Articoli

Cuneo: che spettacolo “Il sogno che fa sognare”!

Dal sito dei salesiani di Cuneo.

***

Il mese di gennaio, speciale per il mondo salesiano proprio perché mese in cui si celebra la festa del caro papà, si è concluso ai SaleCuneo con una magnifica festa tutta all’insegna della gioia e della famiglia, proprio come voleva Don Bosco.

Tutto il mese è stato ricco di momenti ed incontri per arrivare al culmine della festa, svoltasi nel weekend del 3-4 febbraio.

Sabato la serata è iniziata con i vespri e l’apericena aperta a tutti i gruppi di volontari presenti in oratorio, nulla di meglio se non iniziare con il Signore e con degli squisiti piatti preparati da una bella equipe capitanata da Pippi.

La festa è entrata nel vivo con lo spettacolo avente per tema la strenna che anche quest’anno il Rettor Maggiore, don Angel Fernadez Artime, ci ha lasciato: “Il sogno che fa sognare”, dedicata al sogno dei nove anni che Giovannino Bosco fece 200 anni fa.

I presentatori AnnaFrancesco e Marta ci hanno accompagnato alla scoperta dei vari pezzi presentati dai diversi gruppi di giovani.

Hanno aperto la serata i SAVIO di terza media con un video dal titolo: “Qual è il tuo sogno?” e la sigla del gruppo musicisti di don Bosco con un inedito del salesiano Giorgio Ramundo.

MGS 1 ha rappresentato il sogno dei nove anni, subito seguito da MGS triennio che ha presentato uno pezzo sulla differenza tra il sogno di Giovannino che ha dato vita e che continua a generare del bene in tantissimi giovani e i sogni di quelli che oggi il mondo considera “gli arrivati” ricchi, potenti, con tanti follower, ma in realtà vuoti di senso.

MGS 5 ha deciso di ringraziare il papà, mettendo in gioco le numerose qualità artistiche dei giovani del gruppo: musica dal vivo, arte e poesia hanno steso i colori nell’abbozzo fatto da Don Bosco.

Prima della conclusione dello spettacolo ecco il saluto del nostro ospite d’eccezione, don Alberto Goia, per 6 anni direttore dell’oratorio e oggi responsabile della pastorale giovanile ispettoriale che ci ha regalato qualche parola sulla strenna, ricordandoci che quel sogno fatto da Don Bosco è proprio per tutti.

Gli ultimi gruppi ad esibirsi sono stati il gruppo degli universitari che ha presentato il reality show: “che sogno hai?” con un affondo sull’importanza dei sogni altruistici contro quelli egoistici, seguiti da MGS 2 che ha presentato il Sogno di La Navarre, un sogno fatto da Don Bosco nel 1877 con il quale i giovani ci hanno voluto ricordare che per tutta la vita San Giovanni Bosco ha sognato e il buon Dio, per le mani di Maria, gli ha ripetuto più volte “questi giovani sono tuoi!”.

La serata si è conclusa con la Buonanotte, in perfetto stile salesiano regalataci dalla comunità di SDB ed FMA:

“Don Bosco, ritorna
tra i giovani ancor!
Ti chiaman frementi
di gioia e d’amor.”

Commovente il finale dove tutti i giovani del movimento giovanile salesiano sono saliti sul palco a cantare il medley, un grande caos, ma un caos pieno di allegria e santa felicità. Erano così tanti che non ci stavano tutti sul palco… che bello veder così tanti figli di Don Bosco, così splendenti e desiderosi di vivere con i piedi per terra, ma di abitare con il cuore il Cielo.

Salesiani Cuneo: un fine ottobre alla presenza di Maria, non delle zucche

I salesiani di Cuneo, sotto la guida di don Thierry Dourland (cappellano del pellegrinaggio), della direttrice FMA sr. Cristina e del confratello di Fossano Fabrizio Spina, hanno svolto dal 28 al 30 ottobre il pellegrinaggio studentesco al santuario mariano di Lourdes. Di seguito la notizia a cura del sito della casa.

***

Si è svolto dal 28 al 30 ottobre il pellegrinaggio studentesco al santuario mariano di Lourdes.

Giunto ormai alla quattordicesima edizione, l’iniziativa nasce da un’idea del professor di Religione Cattolica Giovanni Ravalli dell’istituto “Federico Albert” di Lanzo Torinese: uno dei suoi studenti, quasi per scherzo, propose di vivere una festa “alternativa” alle celebrazioni di Halloween che si tengono in questo periodo dell’anno.

Raccogliendo la provocazione e il desiderio dei ragazzi di conoscere più da vicino Maria, affittarono un autobus e partirono alla volta del santuario mariano con circa 40 ragazzi. Negli anni l’iniziativa si è diffusa fino a raggiungere centinaia iscritti. Non solo i ragazzi del professor Ravalli, ma negli anni si sono iscritti anche genitori, adulti e numerosi giovani di diversi oratori del Piemonte.

L’edizione di quest’anno ha visto pellegrini una comitiva di oltre 40 giovani delle superiori e dell’università delle case salesiane della Granda, accompagnati anche quest’anno dal direttore dei salesiani don Thierry Dourland (cappellano del pellegrinaggio) insieme alla direttrice FMA sr. Cristina e al confratello di Fossano Fabrizio Spina.

Dopo una notte di viaggio, i giovani dell’oratorio hanno vissuto una giornata di “full immersion” nella preghiera: passaggio alla grotta, confessioni e rosario, Santa Messa celebrata nella Basilica dell’Immacolata, Via Crucis lungo i sentieri della collin, visita ai luoghi di Bernadette, processione e adorazione eucaristica con i malati, rosario delle 18 alla grotta in diretta con Tv2000 e infine la tradizionale processione con i flambeaux per terminare la giornata di pellegrinaggio.

Il viaggio nella notte, con il cuore colmo di gioia e il corpo ben affaticato, ha permesso alla comitiva di rientrare a Cuneo domenica mattina. Uno dei partecipanti ha testimoniato:

“In questo viaggio ci è stata metaforicamente data la possibilità di decollare, proprio come gli aerei dell’aeroporto poco distante dalla grotta, per allontanarci dalle pressioni e dallo stress del mondo circostante e vivere una giornata intensa di preghiera, pace e serenità, avvicinandoci al cielo e entrando in diretto contatto con il Signore e con Maria. L’aria santa che si respira al Santuario ci ha rigenerato, e tornati da questo viaggio ripartiremo sicuramente con una marcia in più!”

Salesiani Cuneo: la cena missionaria organizzata dal gruppo in partenza per l’Albania

Il gruppo partenti di Cuneo per l’esperienza missionaria in Albania organizza per sabato 2 luglio una cena in tema alle ore 19:00 presso l’Oratorio Salesiano Don Bosco di Cuneo.

MENU’ DELLA CENA:
– pasta fredda
– piatto tipico albanese
– dolce

ATTIVITA’ POST-CENA:
– musica
– balli
– gioco libero in cortile

Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera con il form per potersi prenotare.

***

Il giorno Sabato 2 luglio 2022, si terrà una cena organizzata dal gruppo di giovani che a fine luglio partirà per l’esperienza missionaria in Albania. Verrà cucinato del cibo tipico albanese e sarà possibile fermarsi in cortile per stare un po’ insieme.

La cena vuole essere un modo per coinvolgere la nostra comunità riguardo a quanto vivranno questi giovani che soggiorneranno presso la casa salesiana di Scutari, dalla quale si sposteranno per svolgere le attività prima di formazione, di un gruppo di animatori locali, e poi di estate ragazzi vera e propria.

Questo gruppo, formato da: Irene, Sara, Valentina, Paola, Pietro e Luca si è formato a partire da ottobre fino a maggio, data del mandato missionario, presso la casa delle figlie di Maria Ausiliatrice a Valdocco.

Questo evento vuole essere anche un modo per continuare a raccogliere fondi preziosi utili una volta che il gruppo arriverà nella realtà Albanese.

Vi invitiamo numerosi e speriamo nella vostra partecipazione.

Il costo è di 10 euro per gli adulti e di 5 euro per i bambini sotto i 15 anni di età.

Per le iscrizioni vi invitiamo a contattare don Mauro Mergola

Cinema Teatro Don Bosco Cuneo: serata evento “Prove di crescita” per genitori di adolescenti

La Sala della Comunità Cinema Teatro Don Bosco si animerà il 28 Aprile alle ore 21 con la serata evento “Prove di crescita“, dedicata ai genitori con figli adolescenti per avviare una riflessione sul rapporto con i ragazzi in un’età che sappiamo tutti essere particolare. Interverranno Elisa Dani ed Elisa Tavera, in collaborazione con il CSAC e il Liceo E. De Amicis. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Di seguito la notizia pubblicata dal sito dei Salesiani di Cuneo.

***

La Sala della Comunità Cinema Teatro Don Bosco propone una serata evento dedicata ai genitori con figli dai 12 ai 15 anni (o nei dintorni), giovedì 28 aprile, alle ore 21, per avviare una riflessione sul rapporto con gli adolescenti. Un’età che sappiamo tutti essere particolare, caratterizzata da grandi cambiamenti che sviluppano potenti energie, a volte entusiasmanti, a volte difficili da gestire, sia per le ragazze e i ragazzi, sia per i genitori. Il tutto reso più complesso da questi anni tormentati, prima da una pandemia che ha colto tutti alla sprovvista rivelando fragilità inaspettate, poi da venti di guerra sempre più turbinosi e vicini.

Come guardare, con amore e passione, ai propri figli adolescenti che crescono in questi tempi caratterizzati da cambiamenti repentini e inattesi? Come esercitare la difficile arte di essere adulti, sapendo sostenere senza sostituirsi, senza comprimere le energie esuberanti ma vitali che esprimono gli adolescenti

La serata affronta queste domande con un format particolare:

  • in apertura Elisa Dani (attrice e regista teatrale di Boves) proporrà un insieme di
    suggestioni e spunti, come materiale emotivo per attivare la riflessione;
  • a seguire Elisa Tavera (psicologa psicoterapeuta del centro per la famiglia del
    Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese) condurrà un dialogo con i genitori in
    sala, partendo dalle risonanze (e dalle dissonanze) generate dagli spunti proposti
    nella prima parte.

La serata è realizzata in collaborazione con il Centro per la Famiglia dello CSAC e il Liceo E. De Amicis di Cuneo. Ingresso libero fino ad esaurimento posti, con possibilità di prenotazione scrivendo una mail a prenotazionidonbosco.cuneo@gmail.com (indicare nome, cognome, un telefono di riferimento, numero di posti da prenotare).

La gestione della sala avverrà nel rispetto delle norme di igiene e sicurezza per il contrasto dell’epidemia da Covid-19 secondo le disposizioni vigenti nel momento degli spettacoli. Alla luce delle norme attuali, fino al 30/04/2022 compreso per l’accesso è necessario mostrare il green pass valido ed indossare una mascherina FFP2. La Sala sarà aperta un’ora prima dello spettacolo: si invita il pubblico a presentarsi in anticipo per svolgere in tutta calma le operazioni di ingresso e biglietteria.

Altre informazioni e aggiornamenti disponibili sul sito dei Salesiano di Cuneo.

 

Don Bosco Cuneo: conclusi gli incontri di formazione del progetto “P.L.A.Y – Accorciamo le distanze”

P.L.A.Y.: Prevent –Learn – Amuse – Youth

All’interno del progetto “Accorciamo le distanze”, si sono conclusi gli incontri di formazione e workshop sul “gioco da tavola come strumento educativo” presso la realtà salesiana di Cuneo.  Di seguito l’esperienza dei giovani che hanno partecipato.

***

Con la serata di venerdì 25 marzo, si sono conclusi gli incontri di formazione del progetto “Accorciamo le distanze” per 15 animatori del triennio-universitari dell’Oratorio salesiano di Cuneo che hanno scelto di fare questo percorso di approfondimento sui giochi di società. Le tre serate sono state guidate da Egidio Carlomagno – professionista del mondo dell’animazione del gruppo ANIMANDO – Cooperativa Sociale ET.

Tema principale degli incontri, il valore del gioco da tavola come metodo per educare e formarsi.

Cinema Teatro Don Bosco di Cuneo – Gennaio Salesiano 2022

La Sala della Comunità del Cinema Teatro Don Bosco di Cuneo segnala gli incontri dedicati al “Gennaio Salesiano 2022” con tre serate (18/02, 25/02 e 5/03) sulla tematica della ricerca del proprio sogno da realizzare e costruire nella realtà di tutti i giorni, riprendendo il “sogno dei nove anni” di don Bosco.
Di seguito il Comunicato Stampa.

***

Comunicato stampa

GENNAIO SALESIANO 2022
18 e 25 febbraio – 5 marzo | ore 21

All’età di nove anni ho fatto un sogno, che mi rimase profondamente impresso nella mente per tutta la vita. Nel sonno mi parve di essere vicino a casa, in un cortile assai spazioso, dove stava raccolta una moltitudine di fanciulli, che si trastullavano. Alcuni ridevano, altri giocavano, non pochi bestemmiavano. All’udire quelle bestemmie mi sono subito lanciato in mezzo di loro, adoperando pugni e parole per farli tacere…

Ancora bambino Giovannino Bosco fa un sogno che costituisce l’intuizione alla base di  tutta la sua opera educativa e pastorale. Un personaggio del sogno convincerà Giovannino ad  avvicinarsi ai coetanei con la ragionevolezza, l’amore e l’interesse per le cose del loro mondo:  i fondamenti di un metodo educativo che a fine ottocento rappresentava un approccio 

straordinariamente nuovo ed originale. 

Nel 2024 ricorrerà il duecentesimo anniversario di questo sogno, che rappresenterà per  Don Bosco il cardine di tutto il modo di vivere e pensare e in particolare di sentire la presenza  di Dio nella vita di ciascuno e nella storia del mondo. 

Il sogno è il filo conduttore del Gennaio Salesiano 2022 (che per esigenze di tipo  “pandemico “ è stato spostato a febbraio): l’evento culturale che i gruppi della Famiglia  Salesiana dell’oratorio Don Bosco di Cuneo organizzano annualmente in occasione delle festa  liturgica del Santo fondatore dei Salesiani. 

Il progetto che Giovannino vede in sogno e non capisce nei suoi nove anni di età, sarà  dal Santo vissuto e costruito attraverso momenti di lotta, difficoltà, entusiasmo tipici della vita  di tutti i giorni ma ancorati e legati alla convinzione che Dio ha disegnato qualcosa di speciale  per lui: il caso quindi, originalissimo, di un sognatore coi piedi per terra 

L’evento “Gennaio Salesiano 2022” si articolerà tre serate (18/02, 25/02 e 5/03) in cui la tematica della ricerca del proprio sogno da realizzare e costruire nella realtà di tutti i giorni si  rende evidente nelle esperienze di vita di personaggi noti e meno noti: ognuno con la sua storia da raccontare. 

Un papà di un ragazzo del nostro oratorio così descriveva la sua esperienza di vita: “…  ho sempre sognato per me esperienze straordinarie, impegni con grandi responsabilità, viaggi  per il mondo. Ho trovato un’ordinarietà quasi banale, agli occhi di molti. L’ordinarietà della vita  di marito, papà e insegnante. Eppure questo quotidiano mi chiede di rimettere in gioco  quell’umiltà, quella fortezza e quell’essere robusto di chi cammina e fa camminare, di chi indica  la strada e contemporaneamente ascolta chi cammina con lui, anche se più piccolo, perché la  strada si fa insieme. Che bello essere cacciatori e accompagnatori di sogni!”. Questo è lo  scopo del Gennaio Salesiano 2022: incontrare cacciatori e accompagnatori di sogni, persone  che hanno creduto, lavorato e costruito un sogno. 

La prima serata, venerdì 18 febbraio Campioni: l’equilibrio tra una medaglia e la vita, ci  permetterà di incontrare campioni dello sport straordinari come il ct della nazionale italiana di  pallavolo Fefè De Giorgi, il campione olimpico di marcia a Mosca 1980 Maurizio Damilano il  campione di sci alpino paralimpico cuneese Aldo Baudino: attraverso le loro esperienze conosceremo quanta forza di carattere sia necessaria e quanto duro occorra lavorare per  costruire un sogno o ricostruirsi una vita. 

Una dell’icone più affascinanti di don Bosco lo rappresenta in equilibrio su una corda tesa  tra terra e cielo impegnato a far divertire i ragazzi. Il camminatore sul filo ha bisogno di due  qualità essenziali: equilibrio e autocontrollo con gli occhi ben fissi sull’obbiettivo da raggiugere,  cioè la fine della corda su cui sta camminando: grandi campioni ci racconteranno la difficoltà di  camminare “sul filo” del successo sportivo e successivamente le difficoltà di ritornare a  camminare “con i piedi per terra” quando “l’esibizione finisce” 

La seconda serata, venerdì 25 febbraio, avrà come ospite Don Marco Pozza,  cappellano delle carceri di Padova, autore di numerose pubblicazioni, personaggio televisivo  ed intervistatore di Papa Francesco in numerosi programmi e libri. Le Storie dal sottosuolo ci  aiuteranno a capire in che modo (e se è possibile) ricostruire ( o costruire per chi non ce l’ha  ancora ) i sogni infranti di chi vive in carcere. E’ possibile in una realtà tanto cruda essere  cacciatori e accompagnatori di sogni? E i suoi sogni di ragazzo c’entrano ancora qualcosa con  la sua vita attuale? 

Infine, la terza serata, sabato 5 marzo rappresenta la realizzazione del sogno di Don  Bosco: le fiere e i lupi sono diventati ragazzi dell’oratorio che celebrano la festa della loro vita  ed iniziano a costruire i loro sogni. Musica, canti balli: una festa oratoriana in piena regola sul  palco del teatro Don Bosco. Dai bambini della scuola materna sino agli adulti per celebrare il  sognatore con i piedi per terra. 

Le serate sono state rese possibili grazie al sostegno degli sponsor, in particolare Olimac e La Guida. Senza il loro supporto l’Oratorio e la Famiglia Salesiana non sarebbero riusciti a  portare a termine il progetto: un grazie di cuore. 

Per le serate del 18 e 25 febbraio il prezzo del biglietto d’ingresso è di € 3,00.  La gestione della sala avverrà nel rispetto delle norme di igiene e sicurezza per il  contrasto dell’epidemia da Covid-19. Per l’accesso è necessario mostrare il green pass  valido ed indossare una mascherina FFP2. 

La Sala sarà aperta un’ora prima dello spettacolo: si invita il pubblico a presentarsi in  anticipo per svolgere in tutta calma le operazioni di ingresso e biglietteria. È possibile prenotare il posto inviando una mail 

prenotazionidonbosco.cuneo@gmail.com con nome, numero di telefono e quantità di  biglietti desiderati. 

Altre informazioni e aggiornamenti disponibili su www.salecuneo.it/cinema-teatro

Progetto di accoglienza ai Sale di Cuneo: “Nessuno è straniero”

Proseguirà fino al 31 ottobre il progetto di accoglienza ai Sale di Cuneo come “sistema integrato” volto ad aiutare i  tanti migranti che arrivano in Cuneo e provincia come lavoratori stagionali. L’accoglienza ai Salesiani di Cuneo vede oggi coinvolti otto braccianti agricoli. Di seguito un resoconto dell’esperienza, a cura di Luisa Fissore.

***

La storia del progetto di accoglienza ai Sale di Cuneo di otto braccianti agricoli è una storia fatta di cuore, testa, fede e volontà. I protagonisti sono loro, questi otto “ragazzi” migranti, muniti di permesso di soggiorno e di un contratto di lavoro stagionale, che affrontano il quotidiano con coraggio e a monte hanno vissuti, famiglie, relazioni e culture lontane. 

Sarebbe riduttivo dire che il luogo della storia è la parrocchia dei Sale perché le origini e il fattore di successo di questa esperienza, risiedono proprio nella sinergia e nel lavoro di quadra svolto insieme al Comune di Cuneo, la Caritas diocesana, la Croce Rossa italiana, la Parrocchia San Paolo e tre cooperative sociali. Insomma un team in piena regola composto prevalentemente da volontari appassionati e accomunati da un obiettivo comune: dare un contributo nel contenere la precaria situazione abitativa dei migranti e farlo in uno spirito di accoglienza e solidarietà ovvero ricercando la relazione con le persone ed il loro vero benessere.

In maggio e giugno, le parti coinvolte si sono più volte confrontate e i tavoli di lavoro sono stati fervidi e carichi di progettualità.  Si dice che le cose grandi abbiano bisogno di tempo per maturare e realizzarsi, ma il tempo a volte manca o semplicemente bisogna fare in fretta. Nella fretta, il gruppo fa ancor più la differenza: la forza della squadra è stata – ed è –  elemento fondamentale per arrivare a dei risultati positivi.

La stagionalità dell’attività lavorativa agricola dei braccianti genera un significativo afflusso di migranti da giugno a ottobre in Cuneo e provincia (più di undicimila lavoratori stagionali coinvolti). Tale fenomeno sociale e umano non poteva rimanere inascoltato o inosservato ed è stato un vero e proprio richiamo alla comunità cristiana e civile volto ad attivare rapidamente un sistema integrato di interventi per l’accoglienza dei migranti stagionali. 

Il concetto di “sistema integrato” include la capacità del territorio di mappare I reali bisogni dei braccianti e individuare in brevissimo tempo, soluzioni adeguate: mensa, abitabilità, dormitori, tamponi, servizi quali consulenza e orientamento. Le forze in campo devono essere tante e ben armonizzate poiché l’obiettivo comune è decisamente sfidante: Accogliere, Proteggere, Promuovere, Integrare.

La comunità dei Salesiani di Cuneo risponde positivamente all’appello e si fa strada l’ipotesi, poi diventata realtà, di valorizzare le quattro camere con due posti letto ciascuna e bagno con doccia, site al secondo piano della parrocchia. 

Dubbi, incertezze, fatiche, incontri, stanchezze, soddisfazioni: in questa bella storia non manca nulla, ci sono tutti gli ingredienti, persino la semplicità e praticità nell’allestire una sala comune per I  pasti, nonché spazio di ritrovo nei momenti liberi.

Dal 26 luglio 2021 l’accoglienza inizia e gli ospiti soggiornano nelle camere assegnate e portano avanti la loro routine lavorativa avendo una casa per dormire, un luogo dove fare colazione  e trovare degli amici che li accompagnano in questo cammino con iniziative ludiche e di insegnamento della lingua italiana.

Certo, ci sono delle regole per far funzionare bene la convivenza, degli orari di rientro e di uscita, dei vincoli per il bene della coabitazione e non tutti sono disponibili ad accettarle e seguirle. Sono scelte individuali e come tali non vanno giudicate.

Dopo qualche giorno di avviamento, ci si rende conto che gli ospiti hanno piacere di prepararsi cena in autonomia ma i locali disponibili in Parrocchia non lo consentono. Ed ecco che il gioco di squadra emerge nuovamente e si attivano sinergie con la Casa del quartiere (una realtà di animazione e formazione in un quartiere non lontano della Parrocchia) che mette a disposizione gratuitamente I propri locali cucina. L’accoglienza diventa ancora di più occasione di incontro, relazioni e amicizia perché la condivisione del cibo, delle proprie tradizioni culinarie e dei momenti conviviali porta a conoscersi, abbattere I pregiudizi e crescere insieme.

Il buon profumo della solidarietà cresce di giorno e in giorno (il fatto che sia “buono” non vuol dire che sia facile o che il disegno sia immediatamente comprensibile) e porta ad organizzare alcune domeniche pomeriggio nello sport, animate da giovani italiani e stranieri. L’iniziativa allarga ulteriormente gli orizzonti perché partecipano anche “gli amici degli amici” degli otto ospiti della Parrocchia e a quel punto si diventa tutti Famiglia.

E come ogni famiglia che festeggia semplicemente lo “stare insieme”, si conclude l’evento sportivo con un pasto caldo preparato direttamente dai ragazzi ospiti. Perché, in questa storia, il donare è reciproco. Impariamo molte cose dagli amici ospiti in Parrocchia, la prima su tutte è aprire I nostri confini mentali, le barriere culturali, abbattere I pregiudizi del colore della pelle (sembra strano dirlo nel 2021, ma è vero), aprire il cuore e le orecchie all’ascolto. Hanno molto da dire, da raccontare anche solo con la loro presenza .. se ci si pone in una posizione di ascolto.

Come emerge dal dialogo con Irene, una dei tanti volontari coinvolti, la chiave per costruire una relazione vera e paritaria con gli ospiti è la fiducia reciproca e rispetto: grazie a questi fattori, si diventa veramente amici e il dialogo si trasforma in una crescita personale di entrambi. La naturalezza dell’espressività dei migranti in Parrocchia (risate, confidenze, gioco..) è un buon indicatore del loro sentirsi “a casa” e non manca la riconoscenza.

Al momento la durata del progetto è prevista fino al 31 ottobre: lo spirito di solidarietà, la ricchezza dell’esperienza e la fratellanza che ne sono scaturite non hanno scadenza!

Cinema Teatro Don Bosco di Cuneo: “Un figlio”

La Sala della Comunità del Cinema Teatro Don Bosco di Cuneo segnala per giovedì 23 settembre alle ore 21.00 l’anteprima del film “Un figlio“, opera del regista tunisino  Mehdi M. Barsaoui. Pellicola che verrà trasmessa anche nel Cinema e Teatro Agnelli e nel Teatro Monterosa nella stessa data e ora di programmazione di Cuneo. Riportiamo le informazioni presenti sul comunicato.

***

Comunicato stampa

UN FIGLIO
ANTEPRIMA NAZIONALE

Giovedì 23 settembre – ore 21

In occasione degli SDC DAYS 2021, la manifestazione che ogni anno raccoglie le numerose  Sale della Comunità aderenti all’Associazione Cattolica Esercenti Cinema, l’ACEC propone in  alcune Sale del territorio italiano l’anteprima nazionale dell’opera prima del regista tunisino  Mehdi M. Barsaoui. 

Tunisia, estate 2011. La vacanza nel sud del paese volge in tragedia per Fares, Meriem e per il loro figlio di dieci anni, Aziz, che viene colpito per errore durante un agguato. Il bambino ha bisogno di un trapianto, e ciò porterà alla luce un segreto tenuto a lungo nascosto. Aziz e la relazione tra Fares e Meriem riusciranno a sopravvivere? 

L’opera mostra le contraddizioni della Tunisia moderna, mossa da patriarcato e burocrazia. Ne emerge un racconto universale dove la coppia prima e la famiglia poi sono al centro delle illogicità di un sistema che mette la morale religiosa prima delle necessità umane. 

L’interpretazione magistrale di Sami Bouajila (nel ruolo del padre) gli è valsa il riconoscimento come Migliore Attore nella sezione Orizzonti del festival di Venezia 2020, ai César 2021 e ai Lumiere Awards 2021. 

Il film è proiettato in contemporanea nelle due Sale della Comunità di Cuneo, Sala Lanteri  e Cinema Teatro Don Bosco, per offrire al pubblico la più ampia possibilità di vedere in  anteprima questa bellissima pellicola! 

La gestione della sala avverrà nel rispetto delle norme di igiene e sicurezza per il contrasto  dell’epidemia da Covid-19. I posti disponibili sono 110. Una sezione della platea è dedicata  a posti a coppie per i congiunti, il resto è organizzato in posti singoli. 

La Sala sarà aperta un’ora prima dello spettacolo: si invita il pubblico a presentarsi in anticipo  per svolgere in tutta calma le operazioni di ingresso e biglietteria. 

Modalità di acquisto del biglietto: 

  • Direttamente presso la cassa del cinema, giovedì 23 dalle ore 17 alle ore 19 e a partire dalle ore 20

Il cinema teatro Don Bosco vi aspetta: lasciatevi coinvolgere da questa nuova avventura!!

Sale Cuneo: “Nessuno è straniero. Una proposta per i migranti stagionali”

La Chiesa cuneese si interroga e agisce in una sfida che coinvolge tutti, a favore dei lavoratori stagionali per le attività di raccolta della frutta. I Salesiani di Cuneo segnalano per mercoledì 30 giugno una serata dedicata a scoprire il sistema di accoglienza e integrazione progettato per il territorio dal tavolo di coordinamento a cui partecipano il Comune di Cuneo, la Caritas Diocesana, la Croce Rossa Italiana di Cuneo, le Cooperative Sociali e l’Associazionismo attivi sul tema delle migrazioni. Di seguito il Comunicato Stampa.

Comunicato stampa 

NESSUNO E’ STRANIERO 

UNA PROPOSTA PER I MIGRANTI STAGIONALI 

mercoledì 30 giugno – ore 21 

Mercoledì 30 giugno alle ore 21 presso la Sala della Comunità Cinema Teatro Don Bosco  (via San Giovanni Bosco 21), i Sale ospitano la presentazione dell’impegno che, attraverso la  Caritas Diocesana, la Chiesa cuneese sta approntando a favore dei lavoratori stagionali che  migrano sul nostro territorio per le attività di raccolta della frutta. 

Una serata dedicata a raccontare il sistema di accoglienza e integrazione progettato per il  territorio dal tavolo di coordinamento a cui partecipano il Comune di Cuneo, la Caritas  Diocesana, la Croce Rossa Italiana di Cuneo, le Cooperative Sociali e l’Associazionismo attivi  sul tema delle migrazioni. 

Nel periodo da fine maggio a fine ottobre decine di lavoratori, in gran parte migranti  extracomunitari ma non solo, gravitano sul territorio cuneese per svolgere l’attività di raccolta  nelle aziende agricole delle nostre campagne. 

Un’attività produttiva che porta ricchezza e prestigio a questa zona d’Italia. 

Ma spesso le persone che costituiscono la forza lavoro su cui ricchezza e prestigio si fondano  non trovano adeguata accoglienza: pur titolari di un rapporto di lavoro, non riescono a trovare  dove dormire e farsi da mangiare; così molti di loro bivaccano in sistemazioni poco dignitose e  in condizioni personali e sanitarie che rischiano, inevitabilmente, di acuire il conflitto sociale. 

Durante l’inverno appena trascorso Caritas Diocesana ha partecipato ad un tavolo allargato con il Comune di Cuneo, la Croce Rossa Italiana, le Cooperative sociali e le Associazioni attive nel settore dell’immigrazione per costruire, insieme, un sistema integrato di risposta ai  bisogni dei lavoratori stagionali, che si riassume in una serie di passi che tracciano il cammino  che dall’accoglienza conduce all’integrazione: accogliere, proteggere, promuovere e  integrare diventano le colonne portanti del sistema di azioni concrete che ente pubblico e terzo  settore stanno sviluppando. 

Come Chiesa e come Comunità siamo chiamati, in primo luogo, a conoscere quanto sta  avvenendo, per saper diffondere un’informazione corretta anche nei discorsi di tutti giorni. In  secondo luogo, dobbiamo interrogarci su cosa possiamo fare per collaborare concretamente a realizzare, attraverso questa sfida, l’accoglienza a cui ci sprona il Vangelo: 

Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla  creazione del mondo … perché ero straniero e mi avete accolto” (Mt 25,34-35).

Modalità di acquisizione del biglietto: secondo le disposizioni COVID la sala dispone di 110  posti a sedere tra platea e galleria, con una zona della platea dedicata a posti doppi per  congiunti. 

La distribuzione dei biglietti gratuiti avverrà fino ad esaurimento posti a partire da lunedì  28/06/2021 con le seguenti modalità: 

  • direttamente presso la biglietteria del Cinema Teatro Don Bosco, nelle giornate di lunedì 28, martedì 29, mercoledì 30 dalle ore 17 alle ore 19
  • mediante prenotazione inviando una email a prenotazionidonbosco.cuneo@gmail.com indicando: nome, cognome, numero di telefono di tutte le persone per cui si prenota, se si tratta di congiunti oppure no. La prenotazione sarà valida esclusivamente dal ricevimento della nostra mail di conferma. Sarà necessario ritirare la prenotazione entro  le 20.30 di mercoledì 30, dopodichè non ci sarà garanzia che i posti siano mantenuti  liberi. 
  • Si possono ritirare o prenotare massimo 5 posti

La serata sarà anche trasmessa in diretta streaming sul canale youtube Sale Cuneo.

CS: il “Don Bosco” riparte dai ragazzi – Salesiani Cuneo

Di seguito si riporta il Comunicato Stampa riguardante la riapertura della Sala della Comunità Cinema Teatro Don Bosco di Cuneo attraverso l’evento “Il catechismo… che cinema!” dedicato ai bambini e ai ragazzi dalla 2° elementare alla 3° media che concludono i percorsi catechistici.

COMUNICATO STAMPA

IL “DON BOSCO” RIPARTE DAI RAGAZZI
18-19-20 maggio, due film per concludere i percorsi catechistici della parrocchia

La Sala della Comunità Cinema Teatro Don Bosco riscalda i motori e progetta la ripartenza, dopo il lungo letargo causato dalla pandemia. E lo fa cominciando da quello che è il cuore della sua missione, in piena coerenza con lo stile salesiano di educazione: i ragazzi.
Nelle giornate 18 – 19 – 20 maggio, infatti, avrà luogo l’evento “Il catechismo… che cinema!” che proporrà alle ragazze e ai ragazzi delle classi di catechismo la visione di un film per concludere questa annata 2020-2021 così particolare.
L’evento fa parte di un ciclo di avvenimenti che caratterizzeranno la parrocchia-oratorio, raggruppati nel progetto “RiGenereare la Comunità”, realizzato anche grazie al contributo della Fondazione CRC erogato nell’ambito della sessione “Eventi primavera-estate”.
Lo scopo del progetto è riattivare quelle linee di connessione (tra le persone e i gruppi) che da sempre sono la linfa vitale di una Comunità attiva e che sono state mortificate, se non soppresse, dal lungo periodo di allentamento dei rapporti sociali dovuto alla pandemia. Quelle linee si esprimono, nella Comunità, attraverso i momenti di festa, di celebrazione, di passaggio a cui abbiamo dovuto rinunciare nell’ultimo anno e mezzo. Occorre quindi ripartire da questi momenti e da questi spazi, riqualificarne il senso e riabituare le persone a fruirne e a goderne, perché le occasioni di incontro diventino fonte di rigenerazione della comunità e dei suoi componenti e, attraverso di esse, principio di rigenerazione della collettività intera.
Un tempo di grande significato è la conclusione dei percorsi di catechesi dalla 2 elementare alla 3 media, spazio in cui si gettano le fondamenta per la costruzione dei “buoni cristiani e onesti cittadini” di cui amava parlare Don Bosco.
Allora, quale migliore occasione di riapertura del cinema che dedicare tre proiezioni proprio a loro?
L’evento “Il catechismo… che cinema!” presenterà due film adatti, per stile narrativo e tematiche, alle specifiche età delle ragazze e dei ragazzi coinvolti. Due storie avvincenti (e divertenti) per riflettere sulla forza dell’essere insieme, sulla più grande risorsa che abbiamo, come persone e come Chiesa: la Comunità!
Martedì 18 e mercoledì 19 sarà proiettato il film di animazione Pets 2 – Vita da animali per i gruppi dalla 2 alla 5 elementare, mentre giovedì 20 i gruppi delle medie vedranno il teen movie francese Microbo e Gasolina. La proiezione, gratuita, si svolgerà nel pieno rispetto delle norme di prevenzione del contagio da covid-19 e sarà aperta a tutti gli iscritti al catechismo della parrocchia San Giovanni Bosco, previa comunicazione della partecipazione alle catechiste e animatrici dei gruppi. “Il catechismo… che cinema!” è il punto di partenza dell’attività estiva della Sala della Comunità, che sta progettando altri eventi che saranno presto comunicati sul sito internet e sulla pagina facebook dedicata.
Il Catechismo… che cinema!!!
Concludiamo l’anno catechistico 2020-2021 con la riapertura della Sala della Comunità con la visione di un film!! Due storie avvincenti (e divertenti) per riflettere sulla forza dell’essere insieme, sulla più grande risorsa che abbiamo, come persone e come Chiesa: la Comunità!

Martedì 18 maggio: 2° – 3° Elementare

Mercoledì 19 maggio: 4° – 5° Elementare

Giovedì 20 maggio: 1° – 2° – 3° Media

Per tutti ritrovo ore 16.45