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Gli Esercizi Spirituali dei Direttori e delle Direttrici a Mornese

Da domenica 10 marzo a sabato 16, i Direttori e le Direttrici del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania si sono radunati a Mornese (Mazzarelli) per gli Esercizi Spirituali. Giorni molto intensi guidati da don Beppe Roggia.

Da parecchi anni in Piemonte non si proponevano più Esercizi Spirituali congiunti tra direttori e direttrici e l’“esperimento” ha soddisfatto pienamente.

Don Beppe ha proposto le riflessioni del mattino a partire dalla Lettera ai Colossesi e al pomeriggio la lettura storico-spirituale del sogno dei nove anni.

La giornata in silenzio, eccetto la cena e il dopo cena, ha creato l’ambiente per ricevere e ruminare i contenuti nella riflessione e nella preghiera, ma anche negli scambi spirituali.

La preghiera insieme è stato un momento di grande beneficio perché si è constatata “spontaneamente” la serietà e la sintonia di stili e ed esigenze spirituali tra SDB ed FMA.

L’accoglienza, curata e signorile nella semplicità è stata la ciliegina sulla torta.

La vicinanza tra le nostre case che condividono i confini della stessa Regione anche come territorio ispettoriale, facilita sicuramente i contatti futuri che abbiamo ipotizzato nella verifica finale.

Avvenire – “Essere in ascolto e in rete”: la sfida di exallievi e allieve delle FMA

Pubblichiamo l’articolo di Marina Lomunno, uscito su Avvenire, sul convegno europeo della Confederazione mondiale Mornese exallieve/i delle Figlie di Maria Ausiliatrice.

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«Siamo famiglia che ascolta e interagisce in rete»: è il tema del convegno europeo della Confederazione mondiale Mornese exallieve/i delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) a cui partecipano oltre 100 delegati e delegate giunti a Valdocco da Italia, Francia, Belgio, Spagna e Portogallo.

Apertosi giovedì scorso, l’incontro si è concluso domenica, con la celebrazione della Domenica delle Palme nella Basilica di Maria Ausiliatrice, nella Casa Madre dei salesiani – dove si venerano le spoglie mortali di don Giovanni Bosco e di madre Margherita Mazzarello, fondatrice delle FMA.

Il raduno, come spiega Olivia Furlan, vicepresidente della Confederazione, è anche

«un’occasione di gioia per ritrovarci e riabbracciarci come famiglia come abbiamo vissuto con commozione in apertura dei lavori».

Un tema profondo «che ci rilancia nel cammino carismatico dell’essere e dell’appartenere alla grande famiglia, generata dal cuore di don Bosco» ha sottolineato suor Chiara Cazzuola, madre generale dell’Istituto FMA nel suo messaggio.

«Abbiamo terminato da alcuni mesi la celebrazione del 150° del nostro Istituto e dopo un lungo periodo di lontananza fisica a causa della pandemia vi ritrovate per rinvigorire il senso di appartenenza nella terra santa di Valdocco, dove tutto ha avuto inizio. La vostra presenza porti, in Europa, nell’intera famiglia umana e nella Chiesa, luce, speranza e fraternità». E al confronto su «Siamo famiglia» è stata dedicata la giornata di venerdì riflettendo su come nelle varie realtà dell’associazione in Europa – scuole, oratori, centro giovanili, parrocchie – si vive oggi la bellezza di essere famiglia come «chiamata a prendersi cura dell’altro».

Dopo la visita al «Museo Casa don Bosco e nei luoghi della Torino del santo dei giovani, il focus del convegno: «Una famiglia in rete», una «trama di relazioni dove il sostegno vicendevole e lo scambio di doni contraddistinguono la vita dell’Associazione sia al suo interno sia nelle sue relazioni all’esterno» spiega suor Gabriela Patiño, colombiana, delegata mondiale della Confederazione.

«Siamo una rete, un tessuto prezioso ricamato da ognuna ed ognuno, realizzato insieme con tanto amore se siamo capaci aprire nostre le braccia. La nostra è una associazione interreligiosa, che nel mondo accoglie tutti coloro che condividono il carisma salesiano».

Federica Storace, insegnante, scrittrice e cooperatrice salesiana ha introdotto il tema con intervento sull’«Intreccio di armonia nelle relazioni» evidenziando come oggi, in controtendenza alla cultura dell’indifferenza, dello scarto e della libertà che sconfina nel narcisismo, le relazioni diventano «luogo» privilegiato di incontro:

«Per questo la nostra associazione, riflettendo sui valori fondamentali ereditati dai nostri santi fondatori, guarda al futuro per cogliere le sfide di questo tempo di grandi cambiamenti ed instabilità, di disagio giovanile dilagante. Una stagione non troppo diversa in fondo dalla realtà colta nell’Ottocento da don Bosco e madre Mazzarello “maestra del rammendo umano” e trasformata in capolavori educativi di relazione e interazione con la società loro contemporanea».

5 agosto 1872 – 2022: 150° dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice

Il 5 agosto 2022 si sono celebrati i 150 anni dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Il 5 agosto 1872 infatti, a Mornese in Piemonte, 11 giovani donne, guidate da Maria Domenica Mazzarello pronunciarono il loro “sì”, alla presenza di Don Bosco, per dare vita a una congregazione religiosa che si sarebbe ispirata all’esempio di Maria Ausiliatrice e si sarebbe dedicata all’educazione e all’evangelizzazione delle e dei giovani. Di seguito la notizia riportata dal sito InfoANS.

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La data del 5 agosto è una data di grazia e un evento di forte comunione per tutte le Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) del mondo, e lo è in particolare quest’anno. Questo perché il 5 agosto 1872 – cioè esattamente 150 anni fa, domani – in quel di Mornese, in Piemonte, un gruppo di 11 giovani donne, guidate da Maria Domenica Mazzarello pronunciarono il loro “sì”, alla presenza di Don Bosco, per dare vita a una congregazione religiosa che si sarebbe ispirata all’esempio di Maria Ausiliatrice e si sarebbe dedicata all’educazione e all’evangelizzazione delle e dei giovani, soprattutto di quelle e quelli provenienti da famiglie povere.

Il nome del nuovo Istituto è oggi un simbolo di un’identità: Figlie di Maria Ausiliatrice, monumento vivo di gratitudine alla Madonna di Don Bosco.

“Per un dono dello Spirito Santo e con l’intervento diretto di Maria, San Giovanni Bosco ha fondato il nostro Istituto come risposta di salvezza alle attese profonde delle giovani. Gli ha trasmesso un patrimonio spirituale ispirato alla carità di Cristo Buon Pastore, e gli ha impresso un forte impulso missionario”

affermano le Costituzioni delle Figlie di Maria Ausiliatrice (N° 1).

Sono passati 150 anni e l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice celebra una prolungata e ricchissima storia di amore e attenzione ai giovani. Le celebrazioni, organizzate negli ultimi tre anni, hanno dovuto far fronte al difficile contesto della pandemia di Covid-19, ma tutto questo ha costituito un momento ancora più opportuno per ripercorrere la storia dell’Istituto e per ricercare nelle proprie origini e nel proprio carisma l’ispirazione per affrontare le sfide del presente.

Come ha detto la Madre Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Madre Chiara Cazzuola:

“In questa situazione che ancora sorprende e persiste, siamo chiamate ad accettare le sfide del mondo contemporaneo per progettare il futuro con audacia e, in questo contesto, a vivere il 150° anniversario come un’opportunità di rinnovamento e di rilancio vocazionale e missionario”.

Dal piccolo villaggio di Mornese al mondo intero, nei suoi primi 150 anni di vita l’Istituto FMA ha trasportato la passione educativa di Don Bosco e Madre Mazzarello ai quattro angoli del mondo ed è oggi una tra le maggiori congregazioni religiose femminili della Chiesa.

Domani a festeggiare la ricorrenza del 150° ci saranno 11.225 FMA professe e 310 novizie, sparse in 97 Paesi dei cinque continenti, e organizzate in 69 Ispettorie e 5 Visitatorie. Esse animano la loro missione attraverso 122 centri di promozione femminile, 274 opere sociali (per migranti, rifugiati e minoranze etniche), 440 convitti e ostelli, 475 Centri di Formazione Tecnica e Professionale, 142 opere sociali per bambini e giovani in difficoltà, 2.793 oratori e centri giovanili e 3.175 scuole di vari ordini e gradi.

Per ciascuna di queste comunità o centro delle FMA vale quanto recita il motto prescelto per il 150°:

“Maria cammina in questa casa”.

Per ulteriori informazioni sull’anniversario e sulle proposte per celebrarlo, CLICCA QUI.

Mornese – 150° dell’Istituto FMA: Vicario del Rettor Maggiore presiede le professioni perpetue di quattro religiose

Venerdì 5 agosto 2022, nel 150° anniversario della Fondazione dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA), il Vicario del Rettor Maggiore, don Stefano Martoglio, alla presenza della Madre Generale dell’Istituto Chiara Cazzuola, ha presieduto una solenne Eucaristia all’interno del Santuario dedicato a “Santa Maria Domenica Mazzarello” presso Mornese, nel corso della quale quattro FMA hanno emesso la loro Professione Perpetua.

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Venerdì 5 agosto 2022, nel 150° anniversario della Fondazione dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA), il Vicario del Rettor Maggiore, don Stefano Martoglio, alla presenza della Madre Generale dell’Istituto, Madre Chiara Cazzuola, e di altre sue consorelle del Consiglio Generale, ha presieduto una solenne Eucaristia all’interno del Santuario dedicato a “Santa Maria Domenica Mazzarello” presso Mornese, nel corso della quale quattro FMA – originarie di Timor Est, Cina e Medioriente – hanno emesso la loro Professione Perpetua, atto pubblico ed ecclesiale.

Don Martoglio sin dall’inizio della celebrazione ha espresso la sua gioia per poter partecipare a un evento di fedeltà del Signore e delle FMA in una data storica tanto significativa per l’Istituto delle FMA.

“La prima grazia che chiediamo, per noi e per loro, è di essere profondamente innamorati di Dio”,

ha detto riprendendo la lettura dal Cantico dei Cantici.

“L’espressione più vera della nostra consegna al Signore è la nostra umanità, che comunica la presenza di Dio. ‘Siate sempre lieti’ (1Tes 5, 16-24), dice San Paolo”.

Commentando il brano di Vangelo, il Vicario del Rettor Maggiore ha poi sottolineato:

“Alle nozze di Cana manca il vino, manca la gioia. Se ne accorge Maria, e fa accorgere quando c’è qualcosa che si rompe. Chiama i servi e dice: ‘Fate quello che vi dirà’. L’intercessione di Maria produce miracoli”.

Infine, ha augurato a ciascuna delle professande:

“Trasforma le anfore della tua vita in una gioia piena e senza fine. Consegnati a Dio, e Lui che è la tua pace, la tua serenità, trasformerà la tua sofferenza, la tua vita, e tramite di te, la vita di tante persone. Questo è il segno di essere consacrati, consegnati”.

Successivamente si è realizzato il rito della Professione religiosa: in rappresentanza del mondo intero e sulla scia di generazioni di FMA che in 150 anni di storia hanno risposto al Signore nella donazione totale di sé, le quattro candidate hanno concretizzato pubblicamente il loro desiderio di donarsi completamente al Signore per servire i giovani secondo il progetto di San Giovanni Bosco e di Santa Maria Domenica Mazzarello, unendo per sempre la propria vita al sacrificio di Cristo. Subito dopo ciascuna ha ricevuto un simbolo prescelto: una corona di fiori, una lampada accesa, una corona del rosario.

Al termine della celebrazione e dei ringraziamenti delle Neoprofesse Perpetue, Madre Chiara Cazzuola, a nome dell’Istituto, ha ringraziato il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, per aver donato la presenza del suo Vicario in questo giorno così importante per la storia dell’Istituto, i sacerdoti concelebranti, le famiglie e tutti coloro che le hanno accompagnate nel cammino.

Nell’occasione ha ricordato anche le tante FMA che, in quello stesso giorno, in tutte le parti del mondo, hanno celebrato le Prime Professioni, le Professioni Perpetue e altri anniversari di consacrazione al Signore.

150° anniversario di fondazione dell’Istituto FMA – Festa del Grazie

In occasione dei 150 anni dalla fondazione delle Figlie di Maria AusiliatriceFMA (1872-2022) è stato realizzato un sito internet dedicato – www.festadelgrazie.org –  con tutti i materiali utili per vivere al meglio la preparazione alla grande “Festa del Grazie 2022” che si svolgerà domenica 24, lunedì 25 e martedì 26 aprile 2022 a Torino, Mornese e a Nizza Monferrato sul tema “Sono mie figlie”.

La festa ha come centro Maria Ausiliatrice, i luoghi scelti sono di fatto, luoghi dove sin dall’origine hanno visto l’intervento di Maria Ausiliatrice, come ha ricordato Papa Francesco durante la sua visita al XXIV incontro del capitolo generale alle FMA. Nell’ambito della celebrazione del 150° anniversario di Fondazione dell’Istituto FMA, la Festa della Riconoscenza mondiale è espressione di gratitudine al Signore della Vita  per il sì generoso della Madre Generale, suor Chiara Cazzuola, che con fede e disponibilità vive il servizio di animazione e governo.

Lo slogan “Siamo tue Figlie” ha come ispirazione il sogno che ebbe don Bosco, dove si trovava in Piazza Vittorio e vide un gruppo di ragazze supplicanti di essere aiutate da lui, e dopo una donna dal volto splendente che lo incoraggiava a prendersi cura di quelle che lei chiamava sue figlie. 

Di seguito 3 video in preparazione alla festa, realizzati con il supporto dell’Ufficio di Comunicazione Sociale della Pastorale Giovanile del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania.

1° Video in preparazione : CHIAMATA  – “Don Bosco non dimentico il tuo sogno”

 

2° Video in preparazione : IDENTITÀ  – “Per sempre tue Figlie”

 

3° Video in preparazione : ACCOMPAGNAMENTO – “La Madonna è proprio qui, in questa casa”

L’esperienza degli EESS a Mornese per Presidi, Catechisti, Direttori CFP e CGA

Dai giorni 3-5 si sono svolti a Mornese gli EESS per i ruoli laicali apicali della Ispettoria.

50 direttori CFP, presidi, CGA e catechisti, accompagnati da don Fabiano, don Alberto Martelli e don Giorgio Degiorgi, hanno svolto un percorso guidato da don Michele Molinar sulla spiritualità di san Francesco di Sales.

Il titolo delle giornate “un Dio amico, Dio del mio cuore“: dalla Parola di Dio alla scoperta di Dio operata da Francesco, la sua lettura della nostra umanità fragile e amata, alle relazioni improntate alla dolcezza innervata di verità.

Ascolto, Preghiera, silenzio, condivisione e convivialità sono stati gli elementi valorizzati assieme ad una sintetica ma dettagliata spiegazione della vita di Maria Domenica Mazzarello presentata sui luoghi della sua infanzia e scelta vocazionale.

Altre volte si erano fatte esperienze spirituali per figure laicali, ma per la prima volta il gruppo è stato esteso a ruoli educativi e non soltanto gestionali.

Santa Maria Mazzarello “Il mio sguardo da Mornese al mondo” – Donne nell’Ovadese 2022

In onore dei 150 anni dalla nascita delle FMA (Figlie di Maria Ausiliatrice), sabato 12 marzo alle ore 16.00, presso l’Enoteca Regionale di Ovada e del Monferrato si terrà un incontro con Suor Maria Vanda Penna, direttrice dell’Ente Collegio Santa Maria Mazzarello, sulla figura di Santa Maria Mazzarello.

Di seguito la notizia a cura di Daniele Prato per La Stampa.
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MORNESE «Tutto ciò che rappresentiamo oggi, con migliaia di consorelle e di opere educative sparse tra i cinque continenti, scuole, oratori, collegi e case famiglia, è nato in questo territorio, da una figlia di contadini che mai avrebbe pensato di andare oltre la collina. Ma l’incontro con don Bosco per lei ha cambiato tutto e l’Ovadese ha così dato al mondo un enorme contributo, senza che quasi se ne renda conto».

Suor Maria Vanda Penna è orgogliosa mentre racconta delle Figlie di Maria Ausilitrice, istituto religioso salesiano fondato a Mornese da Maria Domenica Mazzarello, proclamata santa da Papa Pio XII nel 1951.

Questo, per l’ordine ma anche per il territorio, sarà un anno speciale, quello in cui si celebra il 150° anniversario di fondazione, datata 5 agosto 1872. Dunque, non è un caso che la figura di Santa Maria Mazzarello sia stata scelta per il debutto di D.n.o. – Donne nell’Ovadese, nuovo format ideato dall’Enoteca regionale di Ovada per mettere in luce le grandi figure femminili locali, in occasione della Festa della donna. «Santa Mazzarello è un personaggio dai tratti straordinari, che deve essere conosciuto e ricordato», ha spiegato ieri, venerdì 4 marzo, il presidente dell’Enoteca Mario Arosio, presentando il convegno sulla religiosa in programma il 12 marzo.

L’opera di Maria Mazzarello e delle Figlie di Maria Ausiliatrice che ancora ne seguono l’esempio dedicandosi alla educazione dei giovani, in 150 anni si è estesa a tutto il mondo. «Abbiamo raccolto i numeri in occasione del capitolo generale, che si è chiuso pochi giorni fa – ha spiegato suor Penna -. Oggi, le Figlie di Maria Ausiliatrice sono 11.220, impegnate in 10.632 opere educative in cinque continenti, grazie anche all’appoggio di 54.816 laici. I destinatari del nostro lavoro sono 1 milione 618 mila in tutto il mondo, dove abbiamo creato collegi, scuole, oratori, laboratori, case famiglia».

Dall’Europa alla Terra del Fuoco, con il santuario, il collegio, la casa natale della Santa a Mornese e in frazione Mazzarelli ancora come cuore pulsante. Ogni anno, qui, arrivano migliaia di giovani e pellegrini, accolti nei 150 posti letto a disposizione. E, nei prossimi mesi, se ne aspettano di più proprio per le celebrazioni del 150°. I primi eventi saranno a maggio, mese in cui Santa Mazzarello nacque (nel 1837) e morì (nel 1881), e si proseguirà in estate, tra momenti di fede, convegni e musica.

Animazione Vocazionale: L’esperienza dei GR Ado e Gr GxG

Concretezza di impegni, perseveranza nel cammino e freschezza nelle relazioni: questi gli ingredienti che hanno caratterizzato i tre appuntamenti 2019/2020 promossi dai Gruppi di Ricerca GR Ado e GR GxG dell’Animazione Vocazionale. Anche quest’anno, numerosi i giovani delle case salesiane del Piemonte e Valle d’Aosta che hanno partecipato agli appuntamenti:

Partecipanti maschi

Ado n. 18 – a Valdocco
GxG n. 20 – al Colle Don Bosco

Partecipanti femmine

Ado n. 46 – a Valdocco
GxG n. 25 – a Mornese

Un percorso coordinato dai Salesiani e dalle Figlie di Maria Ausiliatrice  per i ragazzi e le ragazze  di prima e seconda superiore (Gr Ado) e  per i giovani della terza e quarta superiore (Gr GxG), viaggiando tra i luoghi significativi salesiani quali Valdocco, Chieri, Colle don Bosco e Mornese. In questo modo i ragazzi hanno potuto approfondire gli ingredienti della loro vita nello stile del Signore e secondo le sfumature di colori che Don Bosco e Maria Mazzarello offrono in ogni tempo per vivere una vita piena e nella sua interezza.

Il cammino proseguirà con una serie di appuntamenti dell’Animazione Vocazionale e del MGS, con il ritrovo a maggio per chi ha fatto i GR, i Campi animatori di metà giugno, il Campo della parola a fine luglio ed infine ad agosto con il Cammino Ispettoriale MGS in Puglia.

Buon cammino e buona crescita a chi ha fatto questo percorso!

(Don Fabiano Gheller)

Capitolo Ispettoriale delle Figlie di Maria Ausiliatrice a Mornese

Si riporta il comunicato stampa riguardante il Capitolo Ispettoriale delle Figlie di Maria Ausiliatrice (Salesiane di don Bosco) del Piemonte e della Valle d’Aosta, che si svolgerà a Mornese (AL) dal 31/10 al 3/11/2019.

COMUNICATO STAMPA

UFFICIO COMUNICAZIONI SOCIALI

 FIGLIE DI MARIA AUSILIATRICE PIEMONTE E VALLE D’AOSTA

LE SALESIANE DI PIEMONTE E VALLE D’AOSTA

DI FRONTE ALLE SFIDE DELLA CONTEMPORANEITA’

Si svolgerà a Mornese (AL), dal 31 ottobre al 3 novembre prossimi, il Capitolo Ispettoriale (cioè della provincia religiosa) delle Figlie di Maria Ausiliatrice del Piemonte e della Valle d’Aosta. Questa convocazione è preparatoria al Capitolo Generale, che coinvolgerà l’intera Congregazione, presente in tutti i continenti. Il tema di riflessione è 

«Fate tutto quello che Egli vi dirà» (Gv 2,5).

Comunità generative di vita nel cuore della contemporaneità

e prende come riferimento il brano evangelico delle nozze di Cana, nel quale la Madre di Gesù, vedendo il disagio di due giovani sposi perché al banchetto era venuto a mancare il vino, non esita farsi carico della situazione di difficoltà.  Anche le Figlie di Maria Ausiliatrice desiderano “esserci”, prendere a cuore i problemi del mondo, soprattutto quelli dei giovani. “Maria – dice la Madre Generale nella lettera di indizione – ci insegna ad avere uno sguardo educativo, aperto sulla realtà, ad intuire i bisogni dei giovani di oggi e a considerarli interlocutori, insieme ai laici, nella missione, valorizzando le loro potenzialità. Ella ci educa all’ascolto obbediente di Gesù che, con il Suo Spirito, rigenera le nostre comunità operando il miracolo del vino nuovo per la gioia di tutti”. In questo modo, le Salesiane potranno essere presenti nel cuore della contemporaneità con l’atteggiamento della Madre di Gesù.

Al Capitolo Ispettoriale saranno presenti 107 suore e 22 laici che rappresentano tutte le comunità educanti di Piemonte e Valled’Aosta, 14 postulanti, ed inoltre alcuni giovani che, in una tavola rotonda a loro dedicata, si racconteranno. Insieme, nelle giornate di Mornese, si discuteranno i temi all’ordine del giorno, guidati dallo Strumento di lavoro che evidenzia livelli di azione personale e comunitaria. Nel Capitolo e nella vita, le Figlie di Maria Ausiliatrice desiderano, infatti, essere Chiesa sinodale, che è una Chiesa dell’ascolto, come suggerisce un documento elaborato dalla Commissione teologica internazionale e come Papa Francesco ogni giorno testimonia. Il coordinamento per la comunione è il nostro stile di animazione perché crediamo che le risorse presenti in ogni persona attendono di essere risvegliate e valorizzate per esprimersi pienamente a gloria di Dio e a servizio della comune missione educativa (Documento Nei Solchi dell’alleanza).

Gli aspetti-chiave che saranno oggetto di studio sia a livello provinciale, sia a livello mondiale sono i seguenti:

Comunità che vivono nel cuore della contemporaneità, di cui conoscono i valori e accettano le sfide, e si pongono nel contesto con profonda partecipazione, simpatia e solidarietà per essere agenti di trasformazione a livello educativo.

Comunità che portano a Gesù le urgenze dell’umanità e si impegnano a contribuire, nella fecondità sempre nuova del carisma, al miracolo della trasformazione del quotidiano.

Comunità rigenerate dallo Spirito Santo perché in atteggiamento

  • di continuo discernimento nell’ascolto della Parola di Dio e della realtà;
  • di formazione permanente;
  • di accompagnamento dei giovani e di ogni sorella con lo stile materno di Maria.

Comunità missionarie nella missione educativa condivisa

  • comunità di discepoli inviati;
  • che cercano e condividono il vino buono della sinodalità;
  • in uno stile di animazione che coinvolge e promuove la comunione;
  • per una missione condivisa nella diversità e complementarietà delle vocazioni;
  • con lo slancio missionario delle origini, che ci identifica, ispira e attira a seguire Gesù.

Compito del Capitolo Ispettoriale, he si svolge in tutte le Province religiose del mondo, oltre a dare il proprio contributo di pensiero, che verrà sintetizzato nel documento finale, al Capitolo Generale, è designare le delegate che parteciperanno all’adunanza mondiale che si terrà a partire dal 18 settembre 2020 a Roma, dalla quale scaturiranno le linee operative per tutto l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice nei successivi sei anni.

Il Capitolo Ispettoriale, sarà presieduto dall’Ispettrice, sr Elide Degiovanni e coordinato da sr Paola Casalis, che ha il compito di regolatrice. Sarà presente all’apertura l’Ispettore Salesiano, don Enrico Stasi e alla Celebrazione Eucaristica di chiusura il Vescovo di Acqui Terme, Mons. Luigi Tessore, nella cui diocesi si svolgono i lavori.   I partecipanti avranno modo di ascoltare le relazioni di Padre Salvaore Currò (Giusppino del Murialdo) e la Lectio divina di sr Katia Roncalli (Francescana Alcantarina) e di confrontarsi in gruppi di lavoro ed in assemblea. Momento importante sarà la tavola rotonda dei giovani, attraverso la quale essi stessi, comunicando la propria esperienza, lanceranno delle domande all’assemblea.  

Per info:  

Monica Roncari
Ufficio Comunicazioni Sociali
Figlie di Maria Ausiliatrice Piemonte e Valle d’Aosta
Piazza Maria Ausiliatrice, 35 Torino
Email monica.roncari@fma-ipi.itMobile 3351274524

FMA: con Maria verso il 150° dell’Istituto

Il 5 agosto scorso, dalla cameretta di Madre Mazzarello a Mornese, Madre Yvonne Reungoat ha aperto ufficialmente il Triennio di preparazione al 150° di Fondazione dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (1872-2022). Si riporta l’articolo pubblicato dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS in merito all’evento.

(ANS – Mornese) – Il 5 agosto 2019, dalla cameretta di Madre Mazzarello a Mornese, Madre Yvonne Reungoat apre ufficialmente il Triennio di preparazione al 150° di Fondazione dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (1872-2022). Un giorno di memoria e di futuro, di gratitudine e di fedeltà che proietta l’Istituto FMA in avanti con speranza. Il 5 agosto è un’opportunità per tornare alle sorgenti evangeliche e carismatiche, alle motivazioni che danno senso alla vita e alla missione salesiana. È un evento di grazia che porta in profondità alle radici della vocazione salesiana.

Ha scritto la Madre Generale dell’Istituto, Madre Yvonne Reungoat, nella lettera di presentazione dell’apertura del Triennio: « “Maria passeggia in questa casa” (cf Cronistoria V, 51-52), sono le parole che Don Bosco rivolse alle Figlie di Maria Ausiliatrice nel suo ultimo incontro a Nizza Monferrato nel 1885, in sintonia con il tema del prossimo Capitolo Generale XXIV dell’Istituto. La “casa” è il mondo, là dove si svolge la missione affidata a tutto l’Istituto FMA. Dovunque Maria è presente come guida e ispiratrice nell’aiutarci a vivere la forza generativa del carisma nella contemporaneità. “Maria cammina con noi” è una realtà che evoca una “visione”, una certezza, radicata nella fede e nel carisma salesiano, un’esperienza vissuta».

Per l’occasione dell’avvio di questo speciale Triennio di preparazione e cammino, Madre Reungoat ha rilasciato anche un video-messaggio.

La celebrazione del 5 agosto, ha ricordato Madre Reungoat, è un’occasione per “rinnovare la certezza che Maria cammina con noi, ci “sostiene e accompagna, protegge e abbraccia” (Christus vivit, n. 45). Il rinnovo del “Sì” di ogni FMA, che avviene in ogni tempo e luogo, è un evento di comunione.

Per questo si auspica di vivere la preparazione al 150° di Fondazione dell’Istituto e il cammino verso il Capitolo Generale XXIV dell’Istituto – in programma a Roma tra settembre e novembre 2020 – “con gratitudine e stupore nel contemplare la ricchezza di santità, di passione educativa, di creatività missionaria che fiorisce nell’Istituto”.

“Con i giovani restiamo unite nella preghiera e nella gioia di appartenere al Signore e alla Famiglia Salesiana, tutta di Maria” conclude la Madre Generale delle FMA.