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Cumiana: Salone Flandinet e partecipazione a EVVIVA

Dal sito dei salesiani di Cumiana.

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Salone Flandinet

A dicembre 2023 è stato inaugurato il nuovo Salone Flandinet.

Nell’estate del 2023 sono stati avviati e portati a termine i lavori di ristrutturazione e valorizzazione del rustico Flandinet. La struttura è posta sul lato nord del secondo cortile e risulta essere, insieme alla villa Flandinett, la parte più antica di tutto il complesso edilizio dell’Opera Salesiana di Cumiana.

Questo lavoro è stato reso possibile dall’approvazione di un progetto PNRR della Regione Piemonte che prevedeva il rifacimento del tetto, la riqualificazione delle facciate e la ristrutturazione del locale al piano terra.

Il risultato finale è stato la completa valorizzazione di tutto l’edificio con la possibilità di un uso polifunzionale del locale al piano terra che potrà essere messo a disposizione a quei gruppi o associazioni che ne faranno richiesta per lo svolgimento di attività formative, educative e ricreative secondo le finalità dell’istituzione salesiana che gestisce la scuola.

Evviva – ASL TO3 2024

La scuola don Bosco di Cumiana parteciperà all’edizione 2024 della manifestazione EVVIVA, realizzata da ASL TO3 rivolta agli studenti con l’obiettivo di illustrare le buone pratiche di salute e gli ambiti dell’emergenza, giocando con i ragazzi.

EVVIVA è una manifestazione di piazza rivolta ai bambini, ai ragazzi ed agli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado.

Si svolge in differenti cittadine del territorio dell’ASL TO3, programmate ed organizzate annualmente e coinvolge tutti i professionisti della salute dell’Azienda Sanitaria, che, per un giorno, escono dagli ospedali e dagli ambulatori, invadendo le piazze dei comuni ospitanti, con l’obiettivo di illustrare le manovre di rianimazione cardiopolmonare, l’importanza della defibrillazione precoce, le buone pratiche di salute, nonché tutti gli ambiti del soccorso e dell’emergenza, giocando con i ragazzi.

Il Progetto è sviluppato, con il supporto delle Forze dell’Ordine, degli Enti preposti al soccorso ed alla salvaguardia e tutela del territorio e delle innumerevoli associazioni di volontariato che contribuiscono a creare un percorso didattico-interattivo coinvolgendo tutti i partecipanti ed adattandolo alle differenti età.

Da anni i volontari mostrano il sorriso che si cela dietro divise e la nostra scuola è orgogliosa di ospitarli.

Cumiana. La scuola salesiana Boselli è in crescita – Vita Diocesana Pinerolese

Notizia apparsa su Vita Diocesana Pinerolese.

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La Scuola salesiana dell’Infanzia “Paolo Boselli” è presente sul territorio di Cumiana dal 1956. Patrizia Gavioli ne fa parte da 25 anni ed è orgogliosa di rappresentare un piccolo pezzo di storia dove in tutti questi anni ha formato tanti bambini, ora adulti.

Con lei ci sono le altre insegnanti: Maurizia, Emanuela e Stefania. Tra di loro esiste un legame fortissimo che va oltre il rapporto professionale. Non vanno tralasciati gli altri membri della comunità, dal personale alle suore, tutti impegnati nelle loro opere.

In questo percorso vengono accompagnati da suor Roberta Berton, direttrice della comunità FMA. Di lei dice Patrizia:

«Suor Roberta ci sostiene con la sua presenza importante; sempre attenta alla cura dei bambini e alle relazioni con le famiglie. Insieme a lei abbiamo vissuto il momento buio della pandemia. Lei ci spronava dicendo che siamo una grande famiglia, e con lei abbiamo superato questa sfida grandissima come quella del calo delle nascite. Grazie a lei non abbiamo mai perso la speranza».

I numeri danno ragione a questa squadra: quest’anno il numero degli iscritti è salito di 8 bimbi rispetto all’anno precedente.

«Questo è un segnale di fiducia, siamo riconoscenti verso le famiglie».

Valore aggiunto è dato sicuramente dalla mensa fresca, assistita da una nutrizionista, dove si utilizzano solo alimenti di stagione.

Particolare attenzione è data alle famiglie. Ci sono incontri Open Day per vivere i momenti di visita alla scuola mentre con le famiglie già presenti si cerca di condividere l’impronta del carisma salesiano attraverso incontri specifici.

Con i familiari sono già programmati tre incontri: il primo con don Carlo Pizzocaro, parroco delle parrocchie di Cumiana, e i papà; il secondo con suor Roberta e i nonni mentre il terzo con la psicologa e le mamme.

«È proprio questo che ci differenzia dalle altre scuole. Quando mi hanno chiesto di descrivere la scuola con cinque parole mi è venuto spontaneo dire: sogno, certezza, forza, stile e metodo per fare diventare i nostri bambini buoni cristiani e onesti cittadini, come diceva Don Bosco».

Da non dimenticare le feste e soprattutto la festa di fine anno dove i bambini affrontano il passaggio verso la scuola primaria.

Gioia e spettacolo in nome di Don Bosco e di Madre Caterina Daghero, di cui ricorre il centenario della morte.

Sicuramente suor Roberta e Patrizia staranno già preparando i festeggiamenti.

Scuola Don Bosco Cumiana: obiettivo orientamento

Dal sito della scuola Don Bosco Cumiana.

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I nostri studenti di terza media dovranno scegliere, entro pochi mesi, come proseguire il loro percorso di studi.

Per supportarli in questa difficile scelta, è intervenuta la Dottoressa Crisafi Flavia, tutor referente delle Regione Piemonte per l’orientamento scolastico e sono stati coinvolti anche alcuni ex allievi che si sono resi disponibili a raccontare la loro esperienza negli Istituti di Scuola Superiore.

Questo importante passaggio presuppone una scelta che sia fatta nel modo più consapevole possibile che ha al centro i ragazzi, ai quali viene richiesta una assunzione di responsabilità e che necessitano del supporto di tutti noi, docenti e famiglie.

Infanzia Mamma Margherita: Festa della Famiglia nella casa salesiana di Cumiana

La scuola dell’infanziaMamma Margherita” ha festeggiato presso la casa salesiana della Cumiana la Festa della Famiglia per la chiusura dell’anno scolastico, di seguito il resoconto a cura delle insegnanti.

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Presso la casa di Cumiana si è tenuta una festa con le famiglie della scuola dell’infanzia Mamma Margherita” per la chiusura dell’anno scolastico.

Una giornata all’insegna di giochi, preghiera, ringraziamento e il pranzo condiviso.

I bambini si sono esibiti in uno spettacolo e i più grandi hanno ricevuto il diploma che segna il passaggio alla scuola primaria.

Anche i genitori e le insegnanti, commossi, hanno partecipato regalando ai bambini delle parole di saluto.

Tante emozioni, con la gioia e la gratitudine che hanno prevalso.

Cumiana: fine settimana ricco di impegni e attività presso la scuola Don Bosco

Riportiamo il resoconto di un finesettimana ricco di impegni appena trascorso dalla scuola Don Bosco di Cumiana, a cura del sito della casa.

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Le classi terze si sono recate in viaggio di istruzione a Verona. Venerdì hanno visitato il centro storico e i più importanti luoghi di interesse. Sabato hanno invece trascorso la giornata a Gardaland.

Nel pomeriggio di giovedì tutti gli allievi hanno partecipato alla “castagnata”: grazie alla collaborazione di alcuni genitori si sono offerte caldarroste accompagnate da un bicchiere di tè caldo.  Un momento di gioia e condivisione che rientra nella tradizione salesiana di Cumiana.

Venerdì sera è stato proposto un primo appuntamento rivolto a tutte le famiglie: un incontro formativo su una tematica molto attuale, i pericoli del web e le potenziali insidie. Ringraziamo la dott.ssa Cerutti, Ispettrice superiore di Polizia per la sua disponibilità e per la chiarezza espositiva.

ADMA: Esercizi Spirituali estivi

L’Adma Primaria di Torino propone dal 2009  ai propri associati e simpatizzanti un periodo di ricarica spirituale nel periodo estivo. Nei mesi di luglio e d’agosto nelle case salesiane di Valdocco e Cumiana e a Gressoney quasi 400 persone parteciperanno agli esercizi spirituali: giovani coppie appena sposate, famiglie con 2,3 4 o 5 figli, separati, single, nonni, vedovi, consacrati. Preghiera, fraternità, condivisione, formazione…non solo per gli adulti, ma anche per figli, grandi e piccoli: un cammino a misura di famiglia in cui tutti hanno l’opportunità di crescere nell’amore a Gesù, Maria e ai fratelli.

Alla scuola di San Francesco di Sales nel 400° anniversario della morte approfondiremo i temi della preghiera, della Lectio Divina, delle virtù – dall’umiltà alla carità – declinati in formato familiare. Naturalmente ancorati a Gesù Eucaristia e a Maria Ausiliatrice con i mezzi suggeriti da don Bosco: Rosario, Comunione e Confessione.

È difficile comunicare a parole la bellezza e il calore del clima di famiglia che si respira. Tutti si prendono cura di tutti, e la stessa tenerezza e affetto che si vede verso i più piccoli è quella che si esprime per il Signore e per Maria nella preghiera e nell’amicizia che tutti unisce.

Gli Esercizi Spirituali saranno così distribuiti:

Don Bosco Cumiana: un aiuto concreto per l’Ucraina al Villaggio Globale del Sermig

Nelle scorse giornate, alcuni ragazzi della Scuola Don Bosco Cumiana hanno preso parte alla preparazione dei pacchi per l’emergenza in Ucraina presso il Villaggio Globale del Sermig, presente nel cortile della scuola stessa. Di seguito la notizia riportata sul sito dell’opera con il commento del Professor Roberto Lerda e le testimonianze dei ragazzi che vi hanno partecipato.

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Il Professor Roberto Lerda scrive:

La scorsa settimana con alcuni ragazzi delle classi terze medie abbiamo partecipato alla preparazione dei carichi umanitari per l’emergenza in Ucraina presso il Villaggio Globale del Sermig, presente nel cortile della nostra scuola. Credo sia stata una bella occasione per fare qualcosa insieme, di utile per gli altri. Molti di loro hanno detto che sono stati contenti e che hanno vissuto un momento di felicità. E io mi sono chiesto: cos’è che ci rende felici nel caricare degli scatoloni, nello smistare degli alimenti? In fondo nessuno ha incontrato una persona povera, nessuno è stato in contatto con qualche storia commovente… Eppure molti mi hanno trasmesso questo senso di gioia. Ritengo che questo sentimento derivi da più aspetti: innanzitutto, il fatto che abbiamo lavorato insieme e fare le cose insieme rende tutto più bello anch’io ho lavorato con loro e penso che in un contesto come quello del servizio siamo tutti allievi, qualcuno con più esperienza qualcuno meno, ma tutti siamo a disposizione per fare il bene. Poi, credo che quello che ci possa rendere felici sia sentirsi utili nel fare un atto d’amore: anche un pacco di pasta può diventare un gesto d’amore; l’amore diventa una scatoletta di tonno, un pacco di latte, una scatola di prodotti igienici, una coperta. L’amore può prendere tante forme, ma è quello che noi cerchiamo in fondo ad ogni cosa: scavare dentro le scatole (come abbiamo fatto) in fondo ci aiuta a scavare dentro noi stessi, a cercare la bellezza e provare a tirarla fuori. Solo in questo modo, anche in una situazione tragica come quella che stiamo vivendo, ci sono spiragli di luce in mezzo al buio della guerra: se tutti facessimo così, un mondo diverso sarebbe già una realtà; un mondo diverso è possibile perché tante persone proprio in questi giorni già lo stanno vivendo attraverso i loro gesti di bene. Amare e lasciarsi amare è lo scopo della vita: non è sempre facile, anzi a volte è molto difficile, ma non bisogna mollare… Questa è la sola, grande battaglia che tutti dobbiamo combattere! Per questo sono felice che i ragazzi abbiano potuto gustare questa opportunità. Ognuno di noi, per rispondere alle cose negative, può scegliere nel suo cuore di essere maggiormente una persona di pace, a partire dai rapporti in classe, in famiglia, tra amici. Se ciascuno lo sceglie e ne rimane fedele, questa sarà la vera rivoluzione!

Alcuni pensieri dei ragazzi: • Penso che sia stata una bella esperienza che dimostra come nel nostro piccolo possiamo fare qualcosa per un futuro migliore. • Penso che abbiamo fatto una cosa utile insieme, ci siamo divertiti a faticare per una buona causa. La cosa più bella secondo me è stata aiutare persone che non conosciamo a trovare speranza in questa brutta situazione. • Tra tutte le cose, una in particolare mi ha fatto stare meglio: finalmente sono riuscito a fare qualcosa di utile non solo per me ma anche per aiutare gli altri in difficoltà. • Durante il lavoro per l’Ucraina, mi sono sentito utile e libero, perché nessuno poteva prendermi in giro, perché ne non aveva il tempo e rimaneva escluso dal lavoro; quando si lavora servono tutte le mani possibili, senza esclusioni o pregiudizi. • Mi è rimasta la sensazione di poter fare qualcosa, di non stare a guardare e fare il più possibile per tutto e tutti. • Dopo aver fatto questa esperienza, ho scoperto che anche facendo poco, cioè spostando cibo da una scatola all’altra, mi sono sentita parte di qualche cosa. Ero felice perché sapevo che quello che stavo facendo sarebbe servito a persone che hanno bisogno di aiuto.

Don Bosco Cumiana: il maestro Riccardo Cordero incontra gli allievi della scuola

Nella mattinata di mercoledì 9 marzo, le classi della Scuola Don Bosco di Cumiana hanno avuto l’occasione di incontrare lo scultore Riccardo Cordero, artista nativo di Alba, tra i più conosciuti e apprezzati nel panorama contemporaneo mondiale. Le sue sculture sono presenti in varie case salesiane del mondo: dall’oratorio di Nazaret, alla Basilica del Colle don Bosco, a Montevideo.

Di seguito un resoconto dell’incontro tenutosi con il maestro Cordero, pubblicato sul sito dell’opera di Cumiana.

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A TU PER TU CON UN GRANDE ARTISTA
IL MAESTRO RICCARDO CORDERO
INCONTRA GLI ALLIEVI DELLA SCUOLA DON BOSCO DI CUMIANA

“Mi ritengo un uomo fortunato, perché nella mia vita la mia passione è diventata il mio lavoro. Le Passioni si intuiscono quando si è giovani, poi si coltivano”.

Così ha esordito il Maestro Riccardo Cordero incontrando i ragazzi della scuola media del Don Bosco di Cumiana.

L’artista piemontese, uno tra gli scultori più conosciuti e apprezzati nel panorama contemporaneo mondiale, si è intrattenuto per tutta la mattinata del 9 marzo scorso con i nostri studenti narrando il suo percorso artistico. In modo accattivante e familiare ha presentato alcune delle sue opere e ha trasmesso insegnamenti preziosi per la vita.

Le sue sculture sono presenti in varie case salesiane del mondo: dall’oratorio di Nazaret, alla Basilica del Colle don Bosco, a Montevideo.

Tra le tante opere ricordiamo in Italia, a Torino, le sculture “Chakra” e “Disarticolazione del cerchio”; la sua riproduzione del cervo di bronzo sulla sommità della cupola centrale della palazzina di caccia di Stupinigi, che sostituisce dal 1992 l’originale, ora all’interno del museo. Chiamato dalla Lookout Foundation in Pennsylvania, Stati Uniti, realizza una grande opera in ferro per il parco di sculture della fondazione. Ha tenuto importanti mostre personali in Italia ed all’estero, tra cui, a Torino, ad Alicante (Spagna), a Montevideo (Uruguay), a Buenos Aires (Argentina), a San Paolo (Brasile). Vincitore del concorso bandito a Beijing per le Olimpiadi invernali 2022 ha realizzato la scultura “New ET” alta 17 metri.

Attualmente in corso la mostra “L’UNIVERSO di Riccardo Cordero”, che presenta una dozzina di sculture monumentali poste nell’anfiteatro del Monte Tamaro in Svizzera.

L’incontro si è concluso con le domande dei ragazzi e la promessa di un ulteriore incontro per presentare alcune tecniche usate dall’artista.

Cumiana: Polizia Postale all’Istituto Don Bosco

Venerdì 25 febbraio, in occasione del ritiro delle classi prime medie, l’Istituto Don Bosco di Cumiana ha accolto la dottoressa Cerutti, agente della polizia postale, la quale ha spiegato ai ragazzi non solo la differenza tra un semplice scherzo tra amici e quello che invece può costituire un vero e proprio reato, ma anche i pericoli che possono incontrarsi sul web.

Di seguito l’articolo pubblicato sul sito di Don Bosco Cumiana.

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Venerdì 25 febbraio, in occasione del ritiro delle classi prime medie, la nostra scuola ha accolto una gradita ospite: è tornata a trovarci la dottoressa Cerutti, agente della polizia postale.

I ragazzi, durante un interessante incontro della durata di tre ore e la successiva riflessione in classe, hanno avuto modo di capire che cosa, all’interno delle quotidiane dinamiche di amicizia, costituisca un semplice scherzo e che cosa, invece, corrisponda a reato, da segnalare sempre agli adulti di riferimento (genitori, insegnanti, educatori).

I reati di bullismo e cyberbullismo sono atti compiuti volontariamente con l’intento di ferire e isolare la vittima, per questo è cruciale il ruolo dei testimoni: chi viene a sapere o si accorge personalmente di dinamiche violente, reali o in rete, che coinvolgono amici o compagni, può sempre contare sull’aiuto degli adulti, comunicando tempestivamente ciò di cui è a conoscenza e nel rispetto dell’anonimato; la dottoressa Cerutti ha ricordato ai ragazzi che il silenzio, in questi casi, è molto dannoso, poiché chi sa e non dice nulla diviene presto complice di chi compie l’atto di bullismo.

Infine, l’ultima parte dell’intervento è stata dedicata ai pericoli del web: le sfide sui social (le cosiddette “challenge“), l’adescamento online e la pedo-pornografia sono solo alcuni degli aspetti a cui ragazzi, e soprattutto genitori, devono fare attenzione nell’uso quotidiano dei dispositivi elettronici.

Il messaggio con cui la dottoressa Cerutti ha congedato i ragazzi è di estrema positività e non dobbiamo mai dimenticarlo: è divertente ridere e scherzare insieme dei nostri difetti e delle nostre diversità, ma solo quando la risata è condivisa da tutti, non quando essa ferisce qualcuno.

Le differenze sono la nostra vera forza!

Don Bosco Cumiana: primo incontro formativo per giovani animatori

Lunedì 17 gennaio 2022, alla Scuola Don Bosco di Cumiana, si è tenuto il primo incontro formativo per animatori: una trentina di giovani delle scuole superiori e agli inizi dell’università hanno accolto l’invito di iniziare un ciclo di 5 serate di formazione per prepararsi all’animazione dei ragazzi.

Silverio Menin, responsabile degli exallievi di Cumiana, e don Fabiano Gheller della Pastorale Giovanile Salesiana ICP, hanno aiutato a riflettere sul tema del servizio e della crescita umana e spirituale: “Caricatevi sulle spalle chi non ce la fa: voi non siete il futuro, siete il presente“.