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CFP San Benigno: un “undicesimo” computer donato da un formatore

Per far fronte alla didattica a distanza, che ormai da mesi molte scuole e centri di formazione professionale stanno sperimentando, un formatore del CFP di San Benigno Canavese (che ha chiesto di rimanere anonimo) ha donato nei giorni scorsi un “undicesimo” computer da consegnare in comodato d’uso gratuito per uno dei allievi del Centro che ne avesse più necessità. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera il 21 maggio scorso a cura di Agostino Albo, Referente educativo del Centro.

Formatore del centro dona un PC per un allievo

Nei periodi più difficili della storia l’umanità ha sempre mostrato il peggio e il meglio di sé. Per Grazia di Dio, durante questo stato emergenziale dovuto al Coronavirus nel nostro ambiente, nel nostro centro di formazione professionale, si stanno manifestando soprattutto le virtù, le risorse più belle delle persone che lo vivono. Formatori che non guardano orario, allievi che non si fermano davanti ai problemi tecnici, famiglie disponibili e collaboratrici.

Oggi diamo un’altra bella notizia. Un nostro collega, che ha chiesto di restare anonimo, ha fortemente voluto fare una donazione per acquistare un “undicesimo” computer da dare in comodato d’uso gratuito ad uno dei nostri allievi. La richiesta è stata chiara: che venisse affidato a chi ne ha bisogno e a chi lo merita per l’impegno dimostrato finora.

Il computer è stato quindi assegnato alla nostra allieva Beatrice TESSARO che sta frequentando il primo anno del settore ristorazione: complimenti!

La famiglia e Beatrice stessa hanno espresso gratitudine per questo gesto gratuito, per questa azione fatta con il cuore (e il portafoglio) da un formatore che nemmeno la conosce.

Anche noi ringraziamo questo collega che nell’anonimato ha voluto dare un contributo in questa difficile situazione nella quale ci siamo ritrovati a causa della pandemia globale del COVID-19. Quando i fatti valgono più delle parole.

Don Bosco ha sempre garantito la preghiera e l’affidamento al Signore e a Maria Ausiliatrice per i suoi benefattori: questo vale sicuramente ancora oggi!

Scuola media salesiana di Lombriasco: esserci in tempo di DAD

La scuola salesiana di Lombriasco si è da subito messa in gioco nella didattica a distanza e dopo qualche settimana sono iniziate ad arrivare lettere come questa (che riportiamo di seguito) per ringraziare del servizio svolto. I genitori e i ragazzi si sono sentiti coinvolti, accompagnati e ringraziano. Riportiamo una di queste lettere mentre come scuola si pensa già al futuro che si prospetta da settembre.

Ilcarmagnolese

Diciamo grazie anche noi ai genitori che, nonostante le difficoltà del periodo, continuano a camminare con la nostra comunità educativa.

(Marco Casanova – Direttore dell’Istituto Salesiano di Lombriasco)

I letti sfatti, che ora che ci si può alzare pochi minuti prima della lezione, c’è ancora meno tempo.
Un cappello da Alpino che se non ce l’avevate mi diventavate matti a quel raduno.
Il drago Michel che penzola dal soffitto, ultimo reperto della vostra fanciullezza.
Le missioni sullo spazio e l’allunaggio dell’Apollo 11.
Queen Elizabeth che saluta grazie alla celletta solare.
Il mini biliardo.
Jorge Bergoglio che ci guarda sorridendo.
Stranger Things e Undi intenta nella psicocinesi, il vostro idolo incontrastato.
Libri accatastati ovunque, ora che la vostra camera è diventata aula DAD.
No, non si può certo dire che questa sia la scuola, ma grazie alla scuola per esserci stata.
In questi mesi avete fatto lezione, compiti e approfondimenti pomeridiani, cortile web per divertirsi con i vostri compagni ed i vostri Professori.
Stamattina siete andati in gita: tutti al museo della bicicletta di Alessandria in collegamento diretto.
Se è vero che la DAD non sostituirà mai la scuola vera e propria fatta di persone e di socializzazione, non si può certo dire che la scuola, i Professori e gli studenti non abbiano risposto al meglio a quest’emergenza sociale ed educativa.
Grazie Prof.: che non avete abbandonato il campo nemmeno un giorno, che vi abbiamo trovati sempre, anche nel weekend, via mail, on line, a lezione, nel dopo scuola e perfino nel cortile che è tanto caro ai Salesiani perché è raccoglimento, condivisione e socializzazione.
Grazie per non aver lasciato soli i vostri ragazzi e le loro famiglie in questo momento così difficile.
Se la DAD non è la scuola che vorrei, voi Professori l’avete resa il meglio che i nostri ragazzi potessero avere.
Grazie Professori tutti: siete voi che nel silenzio generale avete mandato avanti la parte del Paese dimenticata: i nostri figli, il nostro futuro.
DM

Salesiani Bra: come sta operando la scuola media online

La Scuola media Salesiana di Bra e gli insegnanti dell’Istituto, dopo una prima breve fase di assestamento, hanno organizzato la didattica online per far fronte a questo periodo di emergenza. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato dal sito dell’opera.

Scuola online: come sta operando la scuola media salesiana di Bra

Dopo una prima breve fase di assestamento, la didattica online è stata organizzata in moduli giornalieri che riproducono in buona parte l’orario ordinario durante l’anno: due moduli al mattino (8.30-12.30) e uno al pomeriggio (14.30-16), per un totale di tre materie al giorno con le ore abbinate. L’orario dettagliato è stato inviato alle famiglie e compare anche su Google Calendar, attraverso il quale è possibile collegarsi direttamente alla lezione. All’interno dei moduli ogni docente effettua la (lezione) spiegazione o in diretta o assegnando una videolezione, ma sempre restando a disposizione tutto il tempo per interagire con gli studenti oralmente o via chat a modo di sportello virtuale. Gli allievi studiano l’argomento come fossero anche al doposcuola; in questo modo si eliminano i compiti “a casa” e il tempo dopo le ore 16 può essere dedicato al semplice ripasso o alle ricerche facoltative che sviluppano ulteriormente le competenze digitali e vengono valorizzate con i crediti. Quindi giornata organizzata, contro il rischio della dispersione e della noia, ma senza carichi eccessivi di orario e di lavoro.

Vengono utilizzate le piattaforme della GSuite for Education, Classroom e Meet, che si rivelano molto funzionali. Su Classroom si caricano i materiali per la lezione, per i compiti, per gli approfondimenti liberi e anche per i test di apprendimento. Gli allievi possono così vedere ciò che l’insegnante proietta sul suo schermo mentre spiega, come sulla lavagna o sullo schermo della lim. Affinché tutti potessero usufruire di queste piattaforme, erano stati creati previamente gli account istituzionali di ogni docente e di ogni alunno. Questo è stato possibile grazie al supporto del centro informatico di Torino Valdocco che opera a favore di tutte le realtà salesiane del Piemonte.

Gli insegnanti si sono da subito messi in gioco, con dedizione e competenza. Il loro carico di lavoro non è certo inferiore a prima, anzi è aumentato. Le famiglie apprezzano tutto questo sforzo per un coinvolgimento concreto, equilibrato ed efficace degli alunni, in modo che valorizzino al meglio questa emergenza che coinvolge tutti, anche il mondo della scuola.

La difficoltà principale riguarda la valutazione, che può essere solo formativa e non sommativa. La piattaforma permette di creare moduli di verifica dell’apprendimento di vario tipo. Il docente li corregge personalmente, dando il riscontro in punti (non in voti “che fanno media”: la terminologia è importante). L’obiettivo è che i ragazzi siano impegnati, partecipino e imparino il più possibile. Il registro delle presenze e dei compiti condiviso in Drive ci permette di avere un quadro aggiornato della situazione di ogni alunno e di comunicare ai genitori le situazioni di un eventuale impegno carente, dovuto a volte a problemi tecnici di connessione o di strumentazione che si cerca insieme di risolvere. Ad alcuni alunni la scuola ha concesso in prestito d’uso i tablet utilizzati durante l’anno. A metà quadrimestre verrà segnalato a tutte le famiglie l’andamento scolastico del figlio/a utilizzando gli indicatori: presenza, impegno, compiti, declinati a tre livelli.

Settimanalmente i docenti si incontrano online nei Collegi docenti per fare il punto della situazione. Periodicamente anche i rappresentanti dei genitori vengono coinvolti nei Consigli di istituto in modo che possano riportare osservazioni, suggerimenti e proposte a nome dei genitori della propria classe. Di questi incontri il preside invia un resoconto settimanale alle famiglie. Utili anche gli incontri periodici dei presidi delle scuole salesiane del Piemonte e Valle d’Aosta, che stanno percorrendo un cammino condiviso sotto tutti gli aspetti.

Molto apprezzati gli incontri informali delle classi e dei gruppi formativi in orario extrascolastico, come pure il “Buongiorno” giornaliero del direttore. Anche per le famiglie sono previsti materiali formativi, predisposti anche dall’associazione Agesc. In questo modo si evidenzia maggiormente il compito educativo della scuola salesiana, che cerca di farsi vicina agli allievi e alle loro famiglie anche in questo frangente. Il bilancio è positivo: alunni partecipi e soddisfatti, altrettanto le famiglie, pur con i limiti legati a questa particolare modalità di insegnamento.

Salesiani Valsalice: la didattica a distanza e non solo

In questo periodo di emergenza sanitaria, la Scuola Paritaria Salesiana Valsalice ha messo in campo differenti attività per ovviare alla situazione attuale, come ad esempio l’attivazione della modalità di lavoro a distanza con la piattaforma delle Google Suite, la DaD (didattica a distanza), e una serie di iniziative come il progetto #valsaaltuofianco. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato dal sito dell’opera a cura di Mauro Pace.

La DaD (Didattica a Distanza) e non solo a Valsalice in emergenza Covid 19 

La nostra scuola sia per la Secondaria di 1° grado sia per i Licei ha attivato, a partire dalla chiusura delle scuole e dal primo DPCM del 23 febbraio, una modalità di lavoro a distanza con la piattaforma delle Google Suite che già erano utilizzate da alcuni docenti.

In seguito alle disposizioni del governo nei Collegi Docenti del 6 marzo per la scuola media e per i licei si è deliberata la DaD e si sono definiti criteri e e modalità delle varie attività didattiche a distanza sia in modalità sincrona sia in modalità asincrona. Tutto ciò ha dato spazio al proliferare di iniziative che abbiamo fatto confluire in una sorta di progetto #lascuolacasatua.

Fin da subito però è risultato indispensabile che l’attività dei docenti e della Direzione della scuola si impegnasse anche sul fronte del sostegno non solo ai ragazzi ma anche alle famiglie. Si sono perciò anche attivate una serie di iniziative, sotto il segno di #valsaaltuofianco, che facessero sentire vicinanza sia nella vita quotidiana nei tempi di emergenza, con una convivenza forzata non certo facile, sia nelle situazioni di particolare dolore e/o lutto per la malattia.

#lascuolacasatua

Azione di Coordinamento con comunicazioni frequenti ad allievi e famiglie con aggiornamenti del Preside sulle disposizioni del Governo e relative delibere dei Collegi docenti; attività di costante monitoraggio del Preside sulle attività e sul clima di lavoro con contatti quotidiani con i docenti e saltuari con Rappresentanti di Classe allievi e genitori; interventi del Direttore e Preside in alcune lezioni per raccogliere impressioni ed eventuali problematiche. Svariati contatti tra i docenti sia a livello di Consiglio di Classe, formali ed informali, sia in ambito di dipartimento disciplinare per accordarsi su modalità didattiche inerenti le singole discipline.

Lezioni in Google meet in sincrono: si è scelto di proporre mediamente un minimo di 50-60% di attività didattiche live.

Videolezioni registrate e poi commentate con Chat nella forma dello sportello didattico.

Podcast con lezioni registrate con la Webradio della scuola.

Tutoraggio a distanza individuale in particolare per allievi con BES o comunque con difficoltà segnalate in questa fase della DaD.

Conferenze a tema in collaborazione con CERN, Politecnico di Torino, ricercatori universitari.

Invio di materiele didattico con link a materiale a disposizione nella rete a cui fanno seguito incontri di approfondimento.

Esercitazioni guidate con assegnazione e correzione dei lavori.

Attivazione piattaforme di lavoro legate a Case Editrici o specialistiche su insegnamento di alcune materie.

E’ proseguita l’attività dei ragazzi della Redazione del Salice con:

Cineforum con alcune classi di allievi del triennio.

Caffè letterario: incontri in Meet liberi per confronto su letture fatte.

Alcune attività dell’ampliamento dell’offerta formativa stanno proseguendo anche a distanza.

  • Orientamento filosofico (liceo)
  • Preparazione Test Universitari
  • Storia del Novecento (liceo)
  • Preparazione del CAE (liceo)
  • Gruppo GLEE CLUB che ha realizzato un video
  • Cittadinanza digitale (media)
  • Gruppo Europa liceo triennio che continua il progetto “Cittadini d’Europa”

Partecipazione ai Giochi Kangourou (media)

#valsaaltuofianco

Si è voluto creare una rete di contatti ed esportare a distanza quel clima di famiglia che è per noi carismatico e al quale si impronta tutto l’agire, in particolar modo educativo, della nostra attività didattica e pastorale.

Lettera del Lunedì a cura del Direttore in continuità con la consuetudine. Contatti frequenti con famiglie e allievi.

Cammino di Quaresima di accompagnamento alla formazione cristiana.

Audiomessaggio con auguri pasquali creato dai docenti con dedica di canzone significativa nel momento.

Un tè con il Direttore e con il Coordinatore: momenti di scambio e confronto sul vissuto quotidiano (media).

“Per guardarsi negli occhi”: incontri in Meet con classi del triennio per scambio e confronto sul vissuto quotidiano (licei).

Lettera a Dio per i ragazzi della scuola media.

“Un momento in Famiglia”: momenti di preghiera e “conforto” per genitori e figli al sabato pomeriggio (media).

Incontri in Hangout Meet dei gruppi del Movimento Giovanile Salesiano.

Trasmissione in streaming della Santa Messa domenicale dal giorno di Pasqua.

Proposte di passatempo enigmistico creati da un docente appositamente con le parole del quotidiano nell’emergenza.

Rassegna dei film trasmessi in TV nella settimana per aiutare le famiglie a trovare occasioni di svago.

Circa il sostegno economico si è creato un Fondo di solidarietà a vantaggio di famiglie interne e/o esterne in situazioni di bisogno.

Tutto questo è ciò che nella nostra scuola si è attivato. Alcune iniziative sono state comuni alla scuola media e ai licei, seppur adattate all’età; altre invece specifiche per uno dei due gradi di scuola. Così pure alcuni attività hanno coinvolto solo alcune classi. Questo è un resoconto di quanto siamo riusciti a fare e che è la nostra base di lavoro soprattutto nel caso in cui a settembre si debba ripartire con la DaD.

Formazione Professionale Salesiana: lunedì 20 aprile si riprende!

Si riporta la notizia proveniente da CnosFap.net, il portale ufficiale della Formazione Professionale Salesiana Regione Piemonte, riguardo la ripresa delle attività formative che verranno prodotte a distanza. Qui a seguire la notizia.

La situazione di emergenza sanitaria sembra non darci tregua. E quindi pazienza: le attività formative proseguiranno a distanza!

Lunedì 20 aprile si riparte in tutti i Centri di Formazione Professionale Salesiana del Piemonte. “Resta a casa, vengo io da te!”

In ogni CFP ci si sta preparando a fornire il miglior servizio possibile a tutti gli allievi tenendo in debito conto le indicazioni della Regione Piemonte.

Essi riceveranno comunicazione sul calendario delle attività:

  • quelle in modalità sincrona, le lezioni in videoconferenza mediante l’uso di Google Meet;
  • quelle in modalità asincrona, con il supporto di Google Classroom dove saranno caricati tutti i materiali didattici;
  • quelle di sostegno per gli allievi con particolare bisogni educativi.

Gli allievi, assenti durante le lezioni in sincrono, saranno informati su come sarà possibile recuperare. E per chi non avesse ancora un “device computer“, la nostra Associazione CNOS-FAP Piemonte, dà la possibilità di richiederlo proprio perché nessuno resti indietro!

Così si continua. Con la formazione professionale salesiana a distanza. Ma così potrebbe anche concludersi l’anno formativo. Inutile fare previsioni sul futuro e come sarà a settembre.

Si ripartirà a distanza?

CNOS-FAP c’è perché in questo periodo ha messo in campo risorse e competenze che hanno permesso di proseguire le attività formative in modo da garantire a tutti l’apprendimento.

Si ripartirà in presenza?

CNOS-FAP c’è ed è attrezzato per garantire lo svolgimento delle attività in piena sicurezza, grazie ad ambienti, laboratori e officine, sufficientemente spaziosi da permettere di mantenere una distanza di sicurezza qualora si rendesse necessaria.

Si ripartirà comunque.

E CNOS-FAP c’è anche per i futuri allievi, che saranno a breve coinvolti in attività di Orientamento (stante la situazione anch’esse a distanza) dato che tra meno di due mesi la scuola sarà finita e bisognerà prepararsi per il prossimo anno formativo 2020-21.

Ecco questi mi sembrano dei buoni motivi per comunicare che il CNOS-FAP c’è!

#formazioneprofessionalesalesiananostop!

Lucio Reghellin

Lombriasco: Lezioni a distanza all’Istituto Salesiano

Si riporta la notizia pubblicata su Corriere di Saluzzoa cura di Gianni Varetto, con l’intervista al direttore della scuola salesiana di Lombriasco, don Marco Casanova, riguardo alla didattica a distanza nelle classi superiori di Agraria e nelle classi della scuola Media.

Abbiamo chiesto al Direttore delle scuole Salesiane, che ci spiegasse come sta proseguendo, in questo particolare momento, la didattica nelle classi superiori di Agraria e nelle classi della scuola Media.

Don Marco Casanova ha dettagliato il modo in cui la scuola di Lombriasco sta supportando e seguendo gli studenti: – L’attività della didattica a distanza che ha ormai coinvolto a pieno ritmo studenti ed insegnanti con la collaborazione delle famiglie, sta continuando e molto probabilmente proseguirà fino a fine anno scolastico. Attraverso la piattaforma “Google meet” la scuola riesce a coinvolgere gli studenti dell’istituto agrario e della scuola media con generale soddisfazione delle famiglie.

All’inizio c’è stato un tempo di rodaggio dato anche dalla situazione di incertezza generale dovuta all’espandersi dell’epidemia ed ai successivi provvedimenti che hanno man mano, di fatto, allontanato la prospettiva di un ritorno in classe. Ci siamo attrezzati, poi i ragazzi guidati dagli insegnanti hanno preso confidenza con gli strumenti tecnologici e l’attività si è intensificata.

Il lato positivo di questa triste situazione, è stato ed è certamente l’aver stimolato nella scuola l’apprendimento dell’uso di tecnologie innovative, di possibili soluzioni alternative, efficaci nella didattica.

Un ringraziamento va agli insegnanti, alle famiglie, ai ragazzi per la pazienza, la collaborazione e la passione nel nuovo cammino intrapreso. Certo non è la stessa cosa, ….manca il cortile per giocare, incontrarsi, manca l’aspetto della socialità così caro nello stile della scuola salesiana. Manca la possibilità di esercitarsi in campo per gli agrari, perché una cosa è potare in frutteto, un’altra è osservare a distanza il tecnico che da scuola ti fa vedere in video come potare. Peraltro la scuola salesiana di Lombriasco, collegata con le altre del Piemonte salesiano sta offrendo opportunità in videoconferenza o con altri mezzi, anche per momenti formativi che fanno parte della quotidianità come il buongiorno di inizio lezioni e qualche attività per spunti di riflessione sull’attuale situazione. In altri termini, aiuti per reggere il peso psicologico di questa condizione particolare che stiamo vivendo. La stessa formazione per una lettura di fede dell’emergenza coronavirus è possibile grazie alla dedizione a distanza dei salesiani e degli insegnanti.

-Per quel che riguarda la “scuola media”, è partito uno spazio detto “cortile digitale” dove i ragazzi per classi possono ritrovarsi in videoconferenza per un momento di ricreazione. E’ un po’ come essere qui a Lombriasco nell’intervallo del dopopranzo– dice sorridendo Don Marco – giochi, quiz, musica, chiaccherate, merende a tema… insomma il cortile tanto caro a don Bosco rinasce in versione online!- Analoga iniziativa si va consolidando anche per la scuola superiore.

Le scuole paritarie fanno così sentire la loro presenza a fianco dei ragazzi nonostante la difficoltà della distanza e l’impegno economico che questa situazione comporta per loro e per le famiglie in un momento di crisi anche economica.

-Anche la scuola salesiana di Lombriasco– conclude il Direttore -ha intrapreso questo cammino consapevole della situazione e con la speranza che fra le varie misure previste per la crisi economica ci sia anche qualche intervento per sostenere le scuole e le famiglie-.

Gianni Varetto

 

 

CFP Vigliano Biellese: esperimenti di didattica online

Nella giornata di ieri, 7 aprile 2020, il quotidiano online News Biella dedica un’articolo al Centro di Formazione Professionale di Vigliano in merito alle attività messe in atto attraverso lo smart working e la didattica a distanza. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato, il quale riporta alcuni interventi di Stefano Ceffa, Formatore e Responsabile Marketing e Comunicazione del centro di Vigliano.

L’Istituto Salesiano di Vigliano sta utilizzando lo smart working come una grande occasione per rinnovare la didattica e le relazioni con i ragazzi.

Ai tempi del coronavirus, l’Istituto Salesiano Professionale Cnos Fap di Vigliano Biellese sta sfruttando la chiusura delle scuole come un opportunità per sperimentare gli strumenti offerti dalla tecnologia come la didattica a distanza on line.

“Questa vicenda – dice Stefano Ceffa, insegnante e responsabile marketing e comunicazione del Cnos Fap – ci sta portando a comprendere che lo smart working è una grandissima opportunità in termini di innovazione, ed è, lo dico da pedagogista, la più grande occasione che abbiamo per rinnovare non solo la didattica, ma anche il modo di relazionarci con i ragazzi. Incominciando ad utilizzare i medesimi strumenti riusciamo ad avvicinare le generazioni, e facciamo capire ai ragazzi che quella specie di demonio che sono i social, i telefonini, in realtà sono la più grande occasione di oggi per innovare la nostra società ed economia. E’ di straordinaria attualità che le imprese approfittino di questo momento per ridisegnarsi”.

Al Cnos Fap la didattica a distanza on line non è soltanto scambio di materiale a distanza.

“Noi usiamo le piattaforme come classroom, – dichiara Ceffa – un applicativo che fa parte della suite di Google, che ci consente di caricare materiali, documenti, compiti ed assegnare lezioni, però la didattica on line, per come noi la concepiamo, non è solo questa. Noi sfruttiamo tutti gli strumenti che abbiamo per tenere aperti i canali di interazione con i nostri allievi. Ad esempio, utilizzando Google Meet, realizziamo videolezioni in presenza: i ragazzi sono invitati a partecipare e, tutti i giorni, più volte al giorno, ci vediamo in diretta e abbiamo la possibilità di fare lezione, ma anche di mantenere connessi i nostri bisogni di relazione, per non perdere il contatto con il mondo e per evitare che la scuola diventi inutile”.

Con questi strumenti innovativi l’istituto di Vigliano intende tenere uniti l’elemento formativo e quello pedagogico, come spiega Ceffa:

“La formazione, come l’abbiamo impostata, deve continuare, ma è connessa al lato pedagogico. In questo momento di grande turbamento, i nostri ragazzi rischiano di essere lasciati soli, di perdere contatto con il mondo degli adulti. Costruendo una relazione continua con i nostri giovani allievi cerchiamo di evitare di toglierli quel rapporto con il mondo degli adulti che ti porta a conoscere, a comprendere, a vivere dentro la realtà. E’ quindi importante che i ragazzi, attraverso le videolezioni, possano avere davanti un maestro, una donna, un uomo, che condivida i loro turbamenti, e non lasci soltanto alla famiglia il compito di tenere un alto il morale”.

Il risultato della didattica on line sono lezioni di qualità.

“Da qualche settimana lavoro da casa, – racconta Ceffa – riempiendo la mia giornata di attività didattica di qualità, che è molto di più delle otto ore di lavoro. Sono abituato ad avere sempre 20 ragazzi davanti, in questo periodo mi capita di averne 1-2, lezioni in cui c’è un recupero dell’individualità e dell’efficacia della formazione, e in cui, in un momento di distanza, restituiamo valore antropologico all’individuo”.

Al Cnos Fap sono fiduciosi che i propri allievi concludano l’anno scolastico.

“Noi siamo un istituto professionale, – precisa Stefano Ceffa – ed il nostro sistema di formazione prevede un fase pratica, che dovrà essere necessariamente recuperata: non possiamo pensare di recuperarla a distanza. Gli insegnanti devono ragionare nel senso di portare i nostri allievi alle competenze che ci aspettiamo da loro, e che devono acquisire per proseguire l’anno scolastico . Questo richiede fatica da parte degli insegnanti e disponibilità da parte degli allievi, ma è solo in questi momenti di difficoltà che si sperimentano cose nuove. Io sono fiducioso perché vedo i miei ragazzi dall’altra parte del monitor tutti i giorni, e vedo in loro disponibilità. Io sono quindi convinto che quest’anno scolastico non sarà perso perché non siamo persi noi”.

VIS, con resto@ttivo percorsi didattici e formativi, digitali e gratuiti

Pubblichiamo il comunicato stampa del VIS Volontariato Internazionale per lo Sviluppo con li quale viene lanciata una nuova campagna a servizio di chi è costretto a restare in casa, proponendo contenuti e strumenti digitali che per i prossimi due mesi saranno messi a disposizione di docenti, famiglie, giovani in formazione, bambine e bambini.

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Roma, 2 aprile 2020 – resto@ttivo è la campagna che il VIS Volontariato Internazionale per lo Sviluppo lancia oggi pensando a chi è costretto a restare in casa, offrendo gratuitamente sui propri canali strumenti e risorse sulle tematiche dello sviluppo sostenibile, dell’intercultura e della cittadinanza globale e continuando a svolgere la propria missione educativa con nuove modalità.

Un kit didattico pensato per spiegare ai più piccoli cosa sta succedendo con il coronavirus, web talk con esperti per aiutare gli adulti a riflettere sulle relazioni digitali o sul rapporto tra l’attuale emergenza e lo sviluppo sostenibile. E ancora, lettura di fiabe tratte dal libro “L’orizzonte alle spalle”, realizzato dal VIS sulla base di storie raccolte da migranti subito dopo il loro viaggio, videolezioni sulla progettazione nella cooperazione, l’invito a giocare online per vivere in prima persona l’esperienza di un bimbo che abita in Palestina in una città attraversata da un muro.

Queste e altre proposte saranno messe a disposizione di docenti, famiglie, giovani, bambine e bambini sui canali di comunicazione del VIS nell’arco dei prossimi due mesi, fino alla fine di maggio. Alcuni contenuti sono stati ideati e sviluppati specificamente per questo periodo; altri, già realizzati, vengono ora riproposti e attualizzati.

Il progetto si colloca nell’ambito delle iniziative già attive per aiutare tutti coloro che in questo periodo stanno fronteggiando l’emergenza coronavirus, affiancandosi all’appello già lanciato dal VIS a donare a favore della Protezione Civile per supportare medici, infermieri e personale sanitario.

 

Salesiani Agnelli: Didattica online – le risorse messe in campo

L’Istituto Salesiano dell’Agnelli ha messo in campo tutte le misure necessarie per fornire la didattica a distanza a propri studenti e insegnati. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato dal sito dell’opera.

In questo periodo di quarantena, l’emergenza sanitaria non ci permette di essere fisicamente in classe. Le nostre aule sono quindi diventate virtualiL’Istituto Agnelli non si è fatto cogliere impreparato: fin da subito i docenti hanno utilizzato gli strumenti digitali, già in uso da settembre, per mantenersi in contatto con i ragazzi, assegnare compiti, proporre video da visionare e libri da leggere. Successivamente, quando è stato chiaro che le misure restrittive avrebbero rimandato ulteriormente l’apertura della scuola, abbiamo provato a trasformare questa emergenza in opportunità per sperimentare una didattica innovativa, percorso intrapreso già da tempo dall’Istituto Agnelli. Questi giorni di lezioni a distanza rappresentano anche un’importante occasione di riflessione: ci siamo ripromessi che tutto il buono di questa nuova didattica verrà messo in pratica anche una volta tornati a scuola.

Il primo obiettivo resta l’apprendimento: desideriamo che ogni studente acquisisca le conoscenze e le competenze del proprio livello scolastico. Preferiamo questa concretezza all’illusione di effetti tecnologici e mediatici che magari possono stupire e piacere, ma che di fatto lasciano poco in mano agli studenti. Il secondo obiettivo, invece, è quello di rendere la didattica inclusiva e rispondente ai bisogni di ciascuno. In tale direzione la scuola si è mossa anche a livello di valutazione, che assume un valore formativo: gli errori non vengono più visti come una mancanza da segnalare, ma come il punto di partenza per un apprendimento più responsabile e condiviso. Il terzo e ultimo obiettivo, ma non meno importante, riguarda la relazione fra la scuola e la famiglia, cifra distintiva della scuola. La collaborazione con i ragazzi e con i genitori è reale, la comunicazione è fondamentale per capire che cosa potenziare e che cosa migliorare nel corso dei giorni, in modo da raggiungere tutti e aiutare chi eventualmente si trovasse in difficoltà a livello tecnologico. Il legame fra scuola e ragazzi continua anche a distanza: sulle piattaforme digitali in uso ci si ritrova per il buongiorno, è stato attivato un cortile digitale, sono presenti le animazioni del mattino, ci si incontra per mgs…

Nello specifico, si sono delineati due percorsi: uno per la scuola superiore e uno per la scuola media.

SCUOLA MEDIA

Dal punto di vista metodologico, come strumento operativo agli inizi dell’emergenza è stato ampliato l’utilizzo registro elettronico tramite la funzionalità della Virtual Classroom. Il primo strumento di comunicazione rimane il registro elettronico che verrà aggiornato dai vari docenti come sempre.

Successivamente, in seguito al protrarsi dell’emergenza, in accordo con l’ufficio tecnico si è pensato di implementare la proposta attraverso le potenzialità della GSuite for Education. Finora solamente i docenti disponevano di account istituzionali. Con gli account personali di Istituto abbiamo fornito la possibilità di accedere alle applicazioni di Google Suite for Education: le varie funzionalità verranno utilizzate gradualmente, e quindi non tutte saranno disponibili fin da subito.

Al momento, per la scuola secondaria di I grado sono attive le seguenti applicazioni:

  • Comunicazione: Gmail e Google Meet
  • Archiviazione: Google Drive
  • Fruizione di contenuti: Google Site

Molti docenti hanno creato un proprio sito personale tramite l’account istituzionale, dove i materiali sono stati organizzati in base alle varie classi.

LICEO SCIENTIFICO e ISTITUTO TECNICO

Per la scuola secondaria di II grado come strumento operativo è attivo ormai già da settembre la Google Suite for Education. A inizio anno infatti è stato creato per ciascuno studente un account istituzionale (nome.cognome@istitutoagnelli.it), che permette ai ragazzi di accedere a tutti i servizi previsti: la posta elettronica, i documenti condivisi (Google Drive) e Google Classroom. L’obiettivo di questa iniziativa è stato ottimizzare, attraverso le tecnologie di rete, l’attività didattica e la circolazione delle informazioni interne, delle comunicazioni e del materiale didattico. Le applicazioni della Google Suite for Education consentono di gestire in modo efficace il flusso informativo all’interno dell’istituto.

Sono utilizzati principalmente tre strumenti con le relative applicazioni:

  • Comunicazione: Gmail e Google Meet
  • Archiviazione: Google Drive
  • Valutazione: Google Moduli
  • Collaborazione: condivisione di Documenti, Fogli e Presentazioni attraverso Google Classroom per la gestione di una classe virtuale.

Il Registro Elettronico rimane il documento ufficiale che regola, secondo il consueto orario scolastico, tutte le attività didattiche.  A tal proposito, è stato richiesto ai ragazzi di:

  • prendere visione ogni mattina del registro: ogni docente infatti pubblica il programma della propria attività didattica ( esercitazioni, video-lezioni su nuovi argomenti, momenti di confronto e verifica);
  • essere presente alle video lezioni tramite Google Meet cercando di rispettare gli orari proposti dai docenti;
  • controllare frequentemente la e-mail istituzionale per le comunicazioni docente-allievo;
  • rispettare le tempistiche relative alla consegna dei lavori assegnati.

I percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento vengono portati avanti grazie agli incontri con le aziende su Google Meet; allo stesso modo vengono organizzati i laboratori di cittadinanza per le classi quinte e gli incontri con autori, per esempio Benedetta Tabagi.

Per quanto riguarda le materie umanistiche, il biennio delle superiori si appoggia molto su Itaca e Alatin, le piattaforme digitali per l’apprendimento dell’italiano e del latino.

Nello specifico dell’istituto tecnico, invece, è chiaro che anche l’attività di laboratorio ha dovuto adattarsi alla didattica a distanza ricorrendo ad app e software di simulazione, già ampiamente utilizzati dai ragazzi durante la didattica tradizionale, ma mai come ora utili alla causa. L’attività di laboratorio viene svolta in questo modo: la classe viene suddivisa in gruppi, ciascuno dei quali elabora il proprio progetto in una stanza di Google Meet in modo cooperativo, utilizzando i file su Google Drive condivisi dall’insegnante e completati secondo le esigenze del progetto, condividendo con i colleghi di gruppo schermo e finestre, in modo da rendere realmente cooperativa l’attività. Il ruolo del docente diventa quindi quello di “consigliere errante” a distanza, in quanto passa da una stanza all’altra per visionare le differenti attività.

In conclusione

Fin da subito per entrambe le scuole e tutti gli indirizzi è stato chiarito a docenti e famiglie che le varie potenzialità e metodologie messe in campo, come Google Suite for Education, saranno utilizzate dai docenti in funzione delle necessità della propria disciplina. Siamo sicuri che questa esperienza costituirà un banco di prova importante per una didattica sempre più inclusiva e incentrata sulle competenze.

Parlando di numeri, dopo un mese circa di didattica digitale le e-mail hanno visto un incremento del 500%, arrivando a quasi 180.000 in un mese. Le video-lezioni finora svolte sono 3336, gli account gestiti 1101. I file aggiunti in condivisione tra i vari docenti e gli allievi hanno avuto un incremento del 700% rispetto a prima, arrivando a quota 63.400. A livello di assistenza tecnica, abbiamo creato infine un numero dedicato, oltre al servizio di ticketing on-line e la mail di supporto già attivi da tempo. Le richieste sono in media dieci al giorno. Sono anche iniziati interventi di tele-assistenza per fornire supporto direttamente sui dispositivi personali dei genitori o dei ragazzi.