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Sala della Comunità Cuneo: rassegna “Linee di Dialogo” tra storia, testimonianze e cinema sul conflitto Israelo-Palestinese

Dal sito dei salesiani di Cuneo.

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Il ruolo del dialogo possibile o concreto in un conflitto radicato e sensibile come quello tra Israele e Palestina, è il fulcro dell’iniziativa proposta dai volontari della Sala della Comunità presso il Cinema Teatro Don Bosco di Cuneo.

Una rassegna che si apre con una prima serata a ingresso libero giovedì 29 febbraio finalizzata a riflettere sul conflitto israelo-palestinese, ponendo in particolare l’accento sul ruolo del dialogo, possibile e concreto, e sulla sua assenza a vari livelli nelle vicende di quei luoghi.

Alle 21.00, accompagnati dal professor Gigi Garelli, sarà l’occasione per ripercorrere la storia dei territori in conflitto, provando così a restituire almeno una parte della complessità del contesto a cui ci si riferisce.

A seguire, l’evento ci condurrà anche in un villaggio palestinese grazie al collegamento in diretta con i volontari dell’Operazione Colomba, corpo non violento di Pace dell’associazione Comunità Papa Giovanni.

In chiusura, ulteriori spunti per la riflessione collettiva arriveranno dalla videotestimonianza di padre cappuccino Paolo Messina, residente a Gerusalemme e che ci condividerà la quotidianità della vita in quei territori.

La rassegna prosegue con il linguaggio del cinema; nei giovedì 7, 14 e 21 marzo ore 21.00, al costo di 5 euro a serata, ci sarà rispettivamente la proiezione di tre film volti a rappresentare diverse storie di quotidiana interdipendenza tra i protagonisti che abitano e vivono nelle terre di conflitto.

Il primo film, Il figlio dell’altra” di Lorraine Lévy realizzato da una troupe composta da israeliani e palestinesi, è un delicato dramma familiare narrato sullo sfondo del conflitto israelo-palestinese e incentrato sull’accidentale scambio di due neonati alla nascita avvenuto quasi diciotto anni prima nell’ospedale di Haifa.

In questo giovedì 7 marzo ore 21.00 vi è quindi l’opportunità di lasciarsi attraversare dalle emozioni e dalle riflessioni generate da una storia fatta di confini, identità, dialogo, maternità e integrazione interculturale.

Giovedì 14 marzo ore 21.00, il film Crescendo” diretto da Dror Zahavi ci consegna idealmente il motto #makemusicnotwar.

Un direttore d’orchestra di fama mondiale, viene avvicinato per mettere insieme un’orchestra giovanile israelo-palestinese per uno spettacolo di pace. Accetta, ma prima deve fare in modo che il suo gruppo superi le proprie convinzioni, paure e fanatismo per collaborare positivamente in qualità di talentuosi musicisti. Una narrazione intensa che vede protagonisti i giovani e racconta di ricerca di pace dentro un conflitti etnico (e non solo), di tradizione e di musica.

Linee di Dialogo si conclude giovedì 21 marzo ore 21.00 con la proiezione di Il giardino di limoni, regia di Eran Riklis, la cui vicenda trae spunto da un episodio realmente accaduto: la battaglia legale di una tenace vedova palestinese in difesa del proprio limoneto a rischio di rimozione, a causa della costruzione sul terreno immediatamente confinante della dimora del ministro della difesa israeliano.

Il film arriva al cuore e alla comprensione di tutti nell’invito, più o meno esplicito, di abbattere i propri muri interiori.

Tutti gli eventi si svolgeranno presso il Cinema Teatro Don Bosco, Via San Giovanni Bosco 21, Cuneo, e inizieranno alle ore 21.00 (l’apertura è prevista dalle 20,30).

È gradita la prenotazione via mail a: prenotazionidonbosco.cuneo@gmail.com.

Cuneo: che spettacolo “Il sogno che fa sognare”!

Dal sito dei salesiani di Cuneo.

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Il mese di gennaio, speciale per il mondo salesiano proprio perché mese in cui si celebra la festa del caro papà, si è concluso ai SaleCuneo con una magnifica festa tutta all’insegna della gioia e della famiglia, proprio come voleva Don Bosco.

Tutto il mese è stato ricco di momenti ed incontri per arrivare al culmine della festa, svoltasi nel weekend del 3-4 febbraio.

Sabato la serata è iniziata con i vespri e l’apericena aperta a tutti i gruppi di volontari presenti in oratorio, nulla di meglio se non iniziare con il Signore e con degli squisiti piatti preparati da una bella equipe capitanata da Pippi.

La festa è entrata nel vivo con lo spettacolo avente per tema la strenna che anche quest’anno il Rettor Maggiore, don Angel Fernadez Artime, ci ha lasciato: “Il sogno che fa sognare”, dedicata al sogno dei nove anni che Giovannino Bosco fece 200 anni fa.

I presentatori AnnaFrancesco e Marta ci hanno accompagnato alla scoperta dei vari pezzi presentati dai diversi gruppi di giovani.

Hanno aperto la serata i SAVIO di terza media con un video dal titolo: “Qual è il tuo sogno?” e la sigla del gruppo musicisti di don Bosco con un inedito del salesiano Giorgio Ramundo.

MGS 1 ha rappresentato il sogno dei nove anni, subito seguito da MGS triennio che ha presentato uno pezzo sulla differenza tra il sogno di Giovannino che ha dato vita e che continua a generare del bene in tantissimi giovani e i sogni di quelli che oggi il mondo considera “gli arrivati” ricchi, potenti, con tanti follower, ma in realtà vuoti di senso.

MGS 5 ha deciso di ringraziare il papà, mettendo in gioco le numerose qualità artistiche dei giovani del gruppo: musica dal vivo, arte e poesia hanno steso i colori nell’abbozzo fatto da Don Bosco.

Prima della conclusione dello spettacolo ecco il saluto del nostro ospite d’eccezione, don Alberto Goia, per 6 anni direttore dell’oratorio e oggi responsabile della pastorale giovanile ispettoriale che ci ha regalato qualche parola sulla strenna, ricordandoci che quel sogno fatto da Don Bosco è proprio per tutti.

Gli ultimi gruppi ad esibirsi sono stati il gruppo degli universitari che ha presentato il reality show: “che sogno hai?” con un affondo sull’importanza dei sogni altruistici contro quelli egoistici, seguiti da MGS 2 che ha presentato il Sogno di La Navarre, un sogno fatto da Don Bosco nel 1877 con il quale i giovani ci hanno voluto ricordare che per tutta la vita San Giovanni Bosco ha sognato e il buon Dio, per le mani di Maria, gli ha ripetuto più volte “questi giovani sono tuoi!”.

La serata si è conclusa con la Buonanotte, in perfetto stile salesiano regalataci dalla comunità di SDB ed FMA:

“Don Bosco, ritorna
tra i giovani ancor!
Ti chiaman frementi
di gioia e d’amor.”

Commovente il finale dove tutti i giovani del movimento giovanile salesiano sono saliti sul palco a cantare il medley, un grande caos, ma un caos pieno di allegria e santa felicità. Erano così tanti che non ci stavano tutti sul palco… che bello veder così tanti figli di Don Bosco, così splendenti e desiderosi di vivere con i piedi per terra, ma di abitare con il cuore il Cielo.

Cuneo: entriamo in Quaresima

Dal sito dei salesiani di Cuneo.

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Il 14 febbraio si aprirà con il digiuno il tempo austero della Quaresima. Un appuntamento annuale di grazia, una palestra dello spirito in cui permettere a Dio di rinnovare il nostro cuore, con tutta la nostra collaborazione.

Ecco gli appuntamenti e le proposte per un cammino comunitario intenso:

Mercoledì delle ceneri, 14 febbraio

  • Sante Messe in parrocchia alle ore 7.00; 8.30; 18.00; 21.00
  • Ore 17.00: celebrazione di inizio quaresima per bambini e ragazzi del catechismo e dell’oratorio in parrocchia.
  • Ore 18.30: ritiro per i giovani del MGS con testimonianza della novizia Alice, silenzio per la scelta dei propositi, cena del digiuno (raccoglieremo 5 € per le missioni estive) e S. Messa

Via Crucis

  • Ogni venerdì alle ore 15.30 in chiesa parrocchiale

Quaresimali del venerdì sera

Ogni venerdì di quaresima alle 21.00 in chiesa un appuntamento per curare la tua anima in questo tempo di conversione:

  • 16/02: testimonianza su guerra e pace viste nel mondo con d. Daniel Antunez sdb, procuratore Missioni don Bosco
  • 23/02: testimonianza di vita cristiana in ambienti ostili con i chierici salesiani Faraz (Pakistan) e John (Myanmar)
  • 1/03: davanti al cuore di Gesù (adorazione eucaristica)
  • 8/3: testimonianza di servizio tra i migranti di Porta Palazzo con le fma sr. Paola Pignatelli e sr. Julieta Joao
  • 15/3: ricordo dei nuovi cristiani martiri, missionari e laici
  • 22/3: Via Crucis cittadina

Confessioni

  • Ogni giorno durante le celebrazioni eucaristiche
  • Il venerdì sera dalle ore 21.00 alle 22.00
  • Rivolgendosi ad un sacerdote

Carità

Il procuratore delle missioni don Bosco ci indicherà alcuni progetti che sosterremo con collette straordinarie e vendite di beneficenza (oppure in busta chiusa ai salesiani).

In particolare il 16/17 marzo la Violetta di don Bosco per le opere salesiane in Italia a favore dei ragazzi più bisognosi.

Cinema VOs alla Sala della Comunità di Cuneo: film in versione originale sottotitolata

Dal sito dei salesiani di Cuneo.

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La Sala della Comunità “Cinema Teatro Don Bosco” dà inizio a Cinema VOs, la prima stagione di film in versione originalesottotitolati in italiano.

A partire da giovedì 1 febbraio, verranno proiettati in lingua originale classicicult e film più recenti che hanno lasciato un segno nella cultura contemporanea: film di qualità che potreste aver perso al passaggio in sala o vorreste ri-vedere in versione originale sul grande schermo, senza pubblicità e senza intervallo.

Vedere un film in versione originale è un’esperienza da vivere per molte ragioni, tra le quali:

  • mantenimento dell’intento originale del regista e del senso linguistico-culturale dell’opera: le traduzioni e gli adattamenti dei dialoghi sono inevitabilmente delle mediazioni, che possono perdere (o devono rinunciare a) sfumature culturali, giochi di parole, scelte linguistiche volute (pensate per esempio agli accenti dialettali, che nella traduzione spesso vengono eliminati)
  • immersione e apprendimento linguistico-culturale: guardare film nella lingua originale può certamente aiutare a migliorare le proprie competenze linguistiche e comunicative, ma soprattutto la lingua di un film porta con sé la cultura di chi la parla in un dato ambiente; pertanto, ascoltare la lingua originale può fornire un’immersione profonda nella cultura di provenienza del film
  • voci originali e autenticità della performance: guardare un film nella lingua originale consente di sperimentare direttamente le sfumature vocali e l’energia emotiva dell’interpretazione degli attori scelti dal regista, così come sono state fissate originariamente

Iniziamo con un primo ciclo di proiezioni in lingua inglese e francese, viaggiando tra le varianti parlate in diversi paesi e regioni del mondo:

  • giovedì 1 febbraio | ANATOMIE D’UNE CHUTE | Anatomia di una caduta | di J. Triet (Francia, 2023, 150’)
  • giovedì 8 febbraio | SPELLBOUND | Io ti salverò | di A. Hitchcock (Stati Uniti, 1945, 111’)
  • giovedì 16 febbraio | CETTE MUSIQUE NE JOUE POUR PERSONNE | A letto con Sartre | di S. Benchetrit (Francia, 2021, 107’)
  • giovedì 24 febbraio | THE BANSHEES OF INISHERIN | Gli spiriti dell’isola | di M. McDonagh (Irlanda, Stati Uniti e Regno Unito, 2022, 114’)

Le proiezioni iniziano alle ore 21.00, la biglietteria apre mezz’ora prima dell’inizio dello spettacolo.

Biglietti: Intero € 6,00 | Ridotto (studenti) € 4,50 | Tessera nominale “4 film VOs” € 20,00

“Verso Loreto”: il pellegrinaggio degli universitari di Cuneo

Dal sito dei salesiani di Cuneo.

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Partiti da Cuneo prima dell’alba, inizia il pellegrinaggio dei giovani universitari di Cuneo per il centro Italiaguardando a Loreto come mèta finale.

Dopo le prime ore di viaggio, la prima tappa è il paese natale del novello santo Artemide Zatti, Salesiano di don Bosco.

DA CUNEO A BORETTO

«Da Nazareth può mai venire qualcosa di buono?» (Gv 1,46) è quello che, insieme a Natanaele, ci si potrebbe chiedere pensando a un paesino piccolo come Boretto (RE).

Eppure, questo paesello di poche centinaia di anime è stato protagonista della nascita del più recente santo della famiglia salesiana, il coadiutore Artemide Zatti.

Con la sua vita semplice ma piena, Zatti ci insegna che, prima cosa fra tutti, non è fare la nostra volontà, ma la volontà di Dio. Con un sogno ben preciso in mente, il novello santo coadiutore mostrerà al mondo come sia necessario, come san Giovanni Battista, mettere da parte il proprio io, per fare più spazio a Dio: “credetti, promisi, guarii”.

BRESCELLO, TEATRO DEL “MONDO PICCOLO”

La seconda tappa del pellegrinaggio è il piccolo paese di Brescello (RE), poco distante da Boretto, il quale accoglie pellegrini e turisti con una dedica al Mondo Piccolo, ai suoi protagonisti, don Camillo e Peppone, e al suo creatore, Giovanni Guareschi.

Gli scritti del Guareschi, sui quali si basano le celebri pellicole di “Don Camillo e Peppone”, occupano una posizione di rilievo, sia dal punto di vista storico che artistico, nella letteratura italiana del ‘900.

Spesso, tuttavia, viene sottovalutata o taciuta la profonda carica spirituale e il profondo significato teologico di cui queste opere sono pregne che descrivono, con una precisione quasi profetica, la profonda lotta interiore spirituale di ogni cristiano, quella fra uomo vecchio e uomo nuovofra la Chiesa di Cristo e il mondo.

Di fronte a questa lotta ogni cristiano dovrebbe chiedere al Signore Gesù, come don Camillo davanti al crocifisso: “Cosa possiamo fare noi?”, per lasciarsi poi stupire dalla risposta di Cristo stesso: «“Ciò che fa il contadino quando il fiume travolge gli argini e invade i campi: bisogna salvare il seme […]. Bisogna salvare il seme: la fede. Don Camillo, bisogna aiutare chi possiede ancora la fede a mantenerla intatta”».

SAN MARINO: LA TESTIMONIANZA DI SUOR MARIA GLORIA RIVA

Accolti dalla comunità salesiana locale, veniamo accompagnati al cuore pulsante della Repubblica di San Marino. Qui abbiamo la possibilità di visitare il piccolo centro storico della rocca per poi essere accolti nel monastero delle Suore Adoratrici Perpetue del Santissimo Sacramento.

Ad accoglierci è Suor Maria Gloria Riva, appassionata di storia dell’arte, la quale ci dona una preziosa testimonianza: in un mondo e un tempo sempre più confusi, fumosi, è prezioso e fondamentale per la vita interiore di ogni uomo e donna intraprendere senza paura una incessante e convinta ricerca del bello, della Bellezza autentica, della Verità, quella che parla ad ognuno di noi.

Dopo la testimonianza ci dirigiamo per la notte verso l’oratorio salesiano, dove recuperiamo le forze per la seconda giornata di pellegrinaggio, direzione Rimini.

I GIOVANI SANTI DI RIMINI: ALBERTO MARVELLI E SANDRA SABATTINI

Cosa ci si potrebbe aspettare da un giovane cresciuto in oratorio salesiano, deciso fin da piccolo a scegliere come suoi amici dell’anima e modelli nientemeno che San Domenico Savio e, qualche anno dopo, il Beato Piergiorgio Frassati?

Di tutte le cose che si potrebbero dire sulla vita del Beato Alberto Marvelli, certamente quella che lascia più a bocca aperta non è tanto il suo impegno sociale e politico -senza dubbio di grande importanza, specie per un ragazzo così giovane, il cui aiuto è stato fondamentale per decine di migliaia di abitanti di una Rimini martoriata dalla guerra-, quanto più il suo intimo rapporto con Dio.

All’interno della chiesa parrocchiale di Sant’Agostino è possibile inginocchiarsi e pregare presso la sua tomba, domandando per noi la stessa fede e lo stesso slancio spirituale per raggiungere, insieme a lui, la santità: “salire, salire sempre nelle vie della perfezione, della purezza, della carità, della santità; voglio farmi santo.” (beato Alberto Marvelli)

È sempre nella città di Rimini che incontriamo una cristiana agguerrita, una brillante studentessa di medicina, una volontaria attivissima dell’associazione Papa Giovanni XXIII, la “santa fidanzata”, la beata Sandra Sabattini.

A presentarcela non sono solo i pannelli presenti nella chiesa parrocchiale di S. Girolamo -molto curati e dettagliati- ma alcune delle persone più importanti che sono state accanto a Sandra negli ultimi anni della sua vita.

Le preziose testimonianze di Guido, fidanzato di Sandra -il quale ha voluto partecipare attivamente al suo processo di beatificazione-, e delle sue amiche più strette, ci hanno permesso di conoscere Sandra nella sua vita ordinaria.

È grazie a loro se abbiamo potuto scoprire nella beata Sandra una giovane dalla vita “normale” -in famiglia, nelle amicizie, nello studio universitario, nella preghiera e partecipazione alla S. Messa quotidiane- innamorata di Gesù, che ogni giorno con fatica ha provato, riuscendoci, a dire il suo sì a Dio perché operasse cose sante in lei e con lei: “Non è mia questa vita. È tutto un dono. Abbi cura del regalo fattoti, rendilo più bello e pieno per quando sarà l’ora” (beata Sandra Sabattini)

LORETO: COMUNITA’ CENACOLO E LA SANTA CASA

Ultima tappa del pellegrinaggio è stato il comune di Loreto (AN). Dopo aver avuto la grazia di partecipare alla S. Messa celebrata da don Thierry all’interno della Santa Casa, siamo stati accolti dai giovani della Comunità Cenacolo di Loreto con una cena e una preziosa testimonianza che hanno reso questa seconda giornata di pellegrinaggio ancora più ricca.

Sotto la cupola della Basilica di Loreto si trova quella che la Tradizione cristiana, fin dagli albori della fede, considera la Santa Casa.

Qui è avvenuto il fatto che ha cambiato la storia del mondo: l’Annunciazione dell’Arcangelo Gabriele alla Vergine Maria e il successivo sì della fanciulla di Nazareth al progetto divino.

Queste mura sono state protagoniste nientemeno che della crescita di Nostro Signore, di quella che la teologia chiama “la vita nascosta” di Gesù: gli anni della sua infanzia, adolescenza e adultità, fino ad arrivare all’inizio della sua vita pubblica.

Secondo la Tradizione, la Santa Casa sarebbe stata portata in volo per mare dagli angeli del Signore, al fine di preservarla dalle profanazioni dell’invasione musulmana in Terrasanta.

Negli ultimi decenni, ricerche e studi archeologici sulla struttura e sui materiali della Santa Casa hanno portato ad una conclusione importante: quella di Loreto è, senza ombra di dubbio, la Santa Casa di Nazareth, mèta di pellegrinaggi fin dai primi secoli dell’era cristiana.

Fa sorridere constatare, ancora una volta, come la fede e scienza non siano in contrapposizione, ma come la seconda confermi la prima e le dia al contempo una forza maggiore.

Si compie quanto detto da Gesù: “vi dico che, se questi taceranno, grideranno le pietre” (Lc 19,40).

Finita anche questa mattinata di visita al Santuario di Loreto, dopo una breve pausa pranzo, ci dirigiamo verso i nostri mezzi in direzione Cuneo.

Una sosta a Fontanellato (PR) nella comunità monastica delle Sorelle di Maria Stella del Mattino ci permette di partecipare alla S. Messa e di recuperare le energie per iniziare l’ultimo tratto di strada che ci porterà a casa.

Grati al Signore per questo pellegrinaggio ognuno di noi può cantare e inneggiare alla Vergine Maria, come riportato sulla parte interna della cupola maggiore della Basilica di Loreto, di fronte alla grande magnificenza del mistero divino:

“Vergine Madre, figlia del tuo figlio, umile e alta più che creatura, termine fisso d’etterno consiglio,

tu se’ colei che l’umana natura nobilitasti sì, che ‘l suo fattore non disdegnò di farsi sua fattura.

Nel ventre tuo si raccese l’amore, per lo cui caldo ne l’etterna pace così è germinato questo fiore”

(Dante Alighieri, Paradiso, XXXIII, I-IX)

Il Gennaio Salesiano di Cuneo

Dal sito dei salesiani di Cuneo.

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Gli eventi del Gennaio Salesiano 2024 di Cuneo sono legati alla celebrazione del duecentesimo anniversario del sogno dei nove anni di Don Bosco.

“Ecco il tuo campo, ecco dove devi lavorare…”.

Un invito diretto a tutti a riconoscere il proprio ambito di responsabilità e, al suo interno, a creare un ambiente umanamente ricco, generoso di proposte educative a 360° e soprattutto con gli occhi aperti sul mondo per capire e conoscere le nuove sfide che ci attendono.

In quest’ottica il primo incontro sabato 20 gennaio alle ore 21.00 con il missionario don Roberto Tonetto: “Un salesiano da 25 anni con i lebbrosi della Cina”, testimonianza di una vita consacrata spesa al servizio dei più bisognosi nel carisma di don Bosco.

Nel secondo incontro giovedì 25 gennaio alle ore 21.00 sarà ospite Gigi De Palo, ex-presidente del Forum delle Associazioni Familiari e recente nuovo presidente della Fondazione per la natalità.

In quest’ultima veste sarà il protagonista, insieme alla moglie Anna Chiara Gambini, di “L’inverno demografico italiano… quale futuro dinnanzi a noi?”.

Il tema della denatalità in Italia è sulle pagine di tutti i giornali e i numeri anche se sono solo tali, sono estremamente preoccupanti.

Mentre in Francia e Germania la natalità sale del 2%, in Italia continua a scendere. Ciò comporterà implicazioni importanti sulla nostra società e il modo di vivere ma è soprattutto lo specchio di quanta fiducia hanno le nostre famiglie e di quanto sono supportate socialmente.

Il terzo incontro sabato 3 febbraio alle ore 21.00 “Un sogno che fa sognare”: Accademia dei giovani dell’oratorio sulla Strenna 2024 del Rettor Maggiore presentata dal salesiano don Alberto Goia, Delegato Ispettoriale per la Pastorale Giovanile.

“Con la consapevolezza che per ciascuno Dio ha un sogno, un progetto pensato, desiderato su misura per noi da Dio stesso, occorre esplorare con gli stessi giovani i loro sogni: la vita ha uno scopo per essere vissuta e dobbiamo credere alla bellezza di ciò che siamo; dobbiamo aprirci a desideri grandi come è grande il sogno di Dio su ciascuno dei giovani e lottare per realizzarli.”

-Strenna del Card. Artime, Rettor Maggiore

Tutti gli eventi sono con ingresso libero, è richiesta la prenotazione alla mail prenotazionidonbosco.cuneo@gmail.com.

Ringraziamo per il patrocinio e il sostegno: il Comune di Cuneo, il CSI di Cuneo, l’Auxilium di Cuneo, l’Ufficio Famiglia Diocesi Cuneo – Fossano, il Forum delle Associazioni Familiari di Cuneo e alla Società Cooperativa Sociale GE.S.A.C..

A Cuneo non solo Estate Ragazzi: arriva Natale ai Sale!

Dal sito dei salesiani di Cuneo.

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L’oratorio estivo ha anche il suo corrispettivo invernale: Natale ai Sale!

Quest’anno sarà da martedì 2 a venerdì 5 gennaio 2024, ogni pomeriggio, dalle 14.45 alle 18.45 in oratorio.

Insieme agli animatori verranno proposti grandi giochi in cortile e in palestra, la visione di un bel film natalizio nel nostro Cinema-Teatro, la tombolata di chiusura delle feste insieme ad una bella merenda, alla preghiera e a un congruo spazio quotidiano per svolgere i compiti delle vacanze supervisionati da educatori e animatori (portare libri e quaderni!).

Quota di partecipazione

  • 4 € al giorno
  • 15 € tutto il periodo

Iscrizione obbligatoria entro il 13 dicembre presso la segreteria dell’oratorio aperta ogni martedì e mercoledì dalle 16.30 alle 18.00.

Cuneo: corso di sci Auxilium

Dal sito dei salesiani di Cuneo.

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Sono aperte le iscrizioni al corso di sci alpino organizzato dall’Auxilium Cuneo.

6 lezioni per 6 sabati consecutivi a partire dal 13 gennaio prossimo, sulle nevi della Riserva Bianca di Limone Piemonte, partendo da Quota 1400.

Il corso è articolato in due turni con partenza dal nostro oratorio il sabato mattina (primo turno ore 11:30 circa, 13:45 invece il secondo) e rientro in serata.

A insegnare ai ragazzi la disciplina della discesa saranno i giovani e talentuosi maestri della scuola di sci Alpi Azzurre che da ormai da cinque anni collaborano fortemente con la polisportiva dell’Auxilium.

Due ore di lezione con i maestri, poi si continua a sciare fino a chiusura impianti con lo staff gialloblu dell’Auxilium.

A fine giornata una buona merenda per tutti i provetti sciatori prima del rientro verso casa.

Per informazioni e iscrizioni la segreteria Auxilium è aperta il lunedìmercoledì e giovedì dalle 16:30 alle 18:30.

Le iscrizioni al corso sono aperte a tutti, dai più piccini ai ragazzi e persino agli adulti.

Robot nella mia cucina? Il CNOS-FAP di Fossano c’è!

Dal sito del CFP di Fossano.

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Sabato 11 novembre 2023 si è tenuto Mechanics Vs Mechanics, la sfida nel laboratorio e.DO del Rondò dei Talenti di Cuneo! In collaborazione con Confartigianato Imprese Cuneo.

Quattro nostri allievi del settore elettrico Grasso Beatrice, Morra Francesco, Mellano Mirko e Servetti Samuele, accompagnati dai docenti facilitatori Bosca Matteo e Tallone Alessio, hanno partecipato al workshop e alla challenge di robotica cooperativa, insieme a professionisti e imprenditori di diversi settori.

Nuove competenze generazionali ormai fondamentali per il mondo del lavoro.

Attendiamo la prossima sfida e grazie a Confartigianato Imprese Cuneo!