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Salesiani Crocetta: cena con delitto

Il 27 novembre la casa salesiana di Crocetta propone, per i ragazzi della prima e della seconda media, una cena con delitto. Di seguito la notizia apparsa sul sito della casa.

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Ai ragazzi e ragazze di prima e seconda media: eccoci con una nuova proposta pensata per voi!

Se hai già partecipato agli incontri del gruppo Savio, se vuoi invitare un amico, se sei curioso… Clicca e iscriviti alla cena con delitto!

Il 27 novembre, dalle 18.00 alle 21.00, vi aspetta una serata di gioco, mistero e allegria con una pizzata da condividere insieme prima dei saluti. Iscrizioni entro il 24 novembre.

 

Crocetta: invito alla presentazione del nuovo libro di don Bergamelli “Pantokrátor”

Giovedì 10 novembre, presso l’Aula Magna della Facoltà Teologica Salesiana della Crocetta, verrà presentato il nuovo testo di don Ferdinando Bergamelli dal titolo “Pantokrátor. Ricerche e studi sui testi dei primi Padri della Chiesa (secoli I-IV)”. Di seguito la notizia apparsa sul sito dei Salesiani Crocetta.

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Giovedì 10 novembre alle ore 17.45 verrà presentato il nuovo testo di don Ferdinando Bergamelli dal titolo “Pantokrátor. Ricerche e studi sui testi dei primi Padri della Chiesa (secoli I-IV)”.

Si tratta di una raccolta di saggi relativi alla figura del Figlio di Dio, Signore della storia e del tempo, senso ultimo della vita, dell’uomo e della creazione. La presentazione del testo sarà nell’Aula Magna della Facoltà Teologica Salesiana della Crocetta.

Interverrano i professori Zangara e Cracco rispettivamente dell’Università di Trento e di Torino.

Vi invitiamo calorosamente.

Crocetta: UniDay, universitari e giovani lavoratori a confronto

L’Oratorio Salesiano di Crocetta ha organizzato, il 27 ottobre scorso, UniDay: una serata per gli universitari e i giovani lavoratori. Di seguito la notizia a cura del sito dei Salesiani Crocetta.
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L’UniDay è stata una serata organizzata per gli universitari e giovani lavoratori per poter allargare i propri orizzonti. Si è tenuta all’Oratorio Salesiano Crocetta il 27 ottobre ed ha ospitato quasi 60 universitari da circa 10 provenienze diverse tra oratori salesiani, diocesani e altri movimenti ecclesiali.
Parlando con Davide, uno dei partecipanti alla serata, si è subito colto l’entusiasmo di conoscere nuove persone e avere la possibilità di condividere come dice lui:
“I loro punti di vista riguardo limiti e propositi nel vivere questa fase universitaria della loro vita, di ciò che riguardo il loro studio e il loro lavoro ma ancor di più riguardo ciò che va oltre questo.
Il tutto davanti a una pizza fumante in clima di spirito di famiglia.

Crocetta: passeggiata autunnale sui passi di don Bosco

Il 26 ottobre, la comunità Salesiana della Crocetta ha ripercorso i passi di don Bosco e dei suoi ragazzi in una delle storiche “passeggiate autunnali”. Di seguito il resoconto a cura del sito della casa.

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Il 26 ottobre, la comunità Salesiana della Crocetta ha ripercorso i passi di don Bosco e dei suoi ragazzi in una delle storiche “passeggiate autunnali”. Partendo da Vignale, attraverso i colli del Monferrato, ci siamo fermati prima a Conzano, dove è stata fatta una bella accoglienza da parte del sindaco e del parroco, e infine a Lu.

Questo paese, grazie alla preghiera di tante mamme, ha donato alla Chiesa più di trecento vocazioni sacerdotali e alla vita religiosa in meno di un secolo, tra cui il beato Filippo Rinaldi (3° successore di don Bosco e fondatore della nostra casa della Crocetta) e numerosi salesiani e salesiane. In questo luogo benedetto, abbiamo così chiesto in preghiera al Padre della messe il dono di sante vocazioni.

Abbiamo poi concluso la giornata con cena e castagnata, ospiti della casa salesiana di Alessandria, che ringraziamo per la generosità.

Crocetta: inaugurazione dell’Anno Accademico 2022-2023 e la prolusione di don Rossano Sala

Martedì 11 ottobre si è svolta, presso la sede torinese della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, l’Inaugurazione dell’Anno Accademico 2022-2023 delle facoltà di teologia di Torino e la prolusione di don Rossano Sala, sdb. Di seguito la notizia a cura del sito dei salesiani di Crocetta.

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Nella bellissima cornice del Duomo di Torino e della sede di Torino della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, si è svolto martedì 11 ottobre dalle ore 16 l’Inaugurazione dell’Anno Accademico 2022-2023 delle facoltà di teologia di Torino. Intorno al Vescovo di Torino Mons. Roberto Repole, si sono riuniti studenti e docenti, invitati durante l’Eucaristia a vivere la teologia per seguire ed annunciare meglio il Signore. Tra i tanti spunti dell’omelia offerta dal Pastore di Torino, quella di non ridurre la teologia a schemi prefissati, ma di porsi veramente e sinceramente in ascolto a vantaggio delle persone cui tutti siamo inviati.

Dopo la Celebrazione, animata dal coro del seminario di Torino, un buffet in fraternità prima della prolusione di Don Rossano Sala, teologo, salesiano di Don Bosco, già segretario del Sinodo dei giovani e del sinodo panamazzonico e direttore della rivista NPG. Il ricco intervento, in linea con la memoria liturgica di San Giovanni XXIII, è partito dal sessantesimo anniversario del discorso inaugurale del Concilio Vaticano II, nel quale il Papa santo invitava la Madre Chiesa a gioire. Molte le riflessioni, legate sicuramente alla storia del Concilio che segnò uno spartiacque nella storia della Chiesa (letta anche in maniera singolare e provocatoria, a partire dai testimoni presenti che sottolineavano anche questioni pungenti e il fermento del tempo). A partire dalla cosiddetta svolta pastorale del concilio, Don Rossano ha collegato l’importanza di questo grande evento al presente della Chiesa, impegnato nel sinodo della sinodalità, una vera e propria riflessione sulla forma della Chiesa oggi: una Chiesa in movimento, nuovamente missionaria, più sorella, più vicina al mondo e ai giovani, come loro stessi ci hanno ricordato nel Sinodo del 2016: da fare per a essere con, da burocrazia famiglia, i giovani da problema risorsa.

Sinodalità intesa come camminare insieme, dove il fare Chiesa coincide col fare casa, dove le opportunità sono più dei rischi. Una Chiesa dove la missione nasce dalla comunione. Dove la carovana (anche quella della teologia, dove studenti e docenti camminano insieme) di nuovo parte alla ricerca di Cristo, per il bene del mondo.

Crocetta: dona una borsa di studio ai salesiani studenti di teologia

La casa salesiana di Crocetta torna a chiedere un sostegno per finanziare le borse di studio dei salesiani studenti di teologia, secondo le possibilità dei donatori. Di seguito i dettagli a cura del sito della casa.

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La missione salesiana, e il cammino di quei giovani che in essa si preparano al sacerdozio, è un’opera della Provvidenza attraverso la generosità di tanti benefattori. Sono molti che, in forme diverse e secondo le proprie possibilità, hanno a cuore che il sogno di don Bosco possa anche oggi continuare. Con umiltà e gratitudine, anche quest’anno siamo a chiedere un sostegno perché il nostro percorso di studio possa proseguire. Di cuore, ringraziamo quanti, in questo ed altri modi, hanno manifestato e manifesteranno il loro affetto per la Chiesa e la Famiglia Salesiana.

Istituto Internazionale Don Bosco

IBAN IT62M0306909606100000115810

causale “Borsa di studio

 

SaleCuneo: i 3 chierici salesiani si presentano

Dallo studentato internazionale di Torino-Crocetta, giungono ai SaleCuneo (il sabato pomeriggio) i chierici salesiani che si preparano al sacerdozio. Di seguito la loro presentazione e l’impegno presso la realtà salesiana di Cuneo.

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Janko
Io sono Janko Belina, arrivo da Zagabria (Croazia) e sono salesiano da 6 anni. Provengo da una casa salesiana e fin da piccolo ero inserito nell’ ambiente salesiano come chierichetto e poi più tardi come animatore. Durante la formazione per gli animatori ho conosciuto meglio don Bosco e i salesiani che mi hanno affascinato con la loro presenza, profondità e semplicità a tal punto che non potevo pensare ad altro che a farmi salesiano anche io. Sono appassionato di musica e di sport in generale. Sono contentissimo di essere tornato anche questo anno ai Sale di Cuneo.

John
Mi chiamo John Phyo Thura Aung. Vengo dal Myanmar (una volta si chiamava Birmania). Ho 26 anni. Ho sentito il nome “Bosco” fin da piccolo perché proprio mio fratello si chiama così: Bosco. Ho però incontrato “don” Bosco nell’anno 2011 quando é giunto da noi il pellegrinaggio delle reliquie del santo dei giovani. Ho così pregato consegnando il desiderio di diventare un Salesiano. Ho emesso i miei primi voti religiosi nel 2015. Adesso sto studiando teologia alla Crocetta, Torino.

Giorgio
Io sono Giorgio Ramundo, di Torino, salesiano da quattro anni. Fin da piccolo mi sono avvicinato all’oratorio, e da quando ci sono entrato non ci sono più uscito! Il mio primo incontro con Don Bosco risale a circa 8 anni, quando rimasi completamente ipnotizzato dalla sua tomba a Valdocco. Da lì in poi quella vita, quella storia, ha cominciato a parlare seriamente alla mia. Sono un appassionato di calcio, di musica, dal rap al rock, e mi diletto scrivendo canzoni. Sono felicissimo di arrivare ai Sale di Cuneo, e non vedo l’ora di stare nel cortile insieme a tutti voi!

Crocetta: 44 salesiani studenti di teologia iniziano il nuovo anno accademico

Per l’inizio del nuovo Anno Formativo, la Comunità di Torino Crocetta tradizionalmente dedica un momento di riflessione, fraternità e condivisione. Quest’anno, grazie alla forte internazionalità del gruppo che a fronte di 44 confratelli studenti vede la presenza di 19 nazionalità diverse, sono state due giornate particolarmente significative. Di seguito la notizia riportata dal sito dei Salesiani Crocetta.

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L’inizio del nuovo Anno Formativo della Comunità di Torino Crocetta è tradizionalmente segnato da un momento di fraternità, riflessione e condivisione. Due giornate, infatti, sono dedicate a un tempo che ha lo scopo di ricostituire la comunità dei confratelli studenti, riunendo di nuovo insieme i confratelli del secondo e terzo corso al rientro dalle attività estive, unitamente ai neo-Diaconi che proseguono alla Crocetta il loro cammino di formazione per un ulteriore anno e, soprattutto, ai confratelli del primo corso, che entrano ex-novo a far parte della Comunità della Crocetta. Un’occasione quest’anno particolarmente significativa, vista la forte internazionalità del gruppo che, a fronte di 44 confratelli studenti, vede la presenza di ben 19 nazionalità diverse.

Il Direttore don Marek Chrzan e i confratelli dell’Equipe formativa hanno trascorso queste giornate insieme ai confratelli studenti, presso la Casa di Spiritualità situata nel complesso del Santuario di Sant’Ignazio, poco distante da Lanzo Torinese. Realizzato dai Gesuiti in risposta a una forte devozione formatasi a seguito di miracoli e apparizioni attribuiti proprio ai Sant’Ignazio di Loyola, dal 1789 il complesso è di proprietà della Diocesi di Torino, che lo gestisce tutt’ora grazie al prezioso contributo di alcuni Diaconi permanenti. Nel tempo il Santuario ha ospitato i grandi santi e beati torinesi, tra i quali San Giovanni Bosco, San Giuseppe Cafasso, San Leonardo Murialdo, i beati Giuseppe Allamano, Michele Rua, Federico Albert, Clemente Marchisio, Francesco Faà di Bruno e tanti altri.

Tali giornate sono state anche l’occasione per aprire la riflessione volta alla stesura del Progetto Formativo destinato a guidare il nuovo anno. Cuore della proposta è stato il n.23 del documento post-capitolare del CG28: il Sistema Preventivo come Sistema Formativo. Riflettendo attorno ai tre pilastri del Sistema Preventivo (Ragione, Religione e Amorevolezza) ci è stato possibile convenire che per educare non può servirci solo la superficialità di informazioni, ‘pronte per l’uso’: occorre la ragione critica che è frutto del faticoso sforzo intellettuale, dello studio serio di anni, della formazione continua.

Sulla via del rientro verso Torino, il pellegrinaggio al Santuario di Nostra Signora di Loreto presso Forno (Alpi Graie) è stata l’occasione per concludere queste giornate di avvio del nuovo Anno Formativo affidando tutti e ciascuno alla speciale cura materna della Beata Vergine Maria.

Don Bosco Crocetta – Gita per gli animatori: un’esperienza di famiglia

Gli animatori del centro estivo di Torino – Crocetta hanno vissuto una forte esperienza per crescere insieme lontano dal rumore della città. Ecco il racconto di un’animatrice:
In un weekend di luglio, tra una settimana di animazione e l’altra, un treno diretto a Bardonecchia ha portato il gruppo animatori a condividere una bellissima esperienza tra le montagne.
Due giorni in cui noi ragazzi abbiamo potuto confrontarci sulle settimane passate e renderci l’un l’altro partecipi delle emozioni provate ed esperienze vissute. E’ stato un modo per potersi conoscere meglio, trovare punti in comune e rendere più unito il gruppo, così che le amicizie, la sintonia possano essere un canale di trasmissione di amore per i bambini dell’oratorio. Abbiamo condiviso vari momenti: dalla quotidianità del vivere insieme; il gioco in pineta, che ha tirato fuori da noi il nostro spirito competitivo; la musica con la chitarra e i marshmallow attorno al fuoco, in cui si è sentito il calore del gruppo; infine a una faticosa ma soddisfacente camminata sui sentieri, con la messa e un momento di oasi, in cui in silenzio abbiamo percepito e immagazzinato le nostre emozioni. Il tutto si è concluso con una corsa per il treno e un po’ di stanchezza. Eppure nonostante questa mi sono resa conto della fortuna di appartenere a un gruppo, diventato ormai famiglia, e di aver avuto la possibilità di trascorrere con loro questa esperienza, e di questo ne sono grata.
In questo clima di famiglia gli animatori sono tornati rigenerati per continuare la loro missione in oratorio per il bene dei ragazzi più piccoli.

Estate Ragazzi Crocetta 2022: Il racconto di un’animatrice

È iniziata ormai la terza settimana dell’estate ragazzi all’Oratorio salesiano della Crocetta, con circa 200 bambini e ragazzi presenti ogni giorno e con una bella squadra di 40 animatori che si spendono generosamente per il bene degli altri.
Di seguito il racconto di un’animatrice e della sua esperienza in oratorio, certamente ricca di fatiche, ma sopratutto di emozioni ed incontri importanti:
 
Dal punto di vista di un’animatrice, vivere l’oratorio significa molte cose, tra cui anche tornare a casa stanchi morti e addormentarsi alle 21. Ogni fatica, però, viene facilmente ricompensata appena conosci i bambini e i ragazzi con cui passi le giornate. 
Conoscerli significa anche aiutarli e capirli e per questo che noi animatori veniamo preparati con un corso durante l’anno, in modo tale da essere preparati al meglio a ogni situazione, anche alle più spiacevoli.
Le giornate durante l’estate ragazzi passano velocemente, sotto il sole, tra le attività più disparate, a partire da giochi come stratego ad arrivare a lunghe code con i bambini agli scivoli delle Cupole; dai pranzi in cui provi il brivido di portare quattro piatti di pasta come un vero cameriere professionista, al tempo libero, in cui i ragazzi ti raccontano tutti i gossip del momento. 
La Crocetta non è soltanto un Oratorio, ma è anche una piccola famiglia che include il numero maggiore possibile di persone che ne vogliono fare parte.
Federica Manzon
Come lei, tanti altri giovani animatori stanno vivendo queste settimane a contatto con bambini e ragazzi, portando avanti e realizzando il sogno di Don Bosco.