Crocetta: Inferno contro Paradiso, influencer e salesiani in campo per aiutare i ragazzi come il piccolo Matteo

La squadra di calcio dei salesiani di Crocetta, lo scorso 9 dicembre, presso il campo sportivo Don Giacomo Mosso di Venaria Reale, ha partecipato all’iniziativa “Inferno vs Paradiso, la partita della rinascita”, una partita contro una squadra di vip e influencer italiano per raccogliere fondi per l’ospedale Sant’Anna di Torino, al fine di costruire un macchinario volto a prevenire malattie rare. Di seguito la notizia apparsa sul sito dei salesiani di Crocetta.

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Una partita davvero singolare è stata disputata questo 9 dicembre alle 20:45 presso il campo sportivo Don Giacomo Mosso di Venaria Reale. La squadra dei salesiani della Crocetta, dei diaconi permanenti e degli studenti di teologia si è scontrata sul campo da calcio con una squadra di vip e influencer italiani capitanati nientemeno che dal cantante e rapper italiano Moreno.

Inferno vs Paradiso, la partita della rinascita: così titolava la locandina. In verità, malgrado le apparenze, entrambi gli schieramenti hanno combattuto per la stessa causa: raccogliere fondi per l’ospedale Sant’Anna di Torino, al fine di costruire un macchinario volto a prevenire malattie rare. Questo in onore del piccolo Matteo, che nel 2014 si trovò a combattere con una malattia di questo genere. Commossa e applaudita la testimonianza dei genitori, che tra primo e secondo tempo hanno raccontato, a partire dalla propria vita, il nobile motivo per cui il match è stato organizzato.


Match partito al cardiopalma con la squadra dei chierici che, a più riprese, ha accelerato verso l’area avversaria e segnato due volte; da segnalare almeno il gol di Volodymyr Basarab, che, spiazzando portiere e giocatori, ha inserito nel sette la palla da fuori area, davanti a capitan Moreno sbigottito. Capitano che comunque non si è lasciato sconvolgere, andando a segno due volte nel primo tempo.


Dopo la pausa, la squadra degli influencer ha preso campo entrando più volte nell’area del paradiso. A poco sono serviti i tentativi di difensori e portieri (da applaudire comunque la performance di Faraz Masih, che ha più volte protetto lo specchio) di bloccare l’attacco infernale. 4-2 dunque il risultato finale. Dopo saluti, premiazione e amichevole rinfresco, le squadre sono tornate ognuna ai propri affari. Ma una scritta sul muro ha consolato la squadra paradisiaca: “non perdo mai: o vinco, o imparo”. Tutto questo, in onore del piccolo Matteo, che – come speriamo – il paradiso l’ha già conquistato.