ambiente formativo per offrire un’educazione globale, in particolare agli adolescenti e ai giovani, considerati nella loro unicità e nella loro qualità di persone, di cittadini e di lavoratori: è questo l’obiettivo dei corsi del CNOS-FAP.

Tutto iniziò intorno alla metà del 1800 a Torino grazie a un sacerdote attento ai giovani, alle loro problematiche, alle loro vite, ai loro diritti, ai loro desideri: San Giovanni Bosco.

Don Bosco volle contenere i danni dello sfruttamento minorile e lo fece attraverso nuovi contratti di apprendistato che tutelavano i giovani lavoratori e attraverso l’apertura di centri di formazione professionale.

Il CNOS-FAP di oggi, erede di quella avventura pionieristica, è presente in tutta Italia con 58 sedi, di cui 13 in Piemonte.

Nelle quattro sedi della provincia di CuneoBra, Fossano, Saluzzo e Savigliano – vengono attivate decine di corsi gratuiti che forniscono agli allievi le conoscenze tecnico- relazionali necessarie per intraprendere il viaggio nel mondo del lavoro.

I corsi spaziano tra diversi settori, dall’automotive alla panificazione, dalla meccanica industriale all’acconciatura.

«Il nostro punto di forza – dice Gianluca Dho, direttore della sede di Savigliano – è quello di rispondere ai bisogni del territorio sia per quel che riguarda le famiglie e gli studenti, sia per la richiesta formativa delle aziende e del tessuto economico provinciale. La nostra è una formazione completa, sotto il profilo professionale e della crescita personale».

Scegliere CNOS-FAP non significa precludersi l’opportunità di optare in seguito per un percorso di studi più ampio: la maggior parte dei corsi triennali può essere completata con l’offerta formativa del quarto e anche del quinto anno, per aggiungere alla qualifica professionale il diploma professionale o la maturità.

Nei prossimi giorni sono in programma gli ultimi «Open Day» che permetteranno agli studenti della scuola secondaria di primo grado e alle loro famiglie di conoscere da vicino l’offerta formativa del CNOS-FAP.

Sabato 13 gennaio la sede fossanese di via Verdi 22 dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 18.00 presenterà i corsi di operatore in area meccanica, termoidraulica, automotive, meccanizzazione agricola, elettrica, servizi alla persona e operatori del benessere in acconciatura ed estetica.

Sempre sabato 13 a Savigliano porte aperte dalle 14.00 alle 18.00 nella sede di vicolo Orfane 6, teatro dei corsi di formazione professionale di trasformazione agroalimentare, panetteria, pasticceria, sala bar e ristorazione.

Giovedì 18 gennaio, infine, nella sede di Saluzzo, al civico 8 di via Griselda, dalle 14.00 alle 17.00 sarà possibile avere una panoramica sui corsi di formazione professionale di acconciatura, accoglienza e strutture ricettive, panetteria e pasticceria.

Proprio dalle 8.00 di giovedì 18, e fino alle 20.00 di sabato 10 febbraio, sarà possibile effettuare l’iscrizione per l’anno scolastico 2024/2025 sul sito www.istruzione.it/iscrizionionline.

Per abilitarsi occorre essere in possesso dello SPID, della Cie (Carta di Identità Elettronica) o dell’eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature).

In caso di necessità è possibile richiedere assistenza alle segreterie delle quattro sedi CNOS-FAP previo contatto telefonico.

L’offerta formativa è consultabile sul sito piemonte.cnosfap.net/tutti-i-corsi/.

Sono aperte anche le iscrizioni ai percorsi di qualifica per giovani e adulti occupati e disoccupati con più di 18 anni, con un’offerta formativa finanziata interamente da Regione Piemonte.

CFP Fossano: visita tecnica alla Petronas di Villastellone

Dal sito del CFP di Fossano.

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Gli allievi del settore Automotive del CFP di Fossano si sono recati presso la Petronas Lubricants di Villastellone.

L’azienda Malese, con la quale CNOS-FAP collabora già da tempo, ha donato al centro di formazione professionale un propulsore di ultima generazione e ha inoltre invitato gli allievi presso la sua sede per una giornata di formazione in cui si sono svolti: un corso tecnico sui lubrificanti, la visita al museo e la visita allo stabilimento.

Ovviamente non sono mancati gli argomenti riguardanti il “Motorsport” e la “Formula” settore nei quali l’azienda eccelle.

La giornata si è conclusa con la donazione di un pacco gadget per gli allievi del settore automotive che hanno partecipato attivamente all’esperienza formativa.

Poker di Kawasaki al CFP di Fossano

Notizia a cura del CFP di Fossano.

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Continua a rafforzarsi la collaborazione tra CNOS-FAP e Kawasaki.

Il 5 dicembre, i formatori del centro di Fossano del settore automotive, Savino Fabio e Gonella Ludovico, sono stati ospitati da Kawasaki Italia a Lainate (MI) al corso di formazione della nuovissima Kawasaki Ninja elettrica.

Dopo una giornata di corso intenso e volto a riportare quanto appreso sulle nuove tecnologie ai ragazzi che frequentano il corso “Operatore alla riparazione dei veicoli a motore”, si è passati alla consegna da parte dell’azienda di una nuovissima Kawasaki ZZR 1400 che

resterà nel centro di Fossano ad uso didattico del settore Automotive.