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Don Bosco di Châtillon: attività dei Cavalieri e Maestri del Lavoro

Dal sito del Don Bosco di Châtillon.

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I locali dell’Istituto salesiano Don Bosco di Châtillon, il 12 dicembre 2023, hanno ospitato l’avvio del progetto tra la Federazione Nazionale dei Maestri del Lavoro sezione di Aosta, Federazione Nazionale Cavalieri del Lavoro gruppo Piemontese e gli allievi di quinta superiore sul tema “Sicurezza sui luoghi di lavoro“.

Il progetto si suddivide in due parti: la prima parte è rappresentata dalla partecipazione al Corso di aggiornamento sulla sicurezza sui luoghi di lavoro e la seconda parte si tratta di un Concorso interno che impegnerà i ragazzi nel periodo tra gennaio e marzo nella realizzazione di un elaborato sul tema della sicurezza sui luoghi di lavoro.

Ad aprile, verranno individuati i tre studenti più meritevoli per ogni classe, che avranno l’opportunità di beneficiare di borse di studio, messe in palio dalla Federazione Nazionale dei Maestri del Lavoro sezione di Aosta e dalla Federazione Nazionale Cavalieri del Lavoro gruppo Piemontese, per il futuro percorso formativo; il valore complessivo delle borse di studio è di 1.200 euro.

L’iniziativa coinvolgerà gli studenti dell’ultimo anno del percorso di entrambi gli indirizzi professionali (Manutenzione ed assistenza tecnica e Made in Italy).

I due relatori del corso di formazione saranno il MdL Andrea Motta e MdL Carlo Vancheri.

Gli alunni saranno supportati per tutto il progetto dai docenti referenti nominati dal Collegio dei Docenti.

 

Porte aperte al Don Bosco di Châtillon

Pubblicate le date degli open day della scuola media Don Bosco diChâtillon, di seguito i dettagli nella notizia a cura del sito della Casa.

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È appena iniziato l’anno scolastico 2023-24 e già si deve progettare quello successivo.

Al Don Bosco di Châtillon sabato 30 settembre, in mattinata, sono previste le porte aperte: le famiglie interessate all’iscrizione presso la Scuola Secondaria di Primo Grado (scuola media) saranno accolte da Docenti e alunni già frequentanti; le stesse famiglie avranno la possibilità di visitare l’Istituto, sia le varie aule e i laboratori, sia i refettori e gli ambienti ricreativi.

Direttore, Preside ed Educatore alla fede presenteranno loro l’offerta formativa: dopo le tante novità dell’anno scorso, tra le quali l’insegnante di madrelingua inglese e il potenziamento dell’informatica, anche quest’anno nuove proposte didattiche ed extra-didattiche come l’orchestra, l’orto didattico e la possibilità di svolgere attività manuali nei laboratori dell’Istituto professionale.

Il calendario completo degli appuntamenti del porte aperte è il seguente:

  • 30 settembre 2023: dalle 8.30 alle 12.00
  • 28 ottobre 2023: dalle 8.30 alle 12.00
  • 24 novembre 2023: dalle 20.30 alle 22.00
  • 16 dicembre 2023: dalle 8.30 alle 12.00

Telefonare per prenotare, numero 0166 560 100 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30.

Giornata dell’ambiente al Don Bosco di Chatillon

L’Istituto salesiano di Châtillon ha celebrato la giornata dell’ambiente con un concorso proposto agli allievi di tutte le scuole della regione Valle d’Aosta.
Il 5 giugno si è svolta la premiazione del concorso alla presenza della Sovrintendente agli Studi Marina Fey.
Per ribadire l’importanza della cura del creato, in ricordo di questa giornata, è stato messo a dimora un pesco nell’area verde vicina al cortile coperto dell’istituto.
Il tutto si è concluso con una merenda molto apprezzata dai ragazzi.
Guarda il servizio dedicato all’evento del TGR Valle d’Aosta QUI.

Don Bosco Châtillon: tavola rotonda su Salute e Sicurezza sul Lavoro – AostaCronaca.it & AostaOggi.it

L’Istituto Don Bosco di Châtillon ha ospitato, giovedì 20 ottobre 2022, una tavola rotonda sul tema degli incidenti sul lavoro. Iniziativa dei sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil della Valle d’Aosta, è stata rivolta agli studenti che si avviano verso il loro percorso lavorativo. I siti di Aosta Oggi e Aosta Cronaca hanno dedicato delle notizie all’evento, che vi riportiamo di seguito.

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AostaOggi.it

Tavola rotonda sugli incidenti sul lavoro al Don Bosco di Châtillon

Iniziativa di Cgil, Cisl e Uil per gli studenti che si avviano verso il mondo del lavoro

Giovedì 20 ottobre l’Istituto Don Bosco di Châtillon ospita dalle ore 14.30 una tavola rotonda sul tema degli incidenti sul lavoro.

L’iniziativa è dei sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil della Valle d’Aosta ed è rivolta agli studenti che si avviano verso il loro percorso lavorativo e per i quali è importante approfondire il tema delle misure, della normativa, dei provvedimenti e dei rischi collegati al mondo del lavoro.

L’introduzione dell’incontro è affidata al Maestro del Lavoro Carlo Vancheri. Interverranno Massimiliano Quirico, direttore di sicurezza e lavoro; la direttrice della struttura Prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro dell’Usl Anita Mombelloni e i sindacalisti Mattia Droz, responsabile Sicurezza, salute e ambiente di Fim Cisl; Mauro Tamborin, docente e Rsl Flc-Cgil, e Gabriele Noto, segretario generale Uilm Valle d’Aosta.

AostaCronaca.it

Al Don Bosco di Chatillon tavola rotonda su Salute e Sicurezza sul Lavoro

Giovedì 20 ottobre, a partire dalle ore 14,30, presso l’Istituto Don Bosco di Chatillon

sindacati confederali, Cgil, Cisl, Uil della Valle d’Aosta, alla presenza della Sovrintendente agli Studi e dei rappresentanti della federazione locale dei Maestri del Lavoro, organizzano una tavola rotonda su di un tema di fondamentale e di triste attualità stante i continui incidenti sul lavoro che quotidianamente si verificano in Italia, con diversi infortuni, alcuni anche gravi, che coinvolgono i lavoratori valdostani.

Preziosa l‘apertura dell’Istituto Don Bosco di Chatillon, realtà di livello che forma ragazzi che frequentano corsi professionali per l’area dell’Industria e dell’Artigianato. La platea sarà costituita dagli studenti che si avviano verso il loro percorso lavorativo e per i quali sarà certamente importante approfondire il tema delle misure, della normativa, dei provvedimenti ed i rischi collegati al mondo del lavoro.

Saranno attori di una tavola rotonda diversi esperti che, forti di un’importante esperienza, sapranno garantire uno spaccato articolato di un tema, quello della sicurezza, condizione necessaria per ogni realtà lavorativa.

Don Bosco Chatillon: un alunno dell’Istituto conquista il 2° posto alla Gara Nazionale di Manutenzione Assistenza Tecnica

Il 30 e 31 maggio l’Istituto Don Bosco di Châtillon ha partecipato alla gara Nazionale del settore MAT (manutenzione assistenza tecnica), aggiudicandosi il secondo posto a livello nazionale con l’alunno Erik Branche. Di seguito l’articolo gentilmente offerto dall’Opera.

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Per il secondo anno consecutivo, l’Istituto Don Bosco di Châtillon ha partecipato il 30 e 31 maggio alla gara Nazionale del settore MAT (manutenzione assistenza tecnica) indetta direttamente dal Ministero dell’Istruzione.

La gara, organizzata dall’I.I.S. Nicolò Pellegrini di Sassari, il cui allievo è risultato vincitore nella precedente edizione, si è svolta on-line. Obiettivo della Gara è la valorizzazione delle eccellenze e dell’alternanza scuola-lavoro, la verifica delle conoscenze, delle abilità, delle competenze e dei livelli professionali raggiunti e lo scambio di esperienze tra realtà socioculturali diverse. Il consiglio di classe ha individuato l’alunno Erik Branche, frequentante la classe IV MAT, a rappresentare la scuola a questa manifestazione nazionale in quanto, durante il suo percorso scolastico, ha sempre ottenuto buoni risultati in tutte le materie, specialmente in quelle tecnico-pratiche nell’ambito elettrico e meccanico. Ha sempre lavorato in maniera autonoma e con spirito di collaborazione in gruppo. Possiede una buona padronanza nella manutenzione dei vari organi meccanici ed una buona preparazione sulle macchine a controllo numerico.

Erik, grazie alla sua buona preparazione, si è distinto guadagnandosi il secondo posto a livello nazionale. Due le prove che ha dovuto affrontare: una consistente nell’individuazione di un guasto su un autoveicolo, nella corretta compilazione di una check list e di una scheda tecnica; l’altra nel rispondere correttamente ad un quiz di quaranta domande riguardanti l’elettronica e la meccanica. Durante tutta la durata della prova l’allievo è stato affiancato dal suo docente di laboratorio prof. David De Lazzari.

Istituto Professionale don Bosco di Chatillon: incontro con l’AVIS

Il 24 maggio 2022, i donatori dell’AVIS, sezione di Châtillon, hanno incontrato gli alunni dell’Istituto Professionale Don Bosco di Châtillon, affrontando la tematica della donazione del sangue.

Di seguito si riporta l’articolo, gentilmente fornito alla redazione da parte dell’opera.

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Anche quest’anno, come in passato, l’Istituto Salesiano Don Bosco di Châtillon ha partecipato a degli incontri di promozione sulla tematica della donazione del sangue.

Grazie ai puntuali interventi del dott. Pierluigi Berti – Direttore della Struttura Complessae del Dipartimento di Patologia clinica dell’ospedale di Aosta – nonché del signor Angelo Vancheri – Presidente dell’Associazione Avis – sezione di Châtillon, i ragazzi delle classi V (sia MAT, sia PIA) sono stati sensibilizzati sull’importanza e sul valore gratuito della donazione, sulle malattie trasmissibili attraverso il sangue e sui tempi di conservazione del sangue donato. Gli oratori hanno sottolineato l’impegno di chi, attraverso questo semplice gesto, compie un atto di solidarietà per l’intera comunità.

Tali incontri si inseriscono nel più ampio progetto di dare risalto alla giornata mondiale del donatore di sangue, in programma il prossimo 14 giugno, con cui l’associazione Avis nazionale, tramite un convegno organizzato a Città del Messico, mira non solo a ringraziare i donatori abituali, ma anche ad evidenziare l’importanza di una donazione costante lungo tutto l’anno, come ben ci ricorda lo slogan della manifestazione: “Donare sangue è un gesto di solidarietà. Unisciti a noi e salva delle vite”.

Don Bosco Châtillon: intervento di manutenzione di una Vespa Struzzo del 1953

La classe terza MAT dell’Istituto Don Bosco Châtillon si è occupata dell’intervento di manutenzione sulla meccanica e sull’impianto elettrico di una Vespa Struzzo del 1953.

Un’esperienza dall’importante valore formativo che ha saputo anche divertire i ragazzi.

Cosa farò da grande? – Don Bosco di Châtillon

Il mondo del lavoro del territorio valdostano ha incontrato, nella settimana del 17 maggio, i giovani delle classi V del “Don Bosco di Châtillon“. Di seguito l’articolo.

Come da tradizione, anche quest’anno, nella settimana del 17.05.2021, molte aziende del territorio valdostano hanno incontrato i nostri allievi delle classi V. Alcune tra queste hanno contattato direttamente la scuola richiedendo espressamente l’individuazione di risorse da impiegare nella loro azienda e, sulla base di tale opportunità, i ragazzi interessati hanno avuto modo di visitare personalmente i siti lavorativi. Altre, invece, hanno preferito mostrare la loro offerta lavorativa/formativa presentandola direttamente all’intero gruppo classe.

In tal senso, per quanto riguarda la filiera falegnameria, i ragazzi hanno avuto l’occasione di conoscere le lavorazioni eseguite dall’azienda “Casa Country”; mentre, per il settore manutenzione, l’offerta si è incentrata sull’azienda “Grappein”.

Gli incontri hanno visto la partecipazione anche della società interinale SYNERGIE, uno dei massimi esponenti a livello nazionale ed europeo nell’ambito della consulenza, formazione ed offerta di lavoro.

Ai ragazzi sono state mostrate le modalità con cui affacciarsi al mondo lavorativo soffermandosi, soprattutto, sull’importanza del “capitale umano”; ovvero il patrimonio di tutte quelle competenze trasversali, relazionali e “di mestiere” che possono fare la differenza in un mercato, come quello del lavoro, in continua espansione. Non da ultimo, i contatti con le aziende, come è chiaramente emerso nel corso dei vari momenti di condivisione, spaziano su tutto il territorio regionale, nonché nel canavese e nel torinese.

Per i nostri studenti è stata sicuramente un’opportunità di crescita formativa e personale.

Al Don Bosco di Châtillon una giornata di formazione sul mondo delle vernici

Gli studenti dell’Istituto Professionale Don Bosco di Châtillon hanno svolto una giornata di formazione sul mondo delle vernici. Di seguito l’articolo pubblicato sul quotidiano on line “Aosta Sera“.

CHÂTILLON – Gli studenti, assistiti dai tecnici e dai formatori Milesi, hanno alternato momenti di lezione teorica in aula, con l’acquisizione delle nozioni tecniche di base, a sessioni dimostrative pratiche di applicazione delle vernici in laboratorio.

Una giornata di formazione sul mondo delle vernici, che ha coinvolto nei giorni scorsi gli studenti dell’Istituto Professionale Don Bosco di Châtillon.  L’iniziativa è stata organizzata da Milesi con la  collaborazione del Rivenditore Pellegrinelli di Saint-Christophe, storico punto di riferimento per il mondo della falegnameria e della lavorazione del legno in Val D’Aosta

Con questa giornata di formazione, Milesi e Pellegrinelli  – spiega una nota – hanno così voluto partecipare al percorso didattico dei futuri professionisti del mondo del legno, valorizzando la tradizione di un territorio che a questa materia prima è da sempre profondamente legato.

Don Bosco Chatillon: un giovane altare tutto salesiano

In vista della tradizionale fiera di S. Orso, i ragazzi aspiranti falegnami dell’Istituto salesiano di Châtillon hanno realizzato un altare che esprime al meglio lo “spirito e lo stile educativo salesiano”.  Di seguito la notizia gentilmente fornita alla Redazione da parte dell’opera.

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L’arredo progettato e realizzato dagli allievi falegnami dalla classe V PIA dell’Istituto salesiano don Bosco di Chatillon.

Come ogni anno agli aspiranti falegnami della classe V° PIA del Don Bosco di Chatillon, attualmente 15, in vista della fiera di S. Orso, viene proposta la progettazione e realizzazione di un arredo come lavoro conclusivo di un percorso che metta in evidenza le loro competenze tecniche e capacità creative. Quest’anno, anche se la Fiera non si è potuta svolgere, per ovvi motivi, la sfida lanciata loro dalla comunità salesiana e presentata dal direttore Don Vincenzo, nella Cappella utilizzata dalla comunità salesiana,  è stata quella della realizzazione di un altare: “Questo luogo necessita di un nuovo altare. Visto che siamo in un’opera salesiana sarebbe bello che potesse esprimere lo “spirito e lo stile educativo salesiano” ed anche il territorio  valdostano.” Il Direttore lasciava alla loro creatività il modo di coniugare questi aspetti nella progettazione e nella realizzazione dell’importante arredo sacro.

La fase progettuale ha visto fioccare tante idee, originali, innovative, scontate, interessanti, complicate, non facilmente realizzabili, delicate, provocatorie …., si potrebbe continuare a lungo,  ma attraverso momenti di confronto, dibattito, incontro, in un vero e proprio spirito di squadra, i ragazzi hanno definito due proposte. Una commissione ha quindi selezionato il progetto che meglio si adattava alla realtà della cappella.

Il manufatto scelto si ispira alla croce che viene consegnata ai Salesiani il giorno in cui dicono il loro “sì per sempre” nella Congregazione salesiana, come figli di don Bosco.

La croce salesiana dà la forma al basamento di sostegno, al robusto piano dell’altare, la struttura portante è realizzata con il pantografo, macchina a controllo numerico. Nelle braccia della croce sono raffigurati, con la tecnica dell’intarsio, Maria Ausiliatrice e Don Bosco. L’intarsio richiede concentrazione e tanta esperienza: alla precisione nel taglio delle tessere in legno sagomate, segue la complicata fase dell’incastro nel corpo principale. Grazie alle tecnologie e alle attrezzature all’avanguardia, di cui è dotato il laboratorio di falegnameria della scuola, è stata realizzata la parte cilindrica centrale nella quale si innestano le braccia della croce. Sulla parte cilindrica  del retro dell’altare, dove si pone il celebrante, è riportata una frase di Don Bosco “Studia di farti amare” riprodotta fedelmente nella sua calligrafia e con tanto di autografo. Tale frase si trova nel manoscritto che don Bosco inviò a don Michele Rua, che sarà poi il suo primo successore, quando venne mandato a dirigere la prima casa salesiana fuori Torino, a Mirabello. In quell’occasione don Bosco scrisse a don Rua una lettera strettamente personale in cui attraverso consigli pratici, esempi concreti ed intuizioni frutto della sua esperienza educativa al fianco dei ragazzi lo guidava perchè potesse essere un altro don Bosco in mezzo a loro. Questo manoscritto, poi rivisto ed ampliato da don Bosco, diventerà un documento prezioso consegnato a tutti i futuri direttori delle case salesiane sotto il titolo di “Ricordi confidenziali ai Direttori”. Tutto il contenuto ruota attorno a quella frase che nella sua completezza recita così: Studia di farti amare, piuttosto che farti temere.: un semplice slogan che racchiude in sé uno dei pilastri dello stile educativo salesiano ”l’amorevolezza”.

Nel medaglione frontale dell’altare, rivolto verso l’assemblea, viene raffigurata l’immagine de “il Buon pastore” che ben racchiude lo spirito salesiano così descritto nell’articolo 11 delle Costituzioni salesiane:

“Lo spirito salesiano trova il suo modello e la sua sorgente nel cuore stesso di Cristo, apostolo del Padre.
Nella lettura del Vangelo siamo più sensibili a certi lineamenti della figura del Signore: la gratitudine al Padre per il dono della vocazione divina a tutti gli uomini; la predilezione per i piccoli e i poveri; la sollecitudine nel predicare, guarire, salvare sotto l’urgenza del Regno che viene; l’atteggiamento del Buon Pastore che conquista con la mitezza e il dono di sé; il desiderio di radunare i discepoli nell’unità della comunione fraterna.”

La difficoltà, non indifferente, legata al medaglione frontale è stata l’incollaggio dell’intarsio che non era da fare su una superficie piana, ma bensì in curva; tuttavia grazie al lavoro di gruppo ed un metodo all’avanguardia, anche questa parte è stata completata con successo.

Per questa immagine i ragazzi hanno presentato due progetti, entrambi curati nei particolari ed espressivi nel loro atteggiamento. E’ stato poi lasciato al giudizio della Comunità salesiana la scelta, non facile, tra i due progetti.

I legni con cui è realizzato l’altare sono tipici della Valle d’Aosta: larice, abete e cirmolo selezionati in diverse fasi di invecchiamento per creare la policromia necessaria alla tecnica dell’intarsio.
Le tonalità dell’opera ricordano gli splendidi paesaggi autunnali che dipingono la nostra Valle, così pure l’immagine del pastore richiama una figura molto presente nel territorio valdostano.

A lavoro ultimato c’è stata una semplice liturgia di “benedizione” dell’altare: un momento significativo, partecipato e commovente al termine del quale i ragazzi hanno voluto ricordare don Silvio Carlin, recentemente mancato, dedicandogli il canto “Dio del cielo, Signore delle cime”.

Che dire: bravi è troppo poco!!! Don Bosco, oltre che ad essere contento, direbbe che rendere protagonisti i giovani nella realizzazione di un progetto è il modo migliore per far esprimere le loro capacità, la loro creatività ed inventiva e ritrovare, da parte di noi adulti, quella fiducia in loro come futuri costruttori di  un mondo migliore.

Un ringraziamento particolare agli insegnanti sia di laboratorio che di cattedra che li hanno accompagnati in questi 5 anni e che con soddisfazione possono ammirare il frutto del loro lavoro educativo e professionale. Come in ogni cammino avere delle guide esperte e sicure è garanzia di ottimi risultati.