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Salesiani Lombriasco: auguri di Pasqua per gli exallievi

Si riportano di seguito gli auguri pasquali per gli exallievi delle Scuole Salesiane di Lombriasco da parte del Direttore dell’Opera Salesiana don Marco Casanova e dal Preside Marziano Bertino, con la proposta di “Un caffè insieme per la tua scuola“.

Pasqua 2021

Carissimi/e exallievi/e, 

la festa della Pasqua, cuore dell’esperienza cristiana, ci invita ancora una volta alla speranza che nasce dal Cristo risorto. Nonostante tutto, e anche in questo tempo ancora di pandemia, possiamo cantare il nostro “Alleluia”, incontrare il Cristo risorto e rinnovare la speranza. L’augurio è per tutti e per ciascuno quello di vedere i segni della presenza del risorto anche oggi nella nostra vita, nella Chiesa, nella società e portare noi stessi questa speranza cristiana. Speriamo presto di poter tornare ad incontrarci, forse almeno per la s. Messa nella seconda domenica di Maggio dedicata al raduno annuale, manteniamo i contatti con i messaggi, il gruppo exallievi di facebook, il nuovo sito della scuola che presto vedrà la luce. Sosteniamo la nostra scuola partecipando anche in questo secondo anno scolastico segnato dalla pandemia, alle proposte che ci saranno fatte a partire dall’iniziativa delle erogazioni liberali. Lo scorso anno con il vostro aiuto abbiamo sostenuto spese per lavori di adeguamento delle strutture in base alle norme anticovid, aiutato famiglie in difficoltà nel corrispondere ai pagamenti della retta, portato avanti il cammino della scuola paritaria nel tempo della crisi determinata dalla pandemia. Il Signore risorto faccia a voi e alle vostre famiglie il dono della pace che nasce e viene solo dalla sua presenza. Una preghiera per tutti e per ciascuno dalla nostra comunità salesiana di Lombriasco. 

Tanti cari auguri di buona e santa Pasqua! 

Casanova don Marco
Direttore 

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E’ una partita a scacchi quella che si sta conducendo da ormai un anno con il virus.

Il nostro avversario sfoggia la sua corona spinosa con caparbietà e determinazione. E’ subdolo e spesso imprevedibile nell’attuare le sue mosse. I suoi “pedoni neri” avanzano sulla scacchiera, giocano e attaccano come schiere compatte.

Noi avversari, “pedoni bianchi”, stabiliamo posizioni e strategie, talvolta repentinamente, con ponderazione e misure d’attacco. Re, alfieri, torri e pedine creano colonne e battaglie, il chiaro e lo scuro diventano meno nitidi e la partita tarda a concludersi.

Tralascio il flusso perpetuo di informazioni che evolvono rapidamente e che provengono dalla rete; i bollettini, le curve epidemiologiche, le mascherine adagiate al viso, i distanziamenti e l’igiene perpetua delle mani. Voglio soffermarmi su altri aspetti e considerare la forza e la positività di alcune nostre azioni. Noi siamo gli “scacchi bianchi”, ve lo ricordo, tutti impegnati nella stessa partita e mi rivolgo in primis a voi cari allievi, a voi colleghi, ai Salesiani e alle famiglie sempre presenti e ad ogni Ex Allievo.

Bisogna resistere; misurare e calcolare, isolarsi e continuare a rimanere a casa, adottare precauzioni e comportamenti sempre retti. Lo ripete chiunque; i moniti, ognuno per se stesso se li prefigge, puntualmente li rimanda agli altri, continuamente, senza tregua.

Siamo stanchi, amareggiati, in molte occasioni indifesi, anzi sfiniti, ma comunque persistiamo. Persistiamo nello stare accanto, nell’essere una scuola… nell’essere una Casa! La nostra scuola Salesiana di Lombriasco… la nostra Casa di Lombriasco!

Mi sto riferendo, e lo ripeto, a voi alunni uniti ai vostri genitori, a voi insegnanti e a coloro che la scuola l’organizzano e la supportano; i Salesiani, il personale al completo, i collaboratori e i sostenitori.

Restare accanto è stata la prima sfida che abbiamo condotto, tutti accorpati assieme. Accadeva lo scorso mese di marzo. Lombriasco doveva rimanere chiuso, in un lockdown utile e necessario per il bene della nazione intera. Eppure Lombriasco doveva esserci, operare e reagire. Lombriasco doveva controbattere alla mancanza dei suoi allievi.

La scuola, in fondo, non è solo quello che succede tra i banchi o nei corridori, ma è anche un richiamo continuo di vita al di fuori dell’Istituto, agli episodi personali nei quali gli insegnamenti vengono realizzati nella quotidianità. Lombriasco è parte del nostro quotidiano in cui gli esempi offerti vengono ripetuti, condivisi e concretizzati con i comportamenti. La scuola si realizza attraverso i compiti assegnati che sono tramiti e ritorni assidui tra gli adulti e i ragazzi.

La scuola è l’insieme delle nostre esperienze e di grandi ricordi che sopravvivono dopo ogni promozione, dopo ogni diploma incorniciato e permangono tra gli indelebili risultati della vita.

In nome di tutto questo, Lombriasco ha provato a creare la sua scuola on line. Ha costruito, giorno dopo giorno, il suo assetto informatizzato, la sua “DAD”, non senza iniziali difficoltà, ponendosi domande e superando criticità; le linee, le telecamere accese o spente, i microfoni e le cuffie funzionanti e ben inseriti, le lavagne virtuali, le email congruamente inoltrate, ecc. ecc.

Con impegno e generosità, a tentoni, con consapevolezze e limature, ha tramutato scrivanie in cattedre, stanze da letto in aule, voci ad alto volume in contatti e abbracci, tastiere in strumenti musicali e computer in finestre aperte e piene di luce.

I vostri “buongiorno” hanno avviato il ritmo di quelle giornate complicate e la vostra partecipazione con il vostro contributo solerte sono state le risposte. Lombriasco può esserci comunque e senza un dove preciso, ma tangibile e fruibile. Può sussistere anche in questa recente ricaduta, in questa nuovo allontanamento di novembre e del dicembre attuale. Anzi, continua più consapevolmente grazie a una procedura assodata e che voi fate funzionare, voi ragazzi, voi genitori. Ci siamo riusciti, ne siamo stati capaci, vi siete impegnati e avete ottenuti voti e giudizi. Avete apprezzato la dedizione dei professori e inteso il valore della loro presenza. Questa strada percorribile ci consente di imparare, insegnare, studiare, riprendere e recuperare. Ci permette di proseguire insieme. Le azioni della scuola non dovranno perdurare su piattaforme e schermi. Questa modalità possiamo conservarla come competenza, ma dobbiamo aspirare e attendere con pazienza il termine di questa emergenza. Mirare a riavere la nostra scuola consueta.

Dobbiamo riaccogliere e recuperare le nostre sane abitudini, di sicuro con dei mutamenti, ma che ci consentiranno di varcare un corridoio con uno zaino alle spalle, di essere incitati da una campanella nel recuperare o nel ritirare i libri e i quaderni, di commettere sbagli e di parlarne in privato con un docente, di discutere e di dibattere con i compagni o di ridacchiare e di disturbare durante una lezione. La scuola è incontro, rapporto e scontro, mediazione e sbaglio che poi si trasforma in successo.

La scuola sono le gite, le cene, le preghiere e le omelie sentite, sono le mani alzate, i pranzi in mensa, le sgridate e i rimproveri, le verifiche scritte e le interrogazioni, sono le pagelle di carta, i diari, le penne e le merende. Ad ora non posso offrirvi un “quando” certo, ma sono fiducioso del suo arrivo.

Vi esorto a guardare verso questo obiettivo comune e a non trascorre queste settimane in balia esclusiva dei monitor, di non scorrere notifiche e sbirciare tra immagini posate ed esibite, in funzione di un tempo che pare fermo e senza voce.

Mi raccomando: osservate i dettagli e i particolari di tutto ciò che vi incombe intorno senza forzare le attese e impegnatevi a gestire i timori e le mancanze. Valorizzate questo periodo sospeso durante il quale dovete essere lungimiranti e recuperate interessi. Tutto questo vi servirà per acquisire capacità di pensiero autonomo rispetto ai problemi nonché a formare delle solide personalità e vi fornirà altresì gli strumenti per creare circostanze di sicura riuscita. Vi chiedo di porre queste cose nelle mente, di pensarci e rifletterci.

I brutti periodi sono parte della vita e servono a crescere e ad apprezzare quelli sereni e preziosi. Speriamo che la distanza non vinca solo sulla scacchiera, ma che ci renda migliorati quando terminerà e saremo nuovamente nella nostra Casa di Lombriasco.

Buona Pasqua ad ognuno di voi e ricordate che Lombriasco, avverso al silenzio, è reale e colloquia con voi da lontano…

Marziano Bertino
Presidente

Un caffè insieme per la tua scuola

Un caffè insieme per la tua scuola. Bere insieme il caffè è un modo per esprimere convivialità, offrire un caffè è un segno di accoglienza, di amicizia, di condivisione. Nei nostri raduni exallievi/e è il momento che corona il pranzo conviviale. Non possiamo farlo in presenza. Ti chiediamo di farlo idealmente insieme per un mese dando la tua erogazione liberale corrispondente (30 euro) per sostenere come lo scorso anno la scuola in tempo di pandemia. Sarà la tua erogazione liberale per le necessità e i progetti della scuola. Rilanceremo l’iniziativa verso il raduno, fatto forse solo online, del mese di maggio e sarà un’adesione annuale alla vita dell’associazione exallievi/e per la scuola cattolica paritaria salesiana di Lombriasco.

CONTINUA A SOSTENERE LA TUA SCUOLA!!! L’attuale normativa sui redditi consente alle PERSONE FISICHE di DETRARRE ed alle IMPRESE di DEDURRE le donazioni a favore di Istituti scolastici senza scopo di lucro o di Enti con personalità giuridica riconosciuta. Nella causale del bonifico bancario andrà indicata la dicitura “EROGAZIONE LIBERALE PER EDILIZIA SCOLASTICA” oppure “INNOVAZIONE TECNOLOGICA” oppure “AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA” a favore delle SCUOLE PARITARIE gestite dall’Ente Ecclesiastico “SCUOLA AGRARIA SALESIANA” con sede a Lombriasco in via San Giovanni Bosco, 7, cap 10040, ai sensi del T.U.I.R. (D.P.R. 2-12-1986 n. 917 all’art. 15 comma 1 lettera i octies)

Dati per il bonifico bancario:

  • IBAN: IT58R0306909606100000111780
  • Intestato a SCUOLA AGRARIA SALESIANA – Lombriasco ABBIAMO BISOGNO DEL TUO AIUTO!

Non si è mai soli davanti al mistero della sofferenza: si è col Cristo che dà senso a tutta la vita. Con Lui tutto ha un senso, compresi il dolore e la morte”.
Giovanni Paolo II

Salesiani Lombriasco: raduno ex-allievi a distanza

Domenica 10 maggio, si terrà l’incontro annuale degli ex-allievi delle scuole salesiane di Lombriasco con una modalità differente rispetto agli scorsi anni: “a distanza”. L’appuntamento sarà alle ore 10.30 sul Gruppo Facebook “ex allievi salesiani Lombriasco (TO)”. Di seguito l’intervista al presidente ex-allievi Lombriasco, Marziano Bertino pubblicata sul settimanale Corriere di Saluzzo.

Lombriasco: Raduno Ex-allievi a distanza, è la prima volta nella storia dei Salesiani

Sarà un raduno molto diverso quest’anno, un appuntamento che si rinnova ogni anno al quale centinaia di ex-allievi si ritrovano a Lombriasco dove hanno trascorso diversi anni della loro gioventù. Loro, insieme alle altre componenti della famiglia salesiana sono i testimoni, nel mondo del carisma di don Bosco. Abbiamo raggiunto telefonicamente il Prof. Marziano Bertino che insieme al delegato salesiano signor Arlian Brizio è il primo responsabile dell’associazione ex-allievi salesiani dell’opera di Lombriasco che ci ha detto: -Domenica 10 maggio ci sarà il primo raduno annuale a distanza. Lo si farà attraverso il gruppo Facebook dedicato-.
La nostra “casa” di Lombriasco –afferma il Prof. Bertino- non è una semplice struttura che ci ha ospitato nel corso della nostra adolescenza per garantirci una “licenza scolastica” o un “diploma”. Lombriasco è stato il luogo in cui siamo cresciuti e abbiamo cominciato a conoscere e a capire quali sono le “cose che valgono veramente nella vita”. A Lombriasco abbiamo coltivato, giorno per giorno, una crescita basata sull’amicizia, sul rispetto reciproco e sulla ricerca di noi stessi. Lo studio quotidiano delle singole discipline non era, e non è che un “tassello” di un progetto ben più grande: diventare adulti come “buoni cristiani e onesti cittadini”. Basti pensare che la maggior parte dei giovani che frequentano il nostro Istituto sono figli, nipoti o comunque parenti o conoscenti di nostri ex-allievi. L’Opera salesiana di Lombriasco vive in quanto gli ex-allievi la sostengono e le riconoscono un ruolo fondamentale per la crescita e l’educazione dei giovani.

Quali altre iniziative di incontro sono annualmente previste a Lombriasco?

Oltre al tradizionale raduno annuale della seconda domenica di maggio, che quest’anno si terrà “a distanza” a causa della emergenza sanitaria, gli ex-allievi si incontrano ogni cinque anni in occasione degli anniversari di Diploma. I raduni quinquennali vengono organizzati a partire dal mese di settembre di ogni anno. Inoltre, vengono organizzati due incontri annuali, il primo in occasione della preparazione della S. Pasqua e il secondo in occasione di preparazione del S. Natale. Non mancano, ovviamente, raduni “improvvisati” di alcune classi che richiedono di trovarsi prima del successivo quinquennio. Verso la fine dell’anno inviamo a tutti gli ex-allievi la tradizionale pubblicazione denominata “Col tempo e col Po” dove andiamo a pubblicare le fotografie dei raduni e informiamo di tutti gli avvenimenti e/o cambiamenti che avvengono nella nostra Casa di Lombriasco e nelle famiglie degli stessi ex-allievi come matrimoni, nascite, lauree.

In questo momento di pandemia cosa possono fare gli ex-allievi per la loro scuola? E la scuola cosa può fare per loro?

Come ho detto prima, gli ex-allievi sono la “linfa vitale” della loro Casa di Lombriasco. Sostenere l’Opera è ciò che stanno facendo ogni giorno, ognuno secondo le loro competenze, secondo le loro possibilità e le loro sensibilità. Gli ex-allievi sanno che le porte della Casa di Lombriasco sono sempre aperte. Don Sandro Barra, che molto amava i suoi ex-allievi e che è stato per tantissimi anni il loro punto di riferimento, in qualità di “delegato” dell’Associazione, rivolgendosi a loro diceva: “cari exallievi, quando tornerete a Lombriasco nessuno mai vi domanderà che macchina avete o quanti soldi avete in tasca. Una sola cosa vi domanderò: siamo sempre amici?”. Prima di lui un altro salesiano, don Saulo Cappellari, già provato dalla malattia, nel corso del suo ultimo discorso in occasione del raduno annuale disse : -Cari amici ex-allievi ricordate che i Salesiani passano ma don Bosco resta. Amate e sostenete la vostra Casa di Lombriasco-.

Nel ringraziare il prof. Bertino, ci anima la speranza di poter tornare presto ad incontrarci nel cortile della scuola salesiana di Lombriasco così amata in tutto il Piemonte e non solo.
gianni varetto