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Gran Finale del DBGYFF 2024: una celebrazione del talento globale di tanti giovani sognatori

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – New York) – L’attesissimo Gran Finale della III edizione del “Don Bosco Global Youth Film Festival” (DBGYFF) si è svolto in grande stile e con un significato globale il 18 ottobre 2024, presso il “Loreto Theatre”, dello Sheen Center di New York. Questo vibrante evento ha segnato il culmine di un festival di cortometraggi che ha riunito giovani registi, personalità internazionali e pubblico di tutto il mondo per celebrare la creatività e la visione senza limiti dei giovani. Più che una semplice vetrina dell’eccellenza cinematografica giovanile, il Gran Finale del DBGYFF 2024 ha rappresentato un emblema dell’impegno per lo sviluppo dei giovani, della collaborazione e dell’urgente necessità di affrontare le sfide ambientali attraverso l’arte cinematografica.

Con proiezioni che si sono svolte simultaneamente in oltre 330 sedi in 57 Paesi, il DBGYFF 2024 si è rivelato uno straordinario evento globale. I 120 film in lizza per la finale, accuratamente selezionati tra ben 1.287 candidature, hanno affrontato il potente tema del festival, “Ho un sogno: i giovani e il cambiamento climatico – rendere la Madre Terra più pulita e più verde”. Questi film hanno rappresentato non solo un’efficace narrazione creativa, ma anche un appello ad agire, che incoraggia tutti gli spettatori ad impegnarsi nell’urgente necessità della cura dell’ambiente.

Il Gran Finale è iniziato con la proiezione di alcuni dei film di maggior impatto, dando il via a una serata ricca di ispirazione e riflessioni. È seguita la Cerimonia Inaugurale, che ha visto riunirsi personalità di spicco provenienti da diversi settori, ognuno dei quali rifletteva l’importanza globale del festival.

Don Harris Pakkam, Direttore del DBGYFF, ha accolto calorosamente il pubblico, condividendo le dinamiche del festival e sottolineando la sua missione di responsabilizzare i giovani attraverso gli strumenti cinematografici.

Don Hugo Orozco, SDB, Consigliere Regionale per l’Interamerica, ha portato i calorosi saluti del Cardinale Ángel Fernández Artime, X Successore di Don Bosco, e del suo Vicario, don Stefano Martoglio. Poi, nel suo discorso, ha sottolineato la portata globale del DBGYFF, descrivendola come un’“eco globale” che unisce i giovani in centinaia di località del mondo, e ha ribadito l’impegno costante della Congregazione Salesiana nel sostenere i giovani registi nel loro percorso creativo, incarnando il sogno di Don Bosco di sostenere e guidare i giovani.

Don Michael Conway, Responsabile della Procura Missionaria salesiana di New Rochelle, ”Salesian Missions”, ha parlato con passione del sogno vocazionale di Don Bosco, sottolineando come il DBGYFF fornisca una piattaforma ai giovani per trasformare i loro sogni in realtà. Si è congratulato con i partecipanti e i vincitori, riconoscendo il ruolo vitale dei loro film nell’affrontare i cambiamenti climatici e promuovere la responsabilità ambientale.

La dott.ssa Nataša Govekar, del Dicastero Vaticano per la Comunicazione, ha aggiunto una profonda dimensione spirituale alla serata. Ha ricordato al pubblico il messaggio di Papa Francesco secondo cui “tutto è interconnesso” e ha elogiato i giovani registi per il loro lavoro coraggioso nel sostenere un futuro sostenibile. Li ha incoraggiati a continuare i loro sforzi, sottolineando che la loro creatività non è solo un mezzo di narrazione, ma anche uno strumento di trasformazione e di tutela del Creato.

Il compositore e polistrumentista Jeremy Earnest si è rivolto ai giovani cineamatori con entusiasmo, esortandoli a perseverare nella collaborazione e nella creatività. Ha parlato dell’importanza del gioco e della sperimentazione nel processo creativo, incoraggiandoli a rimanere curiosi e aperti di mente mentre esplorano nuovi orizzonti.

Jude Elie, Presidente degli Exallievi di Haiti, ha sottolineato che la missione di aiutare i giovani a diventare buoni cristiani e onesti cittadini è sempre stata al centro della visione di Don Bosco. Quindi, ha rivolto un caloroso augurio e apprezzamento a tutti i partecipanti.

Ad aggiungere ulteriore prestigio all’occasione, don Dominic Tran, SDB, Superiore dell’Ispettoria salesiana “San Filippo Apostolo” degli Stati Uniti Est e Canada (SUE), è stato affiancato da don Roland Minsta, SDB, Superiore della Visitatoria “Nostra Signora dell’Africa” dell’Africa Tropicale Equatoriale (ATE). La loro presenza ha sottolineato ulteriormente il significato globale del festival e la dedizione della Congregazione salesiana nel promuovere la creatività giovanile.

Collegata da remoto è intervenuta anche Christine Arena, presidente di “Generous Films” e della “Gran Giuria” del DBGYFF, la quale ha riflettuto sulla profondità e sulla diversità dei film presentati. Ha lodato i registi per la loro audacia nell’affrontare la crisi climatica e ha sottolineato l’importanza di raccontare storie con un significato e uno scopo. Il suo messaggio è stato un invito all’azione per tutti i partecipanti, incoraggiandoli a continuare ad usare il loro talento per ispirare il cambiamento e avere un impatto duraturo.

Il momento più atteso della serata è arrivato con l’annuncio dei vincitori dei premi del DBGYFF. L’atmosfera era carica di attesa mentre i vincitori, che erano stati informati della loro selezione, ma non delle categorie specifiche che avevano vinto, partecipavano virtualmente all’evento tramite Zoom. Trenta partecipanti si sono uniti alla chiamata da 19 Paesi: Argentina, Bolivia, Cile, Ecuador, El Salvador, Guatemala, India, Indonesia, Italia, Madagascar, Nigeria, Papua Nuova Guinea, Filippine, Polonia, Russia, Serbia, Thailandia, Togo e Turchia. All’annuncio di ogni premio, i vincitori hanno avuto l’opportunità di esprimere in tempo reale le loro emozioni e la loro gratitudine, aggiungendo un elemento profondamente personale e toccante alla celebrazione. Le loro reazioni, piene di gioia e orgoglio, hanno ulteriormente sottolineato il significato di questo riconoscimento globale.

I premi della giuria sono stati annunciati con grazia dalla dottoressa Nataša Govekar, aggiungendo un senso di onore e distinzione al momento. In seguito, i premi di categoria sono stati consegnati da don Orozco e don Campoli, riconoscendo l’eccellenza dei registi nei vari generi. L’energia ha continuato a crescere quando i premi “Miglior Giovane” sono stati presentati da Jeremy Earnest e Jude Elie, per celebrare gli incredibili giovani talenti che usano la loro creatività per ispirare il cambiamento. Infine, i prestigiosi Migliori Premi a livello Globale sono stati presentati da don Dominic Tran e don Roland Minsta, SDB, segnando l’apice dei riconoscimenti della serata e il miglior omaggio ai migliori film tra quelli pervenuti da tutto il mondo.

Al termine dell’annuncio dei premi, sono stati proiettati i film vincitori, offrendo al pubblico l’opportunità di assistere alla straordinaria creatività, visione e dedizione dei giovani cineasti. Queste proiezioni sono servite a ricordare l’impatto che i giovani possono avere quando viene data loro la possibilità di condividere le proprie storie.

La serata si è conclusa con un sentito ringraziamento da parte di Pradeep Anthony, coordinatore dell’evento del Gran Finale del DBGYFF, che ha espresso profonda gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito a rendere il festival un successo globale, e con l’esecuzione dell’inno nazionale degli Stati Uniti. L’atto ha segnato così la fine di una celebrazione indimenticabile che ha lasciato un’impressione duratura su tutti coloro che hanno partecipato, sia di persona, sia da remoto.

Il Gran Finale del DBGYFF è stata una serata che non solo ha celebrato i successi cinematografici, ma ha anche rafforzato la speranza collettiva in un mondo più pulito, più verde e più giusto, guidato dalla creatività e dalla passione delle giovani generazioni. Il futuro è luminoso e i giovani visionari del DBGYFF hanno dimostrato di essere pronti a fare da apripista, portando con sé le speranze e i sogni di un domani migliore.

Una vetrina mondiale per i giovani registi: il DBGYFF per un futuro più verde

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Manca solo un mese all’atteso “Don Bosco Global Youth Film Festival” (DBGYFF), il festival cinematografico giovanile salesiano che tornerà in scena per radunare giovani registi, educatori e comunità di tutto il mondo. In programma dal 17 al 18 ottobre 2024, questo festival cinematografico si concentrerà sull’impegno dei giovani e sulla conservazione dell’ambiente, con proiezioni in centinaia di località e Paesi di tutto il mondo. Il Gran Finale si terrà il 18 ottobre al “Loreto Theater” dello Sheen Center di New York, dove saranno presentati i migliori film e saranno proclamati i vincitori mondiali della competizione.

Il DBGYFF è stato concepito per dare ai giovani la possibilità di rispondere alle sfide globali più urgenti, rendendoli protagonisti della speranza e agenti attivi della trasformazione sociale. Il tema del 2024, “Ho un Sogno – Giovani e cambiamento climatico – Rendere la Madre Terra più pulita e più verde”, sottolinea il potenziale dei giovani nell’offrire soluzioni innovative ai problemi ambientali. L’evento di quest’anno è particolarmente degno di nota per la diversità e il volume delle candidature. Dei 1.287 film arrivati al festival, da 110 Paesi e oltre 60 lingue, 120 sono stati selezionati attraverso una rigorosa valutazione da parte di 114 membri della Giuria Preliminare provenienti da 49 Paesi. Questi film sono ora all’esame di 15 autorevoli membri della Grande Giuria, che selezioneranno i vincitori nelle varie categorie.

I film selezionati offrono acute riflessioni sullo stato del pianeta, mostrando come i giovani percepiscano con chiarezza l’urgente necessità di proteggere l’ambiente. E per dare mostra di tutto questo, istituzioni educative e culturali di tutto il mondo si stanno già preparando per ospitare le proiezioni dei film selezionati, nei giorni del 17 e 18 ottobre 2024.

Il festival offre alle istituzioni un’opportunità unica di portare il dibattito ambientale globale nelle loro comunità locali, promuovendo la riflessione e l’azione su questioni urgenti. Sebbene, infatti, i film siano ovviamente il fulcro del festival, il DBGYFF funge anche da strumento educativo: ogni proiezione va oltre il semplice intrattenimento, perché suscita discussioni e confronto, incoraggia il pensiero critico tra i giovani spettatori, consente loro di condividere i propri pensieri su questioni globali, e promuove un pensiero analitico sulle sfide e sulle potenziali soluzioni legate al cambiamento climatico.

Una caratteristica distintiva del DBGYFF è la sua portata globale. Affrontando un’ampia gamma di temi legati alla sostenibilità – dall’inquinamento alla preservazione ambientale –, il festival mette in luce le diverse sfide che le varie regioni del mondo devono affrontare. Per le istituzioni ospitanti, questo significa anche l’opportunità di prendere parte ad una conversazione più ampia, che unisce le comunità locali con gli sforzi globali e sottolinea la natura collettiva delle iniziative per il clima.

Il DBGYFF celebra in particolare la creatività dei giovani registi emergenti e il loro impegno a usare l’arte come catalizzatore del cambiamento. I film selezionati rappresentano il duro lavoro e le prospettive significativi di tanti giovani registi e le istituzioni ospitanti avranno la possibilità di mettere in mostra i loro talenti e le loro impressioni. Attraverso le loro storie, questi registi trasmettono le loro paure, le loro speranze e le loro idee innovative, lanciando un appello convincente all’azione per la Casa Comune.

Per tutte le istituzioni interessate a ospitare il festival dal 17 al 18 ottobre, il processo è semplice e diretto. Dopo la registrazione – a questo link – la sede candidata riceverà tutte le risorse e il kit di strumenti per l’organizzazione del festival. In questo modo le scuole, gli istituti e i centri comunitari, anche quelli con limitate risorse, potranno facilmente organizzare e condividere i potenti messaggi di questi 120 film con il loro pubblico.

Il festival è totalmente gratuito e qualsiasi istituzione di qualsiasi parte del mondo interessata a ospitarlo può facilmente farlo.

Mentre inizia il conto alla rovescia per il 17-18 ottobre, cresce l’attesa per questa celebrazione del talento, della creatività e dell’azione dei giovani. Il DBGYFF serve a ricordare il potenziale dei giovani per realizzare e guidare un cambiamento positivo, ispirando le comunità e presentando idee innovative nella ricerca di un futuro sostenibile e di un domani migliore per tutti.

Al via la terza edizione del Don Bosco Global Youth Film Festival: giovani di tutto il mondo invitati a raccontare i loro sogni per rendere la Madre Terra più pulita e più verde

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – I giovani di tutto il mondo sono invitati ancora una volta a partecipare al “Don Bosco Global Youth Film Festival” (DBGYFF), il festival internazionale giovanile salesiano di cinematografia. Il Settore per la Comunicazione Sociale della Congregazione Salesiana ha infatti annunciato con gioia la terza edizione del concorso, la cui finale è prevista per il 17-18 ottobre 2024 – come di consueto in una moltitudine di realtà e luoghi di oltre 100 Paesi del mondo. Con riferimento all’anno bicentenario del Sogno dei Nove Anni di Don Bosco, e in sintonia con l’attenzione globale verso la cura del Creato, il tema del festival di quest’anno sarà: “Ho un Sogno – Giovani e cambiamento climatico – Rendere la Madre Terra più pulita e più verde”.

Per questa nuova edizione il “DBGYFF” apre le sue porte a tutti i giovani e le giovani del mondo, senza distinzione di appartenenza o meno alle realtà salesiane. Potranno infatti parteciparvi ragazzi e ragazze dai 14 ai 25 anni non compiuti, di qualsiasi nazionalità, religione, credo e cultura.

Entusiasta dell’iniziativa è il Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale, don Gildasio Mendes, che ha dichiarato: “Una novità rilevante di questa terza edizione sarà la collaborazione e il coinvolgimento organizzativo anche del Settore per la Pastorale Giovanile. Grazie al loro contributo, insieme alla collaborazione dei nostri Delegati di Comunicazione Sociale e a tanti collaboratori della Famiglia Salesiana nel mondo, contiamo di raggiungere migliaia e migliaia di giovani, per coinvolgerli ancora una volta in quest’iniziativa che mira a dare loro un’opportunità di espressione artistica su temi che sono centrali per i ragazzi e le ragazze di oggi: la capacità di sognare, la realtà della nostra Casa Comune”.

Rispetto al passato sono aumentate anche le categorie in cui sarà possibile partecipare, salite da tre a cinque. Dunque, ora si potranno candidare dei cortometraggi nelle sezioni: corti di 2 minuti, corti di 5 minuti, film d’animazione di 5 minuti, video musicali di 5 minuti e documentari fino a 10 minuti.

Una costante nelle edizioni del DBGYFF è invece è il ricco portafoglio di premi messo a disposizione – anche se pure la cifra complessiva è aumentata, arrivando alla cifra record di 120mila euro, da distribuire così: 15 premi per i migliori corti a livello globale, 70 per i migliori corti a livello regionali, 9 per i premi di categoria, 7 per i migliori giovani e 5 premi propri della giuria.

Già le due edizioni realizzate in passato (2021 e 2023) – entrambe sostenute, dalla Fondazione “DON BOSCO NEL MONDO”, che si conferma sponsor anche per questo nuovo concorso – hanno raggiunto un grande successo: in termini di giovani coinvolti, di opere di qualità realizzate, di messaggi lanciati al mondo sui temi della speranza, della pace e della solidarietà, e di accompagnamento e sinergie sviluppati tra salesiani, membri della Famiglia Salesiana e giovani di tutto il mondo.

Ecco perché il Direttore del DBGYFF – per la terza volta consecutiva – don Harris Pakkam, osserva: “Grazie ad un grande sostegno e alla collaborazione di tanti, siamo riusciti a organizzare due edizioni del festival, con un buon successo.  Attraverso questo festival abbiamo potuto raggiungere molte centinaia di migliaia di giovani in tutto il mondo, celebrare la loro creatività, premiare i loro sforzi e far risuonare il nome di Don Bosco e della missione salesiana in tutto il mondo. Ora contiamo di proseguire in questa direzione, dando seguito e sviluppo a quanto già costruito e spingendo ancora un po’ più in là il nostro sguardo, i nostri obiettivi e le nostre prospettive: il nostro di sogno, infatti, è quello stimolare il protagonismo dei giovani, perché siano loro i primi artefici di un mondo migliore”.

Per candidare i corti al DBGYFF è necessario seguire alcune semplici regole e linee guida necessarie per organizzare adeguatamente e selezionare i materiali in concorso. Le iscrizioni si apriranno il prossimo 24 aprile e verranno chiuse il 31 luglio 2024.

Stati Uniti – Si conclude a Los Angeles l’edizione 2023 del DBGYFF

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Los Angeles) – Il “Gran Finale” del Don Bosco Global Youth Film Festival (DBGYFF) a Los Angeles, la capitale mondiale dell’intrattenimento, si è svolto nel pomeriggio di venerdì 13 ottobre 2023, presso il “Don Bosco Youth Centre” di Los Angeles, con la partecipazione di varie personalità e l’annuncio dei vincitori globali del DBGYFF.

Mentre in più di 200 località di quasi 60 Paesi del mondo salesiano si è celebrato questo festival, mostrando gli sforzi creativi dei nostri giovani, la finale a Los Angeles è stata davvero unica e ha mostrato come il Don Bosco Global Youth Film Festival possa essere un festival cinematografico che fa la differenza, in grado di far riecheggiare il tema dell’Amore, della Pace e della Solidarietà in un mondo creativo e incisivo.

A rendere la serata ancora più memorabile è stata la presenza e la partecipazione entusiasta di diverse personalità: don Mel Trinidad, Ispettore dei Salesiani di Don Bosco degli Stati Uniti Ovest (SUO); Stanley NG, Direttore Artistico e Supervisore di Effetti Visivi (VFX) ad Hollywood; don Ricardo Campoli, del Settore Comunicazione Sociale di Roma; e del Direttore del Festival, don Harris Pakkam.

Il festival è iniziato con un video tematico che ha messo in evidenza come l’amore possa costruire la pace e la solidarietà, seguito dai videomessaggi del Cardinale Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, decimo successore di Don Bosco, e di don Gildásio Mendes dos Santos, Consigliere Generale per le Comunicazioni Sociali, da Roma. Don Mel Trinidad, a sua volta, ha dato il benvenuto ai presenti e ha espresso la soddisfazione dell’Ispettoria per poter ospitare il festival e così far sentire la voce dei giovani del mondo salesiano a Los Angeles. Don Ricardo Campoli, nel suo messaggio, ha sottolineato che questo festival ha unito i giovani di tutto il mondo e ha dato loro l’opportunità di condividere i loro sogni e la loro passione creativa sul tema offerto. Mentre il Direttore del festival, don Pakkam, ha affermato come Don Bosco, che in vita sua parlava da Torino, in quel momento stesse parlando da Los Angeles, grazie ai giovani del DBGYFF. “Gli sforzi dei nostri giovani, in un modo ricco di simboli, oggi sono celebrati e riconosciuti al più alto livello” ha infine concluso.

Il momento solenne della dichiarazione ha portato una grande sorpresa: un giovane vestito da Don Bosco, provenendo da dietro la sala, alle spalle del pubblico, ha portato il logo del DBGYFF, che è stato poi svelato da don Trinidad per dichiarare aperto il festival del cinema. Tenendo conto dei tempi, per il Gran Finale a Los Angeles è stata realizzata la proiezione di solo 24 film selezionati. Il video del conto alla rovescia del DBGYFF ha dato il via alla proiezione dei cortometraggi, uno dopo l’altro. La serata è stata ipnotizzante quando il maestro di cerimonie Mikey e la sua équipe di giovani – Caia, Catherine e Jaden – hanno coinvolto il pubblico con le loro interazioni e riflessioni spontanee prima e dopo ogni film. Anche le voci del pubblico, con le loro risposte, hanno mantenuto tutti ispirati e concentrati sul tema.

Dopo la proiezione dei corti, Stanley NG è intervenuto a nome della Gran Giuria per esprimere i suoi sentimenti. Ha incoraggiato i giovani a proseguire incessantemente con i loro sforzi e a sognare in grande, in modo che anche loro possano raggiungere i loro obiettivi, che sono raggiungibili se tutto è fatto con amore e passione.

La tanto attesa proclamazione dei vincitori dei Premi Globali ha avuto inizio in un clima di trepidazione, con la valigetta contenente la lista definitiva dei vincitori consegnata a don Trinidad e al signor Stanley. Si è così proceduto all’annuncio pubblico dei vincitori, la maggior parte dei quali ha potuto partecipare e manifestare immediatamente la propria gioia e le loro emozioni attraverso dei video-collegamenti. È stato, questo, un momento di vero orgoglio perché ha celebrato gli sforzi di tanti giovani legati a Don Bosco e al carisma salesiano di diverse parti del mondo.

I corti vincitori a livello globale del DBGYFF 2023 sono:

1.           UNITED HEARTS di Joseph Katsilizika, Malawi

2.           LIFE GOES AYE AYE, di Leander Fernandes, India

3.           HISTORIAS DE PAPEL (Paper Stories), di Juan Pablo Valencia Marulanda, Colombia

4.           VIRTUAL LIFE OR HUMAN LIFE, di Khoa Hoang, Vietnam

5.           EL PUENTE DE LA AMISTAD, di Iván Osés, Spagna

6.           LUNCH BOX, di Mang Kim Thang, India

7.           AMARA, di Sebastian Barrios Diaz, Colombia

8.           NOTHING IS LOST, di Stefany Aparecida Silva Dutra, Brasile

9.           PORTRAIT HOLDER, di Ricardo Andrés Robles Funes, El Salvador

10.         ABSOLUTE POINT, di Ritesh Tigga, India

Il festival si è concluso con i ringraziamenti di don Alphonse Vu, Coordinatore delle Scuole Salesiane dell’Ispettoria SUO, che ha espresso la sua gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito alla pianificazione e alla realizzazione del festival. “È stato un grande sogno che si è avverato, e gli eccellenti sforzi, il lavoro di squadra, l’impegno e la pianificazione che l’équipe del festival ha mostrato sono stati molto apprezzati da tutti”, ha affermato. La seconda edizione del DBGYFF si è conclusa a Los Angeles con una serata davvero significativa e tanti ricordi che continueranno a rimanere nei cuori dei giovani protagonisti che sognano Hollywood. Guardando al futuro, questo festival cinematografico salesiano, dei giovani e per i giovani, continuerà a fungere da piattaforma unica per il loro rafforzamento e sviluppo, contribuendo al miglioramento della società e celebrando in modo adeguato i loro sforzi a livello globale.

Don Bosco Global Youth Film Festival: aperte le iscrizioni

Si pubblica di seguito il comunicato stampa d’apertura delle iscrizioni alla seconda edizione del Don Bosco Global Youth Film Festival.

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Vi invitiamo a partecipare alla seconda edizione del Don Bosco Global Youth Film Festival! Il festival si rivolge ai giovani tra i 14 e i 25 anni. Il motto è “L’amore costruisce pace e solidarietà“.

Vi presentiamo alcuni punti più importanti:

  • I concorrenti di qualsiasi istituzione appartenente alla Famiglia Salesiana del mondo salesiano possono presentare i loro film per la seconda edizione del DBGYFF.
  • I film presentati non devono essere stati creati prima del 1° gennaio 2022 e non devono essere stati proiettati o diffusi online.
  • Il DBGYFF 2023 accoglie tutte le opere cinematografiche di qualsiasi genere che si adattano al tema del festival.
  • Le opere non devono superare i 5 minuti.
  • È possibile presentare un solo film al festival. Non sono ammesse iscrizioni multiple da parte della stessa persona. Ogni iscrizione deve essere presentata individualmente e accompagnata dal proprio modulo completo di registrazione online compilato.
  • I film selezionati, di tutti i generi, saranno proiettati al pubblico, in particolare ai giovani, in occasione dell’annuale Don Bosco Global Youth Film Festival, in programma quest’anno venerdì e sabato 13 e 14 ottobre 2023 a livello globale.
  • I prestigiosi premi del DBGYFF sono assegnati da giurie di esperti che decidono i vincitori. L’elenco dei premi comprende i migliori film a livello mondiale e i migliori film a livello regionale. I Migliori Globali sono i premi assegnati ai migliori lavori provenienti da ogni regione. Saranno assegnati dieci premi globali: cinque migliori per la categoria Junior e cinque migliori per la categoria Senior. I Migliori Regionali sono i premi assegnati ai 10 migliori cortometraggi di ogni Regione. Le candidature sono classificate in base alle sette regioni: Asia Sud, Asia Est-Oceania, Africa-Madagascar, Interamerica, America Cono Sud, Europa Centro-Nord, Mediterranea. I 10 migliori Regionali di ogni Regione saranno distribuiti equamente tra le due categorie: 5 migliori Regionali Junior e 5 migliori Regionali Senior.

Il termine ultimo per la registrazione e il caricamento dei cortometraggi per il DBGYFF è lunedì 31 luglio 2023.

Troverete tutte le informazioni necessarie sul nostro sito web: https://www.dbgyff.com/it

Vi invitiamo a seguire i nostri social media:

Facebook: https://www.facebook.com/DBGYFFIT

Instagram: https://www.instagram.com/dbgyff/?igshid=MzRlODBiNWFlZA%3D%3D

YouTube: https://youtube.com/@dbgyffdonboscoglobalyouthf7648

Per qualsiasi domanda, siamo a disposizione via e-mail: dbgyffsocial@gmail.com

Non esitate a trasmettere le informazioni ai giovani con cui siete in contatto. Fateci sapere se possiamo contare sulla vostra partecipazione.

Cordiali saluti,

Ola Stankiewicz , Team Don Bosco Global Youth Film Festival

RMG – DBGYFF 2023: procedono i lavori, tra l’entusiasmo generale

Dal sito dell’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Procedono a ritmo spedito le attività preparatorie del “Don Bosco Global Youth Film Festival” (DBGYFF), il festival cinematografico giovanile salesiano di livello mondiale ideato e proposto dal Settore per la Comunicazione Sociale della Congregazione Salesiana. Nella commemorazione mensile di Maria Ausiliatrice, 24 marzo 2023, l’équipe di coordinamento del festival informa diffusamente sullo stato di avanzamento dei lavori: tutti i processi sono stati già ben avviati, il portale digitale è ultimato in tutte le sezioni e lingue, sono già disponibili i moduli per iscriversi e partecipare… Ma, soprattutto, l’ambiente è già caldo e l’entusiasmo è elevato da parte di tutti: salesiani, giovani e membri della Famiglia Salesiana.

La seconda edizione del DBGYFF, sostenuta anche in quest’occasione dalla Fondazione DON BOSCO NEL MONDO, avrà luogo effettivamente il 13-14 ottobre 2023 in più luoghi dei 134 Paesi in cui sono sparsi i salesiani. Il festival, stavolta ripensato in modo specifico per i giovani delle realtà della Congregazione e della Famiglia Salesiana, vuole essere uno strumento al servizio della missione salesiana e pertanto intende riunire e coinvolgere i giovani di ogni latitudine affinché si facciano portatori di un messaggio di speranza e di pace e siano i protagonisti del cambiamento di cui il mondo ha bisogno. “L’amore costruisce la pace e la solidarietà” è infatti il motto prescelto.

E la fase preparatoria del festival è iniziata già da diversi mesi. “Stiamo lavorando a tutti i livelli perché l’edizione 2023 del

sia un successo come e più della precedente – ha dichiarato don Gildasio Mendes dos Santos, Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale (CS) –. Ho già inviato personalmente una lettera sul tema a tutti gli Ispettori salesiani del mondo, ora stiamo coinvolgendo anche i Coordinatori delle sette Regioni salesiane e i Delegati ispettoriali di CS nel compito dell’animazione, e prossimamente verranno contatti anche tutti i Direttori di ogni casa salesiana e i responsabili di ciascuna realtà della Famiglia Salesiana: si tratta davvero di un grande sforzo, perché crediamo nella forza e nel potere dell’unità della Famiglia Salesiana”.

Da parte sua il Direttore del DBGYFF, don Harris Pakkam, aggiunge: “In questa prima fase ci stiamo concentrando davvero tanto nel fomentare la partecipazione dei giovani, avendo cura di coinvolgere ogni gruppo della Famiglia Salesiana: è la fase della semina, potremmo dire: vogliamo raggiungere le radici, le menti, ma soprattutto i cuori dei giovani, spiegando loro diffusamente tutte le opportunità previste da questo festival. È questo, infatti, il tempo per loro per pensare, pianificare e programmare i loro progetti”. E a tal proposito don Pakkam comunica anche che sono stati elaborati già dei video e dei sussidi per facilitare i processi di iscrizione.

Il Presidente della Fondazione DON BOSCO NEL MONDO, il sig. Alberto Rodríguez, SDB, sottolinea: “Siamo molto felici di poter sostenere ancora una volta questo festival, perché è un progetto totalmente in linea con la nostra missione: è a vantaggio dei giovani, per formare ed educare loro al bene comune; e quest’iniziativa favorisce anche il nostro coinvolgimento con loro. Da parte mia voglio ringraziare ancora i nostri benefattori e patrocinatori, perché è grazie a loro se possiamo sostenere i giovani, con questo progetto, così come con gli altri che portiamo avanti”.

La partecipazione al progetto del festival, in effetti, è già molto diffusa, sia a livello geografico, sia a livello di Famiglia Salesiana. Dalla Papua Nuova Guinea il salesiano missionario don Ambrose Pereira, da sempre molto attivo nell’educazione dei giovani ai media, riporta: “Mi piace molto questo progetto: è un’opportunità che ciascun salesiano dovrebbe saper cogliere, perché ci consente davvero di assistere i nostri ragazzi, di guidarli, stare loro vicino, in breve, di accompagnarli, e di essere con loro sognatori di un nuovo futuro. Qui da noi non vediamo l’ora di iniziare”.

Il Presidente della Confederazione Mondiale degli Exallievi e Amici di Don Bosco, Bryan Magro, da Malta ha confermato l’adesione sua e della sua istituzione. “Come Exallievi siamo felici di collaborare a questa proposta. La sosteniamo con decisione, perché porta alto in alto il nome di Don Bosco ed è autenticamente al servizio dei giovani”.

Ancora, Antonio Boccia, Coordinatore Mondiale dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori, asserisce: “Il DBGYFF è un’opportunità per radunare, formare e responsabilizzare i giovani. Daremo tutto il nostro appoggio per promuovere il DBGYFF in tutti gli ambienti in cui collaborano i Salesiani Cooperatori”.

Dal Brasile, Padre Wagner Ferreira da Silva, nuovo Presidente della Comunità “Canção Nova”, 25° gruppo della Famiglia Salesiana, commenta: “Quest’iniziativa è molto vicina al nostro carisma. La incoraggeremo in tutti i modi possibili, con i nostri collaboratori e beneficiari”.

Madre Josephine Selvi, Superiora Generale delle Suore di Maria Ausiliatrix, 27° gruppo della Famiglia Salesiana, originaria dell’India, ribadisce: “Già adesso uniamo gli sforzi con i salesiani in tante iniziative locali e progetti. Noi approfitteremo di questa bella iniziativa, che è una bella opportunità per dire al mondo la grande forza della famiglia salesiana che si cela dietro il nome di Don Bosco, attraverso i suoi giovani”.

Dall’America Centrale arriva anche l’eco della Coordinatrice Regionale del DBGYFF per l’America Latina, Zaida Navarrete: “Qui tutti si stanno preparando con grandi interesse e partecipazione e attendono i suoi sviluppi con molto entusiasmo. Vogliamo risvegliare il mondo con il fuoco di Don Bosco e costruire, insieme ai giovani, un mondo migliore”.

L’Ispettrice delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) di Chennai, in India, suor Nirmala Lazar aggiunge ancora: “Sono davvero felicissima di sapere di quest’iniziativa che coinvolge l’intera Famiglia Salesiana a livello globale. Certamente anche le ragazze di tutte le nostre scuole e istituzioni parteciperanno, per ribadire tutte insieme che ‘l’amore costruisce la pace e la solidarietà’”.

Da ultimo si esprime anche il Delegato di CS dell’Ispettoria di Brasile Campo Grande, Euclides Brites: “Mi è piaciuto molto come è stato organizzato tutto il sistema delle premiazioni a livello globale, regionale e locale, così che ciascuno possa essere ricompensato. Da parte mia sto già invogliando i giovani di BCG a darsi da fare per partecipare e vincerne il più possibile”.

Il termine ultimo per inviare i video al festival è fissato al 31 luglio 2023: ci sono dunque ancora circa 130 giorni per animare i giovani di tutto il mondo ad esprimere con creatività il messaggio “l’amore costruisce la pace e la solidarietà”.

Per ulteriori informazioni, per partecipare al festival e per restare sempre aggiornati, visitare il sito: www.dbgyff.org. Ecco, inoltre, alcune altre risorse utili: video 1 – video 2.

 

RMG – Una nuova edizione del “Don Bosco Global Youth Film Festival” (DBGYFF): “L’amore costruisce la pace e la solidarietà”

Dall’agenzia salesiana ANS.

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(ANS – Roma) – Dopo il grande successo della prima edizione del “Don Bosco Global Youth Film Festival” (DBGYFF), realizzato in tutto il mondo nel novembre del 2021, il Settore per la Comunicazione Sociale della Congregazione Salesiana ha deciso di proporre una seconda edizione del festival cinematografico giovanile salesiano di livello mondiale, finalizzata anche in questo caso a riunire e coinvolgere i giovani di tutto il mondo, e specialmente questa volta quelli degli ambienti salesiani, per essere portatori di un messaggio di pace e di speranza ed essere protagonisti del cambiamento di cui il mondo ha bisogno. “L’amore costruisce la pace e la solidarietà” è il motto guida di quest’edizione, che si realizzerà concretamente il 13-14 ottobre 2023.

La prima edizione del DBGYFF è stata ritenuta da tutti un significativo successo: con il tema “Mossi dalla speranza”, ha ricevuto 1.686 opere da 116 Paesi, che sono state visionate dai 100 membri della Giuria Preliminare (tra cui molti salesiani) provenienti da diverse parti del mondo, e successivamente dai membri della Grande Giuria, che hanno selezionato una lista ristretta di opere e hanno poi decretato i vincitori dei premi. Il festival è stato organizzato in 260 località di 50 Paesi, ed è stato davvero una voce globale che ha fatto risuonare nel mondo il nome di Don Bosco, la Gioventù e la Speranza.

“Dopo la valutazione e il discernimento fatti al termine della prima edizione del DBGYFF, abbiamo deciso di rendere annuale quest’iniziativa – ha spiegato don Gildasio Mendes, Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale –. Essa, infatti, offre un’opportunità d’oro: per i nostri giovani, di incontrarsi ed esprimersi, generando in loro tanto entusiasmo, energia e corresponsabilità; per i nostri salesiani, di accompagnare, guidare e motivare i giovani nella loro ricerca creativa; e per riunire i membri della Famiglia Salesiana, e far conoscere il nome di Don Bosco e la nostra missione per i giovani in tutto il mondo”.

In questa seconda edizione, che sarà sostenuta, come la prima, dalla Fondazione DON BOSCO NEL MONDO, sono state previste due diverse categorie di iscritti: gli Juniores (14-19 anni) e i Seniores (20-25 anni), tutti appartenenti alle realtà della Famiglia Salesiana (scuole, Centri di Formazione Professionale, Istituti di Educazione Superiore, Parrocchie, Oratori…).

“La prima edizione è stata proposta a livello globale per definirci di fronte a tutti, ed era aperta a tutto il mondo. Questa seconda edizione vuole essere un viaggio ad intra, ripensata in modo specifico per il mondo salesiano, per avvicinare i giovani delle nostre case e istituzioni” ha affermato il Direttore del Festival, don Harris Pakkam.

Che poi ha proseguito individuando le finalità del DBGYFF 2023: “Vogliamo arrivare a dialogare con i giovani del mondo salesiano, con i loro linguaggi, e coinvolgerli nella trasformazione della società; incoraggiarli ad esprimere il loro talento e a creare contenuti visivi sul tema; e formare e motivare i giovani a diventare apostoli e ambasciatori d’amore”.

Come dati tecnici, anche quest’anno potranno partecipare cortometraggi (fino a 5 minuti di durata) di qualsiasi genere (video musicali, documentari, commedie, film muti, d’animazione…). E quale ulteriore incentivo alla partecipazione, saranno assegnati 100.000 euro complessivi ai vincitori. Verranno premiati i migliori corti a livello globale (10 premi da 2.000 euro), e i migliori a livello regionale (10 premi da 1.000 euro per le sette Regioni salesiane), e ci saranno anche 100 premi locali.

Anche il meccanismo di selezione dei corti è stato affinato, sulla base della prima edizione: ogni équipe regionale giudicherà i film dell’area geografica di pertinenza e premierà i migliori 10. Inoltre, i 25 film ritenuti migliori in ogni regione saranno ammessi alla competizione di livello globale per essere sottoposti al voto della giuria globale.

Inoltre, la stessa organizzazione del festival sarà significativa e fruttuosa per la Congregazione, la Famiglia Salesiana e i giovani: “L’esperienza di sinergia e di lavoro in rete deve essere vista come un frutto reale di quest’iniziativa tra i giovani, i Salesiani delle Ispettorie e la Famiglia Salesiana… Questo nuovo progetto contribuirà in modo tangibile alla trasformazione della società e che avrà dei risvolti molto positivi tra i giovani” ha concluso con entusiasmo don Mendes.

Per ulteriori informazioni sul festival è possibile scrivere a: dbgyff@sdb.org o visitare il sito: https://www.dbgyff.com

La cerimonia conclusiva del DBGYFF e la proclamazione dei vincitori

Il 18 e 19 novembre, in 270 luoghi di 50 Paesi del mondo, si sono svolte le proiezioni dei 110 corti selezionati tra quelli in gara al DBGYFF e gli spettacoli celebrativi. Venerdì 19 novembre, invece, si è tenuto a Valdocco l’evento finale, durante il quale sono stati annunciati i vincitori nelle diverse categorie. Di seguito l’articolo pubblicato dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS con tutte le classifiche.

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La cerimonia finale del “Don Bosco Global Youth Film Festival” si è svolta, a partire dalle 18 ora italiana, presso il Teatro Grande di Valdocco, alla presenza del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, del Consigliere per la Comunicazione Sociale, don Gildasio Mendes, e del Direttore del Festival, don Harris Pakkam. Presente alla cerimonia anche l’ospite d’onore Cristina Priarone, Presidente di “Italian Film Commissions” e membro della Gran Giuria.

Dopo i saluti di benvenuto da parte del sig. Alberto Rodríguez, Presidente della Fondazione DON BOSCO NEL MONDO, si è entrati nel vivo della cerimonia, con la spiegazione del senso e delle finalità del Festival, del percorso che ha portato alla sua realizzazione e, infine, la proiezione di alcuni cortometraggi appartenenti alle diverse categorie in gara. I presenti e tutti coloro che hanno seguito l’evento in diretta Facebook hanno potuto vedere e apprezzare cortometraggi live action, video musicali e cortometraggi animati. Tutti i filmati, ispirati al motto “Mossi dalla Speranza”, sono stati applauditi dai presenti, che hanno ammirato l’originalità, la qualità e la grande sensibilità che ha contraddistinto i giovani registi.

Come ricordato dal Rettor Maggiore, infatti: “I giovani sono capaci di fare cose straordinarie, avendo a disposizione anche solo un telefonino”. Il Successore di Don Bosco ha poi espresso la sua gioia nell’aver ospitato questo grande evento proprio a Valdocco, immaginando che Don Bosco e tutti i Santi Salesiani fossero felici e orgogliosi del traguardo raggiunto con questo festival, caratterizzato prima di ogni altra cosa dal protagonismo giovanile.

Nel suo discorso, inoltre, il Direttore del Festival don Harris Pakkam ha spiegato il percorso del Festival e ha rivolto i suoi ringraziamenti a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione del Festival. “Questo Festival è un sogno che si è realizzato e coltiviamo la speranza che anche in futuro continui a dare i suoi frutti. Abbiamo iniziato a pensarlo, umilmente, con una piccola équipe, per offrire ai giovani uno spazio dove poter esprimere loro stessi”, ha spiegato.

Entusiasta dell’evento anche l’ospite d’onore, la sig.ra Priarone, che ha esortato i giovani a continuare a rincorrere il loro sogno del cinema, perché, più di ogni altra arte, il cinema riesce a dar voce alle emozioni. “Far parte di una Giuria composta da membri provenienti da tutto il mondo è stata un’esperienza interessante. C’è da dire che occasioni come questa portano con sé dei valori e aprono uno sguardo verso dei contenuti, come appunto la speranza, che è sempre bene tener presente”, ha ricordato infatti Cristina Priarone.

Proprio lei, insieme al Rettor Maggiore, ha consegnato i premi ai vincitori, collegati attraverso la piattaforma Zoom. Al termine della premiazione, poi, sono state consegnate delle targhe di riconoscimento a tutti coloro che hanno lavorato alla realizzazione del Festival. Infine, è stato intonato un Inno a Don Bosco.

I 36 premi destinati ai vincitori consistono anche in una somma di denaro. In particolare, per i 15 premi migliori globali, i primi classificati hanno ricevuto una somma di 5.000€, i secondi di 3.000 e i terzi di 2.000. I vincitori degli altri premi, di tutte le altre categorie, ricevono invece 2.500€ ciascuno.

Fra i 15 PREMI “MIGLIORI GLOBALI”, nella categoria di CORTOMETRAGGIO DAL VIVO (LIVE-ACTION di 1 minuto), il primo premio è stato assegnato al corto, Epiphany, di Gabriel Cerqueira dal Brasile, seguito dal secondo, Special Glasses, di Jose Borregales dal Venezuela, e dal terzo El Sol, di Maria Nazareth Castillo Alfaro dalla Costa Rica. A seguire, nella categoria di CORTOMETRAGGIO DAL VIVO (LIVE-ACTION fino a 10 minuti), il primo premio è stato assegnato a Delirious, di Jasmina Huynh, dall’Austria, il secondo a Hope and her two daughters, di Chloe Potamiti dal Giappone e il terzo a Self Therapy, Mohammed Zalbak dal Belgio. Per la categoria CORTOMETRAGGIO DI ANIMAZIONE (durata fino a 1 minuto) il primo premio è stato conferito a Corazon Azul di Daniel Flamenco da El Salvador, seguito dal secondo High Tide, di Paula Astorga Benito dalla Spagna e dal terzo The Magik Change, di Monami Roy, India. Per la categoria CORTOMETRAGGIO DI ANIMAZIONE (durata fino a 5 minuti), il primo premio è stato assegnato a The Night of Men, di Raquel Arias dalla Spagna; il secondo a The Fisherman, di Francois Balanant, dalla Francia mentre il terzo a A little more blue, Sugandha Bansal, dall’India. Per la categoria VIDEO MUSICALI (durata fino a 5 minuti) è stato assegnato il primo premio a Thenupfu Ruli, di Albert Seluokuolie Rutsa, India, seguito dal secondo Take it easy, Thamizh Vannan, India e dal terzo Nel Cuore del mondo, Simone Baldi, Italia.

Fra i 6 PREMI MIGLIORI PER CATEGORIA, il premio MIGLIOR NARRATIVA “Concetto originale”è andato a The Priceless Art, di Mohamed Asif Hameed, India.

Il premio MIGLIOR SCENEGGIATURA “Narrazione concisa” è stato assegnato a Grains of Sand, di Liviu Rotaru, Repubblica di Moldavia. Il premio MIGLIOR CINEMATOGRAFIA “Immagini spettacolari” è stato vinto da Behind the gate, Roksolana Khanas, Ucraina. Il premio MIGLIOR DESIGN DEL SUONO “Chiaro e pulito” è stato conferito a Moved by Hope, di Charity Chariet Pinaloya, Uganda.

Il premio MIGLIOR PUNTEGGIO ORIGINALE “Colonna sonora originale” è andato a Amma, Rakibul di Hasan Reza, Bangladesh. Il premio MIGLIOR MONTAGGIO “Precisione nel taglio” è stato assegnato a Frame of Mind, di Birinchi Kumar Gogoi, India.

Fra i 6 PREMI GIOVANI MIGLIORI, quello per MIGLIOR GIOVANE STORYWRITER “Nuova prospettiva” è stato conferito a Un Tipo de Magia, di Hernán Galardi, Argentina. Il premio MIGLIOR GIOVANE CANTAUTORE “Idee geniali” è stato assegnato a Kanavugal Kaanbom, di Anto Joe, India. Il premio MIGLIOR GIOVANE ATTORE MASCHILE “Grande interpretazione” è andato a The Ticket, di Andre Tidori, Aleppo, Siria. Il premio MIGLIOR GIOVANE ATTORE FEMMINILE “Grande interpretazione” è stato vinto da The Bearers of Hope, Teresa Maria Dos Santos Da Cruzhernandez, Timor Est. Il premio MIGLIOR GIOVANE REGISTA (Animazione) “Creatività e ispirazione” è andato a Texting with your nose, Adam Zheng, Stati Uniti. Il premio MIGLIOR GIOVANE REGISTA (live-action) “Great Prossima generazione” è stato assegnato a Greedy Shadow, Ji Hae Yoon, Corea del Sud.

Fra i 6 PREMI MIGLIORI CONTINENTALI, il premio MIGLIORE AFRICANO è stato assegnato a Moved by Hope, Gilbert Olanya, Uganda; MIGLIORE ASIATICO a Education is our Hope, Daniel Jaojian Gangmei, India; MIGLIORE OCEANICO a Bart, Angelo Dominic Aguila, Filippine; MIGLIORE EUROPEO a The Light of Hope, Szymon Gil, Tarnowskie Gory, Polonia; MIGLIORE INTER-AMERICANO a Los Chicuras, Alejandro Saavedra, Messico; e MIGLIORE AMERICANO CONO SUD a Flying Machine, Juliano Rocha, Gama, Brasile.

Fra i 3 PREMI A SCELTA DELLA GIURIA, quello come CORTOMETRAGGIO PREFERITO DELLA GIURIAFilm live-action preferito, è andato a Gama, Bagu Bagu, India, mentre quello come CORTOMETRAGGIO PREFERITO DELLA GIURIA

Film d’animazione preferito è stato conferito a Vice-versa, Kristina Kesler, Ryazan, Russia e quello per VIDEO MUSICALE PREFERITO DELLA GIURIA, Video musicale preferito è andato a Listen, Zinho Fernandes, India.

L’evento è ancora disponibile per essere rivisto in streamingsulla pagina Facebook di ANS e su quella in italiano del DGBYFF.

“Don Bosco Global Youth Film Festival”, l’attesa è finita: venerdì la Cerimonia Conclusiva

La cerimonia conclusiva del “Don Bosco Global Youth Film Festival”avrà luogo venerdì 19 novembre alle ore 18 nel Teatro Grande di Valdocco, a Torino, la città di Don Bosco. I vincitori nelle diverse categorie saranno proclamati da Don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani, don Gildasio Mendes (Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale), don Harris Pakkam (Direttore del Festival) e dal sig. Alberto Rodríguez (Presidente della Fondazione DON BOSCO NEL MONDO).

Di seguito si riporta l’articolo pubblicato sul sito ANS.

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Una preparazione di quasi un anno, il coinvolgimento di migliaia di giovani da tutto il mondo, la collaborazione e l’accompagnamento di centinaia di salesiani nelle opere di oltre 110 Paesi… Tutto questo sta per raggiungere il suo culmine e trovare la sua sintesi, tra giovedì e venerdì, 18-19 novembre, con le serate conclusive del “Don Bosco Global Youth Film Festival”, il primo festival cinematografico mondiale salesiano.

Rispettando la sua natura di festival globale e digitale – tutto reso possibile grazie alla piattaforma www.dbgyff.com – non si avrà un’unica celebrazione conclusiva, ma in innumerevoli luoghi, a tutte le latitudini e lungo tutto i fusi orari, verrà reso omaggio alla creatività dei giovani e all’arte cinematografica, declinati con uno sguardo di speranza – quello che ha dato il tema e il senso più profondo al festival.

Sono già state organizzate delle cerimonie in ben 250 località di 50 diversi Paesi; tra questi ci sono molte realtà missionarie, dove la rappresentanza salesiana è ridotta, ma anche la stessa comunità cristiana è netta minoranza, come Emirati Arabi, Pakistan, Nepal, Bangladesh, Myanmar… Mentre nei Paesi dove è più consolidato il carisma di Don Bosco, come, per esempio, India o Brasile, è già tutto pronto per diverse manifestazioni di grande portata, cui è prevista la partecipazione diretta – nel rispetto delle normative vigenti e dei protocolli di sicurezza e di prudenza – di centinaia di giovani.

Ad ogni modo, la Cerimonia Conclusiva del Festival avrà luogo specificamente nel Teatro Grande di Valdocco, a Torino, la città di Don Bosco, venerdì 19 novembre, dalle 18 alle 19:30 (UTC+1). In quell’occasione, Don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore, affiancato da don Gildasio Mendes, Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale; dal Direttore del Festival, don Harris Pakkam; e dal sig. Alberto Rodríguez, Presidente della Fondazione DON BOSCO NEL MONDO, che sostiene il DBGYFF, proclamerà i vincitori nelle diverse categorie previste (premi ai corti delle cinque sezioni; premi ai protagonisti; e i premi “tecnici”).

All’evento presenzieranno anche personalità del mondo cinematografico, come il regista e produttore Gjon Kolndrekaj, rappresentante della Gran Giuria; l’ospite d’onore, Cristina Priarone, Direttrice Generale di ROMA LAZIO FILM COMMISSION; e i Superiori dei Salesiani presenti in Italia, Spagna, Portogallo, Egitto, Libano, Israele, Palestina e Siria.

I 110 video finalisti, consegnati dalla Giuria Preliminare alla Gran Giuria per la scelta dei vincitori, saranno tutti caricati e visibili sul sito www.dbgyff.com in due tranche, tra giovedì 18 e venerdì 19: un altro modo per rendere omaggio e celebrare lo sforzo dei tantissimi giovani che hanno partecipato con entusiasmo all’iniziativa.

La Cerimonia Conclusiva di Torino verrà trasmessa in diretta streaming dalle 18 alle 19:30 (UTC+1) sulle pagine Facebook dell’ANS @agenziaans e quella del festival in italiano @DBGYFFIT.

E saranno trasmessi allo stesso modo anche gli eventi conclusivi del DBGYFF realizzati nei vari Paesi, utilizzando, oltre alla pagina Facebook dell’ANS e del festival in italiano, anche le altre pagine linguistiche del festival, in inglese @DBGYFFHOPE – e spagnolo @DBGYFF.

 

 

Don Bosco Global Youth Film Festival, 1.686 i film in concorso. Il Rettor Maggiore: “Abbiamo dato la parola ai giovani per esprimere i loro sogni”

Si è svolta a Roma, nella Casa Generalizia del Sacro Cuore, la presentazione del Don Bosco Global Youth Film Festival, il concorso cinematografico che ha raccolto 1.686 film da 116 nazioni da tutto il mondo e che si sposterà a Valdocco il 18 e 19 novembre per la parte finale. Il tema dei film era quello della speranza, il cuore della Strenna 2021, e gli organizzatori hanno spiegato come quasi tutti abbiano seguito il filone della speranza.

Don Gildasio Mendes, consigliere generale per la Comunicazione ha aperto la conferenza stampa, esprimendo “la nostra grande gioia per questo evento significativo per i giovani, per tutti quelli che hanno girato il loro film per partecipare”. Si tratta di un “mezzo concreto per unire e coinvolgere i giovani di tutto il mondo, tramite i nostri delegati di Comunicazione sociale e le loro équipe”. Il festival, voluto dal Rettor Maggiore e promosso con un appello a tutta la congregazione, ha come scopo quello di “promuovere il protagonismo dei giovani, far ascoltare e diffondere in tutti i continenti la voce dei giovani. Questo festival è stato ispirato dal messaggio della Strenna 2021, che aveva come tema Mossi dalla speranza e cammina sulla visione di Papa Francesco che tante volte ha detto: Giovani, diventate artigiani del futuro, siate capaci di sognare, mettetevi in gioco puntando su grandi ideali. Ciascuno dei 1.600 film arrivati è un inno di speranza per una vita e un futuro migliore. Grazie a voi, giornalisti, per il lavoro che state svolgendo anche in questo periodo difficile: vogliamo invitarvi a essere ambasciatori della speranza insieme a noi e ai nostri giovani”.

Don Harris Pakkam, direttore del Festival, ha invece raccontato la genesi di questo concorso: “Da dicembre scorso abbiamo iniziato a pensare e immaginare questo festival, dopo la proposta del Rettor Maggiore. Si tratta di una esperienza unica, perché i giovani potevano caricare da soli i video sul sito, dal quale poi i giudici hanno potuto vedere i film e si potrà seguire anche il festival. Se attraverso questo festival possiamo radunare tutti i giovani del mondo, si realizzerà un sogno. Volevamo offrire loro uno spazio per esprimere i loro talenti, la loro creatività”. La giuria preliminare, composta da oltre cento persone in tutto il mondo, ha potuto guardare i film (un film è stato visto da tre persone) e fare una prima selezione. In questo momento, spiega ancora il direttore del Festival, “siamo alla fase della grande giuria, con dieci esperti da tutto il mondo, che sta valutando 110 film arrivati in finale, daranno un punteggio e assegneranno i 36 premi. Questo processo si concluderà la prossima settimana con la proclamazione dei vincitori”. “Vedendo gli sforzi dei nostri giovani nel realizzare questi film, voglio ringraziare loro e tutti i salesiani che li hanno accompagnati, incoraggiati. Ho visto tanta creatività, e credo che tanti hanno partecipato perché si è trattata di una iniziativa della congregazione”.

“Ci siamo detti: perché non pensare a qualcosa di simpatico, di grande come avrebbe fatto Don Bosco per i giovani? Oggi avrebbe chiesto qualcosa con gli strumenti a disposizione oggi. Devo dirvi che tante volte sperimento questa emozione di vedere questi giovani che prendono la parola per esprimere i loro sogni, le loro emozioni anche con la musica”. Don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore ha spiegato come è nato il sogno del festival. “Voglio sottolineare il perché abbiamo sognato una iniziativa del genere. Tutti sappiamo che la pandemia, il lockdown sono stati periodi pesanti, con tanti problemi economici, di lavoro. Abbiamo voluto dare la parola ai giovani del mondo, lo abbiamo fatto pensando alla rete delle 134 nazioni della congregazione. I 1.686 film da 116 nazioni mi ha stupito: la più grande partecipazione viene dall’India, la seconda dall’Iran dove siamo stati fino a due anni fa e dove oggi non siamo presenti. Poi dalla Spagna, dall’Italia, dagli Stati Uniti, dalla Turchia: c’è qualcosa di bello che si muove. Siamo contenti di aver fatto questa iniziativa con il cuore di Don Bosco: l’anno prossimo faremo un altro festival per dare una opportunità di parola ai giovani”.