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CFP Novara: incontrare Maestri

Dal sito dei salesiani di Novara.

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Don Bosco insegnava ai suoi ragazzi ad avere grandi sogni e augurava loro di trovare maestri da guardare, da cui imparare e a cui ispirarsi.

Il giorno 16 gennaio alcuni ragazzi della prima e della seconda ristorazione del CNOS-FAP di Novara hanno avuto la possibilità di incontrare proprio uno di questi maestri: lo chef Dushan WamaKulasuriya.

Lo chef Dushan guida la cucina innovativa del ristorante Moa presso il Centro del benessere di Caltignaga, la sua esperienza decennale nelle cucine stellate di Antonio Guida, Enrico Bartolini e Norbert NiederKoplfer hanno contribuito alla sua elevata preparazione culinaria.

Passione, sogno, fatica, volontà sono parole che spesso sono risuonate nel suo racconto. Come Giovanni Bosco anche lui è partito dal basso, ha imparato un mestiere, si è appassionato e ha scoperto che un sogno si realizza con la fatica, la determinazione, l’incontro di buoni amici e rimanendo fedele ai valori più importanti.

Ha ricordato ai ragazzi che lavorare in cucina richiede determinazione e spirito di sacrificio, che occorre una grande passione e un grande studio per diventare buoni chef, che occorre saper fare squadra, essere umili, educati e determinati.

Sicuramente la sua storia servirà di sprone ai nostri ragazzi che iniziano ora a sognare.

CFP Novara: un Natale di servizio

Dal sito dei salesiani di Novara.

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Nei giorni 20, 21 e 22 dicembre i ragazzi frequentanti i corsi di operatore alla ristorazione delle prime due annualità del CNOS-FAP di Novara sono stati impegnati in diversi servizi.

La serata del 20 è stata allestita una cena alla presenza del signor ispettore don Leonardo Mancini e della CEP della casa nei nuovi locali del laboratorio rinnovato.

Il profumo del risotto con fonduta di gorgonzola, il polpo arrosto e la bavarese al lime sono stati serviti con classe e molta attenzione e hanno allietato i palati e la vista di tutti i commensali.

Nella serata del 21 invece i ragazzi hanno servito durante il cenone del liceo all’incirca 600 persone e la serata successiva hanno preparato un apericena per gli 800 ospiti della scuola media.

Il carico di lavoro e impegno è stato davvero tanto ma scoprire che una vita al servizio degli altri rende felici e forse il regalo più bello che si possa desiderare a Natale.

Un piccolo aneddoto di queste giornate proviene da una conversazione rubata tra due ragazzi in cucina:

“Non mi sento più le gambe dalla stanchezza”

confidava uno e l’altro rispondeva:

“Non ti preoccupare, è tutto normale, don Bosco prometteva ai suoi ragazzi: pane, lavoro e paradiso!”.

È il nostro augurio per tutti.

“Campo Pane Lavoro Paradiso” per i ragazzi del CFP a Les Combes

Don Bosco prometteva ai suoi ragazzi il PANE, da mangiare tutti i giorni, il LAVORO, a servizio dei ragazzi più poveri e il PARADISO, dopo una vita vissuta bene per Gesù.

Così ha esordito don Giorgio de Giorgi, economo ispettoriale, nel presentare il primo campo realizzato con i ragazzi di 5 CFP piemontesi: Valdocco, Fossano, Savigliano, Novara e Vercelli. Sono i ragazzi che durante l’anno hanno prestato il loro prezioso aiuto nei servizi di logistica durante i ritrovi Mgs e Savio club. Obiettivo del campo: fare un po’ di manutenzione e riordino della casa e del giardino di Les Combes e vivere insieme dei momenti di fraternità.

Dal 20 al 24 giugno, 16 valorosi ragazzi si sono dati da fare per pitturare staccionata di legno e panchine (compresa la panchina dove si sedeva San Giovanni Paolo II per ammirare il paesaggio), per sistemare rubinetti o scarichi che non funzionavano (idraulici), per cambiare lampadine che non andavano (elettricisti). Hanno inoltre eliminato pezzi di staccionata di legno ormai marcia e soprattutto hanno ridato vita ad una piccola oasi di preghiera dedicata alla Madonna e a don Bosco situata all’ingresso della casa totalmente invasa da rovi e sterpaglie. Hanno tagliato erba intorno alla casa e pulito e riordinato alcuni locali e l’esterno della casa. Il grande Massimo ha guidato i giovani nei lavori di giardinaggio e Chiara è diventata un po’ la mamma di tutti.

Venerdì, giornata di gita, un sole splendido ci ha accompagnati durante la salita al Rifugio delle Marmotte, situato a 2142 m, che è gestito da volontari dell’Operazione Mato Grosso, trasportando a spalla il necessario alla gestione del rifugio. Da lì siamo poi saliti con alcuni al Plan de Feyes a 2.400 m circa.

Tanto lavoro, ma non è mancato il pane e qualcosa più del pane, perché i due splendidi cuochi ci hanno viziato con la loro squisita cucina. Per ultimo abbiamo anche assaggiato il PARADISO, grazie al clima che si è creato con i giovani salesiani Antonio, Franz e Maggio, la presenza gradita di suor Chiara, la paternità di don Giorgio e la spontaneità e gioia che i nostri giovani hanno portato. Il gioco, le testimonianze sui santi, la semplice preghiera e le liturgie vissute nella semplicità e raccoglimento hanno fatto tutto il resto.

Bellissima esperienza per i nostri ragazzi, che sono tornati a casa con un impegno personale da vivere in quest’estate. Buon cammino.

Un giorno da cuoco a Nova Estate 2023

Dal sito del CFP di Novara.

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Ci sarà anche il laboratorio di cucina a Nova Estate 2023 per presentare il mestiere del cuoco.

Tecniche, segreti, ricette da scoprire mettendo le mani in pasta nel vero senso della parola.

Ci sarà un vero cuoco a condurre l’attività e tutto sarà dal vivo e non ci saranno telecamere ma veri ingredienti, veri attrezzi da lavoro, veri piatti da guarnire e magari anche da assaggiare.

E tutto questo al San Lorenzo in Via Don Bosco 2/A a Novara.

Dai Salesiani, oltre alle scuole medie e alle superiori, c’è anche il Centro di Formazione Professionale, che da settembre del 2022 è aperto anche ai minori che hanno superato gli esami di terza media.

Il laboratorio di cucina inserito nel programma di Nova Estate 2023 sarà un’occasione per conoscere come si può diventare cuochi e apprendere le basi fondamentali del mestiere frequentando il corso di Operatore della Ristorazione. Quali sono le Unità Formative, quante ore settimanali in laboratorio e cosa significa stage in azienda, il periodo di 300 ore che ogni allievo al terzo anno trascorrerà direttamente sul posto di lavoro per mettersi alla prova nel mondo degli adulti accompagnato da un tutor aziendale.

Il corso di qualifica professionale dura tre anni, è gratuito e consente, al conseguimento del titolo di studio che viene rilasciato e che è valido su tutto il territorio Nazionale e dell’Unione Europea, sia il proseguimento degli studi presso un Istituto Professionale Turistico alberghiero che l’immediato inserimento al lavoro con il contratto di apprendistato professionalizzante.

Partecipare al laboratorio non costa nulla, basta iscriversi seguendo le indicazioni e l’occorrente verrà fornito dal Centro.

Due le date disponibili, entrambe al venerdì mattino dalle 9.30 alle 12.00: il 30 giugno e il 7 luglio.

CFP Novara: storie dei ragazzi che scelgono la formazione professionale

Dal sito del CFP di Novara.

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Via Don Bosco 2/A

Qui a Novara prendono le mosse alcune delle storie dei ragazzi che scelgono la formazione professionale.

Un portoncino con davanti una rampa per consentire a tutti l’accesso. Ma proprio a tutti.

Il logo CNOS-FAP Piemonte con il colore azzurro di Novara. Sopra le bandiere dell’Europa, dell’Italia e del Piemonte, che stanno ad indicare che si tratta di un luogo pubblico. È un Centro di Formazione Professionale.

Una scuola: se volete chiamatela pure così. Importante sapere che è un luogo dove si impara un mestiere in laboratorio, e nel mentre si impara a stare insieme con altre persone della stessa età, rispettando le regole.

Ad esempio la regola delle 3 P: Presenza, Puntualità e Partecipazione. C’è infatti un regolamento, si sottoscrive un patto educativo con l’allievo, la famiglia e i formatori. Ma di questo vi parlerò un’altra volta.

I Salesiani a Novara

Un’offerta formativa che va dalle “medie” al “liceo Scientifico” a cui da quest’anno si è aggiunta quella del percorso triennale di qualifica professionale.

È il primo titolo di studio che si può conseguire nell’Istruzione e Formazione Professionale ed è gratuito. E poi si può anche continuare oppure andare a lavorare.

Si spera e per questo si lavora, con il supporto dei loro genitori.

Il progetto di formazione professionale salesiano “dopo la terza media”

Nel loro progetto, le ore di formazione in laboratorio sono tante, quasi la metà delle 990 annuali. Al terzo anno andranno in stage, ma già prima potranno fare delle esperienze di tirocinio formativo in aziende.

Si impara ad usare le mani, ma si impara anche ad usare la testa perché al CFP si studia anche italiano, inglese, matematica, scienze, diritto, storia, economia, organizzazione aziendale, sicurezza.

L’insegnante, quello che a liceo o all’istituto tecnico si chiama “il professore”, qui è “il formatore”. E accompagna gli allievi al successo formativo. Ossia li farà diventare dei cuochi o comunque ci proverà e sicuramente ci andrà molto vicino.

Non mancano gli intervalli per rifiatare in sala giochi o nei campetti di calcetto e basket. Né le uscite sul territorio circostante per visitare qualche azienda o qualche luogo particolare.

I corsi per i maggiorenni

Al CFP, così chiamiamo il Centro di Formazione Professionale, ci sono anche dei giovanotti più cresciuti, maggiorenni che sono disoccupati e attraverso un percorso breve di formazione e stage in azienda si preparano ad entrare nel mondo del lavoro. Anche qui si tratta di un corso gratuito. Anche loro sono sempre presenti e puntuali.

Tutti hanno ricevuto l’abbigliamento da lavoro, la giacca (con lo stemma) e il pantalone, “sale e pepe”, il grembiule, il torcione, gli zoccoli bianchi con il puntale e il tradizionale ed immancabile cappello da cuoco che portano nello zaino di ordinanza con tanto di logo CNOS-FAP.

Mentre un gruppo è in laboratorio, l’altro è in aula di informatica (un pc ciascuno ovviamente!) oppure nell’aula didattica dotata di videoproiettore, a fare lezione.

Come voleva Don Bosco per i suoi ragazzi, che sapessero leggere, scrivere, far di conto ed avere un mestiere nelle mani per andare a testa alta nella vita.

Gli altri corsi

Da Via Don Bosco entrano anche i giovani dell’ITS “Trasporto e Logistica Sostenibili” e gli apprendisti. I primi sono diplomati che invece di proseguire con l’università frequentano un corso biennale per specializzarsi nel settore. Gli altri sono lavoratori neo assunti con contratto di apprendistato professionalizzante che devono svolgere la formazione finanziata.

E tutto questo succede dietro il portoncino di Via Don Bosco 2/A.

PS:
Succede che gli allievi di Via Don Bosco 2/A, vengono inseriti in un progetto che li accompagna da prima che entrino a dopo.

Che non è solo una scuola, che la relazione con il mondo del lavoro è reale e stretta, che é un cammino che offre tante opportunità per tutte le esigenze, chi più brevi chi più lunghe.

 

CFP Novara: i Salesiani del San Lorenzo

Il direttore dell’Istituto Salesiano San Lorenzo, don Fabio Mamino, ha rilasciato un’intervista per L’Azione, il settimanale della Diocesi di Novara, per parlare della storia e delle attività odierne dell’Istituto. Di seguito l’articolo apparso sul sito del CFP di Novara.

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Risale ai primi del ‘900 la presenza dei Salesiani a Novara. Così racconta nell’intervista rilasciata al settimanale della Diocesi di Novara, L’Azione, don Fabio Mamino, direttore dell’Istituto Salesiano San Lorenzo.

Riportiamo il passaggio iniziale dell’articolo che trovate sulle pagine stampate e anche sul sito.

«Oltre seicento ragazzi ogni giorno accolti negli spazi dell’istituto.»

Un numero che arriva a mille se si contano i giovani del Novara Basket, che hanno come punto di riferimento le palestre dei Salesiani.

«Questo – rileva don Fabio Mamino, direttore dell’Istituto Salesiano San Lorenzo – per tutto l’anno, da settembre a giugno».

Senza contare i tanti ragazzi che, in estate, vivono l’esperienza del Centro estivo promosso sempre dai salesiani, al San Lorenzo. Numeri importanti per una realtà da sempre accanto ai giovani, che accompagna con attività scolastiche e momenti di incontro e di riflessione.

Come quello vissuto domenica scorsa in occasione della messa, in Duomo, per la ricorrenza di San Giovanni Bosco, Fondatore dei Salesiani. Una presenza, quella salesiana in città, di oltre un secolo e che, nel 1897, grazie all’eredità di Agostina Pisani, vede l’inaugurazione del Santuario. Negli anni successivi, tra baluardo Lamarmora, via Don Bosco e viale Ferrucci, sorge quello che oggi costituisce l’Istituto San Lorenzo.

«Arrivano infatti le scuole, a partire dalle medie, poi gli apprendisti, i convittori, i licei, il tradizionale e, a partire dal 2011, quello delle Scienze applicate. Un’offerta alla quale oggi si aggiunge la formazione professionale con i corsi di ristorazione per i ragazzi».

All’istituto, tra l’altro, è attiva anche la formazione professionale per adulti.

Una scuola in costante crescita e sempre con tante novità. «Alle medie, dal prossimo mese di settembre – commenta il direttore – si potrà scegliere l’inglese potenziato oppure abbinato al tedesco o allo spagnolo».

«La nostra casa – evidenzia don Mamino – è piena di giovani e non è solo scuola, ma anche tante altre attività, tanti altri progetti. Il nostro obiettivo è quello di coinvolgere sempre più giovani possibili, soprattutto in base alle necessità. Questa è la nostra mission da sempre: aiutarli».

Articolo completo sul settimanale in edicola da venerdì 3 febbraio

CFP Novara: Open Day al San Lorenzo

Si arricchisce l’offerta formativa all’Istituto Salesiano San Lorenzo di Novara con il corso di qualifica professionale per i ragazzi che dopo la terza media dovranno scegliere come proseguire gli studi. Di seguito le date degli open day, nella notizia a cura del sito del CFP di Novara.

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Si arricchisce l’offerta formativa all’Istituto Salesiano San Lorenzo con il corso di qualifica professionale per i ragazzi che “dopo la terza media” dovranno scegliere come proseguire gli studi.

Per conoscere i programmi e il progetto educativo, visitare gli ambienti ed incontrare i formatori del Centro di Formazione Professionale (CFP) di Novara ecco il calendario degli appuntamenti con le tre date che è già possibile prenotare:

  • 5 novembre, dalle 8,30 alle 12,30
  • 3 dicembre dalle 8,30 alle 12,30
  • 12 gennaio 2023 dalle 14 alle 17

per ciascuna data è necessario l’orario compilando il modulo di prenotazione accessibile cliccando sul pulsante

E se proprio nessuna delle tre date ti è congeniale, allora telefona alla segreteria di Via Don Bosco 2/A, il numero è 0321 66 8712 e ti verrà fissato un appuntamento individuale.

Il colloquio di Orientamento è gratuito.

Salesiani Novara: primo corso di ristorazione all’Istituto San Lorenzo

Sono 21 i ragazzi del CFP che da metà settembre di quest’anno hanno iniziato il primo corso di ristorazione all’Istituto San Lorenzo di Novara, aiutati da Chiara, educatrice, che si divide tra la scuola media e il CFP del San Lorenzo e Antonio Domenico, conosciuto come Tony chef ed altri collaboratori dell’istituto. Tutto sotto l’attenta guida del direttore Don Fabio Mamino.

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Ma si ogni tanto, anche a me capita di pensare.

Anche perchè viaggiando in treno tutte le mattine mi capita più di frequente. E quello che mi fa più sorridere è che mi viene voglia di scrivere.

Sapete che FB si propone così quando vi collegate al suo mondo digitale: “A cosa stai pensando?”. Digitale ma reale, fate attenzione!

Allora penso, penso, penso.
Come Winnie the Pooh. L’orsetto che esordì in un racconto di Milne in un romanzo per bambini pubblicato nel 1926, che ebbe un successo tale che è arrivato ai giorni nostri, ma dubito che gli adolescenti di oggi ne siano a conoscenza.

E si penso a loro, penso ai ragazzi del CFP! Ormai dal metà settembre sono parte integrante dei miei pensieri. E meno male che sono solo 21 per quest’anno.

Penso ai passi da gigante che hanno fatto in questo primo mese di formazione professionale al CFP. Si va bene, di scuola al CFP.

Ve li presento.
Strettamente in ordine alfabetico per nazione di provenienza.

Dall’Albania Krisolt e Alecs. Dalla Cina Chen. Dall’Egitto Sayed. Dalla Francia non c’è nessuno e neanche dalla Germania. Dall’Italia Angelica, Giorgia, Mattia, Martina, Marianna, Cristian, Andrea, Federico, Giulio e Giulia, Domenico e Simone, Pamela. Dal Marocco Yassine e May. Dalla Nigeria Kelvin e Fevour. Dagli USA nessuno.

Penso ai Colleghi con i quali quest’anno dovrò collaborare:
Conoscevo solo una Patrizia, tutti gli altri sono nuovi. Li sto scoprendo un giorno dopo l’altro.

Chiara, l’educatrice, che si divide tra la scuola media e il CFP del San Lorenzo. Insegna Italiano o meglio le Unità Formative dell’Area Integrativa che hanno a che fare con la lingua italiana e l’asse storico sociale.

Antonio Domenico, si fa chiamare Tony chef. Appassionato all’arte del cucinare. Sarà lui ad insegnare ai ragazzi a tagliare le verdure, cucinare la pasta e il riso (siamo a Novara, Piemonte!) e le carni bianche e e rosse. Pesce sarà difficile sia per i prezzi elevati che per l’assenza del mare, appunto. Insegnerà loro a conservare gli alimenti, cotti o crudi, e anche a lavare i piatti. E tutto rigorosamente in abiti da “cuoco” con il cappello da cuoco e la giacca da cuoco, perché la divisa da cuoco deve sempre essere in ordine. Lui che la mosca c’è l’ha sul mento e mai al naso! Uno entusiasta del suo lavoro e di avere una cucina da governare, con un drappello di aspiranti cuochi pronti ad eseguire ogni suo ordine e a carpire ogni suo segreto. Domani però. Oggi è pane raffermo e coltello che non taglia. Per dirla alla Camilleri: pani duri e cuteddu ‘nzimmatu. Insomma i ragazzi sono da tirar su e non sarà una passeggiata.

Poi c’è la Professoressa di Inglese, pardon la formatrice dell’Area Linguaggi, lingua inglese, Stefania.

Ci danno una mano per l’orientamento e i rapporti con le “scuole medie” Valentina ed Elena per i rapporti con le imprese, entrambe del CFP di Vercelli. Dietro le quinte Alessio per la progettazione, che fa da intermediario con i colleghi degli Uffici Regionali e Mauro che ci supporta per i casi particolari in cui bisogna stilare il piano formativo individuale, entrambi sempre del CFP di Vercelli.

I lavori procedono spediti e tutto si svolge sotto l’attenta guida di Don Fabio, direttore dell’Istituto San Lorenzo.

I ragazzi della Prima RIS (sta per Operatore della Ristorazione – Preparazione degli alimenti e allestimento piatti che dura tre anni), hanno fatto vedere già di che pasta sono fatti alla prima uscita: l’inaugurazione dei nuovi campi dell’Istituto. Servizio inappuntabile. Che stile, guardate le foto

E ci saranno tante altre occasioni! Per tutti!

Aspettiamo solo di completare le divise: manca lo stemma! E poi qualche pezzo che abbiamo ordinato all’inizio dell’anno e che a causa di carenza di materie prima tarda ad arrivare. Ma è tutto sotto controllo.

Dall’aula didattica fornita di videoproiettore e casse acustiche per svolgere

Dall’aula didattica fornita di videoproiettore e casse acustiche per svolgere le lezioni che più li mettono in crisi. In questi casi soprattutto mentre fanno matematica un bel sottofondo musicale di Einaudi al pianoforte li può aiutare. All’aula di informatica, dove ciascuno di loro ha un personal computer complertamente a sua disposizione.

E poi ci sono il cortile per gli intervalli e la mensa per consumare il pranzo, che sia a sacco oppure preparato dai cuochi dell’Istituto. In mensa ci siamo praticamente tutti, lunedì, mercoledì e giovedì, quando hanno le ore di formazione anche al pomeriggio dalle 13,30 alle 16,30. Il venerdì alle 13,30 è finita la settimana.

Ogni lunedì si inizia la settimana con il buongiorno, che si ripete al mercoledì e al venerdì, come soleva fare Don Bosco.

I ragazzi arrivano tra le 7,50 e le 8,10.

Ad accoglierli un po’ tutti. SI va in cortile o in sala giochi, a seconda del tempo. Una partita a calcio balilla o a funghetto per iniziare la giornata in attesa che alle 8,25 ci sia avvii verso l’aula o il laboratorio: si inizia puntualmente alle 8,30.

21 famiglie erano presenti sabato 17 settembre e ci hanno consegnato i loro figli. Adesso dobbiamo darci da fare e portarli tutti al successo formativo. Saranno loro i protagonisti a scrivere una storia che durerà tre anni prima dell’esame di qualifica professionale.

Ma è già tempo di Open Day, un evento che realizzato all’interno del CFP per far conoscere ai ragazzi delle “scuole medie” del Novarese cosa possono imparare al CFP di Novara. Prima di iscriversi per l’AF 2023-24 è meglio visitare gli ambienti, laboratorio e aule formative, conoscere i programmi e i formatori. Prenotatevi al primo OPEN DAY del 5 novembre prossimo.

Guardatevi intorno: ci vedrete di sicuro per le vie della città di Novara perché il Bus dei Salesiani passa tutto l’anno.

CFP Novara: la formazione professionale ai Salesiani del San Lorenzo per ragazze e ragazzi “dopo la terza media”

Il CFP di Novara, attivo da più di dieci anni per la formazione professionale per gli adulti, apre le porte alle ragazze e i ragazzi in possesso del diploma di terza media per dare una possibilità a chi vuole cambiare percorso di studi e cimentarsi in un ambito professionale. Di seguito la notizia riportata dal sito del CFP di Novara.

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Partirà a settembre ai Salesiani del San Lorenzo il percorso di qualifica triennale di: Operatore della ristorazione – Preparazione degli alimenti e allestimento piatti, per ragazze e ragazzi “dopo la terza media” nell’ambito delle attività di formazione professionale del CNOS-FAP Piemonte e sarà gratuito.

Il CNOS-FAP è attivo al San Lorenzo ormai da più di dieci anni, ma fino ad oggi si era occupato di formazione professionale per gli adulti, infatti sono in erogazione il corso di Collaboratore di cucina e il corso per apprendisti “neo assunti“.

A questo percorso di istruzione e formazione professionale possono accedere direttamente ragazze e ragazzi, che a giugno conseguiranno il diploma di “terza media“.

Una possibilità anche per chi volesse cambiare percorso di studi e cimentarsi in un ambito professionale, che fa parte della nostra vita quotidiana e che i “media” ci propongono “in tutte le salse“.

l’intelligenza nelle mani

Un percorso di studi che prevede una formazione in laboratorio con molto ore di pratica, durante le quali gli allievi saranno seguiti da esperti del settore e metteranno sin dai primi momenti le mani in pasta, senza trascurare la teoria, che prevede oltre alle conoscenze specifiche del settore, la lingua italiana e l’inglese, la matematica e le scienze, l’organizzazione e la sicurezza nel mondo del lavoro.

Dopo la qualifica professionale gli allievi potranno proseguire gli studi in un percorso di istruzione, coerente con gli studi fatti, per conseguire il diploma professionale fino al diploma di “scuola superiore”: ma questa sarà un’altra storia che vi racconteremo più avanti.

Gli ambienti al San Lorenzo

Gli ambienti sono stati ristrutturati a regola d’arte con laboratori adatti ad ospitare gli allievi di ogni età: sia quelli “dopo la terza media” che di adulti. Non mancano le aule didattiche per le unità formative di base e trasversali e l’aula di informatica di recente realizzazione.

Tutto questo per poter stare al passo con i tempi e accompagnare al successo formativo i giovani con i loro sogni, fornendo loro un servizio nell’ambito della Formazione Professionale anche qui al San Lorenzo di Novara, come succede già dal 1978 in Piemonte negli altri 12 CFP del CNOS-FAP.
L’acronimo CNOS-FAP sta per Centro Nazionale Opere Salesiane Formazione e Aggiornamento Professionale e CFP sta per Centro di Formazione Professionale dei Salesiani di Don Bosco

Proseguiranno tutte le altre attività di Formazione Professionale presenti sino ad oggi: dal corso di formazione per il lavoro per maggiorenni già citato di Collaboratore di Cucina, ai corsi brevi di Formazione Continua Individuale, finanziata fino al 70% e anche i corsi di apprendistato, senza sovrapporsi ovviamente con alle nuove attività formative per i minori.