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Le attività estive del Maker Lab

Il punto di arrivo di un anno di sperimentazioni, l’apice del percorso annuale del Maker Lab è stato il periodo estivo.

Per tutta la durata dell’Estate Ragazzi, i Maker Lab delle due opere salesiane hanno continuato a proporre iniziative ai ragazzi iscritti all’oratorio estivo e ai ragazzi del “Sam non va in vacanza”.

In particolar modo nell’oratorio Michele Rua, i laboratori di falegnameriasartoria e digitale hanno mantenuto una frequenza di apertura per tre giorni alla settimana.

Durante questo periodo, sono stati coinvolti circa 24 bambini delle elementari e 24 ragazzi delle medie nei laboratori di falegnameria e sartoria, mentre il laboratorio digitale ha attratto la partecipazione di ben 40 giovani.

Queste sessioni hanno anche beneficiato della collaborazione di circa 40 giovani volontari, precedentemente formati.

Questi incontri hanno seguito l’approccio educativo basato sul modello delle 4P di M. Resnick, offrendo un ambiente in cui i partecipanti lavoravano attivamente su Progetti significativi, collaboravano tra Pari, attingendo dalle loro Passioni e sperimentando liberamente all’interno di un’esperienza di apprendimento giocosa (Play) e coinvolgente.

All’oratorio San Paolo, sono stati organizzati laboratori didattici per un totale di 9 gruppi di ragazzi, dalla 5ª elementare alla 3ª media, coinvolgendo circa un centinaio di partecipanti.

Gli animatori ed educatori del Provaci Ancora Sam hanno partecipato attivamente nella fase di progettazione e implementazione di queste attività.

Oltre alla continuazione del laboratorio di robotica, sono stati creati giochi didattici utilizzando sia piattaforme digitali che materiali cartacei, ed un sito Internet dedicato a Bruno Caccia.

Questo approccio ha permesso ai partecipanti di trasformarsi da destinatari passivi di conoscenza a creatori attivi di contenuti didattici, da condividere e utilizzare con altri ragazzi.

I prodotti creati sono stati esposti durante l’evento conclusivo dell’estate ragazzi, e alcuni di questi giochi saranno presentati nelle rispettive classi dai ragazzi del Provaci Ancora Sam al loro ritorno a scuola.

Questo metodo, consolidato nell’ambito del Maker Lab, favorisce un apprendimento solido basato sull’esperienza diretta e sulla condivisione, promuovendo la crescita sia a livello individuale che comunitario.

Un Anno di Successi del Maker Lab salesiano

Due oratori salesiani, due percorsi diversi, un obiettivo comune.

In un percorso di un anno, da settembre 2022 a luglio 2023, grazie al contributo di Compagnia di San Paolo, due storici oratori salesiani, Michele Rua e San Paolo, hanno trasformato i loro spazi in laboratori educativi di alta qualità, dando vita a un progetto chiamato “Maker Lab“.

Entrambi situati in aree di forte radicamento territoriale hanno tracciato percorsi distinti per sviluppare i loro Maker Lab, realizzando attività che, partendo dalla tradizione laboratoriale tipica dell’oratorio di Don Bosco, hanno dato un impulso nuovo alla capacità di offrire percorsi formativi basati sull’apprendimento esperienziale.

Il Michele Rua, ha creato ambienti dedicati alla sartoria, alla falegnameria e alla tecnologia, mentre San Paolo ha temporaneamente utilizzato i suoi spazi per attività digitali e di cucina, in attesa di una futura collocazione nell’ex teatro in via di ristrutturazione.

Risorse e Impegno

Il Michele Rua ha potuto contare su vari finanziamenti che hanno reso il suo Maker Lab ben strutturato e completo, con educatori professionisti dedicati e una rete di volontari appassionati. San Paolo ha potuto impiegare risorse inferiori ma ha collaborato con una varietà di figure educative su progetti come il Provaci Ancora Sam e il CAM.

Co-Progettazione con le Scuole

Entrambe le sedi hanno lavorato instancabilmente per coinvolgere le scuole, presentando opportunità formative ai dirigenti scolastici e co-progettando attività educative con insegnanti. Questo sforzo ha portato alla stipula di protocolli d’intesa con diverse scuole, creando una partnership solida e unificando obiettivi e valutazioni.

Avvio dei Maker Lab e Percorsi Realizzati

I Maker Lab hanno offerto una vasta gamma di attività, sia in orario scolastico che extrascolastico a minori dai 6 ai 13 anni, coinvolgendo un gran numero di giovani. Michele Rua ha aperto i suoi laboratori proponendo una modalità di sperimentazione libera. San Paolo ha sviluppato principalmente percorsi di cucina, robotica, videomaking e decorazioni.

Traguardi Raggiunti

In questo anno di attività, sono stati raggiunti traguardi significativi, tra cui la creazione e l’allestimento degli ambienti, la stipula di protocolli d’intesa con le scuole, e l’inizio di collaborazioni con l’Università di Macerata e l’Istituto Universitario Salesiano di Torino per la valutazione d’impatto.

Potenzialità e Criticità

Il progetto ha dimostrato la sua capacità di stimolare l’acquisizione di competenze trasversali e motivare i ragazzi all’apprendimento creativo. Tuttavia, l’integrazione delle attività nei programmi scolastici è stata una sfida, risolta principalmente attraverso collaborazioni pregresse e conoscenza condivisa.

Sviluppi Futuri

Il futuro promette una maggiore collaborazione tra il Maker Lab e il Provaci Ancora Sam, insieme a progetti comuni nelle scuole. Alcune scuole hanno già manifestato interesse nell’integrare il Maker Lab nei loro piani di studio. L’esperienza acquisita darà forma a ulteriori innovazioni nel prossimo anno scolastico.

Attività Estive

L’apice di questo percorso è stato il periodo estivo. Per tutta la durata dell’Estate Ragazzi, i Maker Lab delle due opere salesiane hanno continuato a proporre iniziative ai ragazzi iscritti all’oratorio estivo e ai ragazzi del “Sam non va in vacanza”.

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Con l’anno che volge al termine, i Maker Lab si preparano a presentare un report di monitoraggio e valutazione d’impatto, confermando il loro valore come modello educativo innovativo.

Questo primo anno di Maker Lab è stato un successo e promette di portare avanti l’impegno nell’educazione creativa e sperimentale dei giovani nelle comunità locali.

 

Michele Rua: una casa aperta in Barriera di Milano

Si pubblica di seguito la lettera a cura della casa salesiana del Michele Rua relativa alla visita della Quarta Commissione del Comune di Torino, presieduta da Vincenzo Camarda (PD), che si dedica alle azioni in favore dei minori, in particolare stranieri non accompagnati.

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Torino – Michele Rua, 12 luglio 2023

Oggi pomeriggio ci ha fatto visita la Quarta Commissione del Comune di Torino, presieduta da Vincenzo Camarda (PD), che si dedica alle azioni in favore dei minori, in particolare stranieri non accompagnati.

La visita è stata di due ore, nella prima parte c’è la presentazione dell’opera e delle prospettive per il futuro, ribadendo che sono cinque i cardini della Casa Salesiana – ha spiegato Don Stefano: famigliaaccoglienzalavorocomunicazioneevangelizzazione. Con un unico obiettivo: l’accoglienza.

Abbiamo anche sottolineato le difficoltà del territorio e la necessità di una forte collaborazione e condivisione di idee educative su cui lavorare.

A seguire il presidente Vincenzo Camarda (PD) ha ringraziato l’Opera salesiana per l’importante lavoro che svolge quotidianamente, non solo per l’assistenza, ma anche per il coinvolgimento attivo dei giovani.

Credo sia bello riportare gli interventi dei consiglieri presenti perché dicono la verità del dialogo e riconoscimento che tanti salesiani, FMA e laici fanno in quest’opera e in questo territorio.

È un luogo fondamentale per il territorio – ha affermato Tony Ledda (PD) – con cui la Città deve continuare a interloquire e confrontarsi, per venire incontro alle esigenze reali del territorio e affrontare insieme le criticità presenti.

Ivana Garione (Moderati) ha offerto la disponibilità a collaborare con la Casa salesiana per elaborare un atto di indirizzo per il Consiglio Comunale.

Lorenza Patriarca (PD) ha evidenziato l’importanza dell’inserimento lavorativo e ha anch’essa confermato l’intenzione di operare in sinergia, con una visione positiva, per il bene del quartiere.

Silvio Viale (+Europa & Radicali Italiani) ha proposto che la Città coordini gli interventi per la riqualificazione del quartiere.

Per Pietro Tuttolomondo (PD) l’impoverimento e l’isolamento delle famiglie del quartiere vanno contrastati favorendo l’integrazione con il resto della città.

Anna Borasi (PD) ha suggerito un miglior coordinamento delle risorse, non solo finanziarie, e la necessità di potenziare gli interventi educativi.

Per Ferrante De Benedictis (Fratelli d’Italia) l’Opera salesiana ha dato lustro a Torino nel mondo, ma occorre sostenerla, non soltanto dal punto finanziario, ma intervenendo sull’educazione e sulla sicurezza del territorio e anche sulle famiglie.

Dorotea Castiglione (M5S) ha chiesto di approfondire il tema dei minori non accompagnati o con famiglie poco presenti.

L’incontro si è concluso in dialogo fraterno che apre ad ulteriori condivisioni e lavoro insieme per il bene di tutti.

Michele Rua: un’Estate Ragazzi fra divertimento e formazione

Dalla casa salesiana di Michele Rua un breve aggiornamento sulle attività dell’Estate Ragazzi in corso.

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Siamo nel pieno dell’Estate Ragazzi e le attività non mancano!

Tra giochi organizzatilaboratori e maker labs, tuffi in piscina e camminate in montagna, visita ai luoghi di Don Bosco e ai principali musei regionali, ogni giorno impariamo che il tempo è prezioso come ci insegna Momo, protagonista di questa edizione 2023!

Cineteatro Monterosa: Arena Estiva 2023

Dal sito del Michele Rua di Torino l’annuncio della ripartenza, da giugno a settembre 2023, dell’Arena Estiva Cinematografica del Cineteatro Monterosa, inserita all’interno del progetto “Barriera a Cielo Aperto 2023“.

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Torna da giugno a settembre la programmazione dell’Arena Estiva Cinematografica del Cineteatro Monterosa di Torino, inserita all’interno del progetto “Barriera a Cielo Aperto 2023“.

In questa edizione sono stati organizzati  alcuni eventi speciali:

  • Una festa di inaugurazione, il 16 Giugno, in Piazza Foroni, dalle 17.00 alle 24.00, dove alle 21.30 verrà proiettato il film “Grazie Ragazzi
  • Due appuntamenti dedicati al Family, per coinvolgere ragazzi e genitori
  • In occasione di una ricorrenza particolare, il 7 Luglio ci sarà la sonorizzazione live di un film muto della storia del cinema torinese.

Alcune delle serate in arena saranno ad ingresso gratuito. A questo si aggiunge l’iniziativa del Ministero “Cinema Revolution” per cui il costo del biglietto per film italiani ed europei sarà di € 3,50 a persona.

 

ASD Auxilium Monterosa: conclusione stagione sportiva 2022/2023

L’ASD Auxilium Monterosa ha terminato una stagione sportiva ricca di soddisfazioni, di seguito il resoconto del momento di festa conclusivo a cura del sito dei Salesiani del Michele Rua.

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Al termine di una stagione ricca di eventi e – finalmente – libera dai vincoli della pandemia, l’ASD Auxilium Monterosa ha concluso le sue attività con un momento di festa per allenatori, dirigenti e staff.

Con oltre cinquecento tesserati nella corrente stagione e circa ottanta giovani e “diversamente” giovani che hanno regalato tempo, disponibilità, pazienza e competenza, l’anno sportivo 2022/2023 si chiude con la speranza concreta di aver contribuito al cammino dell’Oratorio M. Rua di cui si sente pienamente parte, e con il rinnovato desiderio di poter continuare ad essere vicino ai ragazzi e alle loro famiglie anche per la prossima stagione, già in programmazione.

Un grazie dunque a chi è stato in campo, a chi è stato dietro una scrivania, a chi ha coordinato, a chi ha pazientemente aspettato i risultati dei ragazzi/e che sono sicuramente più “sportivi” di un anno fa!

Una meritata pausa di riposo, dunque, che preannuncia una nuova ripartenza con alcune novità, che con il prossimo anno… eh beh! adesso non possiamo svelare tutto! un po’ di suspence e… ci rivediamo a settembre!

Michele Rua: inaugurazione nuovo orto didattico e classe aperta per l’infanzia

Domenica 19 marzo, nella Casa Salesiana del Michele Rua si sono inaugurati gli orti didattici a favore delle scuole dell’infanzia, primaria e scuola secondaria.

Lo scopo non è solo didattico ma si vuole provare a riattivare quello educativo che ha la terra e la semina, con la cura necessaria richiesta. La bontà e la lungimiranza di un benefattore e il servizio di molti ha favorito la nascita di questa nuova opportunità.

Affianco a questa nuova opportunità è stata inaugurata anche la nuova classe all’aperto, grazia al lavoro gratuito dei papà della nostra Comunità che hanno regalato tempo e materiale per incentivare la creatività e il contatto con la natura di tanti bimbi dell’infanzia.

 

“Queste esperienze sono possibili solo grazie alla volontà di tanti e alla Provvidenza che ci accompagna.”

don Stefano Mondin – Direttore

All’inaugurazione erano presenti tante famiglie, i papà che hanno reso possibile il tutto e il presidente della Circoscrizione 6, l’avv. Valerio Lomanto:

“La collaborazione con la vostra Casa per noi è importante, dobbiamo continuare a costruire insieme speranza per questo quartiere.”

La cerimonia si è conclusa con un buffet offerto dai volontari e la celebrazione della festa del papà.

Un futuro per le donne vittime di tratta la felicità negata verso nuove prospettive – Torinosette

Si pubblica l’articolo che Torinosette (La Stampa) ha dedicato al progetto Fast del CNOS-FAP Piemonte in aiuto delle donne vittima di tratta.

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Speciale PROGETTO FAST A.MANZONI & C. SERVIZI PROMOZIONALI IL PROGETTO DELL’ASSOCIAZIONE CNOS-FAP REGIONE PIEMONTE

Un futuro per le donne vittime di tratta la felicità negata verso nuove prospettive

 

Si chiama Fast, ed è un progetto di inclusione socio-lavorativa rivolto alle donne vittime di tratta che riescono così a sperare in un futuro e rifarsi una vita, quella che la violenza fino a ieri aveva loro negata. La luce in fondo al tunnel.

Lo promuove l’associazione Cnos-Fap Regione Piemonte assieme ad altre 5 organizzazioni: Croce Rossa Italiana (Capofila di progetto), International Rescue Committee, Croce Rossa Britannica Regno Unito, Croce Rossa Olandese Paesi Bassi, Consiglio Greco per i rifugiati Grecia.

Il progetto ha delineato un programma volto a promuovere e sviluppare le competenze personali e professionali di gruppi di donne e ragazze, anche attraverso metodologie di gestione dello stress e di condivisione delle dinamiche interculturali nel Paese ospitante, contestualizzate in un processo di empowerment personale basato su interventi ad hoc, sostenuti anche a livello psico-sociale.

Anche il Piemonte dunque è attivo su questo fronte. Sul territorio di Torino e provincia è stato sviluppato un percorso di individuazione delle persone vulnerabili e la costruzione di percorsi ad hoc che hanno facilitato l’inserimento lavorativo di donne sopravvissute. Spiega Carlo Vallero, direttore pianificazione e sviluppo – Servizi al lavoro di Cnos-Fap Regione Piemonte:

“Ci siamo inseriti come partner sul territorio piemontese e abbiamo portato avanti un progetto per donne vittime di tratta, in prevalenza di origini sub-sahariane”.

“Ne abbiamo individuate una settantina, quasi tutte sul territorio della Città Metropolitana, e dopo una selezione abbiamo iniziato con una ventina di loro un cammino sviluppato su più step. Le abbiamo inserite in un percorso formativo tenutosi alla casa Salesiana Michele Rua, in Barriera di Milano. Qui, hanno iniziato un percorso di autonomia e di allontanamento fisico ed emotivo dalle situazioni di violenza, imparando un mestiere”.

Quale?

“A gestire una casa, a cucire, rammendare e fare le pulizie. In altre parole sono diventate collaboratrici domestiche, ma con una particolare attenzione all’accudimento delle persone anziane”.

Anche il quartiere ha vissuto con entusiasmo l’evolversi di questo progetto.

“Si è avviata un’attività di stage operativo (training the job) così che queste donne potessero diventare consapevoli di ciò che hanno appreso. Inoltre si sono messe in campo misure di sostegno come il rimborso delle spese di viaggio, in modo da facilitare la frequenza delle attività formative”

aggiunge Carlo Vallero. Il risultato?

“Queste donne sono state prese in carico dai nostri Servizi al lavoro che progressivamente le hanno inserite là dove c’era richiesta”.

Non solo: a cinque di loro, particolarmente meritevoli, il progetto Fast ha finanziato il conseguimento della patente di guida.

Ora, la “mission” si sta felicemente concludendo, ma presto si apriranno altre opportunità.

Michele Rua: Comunità educanti, inizia la “fase due” – Vita

La rivista “Vita” ha dedicato un articolo, a cura di Sara De Carli, alla realtà educativa della Casa Salesiana Michele Rua di Barriera di Milano, a Torino, che con il progettoBarriera oggi” mette al centro il prendersi cura di chi cura. Di seguito un estratto dell’articolo.

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Comunità educanti, inizia la “fase due”

Dal lavoro di rete al lavoro di comunità: è questo il passaggio da fare oggi nelle comunità educanti secondo don Stefano Mondin, salesiano che opera nel quartiere più multietnico di Torino. “Barriera oggi” è uno dei 152 progetti selezionati da Con i Bambini con un bando da 14,5 milioni di euro che mette al centro il prendersi cura di chi cura, perché l’impatto lo fanno i progetti ma anche i soggetti. Marco Rossi-Doria, il presidente: «Ma l’infrastrutturazione sociale non nasce per autopoiesi»

Barriera di Milano, a Torino, è un quartiere in cui bambini e adolescenti trovano gli stessi input sia per una vita sana sia per una vita borderline. Il bivio è lì, davanti a tutti e tutti devono scegliere che strada imboccare. Don Stefano Mondin è presidente del Comitato Salesiani per il Sociale del Piemonte nonché direttore della Casa Salesiana Michele Rua che a Barriera opera da cento anni. Da qui passano 2mila ragazzi ogni anno, dalle scuole all’oratorio, dai maker lab di falegnameria, sartoria e robotica aperti al territorio fino ai percorsi di formazione professionale “non convenzionale” che stanno immaginando per chi dentro la scuola – quale che sia – non riesce a stare.

L’innovazione sta nel passare dal lavoro in rete al lavoro in comunità. C’è un’enorme differenza. Dobbiamo uscire dalla logica dell’iperspecializzazione degli ambiti, del “passarsi” le persone che si seguono senza far percepire alle persone che c’è una progettualità unica. Vuol dire superare l’idea che una persona ci interessa finché c’è un progetto, ma quando termina il progetto basta. Noi non offriamo servizi, costruiamo progetti con le persone. Va in questa direzione per esempio l’idea di mettere a disposizione uno spazio per i giovani facendo insieme a loro la fatica di capire cosa fare di questo luogo.

don Stefano Mondin

Oratorio Michele Rua: la storia del presepe meccanico

Di seguito una breve storia del presepe meccanico dell’Oratorio Michele Rua e gli orari di visita per il 2022/2023, a cura dell’Oratorio.

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Il primo presepe meccanico dell’Oratorio Michele Rua è frutto di un’idea nata molti anni fa da alcuni Salesiani Cooperatori.

Sono passati molti anni da quando il sig. Airoldi (economo della comunità del Michele Rua) propose di trasferire il presepe da via Paisiello 37 a via Paisiello 44.

Era l’anno 2003. Il presepe, in questi anni, si è arricchito di nuove figure meccaniche, e ammodernato con una nuova scenografia. Oggi il presepe è disposto su un’area di 35 mq e si può ammirare il castello dei Romani, il fiume, il mulino e molti personaggi come artigiani dell’epoca, un contadino che gira il terreno con l’aratro trainato dai buoi, un altro che taglia il grano, altri ancora che pigiano l’uva accanto ad una vigna, un cammello che, girando, porta l’acqua alla vigna stessa e i soldati romani con la biga trainata da due cavalli.

Quelli descritti sono tutti movimenti realizzati con pezzi di recupero; attualmente i movimenti presenti nel presepe sono più di 40. È sicuramente un’opera unica nel suo genere che, anche grazie al passaggio dal giorno alla notte, rapisce il visitatore e lascia a bocca aperta i bambini.

Ecco le novità per questo Natale 2022: buona parte delle case collocate sono state rifatte ed è stato allestito un nuovo villaggio, recuperando spazio in una nicchia della finestra all’interno della stanza. Inoltre ad accogliere i visitatori si aggiungono figure di pastori e i tre Re Magi sui loro cammelli (a grandezza naturale) che accompagnano verso la meta.

Ci sarà anche un laghetto che ospiterà una coppia di germani reali con i loro piccoli (tutti costruiti in Laboratorio). Infine, in una nicchia ricavata prima dell’entrata, è stato costruito un presepe innevato.

Già lo scorso anno è stata realizzata una natività a grandezza naturale che viene collocata in chiesa nel periodo natalizio. Il presepe meccanico del Laboratorio degli Uomini del Michele Rua di Torino non nasce solo per stupire, ma è l’occasione per regalarsi del tempo di raccoglimento e preghiera, in condivisione con familiari e amici.

-Gli Amici del Presepe

Il presepe è visitabile dal 23 dicembre 2022 all’8 gennaio 2023, l’ingresso è libero.

Orario di apertura:
  • GIORNI FESTIVI: 9:00 – 12,30 e 15:00 – 19:00
  • GIORNI FERIALI: 15:00 – 19:00