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Labs to Learn – Comunità di apprendimento: primo incontro

Si è svolto nel tardo pomeriggio di mercoledì 10 novembre, il primo incontro di tre della Comunità di apprendimento: un’azione del Metodo di Studio all’interno del progetto Labs to Learn che prevede tre incontri online per dialogare intorno alle sfide educative nella scuola che cambia e su come possiamo accogliere la responsabilità collettiva di agire in una direzione evolutiva.

Ospite e guida del dialogo è stato Marco Rossi Doria, insegnante, politico, presidente di Impresa Sociale Con i Bambini, sul tema: “Ricostruire. Per una scuola incentrata sulla persona”. Ha aperto il dialogo Rosanna Todisco, responsabile del Settore Formazione per il progetto Labs to Learn, ed ha moderato Alessandro Brescia, responsabile del progetto Labs to Learn.

Ci vuole un’attenzione con molti attori in campo che tra loro si mettono d’accordo per seguire tutti i giovani: tutto questo acquista maggior ragione e più grande dimensione per il fatto che siamo una società molto ingiusta che ha lasciato andare verso la povertà un terzo del suo futuro. E quindi ce ne dobbiamo occupare.

Per questo è importante che tutti i progetti come Labs to Learn vedano al proprio interno un dialogo rispettoso e paritario tra educatori ed insegnanti.

Marco Rossi Doria

L2L Metodo di Studio – Comunità di apprendimento: “Ricostruire. Per una scuola incentrata sulla persona.”

Prossimi appuntamenti:

Cinzia Curletti: insegnante del corso di inglese online attivato per la Syria

Diversi docenti si sono offerti volontari nell’insegnare, arricchire e potenziare il livello di lingua inglese di alcune decine di ragazzi di Damasco, secondo il progetto realizzato dall’Animazione Missionaria Ispettoriale. Di seguito alcune riflessioni proposte da Cinzia Curletti, una delle insegnanti del corso di inglese online attivato per la Syria.
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Da due settimane ho iniziato il corso di inglese come volontaria con un gruppo di studenti siriani. Già dai primi contatti via WhatsApp i partecipanti si sono dimostrati attenti e disponibili. Il gruppo è composto di sei persone, ma finora ne ho conosciute soltanto cinque, quattro ragazze e un ragazzo.

Le nostre lezioni hanno luogo il martedì mattina sulla piattaforma Meet. E qui cominciano i problemi, perché a Damasco le cose non vanno come a Torino. Noi qui ci lamentiamo se perdiamo la connessione per qualche secondo, mentre lì mi raccontano che l’elettricità se ne va ogni tre ore ed è così ogni giorno.

Questi ragazzi sono studenti universitari (a parte una delle ragazze che frequenta l’ultimo anno di liceo) e lavorano come insegnanti presso il centro Don Bosco. Alcuni le lezioni le fanno lì, tutti insieme. È molto bello vederli insieme… senza mascherine, devo dire. Quando ho chiesto loro il perché, mi hanno detto che in Siria non si usano le mascherine e che l’unica chiusura per il Covid è stata quella degli ospedali!

Riescono a sorridere di cose serissime e molto tristi, mi trasmettono una grandissima voglia di aiutarli.

Le lezioni sono davvero divertenti. I ragazzi hanno un ottimo livello e partecipano molto, connessione permettendo.

Le conversazioni sono diverse da quelle a cui sono abituata. Non esiste il “sei stata al ristorante?”, o “cosa farai nelle vacanze?”. Per noi è così adesso a causa del Covid, altrimenti nel corso delle attività comunicative si parlerebbe di weekend, vacanze, viaggi. Loro, invece, mi dicono che al mare non ci possono andare, perché ci sono i posti di blocco, e al ristorante nemmeno perché non hanno i soldi.

Ciononostante, sono allegri, specialmente le ragazze, e mi raccontano dei loro amici e delle loro famiglie. Mi hanno persino fatto fare un “tour” del centro, del quale sono molte fiere, con la videocamera del cellulare.

In tutti loro c’è un solo sogno: quello di andarsene. Chi in Europa, chi in America o Australia. Ovviamente, la scelta dell’inglese deriva da questo. Al momento stiamo lavorando su grammatica e vocabolario, e devo dire che la partecipazione è ottima.

Spero di poterli aiutare a raggiungere i loro obiettivi, che siano in Siria o ovunque nel mondo.

Cinzia Curletti

Museo Casa Don Bosco: il primo incontro “Tutto per gioco, nulla per gioco”

Tutto pronto per il primo incontro di “Tutto per gioco, nulla per gioco”: l’attività formativa per educatori, insegnanti e associazioni culturali del Museo Casa Don Bosco in collaborazione con Museo Etnografico Missioni Don Bosco e promossa dal progetto “Crescere in città” della Città di Torino.

Il primo Webinar “Presentazione dei giocatori: dialogo aperto tra musei e formatori” si terrà in diretta streaming sulla Pagina Facebook @museocasadonbosco giovedì 18 marzo 2021 dalle ore 17.00 alle ore 18.00. I relatori dell’incontro saranno Stefania De Vita, direttrice Museo Casa Don Bosco ed Elisabetta Gatto, curatrice Museo Etnografico Missioni Don Bosco.

I tre webinar saranno disponibili in diretta streaming sulla Pagina Facebook @museocasadonbosco. Coloro che si sono registrati all’evento potranno interagire nel webinar interloquendo con i relatori.

Per partecipare

Per partecipare attivamente al 1° webinar del 18/03/2021 occorre registrarsi entro il 12.03.21 al seguente indirizzo:

info@museocasadonbosco.it

Numero partecipanti: 30/35

Costi: gratuito

Informazioni:

  • Calendario: 3 webinar nel periodo marzo – aprile 2021; un incontro in presenza a maggio, compatibilmente alle normative Covid-19.
  • Data del primo incontro: 18.03.2021 h 17-18
  • Indirizzo: via Maria Ausiliatrice, 32
  • Contatti: info@museocasadonbosco.it
  • Sito: museocasadonbosco.it

Giornata della Scuola: educare, infinito presente

Venerdì 22 gennaio i docenti delle Scuole Salesiane del Piemonte e Valle d’Aosta e i direttori dei CFP hanno avuto l’occasione di poter riflettere sul proprio ruolo di educatori “con e per i giovani” grazie all’incontro in diretta streaming tenutosi per Giornata della Scuola. Tra gli intervenuti, Mons. Mariano Crociata (Vescovo di Latina, Presidente della Commissione Episcopale per l’educazione cattolica, la scuola e l’università) il quale ha posto l’attenzione sul sussidio “Educare, infinito presente. La pastorale della Chiesa per la scuola” elaborato dalla Commissione episcopale per l’educazione cattolica.

Di seguito il video completo dell’incontro.

Mons. Mariano Crociata per la Giornata della Scuola

In preparazione della Giornata della scuola, prevista per il 22 Gennaio, il Mons. Mariano Crociata ci anticipa alcuni dei temi dell’incontro, esprimendosi con un breve intervento sulla spiritualità del docente.

 

 

Sullo sfondo del recente sussidio della CEI sulla pastorale della chiesa per la scuola dal titolo “educare, infinito presente” vogliamo riflettere sulla spiritualità del docente.

Quando parliamo di spiritualità vediamo entrare in gioco la persona e la vita del credente nella condizione concreta in cui conduce la sua esistenza.

Nel caso specifico del docente, nell’atto di dare forma alla sua personalità credente, entrano in gioco la relazione educativa con i ragazzi ed i giovani, la competenza della cultura come sapere, la responsabilità sociale nell’intreccio e nell’articolazione delle culture antropologiche che abitano la società contemporanea.

La coscienza credente di un docente si confronta continuamente con simili questioni, ed e chiamata a coltivarsi alimentandosi alle sorgenti della fede condivisa nella comunità ecclesiale.
Un confronto aperto su questi spunti potrà offrire e scambiare stimoli per svolgere con maggiore consapevolezza e gioia il compito, arduo ed esaltante insieme, dell’insegnamento nella scuola.

Mons. Mariano Crociata

 

Giornata della Scuola
Venerdì 22 gennaio 2021 – in diretta streaming
dalle ore 17.00 alle ore 19.00

 

 

Giornata della Scuola: diretta streaming 22 gennaio 2021 con la presenza di Mons. Mariano Crociata

Educare, infinito presente.

Educare è una missione nella quale una comunità intera è coinvolta. A conclusione del decennio sull’educare alla vita buona del Vangelo ci fermiamo a riflettere sul perché educhiamo, sulla spiritualità che sta alla base della nostra scelta di collaborare al presente della vita di tanti ragazzi e ragazze.

“Quello dell’educazione è un dossier che non può mai essere considerato chiuso” e che necessita “di un impegno che si presenta accresciuto per urgenza e novità di esigenze”. Per la Chiesa e la Congregazione salesiana, il mondo scolastico è una realtà da amare e in cui stare con passione e competenza, contribuendo alla costruzione del progetto scolastico.

Il 22 gennaio avremo modo di riflettere e di rimotivare la nostra decisione di essere educatori “con e per i giovani”. Mons. Mariano Crociata (Vescovo di Latina, Presidente della Commissione Episcopale per l’educazione cattolica, la scuola e l’università) ci introdurrà nella presentazione del sussidio con un taglio rivolto prettamente a noi docenti che ogni giorno cerchiamo di “coniugare al presente” l’educazione nella scuola salesiana.

Giornata della Scuola
Venerdì 22 gennaio 2021 – in diretta streaming
dalle ore 17.00 alle ore 19.00

 

Museo Casa Don Bosco: “Tutto per gioco, nulla per gioco”

Museo Casa Don Bosco, in collaborazione con Museo Etnografico Missioni Don Bosco presenta “Tutto per gioco, nulla per gioco”: l’attività formativa per educatori, insegnanti e associazioni culturali
promossa dal progetto “Crescere in città” della Città di Torino. Un progetto rivolto agli insegnanti della scuola primaria, della scuola secondaria di primo grado e agli educatori di cooperative e associazioni culturali.

Tra gli obiettivi che si prefigge il progetto, far conoscere e promuovere le diverse realtà del museo Casa Don Bosco e Museo Etnografico Missioni don Bosco; diffondere il concetto del “Museo come luogo di incontro, relazione e formazione”; far comprendere che il gioco è empatia: il ragazzo costruisce rapporti con i coetanei, impara a stare con gli altri; favorire l’inclusività trasformando il gioco individuale del ragazzo al gioco di squadra che introduce un nuovo elemento, l’“altro”; trasmettere l’importanza delle dinamiche del gioco all’interno del sistema educativo: il gioco è educazione, attraverso di esso il ragazzo fa suoi i grandi ideali della vita come la lealtà, la generosità, l’onestà, lo spirito di sacrificio, l’impegno.

Data del primo incontro:
18 marzo 2021
dalle ore ore 17.00 alle ore 18.00
(in sede del primo appuntamento, verranno concordate con i partecipanti le date successive)

Per partecipare

Per partecipare occorre registrarsi entro il 12.03.21 al seguente indirizzo: info@museocasadonbosco.it
Numero partecipanti: 30/35
Costi: gratuito

Referenti organizzativi:
Stefania De Vita, direttrice museo Casa Don Bosco;
Elisabetta Gatto, curatrice Museo Etnografico Missioni Don Bosco.

Salesiani Novara: Eucarestia di Don Francesco Cereda per la festa di Don Bosco

Il 26 gennaio il Vicario del Rettor Maggiore, don Francesco Cereda, si è recato presso la comunità salesiana di Novara in onore della festa di Don Bosco, durante la quale ha presieduto l’Eucarestia nel duomo, animata da un coro giovanile alla presenza di famiglie, giovani, insegnanti, educatori, Salesiani Cooperatori ed Exallievi.

Si riporta l’articolo pubblicato in data odierna dall’Agenzia Info SalesianaAns“.

Don Francesco Cereda alla festa di Don Bosco a Novara

Il 26 gennaio il Vicario del Rettor Maggiore, don Francesco Cereda, si è recato presso la comunità salesiana di Novara per la festa di Don Bosco della Famiglia salesiana. Novara è una presenza salesiana in cui si svolge l’attività della scuola media, con cinque sezioni, e del liceo scientifico, con due sezioni; c’è un fiorente oratorio, con animatori e attività sportive; la comunità anima anche il Santuario di Maria Ausiliatrice, ed è stato avviato un Centro di Formazione Professionale.

Sono presenti inoltre due comunità delle Figlie di Maria Ausiliatrice, che animano due scuole e un CFP. L’impegno educativo di SDB e FMA è apprezzato dalle famiglie e dai giovani stessi, che hanno un forte senso di appartenenza al carisma di Don Bosco. L’Eucaristia celebrata nel Duomo è stata presieduta da don Cereda e animata da un folto gruppo di ministranti e da un coro giovanile, alla presenza di ragazzi, giovani, insegnanti, educatori e genitori, numerosi Salesiani Cooperatori ed Exallievi.

Salesiani Don Bosco Chatillon: festa San Giovanni Bosco 2020

Il 25 gennaio nell’Istituto orfanotrofio salesiano Don Bosco di Chatillon si è svolto il primo appuntamento del programma della Festa di San Giovanni Bosco 2020, alla quale hanno partecipato insegnanti, educatori, exallievi.

Si riporta di seguito l’articolo gentilmente fornito alla nostra redazione da parte della casa salesiana di Chatillon.

Sabato 25 gennaio 2020 si è svolta, presso l’Istituto orfanotrofio salesiano don Bosco di Chatillon, la celebrazione della Festa di San Giovanni Bosco, fondatore della famiglia salesiana. Presenti alla festa insegnanti, educatori, dipendenti dell’opera, autorità politiche, civili e militari, imprenditori, ex-allievi ed amici: tutti benefattori dell’Opera che, a vario titolo, sostengono l’attività salesiana.

La festa è iniziata con la celebrazione della S. Messa, presso la cappella dell’Istituto, presieduta dal vicario episcopale Don Fabio Bredy e concelebrata da vari sacerdoti della zona a cui i Salesiani prestano aiuto pastorale. È seguita la benedizione e l’inaugurazione, alla presenza delle massime autorità civili, politiche, militari e religiose di una nuova macchina a controllo numerico per il percorso di falegnameria, fiore all’occhiello della formazione professionale valdostana.

Uno speciale ringraziamento va all’Amministrazione Regionale che ha sempre sostenuto e continua a sostenere questa realtà anche con il contributo all’acquisto di nuove attrezzature: sono strumenti per far crescere con più professionalità i giovani che ci sono affidati e sono il segno concreto della stima di cui gode la nostra Opera per il lavoro educativo verso i ragazzi valdostani. Don Bosco voleva che i suoi ragazzi avessero a disposizione attrezzature al passo con i tempi e all’avanguardia. Già allora così scriveva Don Giovanni Battista Lemoyne suo biografo,: «L’essere stati educati da don Bosco era la migliore raccomandazione per essere accettati nelle fabbriche e negli altri uffizi. I padroni venivano essi stessi a chiedere a don Bosco i giovani operai». Posso confermare che ancora oggi è così! ha dichiarato Don Vincenzo Caccia direttore dell’opera al termine della S. Messa.

A seguire il consueto momento conviviale che ha chiuso una giornata dedicata al ringraziamento verso coloro che lavorano in e per Don Bosco in Valle d’Aosta.

Prossimo appuntamento – Mercoledì 29 gennaio

  • Alle ore 8,30 nella Chiesa Parrocchiale avrà luogo la solenne Concelebrazione Eucaristica, in onore del Santo, presieduta da S. E. Mons. Franco LOVIGNANA, ed animata dagli allievi della nostra Scuola.
  • Alle ore 10,00: consegna 3 borse di studio in memoria del Dott. Nicola Dalmazio Barilla.
  • Alle ore 20,30 gli allievi della Scuola media presenteranno un trattenimento musico-teatrale-letterario nel cortile coperto della Scuola.

16.03 – La Scuola che include: CONVEGNO INSEGNANTI DI RELIGIONE 2017

LA SCUOLA CHE INCLUDE: ATTUALITA’ E PROSPETTIVE

Riflessioni e buone pratiche

Ciascun alunno è diverso dagli altri: per stili di apprendimento, per provenienza, per capacità relazionali ed emotive, o magari perché si tratta di un bambino con bisogni educativi speciali. Ma come realizzare una didattica realmente inclusiva?

EllediciScuola, l’Ufficio Scuola della Diocesi di Torino e Regione Piemonte e le associazioni professionali AIMC E UCIIM organizzano il CONVEGNO INSEGNANTI DI RELIGIONE (IdR) 2017 Piemonte e Valle d’Aosta cercando di riflettere intorno all’attuale tema dell’inclusione scolastica in una Scuola in continuo cambiamento.

L’appuntamento è per Giovedì 16 marzo 2017 dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.15 presso il Teatro Grande Valdocco, Via Sassari 28/B – 10152 Torino.

Visita la pagina del convegno sul sito di Elledici