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In 250 a tavola per la Romagna – Il Biellese

Si riporta di seguito l’articolo apparso su Il Biellese.

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In 250 a tavola per la Romagna

Le sorelle Michela e Daniela Zanzani hanno organizzato una cena con specialità romagnole si terrà nell’oratorio dei Salesiani di Vigliano

 

Due sorelle residenti nel Biellese, Michela e Daniela Zanzani, hanno organizzato una cena per aiutare la popolazione dell’Emilia Romagna colpita dall’alluvione nel maggio scorso.

L’appuntamento, già tutto esaurito con la presenza di 250 persone grazie a un tanto efficace quanto semplice passaparola, avverrà domenica nei locali messi a disposizione dall’Istituto dei Salesiani don Bosco di Vigliano in via Libertà.

Dalle 19.30 si potrà cenare con piatti tipici della cucina romagnola con gli ingredienti che le protagoniste di questa bella iniziativa hanno portato a casa dopo un viaggio nelle terre che conoscono a memoria.

Già, perché nel passato di Michela e Daniela c’è molta Romagna:

«Nostro padre Paolo, originario di Riccione, ha gestito per molti anni un albergo a Cesenatico in cui c’erano molti biellesi tra i clienti» affermano «ed è entrato a far parte del mondo della ristorazione anche nel Biellese dove è stato titolare di alcuni locali. Avevamo già compiuto una cosa simile undici anni fa quando c’era stato il terremoto in Emilia. Oggi papà non c’è più ma il pensiero è corso subito a lui. Avrebbe fatto lo stesso».

Il menu è composto da piadina con affettati e formaggi, strozzapreti al ragù, lonzino di maiale al forno con verdure al gratin e zuppa inglese al cucchiaio, uno dei dolci tipici romagnoli. Al costo di 30 euro sono compresi anche acqua, vino (rigorosamente Sangiovese) e caffè.

A collaborare ci saranno diverse realtà del territorio e per l’occasione è stata anche creata una t-shirt. L’incasso sarà devoluto e consegnato direttamente ai rappresentanti diCucine popolari di Cesena“:

«La novità è che saranno presenti due referenti di questa associazione Onlus che prepara pasti scelti nell’ambito della solidarietà. Racconteranno i loro servizi e delle conseguenze causate dall’alluvione sulla loro sede, purtroppo inagibile. La priorità è riaprire al più presto le loro amate cucine».