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Avviata la causa di beatificazione della Salesiana Cooperatrice Vera Grita

Domenica 22 dicembre 2019, 50° anniversario della nascita al cielo di Vera Grita (1923-1969), è stata ufficialmente avviata la Causa di beatificazione e canonizzazione della Salesiana Cooperatrice laica.

La procedura è stata ufficialmente presentata dal Postulatore Generale delle Cause dei Santi della Famiglia Salesiana, don Pierluigi Cameroni, SDB, al vescovo di Savona-Noli, mons. Calogero Marino, il Supplex libellus, con il quale si chiede l’apertura dell’Inchiesta diocesana sulla vita, le virtù, la fama di santità e di segni di Vera Grita, laica, Salesiana Cooperatrice.

Vera Grita, insegnante e salesiana cooperatrice, dopo aver contratto una malattia cronica ai polmoni fu chiamata dal Signore a essere nella Famiglia salesiana e nella Chiesa “voce- del Dio vivente”. Gesù Eucaristia, attraverso il dono delle locuzioni interiori, le dettava l’Opera dei tabernacoli viventi- per la salvezza delle anime. Morì il 22 dicembre 1969, a 46 anni, in una cameretta dell’ospedale dove aveva trascorso gli ultimi sei mesi di vita in un crescendo di sofferenze accettate e vissute in unione a Gesù Crocifisso. “L’anima di Vera – scrisse don Borra, Salesiano, suo primo biografo – con i messaggi e le lettere entra nella schiera di quelle anime carismatiche chiamate ad arricchire la Chiesa con fiamme di amore a Dio e a Gesù Eucaristico per la dilatazione del Regno”.

Di seguito, le parole del Salesiano don Silvio Roggia ai propri confratelli in una email invitata oggi proprio riguardante la vita di Vera Grita:

Vorrei condividere solo qualcosa della sua esperienza di vita, tanto semplice, come maestra di scuola elementare nell’entroterra ligure, cooperatrice salesiana, provata da gravi problemi di salute, e tanto straordinaria, grazie al modo in cui la sua fede, speranza e carità sono diventate un “a tu per tu” con il cielo, di cui abbiamo una eco fedele nei 13 quaderni che ha scritto per obbedienza. È stato il suo “compito a casa”, alla scuola del Maestro, la cui presenza è diventata per lei più reale e tangibile di qualunque altra cosa al mondo, soprattutto nell’eucaristia.

Verrebbe da dire: cosa c’è di nuovo? È dai tempi del cenacolo, otto imperatori prima del Traiano che ha condannato a morte Ignazio, quando a Roma comandava ancora Tiberio e il suo procuratore a Gerusalemme si chiamava Pilato, che chi continua a seguire fino alla croce chi nascerà a Betlemme dopodomani, continua anche a dire AMEN, quando si ripetono le parole dell’ultima cena: questo è il mio corpo, questo è il mio sangue. AMEN = sei proprio tu, corpo e sangue, qui e adesso.

Per saperne di più:

Basilica Maria Ausiliatrice: Veglia di preghiera Mamma Margherita

Nell’anniversario della morte di Mamma Margherita, la Famiglia Salesiana che si raduna nella Basilica di Maria Ausiliatrice ha celebrato una veglia di preghiera il 25 novembre scorso per ringraziare Dio del dono della mamma di Don Bosco e dei giovani del primo oratorio, per apprezzare il sistema preventivo come vero cammino di spiritualità e per maturare nell’affidamento di tante intenzioni di preghiera all’intercessione della venerabile Margherita Occhiena.

L’animazione dell’incontro è stata curata dal centro locale dei Salesiani Cooperatori, dalle Postulanti FMA e dal coro della Basilica.

Salesiani Cooperatori: Incontro con Paolo De Martino: presentazione del nuovo libro “Dio si racconta”

I Salesiani Cooperatori del Centro “Crocetta – don Pietro Rota” di Torino invitano all’incontro con Paolo De Martino che si terrà sabato 7 dicembre alle ore 16:30 presso la Chiesa Oratorio Crocetta.

La presentazione del suo ultimo libro “DIO SI RACCONTA” inaugura la 26° edizione di UN LIBRO PER AMICO, l’esposizione e vendita di libri per la diffusione della buona stampa.

Siamo tutti invitati a partecipare all’evento e a visitare lo stand allestito nell’atrio dell’oratorio.

Giornata del Salesiano Cooperatore – 22 settembre al Colle Don Bosco

Una giornata importante quella del Salesiano Cooperatore svoltasi lo scorso 22 settembre presso Colle Don Bosco. Si riporta l’articolo pubblicato sul sito dei Salesiani Cooperatori dell’Ispettoria Piemonte e Valle d’Aosta.

Ecco tutto il materiale realizzato durante la Giornata del Salesiano Cooperatore che si è svolta domenica 22 settembre 2019 al Colle Don Bosco. Un momento importante in cui, attraverso momenti di ascolto e condivisione, si è potuto valorizzare l’incontro con chi vive lo stesso Carisma nel suo specifico quotidiano.

Si riporta di seguito l’intervento di don Paolo Paulicci Docente di Teologia Fondamentale a Torino Crocetta.

Salesiani Cooperatori “Sulle strade di Emmaus”: workshop per settori a Firenze

“Sulle strade di Emmaus”: è questo il titolo dei tre giorni di workshop divisi per settori di animazione (giovani, comunicazione, famiglia e socio-politico) dell’associazione Salesiani Cooperatori della Regione Italia, Medioriente e Malta che si terranno a Firenze, dal 25 al 27 ottobre. Il relatore che aprirà i lavori sarà don Pascual Chavez, Rettor Maggiore Emerito.

“Il prossimo Workshop intende offrire l’occasione di uno spazio associativo in cui far esprimere, conoscere, mettere in rete tutte le persone finora sensibilizzate attraverso i settori, per promuovere un maggiore impegno associativo. Ogni settore di animazione individuerà dopo il suo contributo “a reti unificate”, trasversale ai quattro ambiti, uno o più priorità nelle quali attivarsi, da “declinare” secondo il Sistema Educativo di Don Bosco, nell’ambito del tema dell’accompagnamento, possibilmente facendo riferimento a delle buone prassi già esistenti da conoscere, approfondire, condividere.
Ad esempio, le famiglie lavoreranno sul tema dell’accompagnamento affettivo-spirituale dei fidanzati che iniziano a valutare la possibilità di una vita a due (non un corso di preparazione al matrimonio) e l’accompagnamento delle giovani coppie nei primi anni di vita matrimoniale.
Analogamente gli altri settori di animazione si impegneranno ad approfondire il tema dell’accompagnamento nella specificità del proprio ambito (giovani, sociopolitico, comunicazione)”.

Incontro di preghiera – “Mamma Margherita, una mamma per i giovani”

Lunedì 25 novembre 2019 alle ore 21.00 è previsto un incontro di preghiera presso la Basilica di Maria Ausiliatrice dedicato a “Mamma Margherita, una mamma per i giovani“, in qualità di prima cooperatrice di don Bosco, elemento materno del sistema preventivo, “confondatrice” della Famiglia Salesiana.

Salesiani Cooperatori: Incontro con l’Autore e Giornata di Formazione

Si segnalano due appuntamenti che si terranno questa settimana organizzati dai Salesiani Cooperatori del Piemonte e Valle d’Aosta:

Venerdì 4 ottobre, i Salesiani Cooperatori del Piemonte e Valle d’Aosta organizzano un incontro con l’Autore del libro “I poteri del tempo“, Ghibaudo Cristiano, presso il  Teatro Don Bosco dell’Istituto San Lorenzo di Novara (Baluardo La Marmora, 14).

“È tempo di prenderci un po’ di tempo per guardare al nostro tempo”

L’evento avrà inizio alle ore 18.00 presso il Teatro Don Bosco dei Salesiani di Novara.

Si ringraziano particolarmente le comunità salesiane FMA e SDB di Novara e Suor Luisa per la collaborazione.

Domenica 6 ottobre, i Salesiani Cooperatori del Piemonte e Valle d’Aosta organizzano una Giornata di Formazione presso il Santuario “Madonna dei Laghi” di Avigliana sul tema “La potente preghiera di intercessione“.

PROGRAMMA

  • Ore 9.00: Accoglienza.
  • Ore 9.30: S.Messa.
  • Ore 10.45: Proposta formativa “La potente preghiera di intercessione” a cura di Giuseppina Mondino, Responsabile per la formazione del Centro Locale.
  • Ore 13.00: Pranzo condiviso
  • Ore 14.30: Riflessione condivisa
  • Ore 16.00: Pausa
  • Ore 16.30: Vespri

Per vivere al meglio la proposta formativa è necessario presenziare per l’intera giornata.

Non è richiesta alcuna quota di partecipazione. Chi vuole potrà contribuire con una offerta libera.

INFORMAZIONI E ISCRIZIONI:

Telefono: 335 5646416 (Giuseppina, dalle ore 17.00 in poi)

 

Giornata del Salesiano Cooperatore 2019 – domenica 22 settembre al Colle Don Bosco

Si comunica che domenica 22 settembre 2019, presso il Colle don Bosco, si terrà la Giornata del Salesiano Cooperatore 2019.

Un momento importante in cui, attraverso momenti di ascolto e condivisione, si può valorizzare l’incontro con chi vive lo stesso Carisma nel suo specifico quotidiano.

“Prendiamoci il tempo per creare e scoprirci famiglia, squadra”.

Le ultime iscrizioni termineranno domani, martedì 10 settembre (form d’iscrizione).

Ecco il programma della giornata:

Accoglienza
Ore 9:00

Preghiera delle Lodi
Ore 9:40

Intervento
Ore 10:00
Don Paolo Paulucci – Docente di Teologia Fondamentale a Torino Crocetta

Presentazione del nuovo Consiglio Provinciale
Ore 11:15

Notizie Associative
Ore 12:30

Pranzo
Ore 13:00

Ascolto dei Salesiani Cooperatori
Ore 14:15
Momento in gruppi e condivisione in plenaria

La parola ai nostri bambini e ragazzi
Ore 16:15

Santa Messa
Ore 16:30

 

 

I Salesiani Cooperatori di Piemonte e Valle d’Aosta hanno un nuovo Consiglio

Domenica 5 maggio si è svolto il Congresso Provinciale 2019 dei Salesiani Cooperatori di Piemonte e Valle d’Aosta,  dal titolo “Quale Salesiano Cooperatore per il futuro?“, all’interno del quale si sono svolte le elezioni del nuovo Consiglio Provinciale.
Un grazie va al consiglio uscente per il lavoro svolto e la passione dimostrata, un augurio di buon lavoro e una preghiera di affidamento a Maria Ausiliatrice per il nuovo consiglio appena eletto.

Si riporta l’articolo gentilmente fornito e redatto da Claudio Russo, Salesiano Cooperatore – Centro “Torino-Crocetta”.

Maggio, tempo di elezioni. Quelle politiche, per formare il nuovo parlamento europeo e il nuovo consiglio regionale. Ma non solo. Domenica 5 maggio 2019, un centinaio tra coordinatori, consiglieri e delegati dei centri locali si sono ritrovati all’Istituto Agnelli di Torino per rinnovare il Consiglio Provinciale Piemonte e Valle d’Aosta dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori.
È stato un rinnovo nel vero senso del termine, infatti il neo-consiglio provinciale è “nuovo” per 7 consiglieri su 8.

Dopo la preghiera e i saluti iniziali, il delegato provinciale don Enrico Lupano ha suggerito alcuni percorsi per il cammino dell’Associazione: la comunione nella diversità (le differenze, se accettate e collaboranti, possono fare la differenza); la missione condivisa (da soli non si va da nessuna parte, insieme si è più forti); mentalità solidale (l’Associazione è di tutti); la formazione (non si può improvvisare, bisogna aggiornarsi per migliorare le proprie competenze).

La mattinata è proseguita con un resoconto del cammino fatto in questi ultimi tre anni e la presentazione dei risultati di un questionario inviato alcuni giorni prima a tutti i centri locali della provincia per delineare “quale salesiano cooperatore per il futuro”, “Fraternità con la Famiglia Salesiana”, “attenzione ai giovani”, “senso di appartenenza all’Associazione”, “formazione”, “vita spirituale”, “formazione della famiglia”, “condivisione”, “conoscenza e collaborazione tra centri locali” sono gli argomenti emersi dalle risposte come aspetti da curare.

Dopo l’intervallo del pranzo, i lavori sono proseguiti con la presentazione dei candidati e le votazioni. Tutti eletti gli 8 candidati: Rino Amato, Marina Busso, Eugenio D’Agostino, Tiziana Fogli, Elisa Manuello, Enrico Sacchi, Federica Salerno e Francesco Salvaia.

Poche ore prima, il delegato don Enrico Lupano, tra le altre informazioni aveva ricordato ai presenti che «la realtà è superiore all’idea. Bisogna partire dalla concretezza della vita». Ed è proprio quello che faranno i nuovi consiglieri. Prima delle votazioni non hanno fatto alcuna “promessa elettorale”, non hanno presentato nessun “contratto di governo”: il nuovo consiglio partirà dalla realtà dell’Associazione, dai risultati emersi dal questionario, dalle esigenze più sentite.

La giornata si è conclusa con la Santa Messa presieduta dall’Ispettore di Piemonte e Valle d’Aosta don Enrico Stasi, che nell’omelia ha ricordato che «non c’è vero amore senza sacrificio». I nuovi consiglieri dovranno sicuramente sacrificarsi, spendere tempo, impegno, creatività ed energie per guidare nei prossimi tre anni l’Associazione, ma non saranno soli. Vi accompagneremo nella preghiera. E chi può, dia loro una mano. Buon lavoro ragazzi!

Una famiglia vera, dove ognuno fa la sua parte

Ecco l’intervista, a cura de “La Voce” – settimanale della diocesi di Alessandria – a Manuela Cibin, insegnante, che ha parlato di che cosa volesse dire essere una Cooperatrice Salesiana:

Cosa vuol dire essere cooperatrice salesiana?

«Vuol dire essere laici che vivono l’idea e la spiritualità salesiana. Questo carisma lo portiamo nel mondo in cui viviamo: c’è chi si occupa d’oratorio, chi di scuola, chi di bambini. Personalmente vuol dire riconoscermi in un’identità prima di tutto cristiana, poi in secondo luogo salesiana. Tengo a sottolineare che tutti i salesiani cooperatori sono Chiesa e si riconoscono come cristiani cattolici».

Da quanto tempo è cooperatrice?

«Io lo sono da quattro anni. Anche se dai 15 anni sono cresciuta nelle scuole salesiane. Tutti coloro che vogliono diventare cooperatori possono partecipare a una serie di incontri, nei quali si cerca di capire se è lì che vogliono servire la Chiesa. Grazie a questi incontri di preghiera, accompagnati dalla visita di luoghi salesiani, io e mio marito abbiamo subito voluto intraprendere questo percorso».

Cosa s’intende con promesse e cosa vuol dire rinnovarle?

«La promessa inizia così: “O Padre, Ti adoro perché sei buono e ami tutti”. In questa promessa, come prima cosa ringraziamo di essere cristiani e di servire la Chiesa nella famiglia salesiana, e come seconda cosa promettiamo di portare nel mondo questo carisma, cercando di salvare le anime. Don Bosco, infatti, diceva: “Salvare anime… anime e non altro”. La promessa vale per sempre, rinnovandola vogliamo quindi festeggiare e ricordare la bellezza di questa famiglia. Soprattutto, facendolo in Cattedrale, sottolineiamo ancora di più la presenza di questa famiglia nel mondo della Chiesa e invitiamo tutti a farne parte».

Come influisce l’essere cooperatrice salesiana in famiglia?

«Abbiamo sempre cercato di crescere i nostri figli secondo la pedagogia salesiana caratterizzata dai tre pilasti di don Bosco: ragione, religione e amorevolezza. L’abbiamo prima messa in pratica nella famiglia, poi nei nostri rispettivi lavori».

E fuori dalla famiglia?

«Fuori sono un’insegnante della scuola primaria e sono stata anche catechista. Ho cominciato a lavorare come insegnante in una casa delle suore salesiane, loro mi hanno formata. Da loro ho imparato e respirato questa aria particolare. E ancora adesso, che lavoro in una scuola pubblica, mi sono portata dietro i loro insegnamenti».

Sabato avete letto la strenna…

«Sì, la strenna che il rettor maggiore manda tutti gli anni e che noi abbiamo letto e commentato insieme. Questo messaggio viene mandato a tutta la famiglia salesiana. Ci tengo a parlare di famiglia perché non siamo mai noi soli. Siamo sempre in contatto con gli altri due rami salesiani che sono salesiani di don Bosco e Fma ( Figlie di Maria ausiliatrice, ndr ). Una famiglia vera dove ognuno fa la sua parte».