Si riporta la notizia pubblicata il 22 maggio su La Stampa, articolo a cura di Antonio Lo Campo, riguardo alla premiazione dei ragazzi del Don Bosco di Cumiana per la vittoria di un progetto didattico a cui hanno partecipato: “Cosmo Explorers”.
Hanno vinto i ragazzi di un Istituto di Cumiana, il «Don Bosco». Sono gli allievi della scuola secondaria di primo grado, che hanno partecipato a «Cosmo Explorers», un progetto didattico finanziato dal MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) e realizzato da Infini.to, INAF e ALTEC. Ma hanno vinto un po’ tutti i 150 ragazzi (e docenti) delle scuole di tutta Italia che oggi, al Centro Spaziale di ALTEC a Torino, hanno presentato i loro progetti spaziali, scelti come i migliori.
Inaugurato da Attilio Ferrari, Presidente di Infini.to, e Fabio Massimo Grimaldi, Presidente di ALTEC, e presentato da Marco Berry, l’evento odierno ha visto la partecipazione di decine di team distribuiti su tutto il territorio nazionale, che si sono sfidati a colpi di razzi, fionde gravitazionali e pannelli solari.
Una competizione che ha visto coinvolti circa 1000 studenti e 100 insegnanti, volta alla creazione del migliore programma di esplorazione spaziale utilizzando un videogioco: Kerbal Space Program, un simulatore di volo che permette al giocatore di sperimentare la costruzione di razzi, satelliti, navicelle e rover, mandarli in orbita o intraprendere lunghi viaggi interplanetari tenendo in considerazione gravità, spinta dei motori, carburante a disposizione.
Il progetto vuole mettere in campo un modo nuovo di fare STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics), sviluppare competenze a scuola, e tenta di colmare questa lacuna introducendo un nuovo metodo didattico, con lo scopo di favorire l’attitudine al lavoro in gruppo in modo divertente e coinvolgente. Il docente stesso utilizza un videogioco che diventa un potente strumento d’apprendimento. La creazione di un programma di esplorazione spaziale deve far appello a moltissime conoscenze che gli studenti devono maturare e padroneggiare in autonomia per portare a termine gli obiettivi che loro stessi si prefiggeranno.
A pari merito al secondo posto, per le medie di primo grado, si sono classificati i gruppi dell’Istituto Comprensivo di Govone (CN) e dell’Istituto Comprensivo di Vistrorio (TO). Per la categoria delle Scuole Secondarie di secondo grado, il primo posto è stato assegnato al gruppo di studenti del Liceo Saffo di Roseto degli Abruzzi (Teramo), mentre al secondo posto, pari merito, si sono classificati il gruppo del Liceo Ariosto-Spallanzani di Reggio Emilia gli studenti dell’I.T.I.S. E. Majorana di Somma Vesuviana (NA).
«In occasione dei 50 anni dal primo allunaggio – spiegano i ragazzi del Don Bosco di Cumiana – abbiamo realizzato un progetto, con manovre assai complesse ma efficaci, per sbarcare sulla Luna». «Abbiamo sviluppato tecniche innovative per mettere in orbita terrestre un veicolo spaziale – dicono invece i ragazzi dell’Istituto Comprensivo di Govone . «Anche noi abbiamo progettato un sistema di propulsione per la messa in orbita di una nave spaziale – aggiungono gli studenti dell’Istituto Comprensivo Vistrorio di Vico – Il nostro sogno? Diventare ingegneri aerospaziali: quello che abbiamo visto qua in ALTEC è straordinario, e ci fa comprendere ancora di più l’importanza delle missioni spaziali».
A gruppi i ragazzi hanno visitato una riproduzione del terreno marziano, il centro di test dei rover marziani e il centro di controllo che segue le missioni con astronauti. A tutti gli studenti che hanno portato a termine il progetto verranno riconosciute 40 ore di alternanza scuola lavoro, che possono estendersi fino a 80 nel caso gli studenti abbiano contribuito attivamente a migliorare la visibilità dell’iniziativa a livello nazionale.
Antonio Lo Campo