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ANS: Iniziata a Valdocco la Scuola di Accompagnamento Spirituale Salesiano

Il 4 aprile 2022 è iniziata a Valdocco la Scuola di Accompagnamento Salesiano (SSA), un percorso di 5 settimane realizzato in lingua inglese per 20 salesiani provenienti per la maggior parte dall’Africa-Madagascar, Asia Est – Oceania e Asia Sud. La prima settimana si svolgerà a Valdocco, per ripercorrere lo sviluppo storico della spiritualità salesiana; la seconda settimana invece si svolgerà al Colle don Bosco, per un ritiro individuale e silenzioso; la terza settimana sarà dedicata alla visita di luoghi legati a don Bosco; la quarta settimana parlerà di altri spunti per l’accompagnamento spirituale e l’ultima settimana vedrà la messa in pratica delle loro esperienze.

Di seguito la notizia di ANS:

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(ANS – Torino) – La Scuola di Accompagnamento Spirituale Salesiano (SSA, in inglese) è iniziata ieri, 4 aprile, a Torino-Valdocco. Sono 20 i salesiani che partecipano a questa edizione inglese della scuola: due partecipanti per le Circoscrizioni MYM e INK; uno ciascuno per quelle di TLS, FIN, FIS, KOR, AOS, AFE, AFW, ZMB, AET, INC, INT, INH, INM e SUO; e ancora due dal Centro Salesiano di Formazione per l’Africa e il Madagascar (SAFCAM) di Nairobi, in Kenya. Come si può facilmente osservare, la maggioranza dei partecipanti proviene dalle tre regioni salesiane: Africa-Madagascar, Asia Est – Oceania e Asia Sud; il numero di posti è stato limitato appositamente a 20 per permettere un’esperienza personalizzata.

La prima settimana del programma si svolge a Valdocco. Dopo una giornata di introduzione, i partecipanti vengono accompagnati in visita alla scoperta di Valdocco e delle realtà circostanti, per ripercorrere lo sviluppo storico della spiritualità salesiana vissuta e sviluppata da Don Bosco. Nella seconda settimana, che corrisponde alla Settimana Santa, si sposteranno al Colle Don Bosco, e lì inizieranno delle giornate di ritiro guidato, silenzioso e individuale.

Nella terza settimana del percorso i partecipanti alla SSA visiteranno altri luoghi legati alla vita e alla spiritualità di Don Bosco, rintracciandone le prime influenze. La quarta settimana consisterà in una serie di spunti e approfondimenti sull’accompagnamento spirituale; mentre nell’ultima settimana, i partecipanti avranno l’opportunità di mettere in pratica lo stile salesiano di accompagnamento spirituale lavorando in gruppi di tre.

Questa versione in lingua inglese della SSA è stata rimandata per due volte, a partire dal 2020, a causa della pandemia di Covid-19. La versione spagnola e italiana del medesimo percorso, invece, si sono potute realizzare nei mesi di agosto e settembre 2021. Un video documentario di 15 minuti contiene le testimonianze di alcuni salesiani che vi hanno partecipato.

La Scuola di Accompagnamento Spirituale Salesiano è una delle modalità di attuazione delle raccomandazioni contenute nel testo “Giovani Salesiani e accompagnamento – Orientamenti e direttive”, così come della quarta linea programmatica offerta dal Rettor Maggiore a tutta la Congregazione dopo il Capitolo Generale 28°. L’urgenza della formazione di guide spirituali, inoltre, era stata espressa anche nella ricerca mondiale sull’Accompagnamento Personale Salesiano condotta nel 2016 e a cui parteciparono circa 4.000 salesiani.

Il programma della SSA viene condotto da un’équipe di 5 salesiani, guidata dal sig. Raymond Callo, SDB, del Settore per la Formazione. Diversi altri facilitatori – salesiani, religiosi di altri istituti e anche laici – offrono anch’essi il loro contributo per periodi più brevi.

Il Settore per la Formazione spera di poter offrire il percorso della SSA in inglese e in italiano-spagnolo con cadenza annuale, con un secondo e terzo modulo che potrebbe essere realizzati nelle diverse regioni.

Tutte le comunità e i confratelli salesiani sono invitati ad accompagnare con la preghiera la Scuola di Accompagnamento Spirituale Salesiano.

La Scuola di Accompagnamento salesiano in visita al Santuario di Sant’Ignazio Sopra Lanzo

Prosegue il percorso della Scuola di Accompagnamento salesiano iniziato lo scorso 16 agosto e che terminerà il 17 settembre. Per i 17 partecipanti provenienti dalle varie case salesiane del mondo, oltre a vivere l’avvio del percorso a Valdocco, hanno potuto soffermarsi in alcuni altri luoghi, tra cui il Santuario di Sant’Ignazio Sopra Lanzo.

La Scuola di Accompagnamento salesiano è l’attuazione di una delle linee di azione adottate nel documento del 2019 “Giovani Salesiani e Accompagnamento: Orientamenti e linee guida”. Durante il mese di Scuola, i partecipanti sono aiutati a prestare attenzione all’operare dello Spirito nella propria vita, seguendo la raccomandazione di Papa Francesco che “le guide spirituali siano esse stesse guidate e che accompagnino i fratelli sulla base della propria esperienza di accompagnamento”.

Di seguito l’articolo pubblicato lo scorso 23 agosto a cura dell’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS in merito alla visita del santuario di Sant’Ignazio Sopra Lanzo.

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I partecipanti alla Scuola di Accompagnamento salesiano, che si sta svolgendo a Valdocco dallo scorso 16 agosto, hanno visitato il 19 agosto il santuario di Sant’Ignazio Sopra Lanzo, a circa 40 km a nord-ovest di Torino.

La Scuola conta 17 partecipanti provenienti da Italia, Perù, Portogallo, Etiopia, RD Congo, Slovenia, Guinea Equatoriale, Angola, Siria, Croazia ed Ecuador. L’equipe è composta da don Ivo Coelho, Consigliere Generale per la Formazione, don Silvio Roggia, don Francisco Santos Montero, Raymond Callo e altre otto persone.

L’equipe resterà con la Scuola per tutto il tempo fino alla sua fine prevista per il 17 settembre. La Scuola di Accompagnamento Salesiano è attualmente al Colle Don Bosco, mentre i primi quattro giorni sono stati a Valdocco. In queste settimane ci sono state visite alla chiesa di Francesco d’Assisi e al convitto ecclesiastico, al Museo Casa Don Bosco e, appunto, al Santuario di Sant’Ignazio Sopra Lanzo.

La seconda parte di questa Scuola di Accompagnamento Salesiano è iniziata ieri al Colle con un ritiro guidato di 8 giorni. Poi ci saranno altri input salesiani: visite ai luoghi di Don Bosco, al Colle e dintorni, con momenti di riflessione e condivisione, incontri di formazione alla direzione spirituale e alle competenze connesse come l’ascolto.

La Scuola di Accompagnamento Salesiano è una formazione esperienziale. Seguendo l’esperienza e la prassi apostolica di Don Bosco, aiuta i partecipanti a prendere coscienza di se stessi, a crescere come persone e come salesiani, e a imparare ad essere attenti agli altri e ad aiutarli a crescere nella loro vocazione.

Il responsabile di questa Scuola Salesiana di Accompagnamento è un salesiano coadiutore, Raymond Callo, che fa parte del Dicastero della Formazione. Ha compiuto una formazione in accompagnamento spirituale e ha molta esperienza nella guida di candidati e religiosi, compresi i salesiani. Appartiene all’ispettoria FIS.

È interessante sapere che, come preparazione, ad ogni partecipante è stato chiesto di rispondere ad un questionario, e di leggere alcuni libri: tra questi, uno di William A. Barry e William J. Connolly su “La pratica della direzione spirituale” e l’altro di Buccellati (Appunti per una storia spirituale del sac. Giò Bosco). Come condizione, si suppone che ogni partecipante faccia un’esperienza continua di accompagnamento spirituale: non solo dare ma anche ricevere l’accompagnamento spirituale.

Il santuario visitato dai partecipanti alla Scuola ha avuto un ruolo molto importante nella vita e nel ministero di Don Bosco. Fu proprio qui infatti che Don Bosco concepì l’idea di fondare una congregazione religiosa (MB III,536-37). La visita al Santuario rientra dunque nell’itinerario formativo rivolto ai partecipanti alla Scuola di Accompagnamento.

La prima volta che Don Bosco fece gli Esercizi Spirituali a Sant’Ignazio Sopra Lanzo fu nel 1842, al termine del suo primo anno al Convitto Ecclesiastico, come da Regolamento del Convitto. Continuò a tornarvi per più di 30 anni, anche quando, nel 1866, la giovane Congregazione Salesiana iniziò a fare i propri Esercizi Spirituali a Trofarello. Smise solo nel 1874, quando il santuario passò sotto una nuova gestione e Don Bosco si rese conto di non essere più il benvenuto.

Il santuario è oggi a un’ora di macchina da Torino. Don Bosco, però, faceva tutta la strada a piedi, partendo da Valdocco alle 3 del mattino e arrivando un po’ prima di pranzo; e questo non solo per i propri Esercizi Spirituali, ma anche ogni volta che Cafasso gli chiedeva di dare una mano per gli Esercizi dati al clero e ai laici (MB II,142; III,536-37).

La visita al santuario da parte dei confratelli che partecipano alla Scuola di Accompagnamento Salesiano fa parte del metodo adottato. La visita è stata preceduta, infatti, da un intervento di Giuseppe Buccellato sugli Esercizi Spirituali nella vita e nel ministero di Don Bosco. Al santuario stesso, dopo una breve visita, c’è stato un tempo di riflessione, di preghiera e di condivisione in gruppo.

Il bellissimo e suggestivo santuario di Sant’Ignazio Sopra Lanzo è un potente simbolo di ciò che gli Esercizi Spirituali rappresentavano nella vita e nel ministero di San Giovanni Bosco. Egli stesso faceva gli Esercizi ogni anno, nella forma ignaziano-alfonsiana prevalente nel Convitto. Offriva dunque l’esperienza ai suoi “ragazzi di strada” già nel 1847, il secondo anno della sua permanenza nella Casa Pinardi. E la predicazione degli Esercizi Spirituali fu uno dei cinque obiettivi dichiarati della Congregazione Salesiana fino al Capitolo Generale Speciale del 1971.