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Presentazione online del libro “La sacramentalità della Parola” di A.Bozzolo e M. Pavan

Giovedì 29 aprile alle ore 17:30 sul sito www.ftic.it, si terrà online la presentazione del libro “La sacramentalità della Parola” scritto da don Andrea Bozzolo e Padre Marco Pavan. Durante l’incontro, insieme ai due autori, interverranno anche i professori: Roberto Carelli, dell’Università Pontificia Salesiana – Sezione di Torino e Stefano Tarocchi della Facoltà Teologica dell’Italia Centrale di Firenze.

Il libro affronta un tema di grande interesse nel dibattito contemporaneo, ovvero, il ruolo che ha la parola di Dio nel costituirsi del sacramento.Il termine sacramentalità della Parola è stato usato da Benedetto XVI, nell’esortazione apostolica Verbum Domini, rimandando alla teologia il compito di approfondirne il significato, nel senso che la parola di Dio contenga la presenza di Cristo e la trasmetta secondo una logica sacramentale.

Gli autori hanno approfondito questo tema dal punto di vista biblico e teologico in questo volume edito dalla “Queriniana” che verrà presentato giovedì prossimo.

Per partecipare alla presentazione online basta collegarsi al sito della Facoltà Teologica dell’Italia Centrale indicata nel volantino.

“La sacramentalità della parola” il nuovo libro di don Bozzolo e padre Pavan

E’ appena uscito, per i tipi della Queriniana, un libro scritto da don Andrea Bozzolo e da padre Marco Pavan, intitolato “La sacramentalità della Parola.

Il titolo riprende un’espressione presente nell’Esortazione apostolica Verbum Domini, che costituisce il frutto di un lungo cammino di ripensamento del rapporto tra Parola e Liturgia. Il volume intende mettere a fuoco il significato dell’espressione attraverso un percorso strutturato in quattro momenti.:

Il primo ricostruisce il percorso che ha condotto il magistero a formulare il tema, seguendo le tappe principali della sua acquisizione.

Il secondo si interroga sulla possibilità di un discorso “biblico” sulla “sacramentalità della Parola” alla luce di alcuni passi scelti dell’Antico e del Nuovo Testamento.

Il terzo momento esamina criticamente le proposte teoriche più rilevanti che nel corso del Novecento hanno offerto un’elaborazione coerente della sacramentalità della Parola.

La sezione conclusiva è dedicata a una ripresa delle questioni bibliche e teologiche implicate nel tema. Essa mostra che la proclamazione liturgica costituisce la destinazione originaria della Scrittura e il luogo sorgivo della sua ermeneutica ecclesiale, poiché restituisce alla Parola il carattere di evento vivo di Dio che parla al suo popolo. In questo modo la Parola contribuisce in modo determinante all’efficacia del sacramento, perché pone le condizioni perché esso si realizzi come libero dono di grazia e grato gesto di fede, fuori di ogni automatismo o asservimento del rito.