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Il Dott. Alberto Pellai al Don Bosco di Borgomanero

Notizia a cura dei salesiani di Borgomanero.

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Il 4 aprile, per il terzo incontro di formazione per educatori e genitori, sarà ospite al Collegio Don Bosco di Borgomanero il medico, psicoterapeuta e scrittore di successo Alberto Pellai.

Al rientro dalle vacanze pasquali, giovedì 4 aprile genitori e docenti avranno il piacere di dialogare con il dott. Alberto Pellai sulla genitorialità e sull’educazione.

Seguo il tragitto del tuo volo”: ogni genitore ed educatore è guida ma anche spettatore emotivamente coinvolto della crescita dei propri ragazzi, con tutte le fatiche e i timori, ma anche le speranze e le gioie che questo comporta.

Il dott. Pellai è voce esperta non solo perché padre di quattro figli che ha acquisito in prima persona un’esperienza che spesso condivide, ma anche perché è medico e psicoterapeuta dell’età evolutiva, oltreché ricercatore all’Università degli Studi di Milano.

Ha pubblicato molti volumi dedicati al parenting e alla psicologia, occupandosi di temi attuali come l’utilizzo del digitale da parte dei preadolescenti; ha scritto, spesso in collaborazione con la moglie Barbara Tamborini, romanzi per ragazzi, tra cui l’ultimo è “Il sentiero delle conchiglie (ed. DeA 2023); è autore di articoli per Famiglia Cristiana e di programmi televisivi.

L’Équipe per la Pastorale Familiare invita caldamente alla partecipazione per non perdere quest’importante occasione di confronto.

La serata è stata pensata non come una semplice conferenza, ma come un dialogo, in modo che ci sia la possibilità di trattare una pluralità di temi e che il pubblico presente possa intervenire con riflessioni, domande, richieste di approfondimento.

Per organizzare la serata la Scuola vi invita a compilare il modulo Google CLICCANDO QUI.

Imparare l’inglese studiando le altre materie scolastiche – Romagnano Sesia

A partire dal prossimo anno scolastico, gli alunni dell’Istituto Sacro Cuore di Romagnano Sesia potranno apprendere l’inglese direttamente imparando altre materie, questo grazie al progetto in collaborazione col Don Bosco di Borgomanero. Di seguito l’articolo pubblicato su “Settimanale della Diocesi di Novara“.

Dal prossimo anno scolastico, gli alunni dell’Istituto Sacro Cuore di Romagnano Sesia potranno apprendere l’inglese direttamente imparando scienze, storia, geografia e altre materie. Lo faranno grazie a un nuovo progetto, attuato grazie alla collaborazione del Don Bosco di Borgomanero dove viene sperimentato già da tempo, che va ad ampliare ulteriormente l’offerta formativa della scuola primaria paritaria di via dei Martiri.

«I tempi dimostrano – spiega il preside del Sacro Cuore Paolo Usellini – che è sempre più necessario tessere alleanze tra soggetti mossi da intenzionalità e valori simili, quando presenti sul territorio. Così è nato un progetto molto importante per costruire un percorso in cui si vuole potenziare la proposta linguistica a partire dalla classe prima».

Per la sede romagnanese dell’Istituto, oggetto in queste settimane di un importante intervento di risanamento conservativo e isolamento termico delle facciate, è, dunque, tempo di rinnovamento, non solo architettonico e strutturale, ma anche e soprattutto didattico e innovativo. Un rinnovamento che trova nel Collegio don Bosco un importante alleato.

«La lingua straniera non è più vista come una disciplina a sé stante, ma come uno strumento trasversale per l’apprendimento delle altre materie: è la porta che ti apre al mondo» spiegano Giovanni Campagnoli e Maddalena Neale, rispettivamente preside e capo Dipartimento lingue del don Bosco di Borgomanero, sottolineando l’importanza nella didattica odierna del Clil (Content and Language Integrated Learning).

Questo approccio metodologico rivolto all’apprendimento integrato di competenze linguistico-comunicative e disciplinari in lingua straniera, che nella loro scuola viene sperimentato già da diversi anni, ora sarà adottato anche nella didattica dell’Istituto Sacro Cuore di Romagnano Sesia grazie alla collaborazione avviata tra le due scuole.

«Da diversi anni al liceo l’insegnante di lingua entra durante le lezioni degli altri docenti e nella sezione della scuola secondaria di primo grado, dedicata al potenziamento della lingua inglese, viene proposto un modulo Clil in cui tutta la didattica, comprese le uscite e le gite, vengono svolte in lingua» aggiunge Campagnoli.

Il preside sottolinea poi che «la proposta del Clil è anche di continuità tra i nostri due istituti, offrendo così alle famiglie una verticalizzazione dei percorsi didattici, a pochi chilometri di distanza».

Al Sacro Cuore, intanto, è già in corso la presentazione ufficiale del nuovo approccio metodologico ai genitori e l’Istituto è al lavoro per la costituzione del Team Teaching Clil, composto da docenti delle materie disciplinari, di lingua straniera, dal conservatore di lingua straniera e dall’assistente logistico. Il team leader proveniente dal don Bosco affiancherà lo staff del Sacro Cuore nella programmazione didattica ed educativa, nella formazione dei docenti sulle tematiche che riguardano l’apprendimento della lingua con una serie di strumenti e ambienti al fine di migliorare i livelli di apprendimento.

«Una collaborazione che porterà ad una continuità, dapprima didattica, ma anche educativa e pastorale tra i due Istituti» conclude il preside Usellini.

Collegio don Bosco di Borgomanero: Primo incontro del percorso “Educarsi all’uso consapevole dei social”

Il 16 gennaio al liceo classico del Collegio don Bosco di Borgomanero si è tenuto il primo incontro del nuovo percorso “Educarsi all’uso consapevole dei social”, pensato per genitori e figli, che consiste nel valutare bene i rischi connessi che si possono correre nell’uso dei social,  toccando anche temi come il cyberbullismo e sexting.

Si riporta di seguito l’articolo gentilmente fornito alla nostra redazione da parte dei Salesiani di Borgomanero.

Giovedì 16 gennaio al Collegio don Bosco ha preso il via un percorso per genitori e figli su un tema tanto importante quanto difficile: “Educarsi all’uso consapevole dei social”.

Non sempre, infatti, gli adulti sono in grado di affrontare i rischi connessi alla realtà virtuale, risvolto di un mondo ricco di potenzialità che, se non gestite, rischiano di influire negativamente sulla crescita di ogni adolescente. Per affrontare questa tematica seriamente e rispondere in modo costruttivo all’emergenza educativa connessa alle nuove tecnologie, per il primo appuntamento il don Bosco ha invitato le famiglie del biennio di Liceo classico e Les a confrontarsi con l’ing. Tony Cutillo, esperto di tecnologia, e la dott.ssa Tiziana Martelli, neuropsichiatra. Cutillo ha ripercorso con i ragazzi la nascita, lo sviluppo e le finalità dei social network e si è confrontato con i genitori in merito alla cybersicurezza.

Particolarmente interessante è stata la trattazione dei rischi legati al Cyberbullismo e al sexting: è importante, infatti, che oltre alle questioni etiche, siano chiare agli adolescenti le implicazioni legali legate allo scambio di materiale on line.

La dott.ssa Martelli ha invece mostrato come il nostro cervello sia attivato (e talvolta disattivato) dalla tecnologia e quali ripercussioni fisiologiche abbia un uso eccessivo dei social.

La partecipazione, numerosa e propositiva, ha evidenziato come sia fondamentale affrontare tali tematiche guidati da esperti per non cadere nel facile rischio di demonizzare le nuove tecnologie, ma allo stesso tempo per cogliere positivamente le risorse ad esse connaturate. I prossimi step del percorso prevedono l’incontro con la scuola media e un ultimo momento di sintesi con le famiglie che hanno preso parte alle serate.

Open Night con Escape Room – Collegio don Bosco Borgomanero

Venerdì 17 gennaio 2020 il Collegio don Bosco apre le porte del Liceo Classico, Liceo delle Scienze Umane e Scuola media a partire dalle ore 20.30 per accogliere famiglie e studenti interessati all’offerta formativa.
In occasione della Notte Nazionale del Liceo Classico, inoltre, è stata organizzata la prima Escape Room didattica.

Si riporta di seguito il programma dell’evento.

Programma:

Ore 20:30
Accoglienza e registrazione.

Ore 20:45
Presentazione Scuole don Bosco.

Ore 21:00
Presentazione della prima Escape room del Liceo Classico.

Ore 21:00
Presentazione indirizzo logico matematico del liceo Classico e indirizzi Gusto e Innovazione del Liceo Economico Sociale.

Ore 21:15
Presentazione Scuola Media.

Per chi non lo sapesse, una escape room è un gioco composto da una serie di enigmi e quesiti di logica che i partecipanti (di solito una squadra tra le 2-8 persone) dovranno risolvere per uscire dalla stanza in cui si è chiusi.

Chi avrà modo di partecipare si dovrà “scontrare” con una conoscenza globale e trasversale, dalla matematica alla storia, dalla filosofia al greco, per passare anche dall’inglese. In poche parole, quello che cerchiamo di offrire ai nostri studenti ogni giorni in classe.

Salesiani Borgomanero: è don Giuliano Palizzi il Borgomanerese dell’anno 2019

Il Salesiano don Giuliano Palizzi, ex direttore del Collegio Don Bosco di Borgomanero, ha avuto il grande onore di ricevere lo scorso fine ottobre il premio  come “Borgomanerese dell’anno 2019″, premio intitolato alla memoria di Giovanni Penaglia.

“Sono felice, ma sorpreso – ha detto Palizzi – è un premio importante che voglio condividere con i salesiani presenti da 107 anni qui a Borgomanero, con la comunità educativa dell’Istituto che è sempre più laica e infine con i giovani”.

Applaudito a lungo in un salone gremito di Villa Marazza, don Palizzi ha avuto modo di ringraziare tutti i presenti ricevendo la targa “Borgomanerese dell’anno” al termine di un incontro in cui è stato annunciato il passaggio del testimone dal presidente del gruppo filatelico numismatico Giovanni Tinivella a Luciano Paroli.

Si riporta l’articolo pubblicato da Novara netweek il 3 novembre 2019 in merito alla consegna del premio a Don Giuliano Palizzi.

La cerimonia a Villa Marazza ha consegnato il premio a don Giuliano Palizzi

Don Giuliano Palizzi è il Borgomanerese dell’anno 2019

Il Borgomanerese dell’anno 2019 è don Giuliano Palizzi, ex direttore del Collegio Don Bosco cittadino dal settembre 1991 all’agosto 2000, e fino al 2006 è stato direttore della comunità salesiana e dei licei classico e scientifico di Valsalice. Dal settembre 2006 all’agosto 2009 è stato direttore della comunità salesiana del collegio universitario san Giovannino e dell’oratorio San Luigi di Torino. Dal settembre 2009 all’agosto 2011 è stato direttore della comunità salesiana di Rivoli e dal settembre 2012 all’agosto 2019 è stato nuovamente direttore del Don Bosco cittadino.

Il discorso del sacerdote:
«La prima cosa che ho pensato quando mi hanno comunicato la vittoria del premio – ha iniziato il suo intervento nel salone d’onore della Villa Marazza, iniziando con l’ironia che lo contraddistingue – è stata che sono abruzzese, e non borgomanerese. Questo è un premio grande, e vorrei condividerlo con il gruppo dei salesiani, da 107 anni in città. Poi vorrei condividerlo con la comunità educativa attuale, con cui si è fatto un grande cammino. L’ultimo gruppo con cui vorrei condividere questo premio è la tanto vituperata categoria dei giovani: loro sono quello che noi vogliamo che siano. C’è un libro sui giovani di Armando Matteo che si chiama “La prima generazione incredula”, ma non sono i giovani secondo me.. La prima generazione incredula è stata quella dei genitori, che non hanno generato i ragazzi al bene. L’iniziativa di vivere in questo tempo deve partire da noi adulti. Dobbiamo riappropriarci della libertà di pensare, abbiamo smesso di farlo a modo nostro. L’intervento educativo a tutti i livelli è questo: bisogna sviluppare pensieri propri e non bere quelli degli altri. In questi tempi ci scaldiamo per i crocifissi nelle scuole, ma i crocifissi in mare non ci toccano. Ce la prendiamo per un pezzo di legno appeso a un muro, ma se sentiamo che 50 persone sono morte affogate nel Mediterraneo non ce ne importa niente, e magari ci spiace perché ne potevano morire di più. Questo è pensiero che dorme. Le famiglie e gli adulti devono credere di più ai figli e alla scuola: se la Chiesa seguisse di più questo Papa.. Se vogliamo fare che i giovani siano la società di domani dobbiamo fare in modo che loro pensino con la loro testa. Il domani non viene all’improvviso, viene dopo l’oggi. Sogno che Borgomanero diventi città educativa, che abbia questa dicitura nei cartelli sulle strade agli ingressi della città».

La consegna della Targa della presidenza
La cerimonia di premiazione è stata anche l’occasione per consegnare la targa della presidenza all’associazione «Terre della Croatina», e per lanciare un appello dal mondo del volontariato, che ha bisogno di partecipazione e nuove forze. Don Giuliano Palizzi è stato eletto Borgomanerese dell’anno durante la riunione della commissione apposita, presieduta dal giornalista Carlo Panizza, che ha proclamato a maggioranza assoluta il nome del sacerdote per la carica 2019 con la seguente motivazione:

«Per l’importante ruolo svolto in 16 anni di ammirevole servizio a Borgomanero dove ha lasciato e continua a lasciare il segno mettendo ogni giorno in rilievo, come è stato ben evidenziato sul libro edito in occasione del primo centenario di presenza salesiana in città, il suo cuore oratoriano, colmo di passione educativa, attento e conoscitore esperto delle problematiche giovanili, sempre pronto a cogliere il nuovo e ad affrontare con lungimiranza le nuove sfide a vantaggio delle nuove generazioni. Significativa e incisiva continua poi ad essere la sua azione pastorale, svolta non solo negli incontri con i giovani ma anche con la comunità locale».

Il cambio ai vertici del gruppo filatelico e numismatico
All’inizio della cerimonia di premiazione il presidente della Fondazione Marazza, nonché del gruppo organizzatore della cerimonia Borgomanerese dell’anno, il gruppo filatelico e numismatico «Achille Marazza» Giovanni Tinivella ha accolto nel gruppo due nuovi soci onorari, l’onorevole Giuseppe Cerutti e Cesare Albini, e ha annunciato il suo successore alla presidenza del sodalizio allo scadere del mandato triennale. Il nuovo presidente del gruppo «Achille Marazza» è Luciano Paroli: tra lui e Tinivella vi è stato un simbolico passaggio di campanella.

Video Intervista Brogomanero 24