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Il cortile dell’oratorio e il contrasto alla povertà educativa

Si riporta qui di seguito l’articolo pubblicato su Vita (mensile dedicato al racconto sociale, al volontariato, alla sostenibilità economica e ambientale e, in generale, al mondo non profit) da Vita S.p.a. (la società editrice del magazine Vita) a cura di don Giovanni D’Andrea (Presidente di Salesiani per il Sociale – Federazione SCS/CNOS).

Tema dell’articolo: l’oratorio! Buona lettura.

Pubblicata la prima indagine nazionale sugli 8mila oratori d’Italia. L’83% degli oratori ha un doposcuola, l’88% attività espressive, l’83% un gruppo sportivo. L’oratorio che agisce sempre meno da solo e sempre più e sempre meglio in un lavoro di rete

La casa editrice EDB di Bologna ha pubblicato da poco la prima indagine nazionale sui centri giovanili, commissionata dal Forum degli Oratori Italiani e dal Servizio per la Pastorale giovanile della Chiesa italiana all’IPSOS di Nando Pagnoncelli, che ha curato la redazione del libro “Un pomeriggio all’Oratorio”.

 

 

Nel nostro immaginario l’oratorio è il luogo della socializzazione, del gioco e dello svago. Diversi di noi ci sono passati in giovani età. Lo stesso Pagnoncelli deve all’oratorio di una parrocchia di Bergamo parte della sua formazione quando nella presentazione del testo dice: «intorno ai 13-14 anni il curato ci faceva lezioni di buona politica, ci insegnava ad osservare il quartiere, a farci carico dei problemi degli altri e ci educava alla partecipazione». È quello che don Bosco definisce la formazione «dell’onesto cittadino e del buon cristiano». È indubbio il valore socio-educativo dell’oratorio centro giovanile che insieme alle altre agenzie educative del territorio contribuisce a creare la rete educativa a favore delle giovani generazioni lì presenti. Non è dunque l’oratorio che agisce da solo ma sempre più e sempre meglio in un lavoro di rete.

Sono poco più di 8.000 gli oratori censiti in Italia, una tradizione che agisce in Italia da 450 anni, dai tempi di San Filippo Neri nella Roma del ‘500. In questi secoli l’oratorio ha saputo adattarsi alle esigenze dei tempi restando sempre nell’alveo dell’educazione oltre che della formazione cristiana dei giovani.

In ambito di contrasto alla povertà educativa una delle attività principe messa in atto dagli oratori è quella del “doposcuola”, l’83% è la media nazionale degli oratori che mettono in atto questo servizio (89% al nord, 83% al centro, 74% al sud). Un servizio che si fonda molto sui volontari. Le attività di doposcuola assumono diverse modalità, da quello semplice dell’aiuto nel fare i compiti alla forma integrata che oltre al classico aiuto nei compiti si aggiungono attività di socializzazione, sportive, di arti espressive (teatro, danza, canto, musica), focus group tematici. Queste ultime attività espressive sono svolte dall’88% degli oratori. Un’altra attività con un forte trend è quella sportiva con l’83%.

L’oratorio offre anche per gli adolescenti e giovani l’occasione di mettersi al servizio in attività di animazione ludica e formativa per i più piccoli il cui momenti clou è in estate con i famosi GREST o Estate Ragazzi e gli immancabili campeggi. Vanno anche considerate le gite elemento in cui si mettono assieme l’aspetto ricreativo, culturale ed ecologico – ambientale, un mix che aiuta il giovane a crescere culturalmente in queste dimensioni. Il coinvolgimento dei giovani si concretizza anche nelle attività caritative e di volontariato.

Va anche considerato un altro aspetto socio-educativo svolto dall’oratorio, quello di essere luogo di inclusione per le diverse etnie che sempre più vivono in Italia. È in oratorio oltre che a scuola che i giovani di “seconda generazione” vivono processi di inclusione e se ben guidati dagli adulti ed educatori possono mettere a frutto la ricchezza che ogni cultura ha in sè. Questo apre anche ad un interessante confronto interreligioso.

Forse parlando di oratorio la nostra mente va a configurare l’immagine di cortili, campi da gioco, sale, biliardini ma questi sono da considerare come strutture. L’essenza dell’oratorio sono le persone, le diverse generazioni che si incontrano, i ragazzi ed i loro animatori più grandi, gli educatori, i genitori da coinvolgere sempre più e sempre meglio nel dialogo educativo: c’è il rischio infatti che l’oratorio sia visto come luogo accuditivo, un “parcheggio ad ore” per cui i genitori possono respirare un po’ e svolgere attività in maniera più libera, ma l’oratorio è invece un luogo educativo aperto alla collaborazione di tutti. Don Michele Falabretti, Responsabile nazionale della Pastorale Giovanile della Chiesa Italiana lo definisce insieme alla scuola “la più grande palestra di umanità e di relazioni umane che si possa immaginare”.

Relazioni umane che rappresentano una valida risposta alla povertà educativa minorile, è nella relazione che le persone si incontrano, si ascoltano ed avviano un dialogo che fa crescere ognuna delle parti, l’adulto chiamato sempre più a vivere da persona significativa ed il minore ad assumersi la sua responsabilità di continuatore ed erede del patrimonio culturale che una comunità educante gli affida e così di generazione in generazione.

 

Inizio anno oratoriano al Michele Rua!

Si segnala, qui di seguito, l’ufficiale comunicazione della ripresa attivtià oratoriane presso l’oratorio Michele Rua di Torino:

Vi aspettiamo tutti, ma proprio tutti tutti… domenica 7 per ottobre iniziare insieme il nuovo anno oratoriano e pastorale. Un anno che inaugura il triennio che ci prepara ai primi cento anni del Michele Rua, e che vedrà partire alcune interessanti proposte… ma… tutto a suo tempo!

Dai social ai recital: ecco la festa di don Bosco dei ragazzi di Vigliano

L’edizione de “Il Biellese” di Martedì 23 Gennaio 2018 svela gli appuntamenti organizzati dall’oratorio di San Giuseppe Operaio di Vigliano Biellese in occasione della festa di don Bosco.

I sogni dei ragazzi diventano un recital

Il 31 gennaio è San Giovanni Bosco e l’oratorio salesiano festeggia con tante iniziative: tra queste lo spettacolo preparato dai giovani, che andrà in scena all’Erios il 3 febbraio

L’oratorio salesiano di Vigliano e la parrocchia si preparano a festeggiare Don Bosco con un recital in teatro organizzato dai giovani. L’idea è stata di don Gianni Moriondo, parroco di San Giuseppe: «Il regalo più bello che ho ricevuto a Natale è stata un’agenda Moleskine con una dedica nella prima pagina. Citava una frase di don Bosco: Se vuoi che i giovani facciano quello che tu ami, ama quello che piace ai giovani”. E poi seguiva la firma dei ragazzi dell’oratorio. Ai giovani piacciono la musica, il teatro, la danza il canto. Si entusiasmano per i laboratori scenografici, il lavoro di gruppo, l’allegria. Lo spettacolo preparato per la festa di don Bosco è l’insieme di tutte queste cose. Il messaggio è arduo: consiglia di custodire i propri più profondi desideri. E al contrario di quanto si pensa, i giovani amano puntare in alto e sognare grandi cose».
Lo spettacolo si intitola “Ala[n]di’ si!” e sarà rappresentato sabato 3 febbraio alle 21 al teatro Erios di Vigliano. La festa però inizia già questo fine settimana: sabato mattina dalle 9 alle 13 è prevista la partecipazione al convegno “Emergenza educazione” che si terrà nel salone Biverbanca, in via Carso a
Biella. Alla sera l’appuntamento è alle 20.30 in chiesa, per il concerto d’organo e tromba. Si esibiranno Roberto Fadda e Roberto Foglia. Durante l’intervallo verranno presentati al pubblico i punti principali del sistema educativo di don Bosco. La festa liturgica di don Bosco è mercoledì 31 gennaio: alle 8.45 il vescovo Gabriele Mana presiederà la messa a cui parteciperanno gli allievi dei corsi Cnos-Fap. Alle 18 sarà celebrata la messa per la parrocchia. Sabato 3 febbraio l’appuntamento è all’Erios per il recital dei ragazzi (per prenotare i biglietti
d’ingresso è possibile rivolgersi in oratorio tutti i giorni dalle 17 alle 19). I ragazzi che si sono impegnati nello spettacolo sono Maurizio Catalano, Victoria Barzan, Marina Cardona, Letizia Bazzan, Cristiana Motta, Marta Ogliaro, Deborah Rondolino e Matteo Zanella. Insieme ricorderanno al pubblico che non bisogna lasciare incustoditi i propri desideri, altrimenti si rischia si faticare persino a sopravvivere. La risposta è nel “Libro dei libri”: i desideri incustoditi rischiano di ospitare il Genio di ogni illusione, capace di portare alla rovina. Ma c’è “Lui”, Gesù, che vuole abitare i nostri desideri. E incontrando se stessi è possibile scoprire dove Lui dimora e trovare la strada attraverso la sua amicizia.
La festa prosegue domenica 4 febbraio: alle 11 sarà celebrata la messa. A mezzogiorno è in programma l’aperitivo in oratorio e alle 12.30 il pranzo nel refettorio dell’istituto salesiano (prenotazioni entro il 2 febbraio,
015 510262). Nel pomeriggio giochi per i ragazzi.

 

Ancora una breve del 26 Gennaio de Il Biellese racconta la Festa di Don Bosco a Vigliano:

Oratori estivi salesiani, anche ad agosto e la sera

Di seguito riportiamo l’articolo de La voce e il Tempo sull’estate salesiana negli Oratori:

L’estate ragazzi negli oratori diocesani volge al termine, ma nei sette centri giovanili salesiani di Torino e in quelli della diocesi le attività proseguono fi no alla prima settimana di agosto e riprendono a settembre sino alla ripresa delle scuole per offrire giorni di aggregazione inseriti in un cammino educativo che coinvolge bambini, ragazzi e famiglie che rimangono in città durante l’estate, fra cui numerose quelle di origine straniera.

Valdocco

Nel primo oratorio di don Bosco (via Salerno 12), come da tradizione, l’estate ragazzi prosegue per tutto il mese di agosto, senza interruzione. Venerdì 28 luglio alle 21 ha luogo la festa d’estate. Per iscrizioni all’oratorio estivo: tel. 011.5224279. Inoltre da quest’anno l’oratorio apre anche alla sera il mercoledì e il venerdì dalle 21 alle 23,
fino al 26 luglio, con le «Sere d’estate» per giovani e famiglie con tornei genitori-figli di mini volley, basket, ping
pong, calcio balilla, oltre a giochi avventura e ludoteca.

 

Michele Rua

Il centro estivo nel quartiere Barriera di Milano (via Paisiello 37) continuerà sino a venerdì
28 luglio, da lunedì a venerdì dalle 8 alle 17, con gite in piscina e nei parchi della città due giorni a settimana.

 

 

Agnelli

I portoni dell’ora- torio di via Sarpi 117, dietro corso Unione Sovietica a Mirafiori Sud, rimangono aperti
fino a venerdì 4 agosto e riaprono dal 4 all’8 settembre. Giovedì 20 e mercoledì 26 luglio alle 21 si tengono
due serate di festa con tutta la comunità in cui i bambini e ragazzi dell’Oratorio estivo (dalla prima elementare
alla seconda media) e dell’«Estadò»(terza media e prima superiore) si esibiscono davanti a familiari e amici con
uno spettacolo, il 26 luglio si terrà, inoltre, un torneo serale in cui si sfideranno genitori e figli.

 

San Paolo

In via Luserna di Rorà 16, dietro corso Racconigi, la festa conclusiva dell’estate ragazzi ha luogo
giovedì 27 luglio alle 21 con uno spettacolo aperto alle famiglie e alla comunità. Le attività terminano venerdì
28 luglio e riprendono dal 4 all’8 settembre.

 

Crocetta

L’oratorio di via Piazzi 25 concluderà le attività il 4 agosto e riprende dal 4 all’8 settembre.

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Rebaudengo

L’oratorio di corso Vercelli 206 festeggia la fine dell’estate ragazzi venerdì 21 luglio con il «Reba
Color Explosion» (notizia in questa pagina). Ss. Pietro e Paolo e San Luigi – Nel quartiere San Salvario gli oratori San Luigi (via Ormea 4) e Ss. Pietro e Paolo (via Saluzzo 25), sotto la guida di don Mauro Mergola, venerdì 28 luglio
festeggiano insieme alle famiglie la fine dell’oratorio estivo che riprende per due settimane dal 28 agosto all’8
settembre.

 

Al Parco del Valentino continuerà per tutto il mese di agosto «Spazio Anch’io», laboratori e giochi organizzati
dai volontari, tutti i giorni dalle 15 alle 19 per i giovani e le famiglie: «un’importante occasione formativa», sottolinea don Mergola, «in particolare per i giovani stranieri del Centro di accoglienza che, per prepararsi all’anno scolastico, avranno la possibilità di partecipare a laboratori di italiano».

Per aggiungersi ai volontari è possibile contattare l’oratorio:

 

(f.bi.)

 

 

 

Thesaurus – I video del Sussidio Estivo

I video delle diverse tappe del sussidio che fa da guida alle attività degli oratori estivi.

Ispirato al nuovo romanzo di Moony Witcher, “Il sentiero proibito”, una avvincente storia fantasy in cui riscoprire, grandi e piccoli insieme, i valori cristiani della vita e la centralità del perdono e dell’amore nel cammino alla ricerca della felicità.

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L’estate in Oratorio

Di seguito vi proponiamo l’editoriale de “La voce e il Tempo” apparso domenica 18 Giugno relativo alle estati salesiane in oratorio: confronto e attività, workshop e laboratori per i più giovani.

 

 

“Una gioia per tutti” – Messaggio di Mons. Nosiglia per gli Oratori Estivi

MESSAGGIO DELL’ARCIVESCOVO DI TORINO
MONS. CESARE NOSIGLIA
PER L’INIZIO DELLE ATTIVITÀ DEGLI ORATORI ESTIVI 2017
“UNA GIOIA PER TUTTI!”

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«Carissimi amici degli Oratori della Diocesi di Torino,
buon apertura delle attività estive!

In questi giorni, con la fine delle attività scolastiche,
sono iniziate o stanno per essere avviate le molte iniziative
dell’Oratorio estivo 2017.
Desidero perciò far giungere a tutti il mio saluto, il mio affetto e
la mia gratitudine,
per la straordinaria esperienza di gioia che i nostri Oratori sanno
sempre offrire,
soprattutto in questo tempo speciale che è l’estate.

Vorrei innanzitutto salutare i protagonisti dei nostri Oratori estivi:
voi bambini, ragazzi e, attraverso di voi, tutte le vostre famiglie e comunità.
Voi siete un dono per i nostri Oratori: sono felice che abbiate scelto
di partecipare
alle tante attività estive pensate e proposte per accompagnarvi nei
giorni delle vacanze estive,
unendo al gioco, allo sport, alle gite, ai laboratori creativi anche
la riflessione e la preghiera.
Il tempo estivo è un «tesoro» prezioso: l’Oratorio vi aiuterà a
scoprirlo e a farne dono ai vostri amici.
Ringrazio le famiglie che, in maniera sempre crescente, ci accordano
la loro fiducia:
ogni famiglia si senta “di casa” nel “suo” Oratorio!

Ma dal profondo del cuore esprimo la più grande riconoscenza a tutti voi,
animatori e animatrici, educatori ed educatrici degli Oratori estivi,
insieme ai vostri responsabili e coordinatori, sacerdoti, diaconi,
religiose e religiosi e laici.
Senza di voi – e il vostro insostituibile e prezioso servizio –
i nostri Oratori diventerebbero come un corpo senz’anima
e tantissimi ragazzi resterebbero senza una presenza amica e
affidabile durante i mesi estivi.
So che in tutto il territorio della nostra Diocesi siete numerosi,
generosi e appassionati.
Mentre vi assicuro la preghiera, vi esorto anche a cercare, voi per primi,
quella gioia vera che solo il Signore Gesù sa donarci.
Fate vostro lo “stile” di Gesù!
Le fatiche e i sacrifici, che inevitabilmente dovrete affrontare,
vi risulteranno più dolci e il loro carico più leggero, se saranno
portati per e con Gesù!
Sì, soprattutto voi, per primi, siate cercatori, servitori e testimoni
della gioia del Vangelo!

Ci rivolgiamo, tutti insieme, alla Madre di Gesù e Madre nostra, che
invochiamo,
in questi giorni, come Consolata e Consolatrice:
Maria ci aiuti a offrire, nei nostri Oratori, “una gioia per tutti!”.

Vi benedico di cuore.»

+ Cesare
Vescovo, padre e amico

Ai confini dell’Ispettoria: intervista a Pier Carlo Manzo

Pier Carlo Manzo, da quasi ventisei anni coadiutore salesiano, durante una visita a Valdocco racconta la sua esperienza ai confini dell’Ispettoria nei paesi Baltici.

Negli ultimi due anni il giovane religioso, originario delle Langhe, ha infatti dedicato il suo tempo a cooperare con le insegnanti di religione e con il centro diurno dell’oratorio nella periferia di Vilnius.
La collaborazione con la scuola è  l’impegno che la comunità salesiana in Lituania ha assunto affinché la presenza della parrocchia, che annovera oltre 35.000 fedeli, sia viva all’interno delle realtà scolastiche locali, anche alla luce del fatto che nel paese baltico l’insegnamento della religione è affidato esclusivamente ai laici.

“Don Bosco ha molto da dare ai giovani lituani come a quelli italiani in accoglienza, cordialità e domande sul perché si cammina come pellegrini sulle strade della vita, perché alcune volte si cade, come rialzarsi e come trovare la strada vantaggiosa per sé e per gli altri”, queste le parole che Pier Carlo usa per introdurre i gravi problemi diffusi in quella terra, ossia la dipendenza dall’alcool, dal fumo e dal gioco d’azzardo e per sottolineare come la spiritualità sia ancora molto segnata dalle “caratteristiche della sofferenza che costringe a fermarsi, a riflettere, a chiedere, a riprendersi in mano la propria vita camminando con calma“.

Le giovani generazioni sono un punto interrogativo sul futuro della Lituania, assetate di cultura parlano l’inglese e vivono l’apertura all’Europa come una forma di difesa dalla minaccia russa, manifestando così la grande sete di relazioni umane che le caratterizza: “relazioni  più distaccate e fredde rispetto a quelle che si instaurano in Italia, ma quando il muro di carta si rompe e la persona si apre, si vede un cuore solare e bello dove entrare sempre in punta di piedi.”

Anima MGS – 3° week end

Si è concluso il terzo ed ultimo weekend di ANIMA MGS – L’Arte di Animare, Animare l’Arte con il lancio di una nuova sfida: Anima MGS 2018!

Nel corso dell’ultimo weekend, facendo tesoro delle tante attività sperimentate, i ragazzi si sono proiettati e immedesimati nell‘Oratorio in Festa: il cortile di Valdocco in versione serale è stato animato dai tradizionali “giochi da oratorio” condotti dai ragazzi nello spirito di festa salesiano, dove il gioco ha da sempre un’importante valenza educativa. Verso la conclusione della serata la testimonianza di Giorgio Ramundo, un giovane che ha vissuto l’oratorio e, nel suo percorso di vita, ha scelto di diventare un Salesiano.

La quasi totale assenza di rumori e vocii che ha connotato i momenti di preghiera e di liturgia di Anima MGS sono il segno tangibile della ricerca e del bisogno di silenzio nell’incontro con Dio.

Durante la celebrazione eucaristica di Domenica 23 aprile nella Basilica di Maria Ausiliatrice i ragazzi di Anima MGS hanno potuto assistere e “vivere” la consegna del mandato missionario a coloro che presto partiranno in missione; un modo per riflettere su come la chiamata personale “da animatore” possa essere e sia una missione.

I partecipanti di Anima MGS hanno quindi concluso il loro percorso formativo e cercheranno di mettere in pratica quanto appreso negli oratori e nelle attività estive connesse.

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Al San Luigi di Chieri: CONCERTO ELETTRICO “REALE”

Rock band di Christian Music italiana, i Reale sono ad oggi una delle poche realtà musicali in Italia, in grado di coniugare ottime produzione musicali, live travolgenti e fede, proponendo testi esplicitamente cristiani con sonorità Rock.
Alessandro Gallo (voce) e Francesca Cadorin (voce) marito e moglie, si conoscono nella Comunità Cenacolo di Madre Elvira, dopo anni di tossicodipendenza. Tutti e due hanno alle spalle percorsi musicali che riscoprono però in comunità davanti all’unica “Terapia” che Elvira propone loro: DIO!

Dopo la pubblicazione del loro ultimo album, i Reale sono partiti con il “Serpenti & Colombe Tour” con moltissime date in tutta Italia. In Piemonte, si fermeranno Sabato 22 Aprile all’Istituto Salesiano San Luigi di Chieri (TO) per quello che si annuncia già essere un “Concerto Elettrico” a partire dalle ore 21,00.

Una giornata in pieno stile Don Bosco, perchè dalle ore 16.00 alle ore 19.00 ci sarà il Workshop “Società Allegria” teatrando, lavorando, pregando e studiando, poi dalle ore 19.30 alle ore 20.30 si arriva spaghettando con un piatto di pasta e una bibita e, infine, l’atteso concerto dei REALE.

Ingresso gratuito con REGISTRAZIONE OBBLIGATORIA entro il 19/04/17

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