Articoli

San Benigno: Open Day iscrizioni scuola media

La scuola media salesiana di San Benigno ha annunciato le date degli Open Day per gli interessati ad iscriversi. Di seguito la notizia a cura della Casa.

***

È stato annunciato il calendario degli Open Day per gli interessati ad iscriversi alla nostra scuola media:

PER CHI E’ IN 5 ELEMENTARE

Open Day sabato 14 ottobre 2023 dalle 9.30 alle 11.30 presso la scuola dei salesiani a San Benigno Canavese.

Si potrà accedere da Piazza Guglielmo da Volpiano 2 oppure dal cancello su Via don Bosco.

Le iscrizioni sono comunque già aperte, contattare il direttore don Pier Majnetti  cell. 333.6186067.

PER CHI E’ IN 4 ELEMENTARE

Open Day sabato 17 febbraio 2024 dalle 9.30 alle 11.30 presso la scuola dei salesiani a San Benigno Canavese.

Si potrà accedere da Piazza Guglielmo da Volpiano 2 oppure dal cancello su Via don Bosco.

Dopo l’Open Day, previo appuntamento con il direttore, si potrà procedere ad una sorta di preiscrizione.

CFP San Benigno: musical “Alla ricerca di Afrodite”

Al CFP di San Benigno è andato in scena il tradizionale appuntamento del musical d’inizio estate, questanno nella forma di “Alla ricerca della fonte di Afrodite“, spettacolo che riprende il famoso musical “Mamma Mia“. Di seguito l’articolo a cura del CFP.

***

Il musical del Centro di Formazione Professionale di San Benigno, è oramai diventato un “appuntamento fisso” d’inizio estate. Lo spettacolo “Alla ricerca della fonte di Afrodite” riprende la storia del famosissimo musical ”Mamma Mia”.

Gioioso e vestito di allegria, ripropone le musiche storiche degli Abba nei mitici anni ’70 e vuole sottolineare e portare in evidenza come il tema dellaFamigliasia sempre attuale e di grande rilevanza.

La bella Sofy, nata 20 anni prima a seguito della relazione tra sua mamma Donna Sheridan e… boh, vedremo alla fine se riusciremo a capirlo, alla soglia del matrimonio con il suo amato Sky, cresciuta esclusivamente con la sola mamma che le ha
dedicato l’intera vita, “sente che le manca una parte di sé” e vorrebbe conoscere il suo papà. Ora non vi racconto più niente per non toglievi la sorpresa!

La bravura e la personale “ironia” dei protagonisti, le voci soliste, i cori eseguiti con l’aiuto e la collaborazione della “Cantoria Giovani” meglio conosciuta come la Cantoria del Sabato, riusciranno certamente a strapparvi sorrisi ed applausi il tutto accompagnato da
colpi di scena, coreografie vivaci e costumi scintillanti!

Quindi:

“Tanti, tantissimi auguri affinché anche questo spettacolo, frutto degli sforzi e dell’immutata e costante passione di questo bellissimo gruppo, possa essere come quelli passati: un vero successo!”

Un sogno lungo un applauso: spettacolo teatrale “Fantasmi da asporto” a San Benigno

Dal sito dei salesiani di San Benigno il resoconto dello spettacolo teatraleFantasmi da asporto“, andato in scena il 6 giugno, e del percorso del laboratorio di teatro.

***

Inghilterra, Seconda Guerra Mondiale. Sotto i bombardamenti che vedono vittima la città di Londra, si aggira una famiglia, i Wilkinson, che, dopo un’esplosione, si ritrova a vivere da fantasmi. Nello stesso tempo, Sabrina e Pelham Dall’Osso sono due spiriti cattivi e malefici, che combinano ogni guaio al malcapitato di turno che se li trova di fronte. Intanto, nell’orfanotrofio gestito da Madre Margareth e dalla novizia Suor Phillida, Oliver ha appena ereditato una fortuna, compreso un castello, che però i temibili cugini Fulton e Frieda Snoodle White sono pronti a tutto pur di portargli via, anche a ucciderlo. Come? Beh, semplice: ordinando una coppia di spiriti all’agenzia “Fantasmi da asporto”! Ma, aspettate un secondo: che cosa c’entrano in tutta questa storia i due scienziati un po’ folli che rispondono al nome di Fetlok e Mankovic?

Questa, in soldoni, la trama dello spettacolo teatrale “Fantasmi da asporto“, andato in scena martedì 6 giugno, con la regia del prof. Nicolò Massucco, presso il Teatro Comunale di Bosconero, in due repliche (alle h. 18.00 per genitori e allievi delle classi prime; alle 20.45 per genitori e allievi delle classi seconde e terze) e che ha concluso l’esperienza, incominciata a gennaio, del laboratorio di teatro che ormai da due anni permette ad alcuni allievi di provare la grande emozione di calcare le assi di un vero e proprio palcoscenico da professionisti.

Il progetto, iniziato a novembre con una fase di selezione dei candidati attraverso un pomeriggio di provini, ha preso il via al rientro dalle vacanze di Natale, con una serie di incontri incentrati su un primo approccio all’arte teatrale: vocespaziocorpo e improvvisazione sono stati i cardini fondamentali sui quali il laboratorio ha preso avvio, attraverso esercizi e giochi propedeutici che hanno permesso a tutta la compagnia (16 attori e 2 riserve) di “scaldare i motori” e prendere confidenza tra di loro, essendo provenienti da classi e annate differenti (seconde e terze).

Al termine di questa prima fase, il professor Massucco ha presentato a tutti il copione che sarebbe andato in scena a giugno e che sin da subito ha destato la curiosità della truppa, non essendo una storia immediatamente familiare come quella della Carica dei 101 messa in scena lo scorso anno.

Quattro mesi di prove molto impegnative (per lo studio delle parti, per imparare i movimenti e “aggiustare il tiro” dell’interpretazione, quando serviva) hanno permesso ai ragazzi di comprendere quante e quali potenzialità ha il teatro:

  • la necessità di conoscersi e di esplorare chi non è un compagno di classe;
  • di mettersi nei panni di un personaggio e provare a dargli vita, capendone motivazioni e atteggiamenti;
  • di uscire dal guscio della propria timidezza e di mettersi in gioco;
  • e tanto, tanto altro ancora.

La sera del 6 giugno, durante le due repliche, non c’è stata una sola volta in cui qualcuno dovesse dire a questi splendidi, meravigliosi ragazzi, che cosa ci fosse da portare in scena o quali fossero i movimenti da fare: era tutto nella loro testa (e nel loro cuore).

Sulle luci bianche finali, il lungo e meritato applauso è ciò che gratifica di più dopo un così lungo percorso.

San Benigno: il CNOS-FAP si verifica

Dal sito dei salesiani di San Benigno.

***

Concluso l’anno scolastico, in attesa di cominciare gli esami di qualifica, tutti gli insegnanti e gli incaricati degli uffici del Centro CNOS-FAP di San Benigno si sono ritrovati a Bosconero per una giornata di revisione.

Nel salone dell’oratorio, divisi in gruppi, si sono confrontati su alcuni temi educativi e sulla vita del Centro, individuando gli aspetti positivi e le cose da migliorare.

Alla fine della mattinata ogni gruppo ha inviato alla direzione del Centro alcune proposte per accrescere il servizio formativo verso i giovani e gli adulti.

Dopo la S. Messa di ringraziamento per l’anno trascorso, celebrata nella chiesa parrocchiale di Bosconero, i presenti si sono spostati nel vicino ristorante per il pranzo, momento che ha rafforzato l’unità e la cordialità tra tutti i partecipanti.

San Benigno: finalmente ritorna la Festa della Scienza

Lunedì 29 maggio alla scuola media di San Benigno è tornata la Festa della Scienza, di seguito il resoconto a cura del sito della Casa.

***

Finalmente ritorna, dopo anni complicati, la festosa invasione di Scienza nella scuola media di San Benigno!

Ricerca, esperimenti e curiosità affollano il luogo simbolo per l’educazione di Don Bosco: il cortile dell’Istituto!

Acqua ed amido di mais, mani che mescolano, lattato di calcio ed alginato di sodio, mani che misurano e calibrano, foglie e clorofilla, mani che sminuzzano, immagini ottiche e cartelloni, mani che tagliano, scrivono, incollano, colorano… la Festa della Scienza svoltasi Lunedì 29 Maggio vede protagonisti tutti gli allievi e le famiglie delle classi prime, seconde e terze nella dimostrazione e spiegazione di esperimenti scientifici.

I ragazzi si sono suddivisi in gruppi ed ogni gruppo ha ideato, progettato o replicato un esperimento inerente ad un argomento scientifico svolto durante le lezioni: preparare una pila di Volta, rappresentare alcuni elementi chimici, creare modelli di anatomia umana, costruire leve, realizzare pannelli solari, rappresentare la forza di gravità, sperimentare la fermentazione alcolica e chi più ne ha più ne metta!

Sono numerosi i momenti importanti nelle vite di tutti noi, tanti passano inosservati ma alcuni, come questi, rimangono impressi. Per ogni persona presente alla Festa della Scienza, dai genitori ai nonni, dagli amici agli insegnanti ed allievi, l’evento ha avuto molteplici significati.

Per gli allievi di prima è stata l’occasione per apprendere, farsi trasportare dalla passione e dalla conoscenza dei compagni più grandi facendosi incuriosire dalle spiegazioni dei “fluidi non newtoniani” e del “dentifricio dell’elefante”.

Per gli allievi delle seconde la Festa della Scienza è stato il momento per comprendere come la Scienza e le discipline non siano da vivere come territori dai confini rigidi ma come chiavi interpretative ove l’apprendimento è l’obiettivo.

Per gli allievi delle terze, ormai agli ultimi giorni del nostro percorso insieme, l’evento è stato l’ennesima occasione per acquisire gli strumenti al fine di vivere una vita il più possibile coerente all’immagine ideale che hanno di loro stessi, integra e genuina nel proprio impegno di amare e rispettare chi vive il momento di festa e non solo, accanto a loro.

Giornate come queste sono fondamentali per tutta la comunità, andrebbero vissute appieno gustando e assaporando ogni attimo!

Tuttavia, non indugiamo nei ricordi: ci sono promesse da mantenere, avventure da vivere, boschi da esplorare e miglia da percorrere prima di dormire, affezionati ma mai nostalgici pronti per la prossima Festa della Scienza!

Scuola media San Benigno: Corso BLS (Basic Life Support)

Dal sito di San Benigno.

***

Giovedì 18 maggio i ragazzi di terza della scuola media hanno incontrato tre operatori sanitari che hanno condiviso con loro la propria esperienza lavorativa e la loro professionalità legata all’emergenza.

Attenti e incuriositi, i nostri terzini hanno cercato di assimilare più informazioni possibili cominciando dall’importanza del “comprare tempo” nella corsa per salvare una vita!

Grazie alle scene che i sanitari hanno proposto loro per aiutarli a calarsi più facilmente nella realtà, tutti hanno sperimentato sul manichino quanto soccorrere una vita sia una cosa seria:

  • Si cerca di comprendere la situazione
  • Se in sicurezza, ci si avvicina all’infortunato: “Signore, signore” si scuote con delicatezza per assicurarsi dello stato di coscienza
  • Non risponde: chiedo aiuto e dico al mio amico di chiamare il 112, numero unico dell’emergenza. Se sono da solo? Chiamo io!
  • La situazione si fa importante, verifico il MOTORE (MOvimento, TOsse, REspiro)
  • Nulla: comincio il massaggio cardiaco e, restando in contatto con la centrale operativa tramite il vivavoce del cellulare, continuo fino all’arrivo dei soccorsi.

Tutti i ragazzi si sono messi in gioco con entusiasmo e tutti, alla fine di questa esperienza pratica di cura dell’altro, hanno sentito una profonda gratitudine verso chi li ha aiutati a capire quanto la vita umana sia preziosa.

È proprio vero: i giovani salveranno il mondo!

Grazie al dott. Alessandro, agli infermieri Rita e Fulvio per aver messo a disposizione dei nostri giovani le loro competenze.

CFP San Benigno: I futuri meccanici del CFP in visita alla ICSA

Dal sito di San Benigno.

***

Sono numerose le iniziative di collaborazione che si stanno attuando nell’ambito del progetto PROFTEC (Programmi Formazione per Tecnici del Cuscinetto) che il Centro Professionale CNOS-FAP di San Benigno ha instaurato con l’impresa ICSA di San Benigno, del gruppo internazionale NTN-SNR, produttrice di cuscinetti a rulli.

Tra queste, il 5 maggio gli allievi del primo anno del corso per operatore meccanico hanno visitato lo stabilimento di San Benigno, passando per i vari reparti di produzione e soffermandosi, in particolar modo, nelle nuove isole robotizzate per la rettifica dei cuscinetti.

Scuola media San Benigno – Le preCisioni meteo

Dal sito di San Benigno.

***

Tutti noi, prima di organizzare una gita in montagna o al mare oppure semplicemente per sapere se uscire con l’ombrello, controlliamo le previsioni del tempo. Ma vi siete mai chiesti cosa ci sia dietro a un gesto tanto quotidiano o come facciano i meteorologi ad azzeccarci (quasi) sempre? Oggi gli studenti e le studentesse della scuola “Don Bosco” di San Benigno Canavese hanno ricevuto una risposta direttamente da Andrea Vuolo, meteorologo che ogni giorno entra nelle case di tutti i piemontesi, curando la rubrica delle previsioni del tempo del Tg3 Piemonte.

Il dottor Vuolo ha raccontato con passione la sua professione, ha descritto gli strumenti della meteorologia e ha chiarito alcuni aspetti fondamentali che permettono di fare delle previsioni sempre più precise, sfatando alcuni miti e svelando i “trucchi” del mestiere, ha parlato delle conseguenze del cambiamento climatico e si è sottoposto con grande disponibilità alle domande degli studenti e dei professori (persino a qualche autografo!).

[…]

San Benigno – “Un tessuto magnifico”: resoconto di una giornata nella Natura

Le classi prime della scuola media di San Benigno hanno vissuto una giornata in mezzo alla natura, presso il Lago d’Orta Adventure Park “Le Pigne”.

***

L’idea di educazione cosmica, uno dei princìpi cardine della pedagogia montessoriana, fa da fil rouge all’esperienza vissuta dalle classi prime, in occasione dell’uscita didattica presso il Lago d’Orta Adventure Park “Le Pigne”.

Partendo dall’Istituto Salesiani Don Bosco di San Benigno C.se, è iniziato il viaggio verso Ameno, comune novarese in cui trova sede il parco avventura. Studenti e studentesse dallo zaino carico di entusiasmo, di risate e di quel sano pre-adolescenziale fracasso, sono rimasti spiazzati dall’impatto con l’atmosfera che li ha accolti una volta giunti a destinazione. Silenzio, a tratti interrotto da qualche nitrito e da cinguettii di sottofondo, il tutto incorniciato da un verde vivo e rigoglioso.

La vivacità dei ragazzi non è affatto sparita, ha semplicemente cambiato forma, modulandosi ed entrando in armonia con l’ambiente. Dopo un rapido saluto iniziale con gli istruttori del parco, alle classi sono state date indicazioni su quali connotati avrebbe assunto la loro giornata. A turno, si sarebbero dedicati ad attività di Orienteering, pratica educativa condotta all’interno del bosco, volta a favorire il contatto con la natura; in alternanza ad un’altra attività, quest’ultima all’insegna dell’adrenalina, quella dei percorsi sospesi e dei ponti tibetani. Insegnanti e staff, tutti col naso all’insù, prestano occhi e orecchie ai ragazzi, parrebbe unicamente per una questione di mera sicurezza. E invece è proprio a questo punto che l’educazione cosmica si palesa.

Ogni singola ragazza, ogni singolo ragazzo, inscena un’inconsapevole danza. Le cime e le funi dei ponti, le carrucole che tagliano in due il bosco, paiono la trama di un tessuto magnifico. In quota, a svariati metri di altezza, si evita di muovere proprio quel piolo per non mettere in difficoltà il compagno dell’altra classe, si accennano sorrisi, i suggerimenti per l’impugnatura perfetta volano a gran voce da un albero all’altro. Ci si aspetta. Ci si aiuta. Ci si sostiene. L’Altro esiste.

Maria Montessori sosteneva:

Ogni cosa è strettamente collegata su questo pianeta e ogni particolare diventa interessante per il fatto di essere collegato agli altri. Possiamo paragonare l’insieme ad una tela: ogni particolare è un ricamo, l’insieme forma un tessuto magnifico.

L’entusiasmo ha continuato a permeare lo scorrere delle ore, non tradendo il famoso modo di dire: “Ah, come vola il tempo quando ci si diverte!”. Studenti e studentesse sono rimasti entusiasti da questa giornata, la quale ha permesso loro di scoprire e sperimentare le proprie attitudini, sconfiggere le proprie paure e sfidare il proprio coraggio, gli uni affianco agli altri.

Infine, appare chiaro come una normale gita fuori porta possa trasformarsi in un prezioso intervento educativo che, con un poco di tatto pedagogico, tiene conto del rapporto corpo-Ambiente come strumento di cura di sé e per l’Altro.

Cena di Gala al CNOS-FAP San Benigno

Venerdì 10 Maggio, nei laboratori di cucina dell’Istituto Salesiano CNOS-FAP di San Benigno, si è tenuta una cena di Gala a cura degli studenti di cucina e sala bar dell’Istituto. Di seguito la notizia apparsa sul sito dei salesiani di San Benigno.

***

Come diceva Auguste Gusteau, il cuoco fantasma, consigliere del topolino Rataouille:

Chiunque può cucinare, ma solo i temerari sfonderanno!

E così è stato.  Venerdì dieci Maggio 2023, in serata, nei laboratori di cucina dell’Istituto Salesiano CNOS-FAP di San Benigno si è consumata una magia, anzi per dirla secondo la nostra missione educativa, un miracolo.

Da una splendida idea formativa di uno degli chef, Massimiliano Maraschiello, in collaborazione con lo chef Corrado Goffi e coadiuvati in sala dalla Maitre Nunzia Todaro, i giovani e “temerari” comis di cucina della Seconda B insieme ad alcuni camerieri del corso di Sala bar della seconda C hanno preparato e servito con grande professionalità, degna dell’alta ristorazione italiana, un sontuoso banchetto per tutti i genitori che, invitati formalmente dalla Direzione, hanno partecipato numerosissimi a questo evento.

Il menù, molto raffinato, ha deliziato i palati dei commensali che alla fine hanno donato applausi scroscianti ai giovani ristoratori. Amuse bouche e calice di benvenuto, cannoli alla parmigiana, aspic di caprino e passito di caluso, tartar di manzo con pesto di prezzemolo, peperoni e perla di parmigiano, tortelli ripieni di seirass e borragine con ragù di ossobuco, controfiletto di agnello in crosta mediterranea con il suo fondo, patate mantecate e cipollotti in agrodolce, bignola con craquelin al cioccolato, dolce Diadema. Pane di produzione propria.

Questa la “carte”, la lista, i piatti in successione, serviti con orgoglio filiale e stile, accompagnati dalla cortesia dei nostri giovani, allievi, discenti, cari, sinceri, illuminati dalla bellezza della loro età e del loro sorriso.

Sono emersi l’impegno, la dedizione all’insegnamento da parte degli chef e il caparbio apprendimento da parte dei ragazzi che quando ben guidati dai loro istruttori di volo aprono le ali con entusiasmo e raggiungono luoghi ove, con concessa libertà espressiva, si apprezzano grandi e soddisfacenti risultati.

Credo che il buon esito della serata abbia ancora una volta dimostrato che la vera ricetta del successo di un giovane sia quella di rinforzare la “Santissima Trinità dell’educazione”, vale a dire Insegnante, Genitore, Allievo. Senza di essa si viene meno ai doveri educativi e formativi.

Buoni Cristiani e onesti cittadini!

Che Don Bosco protegga tutti.

Alla prossima.