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Novizi del Colle don Bosco – Animazione messa nella cappella più alta d’Europa

Si riporta la notizia proveniente da “La Voce e il Tempo” di domenica 28 luglio 2019 riguardo all’annuale appuntamento che dura oramai da 52 anni ogni primo sabato di agosto presso la Capanna Gnifetti (3.659 metri): la tradizionale Festa della Madonna dei Ghiacciai.

Nata da un gruppo di giovani del liceo Valsalice di Torino per ricordare il loro amico, educatore e guida spirituale, don Aristide Vesco, caduto al monte Ciampono (Gressoney) il 9 luglio 1966.  Novità di quest’anno l’animazione liturgica a cura di alcuni novizi salesiani di Colle don Bosco, che affideranno alla Madonna dei Ghiacciai il loro percorso di discernimento vocazionale.

Da 52 anni ogni primo sabato di agosto, preghiera, commozione e contemplazione di ghiacciai e montagne, si uniscono nella cappella più alta d’Europa. Ai 3.659 metri di Capanna Gnifetti, si celebra il prossimo 3 agosto alle 12 la tradizionale Festa della Madonna dei Ghiacciai: una «testimonianza di fede e di amicizia» nata da un gruppo di giovani del liceo Valsalice di Torino per ricordare il loro amico, educatore e guida spirituale, don Aristide Vesco, caduto al monte Ciampono (Gressoney) il 9 luglio 1966».

La prima festa fu il 5 agosto del 1967, quando dopo una lunga fase di progettazione, costruzione e o trasporto, la cappella fu benedetta e inaugurata nella celebrazione presieduta da mons. Luigi Bettazzi allora Vescovo di Ivrea, insieme al Superiore Regionale Salesiano don Amedeo Verdecchia, il parroco di Varallo Don Ercole Scolari, il parroco di Gressoney La Trinitè don Paolo Brunodet, il parroco di Alagna Don Luigi Ottone e molti amici di don Vesco.

Il mattino di quel 5 agosto veniva portata nella cappella la statuetta della Madonnina che era stata esposta nove giorni nella parrocchia di Alagna. La statuetta, che raffigura la celebre Madonnina che spicca sul Duomo di Milano, era stata donata nel 1960 dall’Arcivescovo mons. Giovanni Battista Montini, il futuro Papa Paolo VI°, alla spedizione Milanese Cento Donne sul Rosa.

Da allora ogni anno la Festa è occasione per ricordare don Vescco ma anche tutti gli alpinisti morti nell’anno sul Monte Rosa o legati a quelle cime. Così nella celebrazione che quest’anno sarà presieduta dal Vescovo di Pinerolo, mons. Derio Olivero, si farà memoria di Dario Montrosset, Giuseppe Oberto, Giovanni Menin, Gerard Branche, Maurizio Caldarola, Claudio Bagicalupo, Maurizio Fenaroli e due alpinisti non identificati. Nel 10 anniversario saranno ricordati anche Jacchini Erminio, Ferrario Ferruccio, Bruno Armando, Comotti Massimo, Petralla Rosario. Novità di quest’anno l’animazione liturgica a cura di alcuni novizi salesiani di Colle don Bosco, che affideranno alla Madonna dei Ghiacciai il loro percorso di discernimento vocazionale.

Federica Bello

 

“Incontro con Don Bosco” nei luoghi Salesiani

Dal 1° al 6 luglio un gruppo di 67 giovani, composto da salesiani ed educatori provenienti da varie opere del Portogallo, ha visitato i luoghi salesiani del nostro territorio: Colle Don Bosco, Cascina Moglia, Chieri, Capriglio, Mondonio e Valdocco. Un’esperienza per scoprire e vedere con i propri occhi quei luoghi tanto cari a Don Bosco, dove è iniziata la sua opera e da dove ha avuto inizio lo spirito salesiano che si è diffuso in tutto il mondo, arrivando così anche tra i giovani del Portogallo. “Incontro con Don Bosco” è infatti un progetto di promozione vocazionale dei salesiani del Portogallo rivolto ai membri del Movimento Giovanile Salesiano (MGS), accoliti, animatori, scout, membri dei cori, della catechesi, dei gruppi “Amici di Domenico Savio”, “Club Bosco”, allievi dei corsi di Educazione Morale e Religiosa Cattolica e altri ancora.

Festeggiamenti Colle don Bosco – 15 e 16 agosto

In data 15 e 16 agosto 2019, al Colle don Bosco ed a Castelnuovo don Bosco, avranno luogo i festeggiamenti per l’Assunzione della Beata Vergine Maria ed il compleanno di San Giovanni Bosco. Ecco qui di seguito il calendario degli eventi per i due giorni:

Giovedì 15 agosto – Assunzione della Beata Vergine Maria:

  • Ore 11.00 Santa Messa;
  • Presiede don Francesco Cereda, Vicario del Rettor Maggiore;
  • Presso la chiesa Madonna del Castello – Castelnuovo don Bosco.

Con affidamento dei nostri giovani.

Venerdì 16 agosto – Compleanno di San Giovanni Bosco:

  • Ore 11.00 Santa Messa;
  • Presiede don Francesco Cereda, Vicario del Rettor Maggiore;
  • Presso la Basilica di San Giovanni Bosco  Colle don Bosco.

Con la presenza dei novizi del Colle don Bosco e di tutti i prenovizi di Europa.

 

Scuole Salesiane Lombriasco: momenti di festa di fine anno

Sabato 8 giugno 2019, gli alunni delle Scuole Salesiane di Lombriasco hanno concluso l’anno scolastico con la tradizionale salita al Colle Don Bosco. La celebrazione della s. Messa presieduta dal direttore don Marco Casanova, per ringraziare il Signore del cammino fatto come comunità educativa. Nella giornata di festa, si è poi passati alla consegna delle tessere di “ex-allievo” ai ragazzi di terza media e quinta agraria; successivamente si è svolto il pranzo conviviale.

Il momento conclusivo della festa al Colle don Bosco ha visto tanta sana allegria, tra giochi e attività ludiche. A far da contorno alla giornata, la tradizionale sfilata dei trattori.
Si augura a tutti i ragazzi una buona riuscita con gli esami scolastici e una buona estate!

 

Incontro del Rettor Maggiore con i novizi salesiani d’Europa

Si riporta la notizia pubblicata su infoans.org riguardo al momento di incontro, svoltosi al colle don Bosco e a Valdocco  dal 20 al 25 maggio, tra tutti i novizi salesiani d’Europa (47 in tutto)

Torino – maggio 2019

Dal 20 al 25 maggio si sono riuniti al Colle Don Bosco e a Valdocco 47 novizi salesiani d’Europa. 5 provengono da Poprad (Slovacchia), 11 da Kopiec (Polonia), 13 da Genzano (Roma) e 18 da Pinerolo (Torino).

Si è trattato dell’XI incontro consecutivo intorno alla festa di Maria Ausiliatrice. Durante le giornate i novizi si sono scambiati le loro esperienze di noviziato in una convivenza piena di momenti di preghiera, di condivisione, di visite ai Luoghi Salesiani e di spiritualità salesiana.

Due momenti intensi hanno segnato l’incontro: il colloquio con il Rettor Maggiore e la festa di Maria Ausiliatrice a Valdocco. Don Ángel Fernández Artime, ha presentato la situazione della Congregazione Salesiana, i suoi pensieri rispetto alla formazione e gli orientamenti particolari ai novizi.

I formatori e i maestri dei vari noviziati, oltre a spiegare tante cose sui Luoghi Salesiani hanno favorito lo scambio di esperienze e le particolari situazioni della formazione che li attende.

La magia della vita: don Silvio Mantelli (Mago Sales) e don Luca Barone su Rai Due

La magia ed il miracolo del sorriso al centro della puntata andata in onda su Rai Due domenica 26 Maggio nel programma “Sulla Via di Damasco“, in compagnia del salesiano don Silvio Mantelli, in arte Mago Sales. Mago per passione, don Silvio è riuscito a sorprendere la conduttrice e i telespettatori con uno dei suoi tanti giochi di prestigio, raccontando dei suoi spettacoli e della missione di essere gioia in un mondo triste, individualista, aiutando le persone, nel solco del messaggio di Don Bosco, a riscoprirsi bambini recuperando la capacità di meravigliarsi, di stupirsi, di sognare.

Ed il carisma salesiano ha conquistato anche il primo protagonista della puntata, don Luca Barone, che ha presentato Colle Don Bosco (Asti), il luogo dove è iniziata la missione del santo e amico dei giovani, raggiungendo 134 nazioni del mondo. Nell’altro servizio, Christopher Castellini, amico del Mago Sales e illusionista mentale, ha raccontato la sua sfida personale contro la distrofia muscolare.

E dopo le sorprese di un altro mago, Walter Rolfo, il programma di Vito Sidoti si è concluso con l’illusionista, Arturo Brachetti, e la magia che Dio ha operato su di lui con la vocazione di far sognare e di far sorridere uomini, donne e bambini di tutto il mondo.

La Fraternità Contemplativa Maria di Nazareth: la contemplazione salesiana nella vita ordinaria

Nell’articolo pubblicato oggi da ANS, l’Agenzia d’Informazione Salesiana, viene descritta l’identità carismatica della Fraternità Contemplativa Maria di Nazaret (FCMN), il 31° e più recente gruppo del grande albero carismatico sorto da san Giovanni Bosco, e il primo gruppo di contemplativi, nato nel 1983 in Uruguay su iniziativa di mons. Nicolas Cotugno, SDB.
La Fraternità è radicata infatti nella “contemplazione in azione”, dove l’azione diviene la caratteristica fondamentale per cui l’agire umano si trasforma in sacramento d’unione con Dio.

Si riporta in merito l’intervista pubblicata da ANS rivolta a Myriam P., grazie alla quale è possibile conoscere meglio la spiritualità della Fraternità oggi diffusa anche in Italia, Argentina, Slovacchia e Repubblica Ceca.

(ANS – Torino)

In cosa consistono il vostro carisma e la “missione contemplativa salesiana”?

Il nostro carisma viene ben espresso sinteticamente dal nostro nome:

Fraternità: siamo un movimento spirituale, con “stati di vita” complementari (consacrati e consacrate, sacerdoti, laici adulti o giovani). Fraternità, amore fraterno, carità sono il termometro della contemplazione nello stile in cui desideriamo vivere.

Contemplativa: vogliamo vivere l’unione con Dio 24 ore su 24, sette giorni su sette. Per fare nostro questo stile di vita, non possiamo fare a meno della preghiera, della liturgia e dei sacramenti. Ma seguendo il modello di Don Bosco puntiamo a fare di tutta la nostra vita una liturgia. “Non sono io che vivo, ma Cristo che vive in me”, non sono più io che agisco, ma Cristo che opera in me.

Maria di Nazareth: il nostro modello è Maria! Nessuno viveva in unione con Dio più di Maria – la contemplazione era la sua vita quotidiana a Nazareth.

E cosa significa per voi “secolarità consacrata salesiana”?

Per noi “Nazareni” la secolarità fa parte del nostro carisma: vogliamo portare la tradizione contemplativa della Chiesa nelle strade, come fece Don Bosco durante il periodo della rivoluzione industriale e dello sviluppo tecnico. Penso che la secolarità consacrata sia lasciare che Cristo risorto agisca nella nostra vita quotidiana, come fece nella vita di Don Bosco: non solo nei momenti di preghiera, ma anche nel gioco, nel lavoro, nel suo modo di parlare e di stare con i suoi ragazzi e nel tempo dello studio.

Qual è il vostro contributo alla Famiglia Salesiana?

Per noi essere parte della Famiglia Salesiana è un grande dono. Vogliamo semplicemente rafforzare nella Chiesa e nella Famiglia Salesiana la dimensione contemplativa della consacrazione battesimale.

Festa delle scuole medie al Colle Don Bosco – 10 maggio 2019

Un’ottima giornata di sole, amicizia e sana allegria ha vissuto oggi il Colle Don Bosco grazie all’appuntamento del Savio Club, l’iniziativa rivolta ai ragazzi e le ragazze di 1°, 2° e 3° media delle Scuole Salesiane del Piemonte e Valle d’Aosta. Più di 2700 ragazzi hanno gremito infatti il piazzale principale del Colle, vivendo così tutti assieme una giornata di festa e di allegria all’insegna del sano divertimento, sullo stile che il caro Don Bosco proponeva ai suoi ragazzi.
Oltre alle scuole, anche presenti gli animatori del MGS Piemonte, i Salesiani e le Figlie di Maria Ausiliatrice.

Tra gli organizzatori dell’evento, don Stefano Mondin, delegato della Pastorale Giovanile dell’Ispettoria di Salesiani Piemonte e Valle d’Aosta:

Oggi facciamo la festa di Don Bosco con tutte le Scuole medie Salesiane del Piemonte e Valle d’Aosta. Riteniamo importante, almeno una volta ogni 3 anni, trovarci tutti insieme per fare festa e per dire ai ragazzi che gli vogliamo bene e ci prendiamo cura di loro, facendogli percepire che non fanno parte di una piccola realtà ma di un mondo molto più ampio. Sono ragazzi buoni, che sentono il desiderio di divertirsi insieme, in modo semplice, tutti con i propri docenti, perché il nostro stile è questo: stare assieme, educandoli, facendo capire che gli siamo affianco in ogni difficoltà. Don Bosco ritiene importantissimo che i ragazzi stiano assieme. Il gioco non è solo un momento per un divertimento banale, ma è il luogo dove i ragazzi imparano a convivere, a vincere assieme, a portare pazienza, ad aspettarsi, e se lo fanno assieme al loro educatore comprenderanno che chi da loro chiede molto ed è esigente sa comunque stare in mezzo a loro.

“La Scuola Salesiana è …”.

Le parole di don Angelo Palma, Preside della Scuola media del San Luigi di Chieri:

La Scuola Salesiana è innanzitutto una scuola di vita, di una cultura basata su solidi principi cristiani e anche di profondi principi educativi, quelli che naturalmente ci ha lasciato Don Bosco.

In merito alla giornata, le parole di don Fabiano Gheller, incaricato dell’Animazione Vocazionale:

Sicuramente i numeri di oggi dicono quanto può essere bello appartenere al mondo salesiano e possono farci dire quanto i ragazzi desiderino stare insieme e divertirsi in maniera sana. Passando poi all’interno della Basilica superiore, i ragazzi si possono rendere conto quanto Domenico Savio si sia trasformato in una stoffa bella, un abito splendente, affascinante, invidiabile. Questo perché aveva un Santo come sarto: Don Bosco infatti ha saputo cogliere in quella stoffa la grandezza che c’era in ogni fibra, in ogni piega possibile ed è riuscito a vedere quel capolavoro che c’era in un pezzo di stoffa apparentemente grezzo ma in realtà prezioso e nobile. Questo penso sia il messaggio che i ragazzi possono cogliere oggi al Colle, vivendo insieme il gioco, la preghiera, i momenti informali, e allo stesso tempo allargando gli orizzonti e il cuore.
Credo che i ragazzi in questa giornata possano toccare con mano quanto Domenico Savio parli ancora oggi alla loro vita, per renderla felice adesso e, un giorno, nell’eternità.

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Mgs Europa – Esercizi Spirituali al Colle don Bosco

Da Martedì 23 aprile a domenica 28 Aprile, nella settimana dell’ottava di Pasqua, si stanno vivendo al Colle don Bosco gli esercizi spirituali per giovani dell’MGS Europa predicati da don Fabio Attard e animati da don Lytton Quadros (UNG) e dai salesiani del Colle don Bosco.

E’ la prima esperienza di questo genere che si inserisce nel quadro delle proposte che la commissione delle comunità dei luoghi salesiani sta animando in questo anno pastorale. Inviati dai loro delegati di pastorale giovanile, si sono radunati 30 giovani di 8 nazioni: Spagna, Malta, Irlanda, Italia, Ungheria, Lituania, Slovacchia, Austria.

In lingua inglese e con il cuore universale, questi giovani adulti stanno vivendo con grandissima profondità questa esperienza: 4 lectio divine nelle mattine accompagnate da 4 “lectio salesiane” del pomeriggio camminando sui sentieri di don Bosco, Mamma Margherita, Domenico Savio.

I momenti di preghiera, silenzio, condivisione e fraternità con la comunità salesiana ai pasti sono gli ingredienti che stanno rendendo intensa questa settimana.

Segui qui gli aggiornamenti delle giornate al Colle don Bosco!

 

 

Savio Club: esercizi spirituali delle scuole medie a Colle Don Bosco

Dall’11 al 13 aprile scorso si sono svolti gli esercizi spirituali delle scuole medie presso Colle Don Bosco, raggiungendo 150 partecipanti.

Tra i presenti, i novizi di Monte Oliveto, le postulanti Figlie di Maria Ausiliatrice di Torino, alcuni animatori e alcuni catechisti delle scuole salesiane del Piemonte.

Una iniziativa che da anni si propone alle scuole medie del Piemonte e della Valle d’Aosta.

I ragazzi hanno lavorato sul tema “Ho desiderato mangiare questa Pasqua con voi“, una sorta di preparazione  alla Pasqua ormai prossima, riflettendo soprattutto sulla parabola dei talenti: il Signore ci chiama dandoci dei doni specifici da mettere a servizio degli altri.

Si è poi lavorato e riflettuto sul “Sogno dei 9 anni“, ricordando come Don Bosco si è sentito dire “renditi umile, forte e robusto“.  A tal proposito sono intervenuti dei testimoni che hanno parlato di questi 3 aspetti.  Ulteriore riflessione è stata poi dedicata alla vocazione di Mosé, che al roveto ardente si è sentito dire di togliersi i sandali per poter poi andare a servire il suo popolo.

Un’esperienza valida a motivo della scelta ottima fatta dai responsabili delle singole case.

Sicuramente la presenza dei novizi e delle postulanti ha aiutato a creare un clima familiare dove preghiera, formazione, divertimento e relazioni sono stati ben dosati nello stile di don Bosco.

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