L’Istituto “Don Bosco” di Châtillon nacque alcuni anni dopo la fine della seconda guerra mondiale, nel 1948: proprio in quell’anno infatti, per venire incontro ai giovani che necessitavano di un sostegno oltre che morale e spirituale, anche sociale ed economico, i Salesiani vennero chiamati in Valle dalla Società “Saifta” che gestiva lo stabilimento “Soie” di Châtillon. Fu la direzione stessa dello Stabilimento che mise a disposizione alcuni locali dove vennero accolti, inizialmente, solo i giovani rimasti orfani per le note vicende belliche e in seguito anche i figli dei dipendenti della “Soie” e infine tutti quelli bisognosi di assistenza materiale e spirituale per un numero totale di 30-40 ragazzi.
Nei primi anni l’Istituto non era legalmente riconosciuto, ma gli allievi che l’avevano frequentato erano, così come oggi, particolarmente richiesti sul mercato del lavoro. Fondatore dell’opera e primo direttore dell’Istituto fu don Giovanni Gobber. Nel corso del tempo l’Istituto, divenuto proprietà della Regione dai primi anni ’80, è stato ingrandito tanto da poter accogliere fino a 250 allievi tra ragazzi e ragazze: in esso attualmente operano 15 salesiani, coadiuvati da più di 40 insegnanti laici.