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Forum SYM: Immaginare un Movimento Giovanile Salesiano mondiale. I risultati del confronto

Dal sito infoANS.

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Al mattino di mercoledì 2 agosto 2023, mentre già centinaia di migliaia di giovani affollavano e riempivano di entusiasmo le strade di Lisbona, una selezionata rappresentanza di ragazzi e ragazze del Movimento Giovanile Salesiano (MGS) partecipava al “Forum SYM” (dall’acronimo dell’MGS in inglese).

La loro missione: “Immaginare un Movimento Giovanile Salesiano mondiale”. Ora, a distanza di qualche giorno, dopo aver raccolto e organizzato la grande quantità di materiali prodotti e condivisi durante quell’appuntamento, il Settore per la Pastorale Giovanile dei Salesiani di Don Bosco, guidato da don Miguel Angel García Morcuende, presenta i risultati di questo confronto.

A partecipare a quest’atteso confronto, tenuto presso la Casa Ispettoriale dei salesiani di Lisbona, nell’ambito della Giornata del Movimento Giovanile Salesiano (SYM Day) durante la GMG di Lisbona 2023, sono stati circa 250 giovani, che hanno dialogato con il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, la Madre Generale FMA, Madre Chiara Cazzuola, il Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile SDB, don Miguel Angel García Morcuende, e la Consigliera Generale per la Pastorale Giovanile FMA, suor Runita Borja.

Dopo la registrazione dei partecipanti, il forum è iniziato con un contributo sul tema dell’evento – Immaginare il Movimento Giovanile Salesiano Mondiale – offerto da suor Borja e don García Morcuende.

La presentazione si è conclusa con il seguente spunto di riflessione, per la successiva condivisione nei diversi gruppi linguistici: identificate un’importante questione o sfida globale su cui pensate che il Movimento Giovanile Salesiano possa dare un contributo significativo e visibile, e proponete di conseguenza delle linee di azione concrete.

La diversità delle risposte richiama già da sola l’attenzione sia dei giovani, sia degli adulti SDB, FMA e della Famiglia Salesiana sulla necessità di rispondere alle sfide del tempo.

I giovani chiedono di essere formati su vari aspetti della loro crescita, come l’identità, il discernimento vocazionale, la fede e la spiritualità salesiana; SDB, FMA e membri della Famiglia Salesiana sono chiamati ad accompagnare i giovani, specialmente i poveri e i migranti, e le loro famiglie.

I giovani desiderano formare la propria identità venendo assistiti nel loro sviluppo sessuale, affettivo, emotivo e mentale, per poter vivere una vita degna.

Vivendo seriamente la loro vita con Cristo, vogliono scoprire la loro vocazione, approfondire la loro fede cattolica ed essere al servizio dei loro compagni e della Chiesa.

Hanno anche espresso il desiderio di crescere nella spiritualità giovanile salesiana e nell’ecologia integrale.

E nel perseguire questi aspetti di crescita, sperano di essere accompagnati dalle loro famiglie nel vivere la fede.

I risultati di questa splendida riflessione chiedono anche un accompagnamento da parte degli SDB, delle FMA e dell’intera Famiglia Salesiana. Questo accompagnamento significa prendersi del tempo per ascoltare i giovani, per camminare con loro alla scoperta della loro vocazione, per approfondire la conoscenza e la pratica della fede cattolica e della spiritualità salesiana, e per prendersi cura delle famiglie.

Il mondo, infatti, pone ai nostri giovani e alla Famiglia Salesiana sfide sempre più grandi.

Si spera che il Forum SYM serva come esperienza concreta di ascolto dei giovani, e che sproni la Famiglia Salesiana a quell’accompagnamento gioioso e significativo che i giovani tanto desiderano.

RMG – La Pastorale Giovanile invita i giovani dell’MGS ad essere operatori di pace

Dal sito dell’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – A seguito dello scoppio della guerra in Ucraina, i Consiglieri Generali per la Pastorale Giovanile (PG) dei Salesiani di Don Bosco e delle Figlie di Maria Ausiliatrice, rispettivamente don Miguel Angel García Morcuende e suor Runita Borja, hanno rivolto un appello ai giovani del Movimento Giovanile Salesiano (MGS) e ai Delegati e Coordinatori ispettoriali di PG d’Europa, perché tutti si diano da fare, attraverso la preghiera e le iniziative di sensibilizzazione, di solidarietà e di vicinanza. “Nessuno vive per se stesso e nessuno muore per se stesso. Beati gli operatori di pace” è la chiave di lettura che i Consiglieri offrono ai giovani in questo tempo di crisi.

Citando uno dei più recenti messaggi per la pace offerti da Papa Francesco – quello pronunciato lo scorso 23 febbraio, a margine dell’udienza generale – don García Morcuende e suor Borja ricordano che Dio “è Dio della pace e non della guerra; che è Padre di tutti, non solo di qualcuno; che ci vuole fratelli e non nemici”.

Per questo restare a guardare non è un’opzione. “Non possiamo essere indifferenti o pensare che non possiamo fare niente o addirittura che la situazione non ci tocca. In realtà, tutto è connesso… e la rete stessa del Movimento Giovanile Salesiano include giovani dell’Ucraina e della Russia” sottolineano i due Consiglieri Generali.

In vista, perciò, dell’imminente inizio del tempo liturgico della Quaresima, “appello di Dio a ritornare a Lui”, e a fronte della realtà attuale, i responsabili della PG in Europa vengono pertanto esortati “ad animare una più matura consapevolezza e risposta con i giovani del Movimento Giovanile Salesiano di fronte a questa situazione”.

Concretamente, oltre ad aderire alla giornata di preghiera e digiuno proposta dal Papa per il Mercoledì delle Ceneri, il prossimo due marzo, vengono suggerite anche altre iniziative percorribili:

–      Intensificare la preghiera personale e nei gruppi, invocando da Dio il dono della pace.

–      Organizzare incontri per conoscere meglio la situazione.

–      Valorizzare incontri personali (in presenza o online) con persone coinvolte nel dramma di questa guerra che dura già da anni.

–      Organizzare e partecipare a veglie, manifestazioni, campagne per la pace e per il rispetto dei diritti umani.

–      Coltivare atteggiamenti nonviolenti e compiere gesti di vicinanza, ascolto, pazienza, pace e solidarietà nel quotidiano.

Sebbene la pandemia abbia favorito per tante persone il ripiegamento individuale su di sé, i due Consiglieri Generali hanno fiducia nei giovani, specie in quelli dell’MGS, e sono convinti che essi “non abbiano perso la voglia di costruire una società migliore ed il sogno di un mondo di pace, di rispetto della dignità di ogni persona, di giustizia, di cura per l’umanità e la terra”.

E mentre invocano Maria, Regina della Pace, rinnovano l’invito a cogliere nella situazione attuale il kairos, il tempo favorevole “per vivere autentiche esperienze di accompagnamento dei giovani e delle giovani ad essere cittadini globali e responsabili di un mondo – casa per tutti”.

Malta – Andare oltre noi stessi. MGS samaritani di oggi

Dal sito dell’agenzia ANS.

(ANS – Sliema) – Il Movimento Giovanile Salesiano (MGS) in Europa e Medio Oriente, guidato dal cosiddetto “Small Team”, ha tenuto la sua tradizionale Assemblea Generale Europea nel fine settimana del 26-28 novembre. Dopo un anno e mezzo senza poter svolgere attività faccia a faccia, giovani, Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice di 13 diversi Paesi si sono riuniti finalmente a Malta, presso l’oratorio “St. Patrick” di Sliema, gestito e animato dai salesiani.

L’obiettivo principale della riunione è stato in primo luogo quello di rafforzare e rivedere le basi dell’MGS, a livello nazionale, regionale ed europeo e, in secondo luogo, preparare il prossimo “Confronto”, che avrà luogo dall’11 al 16 agosto 2022. Durante l’assemblea i partecipanti hanno anche scelto il logo ufficiale del Confronto 2022, e hanno iniziato a dare i primi passi nell’organizzazione dell’evento.

Inoltre, la neo rieletta Consigliera Generale per la Pastorale Giovanile delle Figlie di Maria Ausiliatrice, suor Runita Borja, ha accompagnato i 50 partecipanti durante tutto il fine settimana e ha riflettuto con loro sul valore del Confronto, sulla storia dell’MGS e sul tema prescelto: “Moving Beyond Ourselves. SYM Samaritans today” (Andare oltre noi stessi. MGS samaritani di oggi).

Anche don Miguel Angel García Morcuende, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile dei Salesiana, ha avuto un fruttuoso dialogo con i giovani radunati a Sliema, ma in videoconferenza – essendo impegnato a Torino con gli Ispettori salesiani d’Europa – e nel suo incontro online con i giovani, li ha invitati a riflettere sul futuro e sugli obiettivi prioritari dell’MGS per i prossimi anni.

A conclusione dell’appuntamento è stato annunciato anche che la prossima Assemblea Europea 2022 avrà luogo a Zagabria, in Croazia.

Sono stati, in definitiva, giorni di incontro, di testimonianze, di preghiera, di festa, per un Movimento Giovanile Salesiano che è vivo e deve continuare ad essere un riferimento per la gioventù del mondo.

Pablo Osorio

Incontro congiunto dei Consigli Generali SDB e FMA

Dal Sinodo sui Giovani del 2018 ai Capitoli Generali del 2020: l’incontro congiunto dei Consigli Generali SDB e FMA.
Si riporta l’articolo pubblicato oggi dall’Agenzia d’Informazione Salesiana (ANS).

A cinque mesi dal precedente appuntamento, si è svolto nel pomeriggio di ieri, mercoledì 26 giugno, il tradizionale incontro estivo congiunto tra i Consigli Generali dei Salesiani di Don Bosco (SDB) e delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA). Il tema principale della condivisione, realizzata presso la Casa Generalizia delle FMA a Roma, è stato ispirato dal Sinodo dei Vescovi del 2018, su “I Giovani, la Fede e il Discernimento Vocazionale”, con lo sguardo proiettato sui prossimi Capitoli Generali: quello dei Salesiani a Torino-Valdocco, tra febbraio e aprile 2020; e quello delle FMA a Roma, tra settembre e novembre 2020.

I principali contributi all’incontro sono arrivati da don Rossano Sala, SDB, Segretario Speciale al Sinodo del 2018, che è intervenuto sull’Esortazione Apostolica post-sinodale Christus Vivit (in particolare sui capitoli 7-8); e da suor Runita Borja, Consigliera Generale per la Pastorale Giovanile delle FMA, che ha illustrato i punti salienti del Capitolo Generale 24 che l’Istituto FMA si appresta a celebrare:

  • Ascolto dei giovani;
  • In cammino con Maria;
  • Sinodalità Missionaria;
  • Lettura piena di speranza della realtà attuale.

Dopo i loro interventi è seguita una tradizionale condivisione in gruppi e in assemblea, da cui sono emersi alcuni spunti:

  • l’attenzione principale è stata dedicata a COME ASCOLTARE e ACCOMPAGNARE i giovani, a livello personale e comunitario;
  • bisogna concentrarsi sull’incontro con i giovani poveri ed emarginati, quelli che erano al centro del cuore di Don Bosco e Madre Mazzarello. Oggi significherebbe anche una specifica attenzione ai giovani che lottano contro la tossicodipendenza;
  • non basta leggere la Christus Vivit, bisogna anche studiarla e acquisirne le principali ispirazioni;
  • bisogna trovare il coraggio di cambiare le strutture e lo stile di vita in funzione dei giovani reali attorno a noi: “Per chi siamo?”
  • le domande aperte stanno rendendo migliore la nostra vita : Che tipo di salesiani per i giovani di oggi? Chi è che muove la nostra vita? Sono i giovani e lo Spirito Santo?

Nel pensiero offerto per la “Buonanotte” salesiana, il Rettor Maggiore, don Ángel Fernández Artime, ha poi riflettuto sulle migliaia di giovani in difficoltà o a rischio che ogni giorno vengono salvati nelle case salesiane di tutto il mondo: bambini, ragazzi e giovani che sono accolti e amati nelle opere educative SDB e FMA e lì trovano la loro salvezza. Il necessario cambiamento della vita della Congregazione SDB e dell’Istituto FMA, già intrapreso attraverso i cammini precedenti i due Capitoli Generali (il 28° per i Salesiani e il 24° per le FMA), ha osservato, potrà avvenire davvero solo aprendo quotidianamente il cuore alle ispirazioni dello Spirito e donando la vita ai giovani.

L’incontro congiunto, con i suoi momenti di condivisione e confronto, fraterni e spontanei, favorisce anche la comprensione reciproca dell’unico carisma salesiano vissuto nelle diverse forme. Come recita la Carta d’Identità della Famiglia Salesiana (art. 10):

“Avvertire che senza gli altri, i membri di un particolare Gruppo non possono essere se stessi, dovrebbe essere consapevolezza da tutti coltivata”.