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Istituto Professionale don Bosco di Chatillon: incontro con l’AVIS

Il 24 maggio 2022, i donatori dell’AVIS, sezione di Châtillon, hanno incontrato gli alunni dell’Istituto Professionale Don Bosco di Châtillon, affrontando la tematica della donazione del sangue.

Di seguito si riporta l’articolo, gentilmente fornito alla redazione da parte dell’opera.

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Anche quest’anno, come in passato, l’Istituto Salesiano Don Bosco di Châtillon ha partecipato a degli incontri di promozione sulla tematica della donazione del sangue.

Grazie ai puntuali interventi del dott. Pierluigi Berti – Direttore della Struttura Complessae del Dipartimento di Patologia clinica dell’ospedale di Aosta – nonché del signor Angelo Vancheri – Presidente dell’Associazione Avis – sezione di Châtillon, i ragazzi delle classi V (sia MAT, sia PIA) sono stati sensibilizzati sull’importanza e sul valore gratuito della donazione, sulle malattie trasmissibili attraverso il sangue e sui tempi di conservazione del sangue donato. Gli oratori hanno sottolineato l’impegno di chi, attraverso questo semplice gesto, compie un atto di solidarietà per l’intera comunità.

Tali incontri si inseriscono nel più ampio progetto di dare risalto alla giornata mondiale del donatore di sangue, in programma il prossimo 14 giugno, con cui l’associazione Avis nazionale, tramite un convegno organizzato a Città del Messico, mira non solo a ringraziare i donatori abituali, ma anche ad evidenziare l’importanza di una donazione costante lungo tutto l’anno, come ben ci ricorda lo slogan della manifestazione: “Donare sangue è un gesto di solidarietà. Unisciti a noi e salva delle vite”.

La Scuola Barolo di Varallo in visita al Don Bosco di Chatillon

Venerdì 29 ottobre 2021, una delegazione dell’istituto Lancia di Borgosesia si è recata in visita presso l’istituto professionale industria e artigianato salesiano di Chatillon. Di seguito l’articolo pubblicato su tgvercelli.it lo scorso 3 novembre.

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Trasferta istruttiva, per gli studenti della “Scuola Barolo” di Varallo. Venerdì 29 ottobre, guidata (in tutti i sensi, dal momento che si è anche improvvisato autista d’eccezione) dal Sindaco e Presidente della Provincia Eraldo Botta, una delegazione dell’istituto Lancia di Borgosesia, cui fa capo la classe prima dell’indirizzo Artigiano del legno, si è recata a Chatillon in visita all’istituto professionale industria e artigianato intitolato a Don Bosco e gestito dai salesiani.

 

Il Don Bosco di Chatillon, da 48 anni polo formativo d’eccellenza, ha riservato alla delegazione valsesiana e vercellese una straordinaria accoglienza, sin dall’ottima colazione offerta a tutti: il direttore don Vincenzo Caccia, il coordinatore delle attività didattiche ed educative Luciana Marguerettaz e il suo vice, Carlo Vancheri, sono stati molto disponibili e cordiali presentando l’intera offerta formativa e accompagnando gli amici piemontesi nella visita durata oltre due ore. I professori delle varie classi e gli studenti hanno illustrato direttamente le attività e produzioni in corso di svolgimento. L’istituto professionale, dotato di numerosi e ampi fabbricati di proprietà regionale, oltre che di un convitto che ospita circa 70 ragazzi, oggi forma artigiani e operatori del legno e anche addetti alla manutenzione e assistenza tecnica in più campi (carrozzeria, meccanica per automezzo, elettronica ed elettrotecnica).

Tutto ciò seguendo le orme del fondatore della congregazione salesiana, san Giovanni Bosco (1815-1888), indiscusso maestro nell’educazione e nella formazione professionale dei giovani grazie alle sue numerose intuizioni educative e realizzazioni pratiche (nell’Oratorio di Valdocco tra il 1853 e il 1862 il santo dei giovani inaugurò personalmente ben 5 laboratori: per calzolai e sarti, legatori, falegnami, tipografi e fabbri-ferrai). La visita è stata molto utile per confrontarsi con questi “fratelli maggiori” e così raccogliere preziosi spunti e suggerimenti per il futuro della rinata Scuola Barolo di Varallo.

ecco le immagini della visita

Cnos-Fap Regione Valle d’Aosta: corso gratuito per operatori edili in bioedilizia e in edilizia sostenibile

Preso il Cnos-Fap della Regione Valle d’Aosta è in partenza un corso gratuito per formare i futuri operatori edili in bioedilizia e in edilizia sostenibile.

Di seguito l’articolo pubblicato sul quotidiano online della Valle d’Aosta “AostaSera.it”, contenente tutte le informazioni.

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L’iniziativa è rivolta ad un massimo di 15 persone, disoccupate con un’età compresa fra i 25 e i 67 anni non compiuti, domiciliate o residenti in Valle d’Aosta. Prevista un’indennità di frequenza. Iscrizioni entro l’8 novembre. Il corso è cofinanziato dal FSE PO RAVDA “Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione 2014/2020” – Avviso n. 19AH”.

Il mercato del lavoro è sempre più alla ricerca di figure professionali qualificate e specialistiche. Il progetto: “Professionalizzazione e specializzazione in bioedilizia e in edilizia sostenibile (cod. progetto OCC.08501.19AH.3.0018) nasce dall’analisi delle esigenze delle aziende e in collaborazione con le Associazioni di categoria/Enti della VdA (Cna, Confindustria sezione edile, Confcommercio, Confartigianato, Ente Paritetico Edile e Ordine dei Consulenti del lavoro).

Il nuovo corso di formazione proposto dal centro di formazione accreditato CNOS/FAP RVDADon Bosco dei Salesiani di Châtillon, erogato a titolo gratuito, grazie al cofinanziamento del Fondo Sociale Europeo, risponde concretamente alle nuove esigenze di professionalità del settore edile ed andrà a formare i futuri operatori edili in bioedilizia e in edilizia sostenibile.

Destinatari

L’iniziativa è rivolta ad un massimo di 15 persone, disoccupate, con un’età compresa fra i 25 e i 67 anni non compiuti, domiciliate o residenti in Valle d’Aosta, anche prive di esperienza nel settore edile. Verrà data priorità di inserimento a chi è in possesso di una qualifica professionale di primo livello, afferente ai profili del settore edile, con almeno un anno di documentata esperienza lavorativa nel settore edile. Ai partecipanti è inoltre richiesta la conoscenza della lingua italiana parlata e scritta (almeno livello B1).

Articolazione del percorso

Il corso, di 400 ore, si svolgerà presso la sedi del CnosFap di Châtillon e di Aosta mel periodo compreso tra il 22 novembre 2021 e il 23 marzo 2022. Più dell’80% delle attività saranno pratiche e di stage. Ai partecipanti verrà corrisposta un’indennità di frequenta di un massimo di 1500 euro a persona.

Iscrizioni

Le iscrizioni sono aperte fino alle ore 12 dell’8 novembre 2021. La selezione dei partecipanti si svolgerà a partire dal 12 novembre.

Per informazioni e iscrizioni

CNOS-FAP Châtillon

Tel. 0166.563826

Fax. 0166.521907

Email: segreteria@cnosfapvda.it

Al Don Bosco di Châtillon una giornata di formazione sul mondo delle vernici

Gli studenti dell’Istituto Professionale Don Bosco di Châtillon hanno svolto una giornata di formazione sul mondo delle vernici. Di seguito l’articolo pubblicato sul quotidiano on line “Aosta Sera“.

CHÂTILLON – Gli studenti, assistiti dai tecnici e dai formatori Milesi, hanno alternato momenti di lezione teorica in aula, con l’acquisizione delle nozioni tecniche di base, a sessioni dimostrative pratiche di applicazione delle vernici in laboratorio.

Una giornata di formazione sul mondo delle vernici, che ha coinvolto nei giorni scorsi gli studenti dell’Istituto Professionale Don Bosco di Châtillon.  L’iniziativa è stata organizzata da Milesi con la  collaborazione del Rivenditore Pellegrinelli di Saint-Christophe, storico punto di riferimento per il mondo della falegnameria e della lavorazione del legno in Val D’Aosta

Con questa giornata di formazione, Milesi e Pellegrinelli  – spiega una nota – hanno così voluto partecipare al percorso didattico dei futuri professionisti del mondo del legno, valorizzando la tradizione di un territorio che a questa materia prima è da sempre profondamente legato.

Don Bosco Chatillon: un giovane altare tutto salesiano

In vista della tradizionale fiera di S. Orso, i ragazzi aspiranti falegnami dell’Istituto salesiano di Châtillon hanno realizzato un altare che esprime al meglio lo “spirito e lo stile educativo salesiano”.  Di seguito la notizia gentilmente fornita alla Redazione da parte dell’opera.

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L’arredo progettato e realizzato dagli allievi falegnami dalla classe V PIA dell’Istituto salesiano don Bosco di Chatillon.

Come ogni anno agli aspiranti falegnami della classe V° PIA del Don Bosco di Chatillon, attualmente 15, in vista della fiera di S. Orso, viene proposta la progettazione e realizzazione di un arredo come lavoro conclusivo di un percorso che metta in evidenza le loro competenze tecniche e capacità creative. Quest’anno, anche se la Fiera non si è potuta svolgere, per ovvi motivi, la sfida lanciata loro dalla comunità salesiana e presentata dal direttore Don Vincenzo, nella Cappella utilizzata dalla comunità salesiana,  è stata quella della realizzazione di un altare: “Questo luogo necessita di un nuovo altare. Visto che siamo in un’opera salesiana sarebbe bello che potesse esprimere lo “spirito e lo stile educativo salesiano” ed anche il territorio  valdostano.” Il Direttore lasciava alla loro creatività il modo di coniugare questi aspetti nella progettazione e nella realizzazione dell’importante arredo sacro.

La fase progettuale ha visto fioccare tante idee, originali, innovative, scontate, interessanti, complicate, non facilmente realizzabili, delicate, provocatorie …., si potrebbe continuare a lungo,  ma attraverso momenti di confronto, dibattito, incontro, in un vero e proprio spirito di squadra, i ragazzi hanno definito due proposte. Una commissione ha quindi selezionato il progetto che meglio si adattava alla realtà della cappella.

Il manufatto scelto si ispira alla croce che viene consegnata ai Salesiani il giorno in cui dicono il loro “sì per sempre” nella Congregazione salesiana, come figli di don Bosco.

La croce salesiana dà la forma al basamento di sostegno, al robusto piano dell’altare, la struttura portante è realizzata con il pantografo, macchina a controllo numerico. Nelle braccia della croce sono raffigurati, con la tecnica dell’intarsio, Maria Ausiliatrice e Don Bosco. L’intarsio richiede concentrazione e tanta esperienza: alla precisione nel taglio delle tessere in legno sagomate, segue la complicata fase dell’incastro nel corpo principale. Grazie alle tecnologie e alle attrezzature all’avanguardia, di cui è dotato il laboratorio di falegnameria della scuola, è stata realizzata la parte cilindrica centrale nella quale si innestano le braccia della croce. Sulla parte cilindrica  del retro dell’altare, dove si pone il celebrante, è riportata una frase di Don Bosco “Studia di farti amare” riprodotta fedelmente nella sua calligrafia e con tanto di autografo. Tale frase si trova nel manoscritto che don Bosco inviò a don Michele Rua, che sarà poi il suo primo successore, quando venne mandato a dirigere la prima casa salesiana fuori Torino, a Mirabello. In quell’occasione don Bosco scrisse a don Rua una lettera strettamente personale in cui attraverso consigli pratici, esempi concreti ed intuizioni frutto della sua esperienza educativa al fianco dei ragazzi lo guidava perchè potesse essere un altro don Bosco in mezzo a loro. Questo manoscritto, poi rivisto ed ampliato da don Bosco, diventerà un documento prezioso consegnato a tutti i futuri direttori delle case salesiane sotto il titolo di “Ricordi confidenziali ai Direttori”. Tutto il contenuto ruota attorno a quella frase che nella sua completezza recita così: Studia di farti amare, piuttosto che farti temere.: un semplice slogan che racchiude in sé uno dei pilastri dello stile educativo salesiano ”l’amorevolezza”.

Nel medaglione frontale dell’altare, rivolto verso l’assemblea, viene raffigurata l’immagine de “il Buon pastore” che ben racchiude lo spirito salesiano così descritto nell’articolo 11 delle Costituzioni salesiane:

“Lo spirito salesiano trova il suo modello e la sua sorgente nel cuore stesso di Cristo, apostolo del Padre.
Nella lettura del Vangelo siamo più sensibili a certi lineamenti della figura del Signore: la gratitudine al Padre per il dono della vocazione divina a tutti gli uomini; la predilezione per i piccoli e i poveri; la sollecitudine nel predicare, guarire, salvare sotto l’urgenza del Regno che viene; l’atteggiamento del Buon Pastore che conquista con la mitezza e il dono di sé; il desiderio di radunare i discepoli nell’unità della comunione fraterna.”

La difficoltà, non indifferente, legata al medaglione frontale è stata l’incollaggio dell’intarsio che non era da fare su una superficie piana, ma bensì in curva; tuttavia grazie al lavoro di gruppo ed un metodo all’avanguardia, anche questa parte è stata completata con successo.

Per questa immagine i ragazzi hanno presentato due progetti, entrambi curati nei particolari ed espressivi nel loro atteggiamento. E’ stato poi lasciato al giudizio della Comunità salesiana la scelta, non facile, tra i due progetti.

I legni con cui è realizzato l’altare sono tipici della Valle d’Aosta: larice, abete e cirmolo selezionati in diverse fasi di invecchiamento per creare la policromia necessaria alla tecnica dell’intarsio.
Le tonalità dell’opera ricordano gli splendidi paesaggi autunnali che dipingono la nostra Valle, così pure l’immagine del pastore richiama una figura molto presente nel territorio valdostano.

A lavoro ultimato c’è stata una semplice liturgia di “benedizione” dell’altare: un momento significativo, partecipato e commovente al termine del quale i ragazzi hanno voluto ricordare don Silvio Carlin, recentemente mancato, dedicandogli il canto “Dio del cielo, Signore delle cime”.

Che dire: bravi è troppo poco!!! Don Bosco, oltre che ad essere contento, direbbe che rendere protagonisti i giovani nella realizzazione di un progetto è il modo migliore per far esprimere le loro capacità, la loro creatività ed inventiva e ritrovare, da parte di noi adulti, quella fiducia in loro come futuri costruttori di  un mondo migliore.

Un ringraziamento particolare agli insegnanti sia di laboratorio che di cattedra che li hanno accompagnati in questi 5 anni e che con soddisfazione possono ammirare il frutto del loro lavoro educativo e professionale. Come in ogni cammino avere delle guide esperte e sicure è garanzia di ottimi risultati.

Châtillon festeggia Don Bosco con concorsi e incontri per le famiglie

Su La Vallée Notizie è uscito un articolo in occasione della Festa di Don Bosco sulle iniziative della casa salesiana di  Châtillon per i ragazzi, gli alunni e le loro famiglie.

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Anche il Don Bosco di Châtillon festeggia il «padre e maestro della Gioventù», San Giovanni Bosco. Da sempre, nelle case salesiane di tutto il mondo, gennaio viene vissuto come il mese di Don Bosco. Un mese per onorare il «padre e maestro della gioventù» di cui si celebra la festa il 31 gennaio, anniversario della morte. La vita di ogni santo lascia una testimonianza e un’e redità che attendono di essere raccolte e spese a servizio del bene comune. Particolarmente conosciuta è quella di Don Bosco, che ancora oggi insegna l’ attenzione, l’ immensa dedizione e la cura premurosa necessarie all’ educazione dei giovani. La grande intuizione di Giovanni Bosco è stata l’educazione preventiva.

Comprese infatti la necessità di educare attraverso l’ insegnamento e la correzione amorevole, piuttosto che applicare forme punitive e restrittive. Al Don Bosco di Châtillon, nel mese di gennaio sono state proposte per gli allievi, gli ex allievi e le loro famiglie alcune iniziative al fine di conoscere insieme la grande figura di questo santo educatore padre e maestro della gioventù. A partire dal concorso su don Bosco: per i ragazzi della scuola media e dell’ Istituto professionale industria e artigianato-Ipia sono state messe a punto delle attività – sotto forma di concorso – per conoscere don Bosco e allo stesso tempo per far emergere i talenti nascosti degli allievi. Il tema era «Dream Don Bosco» e si riferiva al sogno dei nove anni del santo.

I ragazzi della scuola media potevano cimentarsi in una o due attività tra: comporre una poesia o un rap, dipingere, partecipare a giochi matematici, creare una presentazione PowerPoint, realizzare un fumetto su un tema relativo al sogno dei nove anni. Invece gli allievi dell’ Ipia hanno avuto la possibilità di costruire un «Frame (cornice) Don Bosco»; fare un selfie con il santo; comporre un rap su di lui e farne la «sagoma». Le attività verranno valutate da una giuria e i primi due classificati di ogni categoria saranno premiati alla festa di Don Bosco dell’ Istituto. Ancora: gli allievi, nell’ora settimanale di «animazione», per tutto il mese sono stati accompagnati nel loro cammino di fede con la presentazione della figura di Don Bosco, attività proseguita nei momenti di «buongiorno», all’inizio di ogni giornata. Venerdì scorso, 22 gennaio, la scuola ha proposto un incontro di testimonianza – avvenuto in modalità telematica tramite la piattaforma Meet – per le famiglie degli allievi e degli ex-allievi, a cui hanno potuto partecipare anche gli insegnanti e gli educatori della scuola. L’ incontro è iniziato con un momento di preghiera dopo il quale i Salesiani Cooperatori hanno presentato la loro esperienza. La Messa in onore del fondatore con tutti i componenti dell’ istituto è stata celebrata tutti i giorni da martedì 26 a ieri, venerdì 29 gennaio. Nel contempo si concluderanno giovedì 24 giugno le iniziative organizzate per il 150esimo anniversario dell’Unione ex-allievi del Don Bosco, a livello mondiale, che hanno preso il via il 24 giugno dell’ anno scorso.

Don Bosco Châtillon: Carlo Vancheri tra i nuovi Maestri del Lavoro

Tra i nuovi Maestri del Lavoro della Valle d’Aosta per l’anno 2020 si trova Carlo Vancheri, vice preside e insegnate all’Istituto Salesiano Don Bosco di Châtillon. Di seguito l’articolo pubblicato su il Gazzettamatin di oggi.

L’onorificenza, che ha riguardato anche Renato Gontier (Iseco SpA) e Francesco Schimizzi (Associazione maestri di sci), è stata istituita nel 1967 ed è conferita dal Presidente della Repubblica per premiare “singoli meriti di perizia, laboriosità e buona condotta morale dei lavoratori dipendenti di imprese pubbliche o private“.

CNOSFAP Valle d’Aosta: ultime iscrizioni per il corso “Il manutentore dell’industria 4.0”

Fino all’15 settembre 2020, sono aperte le iscrizioni per il percorso formativo “Il manutentore dell’industria 4.0” realizzato dal CNOS-FAP Regione Valle d’Aosta – Don Bosco che si svolgerà presso la Cogne Industrial School 4.0.
Diventare un manutentore specializzato e conseguire una qualifica professionale valida in tutta Europa. È questa l’opportunità che offre il progetto:“Il manutentore dell’industria 4.0”, realizzato da CNOS-FAP Regione Valle d’Aosta – Don Bosco che si svolgerà presso la Cogne Industrial School, la nuova scuola di fabbrica della Cogne Acciai Speciali (CAS) di Aosta.

Oltre ai neodiplomati, possono iscriversi al percorso anche giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni, inoccupati o disoccupati, in possesso di un diploma o di una qualifica di III livello EQF coerente con i profili professionali previsti (meccanico, elettrico o elettronico) e a chi – pur in assenza di un titolo di studio – abbia maturato un’esperienza lavorativa nel settore, di almeno 5 anni.

I candidati selezionati avranno l’occasione unica di seguire un percorso di specializzazione in manutenzione industriale direttamente presso la Cogne Acciai Speciali e ricevere un compenso fino a 750 euro al mese, costituito dall’indennità di frequenza e da una borsa di studio di merito, assegnata dalla CAS.
Le selezioni, programmate a partire dal 16 settembre, prevedranno un test psico-attitudinale, una verifica delle conoscenze tecniche di base (inerente argomenti quali elettrica, elettrotecnica, meccanica, pneumatica e disegno tecnico) e un colloquio conoscitivo.
Le attività inizieranno nel mese di settembre 2020 per concludersi ad aprile 2022, per un totale di 2.000 ore, distribuite tra aula, laboratorio e stage in azienda.

Un percorso pratico e concreto che porterà al conseguimento di una qualifica di IV livello EQF in Tecnico delle manutenzioni elettriche o meccaniche, in grado di aprire le porte di un mercato alla costante ricerca di figure professionali specializzate, preparate per rispondere alle sfide dell’industria moderna e con sicure opportunità occupazionali. Solo in Cogne Acciai Speciali negli ultimi due anni e mezzo sono stati assunti 25 manutentori per le aree meccanica, elettrica ed elettronica.
Il progetto è promosso dall’Assessorato Affari europei, Politiche del lavoro, Inclusione sociale e Trasporti della RAVDA e finanziato attraverso il Programma Operativo “Investimenti per la crescita e l’occupazione”.
Per informazioni e iscrizioni è possibile rivolgersi al CNOSFAP Valle d’Aosta – Via Tornafol, 1 – 11024 – CHATILLON (AO) – tel. 0166.563826 – mail: segreteria@cnosfapvda.it

CNOSFAP Valle d’Aosta: aperte le iscrizioni per il corso “Il manutentore dell’industria 4.0”

Fino all’8 luglio 2020, sono aperte le iscrizioni per il percorso formativo “Il manutentore dell’industria 4.0” realizzato dal CNOS-FAP Regione Valle d’Aosta – Don Bosco che si svolgerà presso la Cogne Industrial School 4.0. Si riporta di seguito il Comunicato Stampa inerente al progetto, i video promozionali e i rimandi utili per avere informazioni.

COMUNICATO STAMPA

CNOS/FAP RVDA – Don BOSCO e Cogne Industrial School
Percorso formativo “Il manutentore dell’industria 4.0”

Diventare un manutentore specializzato e conseguire una qualifica professionale valida in tutta Europa. È questa l’opportunità che offre il progetto:“Il manutentore dell’industria 4.0”, realizzato da CNOS-FAP Regione Valle d’Aosta – Don Bosco che si svolgerà presso la Cogne Industrial School, la nuova scuola di fabbrica della Cogne Acciai Speciali (CAS) di Aosta.
Nelle scorse settimane l’iniziativa è stata presentata alle famiglie e agli alunni degli ultimi anni dell’ITPR di Aosta, dell’Istituto Don Bosco di Châtillon e dell’ISILTP di Verrès, suscitando un generale interesse e un numero interessante di preiscrizioni, che comunque rimarranno aperte sino a mercoledì 8 luglio 2020. Oltre ai neodiplomati, possono iscriversi al percorso anche giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni, inoccupati o disoccupati, in possesso di un diploma o di una qualifica di III livello EQF coerente con i profili professionali previsti (meccanico, elettrico o elettronico) e a chi – pur in assenza di un titolo di studio – abbia maturato un’esperienza lavorativa nel settore, di almeno 5 anni.
I candidati selezionati avranno l’occasione unica di seguire un percorso di specializzazione in manutenzione industriale direttamente presso la Cogne Acciai Speciali e ricevere un compenso fino a 750 euro al mese, costituito dall’indennità di frequenza e da una borsa di studio di merito, assegnata dalla CAS.
Le selezioni, programmate a partire dal 15 luglio, prevedranno un test psico-attitudinale, una verifica delle conoscenze tecniche di base (inerente argomenti quali elettrica, elettrotecnica, meccanica, pneumatica e disegno tecnico) e un colloquio conoscitivo.
Le attività inizieranno nel mese di settembre 2020 per concludersi ad aprile 2022, per un totale di 2.000 ore, distribuite tra aula, laboratorio e stage in azienda.
Un percorso pratico e concreto che porterà al conseguimento di una qualifica di IV livello EQF in Tecnico delle manutenzioni elettriche o meccaniche, in grado di aprire le porte di un mercato alla costante ricerca di figure professionali specializzate, preparate per rispondere alle sfide dell’industria moderna e con sicure opportunità occupazionali. Solo in Cogne Acciai Speciali negli ultimi due anni e mezzo sono stati assunti 25 manutentori per le aree meccanica, elettrica ed elettronica.
Il progetto è promosso dall’Assessorato Affari europei, Politiche del lavoro, Inclusione sociale e Trasporti della RAVDA e finanziato attraverso il Programma Operativo “Investimenti per la crescita e l’occupazione”- PO 2014/20 FSE VDA – Avviso pubblico n. 19AE per il settore industria. Codice progetto: OCC.08101.19AE.0.0001.FOR – Sostegno finanziario = 499.946,27 Euro
Per informazioni e iscrizioni è possibile rivolgersi al CNOSFAP Valle d’Aosta – Via Tornafol, 1 – 11024 – CHATILLON (AO) – tel. 0166.563826 – mail: segreteria@cnosfapvda.it

Cogne Acciai Speciali: “Il manutentore dell’industria 4.0”

Riceviamo e condividiamo il comunica stampa, a cura dell’ufficio stampa di Cogne Acciai Speciali S.p.a., riguardo l’avvio della fase promozionale del progetto FSE “Il manutentore dell’industria 4.0”: promosso dall’Assessorato Affari europei, Politiche del lavoro, Inclusione sociale e Trasporti nell’ambito del Fondo Sociale Europeo, il percorso formativo, realizzato da CNOS-FAP Regione Valle d’Aosta – Don Bosco si svolgerà presso la Cogne Industrial School e avrà una durata biennale.

Conferenza stampa
Cogne Industrial School

Avvio della fase promozionale del progetto
“Il manutentore dell’industria 4.0”

Alle ore 11.00 di mercoledì prossimo 19 febbraio 2020
presso la Cogne Acciai Speciali

Alle ore 11 di mercoledì prossimo 19 febbraio, presso la Cogne Acciai Speciali, prenderà avvio la fase promozionale del progetto FSE “Il manutentore dell’industria 4.0” con la presentazione ai giornalisti delle varie tappe che scandiranno questo percorso formativo, che rappresenta un’importante opportunità di qualificazione professionale post diploma per gli alunni degli Istituti tecnici valdostani.

Promosso dall’Assessorato Affari europei, Politiche del lavoro, Inclusione sociale e Trasporti nell’ambito del Fondo Sociale Europeo, il percorso formativo, realizzato da CNOS-FAP Regione Valle d’Aosta – Don Bosco, si svolgerà presso la Cogne Industrial School e avrà una durata biennale (2.000 ore complessive, distribuite tra aula, laboratorio e stage in azienda). Al termine del percorso i partecipanti acquisiranno la qualifica di “Tecnico delle manutenzioni meccaniche” o di “Tecnico delle manutenzioni elettriche”.

La formazione partirà a settembre 2020 ed è rivolta a 14 giovani inoccupati o disoccupati di età compresa tra i 18 e i 29 anni in possesso di un diploma o una qualifica di III livello EQF coerente con i profili professionali formati (meccanico, elettrico o elettronico) e a chi – pur in assenza di un titolo di studio – abbia maturato un’esperienza lavorativa nel settore, di almeno 5 anni.

All’incontro con gli organi di informazione che si svolgerà nei locali dell’Officina meccanica di Manutenzione, oltre al Direttore dell’Area Impianti e Manutenzione Matteo Diani, saranno presenti anche l’Assessore Luigi Bertschy, il direttore del CNOSFAP Valle d’Aosta – Don Bosco Gianni Buffa e gli alunni delle classi IV e V degli istituti tecnici e professionali IPIA “Don Bosco” di Châtillon e ISILTP “E. Brambilla” di Verrès.

Aosta, 14 febbraio 2020
L’ufficio stampa

COGNE ACCIAI SPECIALI S.p.A. Via Paravera, 16 – 11100 AOSTA (I)
Tel.: +39.0165.3021 Fax :+39.0165.43779
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