DBI, un incontro sull’educazione per il futuro dell’Europa
Il 29 gennaio, in vista della festa di Don Bosco, il Don Bosco International organizza un incontro online “NEXT GENERATION EDU – Education for the Future of Europe”, per dare visibilità al lavoro dei Salesiani di Don Bosco “con” e “per” i minori e i giovani più vulnerabili in Europa e oltre.
Ecco il testo di presentazione:
“Volete fare una buona azione? Educate i giovani! Volete compiere un atto santo? Educate i giovani! Volete fare una cosa santa? Educate i giovani! In verità, ora e per il futuro, tra le cose sante, questa è la più santa”. Questo è ciò che migliaia di persone di diversi paesi hanno imparato da Don Bosco durante i suoi viaggi in Europa nella seconda metà del XIX secolo. Oltre 150 anni dopo, nel bel mezzo di una pandemia globale, l’educazione dei giovani è ancora un tema centrale in Europa.
Nonostante le numerose sfide, l’Unione Europea “cerca di fare di più” nel presente, come annunciato all’inizio dell’attuale mandato delle istituzioni europee, guardando al futuro della sua prossima generazione. All’indomani dell’adozione del piano di ripresa “Next Generation EU” e alla vigilia del lancio della Conferenza sul “Futuro dell’Europa”, Don Bosco International (DBI) desidera promuovere una riflessione sul ruolo dell’educazione.
Il DBI rappresenta i Salesiani di Don Bosco nelle istituzioni europee, come ufficio di collegamento con le politiche dell’Unione Europea in materia di educazione, cultura e gioventù, e come piattaforma che promuove e guida le iniziative e i progetti pianificati dai partner locali di Don Bosco in collaborazione con varie istituzioni internazionali. Alla vigilia delle celebrazioni annuali di Don Bosco, DBI si propone di fare il punto sulle lezioni apprese dai suoi partner al fianco di molti giovani, soprattutto i più vulnerabili, per sensibilizzare il pubblico sulle potenzialità dell’educazione per il futuro dell’Europa.
Nel quadro di riferimento continentale dell’Area Educativa Europea e in quelli globali, come gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e il Patto Globale per l’Educazione, vogliamo fare in modo che, riducendo le disuguaglianze e prevenendo la discriminazione attraverso un’educazione di qualità e inclusiva, nessun minore e nessun giovane sia lasciato indietro in Europa. La presente iniziativa mira a mettere in evidenza alcune delle buone pratiche e delle alleanze esistenti in Europa e a livello internazionale per costruire società a misura di minori e giovani. Nuove misure promettenti a livello europeo, come la Garanzia per l’Infanzia, possono portarci in questa direzione. Vogliamo sottolineare come le piattaforme e le reti europee, come Eurochild e SIRIUS, stanno promuovendo il contributo della società civile a questo importante sforzo con un approccio basato sui diritti.
L’Educazione e Formazione Professionale (IFP) è sempre stata ed è tuttora uno dei settori centrali dell’attività educativa di Don Bosco. I partner di DBI oggi forniscono corsi di formazione professionale in molti paesi dell’UE, ma anche in quelli vicini e in altri continenti. Siamo quindi impazienti di partecipare attivamente a un’edizione più inclusiva e più internazionale del programma Erasmus. Un’edizione rafforzata della Garanzia per i giovani è anche benvenuta, nella misura in cui può incoraggiare gli Stati membri dell’UE a fare del loro meglio per raggiungere e attivare i più vulnerabili tra i giovani che non hanno un lavoro, un’istruzione o una formazione. Coerentemente, la transizione verde e digitale sono al centro dei nostri progetti di upskilling e reskilling, dove cerchiamo anche di assicurare un approccio olistico all’istruzione, per uno sviluppo umano integrale dei nostri beneficiari. Come diceva Don Bosco, al di là del trasferimento di competenze, “l’educazione è una questione di cuore”.
Il futuro dell’Europa ha bisogno di immaginazione. Ha bisogno di un’educazione di qualità e inclusiva. I bambini e i giovani in Europa sognano di osare. Noi dobbiamo osare sognare con loro.