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Formazione Professionale Salesiana: inizia l’anno 2016/2017

“Sono contento di essere con voi ad iniziare il nuovo anno formativo e anche quest’anno ripartire da qui, dal Colle Don Bosco e sono ancora più contento che ci siate tutti. Tutti i collaboratori del CNOS-FAP del Piemonte e della Valle d’Aosta pronti a vivere questa giornata di Formazione, Informazione e Condivisione per preparare l’anno formativo che sta per cominciare. E ci sentiamo vicini anche agli operatori della Lituania che hanno attivato un corso di FP nel centro che pian piano stiamo avviando”. Queste le parole introduttive del saluto del Presidente Don Enrico Stasi, Superiore Provinciale dei salesiani, in apertura della giornata.

I dati diffusi nell’incontro presentano una realtà composta da 15 sedi operative, 10 Sportelli per il Lavoro,  413 dipendenti di cui 372  con contratto a tempo indeterminato e 41 a tempo determinato, 241 uomini e 172 donne. Ma soprattutto una Comunità Educativa Pastorale che collabora, in pieno stile salesiano, per l’educazione e la formazione al lavoro di giovani e adulti.  55 i corsi per i ragazzi in uscita dalla “terza media” e 17 per i giovani a rischio di esclusione dai percorsi scolastici. 5 percorsi triennali e 5 di specializzazione nel nuovo Sistema Duale, che si rapportano sin dall’inizio con le aziende del settore. Sono 3500 i giovani che frequentano i percorsi dell’obbligo di istruzione, senza contare tutti gli adulti disoccupati e occupati, che frequentano giornalmente le sedi. Di questi dopo un anno dalla qualifica il 79% lavora o studia (37% + 42%) mentre il rimanente è alla ricerca di un lavoro anche attraverso gli uffici salesiani.

L’Associazione si avvia verso il traguardo dei 40 anni e il miglior modo per festeggiare questa meta è perseguire e raggiungere gli obiettivi che si è data: in particolare l’integrazione tra formazione e lavoro, l’apertura al mercato delle aziende in cerca di nuove risorse umane per fornire “Buoni Servizi per i Disoccupati”  e il consolidamento delle nuove equipe per l’accompagnamento educativo e pastorale che la contraddistingue dalle altre istituzioni formative.

Vedi la notizia sul sito del CNOS-FAP

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Mons. STAGLIANO’ e la Rivista di Maria Ausiliatrice

La Rivista di Maria Ausiliatrice e Rubbettino Editore nel pomeriggio del 3 settembre scorso, hanno organizzato l’incontro dal titolo «Credo negli esseri umani: Mons. Antonio Staglianò racconta un nuovo modo di fare comunicazione». L’incontro è stato moderato da Alessandra Ferraro, vice capo redattore TGR RAI Valle d’Aosta e don Livio Demarie, coordinatore di Rivista Maria Ausiliatrice. L’apertura musicale con il santùr è stata offerta da Alireza Mortazavi.

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Inizio Anno della Formazione Professionale

Martedì 6 settembre tutti i collaboratori del CNOS-FAP Piemonte e della Valle d’Aosta vivranno una giornata di Formazione, Informazione e Condivisione per preparare l’anno formativo che sta per iniziare.

Il luogo dove è nato Don Bosco è divenuto il luogo della spiritualità salesiana per tutto il mondo e quindi adatto per caricare “le batterie” di tutti gli operatori in vista delle nuove sfide che ciascuno dovrà affrontare. Accogliere i nostri “ragazzi e ragazze”, che restano tali anche se molte attività sono rivolte anche agli adulti perché anche per loro dobbiamo avere le stesse attenzioni, dare il meglio sia dal punto di vista professionale che educativo è il nostro obiettivo principale.

Oggi, però, dobbiamo tenere presente che la FP è in continua evoluzione e il mondo del lavoro, che prima era l’interlocutore quasi al termine del percorso formativo, adesso è diventato parte integrante sin dal principio e quindi a questo e alle aziende che lo rappresentano nel nostro territorio deve andare la nostra attenzione.

Ecco perché Formazione: per conoscere sempre più da vicino l’azienda nei suoi aspetti organizzativi ed approfondire quelli gestionali.

Conoscere come si è concluso l’anno formativo 2015-16 appena trascorso, avere notizie di prima mano sui bilanci delle attività e sull’andamento economico: è importante per partecipare alla vita dell’Associazione. Rendersi conto di quello che è il respiro non solo del proprio CFP, ma di tutti i quindici, perché insieme si determinano i risultati della gestione e si scrivono i presupposti per il futuro. Pur nell’unicità dei singoli, è l’unione che permette in tutti i sensi di dare continuità all’OPERA CNOS-FAP!

Ecco perché Informazione: per avere il dettaglio dei numeri a testimonianza del buon lavoro fatto e le indicazioni su quanto invece c’è da migliorare.

Vivere insieme la preparazione al nuovo anno nei luoghi in cui Don Bosco stesso è vissuto e dove ci accoglie, invitandoci a fare altrettanto con i ragazzi che entreranno nei nostri CFP.

Ecco perché Condivisione: per celebrare insieme l’Eucarestia fondamento della nostra Fede; per incontrarsi come famiglia durante la giornata nel momento del pranzo.

Tutto in perfetto stile Salesiano, come ci ha insegnato Don Bosco.

Per il programma ed ulteriori informazioni visita il sito del Cnos-Fap.

Inizio Anno Pastorale

Testimoniare la nuova chiesa di Papa Francesco nel mondo di oggi: è lo spirito con cui i salesiani di Piemonte e Valle d’Aosta si sono incontrati questa mattina nella Casa Madre per l’inizio dell’anno pastorale. Un folto gruppo di confratelli riunito a Valdocco, luogo che ha visto sorgere il cammino della congregazione capace di generare ancora oggi innovazione e freschezza per rispondere ai bisogni dei giovani. “Fare memoria grata delle proprie radici carismatiche è dunque il primo passaggio da compiere” – ha sottolineato  don Rossano Sala, docente all’Università Pontificia Salesiana, nella  relazione “Una comunità che progetta CEP e PEPS alla luce dell’esperienza originaria di Valdocco”. In un contesto ampiamente mutato, senza nascondersi le difficoltà, i salesiani cercano di testimoniare, grazie al coinvolgimento di un numero sempre crescente di laici, il vigore delle proposte evangeliche per essere segno di integrazione in una società multiculturale.

L’Ispettore dei Salesiani di Piemonte e Valle d’Aosta, Don Enrico Stasi: «Il giorno 2 settembre con l’incontro di 300 salesiani è cominciato l’anno pastorale 2016-17. È innanzitutto un raduno di famiglia, dove il desiderio di incontrarsi tra fratelli è la realtà fondamentale. Quindi c’è il lancio dell’anno pastorale che vedrà le comunità educative pastorali delle 35 Case salesiane del Piemonte redigere il proprio Progetto Educativo Pastorale per rispondere sempre meglio e con più efficacia ai bisogni e alle necessità dei migliaia di giovani che quotidianamente frequentano i nostri oratori, le nostre Scuole, i nostri Centri di Formazione Professionale e le altre più svariate attività che i salesiani mettono in campo a favore dei giovani, soprattutto i più poveri»

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