Articoli

FMA: Festa della Riconoscenza Mondiale 2022

Dal 24 al 26 aprile 2022 si è svolta, sui luoghi delle origini dell’Istituto FMA – a Torino, Mornese e Nizza Monferrato, in Piemonte – la Festa della Riconoscenza Mondiale, con il tema “Sono mie figlie”. La Festa si inserisce nelle celebrazioni del 150° anniversario di Fondazione dell’Istituto (1972-2022) e vuole essere espressione di gratitudine al Signore per il sì generoso alla Madre Generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Suor Chiara Cazzuola, eletta a ottobre 2021 al servizio di animazione e governo. I tre giorni di celebrazioni hanno visto il susseguirsi di diversi eventi, presieduti dalla Madre Generale.

Domenica 24 aprile 2022, dopo una grande attesa, a Torino-Valdocco si è svolto l’appuntamento MGS DAY 2022 . L’evento, che è durato gran parte della giornata, ha visto come momento principale lo spettacolo “Amati per Nome” in un Teatro Grande gremito di ragazzi.

Dopo l’animazione iniziale con giochi e musica, Madre Cazzuola è stata accolta con una provocazione teatrale che ha descritto la realtà dei giovani in una società basata sui numeri, e il contrasto con il desiderio di non essere classificati come tali, bensì di mostrarsi nella propria originalità. Questo il principio che ha guidato l’intervista alla Madre,  che ha risposto alle domande dei ragazzi, concludendo con un consiglio a tutti i giovani:

“Non lasciatevi scoraggiare. Vi dico con tutto il cuore, andate avanti, fatevi coraggio, sostenetevi e soprattutto abbiate la capacità di guardare in alto. Don Bosco diceva: ‘Camminate con i piedi per terra, ma con lo sguardo rivolto al cielo’, perché il Signore è con noi e anche quando non ci sembra di vederne i segni in realtà ci tiene per mano e questa è una certezza e una speranza, che ci dà pace”.

Lo spettacolo si è concluso con il lancio dell’iniziativa “MGSound”, una canzone nata nelle camerette dei ragazzi in tempo di pandemia. La giornata è poi proseguita con la Celebrazione Eucaristica a conclusione della mattinata presieduta dall’Ispettore dei Salesiani del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania, don Leonardo Mancini, e il trasferimento a Mornese. Lì, nel Santuario di Santa Maria Domenica Mazzarello, si sono celebrati i Vespri presieduti da Don Stefano Martoglio, Vicario del Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco.

 

Lunedì 25 aprile, sempre presso a Mornese, la giornata si è aperta con il momento di affidamento a Maria, “A te le affido”, e con la Celebrazione Eucaristica presieduta da don Stefano Martoglio. Madre Chiara ha poi incontrato le giovani in formazione in un momento di arricchente dialogo.

Nel pomeriggio del 25, nel Teatro Grande di Valdocco, si è svolta la Festa della Riconoscenza Mondiale, l’apice degli incontri di questi giorni. Uno grande spettacolo che ha visto il susseguirsi di momenti teatrali, a partire da quello dedicato a Madre Mazzarello, da parte dei bambini della scuola primaria a lei intestata, seguito da un’emozionante performance teatrale delle postulanti che hanno ripercorso la fondazione e la nascita dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice. A concludere, un concerto dell’Orchestra Mozart dell’Istituto Virginia Agnelli di Torino, diretto dal maestro Gianfranco Leone.

L’evento si è chiuso con un saluto da parte del Sindaco di Torino Stefano Lo Russo e i ringraziamenti a Madre Chiara, che ha ricevuto in dono un quadro da parte dell’Ispettrice dell’FMA Piemonte, suor Emma Bergandi. La Madre Generale ha poi rivolto un ultimo pensiero a Maria e a tutte le persone presenti:

“Ringrazio il Signore per la certezza che è Maria che accompagna la nostra vita. È Lei che ci ha volute insieme come Figlie di Maria Ausiliatrice, e come Famiglia Salesiana. Auguro a tutti di poter camminare con Lei e affidarvi a Lei. Nei momenti in cui non siete sicuri di che strada prendere, non avete paura di lasciarvi guidare da Lei, che sicuramente vi porterà sulla strada che il Signore vi chiede di percorrere”.

Martedì 26 aprile, nella giornata conclusiva delle celebrazioni, Madre Chiara è giunta presso l’Istituto Nostra Signora delle Grazie a Nizza Monferrato, dove è stata accolta dagli alunni e dalle alunne delle Scuole salesiane di Nizza, Asti e Alessandria. Durante lo svolgimento della Festa, animata con giochi e tornei per intrattenere i più piccoli, Madre Chiara Cazzuola si è riunita con alcune Ispettrici e Direttrici FMA.

Il pomeriggio è stato dedicato alla visita dei locali dei Corsi Professionali CIOFS/FP e negli ambienti dell’Istituto, arricchite con una rievocazione storico-carismatica, e alla Celebrazione Eucaristica nel Santuario di Nostra Signora delle Grazie, presieduta dal Vescovo di Asti, Mons. Marco Prastaro.

Al termine della Celebrazione, presso il Foro Boario, Madre Chiara Cazzuola ha ricevuto dal Sindaco della città di Nizza Monferrato, Simone Nosenzo, il conferimento della Cittadinanza Onoraria all’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice.

Leggi anche la notizia sull’MGS Day 2022.

 

MGS Day 24 aprile 2022

Domenica 24 aprile 2022, dopo una grande attesa, a Torino-Valdocco si è svolto l’appuntamento MGS DAY. L’evento, che è durato gran parte della giornata, ha visto come momento principale lo spettacolo “Amati per Nome” in un Teatro Grande gremito di ragazzi.

Dopo l’animazione iniziale con giochi e musica, la Madre Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Suor Chiara Cazzuola, è stata accolta con una provocazione teatrale che ha descritto la realtà dei giovani in una società basata sui numeri e il contrasto con il desiderio di non essere classificati come tali, bensì di mostrarsi nella propria originalità. Questo il principio che ha guidato l’intervista alla Madre. “Noi abbiamo urlato che non siamo dei numeri, ma ciascuno di noi ha un nome e una storia – dice Maria Rita, la presentatrice – così vogliamo sapere qualcosa di te oggi”.

Madre Chiara ha quindi risposto alle domande dei ragazzi, concludendo con un consiglio a tutti i giovani:

“Non lasciatevi scoraggiare. Vi dico con tutto il cuore, andate avanti, guardate oltre, fatevi coraggio, sostenetevi e soprattutto abbiate la capacità di guardare in alto. Don Bosco diceva: ‘Camminate con i piedi per terra, ma con lo sguardo rivolto al cielo’, perché il Signore è con noi e anche quando non ci sembra di vederne i segni in realtà ci tiene per mano e questa è una certezza e una speranza, che ci dà pace”.

Lo spettacolo si è concluso con un selfie con la Madre e il lancio dell’iniziativa “MG Sound”, originata durante il lockdown, una canzone nata nelle camerette dei ragazzi in tempo di pandemia.

La giornata è poi proseguita con la Celebrazione Eucaristica a conclusione della mattinata, nella Domenica della Misericordia, presieduta dall’Ispettore don Leonardo Mancini, presso la Basilica Maria Ausiliatrice.

Nel pomeriggio ci si è poi spostati presso i locali dell’Oratorio di Valdocco per un momento di gioco e di testimonianza da parte di una giovane famiglia, di un novizio e di una postulante riflettendo sulla domanda “Quando ti sei sentito chiamato per Nome?“.

 

Il dono di Madre Chiara Cazzuola al Rettor Maggiore: le reliquie della FMA a Torino-Valdocco

Domenica 10 aprile 2022, la Madre generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Suor Chiara Cazzuola, ha voluto donare al Rettor Maggiore Don Ángel Fernández Artime diverse reliquie rappresentative delle FMA da destinare al “Museo Casa Don Bosco” di Torino, Valdocco.

Di seguito l’articolo pubblicato sul sito delle FMA il 12 aprile scorso.

***

Il 10 aprile 2022 Madre Chiara Cazzuola ha donato al Rettor Maggiore diverse reliquie rappresentative delle FMA da destinare al “Museo Casa Don Bosco” di Torino, Valdocco.

Roma (Italia). Il 10 aprile 2022, Domenica delle Palme, la Madre generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Suor Chiara Cazzuola, con la Vicaria generale, Suor María del Rosario García Ribas, ha raggiunto il Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco, Don Ángel Fernández Artime, presso la Sede Centrale SDB Sacro Cuore di Gesù a Roma.

Nell’incontro familiare Madre Chiara, oltre a porgere a nome di tutte le FMA gli auguri per la Pasqua imminente, in risposta a una specifica richiesta del Successore di don Bosco, animatore e centro di unità della Famiglia Salesiana (Cf Art. 3 della Regola di vita FMA) ha consegnato a Don Ángel diverse reliquie rappresentative (2° grado) delle FMA.

Si tratta di oggetti appartenuti ad alcune sorelle incamminate agli onori degli altari, che serviranno ad impreziosire con l’apporto femminile il settore della Santità Salesiana del “Museo Casa don Bosco” di Torino, Valdocco.

Nel testo “Le Cause dei Santi. Sussidio per lo Studium” della Congregazione delle Cause dei Santi, nello specifico del Capitolo II dedicato al culto delle reliquie, si trovano elementi importanti che aiutano a comprendere il valore del significativo gesto svoltosi in un colloquio tra il Rettor Maggiore e Madre Chiara.

Il termine reliquia letteralmente significa “frammento” e viene riferito al corpo umano o ad una sua parte; in senso lato, viene usato per indicare anche gli oggetti di proprietà di un defunto. In senso prettamente religioso le reliquie si dividono in:

– reliquie insigni (1° grado), il corpo intero o una parte rappresentativa non piccola di un Santo o Beato;

–  reliquie non insigni o rappresentative (2° grado), gli oggetti che sono appartenuti ai Santi o che sono stato in contatto con loro. Già nel Nuovo Testamento si vedono i presupposti per il culto delle reliquie rappresentative: i credenti che toccavano gli abiti appartenuti a San Paolo (cf At 19,11) venivano risanati (Cf. “Le Cause dei Santi. Sussidio per lo Studium”, a cura di Vincenzo Criscuolo, Carmelo Pellegrino, Robert J. Sarno, Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 2018,227-230).

Infine esistono anche le reliquie di 3° grado che corrispondono a qualsiasi oggetto che sia entrato in contatto con reliquie insigni.

Il Concilio Vaticano II, nella costituzione sulla Sacra Liturgia Sacrosanctum Concilium, al n. 111, chiarisce il fine genuino e corretto della devozione delle reliquie«La Chiesa, secondo la sua tradizione, venera i santi e tiene in onore le loro reliquie autentiche e le loro immagini. Le feste dei Santi, infatti, proclamano le meraviglie di Cristo nei suoi servi e propongono ai fedeli opportuni esempi da imitare».

La venerazione delle reliquie ha come scopo dare Gloria a Dio, magnificare e lodare la bontà del Signore manifestata in quella creatura ed imitare il/la Santo/a nella sua disponibilità a corrispondere al dono sovrabbondante della Grazia.

Le reliquie non insigni consegnate nelle mani del Rettor Maggiore sono: gli occhiali, il libro delle preghiere “Piccolo ufficio della Beata Vergine Maria” della Venerabile Madre Laura Meozzi (1873-1951); un fazzoletto e un biglietto autografo della Serva di Dio Madre Rosetta Marchese (1922-1984); la camicia da notte, un libro di spartiti e un libro sulla cosmologia in francese della Venerabile Suor Teresa Valsé Pantellini (1878-1907); due corone del rosario, tre medaglie e un fazzoletto della Beata Maddalena Morano (1847-1908), un’armonica a bocca e un quaderno autografo della Beata Maria Romero (1902 – 1977) con trascrizioni di brani poetici di vari autori; una pinza utilizzata nell’assistenza ai malati e una corona del rosario Beata Maria Troncatti (1883 – 1969).

Il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, ha ringraziato vivamente Madre Chiara Cazzuola per questo dono, segno eminentemente pasquale di donazione di queste sorelle in cammino verso la Santità, che arricchisce tutta la Famiglia Salesiana.

ADMA – News dall’Associazione di Maria Ausiliatrice

Dai consueti ritiri ADMA di famiglia del 6-13 febbraio nelle case salesiane ai nuovi appuntamenti del 10 aprile al Colle don Bosco; dalla Preghiera internazionale per la pace alla “Adma On Line” di febbraio: ecco le ultime news dell’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA). Di seguito un resoconto di tali attività, passate e future, segnalate alla Redazione da parte dell’ADMA.

***

Ritiri ADMA di famiglia

Il 6 e 13 febbraio 2022 si sono svolti i consueti ritiri ADMA di famiglia nelle case salesiane di Valdocco, Colle don Bosco, Cumiana e Rivoli per continuare a leggere, meditare, pregare e vivere il 6° capitolo di Amoris Laetitia dal titolo “Alcune prospettive pastorali” con annessa anche una lettura quaresimale.
Celebrare un ritiro di famiglia nel tempo della Quaresima è un bel dono, una scelta per noi che lo facciamo e una opportunità per Dio per parlarci. Don Alejandro e Don Roberto Carelli hanno in particolar modo parlato della “Quaresima nel matrimonio”, perché la Quaresima ha un inizio e una fine, è un tempo di preparazione in vista della Pasqua e non un momento fine a se stesso e, non ultimo, la Quaresima abita la coniugalità, con momenti di difficoltà in cui ci si gioca il modo di essere sposi. Papa Francesco infatti nel capitolo 6 parla dei fidanzati, dipinge i primi anni di matrimonio e si concentra sul come rischiarare le crisi, le angosce e le difficolta. Le famiglie cristiane infatti secondo il Pontefice sono i principali soggetti della pastorale familiare, offrendo la testimonianza gioiosa della loro vita assieme, liberandosi – in Cristo – dal vuoto e dalla tristezza.

Punto di partenza della vita matrimoniale è il fatto che essa sia un dono e merita di essere vissuta con allegria e speranza. Da qui il parallelo con la spiritualità salesiana, per cui è necessario e auspicabile camminare con i piedi per terra ma con lo sguardo/ il cuore rivolto al cielo anche nella vita matrimoniale. Ecco quindi alcuni punti fondamentali dipinti dal Papa:

– il primo passo che deve fare un matrimonio è scoprire che non può intendersi come qualcosa di concluso, il matrimonio si sviluppa piano e inizia proprio il giorno delle nozze. In questo contesto si inserisce la pedagogia del limite accolto come occasione di crescita, di cammino assieme genitori figli fratelli/ sorelle, e questo centra molto con la vita salesiana. Ogni matrimonio diventa storia di salvezza;

– il secondo passo è cosa si semina nel matrimonio e quanto tempo dedichiamo alla coppia. Tale tempo deve essere prolungato, è necessario programmare momenti per stare assieme come sposi, per celebrare momenti familiari, per creare spazi di spiritualità condivisi;

– i momenti di crisi appartengono alla famiglia, diventa importante sapere come affrontare questi passaggi nella vita di coppia.Il ritiro infine è stato vissuto in presenza trasmettendo in streaming sia la catechesi, sia il momento di condivisione per permettere a tutti gli associati di vivere il momento formativo mensile. A questi link è possibile trovare la registrazione.

I prossimi ritiri saranno il 10 aprile al Colle don Bosco. Per iscrizioni o ulteriori informazioni consultate la bacheca del nostro sito https://www.admadonbosco.org/bacheca

Preghiera internazionale per la pace – 24 marzo 2022

La basilica di Maria Ausiliatrice e l’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA) propongono un’ora di preghiera internazionale per la pace il 24 marzo 2022 ore 20,45 (CET) per chiedere – per intercessione di Maria – il dono della pace in tutti paesi e specialmente in Ucraina. Si potrà partecipare da tutto il mondo cliccando qui Nell’occasione si propone a tutti la novena per la pace – con inizio il 15 marzo – il cui testo è scaricabile cliccando qui

ADMA online – Newsletter di febbraio

ADMA ON LINE di Febbraio 2022. Sul sito dell’Adma è stata pubblicata la nuova “Adma On Line” di febbraio al link
L’Adma on Line è una newsletter mensile contenente la lettera di presentazione del presidente dell’Adma e dell’animatore spirituale Don Alejandro Guevara, la tappa del cammino formativo, alcuni approfondimenti sul regolamento e alcuni notizie dei gruppi dell’Adma presenti nel mondo ed è tradotta in 7 lingue.

Di seguito alcuni punti dell’Adma On Line del mese di febbraio dal titolo “Sincero cuore di figli”. Il mensile si sofferma sulla contemplazione di Maria, con la sua vita e il suo sì a Dio, che ci invita ad aprirci anche noi all’amore di Dio, nella consapevolezza che il cuore di Gesù, sull’albero della croce, ci contempla e ci ama. In Maria incontriamo la “preghiera della vita”, così importante anche per san Francesco di Sales. Essa consiste nel compiere tutte le nostre attività nell’amore e per amore di Dio. destino del nostro cuore, unito al cuore di Dio. Chiediamo a Maria un cuore filiale, un cuore che ama Dio negli altri con umiltà, che serve in modo generoso e fiducioso, prolungando la preghiera della vita lungo tutta la nostra giornata.

Nizza Monferrato: “Personaggi illustri, illustri sconosciuti” – Archivio storico FMA

L’Archivio storico delle Figlie di Maria Ausiliatrice a Nizza Monferrato propone, in collaborazione con la parrocchia, le associazioni del territorio, la scuola dell’Istituto Nostra Signora delle Grazie, i vari componenti della Famiglia Salesiana e con l’Amministrazione Comunale, un ciclo di incontri presso il salone Sannazaro sul tema “Personaggi illustri, illustri sconosciuti. 4 serate per conoscere i nostri concittadini“. Tra i relatori dell’iniziativa, don Egidio Deiana, sdb studioso di don Bosco, parroco della realtà salesiana di Alessandria.

Di seguito la notizia pubblicata su lavocediasti.it.

***

Prima iniziativa un ciclo di 4 incontri in salone Sannazaro: ‘Personaggi illustri, illustri sconosciuti. 4 serate per conoscere i nostri concittadini’. Si inizia il 14 marzo

Diverse iniziative, a Nizza Monferrato, delle Figlie di Maria Ausiliatrice.

La prima iniziativa prevede un ciclo di 4 incontri in salone Sannazaro: Personaggi illustri, illustri sconosciuti. 4 serate per conoscere i nostri concittadini (14, 21, 28 marzo, 4 aprile).

Si alternano 4 relatori d’eccezione. Il 14 marzo don Egidio Deiana, salesiano studioso di don Bosco, presenterà alcuni nicesi nel mondo che, divenuti salesiani, si sono contraddistinti in diversi campi, tra essi: don Michele Foglino, missionario universale, don Anacleto Ghione, scrittore di don Bosco ed educatore culturale del popolo, don Giuseppe Giovine, guida spirituale alessandrina.

Il 21 marzo suor Marisa Chinellato presenterà la figura di Emilia Mosca di San Martino, nicese di adozione, educatrice e cittadina operosa

Il 28 marzo suor Maria Vanda Penna presenterà la figura di Angela Vallese, pioniera missionaria: dal Monferrato alle terre della “fine del mondo”

Il 4 aprile Giuseppe Baldino presenterà la figura di alcuni illustri nicesi, tra cui Francesco CirioVittorio BuccelliBartolomeo Bona.

Il 7 maggio, don Egidio Deiana presenterà: Vita e viti: per un vino buono dal Piemonte alle Americhe; serata che precederà una mostra su materiale enologico molto originale.

Il 26 aprile, i membri della compagnia teatrale “alla Madonna” metteranno in scena Vite ri-evocate, don Bosco e dintorni a Nizza, una rievocazione ambientata nello scenario di Casa-madre in occasione della presenza della Madre generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice.

Il 14 maggio l’evento: Vite innestate. Mornese, Nizza M., il mondo per ricordare la presenza di una cittadina illustre: Maria Domenica Mazzarello, cofondatrice con don Bosco della congregazione salesiana femminile.

Il 24 maggio solenne festa di Maria Ausiliatrice.

Dal 12-26 giugno Massimo Ricci, nei locali dell’Istituto Nostra Signora delle Grazie proporrà la mostra Appunti di paesaggio e il 17 giugno nella serata proporrà Intuizioni di bellezza. In dialogo con l’autore in cui spiegherà le tecniche e il significato delle opere che ha eseguito alla Madonna.

Dal 23 al 25 settembre la 5edizione del cammino pellegrinaggio Mor…Nizza.

Gli eventi di quest’anno proposti dall’Archivio storico delle Figlie di Maria Ausiliatrice, sono in collaborazione con la parrocchia, con le associazioni del territorio, in particolar modo Spasso Carrabile, l’Erca, Tele Nizza, con la scuola dell’Istituto Nostra Signora delle Grazie e i vari componenti della Famiglia Salesiana Aperta e con l’Amministrazione Comunale.

Ucraina, suor Ganna Zainchkovska: “Sono al confine con la Polonia per aiutare i profughi che arrivano”

Abbiamo raggiunto e ascoltato la testimonianza di suor Ganna Zainchkovska, FMA di Odessa che è scappata verso il confine portando in salvo sua mamma e una vicina con due bambini piccoli. Appena arrivata al confine, si è resa conto che i profughi che arrivavano erano spaventati: “Volevo tornare a Odessa, ma ho visto le persone che arrivavano qui e non parlavano polacco, non capivano nemmeno i volontari che li accoglievano. Ho capito che dovevo restare qui, per accogliere queste persone e aiutarli a capire cosa fare”.

 

La 1° relazione di don Pestarino sul futuro Istituto FMA – 150 anni

La data del 17 febbraio 1872 – 150 anni fa –  ricorda una circostanza importante nel cammino verso la Fondazione dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera.

***

Roma (Italia). La data del 17 febbraio 1872 ricorda una circostanza importante nel cammino verso la Fondazione dell’Istituto FMA, di cui il 5 agosto 2022 ricorre il 150° anniversario. Suor Piera Cavaglià, Segretaria Generale emerita, ne ricava il racconto da una fonte manoscritta di don Domenico Pestarino.

In quell’anno (1872) l’annuale adunanza dei Direttori salesiani non poté essere tenuta nella festa di S. Francesco di Sales a Torino, perché don Bosco si trovava ancora a Varazze, in provincia di Savona, in Liguria, ammalato. Fece ritorno a Valdocco il 15 febbraio e il 17 convocò tutti i Direttori delle Comunità salesiane.

Tra questi vi era anche il Direttore della Casa di Mornese (AL). Quindi, don Domenico Pestarino per la prima volta presentò a don Bosco, ai Direttori e a tutti i confratelli della casa di Valdocco un “promemoria” sul futuro Istituto delle FMA.

Don Pestarino, con la sua caratteristica precisione, annota l’incontro con Don Bosco avuto nel mese di giugno 1871. Don Bosco “in conferenza privata” gli aveva espresso la sua determinazione di fondare un Istituto religioso femminile “per l’educazione cristiana delle fanciulle del popolo e dichiarava che Mornese sarebbe stato il luogo che conosceva più adatto per tale Istituto per la salubrità dell’aria e per lo spirito religioso che vi regna”. Inoltre, egli vedeva con speranza il gruppo delle Figlie dell’Immacolata, da cui si potevano scegliere quelle che fossero disposte a dare inizio all’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice.

In quella relazione don Pestarino precisò quanto segue:

Bisogna osservare che due delle stesse Figlie dell’Immacolata, Mazzarello Maria di Giuseppe e Petronilla, col consenso di D. Pestarino e senza nulla prevedere dell’idea di D. Bosco, da quattro o cinque anni avevano cominciato a tenere vita in tutto comune; a queste si unirono di mano in mano Teresa Pampuro, Caterina Mazzarello, Felicina Mazzarello, Giovannina Ferrettino, e le giovinette Rosina Mazzarello (Baroni), Maria Grosso, Corinna Arrigotti”.

Queste giovani mornesine e alcune ragazze, accolte nella Comunità come educande, diverranno tutte Figlie di Maria Ausiliatrice.

Don Pestarino raccontava ancora che Don Bosco concluse quell’incontro con queste parole: “Io verrò a Mornese e firmeremo insieme la gran promessa di vivere e di morire lavorando  per il Signore sotto il bel nome di Maria Ausiliatrice” (Cronistoria I 281).

Quel giorno don Pestarino tornò da Torino a Mornese con un dono per le Figlie dell’Immacolata: acquistò una bella immagine di Maria Ausiliatrice per loro. Madre Petronilla la ricordava bene: misurava circa un metro di altezza, era bellissima e rappresentava la Madonna con il Bambino Gesù. L’immagine, senza troppa pubblicità, dato il clima di tensione che si era creato in quel periodo con i mornesini, venne collocata nella Cappella del Collegio in costruzione e fu per tutte un segno di gioia e di fiducia (Cf Cronistoria I 280-281).

Maria Ausiliatrice era già là, nella prima futura Casa dell’Istituto ad attendere le sue figlie. Lei avrebbe aperto la strada e appianato ogni difficoltà!

ADMA – News dall’Associazione di Maria Ausiliatrice

Dalla nuova “Adma On Line” di dicembre al ritiro di gennaio 2022 a Cumiana e al Colle Don Bosco, dalla partecipazione alle Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana (GSFS) alla commemorazione mensile di Maria Ausiliatrice: ecco le ultime news dell’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA). Di seguito un resoconto di queste attività passate e future segnalate alla Redazione da parte dell’ADMA.

***

RITIRO DI GENNAIO A CUMIANA E AL COLLE DON BOSCO

Il 9  gennaio si sono svolti due ritiri nelle case salesiane di Cumiana e Colle don Bosco per continuare a leggere, meditare, pregare e vivere il 4° capitolo di Amoris Laetitia. E’ il capitolo centrale dell’Esortazione Apostolica che il Papa ha rivolto agli sposi e alle famiglie offrendo un meraviglioso esercizio di concretezza cristiana. Se manca la carità, tutto il resto non serve, ma poi la carità è fatta di tutto il resto, di cose piccole. Da qui gli spunti concreti dell’inno alla carità di san Paolo che abbiamo gustato nel ritiro di dicembre. Don Alejandro Guevara e don Roberto Carelli hanno illustrato come il Papa invita gli sposi ad appassionarsi della carità coniugale, quale sorgente permanente di tutti gli altri aspetti della vita familiare. Abbiamo vissuto il ritiro nell’ottica del tempo natalizio. Quel Bambino che abbiamo adorato a Betlemme (Natale), la cui gloria è destinata a irradiarsi in tutto il mondo, nel tempo e oltre il tempo (Epifania), ecco, quel Bambino è il Redentore. È colui che nell’umiltà della sua nascita (Natale) e della sua morte (Pasqua), è venuto a riscattare, guarire e perfezionare ogni amore ferito e malato. È il Bambino carico di tutta la ricchezza delle profezie messianiche che abbiamo ascoltato nel tempo d’Avvento, tutte promesse di una vita e di un mondo riconciliati, e non grazie alle risorse dell’uomo, che vengono presto e spesso a mancare, ma per opera di Dio, che mantiene sempre le sue promesse. Da qui il continuo impegno di chi appartiene all’Adma di tenere nella casa del proprio cuore e nel cuore della propria casa Gesù e Maria.

Il ritiro è stato vissuto  in presenza trasmettendo in streaming sia la catechesi, sia il momento di condivisione per permettere a tutti gli associati di vivere il momento formativo mensile.

A questi link è possibile trovare la registrazione https://www.youtube.com/watch?v=Wp168gMytK0 e il libretto della catechesi  https://onedrive.live.com/?authkey=%21AAvEuBXxFfT7Z38&cid=1CD5E9449DA372F8&id=1CD5E9449DA372F8%2120297&parId=1CD5E9449DA372F8%2120296&o=OneUp.

I prossimi ritiri saranno il 6 febbraio nelle case salesiane di  Valdocco e del Colle Don Bosco, e il 13 febbraio di Rivoli e di Cumiana.

Per iscrizioni o ulteriori informazioni consultate la bacheca del nostro sito https://www.admadonbosco.org/bacheca.

24 GENNAIO 2022 – COMMEMORAZIONE DI MARIA AUSILIATRICE

Lunedì 24 gennaio 2022 ricorre la commemorazione mensile di Maria Ausiliatrice!!!

Ogni mese in diversi momenti della giornata ci ritroviamo nella Basilica di Maria Ausiliatrice insieme ai gruppi della Famiglia Salesiana per ravvivare il nostro affidamento a Gesù Eucarestia e Maria Ausiliatrice. «Confidate ogni cosa in Gesù Cristo Sacramentato ed in Maria Ausiliatrice e vedrete che cosa sono i miracoli» (MB 11,395).

Qui di seguito il programma:

  • ore   9:00 Messa
  • ore 10:00 Adorazione
  • ore 16:30 Rosario
  • ore 17:00 Messa
  • ore 18:30 Messa
  • ore 19:00 Vespro
  • ore 20:45 Rosario, adorazione e confessioni
  • ore 21:30 Buonanotte salesiana

Questi preziosi momenti di preghiera stanno diventando anche bellissime occasioni di conoscenza con la Famiglia Salesiana e di crescita condivisa nell’amore all’Ausiliatrice!

ADMA ON LINE di DICEMBRE

Sul sito dell’Adma è stata pubblicata la nuova “Adma On Line” di dicembre https://www.admadonbosco.org/adma-on-line-1/santa-maria%2C-madre-di-dio

L’Adma on Line è una newsletter mensile contenente la lettera di presentazione del presidente dell’Adma e dell’animatore spirituale don Alejandro Guevara, la tappa del cammino formativo, alcuni approfondimenti sul regolamento e alcuni notizie dei gruppi dell’Adma presenti nel mondo. L’adma on Line è tradotta in 7 lingue.

Qui di seguito alcuni stralci dell’Adma On Line del mese di dicembre.

Quale modo migliore per iniziare l’anno se non ammirando Maria, come fecero i pastori quando arrivarono davanti alla sacra Famiglia! Ammirazione, perché la vita è un dono che ci offre sempre la possibilità di ricominciare.

Ammiriamo la Madre di Dio: Dio è un bambino tra le braccia di una donna che nutre il suo Creatore. Questa immagine ci mostra la Madre e il Bambino così uniti che sembrano essere una cosa sola. È il mistero della comunione, che siamo invitati a sperimentare in questo nuovo anno. Dio e l’uomo sempre insieme; tutti gli uomini e Maria sempre insieme… Questa è la buona notizia dell’inizio dell’anno: Dio non è un Signore lontano che vive solo nei cieli, ma l’Amore incarnato, nato come noi da una madre per essere il fratello di ciascuno, per esserci vicino: è il Dio della vicinanza. E questo miracolo è possibile grazie a una donna, grazie a una madre, grazie a Maria. Gesù è nel grembo di sua madre, che è anche nostra madre, e da lì riversa una nuova tenerezza su tutta l’umanità.

All’inizio dell’anno chiediamo a Maria la grazia di meravigliarci davanti al Dio della vita e dell’amore. Accogliamo il mistero della Madre di Dio con timore, come il popolo di Efeso al tempo del Concilio. Come loro, acclamiamola “Santa Madre di Dio”. Lasciamoci guardare da Lei, lasciamoci abbracciare, lasciamoci prendere per mano da Lei.

 Adma di Sao Paolo del Brasile

 “È stato un tempo di grandi sfide ma abbiamo cercato di avere la preghiera come fonte di vita e di speranza, imitando Maria nella spiritualità della vita quotidiana, abbiamo cercato di coltivare nelle nostre famiglie e nei luoghi dove viviamo un clima cristiano di accoglienza e solidarietà con i malati e soprattutto con coloro che hanno avuto la triste esperienza della COVID nelle loro famiglie.

Cerchiamo di aumentare la nostra attenzione verso i giovani dell’ADMA giovani, e i bambini dell’ADMA bambini in questo difficile momento di privazione materiale e affettiva, stando sempre uniti a loro nel loro cammino e nelle loro difficoltà.     

Qui nella provincia di San Paolo abbiamo 22 gruppi, tra cui ADMA Adulti, ADMA Giovani e ADMA Bambini.”

Regolamento – articolo 5 – Partecipazione ai beni spirituali

“Gli associati, inoltre, usufruiscono dei frutti del culto e delle preghiere che si innalzano nella Basilica di Maria Ausiliatrice in Torino e nelle chiese dove è eretta l’Associazione”. Quindi il cammino di fede e di grazia di ognuno torna a vantaggio di tutti e la forza della preghiera reciproca, attraverso l’intercessione dell’Ausiliatrice, diventa fonte di grazia nella vita di ogni giorno, in particolare nelle situazioni di sofferenza e di difficoltà.”

 

 L’ADMA PARTECIPA ALLE GIORNATE DI SPIRITUALITA’ SALESIANA

Il consiglio dell’Adma e alcuni associati hanno partecipato alla 40° edizione delle Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana (GSFS), che si sono tenute  a Torino-Valdocco dal 13 al 16 gennaio 2022. Come di consueto, le GSFS hanno messo a tema il messaggio della Strenna del Rettor Maggiore, che per il 2022 ha come motto: “Fate tutto per amore, nulla per forza” (https://www.youtube.com/watch?v=uNZwbb8d-48)
La finalità delle GSFS è ravvivare la Spiritualità Salesiana nelle sue dimensioni fondamentali, suggerite dalla Strenna del Rettor Maggiore in spirito di comunione con i 32 Gruppi della Famiglia Salesiana.
Nella mattinata di domenica i Referenti hanno condividiso ciò che è emerso rispetto al tema della Strenna con  le novità e i propositi per l’anno pastorale. “Siamo stati richiamati all’essenziale del nostro essere cristiani e al coraggio di evangelizzare ‘disarmati’, rispettando la libertà sull’esempio di san Francesco di Sales” ha riferito Renato Valera, presidente dell’Adma.
Ci uniamo nella preghiera a tutta la Famiglia Salesiana per poter vivere l’invito del Rettor Maggiore:

“Un frutto di questo momento è il crescere dell’interiorità. Non abbiamo paura di cercarla, non ci allontana dal fare bene le cose. Con più interiorità avremo più presenza di Dio in mezzo ai ragazzi. È un investimento sulla vita, che si fa più robusta e solida”.   

Associazione Di Famiglia Onlus: il 5 dicembre l’inaugurazione di “CASA DIFAMIGLIA”

Il prossimo 5 dicembre, l’Associazione Di Famiglia Onlus, fondata nel 2009 dalle Figlie di Maria Ausiliatrice e da laici insieme, inaugurerà un nuovo spazio dedicato alle famiglie: “CASA DIFAMIGLIA”. L’appuntamento è previsto alle ore 15.00 in via Castelgomberto 11/d a Torino.

Di seguito l’invito con il programma e il Comunicato Stampa.

C’è bisogno di casa!

Aria Difamiglia: relazioni.

Nel 2022 ricorrerà il 150° anniversario di fondazione dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice.
Lo Spirito che per natura è creativo e coinvolgente continua ad agire …

L’Istituto nasce il 5 agosto 1872 a Mornese, un comune della Provincia di Alessandria, sulle colline dell’alto Monferrato. Maria Domenica Mazzarello con un gruppo di giovani pronunciarono il loro “sì” come Maria per essere “aiuto” soprattutto tra le giovani.

In questo contesto carismatico l’Associazione Di famiglia viene fondata nel 2009 dalle Figlie di Maria Ausiliatrice e da laici insieme, ha come riferimento i documenti del Magistero della Chiesa e la Strenna del Rettor Maggiore di allora Don. Pascual Chávez Villanueva “Assicurare una speciale attenzione alla famiglia. Che è culla della vita e dell’amore e luogo primario di umanizzazione” (Strenna 2006).
Madre Yvonne Reungoat mette inevidenza l’importanza dell’accoglienza in famiglia in gesti quotidiani nel “tessere relazioni di reciprocità”.

L’Associazione compie 12 anni e si assume una nuova responsabilità: “cercare casa” in un tempo di pandemia dove le relazioni sono “preziose come l’oro”. Ritrovarsi in “Casa di famiglia” è un modo per tenere in allenamento l’umanità e la riconoscenza tra le generazioni.
Dopo molto peregrinare, dialogando con l’ATC (Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale) emerge l’interesse reciproco verso un progetto in grado di rafforzare i legami sul territorio. La richiesta di uno spazio viene accolta e oggi, siamo in Torino a Mirafiori Nord, in via Castelgomberto 11/D.
Operativamente l’Associazione offre l’organizzazione di “laboratori di legami” privilegiando un approccio spirituale, artistico, ludico, creativo, conviviale e valorizzando il “bello” che ciascuno porta dentro di sé. Il sottofondo di tutti i percorsi sono la Parola di Gesù e l’esperienza di don Bosco e Madre Mazzarello che dialogano con la ricerca delle famiglie di oggi. Inoltre si ispira alla lettura della famiglia che negli anni hanno messo a punto il modello relazionale-simbolico con la riflessione della prof.ssa Eugenia Scabini e del prof. Vittorio Cigoli che continua con formatori e docenti appassionati per la relazione come scuola di vita le proff.sse Iafrate Raffaella e Anna Bertoni.

L’Associazione Di Famiglia ha sinora realizzato esperienze diverse a partire dall’ascolto delle esigenze delle famiglie che sono state via via conosciute e coinvolte.
Il fulcro di tutto, come specificato è l’integrazione tra due dimensioni: quella artistico-spirituale e quella conviviale. Ci ha sorretto in questi anni l’idea che l’arte poteva essere, ed è stata, una forma importante di potenziamento dei legami familiari. Tutto ciò per l’Associazione è promuovere il benessere dentro la famiglia e tra le famiglie, grazie alla possibilità di vivere relazione calde, di prossimità, senza giudizi o pregiudizi. È nelle relazioni che c’è la possibilità di condividere valori umani e cristiani e percorrere insieme, per un pezzo di storia, una strada per affrontare con realismo la realtà personale ed educativa.
L’intenzione dell’Associazione è quella di predisporre uno spazio per prendersi cura del familiare, nell’incontro e nella relazione con l’altro senza sostituirsi operando per far crescere il senso di libertà e responsabilità nelle persone, nelle coppie e nelle famiglie e, in questo senso, in modo diretto e indiretto, rafforzare legami tra famiglie e tra famiglie e comunità.

Il 5 dicembre nella preparazione alla festa dell’Immacolata, per noi salesiane/i data significativa dell’inizio dell’oratorio (8 dicembre 1841) ci sarà l’apertura ufficiale della “Casa di famiglia” insieme con il Consiglio dell’Associazione, alcune famiglie, le Figlie di Maria Ausiliatrice, alcuni componenti della Famiglia Salesiana con il Sindaco di Torino Lo Russo Stefano, Referenti della Compagnia San Paolo, l’ATC e le autorità civile ed ecclesiali del territorio. L’esperienza di rete e condivisione con USMI (unioni delle superiori maggiori) e il FORUM delle famiglia Regionale e Provinciale, ci ha permesso di osservare e accompagnare la famiglia da tanti punti di vista: educativo, spirituale, economico e progettuale.

Vera stima e riconoscenza per tutti coloro che hanno dato coraggio e aiuto effettivo perché altre famiglie possano respirare “aria di casa” e portarla nel loro quotidiano.

Il Presidente sr Carmela Santoro
Per area formazione Roberto Maurizio

Il Rettor Maggiore per la prima volta a Nizza Monferrato

Mercoledì 27 Ottobre il Rettor Maggiore Don Ángel Fernández Artime si e recato in visita presso la Casa-madre delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) a Nizza Monferrato.

Di seguito l’articolo pubblicato dall’Agenzia di Informazione Salesiana ANS.

***

“Stanno arrivando!” È iniziata con questo entusiasmo, mercoledì 27 ottobre, la visita di Don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore, del suo Vicario, don Stefano Martoglio, e degli Ispettori partecipanti al corso di verifica di metà sessennio, presso la Casa-madre delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) a Nizza Monferrato. La visita, la prima del Rettor Maggiore presso questo centro, cade a 150 anni dalla prima volta che Don Bosco entrò nella cittadina piemontese, e ha fatto parte del programma di formazione del corso per gli Ispettori, come viaggio di approfondimento della spiritualità salesiana al femminile, sulle tracce di Santa Maria Domenica Mazzarello e delle prime FMA.

La visita alla Casa-madre delle Figlie di Maria Ausiliatrice è iniziata subito con ciò che di più prezioso in essa si custodisce: i giovani. Il gruppo della Formazione Professionale (CIOFS-FP) del Corso per Estetiste di Nizza ha illustrato agli ospiti il percorso formativo pensato per accompagnare le ragazze ad inserirsi nel mondo del lavoro.

Poi, accompagnata da sr Paola Cuccioli, Direttrice dell’Archivio Storico del Piemonte e della Valle d’Aosta e membro dell’ACSSA (Associazione di Cultori di Storia Salesiana), la delegazione ha visitato i luoghi significativi di Casa-madre FMA e Casa generalizia dell’Istituto fino al 1929. Il richiamo alle vicende storiche, alla spiritualità salesiana, alle opere d’arte, all’educazione delle giovani sono stati alcuni dei temi della visita. Il Sacro Cuore, l’ex convento settecentesco francescano, la sala della memoria, l’osservatorio meteorologico, il santuario “Nostra Signora delle Grazie”, l’Archivio storico, la cameretta dove è vissuta la confondatrice… sono stati i luoghi principali visitati. Interesse, interazione, approfondimento, curiosità sono stati gli atteggiamenti degli illustri visitatori.

Al termine della visita la celebrazione eucaristica: l’ingresso dei concelebranti dal fondo del santuario è stato accompagnato dal canto “Giù dai colli”, che in modo emozionante ha rievocato l’arrivo di Don Bosco, nella figura del suo X Successore. Una trentina i sacerdoti concelebranti: ai pellegrini, infatti, si sono aggiunti il Parroco don Paolino Siri, e altri sacerdoti locali e i salesiani delle vicine comunità.

Nel Santuario gremito dai membri della Famiglia Salesiana, c’erano anche il sindaco Simone Nosenzo e alcuni membri dell’amministrazione comunale, le figure apicali delle FMA del Piemonte e numerosi simpatizzanti ed amici dell’opera FMA. I canti della “Corale don Bosco” e del coro dei bambini e ragazzi dell’Istituto “Nostra Signora delle Grazie” hanno reso più bella la celebrazione.

Nell’omelia, dopo aver presentato gli Ispettori e le loro provenienze, il Rettor Maggiore, in modo accattivante e profondo, ha richiamato le umili origini dei due Istituti, quello dei salesiani e quello delle FMA, invitando a non dimenticarne la storia. Don Á.F. Artime ha consegnato parole cariche di speranza e fiducia in Dio: la preoccupazione per un cristiano deve essere vivere dando il meglio, qualsiasi sia lo stato che Signore gli ha affidato, nella certezza che Dio ci ama.

Richiamando, poi, la sua visita alle suore anziane e malate, ha sottolineato come ciascuno non serve solo quando è giovane, ma è chiamato a vivere pienamente nella situazione in cui si trova. “Andiamo avanti con fiducia, perché Dio farà il resto!” è stato l’invito carico di speranza che ha lasciato all’assemblea.

Nell’omelia il Rettor Maggiore ha interagito anche con i bambini presenti e li ha sollecitati con alcune domande. Poi, ha ricordato la sua infanzia e ha invitato i genitori a sostenere i figli con la loro educazione, perché i piccoli sono il segno che Dio continua ad amarci.

Al termine dell’Eucaristia non poteva mancare la visita alla serra aeroponica, e il saluto, fuori dalla cucina, ai ragazzi del corso alberghiero dell’istituto CIOFS-FP di Casale Monferrato che hanno allestito il buffet. Il Rettor Maggiore si è intrattenuto con ogni singolo ragazzo e si è congratulato con ciascuno di loro e con i loro formatori.

La visita si è conclusa con un momento di agape fraterno e un saluto e un augurio festoso da parte della comunità FMA: “Arrivederci all’anno prossimo, Don Ángel!”