Articoli

Labs to Learn Community Lab – Webinar 6: “Universal Design for Learning”

Nella giornata di ieri, lunedì 29 marzo, si è tenuto il sesto webinar del Community Lab sul tema “Universal Design for Learning. Progettare contesti e azioni inclusive“.

Si rende disponibile il materiale video della formazione:Community lab

 

Labs to Learn Community Lab – Webinar 5: “Patto: etimologia senso e significato”

Nella giornata di ieri, lunedì 22 marzo, si è tenuto il quinto webinar del Community Lab sul tema “Patto: etimologia senso e significato“.

Si rende disponibile il materiale video della formazione Community lab

 

 

Il Metodo di studio a Casale Monferrato: “Per trovare il proprio posto nella scuola”

Il Metodo di studio secondo l’esperienza della realtà territoriale di Casale Monferrato coinvolta nel progetto Labs to Learn. Di seguito una breve descrizione e il video-intervista.

Le parole della Prof.ssa Valentina Rinaldi, docente di lettere presso l’Istituto Comprensivo Francesco Negri di Casale Monferrato, sottolineano l’importanza del progetto Labs to Learn dedicato al Metodo di studio all’interno della scuola di oggi.

Insegnante di italiano e coordinatrice della classe degli studenti di prima coinvolti nelle attività, in una breve intervista raccolta a pochi giorni dall’evento di presentazione del progetto alle famiglie, ricorda come la formazione continua dei docenti e l’attenzione verso le diverse forme di apprendimento dei ragazzi possano costituire la chiave giusta e necessaria per permettere agli studenti di crescere seguendo le proprie potenzialità e aiutando ognuno a trovare il posto giusto anche a scuola.

L2L – Quarto webinar di formazione sul Metodo di Studio

Si è tenuto il 25 febbraio 2021, il quarto webinar di formazione sul Metodo di Studio. L’incontro si è svolto attraverso la piattaforma zoom ed è stato moderato da Rosanna Todiscoreferente per la formazione del progetto . L’intervento principale ha visto protagonista la Psicologa e Dott.ssa Antonella Zappavigna. La tematica primaria dell’incontro ha riguardato il “valutare per formare: differenza tra valutazione sommativa e quella formativa“.

Attraverso la pagina “Materiale formativo” sarà possibile usufruire di tutte le registrazioni dei webinar che si svolgeranno in questo percorso di formazione che terminerà a giugno 2021.

Il terzo incontro del Community Lab a Casale Monferrato

Riflettere e condividere per educare – Terzo incontro Community Lab

Prosegue il percorso di riflessione e formazione per l’équipe educativa del don Bosco di Casale

CASALE (13 marzo 2021) – “Un episodio per te significativo in cui ritieni di aver educato qualcuno…”: ci eravamo lasciati con questo “compito a casa” affidato dall’équipe che ci accompagna nel percorso formativo relativo al progetto “Labs to learn”, al quale partecipiamo come comunità animatori del “Don Bosco” di Casale.

Ed è proprio dalla condivisione di questi vissuti che ha preso avvio il terzo appuntamento di questo interessante e proficuo cammino di formazione, gestito e coordinato sapientemente da Valentina, Emanuele e Martina. La modalità on line, seguendo le direttive imposte dalla normativa no-Covid , non ha compromesso la buona riuscita dell’incontro, al quale hanno preso parte il direttore dell’Opera Salesiana don Marco Durando e educatori ed animatori appartenenti a diverse generazioni, circostanza che ha contribuito alla ricchezza dello scambio e della condivisione.

Il confronto è avvenuto principalmente prendendo ispirazione dalle testimonianze che i partecipanti hanno voluto raccontare rispetto alle proprie esperienze educative, dalle quali sono emersi diversi spunti di riflessione che rivelano in buona sostanza quali e quanti significati ciascuno di noi attribuisca al termine educazione e quanto siamo disposti a metterci in gioco nella relazione educativa con gli altri, piccoli o grandi che siano.

In un secondo momento Valentina e Martina hanno suggerito l’utilizzo dello “SWOT”, una tecnica molto efficace per far emergere risorse e fatiche sia interne alla comunità che esterne. Anche in questa seconda fase la diversità di esperienze, dettate dalla molteplicità delle generazioni presenti, ha fatto sì che venissero espressi i più diversi punti di vista, con una molteplicità di “letture” della situazione attuale, sempre considerata alla luce del vissuto, che resta imprescindibile, ma in chiave di proiezione futura. Sullo sfondo resta chiaramente la considerazione del momento storico che si sta vivendo, che chiaramente impone una ridefinizione dell’azione educativa, che spesso non può più essere vissuta con tutte le caratteristiche del pre-pandemia (presenza, vicinanza stretta…), ma che sfida a cercare e trovare nuove modalità di prossimità per continuare a camminare a fianco dei bambini, ragazzi e giovani affidati alla nostra comunità.

L’Oratorio Valdocco al quarto e ultimo incontro del Community Lab

Martedì 16 marzo il Gruppo Giovani e l’equipe educativa dell’oratorio Valdocco ha vissuto l’ultima tappa del Community lab condotto dagli amici di Gò!

Il 4° ed ultimo incontro interno al progetto Labs To Learn, guidato dai giovani professionisti di On! Impresa Sociale, si è svolto nella direzione della “condivisione di un sogno futuro”.

La domanda rimasta sullo sfondo, e rivolta a tutti i partecipanti e ripresa in conclusione infatti suona così: “cosa sogni per il tuo Oratorio da qui in avanti?”

Dopo un ricco approfondimento iniziale su “cosa è comunità”, ad opera di chi ci ha guidati, proprio perché questo “sogno di futuro” non fosse semplicemente ideale, ma mantenesse tono e contorni reali, divisi in due “stanze virtuali”, abbiamo potuto lavorare a gruppi sui “punti deboli” che il lavoro di analisi SWOT dell’appuntamento precedente ci ha permesso di individuare. La ricchezza del momento è stata proprio la ricerca di “soluzioni”, a questi punti deboli, che fossero il più possibile “comunitarie”
auspicio, desiderio, e impegno di chi di noi ha preso parte a questo bel cammino, è che il percorso fatto possa in qualche modo diventare patrimonio di tutti, e contribuire così a creare e a ricreare la Comunità oratoriana!

Gratuitamente abbiamo ricevuto, gratuitamente vogliamo dare! Ci affidiamo a don Bosco, per imparare a donare, fino all’ultimo respiro! E a fare eucarestia: a dire GRAZIE!

Presentazione del Metodo di studio: rivivi l’evento

È possibile rivivere l’evento del 1° marzo in merito alla presentazione alle famiglie del Metodo di studio del progetto Labs to Learn grazie ai contributi video che riportiamo di seguito.

MODERATRICE DELL’EVENTO:

  • Valentina Bellis, Responsabile azione Metodo di studio

INTERVENTI:

  • Rosita Deluigi, Docente di pedagogia dell’Università degli studi di Macerata
    Garanti e snodi della comunità educante: questioni di metodo
  • Jessica Dell’Orletta, Psicologa dello sviluppo e dell’educazione
    Studiare, una questione di metodo
  • Elisabetta Govoni, Psicologa clinica e di comunità
    Strategie e strumenti per l’apprendimento
  • Sara Dal Cin, Ideatrice progetto “StudiAMO”, formatrice e consulente aziendale
    L’importanza del ruolo attivo della famiglia negli interventi di metodo

Di seguito i singoli interventi riguardanti le tematiche principali del Metodo di studio, come la comunità educante (uno dei paradigmi del progetto di Labs to Learn), la costruzione del “noi” educativo, l’obiettivo del successo formativo, le funzioni esecutive dal quale nasce il metodo che è un procedimento che segue dei criteri specifici e sistematici per raggiungere uno scopo, l’apprendimento per l’acquisizione di nozioni utili e il ruolo fondamentale della famiglia in merito alla progettazione di un metodo di studio.

Terzo Webinar per i Patti Educativi del Community Lab

Terzo appuntamento per il percorso dei patti educativi nel Community Lab. L’appuntamento si è svolto nella giornata del 1° marzo  e si è focalizzato sul tema “Le mappe delle comunità educanti“.

Si rende disponibile il materiale video della formazione: Community lab

 

Labs to Learn al banco di prova – Vita Diocesana Pinerolese

Il free press cattolico Vita Diocesana Pinerolese n°4 di domenica 28 febbraio 2021 ha dedicato un articolo al progetto Labs to Learn. Si riporta di seguito il testo a cura di M.M.

SALESIANI – LABS TO LEARN AL BANCO DI PROVA

L’Associazione Giovanile Salesiana Per Il Territorio ha avviato in ottobre il nuovo progetto “Labs to Learn”, un progetto che si prefigge di contrastare la dispersione scolastica e prevenire la povertà educativa incrementando il numero dei giovani con difficoltà che assolvono l’obbligo scolastico, accedono alla formazione superiore e/o all’inserimento lavorativo, avviando un percorso di crescita personale secondo le proprie inclinazioni e aspirazioni.

Il progetto è rivolto a circa 1140 minori e adolescenti tra gli 11 e i 17 anni e le rispettive famiglie, nelle città di Alessandria, Bra, Casale Monferrato, Vercelli e Torino. Labs to Learn è un progetto ambizioso, perché si propone di validare modalità innovative e non convenzionali per favorire l’apprendimento, sviluppare le competenze trasversali, rinforzare le reti di prossimità, e concorrere alla costruzione di comunità educanti propositive e consapevoli.

Il progetto muove dall’esperienza degli oratori e dei centri di formazione professionale salesiani per proporre un’alleanza educativa con gli altri enti della comunità, con l’obiettivo di sperimentare percorsi di inclusione non convenzionali.

Giovedì 4 febbraio la cabina di regia ha incontrato i referenti dei sette territori sedi di realizzazione del progetto. A pochi mesi dell’avvio era necessario fare il punto sia sulle azioni avviate che su quelle di prossima attivazione. Infatti, la pandemia ha costretto non solo a ripensare alcune delle attività previste ma anche, sempre di più, a riflettere sulle modalità e strategie d’intervento, non solo del progetto ma più in generale sul lavoro educativo. Proprio su questo tema il dibattito ha evidenziato come alla sfida educativa già in essere, si sia aggiunta la sfida “Covid”.

Ovvero quella di trovarsi dinanzi non soltanto alla gestione di un transitorio periodo di emergenza, quanto piuttosto ad una revisione del lavoro di cura con i minori, soprattutto di quelli più fragili e vulnerabili. I diversi territori hanno condiviso le fatiche del lavoro quotidiano dove le distanze e la lontananza hanno messo a dura prova un lavoro sociale che fa della “presenza” e “sull’esserci” il suo tratto distintivo.

È emersa l’opportunità di potenziare le attività strutturate e di valorizzare al meglio le risorse dei diversi territori, portatori di differenti specificità e peculiarità. M.M.

Quarto incontro Community Lab Torino – San Luigi

Il quarto incontro del Community Lab per la realtà del San Luigi di Torino. Di seguito un breve resoconto della serata.

***

Nella serata di lunedì 15 febbraio si è svolto il quarto ed ultimo incontro del Community Lab con la comunità educativa pastorale di San Salvario accompagnata dai ragazzi di Go.

È stato un incontro estremamente interessante che ci ha portato a ripercorrere le tappe principali di questo percorso focalizzato sul concetto di comunità che educa.

La prima parte del nostro incontro è stata dedicata a fare un breve recap: nei primi due incontri abbiamo parlato del concetto di educazione e della visione che noi abbiamo su di essa, ci è infatti stato chiesto di ripensare a degli episodi in cui ci siamo sentiti educati da qualcuno ed in cui abbiamo educato qualcuno.

Durante il terzo ed il quarto incontro ci siamo concentrati maggiormente sul tema della comunità, infatti abbiamo fatto prima un’analisi swot sulla nostra comunità evidenziando così i punti di forza e di debolezza interni, le opportunità e le minacce esterne e nell’ultimo incontro abbiamo utilizzato quest’ultima per soffermarci sulle criticità presenti ad oggi nella nostra Casa e capire come affrontarle.

Questo quarto incontro si è aperto con una riflessione portata da Giovanni Petrini su cosa significa essere, sentirsi ed agire come comunità oggi; abbiamo avuto così modo di ripensare a ciò che per noi significa essere comunità. Tra i vari significati che noi abbiamo dato vi era un’identità condivisa, dinamica ed aperta; il bisogno di manifestare la nostra fede a partire dal comune destino di essere umani, essere co-responsabili, avere fiducia nell’altro ed in noi stessi ed essere disposti a mettere a servizio di tutti le nostre capacità Infine essere comunità per noi significa agire insieme sentendoci un’unica appartenenza, facendoci carico delle differenti forme di fragilità

La seconda parte della serata l’abbiamo dedicata ai punti di debolezza della nostra comunità e ci siamo suddivisi in 4 gruppi analizzando i punti differenti e cercando di trovare insieme delle strategie per ovviare ad essi.

Ci siamo salutati infine condividendo i desideri che ciascuno aveva per la nostre comunità, anche se sin da piccoli ci viene insegnato che non vanno detti ad alta voce perché altrimenti non si avverano, noi invece, che nella nostra comunità ci crediamo tanto abbiamo deciso di esprimerli ad alta voce con la speranza che si avverino al più presto.. tra questi desideri c’è la speranza di riaprire il prima possibile Spazio Anch’io e che la nostra Casa non venga vista non solo come un luogo di servizi ma che si popoli di famiglie che la abitino e la curino come fosse la loro casa. C’è anche il desiderio che la nostra casa sia sempre più un luogo che sappia ascoltare nel profondo e far crescere nella vita buona, c’è il desiderio che questa casa abbia la possibilità di “respirare” attraverso dei momenti mirati a ritrovarsi, a raccontarsi e trovare nuovi equilibri insomma trovare un tempo che sia di rinnovamento per ripartire con ancora più risorse.

E.V.