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Don Bosco Borgomanero: Conferenza sull’allenatore vittima delle persecuzioni razziali

Al Collegio Don Bosco di Borgomanero si è tenuto un incontro su Arpad Weisz, allenatore di calcio degli anni ‘30, ucciso ad Auschwitz perché ebreo.

Di seguito l’articolo del Collegio Don Bosco di Borgomanero.

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Comunicato Stampa

Conferenza sull’allenatore vittima delle persecuzioni razziali

Al Don Bosco di Borgomanero nell’ambito di SCRITTORI & GIOVANI

 

Si è tenuto oggi al Collegio “Don Bosco” di Borgomanero l’incontro con il dottor Gianni Cerutti, presidente della Biblioteca Marazza di Borgomanero, su Arpad Weisz, allenatore di calcio degli anni ‘30, vincitore con Bologna e Inter dello scudetto (uno dei pochi ad esserci riuscito con due squadre), e poi ucciso ad Auschwitz perché ebreo. Il dottor Gianni Cerutti ha parlato di lui alle classi 2^ e 3^ liceo classico a partire dal suo libro L’allenatore ad Auschwitz (Interlinea 2021) soffermandosi in particolare sull’oblio cui è andato incontro uno dei grandi rivoluzionari del calcio per l’attenzione alla tattica e alla strategia di gioco. L’intervento è poi spaziato sull’antisemitismo e sulla promulgazione dei Provvedimenti per la Difesa della Razza Italiana, le famigerate leggi razziali fasciste del 1938. A fare da moderatori dell’incontro due studentesse e due studenti delle classi coinvolte, che hanno presentato le domande sorte nell’ambito della preparazione svolta in classi dai docenti. 

 

Raffaele Aggujaro

CS – “Il Don Bosco di Borgomanero si “internazionalizza”

Al Collegio Don Bosco di Borgomanero sono state attivate diverse iniziative per “internazionalizzare” l’istituto, come ad esempio l’avvio di una sezione linguistica dedicata e differenti attività per la lingua inglese. Di seguito il Comunicato Stampa della scuola, a cura di Maddalena Neale e Matteo Leonardi.

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Comunicato Stampa

“Il Don Bosco di Borgomanero si “internazionalizza”

Alle Medie è stata attivata una sezione Linguistica; ai Licei alcuni corsi verranno svolti anche in lingua inglese

 

La buona scuola è quella che prepara alla vita di oggi e non si può essere pronti ad affrontare le sfide del presente se non si padroneggiano a un livello eccellente le lingue straniere, a partire dall’inglese e dallo spagnolo. Per questo al Don Bosco sono state attivate diverse iniziative per “internazionalizzare” l’istituto.

Nella Scuola Media sono state aumentate le ore di inglese: da tre a quattro settimanali, con studenti e studentesse divisi in interclassi parallele allo scopo di favorire un apprendimento rispettoso degli stili di apprendimento e sono stati attivati corsi pomeridiani di preparazione alle certificazioni linguistiche Cambridge e DELE dai livelli A2/B1 al B2/C1. Da un anno è stata poi avviata una sezione Linguistica che ambisce a un livello di uscita dalla terza Media corrispondente a un B2 del QCER. Si predilige un modo nuovo di imparare e usare le lingue straniere: l’apprendimento deve cioè avvenire in modo naturale, grazie all’uso della lingua straniera in tutti i momenti del quotidiano. Gli studenti della sezione Linguistica, nel mese di maggio scorso, si sono anche immersi per una settimana nell’affascinante cultura, storia e lingua dell’Irlanda, accompagnata da docenti madrelingua del Center of English Studies di Dublino, per vivere un’esperienza didattico-educativa attraverso lezioni live. Per i ragazzi si è trattato di un’esperienza entusiasmante, che li ha arricchiti da tutti i punti di vista, aumentando la loro curiosità, sicurezza e scioltezza. È stato promosso inoltre un progetto di continuità didattico-educativa con l’Istituto Sacro Cuore di Romagnano, dove la lingua inglese inizia a potenziarsi fortemente fin dalla prima Elementare.

Per quanto riguarda i Licei, verrà avviato nel corso del corrente anno scolastico un arricchimento delle lingue straniere, per lavorare nella prospettiva del trilinguismo (italiano, inglese, spagnolo). Alcuni corsi comprenderanno al loro interno moduli in lingua inglese: dalla storia e dalla filosofia alla matematica e alla fisica, dal diritto alle scienze umane. A tutto questo si aggiungono la possibilità di conseguire un Dual Diploma italiano e statunitense, in collaborazione con la Mater Academy Italia, la partecipazione agli eventi dell’Associazione Diplomatici CWMUN World Program a Dubai o New York, la visione di spettacoli in lingua straniera, la frequentazione di corsi di preparazione alle certificazioni linguistiche, scambi e collaborazioni con scuole internazionali e altre iniziative improntate alla valorizzazione e al potenziamento delle lingue, quali il Book Club ai Licei e la Big Challenge e sessioni di English Camp estivi, rivolti ai ragazzi di Elementari e Medie del territorio.
Tante iniziative per accompagnare i ragazzi a parlare le lingue del loro futuro.

Maddalena Neale – Matteo Leonardi

Don Bosco Borgomanero: progetto di Ristorazione Didattica 2021-2022

Il LES-Liceo del Gusto del “Don Bosco di Borgomanero” propone il Progetto di Ristorazione Didattica 2021-2022 per offrire un servizio  di qualità alla comunità attraverso il potenziamento delle abilità di gestione di un’attività lavorativa vera e propria negli studenti coinvolti.

Si riporta sotto l’articolo contenente tutte le informazioni pubblicato sul sito dell’opera.

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OBIETTIVI SPECIFICI

Si punterà a rafforzare nei nostri alunni le seguenti competenze chiave europee:

  • comunicazione nella lingua madre, attraverso la gestione del rapporto con gli utenti usando lessico e competenze lavorative.
  • competenza matematica, gestendo la cassa.
  • competenza digitale, creando tabelle e utilizzando programmi utili all’organizzazione della parte amministrativa.
  • spirito di collaborazione, nella gestione cooperativa del servizio ristorativo e dei turni di assistenza.
  • spirito di iniziativa e imprenditorialità, risolvendo problematiche ed emergenze.

ASPETTI ETICI

Il progetto mira inoltre a promuovere e sensibilizzare a un consumo consapevole di alcuni prodotti gastronomici sostenibili e sani, tra cui la carne di Fassona piemontese, le patate a Km 0 cotte in forno anziché fritte, torte integrali, croissant al burro anziché preparati con margarina idrogenata, crema di tome locali e il latte nostrano di azienda agricola.
Tutto questo è volto a abituare anche i palati dei ragazzi e degli adulti a prodotti più sani e lontani dalle abitudini più commerciali.

Inoltre per sottolineare come anche una piccola attività possa prevedere di rispettare standard altissimi di sostenibilità ecologica, utilizzando materiale compostabile al 100% in materia di stoviglie, piatti, bottiglie dell’acqua biodegradabili, cialde del caffè compostabili e altro.

CLASSI COINVOLTE

Tutte le classi LES frequentanti il percorso di Gusto saranno coinvolte su più livelli a produrre durante le ore di attività pratica di laboratorio, preparazioni di base utili all’attività di somministrazione.

Gli studenti di Seconda e Terza LES saranno inoltre operativi, a turni organizzati dal docente, nell’attività di somministrazione una volta alla settimana a colazione, negli intervalli e durante il pranzo; mentre la Quarta Les si occuperà di pensare, sviluppare e promuovere con un piano di marketing l’attività.

ORARI DI APERTURA BAR DIDATTICO (da martedì 5 ottobre)

  • Apertura- 7:30
  • Chiusura- 16:10

DESTINATARI

Tutti i ragazzi e le ragazze del don Bosco ed anche i genitori al mattino.

Solo liceali al pranzo.

Docente di riferimento: Fabio Perna

PROPOSTE PER IL PRANZO

L’altissima qualità e sostenibilità delle nostre pietanze si declina in due proposte:

BUONO GIALLO: Hamburger con carne di Fassona piemontese e bottiglietta d’acqua biodegradabile € 6,50

BUONO BLU: Hamburger con carne di Fassona piemontese, patate nostrane al forno, torta con farina non raffinata e bottiglietta d’acqua biodegradabile €10,00

Per prenotare il pranzo è possibile acquistare il buono direttamente a “Le Camion” ogni mattina oppure prenotare tramite Whatsapp direttamente a Bianca al numero 342 9123455.

Dacia Maraini al Collegio “Don Bosco” di Borgomanero

Nella giornata di mercoledì 7 settembre 2021 presso il Collegio Don Bosco di Borgomanero, la scrittrice, poetessa e saggista italiana Dacia Maraini ha dialogato con docenti, ex allievi e personalità della cultura e dell’associazionismo borgomanerese sul tema della scuola. Di seguito il Comunicato Stampa a cura di Francesco Iorio.

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Dacia Maraini al Collegio “Don Bosco” di Borgomanero

Il tema della scuola come prioritario nel nostro paese

Prestigioso appuntamento mercoledì 7 settembre presso il Collegio “Don Bosco” di Borgomanero: su invito del Direttore don Giuliano Palizzi e del Preside Giovanni Campagnoli, Dacia Maraini, scrittrice, poetessa e saggista di fama internazionale ha dialogato con docenti, ex allievi e personalità della cultura e dell’associazionismo borgomanerese sul tema della scuola.

Occasione dell’incontro l’ultimo libro di Maraini “La scuola ci salverà”, viaggio dell’autrice nel mondo dell’insegnamento che racconta la scuola come è e come dovrebbe e potrebbe essere. Sollecitata dal moderatore Matteo Leonardi, vicepreside del Liceo Economico e Sociale del Collegio, Maraini ha illustrato alcuni modelli di apprendimento basati sulla compartecipazione e sull’imparare ad ascoltare, nell’ottica di un continuo e proficuo scambio tra discente e docente. In un momento storico in cui sono venuti a mancare modelli di riferimento (famiglia, politica, ideologie) il docente deve conquistare autorevolezza con la sua credibilità, la sua competenza e il suo amore per la cultura, “contagiando” i ragazzi e facendoli sentire protagonisti del processo di conoscenza. Da intellettuale e docente impegnata civilmente ha voluto sfatare la narrazione di un mondo scolastico in disfacimento, avendo toccato con mano in molteplici incontri la motivazione e la capacità di docenti e ragazzi, e ha auspicato risorse e centralità per la scuola affinché la garanzia di un’istruzione migliore possa ridare all’Italia una concreta speranza nell’avvenire.

La scrittrice ha poi invitato i presenti a porre domande e il discorso si è allargato a vari argomenti di attualità: dalla salvezza del Pianeta (tema molto sentito dai giovani e sul quale la scuola farebbe bene a porre maggiore attenzione), al ruolo della Chiesa e della politica, al bisogno di competenza in tutti i comparti della società, al tema dell’accoglienza e dell’associazionismo.

Al termine un lungo applauso ha suggellato l’intervento, riconoscendo l’importanza e il valore della speciale occasione.

Francesco Iorio

CS Don Bosco Borgomanero: Corsa contro la fame

Nella giornata di lunedì 3 maggio 2021 le Seconde Medie del Collegio Don Bosco di Borgomanero hanno partecipato al Progetto indetto da “Azione contro la Fame” con l’intento di eliminare la fame nel mondo. Di seguito il Comunicato Stampa del 13 luglio 2021.

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Comunicato Stampa

“Corsa contro la Fame”: la Media Don Bosco aderisce al Progetto

Un aiuto alle popolazioni bisognose ai tempi del Covid-19

 

Il difficoltoso accesso al cibo e all’acqua pulita e potabile da parte di 200 milioni di bambini malnutriti rischia di amplificare il problema già drammatico del contagio da coronavirus nelle zone più fragili del mondo.

Le Seconde Medie del Collegio Don Bosco di Borgomanero, sensibilizzate alla tematica e coadiuvate da Anna Barattini, Lorenzo Maffeo ed Elena Mozetic, Docenti di Scienze e Matematica, hanno aderito al Progetto promosso da “Azione contro la Fame”, organizzazione umanitaria internazionale impegnata dal 1979 a eliminare la fame nel mondo.

Forniti di un “Passaporto solidale” con il quale hanno identificato gli sponsor, ai quali hanno attentamente spiegato il Progetto e dai quali hanno ricevuto una “Promessa di donazione”, gli studenti si sono cimentati nella vera e propria “Corso contro la fame” lunedì 3 maggio 2021 nei campetti del Collegio. A una durata maggiore di attività fisica dei ragazzi è corrisposta una donazione più sostanziosa da parte degli sponsor e il ricavato (ben 5891,10€!) è servito per comprare confezioni di “Cibo terapeutico”, alimento per l’infanzia in condizioni di emergenza ideato dal nutrizionista francese André Briend nel 1999, e salvare così la vita di 211 bambini malnutriti della Repubblica Democratica del Congo. “Azione contro la Fame” ha rilasciato alla scuola un Attestato, ringraziando i ragazzi per l’impegno e la dedizione con i quali hanno portato avanti il progetto.

Un’iniziativa decisamente interessante e formativa, che unisce la cura della nostra salute attraverso l’attività fisica e l’aiuto concreto ai bambini bisognosi.

Francesco Iorio

Imparare l’inglese studiando le altre materie scolastiche – Romagnano Sesia

A partire dal prossimo anno scolastico, gli alunni dell’Istituto Sacro Cuore di Romagnano Sesia potranno apprendere l’inglese direttamente imparando altre materie, questo grazie al progetto in collaborazione col Don Bosco di Borgomanero. Di seguito l’articolo pubblicato su “Settimanale della Diocesi di Novara“.

Dal prossimo anno scolastico, gli alunni dell’Istituto Sacro Cuore di Romagnano Sesia potranno apprendere l’inglese direttamente imparando scienze, storia, geografia e altre materie. Lo faranno grazie a un nuovo progetto, attuato grazie alla collaborazione del Don Bosco di Borgomanero dove viene sperimentato già da tempo, che va ad ampliare ulteriormente l’offerta formativa della scuola primaria paritaria di via dei Martiri.

«I tempi dimostrano – spiega il preside del Sacro Cuore Paolo Usellini – che è sempre più necessario tessere alleanze tra soggetti mossi da intenzionalità e valori simili, quando presenti sul territorio. Così è nato un progetto molto importante per costruire un percorso in cui si vuole potenziare la proposta linguistica a partire dalla classe prima».

Per la sede romagnanese dell’Istituto, oggetto in queste settimane di un importante intervento di risanamento conservativo e isolamento termico delle facciate, è, dunque, tempo di rinnovamento, non solo architettonico e strutturale, ma anche e soprattutto didattico e innovativo. Un rinnovamento che trova nel Collegio don Bosco un importante alleato.

«La lingua straniera non è più vista come una disciplina a sé stante, ma come uno strumento trasversale per l’apprendimento delle altre materie: è la porta che ti apre al mondo» spiegano Giovanni Campagnoli e Maddalena Neale, rispettivamente preside e capo Dipartimento lingue del don Bosco di Borgomanero, sottolineando l’importanza nella didattica odierna del Clil (Content and Language Integrated Learning).

Questo approccio metodologico rivolto all’apprendimento integrato di competenze linguistico-comunicative e disciplinari in lingua straniera, che nella loro scuola viene sperimentato già da diversi anni, ora sarà adottato anche nella didattica dell’Istituto Sacro Cuore di Romagnano Sesia grazie alla collaborazione avviata tra le due scuole.

«Da diversi anni al liceo l’insegnante di lingua entra durante le lezioni degli altri docenti e nella sezione della scuola secondaria di primo grado, dedicata al potenziamento della lingua inglese, viene proposto un modulo Clil in cui tutta la didattica, comprese le uscite e le gite, vengono svolte in lingua» aggiunge Campagnoli.

Il preside sottolinea poi che «la proposta del Clil è anche di continuità tra i nostri due istituti, offrendo così alle famiglie una verticalizzazione dei percorsi didattici, a pochi chilometri di distanza».

Al Sacro Cuore, intanto, è già in corso la presentazione ufficiale del nuovo approccio metodologico ai genitori e l’Istituto è al lavoro per la costituzione del Team Teaching Clil, composto da docenti delle materie disciplinari, di lingua straniera, dal conservatore di lingua straniera e dall’assistente logistico. Il team leader proveniente dal don Bosco affiancherà lo staff del Sacro Cuore nella programmazione didattica ed educativa, nella formazione dei docenti sulle tematiche che riguardano l’apprendimento della lingua con una serie di strumenti e ambienti al fine di migliorare i livelli di apprendimento.

«Una collaborazione che porterà ad una continuità, dapprima didattica, ma anche educativa e pastorale tra i due Istituti» conclude il preside Usellini.

Al Don Bosco consegnati i mandati – Borgomanero

I ragazzi delle medie e dei licei, di Don Bosco Borgomanero, hanno formato i gruppi exstrascolastici. Alcuni di questi sono guidati, su mandato, dagli  stessi alunni. Di seguito si riporta l’articolo pubblicato su “NovaraOggi – Giornale di Arona”.

I ragazzi delle medie e dei licei hanno formato i gruppi exstrascolastici

BORGOMANERO (zas) Al Don Bosco sono molte le attività cosiddette exstracurricolari nelle quali gli studenti sono impegnati. Tra queste c’è quella della creazione dei gruppi che sono guidati, su mandato, dagli stessi studenti delle medie e dei licei, e che sono suddivisi per diverse attività.

«I gruppi che rendono viva la scuola sono – spiegano dalla struttura in questo momento, sette: Animazione, che crea serate e pomeriggi di gioco anche a distanza per i ragazzi delle medie e dei licei; Missione, che getta uno sguardo verso l’ altro e contatta realtà del territorio organizzando raccolte e sensibilizzando i compagni di scuola; Cultura, un gruppo ampio che tocca diversi ambiti (dal teatro al cinema, dalla lettura di libri in inglesi a quelli in italiano); Sport che organizza tornei in presenza o online; Officine Sonore, che si sta progettando una radio della scuola al fine di sentirsi anche in questo momento così particolare ” scuola e comunità”; Coro, un gruppo storico ormai della scuola che anima ogni celebrazione; infine Comunicazione che si occupa del giornalino scolastico, di cittadinanza attiva e social».

Nel pomeriggio di martedì 20 aprile gli studenti hanno ricevuto il «mandato» ai presidenti dei gruppi:

«Durante la cerimonia – spiegano dalla scuola – è stato consegnato loro un tubetto di tempera di colori diversi per simboleggiare l’ unicità di ciascuno di loro. i ragazzi, sporcandosi le mani, hanno colorato una tela bianca sulla quale vi era un disegno tracciato, simbolo anche della storia dei cammini degli anni precedenti. Il disegno che ha preso forma, pieno di colori, simbolo della vitalità che i gruppi pastorali stanno portando nella scuola anche in questo periodo storico così difficile per i giovani bisognosi di stare assieme, di relazionarsi e di costruire un progetto loro, rappresenta una casa».

«E’ la nostra scuola – ha spiegato don Giuliano Palizzi, il direttore – che vuole essere casa per voi e per tutti i ragazzi che la frequentano; grazie a voi potrà riempirsi di familiarità, di condivisione e di vitalità».

«I gruppi educative e pastorali – concludono i salesiani – sono tipici del Don Bosco: non sono solo gruppi di aggregazione ma anche di formazione per i ragazzi, che accompagnati e sostenuti da alcuni docenti ideano progetti, iniziative e sono occasione per diventare, come auspicava Don Bosco , buoni cristiani e onesti cittadini».

I presidenti dei gruppi educativi dei Licei Don Bosco hanno ricevuto il mandato ufficiale – Borgomanero

Nel pomeriggio del  20 aprile, si è svolta la cerimonia del mandato ufficiale di presidenza dei gruppi educativi del Liceo Don Bosco di Borgomanero. Gli studenti che ne hanno preso parte sono responsabili nella guida dei loro compagni durante i diversi progetti e attività. Di seguito si riporta il Comunicato Stampa pubblicato su “Don Bosco Borgomanero“.

Si tratta di studenti liceali che si sono messi a servizio della comunità.

A scuola ci si istruisce ma anche, e soprattutto, si impara a diventare cittadini adulti e attivi.
Per questo al Don Bosco si coniugano da sempre le attività didattiche tradizionali con proposte di formazione extracurriculare, che stimolano i ragazzi a mettere in gioco le loro competenze civiche, relazionali, umane. Nel pomeriggio di martedì 20 aprile si è svolto il mandato ai presidenti dei gruppi educativi dei Licei del Don Bosco di Borgomanero, attraverso una semplice cerimonia in cui ciascun ragazzo ha accettato la responsabilità di guidare i propri compagni nella realizzazione di progetti e di attività per la scuola e non solo.Durante la cerimonia è stato consegnato loro un tubetto di tempera di colori diversi per simboleggiare l’unicità di ciascuno di loro. i ragazzi, sporcandosi le mani, hanno colorato una tela bianca sulla quale vi era un disegno tracciato, simbolo anche della storia dei cammini degli anni precedenti.
Il disegno che ha preso forma, pieno di colori, simbolo della vitalità che i gruppi pastorali stanno portando nella scuola anche in questo periodo storico così difficile per i giovani bisognosi di stare assieme, di relazionarsi e di costruire un progetto loro, rappresenta una casa: “è la nostra scuola – ha spiegato don Giuliano Palizzi, il direttore – che vuole essere casa per voi e per tutti i ragazzi che la frequentano; grazie a voi potrà riempirsi di familiarità,
di condivisione e di vitalità”.

I gruppi educative e pastorali sono tipici del Don Bosco: non sono solo gruppi di aggregazione ma anche di formazione per i ragazzi, che accompagnati e sostenuti da alcuni docenti ideano progetti, iniziative e sono occasione per diventare, come auspicava Don Bosco, buoni cristiani e onesti cittadini. I gruppi che rendono viva la scuola sono in questo momento, sette: Animazione, che crea serate e pomeriggi di gioco anche a distanza per i ragazzi delle Medie e dei Licei; Missione, che getta uno sguardo verso l’altro e contatta realtà del territorio organizzando raccolte e sensibilizzando i compagni di scuola; Cultura, un gruppo ampio che tocca diversi ambiti (dal teatro al cinema, dalla lettura di libri in inglesi a quelli in italiano); Sport che organizza tornei in presenza o online; Officine Sonore, che si sta progettando una radio della scuola al fine di sentirsi anche in questo momento così particolare “scuola e comunità”; Coro, un gruppo storico ormai della scuola che anima ogni celebrazione; infine Comunicazione che si occupa del giornalino scolastico, di cittadinanza attiva e social.
In questo periodo di distanziamento e “bolle classi”, un’occasione di tenere accesa la vitalità dei ragazzi, nei quali sono sempre presenti creatività ed energie capaci, se ben orientate, di dare speranza per un futuro migliore.

Foto della cerimonia del mandato.

La vittoria della III Classico alle Romanae Disputationes – Borgomanero

I ragazzi del III Classico di Borgomanero, hanno partecipato al concorso filosofico, ideato da ApiS, dal titolo Romanae Disputationes. Il progetto della classe, dal titolo “A un passo dall’altro”, ha trattato due temi fondamentali: l’indifferenza e la distanza. Di seguito si riporta l’articolo pubblicato su “Don Bosco Borgomanero“.

Cari lettori, tra le diverse proposte di quest’edizione vi presentiamo anche una breve intervista ai ragazzi della mitica III Classico, che anche quest’anno hanno aderito al concorso delle Romanae Disputationes indetto da ApiS.

Ciao ragazzi! Sapreste dirci, in breve, che cosa sono le Romanae Disputationes?

Le Romanae Disputationes sono un concorso filosofico ideato da ApiS (Amore per il Sapere) un’associazione culturale di docenti e professionisti. Ogni edizione propone un tema diverso e i team divisi nelle categorie Junior (3° e 4° liceo) e Senior (5° liceo) concorrono producendo elaborati scritti o multimediali.
Il concorso si conclude con un seminario finale di due giorni durante il quale intervengono personalità della filosofia – quest’anno Massimo Cacciari – e non – architetti, scienziati, linguisti -; inoltre alcuni team estratti a sorte hanno la possibilità di sfidarsi nel torneo di dibattito Age Contra.

Qual era il topico di quest’anno?

Il topico di quest’anno era “Affetti e legami: forme della comunità”, tema a tutti molto caro considerata la situazione.

Parlateci del vostro paper.

Anzitutto il titolo: “A un passo dall’altro”. Abbiamo preso in considerazione due concetti fondamentali: l’indifferenza e la distanza.
Ci siamo resi conto che uno dei problemi fondamentali della nostra società è proprio l’indifferenza, che può essere risolta, paradossalmente, coltivando la giusta distanza nei nostri rapporti. Autori come Freud, Scheler, Mounier, Stein e La Boétie ci hanno aiutato nel nostro percorso, infine abbiamo scoperto che avevano ragione i porcospini di Schopenhauer: in una relazione stare troppo vicini può far male!

Quanto tempo avete impiegato per la stesura del paper?

Il lavoro di ricerca è durato da novembre a dicembre, quindi circa un mese. I mesi di gennaio e febbraio, invece, sono stati dedicati alla stesura vera e propria del paper, che aveva come termine di scadenza il 13 febbraio.

Ma sappiamo che avete partecipato anche al dibattito, vero?

Esatto! C’eravamo iscritti anche l’anno scorso, sempre con la speranza di essere estratti, ma solo quest’anno abbiamo avuto la fortuna di partecipare, gareggiando, in onore del nostro paper, con il nome di battaglia I Porcospini.

Quanto è durata la vostra preparazione al dibattito?

Sicuramente meno di quella del paper! (gli intervistati ridono)  Per la semifinale ci siamo preparati per circa una settimana, esercitandoci insieme ai nostri fantastici compagni di Seconda Classico. Per la finale, invece, che è stata per noi una sorpresa, abbiamo impiegato molto meno tempo: diciamo che abbiamo dormito poco!

Come si è svolto il dibattito?

Tutto è stato gestito sulla piattaforma Zoom da Adelino Cattani, docente all’università di Padova, che avevamo già avuto modo di conoscere nella scorsa edizione. Dopo aver pronunciato il giuramento del disputator cortese, entrambe le squadre hanno cercato di sostenere la propria posizione durante un dibattito articolato in più fasi, che è durato circa un’ora e mezza.

Se vi abbiamo incuriosito, potete trovare il video della finale sul canale YouTube delle Romanae Disputationes.

Infine, un ringraziamento speciale va, oltre che al prof Zatti, che ci ha accompagnato in questa avventura, e a tutti i ragazzi di II classico, anche a Costanza, che ha avuto l’idea di intervistarci (realizzando il nostro sogno di comparire sul giornalino!!!)

Open Night al Don Bosco Borgomanero 18 dicembre

Venerdì 18 dicembre, alle ore 21:00, al Don Bosco di Borgomanero ci sarà la Open Night in versione online in cui la Scuola Media ed i Licei si presenteranno.
L’evento sarà in diretta sul canale Youtube dell’Istituto e si svilupperà attraverso delle aule virtuali dedicate a ciascuno dei percorsi didattici. I link saranno disponibili da Giovedì 17 alle ore 12:00.

Saranno presenti il Direttore don Giuliano Palizzi, il Preside Giovani Campagnoli insieme ai Vicepresidi, ai docenti e agli animatori.

Di seguito la locandina dell’evento.