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Borgomanero: l’allegria è andare oltre l’effimero, primo giorno di scuola al liceo don Bosco

Notizia a cura della Casa di Borgomanero.

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Il primo giorno di scuola nella Casa di Borgomanero è stato contraddistinto da un segno educativo forte: si è infatti rappresentato il perché don Bosco definiva l’estate come la “vendemmia del diavolo”.

Il direttore don Giuliano ha sottolineato come:

In questi mesi di “non scuola”, la ricerca di esperienze effimere rischia di attirare lì tutte le energie dei giovani, confondendo sull’importanza delle cose.

Ecco allora che il segno delle bolle di schiuma: tutte belle, divertenti, ma che spariscono dopo pochi minuti…

Concentriamoci invece sulle cose importanti, su quelle che restano, sulle relazioni durature, su sogni che sono progetti di vita.

Quando don Bosco diceva: “vi voglio tutti allegri”, si riferiva al fatto che stare bene significa avere valori in cui credere, oltre alle esperienze evanescenti.

Così, mentre dopo pochi minuti le bolle bianche incominciavano a scomparire e perdere di consistenza, i docenti (guidati dalla prof.ssa Valentina Zanone) hanno regalato ad ogni ragazzo delle stelle fosforescenti, da appendere al soffitto della loro camera, perché rimangano ad illuminare i sogni e i pensieri di futuro.

E, a condividere progetti di futuro, sono tornati al don Bosco i neodiplomati di luglio, per la cerimonia del lancio del cappello.

Gli ex liceali – presentati dal Preside Giovanni Campagnoli agli studenti – hanno annunciato i loro prossimi percorsi di studio: Ingegneria, Biomedicina, Giurisprudenza, Economia, Scienze della Formazione ed Educazione, Psicologia, Criminologia, Storia, le facoltà più citate stamattina.

Molti anche i genitori presenti alla mattinata: emozioni e lacrime non sono mancate, ma a prevalere è stata la gioia dei risultati ottenuti e la condivisione dei nuovi percorsi di futuro.

Don Bosco Borgomanero: lancio del cappello degli ex allievi

Alla scuola don Bosco di Borgomanero durante il primo giorno di scuola sono stati celebrati gli ex allievi diplomati a luglio 2022 con la cerimonia del lancio del cappello. Di seguito la notizia.

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Il primo giorno di scuola al don Bosco ha visto il ritorno degli ex allievi diplomati a luglio 2022 per partecipare all’evento del lancio del cappello.

Davanti a tutti gli studenti dei Licei, i neodiplomati – dopo il discorso del Direttore e del Preside – hanno lanciato il loro cappello in aria, segnando il passaggio dalle Superiori all’Università. Ognuno di loro, infatti, si è presentato prima di salire sulle gradinate riservate, annunciando il futuro percorso universitario.

Ragazze e ragazzi, dopo i bei risultati dell’Esame di Stato (dieci hanno conseguito la votazione di cento, di cui due con lode), si sono iscritti alle facoltà universitarie: l’ambito economico e giuridico, insieme a scienze bio mediche le facoltà più gettonate. Non mancano però ingegneria e design, università del Gusto a Pollenzo.

Alternanza scuola-lavoro a Malta

L’Istituto Professionale Don Bosco di Chatillon ha partecipato al bando “Talenti Neodiplomati” della Fondazione CRT di Torino e ha vinto il concorso. Tre alunni neo diplomati dell’Istituto Professionale sono stati selezionati per partecipare a questa esperienza di lavoro e di studio di tre mesi all’estero. La località è Malta e l’esperienza si protrae dal 2 settembre e fino al 27 novembre 2017.

Gli alunni dopo aver partecipato ad un corso di approfondimento in inglese hanno iniziato a svolgere l’attività lavorativa presso aziende del settore del legno e della meccanica di precisione.

In questa occasione i ragazzi hanno potuto mettere a frutto le loro competenze tecniche e linguistiche e nello stesso tempo apprendere nuove tecniche di lavoro, approfondire la padronanza dell’inglese, conoscere coetanei che arrivano a Malta per lavoro, stage o come semplici turisti.

Un’esperienza unica proposta a giovani neodiplomati del Piemonte e Valle d’Aosta da parte della Fondazione CRT di Torino. Ogni anno circa 400 neodiplomati partecipano a questa attività, seguiti da un Tutor della scuola. Alla fine di questo percorso formativo i ragazzi potranno presentarsi alle aziende del territorio con “una marcia in più” e saranno in grado di affrontare i problemi della vita con più responsabilità ed autonomia.