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Specchio dei tempi: «Il buon esempio dell’oratorio Agnelli»

Nella giornata di oggi, lunedì 31 agosto, la rubrica de La Stampa “Specchio dei tempi“, dedicata agli approfondimenti per riflettere sul mondo da diverse angolature, riporta la lettera di una lettrice che ringrazia per il lavoro e le attività svolte quest’estate dall’oratorio salesiano dell’Agnelli. Si riporta di seguito l’articolo.

Specchio dei tempi, le lettere del 31 agosto

«Il buon esempio dell’oratorio Agnelli»

Una lettrice scrive:

«Siamo due genitori che lavorano entrambi in ospedale e vogliamo scrivere queste righe andando oltre le difficoltà ed il senso di abbandono del periodo del lockdown provato dalle famiglie come la nostra, dove nessun genitore ha potuto garantire la presenza in casa, se non per periodi limitati. In questa lettera vogliamo soprattutto ringraziare l’oratorio salesiano Agnelli per aver avuto la capacità di allungare una mano a tante famiglie, attivando l’estate ragazzi 2020 con le adeguate misure di sicurezza. I centri estivi sono stati coraggiosi e insostituibili apripista nell’incertezza. Ora a pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico, vorremmo invece ringraziare tutti quei maestri, professori e presidi che si stanno adoperando per iniziare e portare avanti la didattica in presenza e in sicurezza. Elemento fondamentale e imprescindibile per pensare ad una società evoluta che sa gestire e convivere con intelligenza in questo periodo storico».

Chiara

In scena lo spettacolo “La Buona Novella” su Maria di Nazareth – Tangram Teatro Torino

A conclusione del mese mariano, Tangram Teatro Torino, in collaborazione con l’Ufficio di Comunicazione Sociale ICP e l’emittente televisiva Rete 7, propone per venerdì 29 maggio lo spettacolo LA BUONA NOVELLA, interpretato da Bruno Maria Ferraro e tratto da La Buona Novella di Fabrizio De André, richiamando la figura di Maria di Nazareth.

Lo spettacolo andrà in scena il 29 maggio alle ore 21.00 in diretta televisiva su Rete 7 (canale 12 del digitale terrestre) e sulla Pagina Facebook Tangram (@tangramteatro.torino).

Il ricavato della serata tramite il “biglietto d’ingresso” sarà devoluto alla “Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi” a sostegno del programma “madri e figli in difficoltà“. Alle 100 madri più bisognose (selezionate da Specchio dei tempi) andrà infatti il frutto della raccolta, che verrà trasformato in borse della spesa.

La figura “umana” di Maria di Nazareth ha tratti e significati che in questo periodo di paura, di dolore e di perdita delle certezze diventano motivo di riflessione.

“Tutti noi, credenti e non credenti, abbiamo una radice culturale comune e condivisa. Si tratta di superare diffidenze e recuperare la capacità di guardare tutti in un’unica direzione esattamente come in questi mesi hanno fatto medici, infermieri e personale degli ospedali. Superare contrapposizioni inutili e faziose che mettono virologi contro virologi, politici contro politici come si trattasse di una partita di calcio, un gioco. Anche raccontare storie, che poi è il nostro mestiere, serve a curare le ferite di questa società e lo faremo dando però anche un segno concreto con l’aiuto di Specchio dei tempi”

(Bruno Maria Ferraro- Direttore organizzativo Tangram Teatro Torino)

A sostegno del progetto di Specchio dei tempi

Il “biglietto di ingresso” se vorrete potrà esse un’offerta grande o piccola a

FONDAZIONE LA STAMPA – SPECCHIO DEI TEMPI ONLUS
CODICE IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200

FONDO 606
MADRI E FIGLI IN DIFFICOLTÀ
A sostegno delle famiglie mono-genitoriali bisognose

Salesiani Vallecrosia: l’iniziativa di Specchio dei Tempi per i bambini mai andati in vacanza

Una colonia per bambini che non sono mai andati in vacanza, che non hanno mai visto il mare: l’iniziativa promossa da Specchio dei Tempi. Si riporta l’articolo pubblicato su La Stampa l’8 agosto scorso, nella sezione dedicata alla cronaca di Torino, in merito all’iniziativa di Specchio dei Tempi che ha voluto offrire ai piccoli torinesi più bisognosi un soggiorno in riva al mare, nella casa salesiana di Vallecrosia (Imperia).

TORINO. Una colonia per bambini che non sono mai andati in vacanza, che non hanno mai visto il mare. Quella di Specchio dei Tempi può sembrare una scelta controcorrente, visto che l’ultima colonia del Comune, in quel di Loano, è un edificio ormai deserto che nessuno vuole prendere in gestione cancellando così la tradizione di offrire ai piccoli torinesi più bisognosi un soggiorno in riva al mare e non limitato alle attività, pur importanti ma solo giornaliere, dei numerosi «Centri estivi».

L’iniziativa di Specchio dei tempi, quest’anno arrivata alla seconda edizione coinvolgendo un centinaio di bambini dalla terza alla quinta elementare nelle due settimane a cavallo di giugno e luglio, è stato però il naturale arricchimento di altri progetti di assistenza e aiuto resi possibili dalla generosità dei lettori de La Stampa.

Dei cento bambini ospitati nella casa salesiana di Vallecrosia (Imperia), dove solo una strada li separava dal mare, dalla spiaggia e dai suoi giochi, una parte erano figli di quel centinaio di mamme sole aiutate da Specchio ad affrontare una vita dov’è difficile riuscire a pagare le bollette, fare domanda per la casa popolare, figurarsi permettersi di mandare i figli in vacanza. Altri erano i bambini di chi si è rivolto allo Specchio Point di via Santa Maria 6 dove si dà una mano a chi ha bisogno di un aiuto economico per pagare la mensa scolastica piuttosto che l’affitto e dove a una mamma non è parso vero che ai due suoi figli venisse offerta la possibilità di trascorrere una settimana al mare compresa una giornata da trascorrere al parco acquatico «Le Caravelle» di Ceriale.

«Un tempo – ha raccontato la donna – ci è capitato di passare davanti al parco ma non ce lo siamo mai potuto permettere…».

Altri bambini sono arrivati a Vallecrosia segnalati dalle scuole torinesi con le quali Specchio ha in piedi una parte dei suoi tanti progetti.I 100 bambini di 11 nazionalità diverse ospitati a Vallecrosia – 50 per turno – sono stati seguiti da una dozzina di animatori ed educatori provenienti dal mondo salesiano e coordinati da Elena Scavino, 23 anni, futura laureata in Giurisprudenza, che ha parole di tenerezza per bambini che,

«per la prima volta, trascorrevano un periodo relativamente lungo lontani dalla loro famiglia».

Nessuno, come accade in ogni colonia, ha chiesto di essere riportato indietro. Certo, qualcuno ha vissuto momenti di imbarazzo quando gli assistenti hanno dovuto fare quasi una colletta per fornire loro un ricambio d’abiti ché lo zainetto con il quale erano arrivati conteneva poco o niente e anche il kit – costume, asciugamano, ciabatte – offerto da Specchio dei tempi s’era rivelato insufficiente.

«Momenti subito superati dalla gioia di condividere con altri bambini felicità e gioco».

Sorride Elena Scavino sottolineando la mancanza, per motivi che si possono immaginare, di smartphone e gadget elettronici fra i piccioli ospiti:

«Una benedizione – dice – che ha permesso loro di giocare con gli altri, di fare gruppo, di divertirsi».

O anche solo di scoprire il mare come Said che, pur di superare il terrore che gli incuteva l’ignota massa d’acqua, ha pensato bene di tuffarsi con sei braccioli, tre per braccia.