RMG – Seminario sulla centralità dell’Eucarestia nel carisma salesiano
Nelle giornate tra il 25 e il 27 luglio, 18 salesiani si sono incontrati, presso l’opera “San Tarcisio” a Roma, per un seminario di approfondimento sulla centralità dell’Eucaristia nel carisma salesiano a partire dagli scritti e dalla testimonianza della Serva di Dio Vera Grita, Salesiana Cooperatrice. Di seguito si riporta la notizia pubblicata su “INFO ANS“.
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(ANS – Roma) – Dal 25 al 27 luglio, presso l’opera “San Tarcisio” a Roma, 18 salesiani si sono incontrati per un seminario di approfondimento sulla centralità dell’Eucaristia nel carisma salesiano a partire dagli scritti e dalla testimonianza della Serva di Dio Vera Grita, Salesiana Cooperatrice. L’incontro, coordinato da don Pierluigi Cameroni, Postulatore Generale delle Cause dei Santi della Famiglia Salesiana, ha concluso l’iniziativa online di approfondimento del Capitolo Generale 28° della Congregazione sul “sacramento salesiano della presenza”, organizzata dal Centro Studi “Opera dei Tabernacoli Viventi” e dalla Conferenza delle Ispettorie Salesiane d’Italia (CISI) settore Formazione. Il tema sviluppato ha messo a fuoco la centralità dell’unione con Dio, attraverso la presenza permanente di Gesù, nello stare gratuitamente in mezzo ai giovani.
Don Silvio Roggia, del Dicastero della Formazione, ha richiamato le profonde radici salesiane: San Francesco di Sales e don Bosco: “C’è una vera comunione dei santi dentro l’arte educativa e spirituale di Don Bosco, che non spunta dal nulla, ma si nutre di radici profonde, opera dello Spirito nella storia della Chiesa che lo ha preceduto. Non è né un’addizione, né una replica: è piuttosto un nuovo fiorire e dare frutto che si alimenta di quel lavoro dello Spirito che ha vivificato la Chiesa”.
Maria Rita Scrimieri, Coordinatrice del Centro Studi Opera dei Tabernacoli Viventi, ha presentato la vita e il messaggio eucaristico di Vera Grita, evidenziando la chiamata e il mandato rivolto in prima istanza ai Salesiani.
Don Roberto Carelli, docente di Teologia presso l’Istituto Internazionale di Torino-Crocetta, ha sviluppato la testimonianza mistica e missionaria di Vera Grita: “Gesù vuole essere adorato da chi è più vicino e avvicinato a chi è più lontano! Vuole farci passare dalla riposizione eucaristica all’esposizione eucaristica, dall’adorazione alla missione! Dalla realtà alla presenza, dalla presenza alla permanenza, dalla permanenza alla prossimità, cioè dalla carità cristiana alla carità stessa di Cristo!”.
“L’Eucaristia non è solo un rito, non è neanche soltanto il momento centrale della giornata – ha sottolineato Don Pascual Chávez nell’omelia della Messa conclusiva -. L’Eucaristia è una persona, il Signore Gesù morto, risorto e atteso che desidera in noi, con noi e attraverso di noi salesiani trasformare innanzi tutto la nostra vita per raggiungere i giovani nei loro bisogni più profondi ed essere nel mondo veri tabernacoli viventi, come lo è stato Don Bosco”.
Il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, ha voluto incontrare personalmente i partecipanti al seminario nella Sede Centrale evidenziando la sua gioia nel vedere dei salesiani che si danno del tempo per approfondire un messaggio centrale per la generatività del carisma: l’essere presenza eucaristica per i giovani, e non solo, attraverso la mediazione materna di Maria Ausiliatrice. “Vedervi e sapere che siete stati insieme per fare questa riflessione anche alla luce di San Francesco di Sales, di Don Bosco, mettendo al centro l’Eucaristia e l’esperienza eucaristica di Vera Grita, tutto questo mi dice che crediamo che Dio è il Signore di tutto e che accompagna la storia… Grazie per quest’iniziativa! Vedervi insieme mi sembra un dono molto prezioso, perché emerge ciò che è essenziale e che dà più profondità al nostro carisma”.
L’Eucarestia celebrata presso le catacombe di San Callisto, il pellegrinaggio alla Scala Santa e la sosta alla Basilica del Sacro Cuore hanno impreziosito l’incontro con la visita a luoghi cari alla fede e alla storia salesiana.