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A.A.A. volontario tutore Msna cercasi: ecco la risposta del Piemonte

La fotografia del nostro Paese è sempre più nitida sul tema Minori Stranieri Non Accompagnati: oltre 17.000 sono i migranti minori senza famiglia in Italia. Nel 2016, secondo il ministero del’Interno, sono sbarcati in Italia 25.846 minori stranieri non accompagnati, più del doppio dei 12.360 dell’anno precedente (+108%). I minori soli sono il 14% dei 181.436 migranti sbarcati sulle nostre coste.
Così, nella scorsa primavera, arriva una legge che rivede in maniera organica l’accoglienza dei MSNA. La legge n. 47 del 7 aprile 2017, infatti, mira a rafforzare le tutele garantite ai minori stranieri non accompagnati, oggetto spesso di traffici da parte di organizzazioni criminali e assicurare una maggiore omogeneità nell’applicazione della normativa. L’affidamento famigliare sarà la prima risposta da dare a questi ragazzi, mentre in ogni Tribunale arriverà un albo di tutori volontari.

La risposta della compagine piemontese a questa emergenza è stata immediata: oltre duecento le candidature dei cittadini (giornalisti, pensionati, medici, avvocati e tanti altri) ai bandi emanati in estate per il reclutamento
dei tutori.

I Salesiani, che da sempre si occupano di minori (nello specifico, una trentina di MSNA a Torino sono affidati ai salesiani), hanno diffuso in questi mesi grazie a Salesiani per il sociale (Scs/Cnos), l’ente della congregazione che si occupa delle strutture professionali, case famiglia, comunità alloggio, centri diurni di accoglienza, servizi educativi territoriali in tutta Italia, in cui, ogni giorno, viene seguito e portato il genio educativo di Don Bosco,  un utile opuscolo sulla figura del tutore volontario.

Inoltre, qui di seguito, un’ampia e lucida analisi sul tema, apparsa su “Avvenire” del 10 Settembre 2017, a cura della giornalista A. Mariani e M. Lomunno.

 

Tra i provvedimenti della Giunta regionale la formazione dei docenti a cura del CNOS-FAP

Il CNOS/FAP del Piemonte organizza corsi di istruzione e formazione professionale (IeFP) dedicati ai docenti delle scuole secondarie di secondo grado della Regione Valle d’Aosta, previsti dal piano regionale dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2017/2018, per un importo complessivo di 6 mila 500 euro. I corsi saranno realizzati dal CNOS/FAP del Piemonte, che metterà a disposizione uno staff composto da formatori con competenze diverse, in modo da rispondere alle esigenze che emergeranno nei diversi indirizzi professionali.

Questo è quanto emerge dal Comunicato Stampa della Giunta regionale della Valle d’Aosta riportato integralmente qui di seguito.

16.03 – La Scuola che include: CONVEGNO INSEGNANTI DI RELIGIONE 2017

LA SCUOLA CHE INCLUDE: ATTUALITA’ E PROSPETTIVE

Riflessioni e buone pratiche

Ciascun alunno è diverso dagli altri: per stili di apprendimento, per provenienza, per capacità relazionali ed emotive, o magari perché si tratta di un bambino con bisogni educativi speciali. Ma come realizzare una didattica realmente inclusiva?

EllediciScuola, l’Ufficio Scuola della Diocesi di Torino e Regione Piemonte e le associazioni professionali AIMC E UCIIM organizzano il CONVEGNO INSEGNANTI DI RELIGIONE (IdR) 2017 Piemonte e Valle d’Aosta cercando di riflettere intorno all’attuale tema dell’inclusione scolastica in una Scuola in continuo cambiamento.

L’appuntamento è per Giovedì 16 marzo 2017 dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.15 presso il Teatro Grande Valdocco, Via Sassari 28/B – 10152 Torino.

Visita la pagina del convegno sul sito di Elledici

Nuovo sportello informativo all’Istituto Tecnico Agrario “Don Bosco” di Lombriasco

Lombriasco diventa sportello informativo Regione Piemonte.

Grazie all’avvio anticipato, da parte di Oata Liberi professionisti, dell’attività informativa ai sensi del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Piemonte – Misura 1 – Operazione 1.2.1- Azione 1:Attività dimostrative e di informazione in campo agricolo, l’Istituto Tecnico Agrario “Don Bosco” di Lombriasco (TO) mette a disposizione delle aziende agricole un nuovo punto informativo gratuito.

Lo sportello è aperto dal 3 ottobre 2016 tutti i lunedì e giovedì mattina e durante questi orari gli imprenditori agricoli della zona avranno a disposizione la consulenza gratuita di un tecnico qualificato sulle principali focus area del nuovo Piano di Sviluppo Rurale:

  • Focus Area 2A (Prestazioni economiche delle aziende agricole);
  • Focus Area 2B (Ricambio generazionale e qualificazione giovani agricoltori);
  • Focus Area 3A (Integrazione nella filiera, filiere corte, mercati locali, O.P.);
  • Focus Area 3B (Prevenzione e gestione dei rischi aziendali);
  • Focus Area 4A (Biodiversità e il paesaggio, aree natura 2000);
  • Focus Area 4B (Gestione delle risorse idriche, dei fertilizzanti e fitofarmaci);
  • Focus Area 4C (Gestione dei suoli, prevenzione dell’erosione);
  • Focus Area 5A (L’uso efficiente dell’acqua in agricoltura);
  • Focus Area 5C (Approvvigionamento e utilizzo di fonti rinnovabili);
  • Focus Area 5D (Riduzione delle emissioni di gas serra e ammoniaca);
  • Focus Area 5E (Sequestro del carbonio nel settore agricolo);
  • Focus Area 6B (Sviluppo locale nelle zone rurali).

Questa iniziativa, unita ai numerosi convegni e alle attività di formazione per le aziende agricole, fa parte di un complesso progetto di rinnovamento dell’Istituto Tecnico Agrario “Don Bosco” di Lombriasco (TO), da sempre punto di riferimento per l’agricoltura Piemontese.

Durante il prossimo biennio, grazie alla collaborazione con Oata Liberi professionisti, l’Istituto “Don Bosco” metterà a disposizione delle realtà rurali del territorio diverse attività dimostrative e informative legate ad una moderna agricoltura.

Nel primo mese di attività di sportello si sono già riscontrati numerosi contatti, questo conferma che gli imprenditori agricoli del territorio hanno bisogno di un supporto tecnico professionale e preparato che sia in grado di guidarli nell’utilizzare al meglio tutte le misure del PSR 2014-2020.

Presso questo punto informativo le aziende troveranno sempre un tecnico libero professionista in grado di fornire loro, gratuitamente, tutte le informazioni relative alle principali problematiche del settore e a orientarle verso una soluzione ottimale.

Punto di forza di questo sportello è il fatto che si inserisce all’interno del complesso didattico sperimentale dell’Istituto Tecnico Agrario Salesiano di Lombriasco, permettendo di sviluppare direttamente in loco non solo l’attività di sportello ma anche una serie di eventi dimostrativi e informativi sulle principali novità del settore.

Un’altra funzione importante dello sportello riteniamo che sia quello di essere un punto di ascolto delle principali problematiche del mondo rurale Piemontese in modo tale da permettere all’Istituto Tecnico Agrario “Don Bosco” di continuare ad essere un centro all’avanguardia e di riferimento per l’agricoltura.

Per ulteriori informazioni, visita il sito.