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Salesiani San Paolo: Weston McKennie e Salesiani per il sociale insieme per donare speranza ai giovani

Nel pomeriggio di venerdì 20 dicembre 2024 presso l’oratorio Salesiano del San Paolo di Torino, grazie alla presenza della Fondazione McKennie’s Magical Youth Mission, di Salesiani per il Sociale e del calciatore della Juventus, Wenston McKennie, si è vissuto un momento all’insegna della solidarietà e della condivisione: McKennie, attraverso la sua fondazione “McKennie’s Magical Youth Mission”, ha sostenuto le attività educative e di accoglienza dei Salesiani, portando regali per tutti i ragazzi presenti.

McKennie, noto non solo per il suo talento calcistico ma anche per il suo impegno sociale attraverso la sua fondazione “McKennie’s Magical Youth Mission”, ha sostenuto le attività educative e di accoglienza dei Salesiani, portando regali per tutti i ragazzi presenti. Il gesto concreto ha voluto testimoniare la vicinanza alle necessità di chi vive in contesti difficili e confermare il valore di iniziative che uniscono sport, solidarietà e inclusione.

Riportiamo a seguire il comunicato ufficiale a cura di Salesiani per il Sociale.

Un pomeriggio speciale all’insegna della solidarietà e della condivisione quello vissuto oggi all’Oratorio Salesiano San Paolo di Torino, dove Weston McKennie, centrocampista della Juventus, è stato protagonista di un’iniziativa benefica promossa dalla rete di Salesiani per il sociale. L’evento, che ha coinvolto i ragazzi accolti nelle opere salesiane di San Luigi e San Paolo, è stato un momento di gioia e speranza per tante giovani vite.

McKennie, noto non solo per il suo talento calcistico ma anche per il suo impegno sociale attraverso la sua fondazione “McKennie’s Magical Youth Mission”, ha sostenuto le attività educative e di accoglienza dei Salesiani, portando regali per tutti i ragazzi presenti. Il gesto concreto ha voluto testimoniare la vicinanza alle necessità di chi vive in contesti difficili e confermare il valore di iniziative che uniscono sport, solidarietà e inclusione.

Valentina Bellis, vicepresidente nazionale di Salesiani per il sociale, ha commentato: «Questa giornata rappresenta un esempio straordinario di come si possano costruire ponti di solidarietà attraverso gesti concreti. La presenza di un campione come Weston McKennie non è solo un regalo per i nostri ragazzi, ma un segno che oggi, più che mai, è urgente fare la differenza. Ringraziamo McKennie e la sua fondazione per aver scelto di sostenere il nostro impegno quotidiano nel rispondere alle difficoltà che tanti minori affrontano oggi in Italia, promuovendo educazione, accoglienza e inclusione come strade fondamentali per il loro futuro».

L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di interventi e progetti che Salesiani per il sociale porta avanti in tutta Italia per supportare e accogliere migliaia di minori in difficoltà. Sono più di 100 mila i beneficiari raggiunti ogni anno da Salesiani per il Sociale, di cui più di 54mila bambini accolti, protetti e sostenuti grazie ai 900 operatori impegnati nel progetto e quasi 3mila volontari nelle oltre 300 realtà territoriali in tutta Italia, 10 centri d’accoglienza e più di 46 case famiglia e 30 centri diurni e case Don Bosco.

L’Oratorio Salesiano San Paolo e l’Oratorio Salesiano San Luigi sono due delle tante realtà che compongono la rete di Salesiani per il sociale, luoghi di riferimento per chi, ogni giorno, si impegna a costruire opportunità per i giovani più vulnerabili.

Maker San Paolo: alla scoperta del Basso Medioevo con i robot spike

Dal sito dei salesiani di San Paolo il resoconto del Maker Lab appena concluso in oratorio, con la partecipazione della scuola Drovetti.

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Nel mese di marzo 2023, le classi 1B e 1C della scuola Drovetti hanno partecipato al progetto Maker Lab presso l’Oratorio salesiano San Paolo.

L’obiettivo del progetto era offrire un’esperienza didattica integrativa, permettendo agli studenti di mettere in gioco le proprie abilità manuali, digitali e creative.

Il laboratorioForward to the Past” ha coinvolto insegnanti, educatori e ha consentito ai ragazzi di vivere il Basso Medioevo come testimoni e protagonisti, aiutandoli ad interpretare meglio il presente.

La classe è riuscita a costruire una serie di robot che esplorano il mondo medievale in un plastico 3D, composto da elementi storici e artistici. Il percorso didattico, svolto in 36 ore sia durante che dopo l’orario scolastico, ha coinvolto i professori di Italiano, Storia, Geografia e Musica.

 Il percorso si è articolato in 4 fasi:

  • Modulo di Sperimentazione
  • Modulo di Progettazione e Realizzazione
  • Modulo attività musicale
  • Modulo di Restituzione

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Modulo di Sperimentazione

Questo modulo si è svolto presso la sede dell’Oratorio dove i ragazzi hanno avuto modo di sperimentare gli strumenti che avrebbero poi maneggiato nella fase di progettazione e realizzazione della macchina del tempo.

I ragazzi sono stati divisi in gruppi, lungo la giornata ogni gruppo provava tutti i laboratori ovvero manualità, robotica, videomaking e ricerca.

A robotica hanno ricostruito dei robot proposti dalla lego ed fatto fare ad essi dei percorsi che venivano indicati dagli educatori.

In videomaking hanno realizzato delle semplici interviste ed a seguire hanno avuto modo di montare insieme le varie interviste.

Durante l’attività di manualità  sono stati realizzati dei quadretti nella quale dovevano rappresentare un’emozione (Gioia, Paura, Tristezza, Amore, ecc…)

Infine l’attività di ricerca consisteva nella cercare informazioni su un argomento indicato e realizzare un semplice podcast, dove i ragazzi hanno realizzato sia il testo che l’audio, dove si parlava dell’argomento trattato nella fase di ricerca.

Al termine dei quattro laboratori i ragazzi si sono autovalutati basandosi sul loro interesse rispetto al laboratorio che avevano sperimentato, attribuendosi un punteggio da uno a cinque stelline. 

Modulo di Progettazione e Realizzazione

Durante questa fase i ragazzi sono stati divisi in quattro gruppi, in base al loro coinvolgimento e gradimento delle quattro sperimentazioni precedenti. Questi team sono rimasti fissi fino al termine del percorso.

I gruppi hanno lavorato su aspetti differenti (Videomaking, Robotica, Manualità e Ricerca) ma hanno collaborato alla realizzazione dello stesso progetto

Prima di realizzare la “macchina del tempo” i ragazzi nei vari gruppi si sono confrontati per decidere cosa rappresentare e in che modo svolgere l’intero lavoro per arrivare ad un buon risultato.

Dopo la progettazione iniziale ciascun gruppo si è lanciato nella realizzazione di specifici prodotti:

Il gruppo di robotica ha realizzato una serie di robottini a fantasia dei ragazzi ma prendendo spunto anche dai mezzi di trasporto presenti nell’epoca storica approfondita. A seguire hanno realizzato un manuale con le istruzioni per poter ricostruire ed infine hanno realizzato il codice per far in modo che si possa muovere per il plastico e registrato l’audio del robot che raccontava il luogo in cui si trovava di fronte.

Il team di manualità ha costruito con materiale di recupero, cartone, tempere e colla  caldo, bastoncini di legno, stoffa un castello medievale, la locanda, le case del villaggio, i campi dei contadini, la chiesa, e i banche delle fiera (commerciante, sarto e banchiere). Sofia della 1°C racconta:”Durante il progetto ero nel gruppo di manualità e abbiamo costruito la fortezza, il castello, la locanda e le case del villaggio.

I video maker hanno realizzato dei filmati (nella classe 1B abbiamo realizzato un piccolo video clip in cui si è rappresentata la figura dell’ecclesistico, del commerciante e del soldato; invece con la 1C si è realizzato una serie di video mettendo in scena la vita del fabbro, del sarto, panettiere, una sfilata con gli abiti dell’epoca medievale e la vita all’interno della locanda) nella quale l’intera scenografia è stata realizzata dai ragazzi utilizzando materiale di riciclo. 

I ricercatori hanno realizzato un podcast a episodi, dove ogni episodio parlava di un aspetto dell’epoca storica; i ragazzi hanno ricercato le informazioni, realizzato delle mappe concettuali e il testo ed infine l’hanno registrato. Inoltre con la classe 1C abbiamo realizzato anche del materiale di scenografia che venne utilizzato dal gruppo di videomaking (menù e logo della locanda, costumi).

Coi ragazzi della 1C, poiché hanno approfondito la figura del panettiere, in un un pomeriggio in oratorio abbiamo realizzato il pane nel laboratorio di cucina, vedendo tutto il procedimento, dall’impasto alla cottura.

Modulo attività musicale

Insieme alla Professoressa di musica, si è svolto a scuola per un totale di 3h un’attività riguardante la sfera musicale del periodo medievale. I ragazzi sono stati divisi a gruppetti ed ogni gruppo ha scelto un tema del medioevo (il castello, il sovrano, i guerrieri, ecc…) dove i ragazzi dovevano inventare una canzone ed infine scrivere sul foglio, usando lo stile grafico del medioevo. Alla fine si è creata una canzone di classe prendendo spunto anche dalle varie canzoni realizzate dai vari gruppi.

Modulo di restituzione

Nella serata dell’8 Giugno 2023 è stata organizzata, all’interno dei locali dell’Oratorio, una mostra dedicata al “PROVACI ANCORA SAM & MAKER LAB” dove  i ragazzi delle classi che hanno aderito al progetto si sono ritrovati qualche ora prima per allestire la mostra e per ultimare gli ultimi ritocchi prima dell’inizio della festa. 

I ragazzi hanno presentato il lavoro svolto davanti ai ragazzi delle altre classi, ai professori e i genitori. Hanno iniziato cantando le canzoni realizzate durante l’attività musicale e a seguire hanno spiegato il lavoro che hanno svolto, mostrato i video realizzati ed infine coloro che volevano potevano vedere in esposizione il materiale realizzato dai ragazzi.

Ecco le opinioni di alcuni studenti protagonisti al termine di questa esperienza:

“Io consiglierei a tutte le classi di fare questo laboratorio perché è molto creativo ed è un’ottimo modo per fare amicizia con i propri compagni ed inoltre si possono fare e imparare tante cose”

Sofia, 1C

“Del progetto mi è piaciuto tanto la collaborazione di tutta la classe, e mi è piaciuto tanto anche perché era un’attività carina e divertente. Un consiglio che vorrei dire alla future classi è quello di collaborare al meglio possibile, per ottenere un bellissimo risultato.”

Soliman, 1C

“Ho imparato a fare le ricerche e le mappe, a fantasia, utili anche per studiare”.

-Claudia, 1C

“Le due cose che ho imparato durante il progetto sono state apprendere meglio attraverso le attività svolte e aprirmi con i compagni”

Ashraf, 1B

“Durante il progetto ho potuto esprimere le mie opinioni a 360° ed essere d’accordo con i miei compagni” 

-Dannayla, 1B

Milena, l’educatrice del Provaci Ancora Sam che ha co-progettato le attività e ha accompagnato docenti e allievi per l’intero percorso, pensa:

“Le classi che hanno partecipato al progetto ne hanno sicuramente tratto vantaggio in quanto attraverso la metodologia del “learning by doing” i ragazzi  e le ragazze hanno avuto la possibilità di esprimere in modo attivo le proprie abilità. La partecipazione a questo progetto ha permesso, inoltre, di lavorare sull’inclusione valorizzando anche chi in classe emerge meno. Le attività proposte hanno fatto sì che la coesione del gruppo classe aumentasse. Si è, altresì, rafforzato il legame tra scuola ed extrascuola.”