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ELLEDICI “Per il Vangelo delle Domeniche” – Il nuovo libro di Maurizio Palazzo

Si segnala il nuovo libro edito da EllediciPer il Vangelo delle Domeniche” di Maurizio Palazzo.

Di seguito le principali informazioni, la prefazione a cura dell’autore e il rimando alla scheda del libro sul sito Elledici.

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Un repertorio di nuovi canti semplici e inerenti al testo evangelico per chi svolge il servizio di animazione musicale della celebrazione eucaristica.

Una raccolta di canti che si propone di aiutare gli animatori liturgici nel loro servizio musicale, mettendo a disposizione un repertorio di canti legati al Vangelo di ogni domenica del Tempo Ordinario, con l’augurio di facilitare scelte pertinenti alla Parola offerta nella celebrazione eucaristica.

Prefazione

 

La presente raccolta può risultare utile agli animatori musicali che offrono il loro servizio all’interno della celebrazione eucaristica: lo scopo è di mettere a loro disposizione spunti di animazione semplici ed inerenti al testo evangelico, domenicale (ma anche feriale), proclamato di volta in volta. Ci si augura che tale iniziativa editoriale possa facilitare scelte pertinenti alla Parola proclamata: la pertinenza liturgica prevede infatti l’integrazione del canto con tutta l’azione rituale, e richiede che al rito sia accostato un canto adeguato.

Dal fascicolo si potrà scegliere un brano funzionale per l’animazione, da collocare in base alle specifiche esigenze: sebbene infatti un momento possibile sia quello della processione durante la comunione, ci possono essere altre soluzioni di inserimento, oppure altre modalità di scelta (per esempio sfruttando soltanto un ritornello del brano che interessi). Peraltro l’utilizzo di questa raccolta può risultare idoneo anche all’animazione di momenti di preghiera esterni alla celebrazione eucaristica, incentrati su particolari tematiche evangeliche.

L’esperienza pastorale mostra, talvolta, una certa subordinazione della programmazione musicale ad altre priorità: sarebbe però un errore trascurare l’importanza di questo mezzo espressivo, non soltanto per l’indubbio valore artistico che la musica rappresenta, ma anche per l’apporto indiscutibile che offre alla celebrazione, quando ci sia cura e una discreta professionalità.

L’ascolto della Parola di Dio, infatti, passa attraverso le mediazioni umane, e il canto, aspetto che consideriamo particolarmente qui, rende meno monotono l’uso della parola parlata, ne sottolinea la dignità, ne accresce la valenza emotiva, lasciando intravedere la profondità spirituale del messaggio cristiano. Consente inoltre il consolidamento della comunità, che si sente solidale con quanto esegue cantando, si riconosce “all’unisono” nella proclamazione e meditazione di un testo che veicoli la Buona Notizia del Vangelo.

Questo non significa che l’assemblea debba cantare tutto: cadremmo in una monotonia di altro genere; sia dunque presa in considerazione l’alternanza cantata tra colui che presiede e i fedeli (modalità spesso richiamata e valorizzata nella nuova edizione del messale), gli interventi strofici del coro, oppure, a volte, l’ascolto di un brano che inneschi riflessione meditata da parte di tutti.

Sono, queste, alcune delle possibilità che all’interno di una celebrazione eucaristica si possono presentare; armonizzarle ed alternarle è compito impegnativo, che prevede competenze di vario genere (liturgiche, musicali, comunicative); per questo nuovi strumenti e repertori possano essere sostegno utile, spunti di graduale aggiornamento all’interno di una ricchezza musicale già esistente, 4 5 segno di una Chiesa che continua a meditare la Parola, anche attraverso la creatività artistica.

È sempre utile sensibilizzarsi e formarsi ad una maggior cura nei criteri di scelta, per ovviare ad esecuzioni talvolta generiche, condizionate dalla difficoltà (o dalla facilità) tecnica dei brani stessi, dal tempo che ci si concede per le prove (tempo a volte mancante), dal livello tecnico degli esecutori…; per questo motivo si è utilizzata una scrittura compositiva relativamente semplice, (con melodie facili e sigle accordali), seppur con qualche eccezione, in cui viene presentata la partitura organistica e corale, che prevede una buona capacità di lettura musicale.

Gli specchietti al fondo della pubblicazione sono infine particolarmente utili: segnalano già una scelta ponderata dei canti attinenti al Vangelo, per tutte le domeniche del ciclo triennale. Molti dei testi presenti in ciascun brano sono applicabili a più di una domenica: è bene dunque analizzare con attenzione anche le strofe, per una classificazione più efficace e precisa.

Formulo a tutti gli operatori liturgici i migliori auguri per una felice missione, consapevole che l’epoca attuale non sempre rende agevole l’organizzazione delle attività, e non sempre dà alla preparazione musicale l’importanza e il tempo che necessiterebbe; la fedeltà al Signore sosterrà l’ autentico spirito di servizio che non si scoraggia, e con creatività cerca di rendere la preghiera comunitaria sempre più profonda e pertinente.

Maurizio Palazzo

DETTAGLI

  • Pagine: 64
  • Prezzo: € 11,40
  • EAN: 9788801068924
  • Codice Elledici: 06892

“Hic est Domus mea”: il nuovo cd di canti e antifone mariane di don Maurizio Palazzo

Presso il negozio di articoli religiosi di Valdocco e del Colle don Bosco, è in vendita il nuovo CD di canti e antifone mariane “Hic est Domus mea” composte dal maestro di cappella della Basilica di Maria Ausiliatrice, don Maurizio Palazzo. Il progetto è stato avallato dai Superiori salesiani per commemorare il 150°anniversario della consacrazione della Basilica (1868-2018).

I brani proposti sono utilizzabili non solo per le celebrazioni eucaristiche (come introitus nelle feste mariane, oppure al post-communio o dopo la benedizione conclusiva), ma anche per incontri di preghiera e momenti di meditazione. Alcuni testi sono originali, altri corrispondono alle antiche antifone gregoriane: accompagnati da arrangiamenti strumentali interamente acustici, sono ben valorizzati da una studiata polifonia femminile.

(Don Maurizio Palazzo)

Exodus nella Basilica di Maria Ausiliatrice con il Concerto per organo e tuba

Una serata all’insegna della “meditazione musicale” quella di venerdì scorso, 6 dicembre, presso la Basilica di Maria Ausiliatrice dov’è esposta la mostra Exodus di Missioni Don Bosco.

Per la mostra infatti si è tenuto un concerto per organo e tuba con l’esibizione del maestro Maurizio Palazzo, organista titolare della Basilica, il trombettista Roberto Ferioli e il solista di tuba Gianmario Strappati, ambasciatore di Missioni Don Bosco per la musica nel mondo.

L’iniziativa ha voluto così accompagnare con la musica la meditazione sul dramma della tratta di esseri umani che la mostra Exodus sta suscitando nei visitatori con i teleri di Safet Zec.

Exodus a Maria Ausiliatrice: Concerto per organo e tuba – Venerdì 6 dicembre 2019

Per la mostra Exodus di Missioni Don Bosco, esposta nella Basilica di Maria Ausiliatrice di Valdocco, è in programma un concerto per organo e tuba per venerdì 6 dicembre alle ore 21.00. Si riporta di seguito il Comunicato Stampa di Missioni Don Bosco.

Per la mostra Exodus di Missioni Don Bosco a Maria Ausiliatrice

Meditazione musicale con il M.o Maurizio Palazzo
all’organo e il solista Gianmario Strappati alla tuba

Il 6 dicembre alle ore 21 nella Basilica con ingresso libero

Un programma di musica classica sarà eseguito venerdì 6 dicembre alle ore 21 nella Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino (v. Maria Ausiliatrice, n. 34.).

L’iniziativa intende accompagnare con la musica la meditazione sul dramma della tratta di esseri umani che la mostra Exodus sta suscitando nei visitatori con i teleri di Safet Zec.

https://news.missionidonbosco.org/exodus-di-safet-zec

Si esibiranno il maestro Maurizio Palazzo, organista titolare della Basilica, il trombettista Roberto Ferioli e il solista di tuba Gianmario Strappati, ambasciatore di Missioni Don Bosco per la musica nel mondo.

Nel corso del concerto, che si aprirà con un saluto del presidente di Missioni Don Bosco Giampietro Pettenon, proporranno alcune riflessioni il teologo don Cristian Besso e il rettore della Basilica don Guido Errico.

Inaugurata il 24 ottobre scorso con una meditazione del monaco Enzo Bianchi di Bose, la mostra sta raccogliendo anche a Torino (dopo Venezia e Roma) grandi apprezzamenti. Nel contesto riflessivo della Basilica mariana, la forza della mano artistica di Safet Zec suggerisce di andare oltre le impressioni emotive (spesso motivo di polemica sulla questione della migrazione di massa) per capire la condizione interiore di chi affronta – a piedi o in barca – l’esodo da guerre e dalla negazione dei diritti umani.

La mostra Exodus, un tributo dell’arte visiva alla dignità degli uomini e delle donne alla ricerca della “terra promessa”, si unirà alla meditazione musicale per portare all’attenzione di un pubblico più vasto la campagna STOP TRATTA nella quale Missioni Don Bosco è impegnato da settembre 2015 insieme con il VIS – Volontariato internazionale per lo Sviluppo.

MAURIZIO PALAZZO

Salesiano sacerdote, maestro di cappella ed organista titolare della Basilica di M. Ausiliatrice, presso la Casa Madre salesiana di Valdocco (Torino).

Prima di entrare nella Congregazione ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio di Torino, svolgendo attività di docente e partecipando a concordi pianistici (terzo classificato al concorso pianistico internazionale di Casale Monferrato nel 1990). Parallelamente all’attività di docenza ha conseguito i diplomi in composizione, musica corale, prepolifonia, e la laurea in lettere moderne con una tesi musicale sperimentale sul compositore O. Messiaen.

Da salesiano, contemporaneamente all’attività pastorale con i giovani, ha composto il musical su di Bosco in occasione del bicentenario della nascita del santo (1815-2015), interamente dal vivo per orchestra, coro e solisti. Vicedirettore di Armonia di Voci, ha pubblicato canti liturgici, articoli musicologici sulla musica sacra, e pubblicazioni musicali per la Elledici. Collabora con l’ufficio CEI per la revisione liturgico-musicale del Nuovo Messale.

Ha ultimamente conseguito il biennio di pratica organistica superiore presso il Conservatorio di Aosta (sotto la guida del M.o Bougeat), studiando anche con i maestri Caporali, Cagnani, Molardi, ed iniziando a svolgere attività concertistica in Italia e all’estero. Uscirà in dicembre un suo Cd di canti mariani per voci femminili e orchestra da camera.

GIANMARIO STRAPPATI

Il giovane tubista tiene concerti in veste di solista, in formazioni cameristiche e orchestrali. Ha registrato per la Rai, Radio Vaticana, Sky Classica, inciso per la casa discografica Concerto-Music Media e pubblicato per le case editrici Accademia e Micropress.

Si è esibito in Romania, Albania, Germania, Moldavia, Slovacchia, Bulgaria, Finlandia, Ungheria, Italia, Montenegro ed in Russia al prestigioso Festival “P.I. Tchaikovsky” accompagnato dall’Orchestra Filarmonica di Bacau, dall’Orchestra Sinfonica Nazionale Bulgara, dall’Orchestra Sinfonica Tchaikovsky (Russia, Udmurtia), dalla State Philarmonic Orchestra di Vidin in Bulgaria, dall’orchestra da camera nazionale della Moldavia e dall’orchestra sinfonica del Kazakistan.

È stato il primo tubista a vincere il prestigioso Premio Nino Rota, precedentemente assegnato ad artisti come K. Ricciarelli e J. Horowitz. Ancona, la sua città, lo ha insignito della cittadinanza benemerita.

Strappati è “Ambasciatore di Missioni Don Bosco per la musica nel mondo”.

ROBERTO FERIOLI

E’ nato a Cento, nella parentela paterna e materna si annoverano cantanti lirici e musicisti.
Nel 1996, a sei anni, ha incominciato a seguire, come uditore, le lezioni del Prof. Prospero Grisendi, Insegnante di tromba presso il Conservatorio di Ferrara. Dopo il pensionamento del Maestro ne è rimasto fedele allievo. Ha tenuto il suo primo concerto a otto anni.

A sedici anni si è diplomato presso il Conservatorio G.B. Martini di Bologna. E’ inoltre laureato in Ingegneria Chimica e di Processo.
Insegna tromba moderna e musica d’insieme per ottoni presso la Scuola di Musica Leonard Bernstein di San Giovanni in Persiceto (BO).
Ha partecipato a vari corsi di perfezionamento sia per la tromba moderna sia per la tromba barocca con docenti e concertisti internazionali, tra cui Roberto Rossi, Vincent Penzarella, J.F. Madeuf, Igino Conforzi e Mark Bennet.

Collabora con varie orchestre barocche ed ha partecipato all’esecuzione e all’incisione, al Teatro Olimpico di Vicenza, delle cantate BWV 119 e BWV 21 di J.S.Bach dirette dal M° M. Radulescu. Collabora inoltre con diverse orchestre sinfoniche ed anche come Professore aggiunto per l’orchestra del Conservatorio di Bologna.
Ha un ricco repertorio di musica antica e moderna per tromba, cornetta, tromba piccola e barocca che viene eseguito in Italia e all’estero.
Tiene diversi concerti per tromba ed organo in ambiti nazionali e rassegne internazionali, presentando repertori di musica italiana del XVII-XVIII secolo, collaborando con gli organisti Davide Casari e Don Maurizio Palazzo.