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Quanto profuma di cristiano la coscienza adulta media? Domande e sfide per il nuovo anno pastorale

Il primo appuntamento inaugurale del nuovo anno pastorale salesiano si è tenuto venerdì 31 agosto 2018 a Valdocco, dove si sono radunati i Consigli delle Comunità Educative-pastorali (salesiani e laici) delle 35 case salesiane del Piemonte e Valle d’Aosta che rappresentano una pluralità di settori pastorali (Scuole, Oratori, Centri di formazione professionale, Parrocchie, Comunità per minori stranieri non accompagnati, Università…).

Guarda su Vimeo la conferenza di don Armando Matteo

Ad innescare le prime riflessioni all’assemblea è stata la relazione dal titolo “Le sfide dei giovani d’oggi alla comunità ecclesiale e le possibili risposte educative e pastorali” – introdotta dall’Ispettore, don Enrico Stasi – di don Armando Matteo, attento osservatore del pianeta giovanile e docente di Teologia Fondamentale alla Pontificia Università Urbaniana.

Il tema ha permesso di allargare il pensiero alle comunità locali dell’Ispettoria, ed entrare concretamente in uno degli argomenti fondamentali dell’imminente Sinodo dei Giovani, ispirandosi al Documento preparatorio del Sinodo 2018: “la maggioranza dei giovani sta imparando a vivere “senza” il Dio presentato dal Vangelo e “senza” la Chiesa“.

Per comprendere questo calo vertiginoso di interesse dei giovani verso il mondo della fede, occorre – secondo quanto sostiene don Armando – indagare non nel mondo giovanile contemporaneo, bensì attraverso un’analisi profonda del mondo degli adulti. Più precisamente, nelle due generazioni che sono cresciute tra il 1946 e il 1981: la generazione cosiddetta “Baby Boomers” e la “X” vivono una vera crisi di fede, poiché hanno marginalizzato progressivamente il loro rapporto con Dio, ponendo le basi per l’eclissi del cristianesimo domestico attualmente in atto. Dalle indagini e statistiche, i dati emersi ritraggono adulti ai quali manca il punto di aderenza con la realtà concreta, coltivando incessantemente il mito dell’eterna giovinezza.

Adulto chi è? Colui che si domanda qual’è il suo personale contributo alla Vita – risponde da subito il relatore – questo costituisce la grammatica di base dell’essere adulto. L’amore assoluto per la giovinezza è stato di fatto il veleno inoculato nelle sopraccitate generazioni, provocando un disallineamento con la realtà in questi adulti post-moderni che difficilmente sono in grado di affrontare gli elementi fondamentali della vita come la vecchiaia oppure la morte.

Quindi, in questa società dove la cosmetica non ha conosciuto crisi – cita, tra gli altri, gli oltre 30 milioni di Euro spesi per contrastare il fenomeno maschile della perdita dei capelli – Don Armando pone una domanda: quanto profuma di cristiano la coscienza adulta media? E ancora, se negli sguardi dei genitori iperprotettivi si scorge un’immagine fantastica di figli fotocopia di Einstein oppure di piccoli Dante Alighieri, di figli da venerare che diventano il senso dell’umano, della trascendenza, allora perchè il giovane dovrebbe pregare?

La prima cattedra teologica – ricorda Don Armando nel corso della sua appassionata orazione – sono gli occhi di mamma e di papà, dunque è lì la dimensione essenziale del cristianesimo. Allora, una possibile risposta educativa e pastorale potrebbe  essere quella di procedere a “riumanizzare” i piccoli, e rinfrescare sempre l’idea che occorre abitare il mondo che lasceremo alle nuove generazioni senza il mito della giovinezza.

Spazio alle domande verso la conclusione dell’intervento con la consegna del seguente decalogo di pastorale giovanile vocazionale agli adulti presenti in sala:

1) Spendi il massimo delle tue energie per convertire gli adulti al loro compito educativo.
2) Insegna a tutti ad onorare la vocazione all’adultità propria di ogni essere umano.
3) Riscopri la centralità del terzo comandamento.
4) Insegna a pregare. Sempre.
5) Credi di più nella Bibbia.
6) Esci dagli schemi e pensa per singolarità.
7) Unisci sempre sacramenti e carità.
8) Scommetti sulla creatività digitale delle nuove generazioni.
9) Impara dai monaci.
10) Abbi sempre molto chiaro in mente cosa significhi “essere adulto credente” nel contesto specifico nel quale ti trovi a lavorare.

 

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Ecco il video di accoglienza dei Consigli delle CEP

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Il visitatore straordinario José Miguel Núñez incontra l’Assemblea dei confratelli

In occasione dell’apertura dell’anno pastorale 2018-2019 il visitatore straordinario José Miguel Núñez incontra i confratelli riunti a Valdocco in Assemblea. Così si è rivolto ai numerosi salesiani presenti:

Miei cari confratelli,
un saluto cordiale ed affettuoso a tutti voi, con l’augurio di un buon inizio dell’anno scolastico 2018-2019.
Il Rettore Maggiore vi ha comunicato qualche mese fa che farò la Visita Straordinaria alla nostra cara Ispettoria insieme a Don Ivo Coelho (per alcune case).
Voglio farvi arrivare queste linee per esprimervi la mia assoluta disponibilità verso ciascuno di voi e il mio desiderio di rendere il miglior servizio possibile di animazione e di governo a tutte le comunità e opere.

 

 

Desidero che la Visita Straordinaria possa avere un senso particolarmente spirituale in questo anno di preparazione al Capitolo Generale 28. Vi invito a vivere questo evento della Visita Straordinaria che farò a nome del Rettore Maggiore come un’esperienza di comunione per camminare insieme con grande disponibilità allo Spirito in modo da poter scoprire le nuove strade da percorrere in fedeltà al Signore, alla Chiesa, alla Congregazione e ai giovani.
Per questo, vi prego che fin da questo momento mettiamo nelle mani di Dio la Visita Straordinaria e ciascun confratello perché, sia personalmente che comunitariamente possiamo arrivare ad essa con il cuore ben disposto.

Don Josè ha riletto l’imminente visita straordinaria alla luce del magistero di papa Francesco ed ha auspicato che possa essere un’esperienza di comunione tra salesiani e con il Rettor Maggiore. Affinchè la vita religiosa possa essere “fuoco nelle viscere della Chiesa” occorre operare quella “rivoluzione della congregazione” che il Rettor Maggiore emerito don Pasqual Chavez indicava nel cammino di conversione di una congregazione povera per i poveri. “Siamo alternativi perchè viviamo in modo differente. Siamo profeti perchè stiamo dalla parte dei poveri. Le case salesiane siano accoglienza. Il nostro tempo sia disponibilità. Il Vangelo sia vissuto sine glossa”.

 

 

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Non basterebbe “grazie”: 40 Anni di Cnos-Fap Piemonte #MakeTheDifference

Nel teatro adiacente al tempio che sorge al Colle don Bosco – dove nacque, nel 1815, San Giovanni Bosco, che dedicò la sua vita e le sue opere ai giovani in difficoltà – oggi, Venerdì 7 Settembre 2018, si celebra la formazione professionale piemontese che in 40 anni ha formato il futuro di migliaia di giovani.

Una riunione celebrativa del 40º Anniversario di fondazione dell’ente regionale Cnos-Fap – Centro Nazionale Opere Salesiane – Formazione aggiornamento professionale. Sono accorsi salesiani, educatori e allievi da 12 Centri di Formazione Professionale disseminati in tutto il territorio piemontese e anche valdostano.

Dopo un primo momento di raccoglimento, via al talk show che ha ripercorso le tappe principali di questi 40 anni di formazione che hanno “fatto la differenza” per i salesiani, per i formatori, per gli studenti; alcuni hanno testimoniato la loro esperienza nella formazione professionale per la quale “non basterebbe dire grazie“, come ha affermato un allievo nel corso della mattinata.

Tra gli interventi, sono emerse le sfide – Don Gabriele Miglietta, direttore dei CFP di Saluzzo e Savigliano, Mario Cena, Formatore della prima ora del CFP di San Benigno C.se, Vittorio Boin, ex-allievo del CFP di Vigliano B.se titolare della Microtech s.r.l. – che strizzano l’occhio al futuro: dall’accoglienza e l’integrazione rivolta a coloro che hanno nazionalità straniere, all’affinamento di competenze spendibili nel mondo del lavoro con un aggiornamento costante, dal riconoscimento della ricchezza che giace nel tempo libero e quindi l’impegno ad ampliare una competenza sulle nuove tecnologie che agevolino quel tempo e – ispirati dall’intervista a Papa Francesco, pubblicata dal Sole 24 Ore oggi in edicola, firmata da Guido Gentili, direttore del Sole 24 Ore – la sfida tesa all’attenzione, cara anche a Don Bosco, a costruire l’uomo e successivamente “se c’è la stoffa del tecnico, verrà esaltata”, come afferma uno degli ospiti.

 

 

«Dietro ogni attività c’è una persona umana. L’attuale centralità dell’attività finanziaria rispetto all’economia reale non è casuale: dietro a ciò c’è la scelta di qualcuno che pensa, sbagliando, che i soldi si fanno con i soldi. I soldi, quelli veri, si fanno con il lavoro. E’ il lavoro che conferisce la dignità all’uomo, non il denaro». Una sana economia «non è mai slegata dal significato di ciò che si produce e l’agire economico è sempre anche un fatto etico».

Spazio successivamente ai saluti istituzionali: dapprima, don Enrico Stasi, ispettore dei Salesiani e presidente del consiglio direttivo del Cnos-Fap Piemonte, il quale ha rivolto un ringraziamento ai salesiani che si sono lasciati prendere il cuore in questi 40 anni di formazione professionale e lanciando la sfida ad “accogliere e accompagnare i giovani nel percorso che conduce ad essere uomini, cristiani e professionisti. Uomini del futuro in mondo difficile per dargli dignità, nella consapevolezza che Don Bosco è con noi.”; poi l’assessore al Lavoro della Regione Piemonte, Gianna Pentenero, che ha ricordato quanto è importante “celebrare questi momenti, perchè ci riporta alle radici“, inoltre ha sottolineato come la Formazione Professionale del Piemonte è un unicuum in tutto il territorio nazionale. Infine, l’assessora, ha fatto cenno alla situazione della dispersione scolastica che, grazie alla “santa alleanza” – come la definisce don E.Stasi –  tra Cnos-fap e Regione Piemonte, il tasso è molto basso (sotto il 10 %), testimoniando che i risultati di questa sinergia sono positivi e importanti. Entrambi hanno salutato gli oltre 400 astanti sottolineando come si debba lavorare insieme sulla variabile tempo e sulla dignità umana.

Don Enrico Stasi ha fornito all’uditorio le indicazioni sulle strategie future dell’Associazione che, in “un ambiente che profuma di Vangelo” grazie alla qualità delle relazioni che ci sono nei centri di formazione professionale, deve ora “costruire delle vere e proprie comunità per i giovani, che devono essere sì formati ma anche accompagnati nel mondo del lavoro“.

La mattinata in teatro è volta al termine con l’intervento dell’Ing. Lucio Reghellin, direttore generale Cnos-Fap Piemonte, che ha presentato i numeri della formazione professionale a partire da quel 28 Giugno 1978, con l’allora Presidente, don Ferruccio Cagliari, ad oggi con: 13 sedi operative (4 per area e Novara),  3 sedi operative tra Châtillon e Aosta. Tempo agli auspici e incarichi del nuovo anno formativo, salutando con le parole di colui che ha creduto per primo alla formazione dei giovani, Don Bosco: “Allegria, studio, preghiera: questo è il grande programma che se praticherai, potrai vivere felice e fare molto bene all’anima tua“.

Spazio ancora ai ringraziamenti rivolti ai Soci Fondatori e alla consegna a 7 collaboratori degli Attestati di Fedeltà per i 25 anni di servizio svolti: Marco Caudana, Carla Bossolo, Claudio Cappelletti, Michele Caudano, Dario Cerutti, Antonino Gentile, Silvia Gentina.

Successivamente, alle ore 12.15, la Celebrazione Eucaristica nella Basilica di Don Bosco e, infine, l’evento è terminato  con il pranzo condiviso tra tutti coloro che sono intervenuti.

 

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Pellegrinaggio in Terra Santa

Una esperienza umana e spirituale profonda che ha visto protagonisti molti giovani dei centri salesiani di Piemonte e Valle d’Aosta, guidati dall’Ispettore Don Enrico Stasi, dall’incaricato vocazionale Don Fabiano Gheller e dalla guida sapiente di Don Marco Rossetti, docente di Sacra Scrittura ed esperto dei luoghi sacri: questo il riassunto del Pellegrinaggio in Terra Santa di cui le foto provano a raccontare un frammento.

 

PhotoGallery del Pellegrinaggio

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CS – NOMINE 2017-2020

Torino, 24 Giugno 2017

CONSIGLIERI ISPETTORIALI

  il Rettor Maggiore ha nominato per il triennio 2017 – 2020

                                 Don Barone Luca       Consigliere Ispettoriale   2° triennio

                                 Sig. Reghellin Lucio   Consigliere Ispettoriale   2° triennio

                                 Don Zanini Mauro      Consigliere Ispettoriale   2° triennio

A questi confratelli il ringraziamento sincero per continuare a servire con fedeltà e saggezza l’Ispettoria.

APERTURA CASA

Il 22 Giugno il Rettor Maggiore, con il consenso del suo Consiglio, ha decretato l’Apertura della Casa Beato Filippo Rinaldi in Torino Valdocco con la Missione di Infermeria Ispettoriale.

DIRETTORI PER IL TRIENNIO 2017 – 2020

Nella riunione del Consiglio Ispettoriale del 20 Giugno 2017, sono stati confermati come Direttori per il secondo triennio i seguenti Confratelli:

                                 Don Baccini Enzo          Cumiana

                                 Don Caprioglio Eligio    Chieri

Il 22 Giugno 2017 il Rettor Maggiore ha approvato la nomina dei Direttori

                                Don Bergadano Enrico        Ivrea                                 1° triennio

                                Don Caccia Vincenzo           Chatillon                            1° triennio

                                Don Guido Candela              Vercelli                              1° triennio

                                Don Sabino Frigato

                                         Torino Valdocco – Centro Ispettoriale                 1° triennio

                                Don Riccardo Frigerio       San Benigno Canavese       1° triennio

                                Don Mario Pertile

                                          Torino Valdocco Beato Filippo Rinaldi                1° triennio

Un cordiale e sentito ringraziamento a Don Silvio Carlin, a Don Stefano Colombo, a Don Jacek Jankosz, a Don Félix Urra e a Don Giorgio Gramaglia per aver svolto il loro ministero di Direttore con tanta generosità e sacrificio; il più fervido augurio di un servizio fecondo di santità e paternità ai Direttori nuovi e a quelli confermati.

Chiude la Casa Salesiana di Trino

COMUNICATO CONGIUNTO SALESIANI E CURIA DI VERCELLI

In ordine al ridisegno della Circoscrizione Salesiana “Maria Ausiliatrice” di Piemonte e Valle d’Aosta, l’Ispettore, don Enrico Stasi, ha chiesto ed ottenuto dal Rettor Maggiore dei Salesiani di don Bosco la chiusura canonica della Comunità salesiana di Trino, attualmente incaricata della cura pastorale delle parrocchie di Trino, Palazzolo Vercellese e Tricerro.

La perdurante carenza di personale ecclesiastico, che purtroppo colpisce anche la Congregazione salesiana, impone questa scelta dolorosa, ma necessaria al fine di dare la necessaria consistenza qualitativa e quantitativa alle comunità salesiane radicate sul nostro territorio regionale che operano al servizio dei giovani, soprattutto i più poveri, negli oratori, nelle scuole, nei centri di formazione professionale, nelle comunità famiglie e in molte altre opere legate alle attività educative.

L’Arcivescovo di Vercelli, mons. Marco Arnolfo, prendendo atto con rammarico di questa scelta, ringrazia di cuore l’attuale Parroco di Trino, don Jacek Jankosz e tutti gli altri sacerdoti salesiani della Comunità di Trino, per la passione, dedizione ed entusiasmo sin qui profuso nella animazione pastorale delle parrocchie loro affidate, in modo particolare per l’impegno tangibilmente dimostrato nella cura dei giovani attraverso lo strumento privilegiato dell’oratorio. Assicura altresì la immediata sostituzione della Comunità salesiana, alla scadenza del mandato il 31 agosto, con Fraternità sacerdotale diocesana in grado di subentrare validamente e con pari impegno nella cura ed assistenza spirituale delle comunità affidate ed in particolare dell’Oratorio di Trino, considerato scelta strategica e prioritaria di impegno pastorale a livello diocesano.

Si precisa altresì che il rev. Sac. don Nicola Iozzo (S.d.B.) continuerà per un anno a risiedere in Trino, provvedendo alla liquidazione degli impegni correnti della Congregazione salesiana e reggendo ancora temporaneamente la parrocchia di Tricerro affidata alle sue cure.

S. Eusebio e S. Giovanni Bosco intercedano dal cielo per l’intera Comunità pastorale di Trino!

Convegno “Le nuove professionalità per l’agricoltura del futuro” – il VideoRacconto

Abbiamo raccolto le testimonianze video dell’appuntamento di Terra Madre che si è svolto a Valdocco nel pomeriggio di venerdì 23 settembre 2016 dal titolo “Le nuove professionalità per l’agricoltura del futuro”

VideoPillola di sintesi

 

 

 

 

 

 

 

“Le nuove professionalità per l’agricoltura del futuro”
Venerdì 23 settembre alle 14 al Teatro Don Bosco di Torino

Gli Stati Generali della formazione agroalimentare nell’ambito di Terra Madre Salone del Gusto 2016

Invitati anche i Ministri Maurizio Martina e Stefania Giannini

Intervengono Carlo Petrini e Oscar Farinetti

Nell’ambito di Terra Madre Salone del Gusto 2016 l’ITS Agroalimentare del Piemonte,  Re.N.Is.A la Rete Nazionale degli Istituti Agrari, l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e la rete degli ITS Agroalimentari – Rete AgrITS organizzano venerdì 23 settembre alle 14 presso il Teatro Don Bosco di via Sassari 28/b il convegno dal titolo “Le nuove professionalità per l’agricoltura del futuro”.

In questa occasione gli Istituti Agrari, le Università, le Fondazioni ITS, le Aziende del settore e le Istituzioni si confrontano all’interno di un contesto che si può definire come gli Stati Generali della formazione agroalimentare italiana, con l’obiettivo di portare all’attenzione del Governo e delle Istituzioni Regionali il tema di un rinnovamento profondo dei percorsi formativi e didattici del settore, al fine di progettare una nuova agricoltura sostenibile e efficiente, attenta alla qualità della produzione.

La presenza al convegno dei diversi attori vuole condurre a ragionamenti condivisi sugli sviluppi delle figure professionali da formare a sostegno dell’agricoltura del futuro. Tutti i partecipanti hanno in comune l’interconnessione tra i vari sistemi e come obiettivo la ricerca di nuovi modelli per lo sviluppo del settore agricolo.

Il programma della giornata prevede la presenza di Luigi Bobba (Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali), Gianna Pentenero (Assessore all’Istruzione, Lavoro, Formazione Professionale della Regione Piemonte), Roberto Moncalvo (presidente Coldiretti), Stefania Giannuzzi (Assessore all’Ambiente della Città di Torino).

Sono stati invitati il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini e il ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Maurizio Martina.

Interverranno inoltre don Enrico Stasi (Ispettore dei Salesiani del Piemonte e della Valle d’Aosta), Giorgio Ferrero (Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte), Patrizia Marini (coordinatrice nazionale Rete Re.N.Is.A), Carlo Petrini (Presidente Università Scienze Gastronomiche), Oscar Farinetti (fondatore Eataly), Luca Virgilio (direttore della comunicazione Barilla), Maura Sammartino (responsabile gestione personale e sviluppo organizzativo Nova Coop), Giuseppe Carino (vice presidente Costa Crociere), Roberta Bruatto (dirigente Istituto Superiore G. Dalmasso), Vito Nicola Savino (coordinatore rete Fondazioni ITS).

Don Enrico Stasi (Ispettore dei Salesiani di Piemonte e Valle d’Aosta) in merito all’appuntamento:

“I salesiani di Piemonte e Valle d’Aosta non desiderano soltanto offrire ospitalità alla manifestazione ma, grazie al lavoro svolto nei Centri di Formazione professionale e nell’ ITS agroalimentare di cui siamo i  capofila, continuare a portare uno storico e qualificato contributo, che, sulla scia di quanto operato da don Bosco e dai suoi successori, vede nella crescita agroalimentare del nostro territorio una opportunità preziosa di lavoro per i giovani ed una occasione di crescita sociale per l’intera regione in cui nasciamo e operiamo con la nostra presenza”

In allegato il programma della giornata.

http://www.unisg.it/comunicati/le-nuove-professionalita-lagricoltura-del-futuro/


Per informazioni e adesioni:
Ufficio Comunicazione UNISG
Alessandra Abbona
0172 458507 – cell. 329 9079183
comunicazione@unisg.it

Ufficio Stampa Salesiani Piemonte Valle d’Aosta
Moreno Filipetto
3298455564 – 338 9432328
ufficiostampa@donboscoitalia.it

Convegno “Le nuove professionalità per l’agricoltura del futuro”

“Le nuove professionalità per l’agricoltura del futuro”
Venerdì 23 settembre alle 14 al Teatro Don Bosco di Torino

Gli Stati Generali della formazione agroalimentare nell’ambito di Terra Madre Salone del Gusto 2016

Invitati anche i Ministri Maurizio Martina e Stefania Giannini

Intervengono Carlo Petrini e Oscar Farinetti

Nell’ambito di Terra Madre Salone del Gusto 2016 l’ITS Agroalimentare del Piemonte,  Re.N.Is.A la Rete Nazionale degli Istituti Agrari, l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e la rete degli ITS Agroalimentari – Rete AgrITS organizzano venerdì 23 settembre alle 14 presso il Teatro Don Bosco di via Sassari 28/b il convegno dal titolo “Le nuove professionalità per l’agricoltura del futuro”.

In questa occasione gli Istituti Agrari, le Università, le Fondazioni ITS, le Aziende del settore e le Istituzioni si confrontano all’interno di un contesto che si può definire come gli Stati Generali della formazione agroalimentare italiana, con l’obiettivo di portare all’attenzione del Governo e delle Istituzioni Regionali il tema di un rinnovamento profondo dei percorsi formativi e didattici del settore, al fine di progettare una nuova agricoltura sostenibile e efficiente, attenta alla qualità della produzione.

La presenza al convegno dei diversi attori vuole condurre a ragionamenti condivisi sugli sviluppi delle figure professionali da formare a sostegno dell’agricoltura del futuro. Tutti i partecipanti hanno in comune l’interconnessione tra i vari sistemi e come obiettivo la ricerca di nuovi modelli per lo sviluppo del settore agricolo.

Il programma della giornata prevede la presenza di Luigi Bobba (Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali), Gianna Pentenero (Assessore all’Istruzione, Lavoro, Formazione Professionale della Regione Piemonte), Roberto Moncalvo (presidente Coldiretti), Stefania Giannuzzi (Assessore all’Ambiente della Città di Torino).

Sono stati invitati il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini e il ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Maurizio Martina.

Interverranno inoltre don Enrico Stasi (Ispettore dei Salesiani del Piemonte e della Valle d’Aosta), Giorgio Ferrero (Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte), Patrizia Marini (coordinatrice nazionale Rete Re.N.Is.A), Carlo Petrini (Presidente Università Scienze Gastronomiche), Oscar Farinetti (fondatore Eataly), Luca Virgilio (direttore della comunicazione Barilla), Maura Sammartino (responsabile gestione personale e sviluppo organizzativo Nova Coop), Giuseppe Carino (vice presidente Costa Crociere), Roberta Bruatto (dirigente Istituto Superiore G. Dalmasso), Vito Nicola Savino (coordinatore rete Fondazioni ITS).

Don Enrico Stasi (Ispettore dei Salesiani di Piemonte e Valle d’Aosta) in merito all’appuntamento:

“I salesiani di Piemonte e Valle d’Aosta non desiderano soltanto offrire ospitalità alla manifestazione ma, grazie al lavoro svolto nei Centri di Formazione professionale e nell’ ITS agroalimentare di cui siamo i  capofila, continuare a portare uno storico e qualificato contributo, che, sulla scia di quanto operato da don Bosco e dai suoi successori, vede nella crescita agroalimentare del nostro territorio una opportunità preziosa di lavoro per i giovani ed una occasione di crescita sociale per l’intera regione in cui nasciamo e operiamo con la nostra presenza”

In allegato il programma della giornata.

http://www.unisg.it/comunicati/le-nuove-professionalita-lagricoltura-del-futuro/


Per informazioni e adesioni:
Ufficio Comunicazione UNISG
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