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Lettera dell’Ispettore – Natale 2022

Si riporta di seguito la lettera dell’Ispettore del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania don Leonardo Mancini in occasione del Santo Natale 2022.

Valdocco, 24 dicembre 2022

L’angelo disse ai pastori:
“Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia,
che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide,
è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore.
Questo per voi il segno:
troverete un bambino avvolto in fasce,
adagiato in una mangiatoia”.
(Lc 2,10-12)

A confratelli e laici corresponsabili di
Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania

Carissimi confratelli,
il tempo di Avvento è trascorso in fretta, come e forse più del viaggio di Maria che va ad aiutare Elisabetta. Penso non così in fretta da non farci accorgere di quello a cui ci stavamo e stiamo preparando: la celebrazione dell’Incarnazione del Verbo.

Immagino che tutti in questi giorni abbiamo aiutato altri ad entrare nel mistero del Natale, ne abbiamo fatto assaporare la bellezza, la profondità, l’importanza per ciascuno di noi e per l’intera umanità.

E abbiamo forse insistito anche su uno degli atteggiamenti tipici dell’Avvento-Natale; atteggiamento che viene sottolineato anche dagli angeli: la gioia. In realtà, a leggere bene il testo evangelico, la gioia non è solo o soprattutto un atteggiamento o un sentimento, ma un evento vero e proprio, è l’oggetto dell’annuncio: vi annuncio una grande gioia. La gioia coincide con il bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia.

Nelle nostre Costituzioni la parola “gioia” è presente 12 volte; ed abbiamo come ben sapete un articolo costituzionale, il n° 17, che si intitola Ottimismo e gioia. Riporto qui l’ultima parte del testo dell’articolo; il soggetto naturalmente è “il salesiano”: “Poiché annuncia la Buona Novella, è sempre lieto. Diffonde questa gioia e sa educare alla letizia della vita cristiana e al senso della festa: «Serviamo il Signore in santa allegria“.

L’articolo ci ricorda che nel salesiano la gioia, la letizia, non dipende dai bioritmi favorevoli, ma dipende dal fatto che lui annuncia la Buona Novella: una bella Notizia, anzi, la più bella Notizia della storia! Più annuncio, più gioisco; meno annuncio, più sono triste. Ci ricorda inoltre che siamo chiamati a diffondere la gioia della Buona Notizia con la logica dell’educatore, consapevoli che la trasmissione non viene recepita immediatamente, ma richiede un processo, un cammino: c’è bisogno di educare alla letizia della vita cristiana ed al senso della festa.

Se le cose stanno così come le descrivono il Vangelo e le Costituzioni,
possiamo dire che:

  • la gioia è l’evento Gesù, Verbo incarnato che si fa Piccolo per me (cfr Lc 2,10-12)
  • la gioia abita chi la annuncia… cioè chi annuncia la Buona Notizia che è Gesù (cfr Cost. 17)
  • la gioia ha bisogno di me educatore per estendersi, farsi conoscere ed abitare altri; nella consapevolezza che la gioia si insegna e si impara gradualmente… perché alla letizia della vita cristiana si viene educati (cfr Cost. 17).

Vi auguro, e auguro anche a me, di accogliere la grande gioia che è Gesù Bambino, Lui che non è solo un sentimento, ma è realtà viva e presente!

Vi auguro, e auguro anche a me, di essere sempre lieti, cioè abitati dalla gioia, perché non ci stanchiamo di annunciare la Buona Notizia ai ragazzi e in comunità.

Vi auguro, e auguro anche a me, di ricordare che alla letizia si viene educati e che perciò questo servizio in noi educatori richiede speranza, pazienza, perseveranza, creatività, accompagnamento educativo. Specialmente se e quando le situazioni attorno a noi raccontano un mondo affaticato, diviso, ferito,
disorientato.

Come Maria con amore e delicatezza depone Gesù nella mangiatoia, così, in questo mondo fragile – e soprattutto nel cuore dei giovani – noi continuiamo a deporre la Buona Notizia, perché cresca gradualmente, maturi e porti a pienezza la loro vita.

Buon Natale e Buon Anno a tutti!

Con affetto in Don bosco,
Don Leonardo Mancini
Ispettore ICP

 

Lettera dell’Ispettore – Novembre 2022

Si riporta di seguito la lettera dell’Ispettore del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania don Leonardo Mancini per il mese di novembre 2022.

Valdocco, 13 novembre 2022
Memoria liturgica di Sant’Artemide Zatti

A confratelli e laici corresponsabili di
Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania

Carissimi/e,
un saluto cordiale a tutti voi. Mentre la prima neve – finalmente, per certi versi (cfr la siccità); purtroppo, per altri (cfr il costo del gas)! – fa capolino sulle nostre montagne, ho l’occasione di scrivervi per darvi qualche comunicazione.

La prima notizia che desidero commentare, già arrivatavi attraverso i direttori, è quella relativa alla “partenza” dei salesiani consacrati da Ivrea. La presenza stabile degli sdb infatti si interromperà a fine novembre 2022. Colgo l’occasione allora per ringraziare di cuore in particolare don Dante Pietrobon, don Ferdinando Cargnin ed il Sig. Giorgio Pinaffo, insieme alla comunità di San Benigno, che in questi ultimi mesi hanno reso senz’altro più dolce il passaggio dalla gestione sdb alla gestione laicale dell’opera del “Cagliero”. Ringrazio anche don Sergio Saddi (rimasto ad Ivrea fino a qualche mese fa) e don Giuseppe Agagliati (attualmente a Casa Beltrami), che nello stesso periodo hanno comunque accompagnato con l’affetto e la preghiera le vicende della nostra opera di Ivrea. Mentre ognuno dei confratelli citati viene inviato ad una nuova comunità, l’opera di Ivrea si appresta a proseguire il proprio cammino ed il servizio ai ragazzi con la attuale conduzione laicale della direttrice Sig.ra Melisenda Mondini, conduzione felicemente sperimentata già da due anni abbondanti. Nel tempo a venire continuerà e si rafforzerà ulteriormente sia l’appartenenza del Cagliero all’Ispettoria, sia la vicinanza dell’Ispettoria al Cagliero; vicinanza che per i due anni trascorsi è stata realizzata anche grazie all’accompagnamento di don Giorgio Degiorgi; e che per i prossimi anni viene e verrà fatta sentire anche attraverso l’accompagnamento di don Alberto Goia.

Un seconda comunicazione che desidero darvi riguarda il fatto che a cavallo tra il mese di settembre e quello di ottobre a Valdocco si sono svolti due importanti convegni: uno mondiale, Il Congresso internazionale delle opere e dei servizi sociali salesiani; l’altro di Regione Mediterranea, il Seminario vocazionale dal titolo Se ho fatto qualcosa di bene lo devo a Don Cafasso, sull’accompagnamento personale dei giovani dai 18 ai 30 anni. Sono stati entrambi occasioni davvero preziose di conoscenza e confronto, nelle quali provare ad alzare la testa con più decisione e guardare negli occhi il futuro. Dico questo non soltanto per suggerire di andare a curiosare nel materiale proposto, ma per ricordare che il mettere insieme le forze, i cuori, le menti, le buone prassi; il tenersi collegati, il camminare insieme, oltre ad essere un modo di fare sommamente furbo, è un modo di fare profondamente evangelico, sinodale; ed è un modo di fare molto salesiano, perché non fa altro che allargare la modalità comunionale della singola CEP alla Regione Mediterranea e/o al mondo intero. Chi pensa che sia meglio camminare da soli, senza confrontarsi con gli altri, compie un grave errore nel metodo e nel merito. Si priva della possibilità di aprire nuovi orizzonti dentro ed attorno a sé, e sceglie di non seguire la logica del Corpo di Cristo.

Una terza notizia che desidero darvi riguarda la Lituania. Nei giorni scorsi, dal 1° al 4 novembre, ho avuto la possibilità di visitare le nostre due comunità lituane: quella di Vilnius, già “stagionata”, e quella di Telsiai, in via di costruzione. Approfitto per confermare e rilanciare la proposta avanzata dai confratelli della Lituania di accogliere altri confratelli dall’Italia per qualche giorno di visita, volta a conoscere la bella terra lituana e la missione salesiana che in tale terra i confratelli svolgono. Approfitto anche per chiedere una preghiera per don Mykolas Petravicius, confratello lituano di 86 anni appartenente alla comunità di Vilnius, che in questo momento è ricoverato in ospedale.

Vi comunico poi che il 5 novembre ho partecipato al Curatorium di Nave, nel quale è stato avviato il discernimento relativo alle case di post-noviziato presenti in Europa, ed in particolare a quelle presenti nella Regione Mediterranea: Granada, Nave, Roma-San Tarcisio. È molto probabile che, prima del termine di questo anno sociale, il Rettor Maggiore ed il suo Consiglio, dopo aver ricevuto i pareri dei diversi Curatoria e delle ispettorie interessate, indicheranno come riorganizzare e dove realizzare il prezioso tempo di formazione offerto ai giovani postnovizi.

Un ultima riflessione la traggo dal fatto che dal 7 all’11 novembre ho partecipato alla 62° Assemblea Nazionale della CISM (Conferenza Italiana Superiori Maggiori), che raduna tutti i “provinciali” degli Istituti religiosi e delle Società di Vita Apostolica (o i loro delegati, se il provinciale non risiede in Italia), nonché i Superiori generali i cui Istituti in Italia non sono divisi in province. Il tema dell’Assemblea, che si è svolta a San Marino, è stato il seguente: La Vita Religiosa, sinodale per vocazione, lavora, amministra, dona. L’assemblea ha rieletto per la terza volta di seguito come suo presidente Padre Luigi Gaetani, carmelitano; ed ha anche chiesto all’unanimità la revisione di Statuti e Regolamenti che, pur essendo del 2011, non si ritengono più adeguati oggi alle mutate e mutanti condizioni della Vita Consacrata in Italia. Proprio in ragione di tali “mutate e mutanti” condizioni è stata convocata per il 3 dicembre l’Assemblea regionale della CISM di Piemonte e Valle d’Aosta (che coinvolge i superiori provinciali o loro delegati presenti nelle due regioni); durante tale assemblea Don Beppe Roggia terrà una relazione dal titolo: Dove va oggi la Vita Consacrata?.

Scrivo questo sia per informarvi di quanto a livello nazionale e regionale “bolle in pentola” riguardo alla Vita Consacrata nel suo insieme, sia perché nel nostro ripensamento del POI non possiamo ignorare le trasformazioni in questione, che riguardano sia la società nella quale siamo immersi che la risposta profetica che siamo chiamati ad offrire per annunciare il Vangelo in questo nuovo contesto, ricco di difficoltà ma anche di nuove opportunità.

Carissimi/e, spero che le notizie e gli spunti di riflessione offerti siano stati utili. Mettiamo tutto nelle mani del Signore e affidiamoci anche all’intercessione di Sant’Artemide Zatti, che proprio il 13 novembre viene e verrà ricordato nella liturgia (anche se quest’anno la sua memoria è “superata” dalla domenica).

Con grande affetto in Don bosco,
Don Leonardo Mancini
Ispettore ICP

 

Lettera dell’Ispettore – Settembre 2022

Si riporta di seguito la lettera dell’Ispettore del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania don Leonardo Mancini per il mese di settembre 2022 in occasione dell’inizio dell’anno nella scuola e nei centri di formazione professionale (CFP).

Valdocco, 12 settembre 2022

A Direttori, Presidi, Docenti, Personale
delle Scuole Salesiane di Piemonte e Valle d’Aosta

e

A Direttori sdb, Direttori di Centro, Formatori e
Personale dei CFP di Piemonte e Valle d’Aosta

Eccoci di nuovo ai blocchi di partenza! Credo con una porzione di speranza in più, visto che almeno la pandemia sembra aver allentato la sua morsa. Certo, il mondo continua ad abbracciare il suo fardello di sofferenza: basti pensare alla guerra in Ucraina che tante conseguenze porta anche alla nostra vita quotidiana, per non parlare delle conseguenze che porta sul campo di battaglia, a tanta povera gente, soldati, famiglie… La speranza quest’anno è alimentata anche da una novità inattesa, che illumina il primo mese di scuola;

l’annuncio della canonizzazione del primo santo coadiutore salesiano, il Sig. Artemide Zatti: emiliano, emigrato in Argentina nel 1897 (a 17 anni) e lì diventato salesiano. Il 9 ottobre prossimo a Roma Papa Francesco, che da tempo ne apprezzava le virtù e ne invocava l’intercessione, lo canonizzerà. Un santo infermiere, che ha curato tanta gente in zona di missione, con dedizione totale, cercando di riconoscere ogni volta nelle persone ammalate la presenza del Signore.

Sorella, ha un vestito per un Gesù di 12 anni? Chiedeva alla suora addetta quando un ragazzo ammalato arrivava in ospedale. Oggi e nei giorni a seguire entrano o rientrano da noi tanti “Gesù” di età diverse. I più non hanno bisogno del vestito di stoffa; sono da “vestire” in altro modo: certamente di cultura e di professionalità, di vicinanza e di comprensione, di dialogo e di orientamento, di concretezza e di speranza nel futuro, di crescita nella capacità di amare e di fede nel Signore della Vita. In un certo senso nei nostri consigli di classe ci diciamo: Collega, hai/abbiamo un po’ di cultura per un Gesù di 10 anni? Hai/abbiamo un po’ di amorevolezza per un Gesù di 14 anni? Hai/abbiamo un po’ di fede per un Gesù di 18 anni? Il tema del “vestito” inteso come frutto di un percorso educativo non è nuovo nella tradizione salesiana. Quando Domenico Savio domanda a Don Bosco: Mi condurrà a Torino per studiare? Don Bosco gli risponde: Mi pare che in te ci sia una buona stoffa. Domenico replica: E a che cosa può servire questa stoffa? – A fare un bell’abito da regalare al Signore. Dirà Don Bosco. E Domenico concluderà: Dunque io sono la stoffa e lei sia il sarto. Dunque mi prenda con lei e farà un bell’abito per il Signore. Siamo chiamati a confezionare abiti educativi per i nostri Gesù.

Consapevoli di questa missione “sartoriale”, eccoci pronti ad accogliere i ragazzi. Alcuni li accogliamo più volentieri; con altri invece, facciamo più fatica, perché Gesù in loro sembra nascondersi davvero bene! Eppure tutti sono stati messi sulla nostra strada dalla Provvidenza per essere vestiti, formati, orientati, accompagnati, guidati, nel mare affascinante, ma anche talora tempestoso e certo misterioso della vita. Buon anno allora a tutti/e voi, e buon lavoro sartoriale, con questo stuolo di Gesù, uno diverso dall’altro, che si presentano davanti ai nostri occhi e che si intrufolano inevitabilmente nel nostro cuore.

Chiediamo a Maria Ausiliatrice e a Don Bosco, con il supporto di Artemide Zatti, di essere pronti a vestire, nel modo più adatto a ciascuno, i tanti Gesù che varcano anche quest’anno le porte delle nostre scuole e dei nostri CFP.

Con grande stima, affetto e riconoscenza,
Don Leonardo Mancini
Ispettore ICP

 

Lettera dell’Ispettore – Luglio 2022

Si riporta di seguito la lettera dell’Ispettore del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania don Leonardo Mancini per il mese di luglio 2022.

Valdocco, 24 luglio 2022

A confratelli e laici corresponsabili di
Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania

Carissimi/e, 

vi scrivo in un momento dell’anno in cui alcuni ambiti pastorali stanno andando  gradualmente a limitare il proprio volume di attività, mentre altri continuano a pieno ritmo:  Estate Ragazzi, campiscuola locali e ispettoriali, pellegrinaggi, vacanze studio o vacanze  comunque pensate con intelligenza pastorale. Le parrocchie poi (come altri ambiti pastorali, 

quali per esempio case famiglia e comunità per MSNA) non vanno mai in ferie, anche se in  queste settimane diminuisce la mole di iniziative abitualmente proposte. Tra le diverse  attività in corso o prossime a realizzarsi vi invito ad accompagnare con particolare affetto e  preghiera le esperienze missionarie in Lituania, Romania e Albania

Colgo l’occasione per salutarvi e augurarvi un’estate serena e speriamo anche riposante,  abitata da una visita ai propri familiari e da qualche giorno di sano stacco dal lavoro quotidiano. Insieme a questo approfitto per darvi alcune comunicazioni relative alla vita  dell’Ispettoria.  

Una prima importante comunicazione che devo darvi riguarda la nostra opera di San  Benigno: il 12 luglio scorso il Rettor Maggiore ha approvato la nostra richiesta di riconsegnare la parrocchia “Santa Maria Assunta” alla Diocesi di Ivrea a partire dal 1°  settembre 2022. Affidata ai salesiani nel 2015, dopo che per più di un anno essa era rimasta  senza una cura pastorale continua, ora essa torna alla cura pastorale della Diocesi. Approfitto  per ringraziare il parroco e tutti i confratelli della comunità di San Benigno che in questi anni  hanno offerto il loro servizio pastorale per il bene dei fedeli. È naturale che la comunità  continuerà a rendersi disponibile nei limiti del possibile di fronte alle richieste di aiuto che  potranno arrivare dal nuovo parroco diocesano.  

Una seconda comunicazione riguarda il Noviziato del Colle Don Bosco. A seguito della  recente decisione del Rettor Maggiore e del suo Consiglio (09 06 2022) di chiudere il  Noviziato di Genzano a partire dall’anno 2022-2023 e di avere in Italia un unico Noviziato al Colle Don Bosco, scaturisce come conseguenza che tutte le ispettorie del Curatorium di  Genzano (CRO, ICC, IME, ISI, MOR, POR, SSM, SMX), invieranno adesso i loro novizi al  Colle Don Bosco. Il 6 settembre prossimo dunque (guidati sempre dal Direttore – Maestro  Don Enrico Ponte) inizieranno il Noviziato 17 giovani di varie ispettorie, tra cui anche i nostri  3 prenovizi Damiano Bollati, Roberto Tufilli e Riccardo Usai, ai quali va il nostro saluto  affettuoso unito alla preghiera perché il cammino di “immersione” nel carisma salesiano possa aiutarli a discernere il meglio possibile come il Signore desidera che fiorisca la loro vita  nella Chiesa e nel mondo. 

Proprio all’interno di questo cammino di discernimento è scaturita una settimana fa la scelta  del novizio ICP Luca Cordone di interrompere il Noviziato. Continuiamo ad accompagnare Luca con tanto affetto e stima, e affidiamo al Signore il proseguimento del suo cammino di  discernimento.  

La terza comunicazione riguarda alcuni prossimi appuntamenti.  

Innanzitutto, come già scritto nella lettera di giugno, ricordiamo Don Franklin Amal, che  sarà ordinato presbitero il 6 agosto a Chennai, in India. A lui indirizziamo i nostri auguri  affettuosi e assicuriamo la nostra preghiera. Io avrò la grazia di partecipare in presenza  all’ordinazione.  

Un’altra data significativa che dobbiamo appuntarci, oltre alle tradizionali Prime  Professioni del Novizi, è senz’altro quella delle Professioni Perpetue: il 10 settembre 2022  al Colle Don Bosco tra gli altri emetteranno i voti perpetui Mariano Licciardi, Vytautas  Markunas ed Elvis Yuonfaa, che appartengono alla nostra ispettoria (Elvis in convenzione  con AOS). Con loro celebreranno la Professione Perpetua anche Oliver Katongo (ZMB),  Jose M. De Jesus e Alarico Lopes (entrambi TLS), studenti di teologia alla Crocetta. Per  tutti loro chiediamo un’offerta completa di sé al Signore ed un cuore che si lasci plasmare su quello di Gesù Buon Pastore. 

Vi segnalo poi che nel pomeriggio del 2 settembre si svolgerà il tradizionale incontro con  i Consigli delle CEP, al termine del quale, specialmente con quanti appartengono alla  arcidiocesi di Torino, saluteremo Mons. Cesare Nosiglia e lo ringrazieremo del suo servizio  episcopale e della bella apertura che lui ha sempre manifestato nei confronti del mondo  salesiano.  

Vi preannuncio infine che, nella mattinata del 3 settembre, ci riuniremo online con le varie  comunità dell’ispettoria.  

Su tutti gli appuntamenti citati arriveranno indicazioni più dettagliate in futuro. 

Carissimi/e, per ora è tutto. Il Signore ci accompagni e ci benedica con i doni di cui  abbiamo più bisogno: tra gli altri doni che invochiamo mi vengono in mente la pace, la  stabilità politica, una sempre rinnovata passione apostolica… ed anche un po’ di pioggia, ma  possibilmente non tutta insieme! 

 Con grande affetto in Don Bosco 

 Don Leonardo Mancini

Lettera dell’Ispettore – Giugno 2022

Si riporta di seguito la lettera dell’Ispettore del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania don Leonardo Mancini per il mese di giugno 2022.

Valdocco, 3 giugno 2022 

Carissimi/e,

un saluto cordiale a tutti voi. Vi scrivo all’indomani della chiusura del 10° Capitolo ispettoriale ICP, per salutarvi, e darvi alcune comunicazioni riguardanti la vita dell’ispettoria in questo mese di giugno.

Innanzitutto intendo ringraziare tutti quelli che a diverso titolo hanno contribuito al buon esito del Capitolo: prima di tutto il Regolatore, Don Fabiano Gheller! Il Segretario Don Michael Pagani con il suo staff; il gruppo redazionale, coordinato da Don Alberto Martelli; Don Riccardo Frigerio, che ci ha aiutato a risparmiare tempo e alberi, proponendoci un inedito sistema di votazione; Don Giorgio Degiorgi, che ha curato la logistica e Don Michele Molinar che ha guidato la preghiera; i presidenti ed i segretari di commissione; e naturalmente tutti i partecipanti: principalmente i capitolari SDB; ma pure le FMA, i laici e i giovani corresponsabili, che hanno aiutato nella fase del discernimento e del confronto a Mornese.

Con loro ringrazio le comunità salesiane e le CEP che hanno riflettuto previamente sui temi richiesti. Lodiamo insieme il Signore perché le indicazioni cui siamo giunti ci rafforzano in alcune convinzioni ispirate dal carisma salesiano e ci spingono ad agire con sempre maggiore determinazione. Si tratterà adesso di dare gambe agli orientamenti, perché possano essere realizzati. Parte delle indicazioni offerte credo e spero che possa confluire nel nuovo Progetto Organico Ispettoriale, la cui elaborazione inizierà a settembre prossimo. Auguri di buon lavoro e preghiera assicurata a tutti/e voi, impegnati/e nei diversi ambiti educativo-pastorali, durante il periodo estivo, in attività di frontiera o diretroguardia; e accomunati/e dallo stesso desiderio di far del bene ai ragazzi e alla gente nel nome di Gesù e di Don Bosco.

Siamo in giugno e dunque in una fase di chiusura dell’anno formativo e scolastico. A chi lavora nella Scuola e nella FP desidero augurare giornate nelle quali si possano raccogliere i frutti del tanto lavoro svolto durante l’anno. Mentre parlo di anno scolastico approfitto per comunicarvi che il mondo della Scuola vedrà a settembre un avvicendamento importante, il cambio dell’Incaricato ispettoriale della Scuola e delegato CNOS/Scuola. Dopo molti anni di servizio intelligente, generoso e sacrificato, il Prof. Mauro Pace, attuale preside di Valsalice, passerà il testimone al Prof. Davide Sordi, attuale preside di Valdocco. Al Prof. Pace va il ringraziamento sentito e unanime di tutti noi; al Prof. Sordi va l’incoraggiamento per il nuovo lavoro che andrà a cominciare.

Buon lavoro alle nostre Case di Formazione, ma anche alle Università e ai CUS: per molti è tempo di esami, di impegno sistematico di docenti e studenti. Buon lavoro a chi è impegnato più direttamente in attività dirette al disagio giovanile, un ambito che – come altri – non va mai in vacanza… e dove è importante far sentire la vicinanza proprio nei momenti in cui si fermano le attività di educazione sistematica. In giugno iniziano poi tante attività significative per gli Oratori e le Parrocchie: Estate Ragazzi, campi estivi, momenti di formazione e di svago, nonché la cura per chi rimane da solo. Non posso che assicurare preghiera e augurare buon lavoro, in una anno in cui, se Dio vorrà, ci avviciniamo ad una ripresa piena delle modalità pre-covid.

Buon lavoro infine anche a chi il compito dell’accoglienza: in ogni persona ospitata possa vedere il Signore. Giugno 2022 è anche il mese che purtroppo vede segnare il 100° giorno di guerra tra Russia e Ucraina. A questo proposito vi comunico che continua la raccolta fondi, sul conto ispettoriale già più volte indicato. Continua l’accoglienza dei profughi: a Chieri; a Valdocco presso la struttura di accoglienza “Mamma Margherita” e presso “Casa Michele Magone”; e a breve presso l’Agnelli, dove è previsto l’arrivo di 12 orfani con i loro educatori.

La preghiera per la pace continua, più però a livello locale e personale che tramite iniziative ispettoriali. Il centro di raccolta attivato presso la nostra opera di TO-Monterosa va verso la chiusura, perché il flusso di materiali è diminuito in modo consistente e gli ambienti a breve serviranno per la Estate Ragazzi. Eventuali raccolte di materiali potranno essere convogliate o presso il Sermig, o mettendosi in comunicazione con gli Uffici ispettoriali.

Termino questa mia lettera invitando tutti ad implorare il dono abbondante dello Spirito per i futuri diaconi della Crocetta che saranno ordinati l’11 giugno prossimo nella Basilica di Maria Ausiliatrice dal neo-arcivescovo Mons. Roberto Repole; e per i futuri presbiteri, che saranno ordinati sempre a Maria Ausiliatrice e sempre dall’arcivescovo di Torino, il 25 giugno prossimo: in modo particolare a Don Caius, Don Gerald, Don Marco e Don Matteo, va il nostro augurio e la nostra preghiera. Non possiamo qui dimenticare Don Franklin, che sarà ordinato presbitero il 6 agosto a Chennai, in India. Anche a lui indirizziamo i nostri auguri affettuosi e assicuriamo la nostra preghiera.

Per tutti loro chiediamo, nel mese in cui si festeggia il Corpus Domini e il Sacro Cuore, un’offerta completa di sé al Signore ed un cuore che si lasci plasmare su quello di Gesù Buon Pastore.

Carissimi/e, lo Spirito Santo possa continuare a scendere in abbondanza su di noi, su tutte le persone che frequentano le nostre opere, e su tutto il mondo, che ha tanto bisogno di pace, di solidarietà e di capacità di discernimento. Auguro di cuore una santa Pentecoste Con grande affetto in Don Bosco.

Un abbraccio fraterno in Don Bosco

Don Leonardo Mancini

Lettera dell’Ispettore – Solidarietà con l’Ucraina

Si riporta di seguito la lettera dell’Ispettore del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania don Leonardo Mancini per un aggiornamento sulle iniziative di solidarietà attivate per l’Ucraina.

Annecy, 25 marzo 2022 

Carissimi confratelli e laiche/ci corresponsabili,  

come annunciato durante il recente incontro con i Consigli delle CEP, vi invio un  aggiornamento sulle iniziative di sostegno che stiamo realizzando in ispettoria a favore  di confratelli e famiglie delle nostre presenze salesiane in Ucraina.  

RACCOLTA FONDI 

Finora (25 03) abbiamo ricevuto da case salesiane e da tanti privati € 219.254,40; di questa  cifra abbiamo inoltrato alla Visitatoria Ucraina € 196.195,00

Ricordo a chi volesse contribuire, che si possono inviare le offerte a 

CIRCOSCRIZIONE “MARIA AUSILIATRICE” PIEMONTE E VALLE D’AOSTA presso Banca INTESA SAN PAOLO, 

codice IBAN: IT80B0306909606100000115761 

indicando nella causale la descrizione “Offerta per Ucraina”. 

ACCOGLIENZA PROFUGHI 

Ad oggi sono circa 200 le famiglie e numerose le comunità salesiane che hanno dato  disponibilità per l’accoglienza, e penso che alcune di queste presto saranno chiamate a dare inizio all’esperienza di ospitalità solidale.  

Per facilitare l’organizzazione delle diverse fasi dell’accoglienza abbiamo ampliato il  gruppo di coordinamento, affiancando alla Sig.ra Valentina Bellis anche la Sig.ra  Francesca Ciardiello ed il Sig. Emil Voyat. Tale gruppo opera a stretto contatto con Don  Alberto Goia, Don Giorgio Degiorgi ed il sottoscritto. 

È utile ricordare che i profughi possono giungere a noi attraverso due canali: quello del  coordinamento nazionale di Salesiani per il Sociale e della Protezione Civile regionale; e  quello più informale dei nostri confratelli in Ucraina. Di fatto dal primo “canale” non  abbiamo ricevuto ancora richieste di accoglienza. Dal secondo sì: sono stati gli stessi  confratelli ucraini a chiederci di ospitare alcuni profughi (i 31 presenti a Chieri e i 38  accompagnati in Italia da Missioni Don Bosco ed ospitati per ora presso la struttura 

“Mamma Margherita”, in Valdocco).  

Faccio presente che inizia ad essere frequente la richiesta di accoglienza di alcuni dei  ragazzi ucraini nelle nostre scuole (non mi riferisco solo a quelli da noi ospitati). A questo  proposito esiste un protocollo che il Prof. Mauro Pace ha inviato e che è bene visionare e  tenere presente. Similmente si sta presentando la stessa necessità anche nei nostri CFP: la  sede regionale sta fornendo tutte le indicazioni necessarie per questo tipo di eventualità.

RACCOLTA DI GENERI DI PRIMA NECESSITÀ 

Da lunedì 28 marzo presso la nostra opera di Torino – Michele Rua, che ringrazio molto per la disponibilità, sarà operativo un centro di raccolta ispettoriale per i seguenti  generi di prima necessità: 

  • Medicine (lacci emostatici, antiemorragici, antidolorifici, stecche, bende, medicine  di primo soccorso, medicine per la chirurgia, ecc.) 
  • Prodotti per l’igiene personale 
  • Cibi a lunga conservazione 

I giorni in cui si potrà portare il materiale raccolto sono: 

  • Lunedì ore 16.30-20.00 
  • Mercoledì ore 16.30-20.00 
  • Sabato ore 09.00-13.00 

Prima di portare i prodotti è necessario comunicare il proprio arrivo all’indirizzo e-mail:  aiutiumanitari@michelerua.it 

Per rendere più snello il processo organizzativo è opportuno che i materiali vengano  raccolti prima all’interno delle singole opere dell’ispettoria, e poi portati dalle diverse  case al Michele Rua. 

Verrà predisposto un registro cartaceo con merce in entrata e in uscita. Chi porta la merce  dovrà dare indicazioni all’operatore riguardo alla tipologia e quantità di prodotti che consegna, così che questi vengano registrati in entrata; e possibilmente dovrà arrivare con  tali prodotti già inscatolati. 

Per completare il Centro di raccolta l’opera del Michele Rua chiede alle case se  hanno tavoli o pedane ora inutilizzati da prestare, perché vi possano essere posizionati i  prodotti in arrivo.  

PREGHIERA 

Oltre a tutte le iniziative locali che abbiamo o vorremo mettere in atto – prosegue  l’iniziativa organizzata dalla Segreteria Regionale del MGS che ci ha visto e ci vedrà online  ogni lunedì sera di quaresima alle 21.00 per pregare insieme il Rosario per la Pace.  

Questo per ora è tutto. Mentre continua il nostro impegno di solidarietà, ricordo che  quanto stiamo realizzando è importante che sia vissuto coinvolgendo tutta la CEP.  Continuiamo ad invocare il dono della pace e la conversione dei signori della guerra, in  Ucraina come in qualsiasi altra parte del mondo. 

Un abbraccio fraterno in Don Bosco

Don Leonardo Mancini

I Consigli delle CEP delle comunità a Valdocco

Nella mattinata di sabato 16 marzo, si è tenuto presso il teatro grande di Valdocco il secondo incontro per i Consigli delle CEP delle comunità.

Circa 200 tra Confratelli e laici hanno accolto l’invito che ha comportato un intervento formativo di don Fabio Attard sul tema della Sinodalità riletto in chiave salesiana secondo le dinamiche della Comunità Educativo Pastorale.

Dopo l’intervento contenutistico sono seguiti i lavori per singoli Consigli e quindi le domande al relatore.

Le informazioni inerenti alla situazione di accoglienza profughi ucraini in Ispettoria sono state date dall’Ispettore don Leonardo Mancini durante l’incontro.

Valsalice: 5 domande a don Leonardo Mancini – Il Salice

La Redazione de Il Salice del liceo salesiano di Torino-Valsalice ha avuto modo di intervistare nelle scorse giornate l’Ispettore ICP don Leonardo Mancini.
Di seguito la notizia riporta sul sito dell’opera con il video-intervista.
***
Intervista a cura di Lodovica Naddeo e Federico BasagliaVideo a cura di Serena Xu, consulenza tecnica di Alice Correndo, Carlotta Marian, Federica Molinero.
Durante il suo regolare programma di visite nelle realtà salesiane tra Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania l’Ispettore Salesiano Don Leonardo Mancini ha fatto tappa anche nella nostra Valsalice, ventisettesima visita da inizio mandato.

 

Ovviamente i nostri redattori non si sono fatti sfuggire l’occasione di fargli alcune domande i cui temi spaziano dal suo ruolo istituzionale al rapporto con i giovani, tenendo comunque un occhio di riguardo per l’attualità, il tutto in cinque rapide domande.

Lettera dell’Ispettore novembre 2021

Si riporta di seguito la lettera dell’Ispettore del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania don Leonardo Mancini per il mese di novembre.

A confratelli di
Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania 

Carissimi confratelli, 

vi  raggiungo  per  una  breve  condivisione  sulle  attività  dell’ispettore  in  questa  prima  parte  dell’anno, e per due eventi di Congregazione che vorrei segnalarvi. 

Per quanto riguarda l’attività del sottoscritto, dopo essere stato in Lituania a fine agosto, aver  partecipato in settembre alle due giornate per i Consigli delle CEP, ai numerosi insediamenti di nuovi  direttori (13) e  ad  alcune  giornate  di  formazione  per  sdb  e  laici, a partire  da  inizio  ottobre ho compiuto la Visita ispettoriale in 8 comunità: Lanzo, Avigliana, Torino-San Francesco di Sales, Bra,  Cuneo, Alessandria, Vigliano Biellese e Rivoli. Quello che ho potuto constatare nelle visite è che la  vitalità della  nostra  ispettoria  è  grande e  tanti  sono  i  giovani  raggiunti  dalla  nostra  missione. Ringrazio tutti i confratelli e i laici corresponsabili per il grande impegno profuso nel ripartire con le  attività educativo-pastorali in questa fase in cui la pandemia rimane un rischio oggettivo, anche se  tale rischio appare gestito nelle diverse opere con serenità, buon senso e fedeltà alle regole.  

Le visite ispettoriali per ora si sono interrotte, e così sarà per quasi tutto il mese di novembre,  occupato da diversi eventi di carattere ecclesiale, spirituale e di Congregazione.  La  settimana  scorsa infatti  per 4  giorni  ho  partecipato  all’Assemblea  nazionale della CISM (Conferenza  Italiana  Superiori  Maggiori;  quest’anno  celebratasi  proprio  a  Valdocco, con  la  partecipazione di circa 70 provinciali italiani) dal titolo: Pandemia e rivoluzione della vita fraterna:  come dare forma al nuovo che sta accadendo. Dal 18 al 23 invece si svolgono, sempre a Valdocco, gli esercizi spirituali per i consigli ispettoriali delle 10 ispettorie della Regione Mediterranea, predicati  dal Rettor Maggiore. Terminati gli esercizi, parteciperò in successione ai Curatorium del Noviziato  del Colle, della Crocetta e di Nave. E dal 26 al 28 novembre si celebrerà, sempre a Valdocco, l’incontro  degli ispettori d’Europa. Seguirà l’incontro dei direttori ICP, prima accompagnati dai giovani  (nel  pomeriggio del 28) e poi in plenaria il giorno successivo. 

Questo il quadro sintetico dei primi tre mesi dell’attività dell’ispettore. 

Desidero a questo punto farvi presente che nei prossimi giorni verranno celebrati a Valdocco due eventi di  Congregazione particolarmente  significativi: ve li segnalo, anche  in  vista di una  vostra eventuale partecipazione, o in presenza o tramite i canali social

Del primo evento avete già ricevuto notizie, perché è stato più volte pubblicizzato dall’Ufficio di  Comunicazione  Sociale  nei  mesi  scorsi:  si  tratta  del “Don  Bosco  Global  Youth  Film  Festival”  (DBGYFF). Il  DBGYFF è  un  progetto di  Congregazione unico  nel  suo  genere, pensato per  coinvolgere i giovani di tutti i Paesi e le latitudini nell’elaborazione di cortometraggi sul tema della  speranza, oggi più che mai necessaria in un mondo segnato dalla pandemia, da guerre e calamità  naturali.

Il Rettor Maggiore ne ha illustrato il significato profondo: dare la parola ai giovani perché  possano esprimersi, perché di fronte ai drammi generati dal Covid-19 possano avere l’occasione di  dire  la  loro,  di  diffondere  la  loro  voce. “Tante  volte  noi  adulti  diciamo  ai  giovani  cosa  riteniamo  importante e come devono vivere. No, i giovani ci hanno risposto: ‘noi abbiamo la capacità di pensare  e sappiamo come esprimerci’” ha detto Don Ángel. 

Essendo un’iniziativa rivolta ai giovani, e traendo spunto da quello che proprio la pandemia ha  insegnato, è un festival interamente digitale, con i giovani e le giurie che hanno potuto realizzare  ogni fase di lavoro tramite la piattaforma www.dbgyff.com. 

Dopo che gli organizzatori hanno ricevuto oltre 1.600 video da tutto il mondo, il 19 novembre il  Festival verrà realizzato in centinaia di luoghi diversi, in tantissimi Paesi del mondo, lungo tutti i fusi  orari,  presentando  ufficialmente  al  pubblico  i  video  finalisti. Ma  la  cerimonia  conclusiva del  DBGYFF si  terrà a Torino il 19 novembre presso  il Teatro Grande di Valdocco. L’evento avrà  inizio alle ore 18.00 (per concludere verso le 19.30) e potrà essere seguito in diretta sui canali  social dell’agenzia ANS e del DBGYFF IT

La  partecipazione  all’evento  è gratuita  e  aperta  al  pubblico fino  ad  esaurimento  posti  disponibili,  secondo  le  recenti  norme  di  prevenzione  sulla  diffusione  del  Covid-19,  previa  presentazione del Green Pass. 

Un  secondo  evento  molto  significativo  in  questi  giorni  sarà la  celebrazione  della  152a Spedizione  Missionaria,  che  si  svolgerà a  Valdocco  nella  basilica  di  S.  Maria  Ausiliatrice  domenica prossima 21 novembre durante l’eucaristia delle ore 12.30. Saranno 23 i Salesiani che riceveranno la croce missionaria insieme a diverse Figlie di Maria Ausiliatrice. Per svariati motivi l’evento non ha avuto una grande pubblicità. Chi volesse partecipare in presenza naturalmente potrà  farlo; a tutti certamente sarà però possibile accompagnare con la preghiera i Salesiani e le Figlie  di Maria Ausiliatrice che partiranno per la missione ad gentes.  

Questo  per  ora  è  tutto.  Mentre  continua  nelle  Case  e  nella  Commissione  precapitolare  la  preparazione del 10° Capitolo Ispettoriale, io vi auguro una buona conclusione dell’anno liturgico ed un Tempo di Avvento proteso intensamente e gioiosamente verso il Natale del Signore. 

Valdocco, 16 novembre 2021

 

 

Con affetto in Don Bosco

Don Leonardo Mancini
Ispettore ICP

La visita ispettoriale di don Leonardo al CFP di Bra

Dal 19 al 21 ottobre scorso, l’Ispettore don Leonardo Mancini si è recato in visita presso la Casa Salesiana di Bra, incontrando i ragazzi e le ragazze del Centro di Formazione Professionale dell’opera. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito del CFP di Bra.

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L’Ispettore salesiano della Circoscrizione speciale Piemonte don Leonardo Mancini, che riveste anche la carica di Presidente dell’associazione Cnos Fap Regione Piemonte, è stato in visita nell’istituto braidese da martedì 19 a giovedì 21 ottobre. Al suo arrivo ha subito incontrato per il «Buongiorno» le classi terze, alle quali ha augurato di finire al meglio il loro percorso, cercando ogni giorno di mettere un nuovo mattone per costruire il loro futuro.

Poi una serie di incontri – oltre a quelli previsti con la comunità salesiana – anche con l’equipe pastorale del Cfp, con la staff allargato, con il direttore del centro e con il coordinatore, sempre per offrire un incoraggiamento a continuare nella mission del nostro fondatore per i tanti giovani che vivono questo Cfp.

Anche il «Buongiorno» alle classi prime è stata occasione per spronarli, all’inizio del loro triennio, ad affrontare le giornate formative con entusiasmo e con grinta.

Nella giornata di giovedì, dopo aver ancora incrociato qualche allievo e qualche formatore, il congedo.