Articoli

“Noi Famiglia Salesiana”: N°3 della Rivista NFS

Uniti nel cammino verso la grotta di Betlemme, i gruppi della Consulta ICP presentano il N3 della rivista ‘Noi Famiglia Salesiana’.

Buon Natale!

Il Rettor Maggiore parla dell’identità del salesiano oggi

Lo scorso sabato il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, è intervenuto al ciclo di interviste di approfondimento sulle Linee Programmatiche successive al Capitolo Generale 28° della Congregazione Salesiana, organizzato dal “Centro studi Opera Tabernacoli Viventi”.

Di seguito l’articolo di ANS Agenzia Info Salesiana

***

(ANS – Roma) – È l’identità consacrata salesiana a fare da filo conduttore alla seconda edizione del ciclo di interviste di approfondimento sulle Linee Programmatiche successive al Capitolo Generale 28° della Congregazione Salesiana – ciclo organizzato dal “Centro studi Opera Tabernacoli Viventi”, in collaborazione con la Conferenza delle Ispettorie Salesiane d’Italia (CISI) – Settore Formazione. Sabato scorso, su questo tema, è intervenuto nientemeno che il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, e qui forniamo una sintesi delle sue risposte.

“Questo sessennio si dovrà distinguere per un profondo lavoro in Congregazione per crescere nella profondità carismatica, nell’identità salesiana, in tutte le fasi della vita, con un impegno serio in ogni Ispettoria e in ogni comunità salesiana, per giungere a dire come Don Bosco: ‘Ho promesso a Dio che fin l’ultimo respiro, sarebbe stato per i miei poveri giovani” afferma la prima Linea Programmatica del sessennio 2020-2026.

Cos’è che ti sta veramente a cuore nell’aver scelto questa come prima tra le linee programmatiche per questo sessennio?

Quando pensiamo a noi stessi, alla missione salesiana, alle nostre opere… Sembra come un fitto “bosco” con tante cose dentro; ma quello che mi sta a cuore è dire: “Attenzione, non tutto ha la medesima importanza o valore!”. Al centro ci deve essere la nostra identità carismatica, il fatto che ciascuno di noi possa dire: “Io sono e mi sento un vero Salesiano di Don Bosco nel seguire Gesù”. Già don Viganò sottolineava che il genericismo non ci serve, e nel mondo di oggi, che è ancora più complesso, dobbiamo pensare a chi siamo, a cosa offriamo, e perché. Come salesiani siamo, per chiamata e nella nostra risposta, persone innamorate di Dio, che hanno visto nel fascino di Don Bosco un modo bellissimo di spendere tutte le loro energie. E a che scopo? Per condividere questa vita con i ragazzi e i giovani.

Come essere al tempo stesso sensibili alla profondità dello spirito e attenti alle sfide di questo mondo, com’era Don Bosco?

Alla domanda, di grandissima attualità, rispondo sulla base di quanto ho riflettuto per la Strenna 2022, sulla spiritualità di San Francesco di Sales: “Tutto si basa sulla capacità di amare”. Se io sento nel profondo del cuore un fascino straordinario per Gesù e mi sento profondamente amato da Dio, e se quando sto in mezzo ai ragazzi mi sento davvero al mio posto, allora ho maturato un cuore capace di amare e questi due elementi ci danno tutta la creatività per dare le risposte che servono per questo nostro tempo. La pandemia ha causato tanti problemi in tutto il mondo, e anche alla Congregazione, ma ci ha manifestato anche la grande creatività del mondo salesiano. Io non temo che non avremo la capacità di dare risposte per i bisogni sempre nuovi del nostro tempo: il punto è avere dentro un cuore riscaldato dall’amore, in grado di amare.

Perché tornare a Valdocco può essere una strada di futuro, e non un ritorno al passato?

Tornare a Valdocco, come ci ha detto anche il Papa, significa trovare la nostra “Galilea”, il nostro appuntamento con il Signore Risorto, che proprio dalla Galilea, terra della vita ordinaria e nascosta di Nazareth, manda i suoi in tutto il mondo. Per noi salesiani tornare a Valdocco non è nostalgia; vuol dire fare un passo verso la fonte dove trovare il luogo teologico per l’incontro con Dio, nei giovani d’oggi: è la nostra direzione per il cammino che ci sta davanti.

Qual è la sfida vocazionale oggi per tutta la Vita Consacrata?

In primo luogo, la Vita Consacrata, non è un cammino semplice: non è per chi vuole una vita tranquilla.

In secondo luogo, la vita consacrata è un cammino di umiltà. Non possiamo farci forti, inorgoglirci… Se così è stato un tempo, certamente oggi non c’è più spazio per questo. Questo è il tempo per essere umili, camminare in unità e sommare gli sforzi.

Infine, come si dice con chiarezza in questa prima linea programmatica, bisogna mantenere la centralità di Cristo nella propria vita personale. Se non c’è questo, prima o poi le fragilità umane emergono, si vedono e si fanno sentire.

La centralità di Cristo “funziona” anche nei contesti non cristiani, dove operano più del 60% delle presenze salesiane?

Assolutamente, anche nei Paesi dove non si può nemmeno pronunciare il nome di Gesù o di Maria. Perché questa centralità in quei contesti vuol dire aiutare tutti i nostri giovani e ragazzi a vivere con onestà e bontà una vita sintonizzata con i valori del Vangelo. Lo si fa attraverso la nostra presenza e testimonianza di vita.

Anche dove non possiamo parlare esplicitamente di Gesù Cristo Risorto, possiamo parlare del Dio di tutti noi e aiutare a crescere con un’umanità secondo il cuore di Dio.

L’intervista completa, condotta da don Silvio Roggia, SDB, è poi proseguita con le domande pervenute in rete dagli ascoltatori; e rimane sempre visibile sulla pagina Facebook dei Salesiani d’Italia.

RMG – Assemblea Generale della Confederazione Mondiale degli Exallievi ed Exallieve di Don Bosco

Dal sito dell’agenzia ANS.

***

(ANS) – Nel fine-settimana appena trascorso, dal 26 al 28 novembre, si è svolto, in modalità digitale, il più importante raduno della Confederazione Mondiale degli Exallievi ed Exallieve di Don Bosco, l’Assemblea Generale, che ha luogo ogni sei anni. Nell’occasione è stata rinnovata anche la Presidenza Mondiale, che da ieri è affidata alla guida di Bryan Magro, Exallievo maltese, finora Tesoriere della Confederazione.

L’Assemblea Generale è un momento deputato alla riflessione comune, la condivisione delle rispettive realtà, gli aggiornamenti e il lavoro per il futuro, e in questa circostanza si sono registrati oltre 150 delegati per prendere parte ai lavori.

Le attività si sono svolte in tre sessioni pomeridiane di oltre tre ore ciascuna. La prima giornata, quella di venerdì 26 novembre, è stata aperta dalla preghiera, animata dai giovani di Filippine, Isole Salomone, Hong Kong, Giappone e Indonesia. Successivamente sono stati trasmessi due messaggi preregistrati, da parte di don Joan Lluis Playà, Delegato Centrale del Rettor Maggiore per il Segretariato della Famiglia Salesiana; e del sig. Dominic Nam, SDB, Delegato mondiale per gli Exallievi; infine, è giunto molto gradito il breve e vivace messaggio del X Successore di Don Bosco, Don Ángel Fernández Artime, direttamente da Valdocco, il quale, a margine dei lavori con gli Ispettori salesiani d’Europa, ha offerto alcuni spunti ai partecipanti all’assemblea.

Dopo aver ringraziato il Presidente uscente della Confederazione, Michal Hort, e i suoi collaboratori, ha salutato gli Exallievi con il messaggio che Don Bosco consegnava a tutti i ragazzi che partivano dal suo Oratorio verso il loro futuro: “Ricorda che qui a Valdocco avrai sempre un amico e un padre”. Quindi, ha manifestato la sua consapevolezza del potere, della forza, dell’energia degli ExDB nel mondo. E per questo li ha esortati: “Dovete essere forza viva nella società!”.

Ha anche ricordato che mantiene tutta la sua attualità il messaggio di Don Bosco che sosteneva che ogni Exallievo è chiamato ad essere un onesto cittadino e un buon credente. E, da ultimo, ha animato i Delegati a stare sempre con le mani tese per accogliere ed aiutare i più poveri e bisognosi.

La seconda parte della prima giornata è stata dedicata alla presentazione delle relazioni dalle 4 regioni in cui è strutturata la Confederazione: America – Africa – Asia e Oceania – Europa, con alcune relazioni delle Federazioni nazionali (Malta, Italia, Haiti). Grazie a queste relazioni è stato possibile ammirare anche la ricchezza della formazione e della comunione nel continente americano; così come la solidarietà dinamica verso i poveri, specialmente durante la pandemia, delle federazioni asiatiche; i molti progetti realizzati con il sostegno dell’Unione Europea; le iniziative per i giovani a Malta…

E mentre la più antica federazione, quella italiana, ha riferito sui suoi oltre 6.000 gruppi membri in 135 centri locali e 13 federazioni provinciali, Haiti una delle federazioni più giovani, ha riferito dell’avvio della Federazione con più di 10 centri locali.

La giornata centrale, quella di sabato 27 novembre, è stata dedicata all’ascolto delle relazioni del Presidente, del Tesoriere e del Segretario Generale insieme alla presentazione delle proposte di modifiche degli Statuti e alla preparazione per le votazioni del giorno successivo.

Domenica 28, infine, dopo l’Eucaristia, si è proceduto alle elezioni, al termine delle quali il Rettor Maggiore ha annunciato che il nuovo Presidente, e XI Successore di Carlo Gastini, è risultato Bryan Magro.

I nuovi organi direttivi della Confederazione, pertanto, ora sono così composti:

Presidente: Bryan Magro, 53 anni, da Malta

Segretario Generale: Peter Kováč, 33 anni, dalla Slovacchia

Tesoriere: Celso Noguieira, 45 anni, dal Portogallo

Consiglieri Regionali –

Europa (Adulti): Valerio Martorana, 46, dall’Italia

Europa (Giovani Exallievi – GEx): Alessandro Pensabene, 28, dall’Italia

Asia-Oceania (Adulti): Ketan Gala, 53 anni, dall’India

Asia-Oceania (GEx): Niel Evangelista, 28 anni, dalle Filippine

America (Adulti): Eduardo Pessoa, 44 anni, dal Brasile

America (GEx): Carlos Marquina, 28 anni, dall’Ecuador

Africa (Adulti): Balthazar Maniratunga, 45 anni, dal Burundi. 

Primo incontro online dei Delegati Ispettoriali per la Famiglia Salesiana del mondo – ANS

Dal 6 al 15 ottobre si è tenuto il primo incontro online tra i Delegati Ispettoriali per la Famiglia Salesiana  attivi in tutte e sette le regioni del mondo e i salesiani membri del Segretariato per la Famiglia Salesiana; l’incontro è stato focalizzato sull’accompagnamento e l’animazione della FS, essendo un’opportunità per valutare i punti di forza e le sfide attuali.

Di seguito si riporta l’articolo pubblicato sul sito dell’Agenzia Info Salesiana.

***

(ANS – Roma) – I punti più rilevanti per l’accompagnamento e l’animazione della Famiglia Salesiana del mondo da parte dei Salesiani di Don Bosco sono stati il fulcro del Primo incontro tra i salesiani membri del Segretariato per la Famiglia Salesiana (FS) e i Delegati Ispettoriali per la FS attivi in tutte e sette le Regioni del mondo salesiano, celebrato nei giorni dal 6 al 15 ottobre.

All’incontro, realizzato in modalità digitale, ha partecipato circa il 70% dei Delegati Ispettoriali per la FS: una bella esperienza di comunione e di condivisione, nonché un’ottima opportunità per la valutazione dei punti di forza e delle sfide attuali per la FS di ogni Ispettoria. E tutto questo è stato vissuto in un clima di gioia, preghiera e comunicazione.

I gruppi della FS sono presenti in tutte le Ispettorie, in una proporzione variabile dal 25% al 45% delle presenze dei gruppi riconosciuti ufficialmente. Inoltre, in parecchie Ispettorie ci sono altri gruppi locali che meritano attenzione. La vivacità dei gruppi è manifestata, anche in questo tempo di pandemia, e si esprime attraverso l’impegno dei membri delle Consulte ispettoriali, la crescita di alcuni gruppi (come l’ADMA, i Salesiani Cooperatori…), il rapporto con le Figlie di Maria Ausiliatrice, i progetti spesso collegati alla programmazione delle Ispettorie e le iniziative di celebrazione, formazione, preghiera e anche di missione.

Crescono e si approfondiscono, infine, il legame con le équipe di Pastorale Giovanile, l’apertura alla Chiesa locale e l’impegno nel sociale. Tra le sfide si debbono elencare: il bisogno di crescere ancora di più nel senso della Famiglia Salesiana, nella capacità di accompagnamento, nella formazione nella FS delle nuove generazioni di salesiani, in una formazione congiunta più curata, nella valorizzazione del laicato, nella capacità di autoresponsabilità dei gruppi, nel coinvolgimento di quanti per ragioni diverse non se la sentono di affiliarsi pienamente ad un’organizzazione, nello sbocco del Movimento Giovanile Salesiano all’interno della Famiglia Salesiana e nel rinnovamento della stessa FS.

Il raduno ha permesso anche di condividere informazioni sulle prossime Giornate di Spiritualità della FS, sul Corso per Delegati di recente nomina, sul sito della FS e su altri eventi previsti per i prossimi messi. È stato, in definitiva, un ricco scambio, che diventerà senza dubbio un itinerario di condivisione e di approfondimento nel presente sessennio.

Formazione permanente della Famiglia Salesiana: l’intervento di don Pascual Chávez Villanueva

Domenica 17 ottobre 2021, all’interno della Giornata del Salesiano Cooperatore svoltasi presso il Teatro Grande di Valdocco, si è tenuta la formazione permanente della Famiglia Salesiana con la presenza di don Pascual Chávez Villanueva, nono successore di Don Bosco.

Il tema è stato incentrato sulla Lettera Enciclica Laudato si’ del Santo Padre Francesco approfondendo anche l’intenzione del Rettor Maggiore con l’ottava linea programmatica post capitolare.

Di seguito il video dell’intervento di don Pascual Chávez Villanueva:

Noi Famiglia Salesiana: nr. 2 Rivista della Consulta ICP

La Consulta della Famiglia Salesiana dell’Ispettoria presenta il secondo numero di NOI FAMIGLIA SALESIANA.

Lo strumento di collegamento e comunicazione intende essere un agile strumento per raccontare e condividere esperienze, progetti, sogni… e così costruire una rete di comunione che parta dal senso di appartenenza ad un comune carisma salesiano che va continuamente ravvivato con gioia partendo dal riconoscere la bellezza della comune famiglia di don Bosco.

Il prossimo numero sarà online tra 3 mesi.

EDITORIALE

La nostra famiglia
a cura della Consulta FS-ICP

Carissimi Membri della Famiglia Salesiana,
eccoci al secondo numero della nostra rivista online “Noi Famiglia Salesiana”.
Ci auguriamo che il primo numero sia stato un gradito strumento di conoscenza per tutti voi.

In questo nuovo numero:

  • incontriamo altri due gruppi della Famiglia Salesiana: l’ADMA e i SDB, che si raccontano rispondendo ad alcune domande, mirate ad evidenziare la specificità del loro carisma all’interno della spiritualità salesiana;
  • continuiamo l’approfondimento sulla Nostra Identità con l’art. 7 della Carta di Identità della FS.

http://salesianfamily.net/carta-didentita-della-famiglia-salesiana/#
Diamo anche uno sguardo “quantitativo” alla Famiglia Salesiana della nostra Ispettoria!
http://salesianfamily.net/famiglia-salesiana/gruppi/

“La santità della Dolcezza”: uno spettacolo dedicato alla figura di mons. Giuseppe Cognata, SDB

Sabato 9 ottobre 2021, a Tivoli, è andata in scena la prima assoluta dello spettacolo musicale ” La santità della dolcezza” che ha risaltato alcuni aspetti della vita creativa di mons. Giuseppe Cognata, salesiano, fondatore delle Salesiane Oblate del Sacro Cuore.

Si riporta in seguito l’articolo pubblicato sul sito ANS.

***

Sabato 9 ottobre 2021 il gruppo vocale “Charmonie” ha presentato a Tivoli la prima assoluta de “La santità della Dolcezza”, spettacolo musicale, scritto, musicato e interpretato da Rita Gentili, Sara Narzisi e Silvia Narzisi, con orchestrazioni di Giovanni Proietti Modi, che ha rivisitato in maniera originale e creativa la vicenda di mons. Giuseppe Cognata, Vescovo di Bova, salesiano, fondatore delle Salesiane Oblate del Sacro Cuore, la cui Causa di Beatificazione è stata aperta il 10 dicembre 2020, dopo il consenso dato da Papa Francesco.

Una vita raccontata attraverso la musica, vera protagonista dello spettacolo, con sette brani volti ad esaltare il carisma, la fede e la risposta umile alla prova che contraddistinsero la difficile esperienza di mons. Cognata, il quale venne calunniato, destituito dall’ordine episcopale e allontanato dall’istituto da lui fondato. Insieme alla musica, il teatro: l’attore Alessandro Nistri ha interpretato – attraversando sentimenti, coscienze ed intensità diversi – le persone che hanno accompagnato mons. Giuseppe Cognata nei momenti cardine della sua storia.

A fare da scenografia, l’opera d’arte ideata dall’artista Pierluigi Pastori e realizzata dal “LabOratorio Artistico Don Bosco” da lui guidato: una “macchina del tempo”, una cornice perfetta di tanti quadri che si compongono in un unico spazio scenico. Infine, ad accompagnare il canto, le preziose note del violino di Riccardo Pastori. Un sapiente gioco di luci ha scandito le fasi, armonizzato i monologhi e conferito suggestione alla “macchina del tempo”, troneggiante in scena, in cui i simboli cristologici della sofferenza si sono trasformati nelle chiavi che aprono le porte della Santità.

La Famiglia Salesiana era rappresentata da don Gildasio Mendes, Consigliere per la Comunicazione Sociale, da don Joan Lluís Playà Delegato Centrale del Rettor Maggiore per il Segretariato della Famiglia Salesiana, don Pierluigi Cameroni, Postulatore Generale per le Cause dei Santi della Famiglia Salesiana, da don Líder Justiniano Flores, Ispettore della Bolivia, e don Javier Ortiz, collaboratore del Settore per la Pastorale Giovanile. Gioiosa soddisfazione è stata espressa da Madre Graziella Benghini, Superiora Generale delle Salesiane Oblate del Sacro Cuore, per il prodotto artistico e per il profondo messaggio di speranza che ha pervaso il pubblico presente.

 

Giornata del Salesiano Cooperatore a Valdocco: domenica 17 ottobre 2021

Domenica 17 ottobre 2021 si terrà la Giornata del Salesiano Cooperatore presso  il Teatro Grande di Valdocco. L’incontro vedrà la presenza di don Pascual Chávez Villanueva, nono successore di Don Bosco.

Il tema sarà incentrato sulla Lettera Enciclica Laudato si’ del Santo Padre Francesco approfondendo anche l’intenzione del Rettor Maggiore con l’ottava linea programmatica post capitolare.

Di seguito il link di iscrizione:
https://forms.gle/Pr3ye5A15cjzrsRm9

PROGRAMMA

MATTINO:

aperto a tutti i membri della Famiglia Salesiana

  • 9.00 Teatro Grande: Accoglienza e Triage
  • 9.30 Preghiera
  • 10.00 Laudato Sì: una visione di Dio, dell’uomo, dell’impegno, Don Pascual Chàvez Villanueva
  • 12.30 Pranzo al sacco, individuale

POMERIGGIO:

Riservato ai Salesiani Cooperatori

  • 14.00 S. Rosario in cortile
  • 14.30 Notizie di Famiglia
  • 15.30 S. Messa in Basilica con consegna del PVA agli aspiranti
  • 17.00 Visita guidata Museo Casa Don Bosco

INFORMAZIONI:

  • Iscrizione individuale obbligatoria compilando il form online. Chiedi il link al tuo coordinatore del tuo centro locale (disponibile anche sulla pagina facebook Salesiani Cooperatori ICP).
  • Prevista animazione per i bimbi.
  • In caso di mancata iscrizione, potrebbe non essere consentita la partecipazione per superamento della capienza dei locali in cui si svolgerà l’evento.
  • Obbligo di Green Pass secondo le regole vigenti.

Per info: INFO@SALCOOPICP.EU

“Novità del Regno di Dio emerse nei gruppi della Famiglia Salesiana” – ANS

Dal sito dell’agenzia ANS.

***

(ANS – Roma) – Alle soglie dell’anno 2021, il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, ha invitato tutta la Famiglia Salesiana a ravvivare la virtù della speranza, e lo ha fatto attraverso il tradizionale messaggio della Strenna, intitolato per l’occasione: “Mossi dalla speranza. Ecco, Io faccio nuove tutte le cose” (Ap 21,5). L’espressione riflette il profondo spirito di fede di Don Bosco basato sul Dio sempre fedele, creatore e provvidente, coinvolto nella salvezza dell’umanità. Ma è stata anche una risposta alla difficile situazione mondiale derivante dalla pandemia del Covid 19, che ha colpito, e colpisce ancora, milioni di persone e ha evidenziato tante altre emergenze nel mondo, che rischiano di rimanere radicate, molte delle quali colpiscono direttamente i giovani più poveri.

Come ha vissuto e continua a vivere questo tempo la Famiglia Salesiana?

Inoltre, quale “Novità del Regno di Dio” sta attualmente emergendo nei vari gruppi della nostra larga famiglia?

Questa è stata la riflessione proposta ai Responsabili mondiali dei Gruppi riuniti per la Consulta della Famiglia Salesiana, svoltasi online nei giorni 21, 22 e 23 maggio dell’anno in corso.

Senza dubbio valeva la pena di approfondire il senso della speranza cristiana in tempi così drammatici come quelli attuali, di scoprire il volto di Dio in essi, aprendo un altro modo di guardare la realtà, aiutandosi a vicenda per sperimentare da vicino la presenza e l’azione creatrice del Signore, e a seguire con Lui i nuovi sentieri che la Provvidenza ci sta mostrando.

Per questo motivo il Segretariato per la Famiglia, guidato dal Delegato Centrale del Rettor Maggiore, don Joan Lluís Playà, ha pensato bene di raccogliere e dare alle stampe una pubblicazione che vuole far conoscere il frutto di ciò che è stato condiviso alla Consulta Mondiale.

Tale pubblicazione vuole essere un esercizio di comunicazione, non solo di ciò che è stato fatto, ma anche di ciò che è stato vissuto e imparato. Nella semplicità di queste pagine si possono scoprire molti tratti della Grande Novità del Regno, che il Signore sta facendo germogliare e fruttificare nei diversi Gruppi della Famiglia Salesiana e negli ambienti dove essi svolgono la loro missione, ognuno con le caratteristiche del proprio carisma.

In queste pagine sono inclusi i contributi che un buon numero di Gruppi ha inviato al Segretariato della Famiglia Salesiana. Conclude l’opuscolo l’intervento “Speranza e cura del presente” che don Gustavo Cavagnari, Professore di Teologia Pastorale presso l’Università Pontificia Salesiana (UPS) di Roma, ha rivolto all’assemblea della Consulta Mondiale, la cui lettura potrà stimolare tutti a vivere con vera passione “la speranza, avendo cura del presente”.

Il libretto, realizzato in cinque lingue – italiano, inglese, spagnolo, francese e portoghese – è pensato come strumento di animazione dei vari gruppi della Famiglia Salesiana, e per questo raggiungerà prossimamente i Delegati per la Famiglia Salesiana di tutto il mondo.

Inaugurazione della mostra temporanea “Lock art” e delle Sale della Famiglia Salesiana

Nel pomeriggio di mercoledì 8 settembre 2021 presso Museo Casa Don Bosco si è svolta l’inaugurazione delle Sale dedicate alla Famiglia Salesiana e della mostra temporanea “Lock art, realizzata in collaborazione con ArtFullFrame: la visione del tempo della pandemia da parte di 15 fotografi di tutto il mondo.

L’inaugurazione ha visto la presenza del Rettor Maggiore dei Salesiani, Don Ángel Fernández Artime; il Direttore Artistico e Capo progetto Lock Art Chiara Candellone Sticca; Don Leonardo Mancini, Ispettore Salesiani Piemonte Valle D’Aosta e Lituania; Don Cristian Besso, Responsabile progetto museologico Museo Casa don Bosco; i fotografi torinesi Claudio Gottardo e Gabriele Zago con loro testimonianza.

A moderare l’incontro di inaugurazione, la dottoressa Stefania De Vita – Direttrice del Museo Casa Don Bosco.

Per l’occasione il Rettor Maggiore ha presentato i nuovi spazi del Museo Casa Don Bosco dedicati alle figure più significative della missione educativa salesiana: i gruppi della Famiglia Salesiana con ciascuno dei Santi/e e Beati/e di riferimento, rappresentati nella loro origine carismatica al fine di trasmettere quel clima di famiglia che don Bosco dedicava ai proprio figli.

Oggi è il giorno nel quale possiamo dire che la realtà del Museo Casa Don Bosco finisce tutti i suoi lavori e impegni. Mancava infatti una parte molto importante, ovvero quella di mostrare la vita e la realtà di tanti che hanno preso il carisma di Don Bosco e lo hanno trasmesso in tutto il mondo. Siamo riusciti dopo 11 mesi a riempire le due stanze dedicate alla Famiglia Salesiana di una grande significatività.

Don Ángel Fernández Artime

Al termine dell’evento, i partecipanti hanno potuto effettuare il tour della mostra e la visita dei nuovi ambienti del Museo.

RIVIVI L’EVENTO: