La voce e il tempo – Formazione professionale a Rebaudengo in mostra i «capolavori 2024»
Pubblichiamo l’articolo de La voce e il tempo sulla mostra dei Capolavori del CNOS FAP del Rebaudengo.
***
«Per noi formatori i veri capolavori sono i nostri ragazzi, vederli realizzati e felici, ma quest’anno nel settore della carrozzeria verranno realizzati veri e propri pezzi da esposizione». Sono le parole del segretario nazionale Roberto Brizi del Cnos Fap, l’ente di formazione professionale dei Salesiani che hanno aperto l’«Esposizione nazionale dei capolavori 2024» giovedì 9 maggio presso il Centro di formazione professionale di Rebaudengo, per i settori di carrozzeria e automotive. L’ultima edizione ospitata dal Centro risale al 2019 per i settori elettrico e meccanico industriale. «L’allestimento ha lo scopo di mettere in mostra a livello nazionale quanto di bello e sano può offrire la formazione professionale alla comunità e alle aziende del territorio, evidenziando lo stretto legame di partenariato che intercorre tra la formazione e il mondo del lavoro» ha proseguito Brizi. L’esposizione, è stata inaugurata pochi giorni dopo l’udienza di Papa Francesco, venerdì 3 maggio in Vaticano, ad allievi e insegnanti della Formazione professionale di ispirazione cristiana tra cui il Cnos-Fap, dove ha sottolineato «che la Formazione professionale è un prezioso antidoto alla dispersione scolastica».
Riuniti nell’aula San Francesco di Sales ragazze e ragazzi provenienti da 15 centri Cnos Fap di tutta Italia (Torino, Fossano, Vercelli, Bra, Chatillon, Arese, Sesto San Giovanni, Brescia, Udine, Ortona, Forlì, Napoli, Verona, Palermo e San Donà di Piave), insieme ai loro formatori, ai rappresentanti delle aziende che sostengono e collaborano all’iniziativa (tra cui: Autogiannini, biAuto, Axalta, Basf e Apgf) e alcuni dirigenti dell’ente salesiano hanno dato il via alla nuova edizione dell’esposizione dei capolavori. La manifestazione è nata nel 2009 maturando nel tempo fino a coinvolgere più centri della penisola: un’occasione di crescita e formazione per gli allievi che vi hanno partecipato. «Formazione» è stata la parola ricorrente negli interventi degli addetti ai lavori, dai formatori ai rappresentanti delle aziende, che hanno voluto trasmettere ai giovani presenti l’importanza di costruire il proprio futuro a partire dallo studio e da un costante apprendimento, perché «sebbene si tratti di un mestiere pratico, non si smette mai di imparare e di crescere».
I momenti di formazione nel corso della settimana non si sono limitati alle tecniche: i ragazzi hanno avuto l’opportunità di svolgere attività didattiche, tra cui una visita al Museo dell’Automobile di Torino, l’incontro con i volontari dell’associazione Torino Heritage, che si occupa del restauro di auto d’epoca e momenti di condivisione e gioco. La scelta di chiamare l’iniziativa «esposizione» nasce dalla volontà di sottolineare che non si tratta di una mera competizione volta solo al conseguimento di un premio, ma un’occasione per mettere in risalto abilità e talenti. Per questo sono state messe a disposizione dei ragazzi ore preziose di formazione tecnica con le aziende, che hanno preceduto le prove pratiche nel corso della settimana. A concludere, nel pomeriggio di giovedì, il convegno «L’auto a Torino: dal recupero del passato al futuro», cui sono seguite le premiazioni.