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Borgomanero: un cammino per i genitori

Dal sito dei salesiani di Borgomanero.

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Per educare un bambino serve un villaggio”: ecco il ciclo di incontri per genitori al Don Bosco di Borgomanero.

L’alleanza scuola-famiglia è essenziale nell’educazione dei figli. L’equipe pastorale delle famiglie propone un cammino di formazione, preghiera e incontri per le famiglie per camminare insieme nella pre-adolescenza e adolescenza dei nostri ragazzi.

Nella locandina di seguito l’elenco degli appuntamenti con il tema e ospite del giorno.

Istituto Agnelli: ripresi gli incontri per i genitori – marzo/aprile 2022

Sono ripresi gli incontri dedicati ai genitori degli alunni dell’Istituto Internazionale Edoardo Agnelli organizzati per il mese di marzo e aprile. Tra i prossimi appuntamenti, quello di martedì 29 marzo per i genitori dei ragazzi di 2/3 Media e Biennio Superiori sul tema “ADOLESCENZA E WEB – Istruzioni per l’uso” e quello di domenica 3 aprile come ritiro spirituale sulla figura di San Francesco di Sales, a cura di don Gianni Ghiglione.

Di seguito la notizia pubblicata sul sito dell’opera con la comunicazione del Direttore don Claudio Belfiore e il calendario degli incontri.

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Carissimo genitorevogliamo dare continuità agli incontri che abbiamo realizzato nella prima parte dell’anno.

Dopo mesi di rinunce e limitazioni, riprendiamo anche con i genitori dei nostri allievi il nostro cammino ordinario, sempre nel rispetto delle norme indicate e della prudenza dovuta nel momento storico che stiamo vivendo.

Di seguito sono riportate le date dei prossimi incontri e i destinatari principali a cui sono rivolti i singoli appuntamenti. Ci teniamo alla tua presenza e partecipazione, in continuità con il patto di corresponsabilità che abbiamo sottoscritto. Non ti chiediamo di essere presente a tutti gli incontri, ma innanzi tutto a quello che ti riguarda direttamente.

Sia gli incontri che il ritiro spirituale si terranno negli ambienti dell’Edoardo Agnelli, con possibilità di parcheggio interno nel cortile dell’Istituto, entrando da Corso Unione Sovietica.

Don Claudio Belfiore e il Comitato Locale Agesc

INCONTRI PRE-SERALI

  • Mercoledì 9 marzo, dalle 18.30 alle 20.00: per i genitori delle Superiori
    Ripresa e sviluppo del tema EDUCARE OGGI CON LO STILE DI DON BOSCO
    Relatori: prof.ssa Daniela Foti, prof. Simone Oliva, don Ugo Bussolino
  • Martedì 15 marzo, dalle 18.00 alle 20.00: per i genitori del Triennio Superiori
    Tema: NON È UN GIOCO DA RAGAZZI: capire e prevenire il gioco d’azzardo. Dai videogames al gratta e vinci – Relatrici: dott.ssa Sara Vengust e dott.ssa Francesca Rossi
  • Giovedì 17 marzo, dalle 18.00 alle 19.30: per i genitori di 1 media
    Tema: CONOSCERSI TRA GENITORI E CONFRONTARSI CON I FIGLI
    Relatori: don Giò Bianco ed équipe educativa delle medie
  • Martedì 29 marzo, dalle 18.00 alle 20.00: per i genitori 2/3 Media e Biennio Superiori
    Tema: ADOLESCENZA E WEB – Istruzioni per l’uso
    Relatori: dott. Roberto Fiorini e dott.ssa Stefania d’Amito

RITIRO SPIRITUALE

Domenica 3 aprile, dalle 9 alle 12.30 (è prevista anche la celebrazione della S. Messa)
Tema: EDUCARE ALLA FEDE IN FAMIGLIA CON SAN FRANCESCO DI SALES
Relatore: don Gianni Ghiglione

Il futuro della bambina rifiutata – La voce e il tempo

Don Domenico RICCA, presidente Associazione Amici di Don Bosco Onlus, dà la sua opinione in merito la vicenda della bambina nata in Ucraina e recentemente arrivata nel nostro Paese.

Di seguito l’articolo de “La voce e il tempo

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Gentile Direttore, si affievolisce poco a poco l’attenzione sulla vicenda della bambina nata in Ucraina per volontà di una coppia italiana e recentemente arrivata nel nostro Paese.

Se n’è parlato tanto, spesso usando parole poco adatte. Mi è capitato di leggere articoli in cui i coniugi italiani venivano indicati come «genitori adottivi » della piccola.

Indipendentemente dall’opinione che ciascuno ha maturato a proposito della «gravidanza per altri», parlare di adozione per indicare il passaggio dalla donna che ha partorito la bambina a chi ne ha commissionato la nascita è scorretto. Adottare non è dare il proprio cognome. L’adozione è qualcosa di ben diverso, nella forma ma soprattutto nella sostanza. L’adozione è quel ponte che consente a un bambino di realizzare il suo diritto ad avere una famiglia adeguata ai suoi bisogni, dopo che si è accertato che la famiglia di nascita non può o non riesce a prendersi cura di lui.

L’adozione non ha nulla a che fare con il presunto diritto di uno o due adulti ad avere nella propria vita un bambino da chiamare figlio. La condivisione del corredo cromosomico non è base sicura per la costruzione della genitorialità e del legame di filiazione; sembra che su questo punto non ci si dia il tempo di riflettere, presi dalla fretta di realizzare un obiettivo che alla fine si scopre di non voler raggiungere.

Ma ogni vita che nasce al mondo ci rende tutti responsabili, e allora – fortunatamente – per questa bambina le istituzioni competenti stanno già esplorando la strada dell’adozione, quella vera, quella che non tiene conto delle candidature presentate sui social media o basate sull’emotività del momento, quella che si fonda su un percorso di conoscenza profonda, nella ricerca della miglior coppia di genitori possibili per i bisogni presenti e futuri di questa bambina, per renderla figlia nel senso più completo e autentico della parola.

Non cadiamo però nella trappola della semplifi cazione e del presente come unica prospettiva possibile. L’adozione di un bambino in tenera età non è necessariamente la più «facile», quella del bambino «che non avrà ricordi», che «sembra proprio tuo figlio», che conosci «da sempre». Questa bambina non avrà 18 mesi per sempre. Sarà prima una ragazza e poi una giovane donna alla ricerca della sua storia e della sua identità. Non le sarà impossibile risalire a ciò che in questi giorni è stato detto e scritto, su di lei e sulle persone che fanno parte della sua storia, anche se hanno scelto di non fare più parte della sua vita.

L’adozione non è il colpo di spugna che cancella il passato, lo colloca in una dimensione intangibile e inoffensiva, gli fa perdere di significato, come fosse una nuova nascita. Il grande compito dei futuri genitori adottivi sarà proprio quello di accompagnarla e sostenerla nel suo percorso di crescita, senza giudicare, ma anche senza mistificare e senza mentire, esercitando con responsabilità il proprio ruolo di custodi della storia.

Perché questa storia, oggi oggetto di curiosità e di articoli di cronaca, questa storia oggetto di attenzione e di commenti sui social media, è la storia di una persona, oggi minore da tutelare, domani giovane adulta. Tutto questo ci dovrebbe far riflettere sul modo in cui vengono narrate le storie dei bambini, e sulle parole che vengono usate per farlo.

Ci serve più rispetto per la vita e per le vite: per quella che ci è stata data, per quelle che abbiamo contribuito a creare, per quelle che ci vengono affidate, per qualche momento o per sempre.

don Domenico RICCA sdb

presidente Associazione Amici di Don Bosco Onlus

(ente autorizzato per adozioni internazionali)

Scuola Media Salesiani Bra: una serata di formazione per i genitori

Venerdì 22 ottobre, i genitori degli alunni della Scuola media San Domenico Savio di Bra hanno partecipato ad una serata di formazione su alcune tematiche molto attuali nell’ambito giovanile: gaming, videogiochi, dipendenze e cyberbullismo.

Durante l’incontro sono stati presentati i risultati di un sondaggio somministrato ai ragazzi in merito alle tematiche legate al gaming, dopodiché si è trattato l’argomento delle dipendenze legate al gioco, riflettendo infine sul cyberbullismo (stato dell’arte, autocoscienza e incoerenza di fronte al problema, esempi pratici, pro (dimenticati) e contro (demonizzati), la patente, conseguenze «scolastiche») con una proposta di intervento e confronto sullo schema dei VIZI e delle VIRTÚ.

Istituto Internazionale Edoardo Agnelli: incontri con i genitori

Con l’avvio del nuovo anno scolastico, riprendono gli incontri rivolti ai genitori dei ragazzi che frequentano l’Istituto Internazionale Edoardo Agnelli di Torino. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera con la lettera del Direttore Don Claudio Belfiore rivolta ai genitori e le date degli appuntamenti.

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“Il futuro che avanza ci interpella”

Carissimi genitori e docenti, è passato un anno e mezzo da quando il covid ci ha messi in ginocchio e ci ha rivoltati come un calzino. E ancora gira insidioso nelle nostre città e nei nostri ambienti di vita. Con coraggio e con prudenza vogliamo riprendere il nostro cammino insieme, perché sentiamo il bisogno di trovarci, di parlare e di confrontarci, di sostenerci e orientarci nelle scelte future. Nell’affrontare il futuro siamo mossi dalla speranza, così duramente messa alla prova, ma più che mai necessaria e decisiva per la vita nostra e dei vostri figli e nostri studenti.

Abbiamo invitato ospiti qualificati per presentarci idee, visioni e riflessioni di futuro. Un domani che è ancora il nostro, ma ancor di più quello dei nostri studenti: quale professione lavorativa? Quale stile di vita? Ci sarà un adeguato spazio al confronto tra adulti, a piccoli gruppi e in plenaria. Gli incontri si svolgono nel salone delle feste, presso l’Istituto Edoardo Agnelli. Sarà possibile parcheggiare nel cortile della scuola.

Don Claudio Belfiore Direttore

Incontri pre-serali

 Martedì 12 ottobre 2021, dalle 18 alle 19.45
L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite: tutt’altro che moda
Dott. Molina Stefano, responsabile Area Scuola e Università Unione Industriale Torino

 Martedì 26 ottobre 2021, dalle 18 alle 19.45
La sostenibilità come paradigma del futuro
Dott. Piccolo Marco, responsabile Area Sostenibilità Confindustria Piemonte

 Martedì 16 novembre 2021, dalle 18 alle 19.45
Lasciamoci provocare dal Patto Educativo Globale invocato da Papa Francesco Don Gottardo Roberto, direttore Ufficio Scuola Diocesi di Torino

– Preghiera per i defunti
Tra fine ottobre e inizi di novembre

– Ritiro spirituale
Domenica 28 novembre, dalle 9 alle 12.30

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Il ringraziamento dei genitori alla scuola media dei Salesiani di Bra

La Voce di Alba dedica un articolo alla scuola media dei Salesiani di Bra e, in particolare, ai genitori, i quali ringraziano del servizio scolastico offerto dall’opera salesiana ai propri figli, soprattutto in quest’ultimo periodo di emergenza sanitaria. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato lo scorso 6 giugno a cura dei genitori della Scuola Media Salesiana di Bra.

Il ringraziamento dei genitori alla scuola media dei Salesiani di Bra

Lezioni a distanza, supporto alle famiglie, programmi portati avanti con grande professionalità

Quando è arrivata la comunicazione di chiusura della scuola a fronte dell’emergenza Covid-19, come tutti i genitori, eravamo molto preoccupati per la sorte scolastica dei nostri figli. Tempestivamente è arrivata la risposta. L’Istituto Salesiano di Bra ha prontamente organizzato un servizio di didattica online, con l’utilizzo della piattaforma Google Apps for Education, creando account dedicati ai docenti e agli studenti. Superato qualche disagio iniziale dovuto alle connessioni wifi, il sistema adottato è stato apprezzato da tutti, soprattutto dalle famiglie e dai ragazzi che hanno potuto, seppur con modalità diverse rispetto a quelle a cui siamo abituati, continuare a frequentare la scuola. Direttore e Docenti si sono messi tutti al lavoro da subito per riorganizzare la giornata ed accogliere, se pure attraverso un video, i nostri ragazzi con il sorriso, la competenza e la professionalità di sempre. Il calendario adottato ad inizio dell’anno scolastico è stato modificato di poco così che per i nostri ragazzi è risultato molto facile seguirlo, ma soprattutto è stato da subito messo in chiaro che l’anno scolastico non era finito, che non si era in vacanza, ma che per ovvi motivi proseguiva diversamente. Dal lunedì al venerdì alle 8.20 con il saluto del Direttore Don Alessandro Borsello si apre la giornata. L’orario delle lezioni va dalle 8.30 alle 12.15, con un break di 15 minuti alle 10.15, come si faceva durante l’orario pre-covid. Si rientra virtualmente in aula alle 14.30 per restare fino alle 16.00. Ogni mattina viene fatto l’appello come in aula e poi si parte con la condivisione di file, lezioni in diretta, video, tempo per lo studio e a seguire interrogazioni e test. Nel post orario i docenti sono disponibili ad interagire con i singoli allievi per ulteriori chiarimenti o recuperi. Per chi vuole, il sabato mattina dalle 11 alle 12 si gioca online con Don Alessandro e con alcuni Professori. Certamente la didattica online non sostituisce la presenza a scuola dove è fondamentale poter ritornare al più presto; ma la scelta della Scuola media paritaria dei Salesiani di Bra riteniamo sia stata la scelta giusta. Oggi più che mai abbiamo potuto toccare con mano la qualità, la serietà, l’impegno da parte di tutti, del Direttore, del Preside e dei Docenti che ringraziamo di cuore, ma anche dei nostri figli che hanno affrontato la didattica online seguendo con rispetto, impegno, precisione e responsabilità l’insegnamento dei loro professori.

Speriamo di poter tornare in aula a settembre: gli spazi all’Istituto Salesiano di Bra sono ampi e sicuramente sarà possibile riorganizzare in sicurezza la ripartenza dell’anno scolastico 2020/2021. In questo periodo si parla tanto di scuole paritarie. Noi possiamo confermare, per esperienza diretta, che sono delle eccellenze al pari delle scuole statali; e forse meriterebbero maggiori attenzioni da parte anche dello Stato.

Il nostro grazie va al Direttore don Alessandro Borsello, al Preside Teresio Fraire e a tutti i Docenti.

I Genitori della Scuola Media Salesiana di Bra

Scuola media salesiana di Lombriasco: esserci in tempo di DAD

La scuola salesiana di Lombriasco si è da subito messa in gioco nella didattica a distanza e dopo qualche settimana sono iniziate ad arrivare lettere come questa (che riportiamo di seguito) per ringraziare del servizio svolto. I genitori e i ragazzi si sono sentiti coinvolti, accompagnati e ringraziano. Riportiamo una di queste lettere mentre come scuola si pensa già al futuro che si prospetta da settembre.

Ilcarmagnolese

Diciamo grazie anche noi ai genitori che, nonostante le difficoltà del periodo, continuano a camminare con la nostra comunità educativa.

(Marco Casanova – Direttore dell’Istituto Salesiano di Lombriasco)

I letti sfatti, che ora che ci si può alzare pochi minuti prima della lezione, c’è ancora meno tempo.
Un cappello da Alpino che se non ce l’avevate mi diventavate matti a quel raduno.
Il drago Michel che penzola dal soffitto, ultimo reperto della vostra fanciullezza.
Le missioni sullo spazio e l’allunaggio dell’Apollo 11.
Queen Elizabeth che saluta grazie alla celletta solare.
Il mini biliardo.
Jorge Bergoglio che ci guarda sorridendo.
Stranger Things e Undi intenta nella psicocinesi, il vostro idolo incontrastato.
Libri accatastati ovunque, ora che la vostra camera è diventata aula DAD.
No, non si può certo dire che questa sia la scuola, ma grazie alla scuola per esserci stata.
In questi mesi avete fatto lezione, compiti e approfondimenti pomeridiani, cortile web per divertirsi con i vostri compagni ed i vostri Professori.
Stamattina siete andati in gita: tutti al museo della bicicletta di Alessandria in collegamento diretto.
Se è vero che la DAD non sostituirà mai la scuola vera e propria fatta di persone e di socializzazione, non si può certo dire che la scuola, i Professori e gli studenti non abbiano risposto al meglio a quest’emergenza sociale ed educativa.
Grazie Prof.: che non avete abbandonato il campo nemmeno un giorno, che vi abbiamo trovati sempre, anche nel weekend, via mail, on line, a lezione, nel dopo scuola e perfino nel cortile che è tanto caro ai Salesiani perché è raccoglimento, condivisione e socializzazione.
Grazie per non aver lasciato soli i vostri ragazzi e le loro famiglie in questo momento così difficile.
Se la DAD non è la scuola che vorrei, voi Professori l’avete resa il meglio che i nostri ragazzi potessero avere.
Grazie Professori tutti: siete voi che nel silenzio generale avete mandato avanti la parte del Paese dimenticata: i nostri figli, il nostro futuro.
DM

#NonSIamoInvisibili: lettera ai genitori da parte dell’Ispettore

Si riporta di seguito la Lettera dell’Ispettore don Enrico Stasi rivolta a tutti i genitori dei ragazzi e delle ragazze delle Scuole Salesiane dell’Ispettoria ICP.

Gent. mi genitori,

giunto alla fine del mio mandato, ho l’occasione di rivolgermi con una lettera personalmente a ciascuno di voi; a voi che avete deciso di iscrivere i vostri figli ad una scuola salesiana, ritenendo fosse la scelta migliore per la loro crescita e la loro formazione. In questo modo avete esercitato un diritto garantito dalla nostra Costituzione: quello della libera scelta educativa. La Costituzione italiana afferma il diritto dei genitori ad educare ed istruire i propri figli in un sistema di offerte formative ed educative pluralista, al pari di quanto attuato in tutti i Paesi europei. Un diritto che, come ben sapete, in Italia è fortemente penalizzato dal fatto che le Scuole Pubbliche Paritarie, cioè non gestite dallo Stato, comportano un doppio onere economico per le famiglie che le scelgono.

In questi anni con le Associazioni che ci rappresentano, ci siamo mossi a livello politico perché finalmente le famiglie potessero essere sostenute nelle loro scelte e si portasse a compimento la reale parità scolastica di cui abbiamo celebrato quest’anno i 20 anni (Legge Berlinguer n.62 del 2000).

Sia chiaro in questo contesto che non mi sto riferendo ai finanziamenti diretti ai gestori delle scuole paritarie, lascio ad altri momenti questo tema, ma penso in questo momento a voi che già ci avete scelto, come a tutti i genitori che vorrebbero iscrivere i loro figli in una scuola di don Bosco e non ne hanno le possibilità e non osano chiedere sconti sulle rette.

In questo periodo di pandemia la situazione economica del nostro Paese è in condizioni drammatiche e molti soffrono perdite finanziarie consistenti; l’AGSC (Associazione Genitori Scuole Cattoliche) sta da alcune settimane portando avanti una petizione volta a chiedere al Governo un aiuto concreto a favore dei genitori delle Scuole Paritarie e dei vari Istituti in questo momento difficile. La petizione è indirizzata al Presidente del Consiglio e molti di voi l’avranno letta e spero sottoscritta, ed ha come obiettivo:

  • la detraibilità integrale delle rette pagate dalle famiglie per la frequenza scolastica e per i servizi educativi nelle scuole paritarie nel corso del 2020;
  • l’istituzione di un fondo straordinario adeguatamente finanziato per la erogazione di contributi aggiuntivi alle scuole paritarie per l’anno scolastico 2019/2020, a tutela dei propri dipendenti e del servizio svolto alle famiglie in aggiunta ai 500 milioni già insufficienti.

A ciò si aggiunge la richiesta delle nostre Associazioni di poter almeno accedere ai finanziamenti stanziati per l’acquisto di attrezzature scolastiche, device e quanto occorre per adeguare le nostre scuole e le nostre famiglie alle nuove esigenze della didattica.

Nonostante questa mobilitazione e la presenza di numerosi emendamenti di diverse forze parlamentari sia di governo sia di opposizione, in nessun decreto, compreso l’ultimo Rilancia Italia è presente nulla di quanto richiesto per le nostre famiglie, per la scuola dei nostri ragazzi. Per questo motivo le Conferenze dei Religiosi e delle Religiose d’Italia (CISM e USMI) hanno diramato un comunicato nel quale propongono: “un gesto simbolico che faccia rumore e coinvolga tanti altri cittadini, oltre ogni schieramento, perché chi ama la scuola sa bene che questa è trasversale a tutto”.

Il gesto è quello di interrompere la didattica per i giorni 19 e 20 maggio, invitando ciascuna scuola paritaria ad adoperarsi con lezioni, video, dirette Fb dalle pagine delle scuole che saranno aperte a tutti per diffondere i temi della libertà di scelta educativa; il diritto di apprendere senza discriminazione, la parità scolastica tra scuola pubblica statale e pubblica paritaria …., ne avrete letto sugli organi di stampa.

Come Scuole salesiane di Italia abbiamo deciso di continuare regolarmente la didattica a distanza, per non penalizzare ulteriormente studenti e genitori già fortemente toccati dalla grave situazione che stiamo vivendo, ma desideriamo coinvolgervi direttamente e chiedere che facciate sentire la vostra voce: questo lo scopo essenziale di questa lettera. Nelle scuole ci saranno, ove possibili, interventi specifici per sensibilizzare i vostri figli; i nostri siti esporranno i motivi della protesta ma forse voi potete fare molto di più sostenendo queste richieste e questi diritti facendo sentire la vostra voce a tutti i livelli, anche e soprattutto a livello politico, per quanto vi è possibile. La vostra libertà di scelta educativa non può più essere ulteriormente contrastata. Non ci pare giusto!

Invitiamo ad unirvi alle nostre richieste a vostro vantaggio, condividendo sui vostri profili social (Facebook, Instagram, Whatsapp) lo slogan: “per una vera parità nella scuola pubblica #NONsiamoINVISIBILI” che comparirà anche sui siti e sui canali social delle nostre scuole. Vi invitiamo inoltre a rimanere informati sulle scelte di questo e dei futuri governi affinché davvero si arrivi a garantire l’accessibilità e la sostenibilità delle nostre scuole e non venga per Voi meno la possibilità di esercitare il diritto alla libera scelta educativa.

Cari Genitori, vi ringrazio di cuore per quello che potete fare. Siamo al vostro fianco e insieme ce la possiamo fare.

Vi saluto cordialmente

Torino, 18 maggio 2020

Don Enrico Stasi

Ispettore

I dieci buoni consigli di Don Bosco per i genitori di oggi

Il centro Salesiano “Don Bosco” di Treviglio, in un articolo del 21 gennaio scorso, propone 10 buoni consigli che don Bosco proporrebbe ancora oggi a tutti i genitori.

Riportiamo di seguito l’elenco completo pubblicato dal sito dell’opera.

1 – Valorizza tuo figlio. Quando è rispettato e stimato, il giovane progredisce e matura.

2 – Credi in tuo figlio. Anche i giovani più “difficili” hanno bontà e generosità nel cuore.

3 – Ama e rispetta tuo figlio. Mostragli chiaramente che sei al suo fianco, guardandolo negli occhi. Siamo noi ad appartenere ai nostri figli, non loro a noi.

4 – Loda tuo figlio ogni volta che puoi. Sii sincero: chi di noi non gradisce un complimento?

5 – Comprendi tuo figlio. Il mondo oggi è complicato e competitivo. Cambia ogni giorno. Cerca di capire questo. Forse tuo figlio ha bisogno di te e aspetta solo un tuo gesto.

6 – Gioisci con tuo figlio. Come noi, i giovani sono attratti da un sorriso; l’allegria e il buonumore attirano i bambini come il miele.

7 – Avvicinati a tuo figlio.Vivi con tuo figlio. Vivi nel suo ambiente. Conosci i suoi amici. Cerca di sapere dove va, con chi è. Invitalo a portare gli amici a casa. Partecipa amichevolmente alla sua vita.

8 – Sii coerente con tuo figlio. Non abbiamo il diritto di esigere dai nostri figli atteggiamenti che noi non abbiamo. Chi non è serio non può esigere serietà. Chi non rispetta non può esigere rispetto. Nostro figlio vede tutto questo molto bene, forse perché ci conosce più di quanto noi conosciamo lui.

9 – Prevenire è meglio che punire tuo figlio. Chi è felice non sente la necessità di fare ciò che non è giusto. Il castigo ferisce, il dolore e il rancore restano e ti separano da tuo figlio. Pensa due, tre, sette volte prima di castigare. Mai con rabbia. Mai.

10 – Prega con tuo figlio. All’inizio può sembrare “strano”, ma la religione ha bisogno di essere alimentata. Chi ama e rispetta Dio amerà e rispetterà il prossimo. Quando si tratta di educazione, non si può mettere da parte la religione.

Salesiani Novara: costruire un’alleanza educativa – incontro con Bruno Ferrero

Per martedì 4 febbraio, l’Istituto Salesiano San Lorenzo di Novara organizza un incontro dedicato  ad approfondire il tema dell’alleanza educativa tra genitori, figli e scuola. L’iniziativa è rivolta a tutti e sarà guidata dall’esperto in educazione don Bruno Ferrero sdb presso il Teatro Don Bosco (Viale Francesco Ferrucci, 33, 28100 Novara).

Di seguito riportiamo l’articolo pubblicato dal sito dell’opera.

Per una nuova alleanza tra figli, genitori e scuola

Martedì 4 febbraio 2020 alle ore 18,30 presso il Teatro dei Salesiani (ingresso da Viale Ferrucci 33) sarà don Bruno Ferrero a tenere un incontro aperto a tutti per aiutarci a capire in che modo costruire l’alleanza educativa tra figli, genitori e scuola.

Papa Francesco ha recentemente affermato che è necessario

«ricostruire il patto educativo globale: ravvivare cioè l’impegno per e con le giovani generazioni, rinnovando la passione per un’educazione più aperta ed inclusiva, capace di ascolto paziente, dialogo costruttivo e mutua comprensione. Mai come ora, c’è bisogno di unire gli sforzi in un’ampia alleanza educativa per formare persone mature, capaci di superare frammentazioni e contrapposizioni e ricostruire il tessuto di relazioni per un’umanità più fraterna».

Don Bruno Ferrero è un sacerdote salesiano. Laureato in teologia ed esperto di educazione è stato direttore editoriale della casa editrice salesiana Elledici. Ha scritto numerosi libri ed attualmente è il direttore del Bollettino Salesiano, rivista fondata da don Bosco e diffusa in tutto il mondo.