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Didattica a distanza: “Noi prof trasformati tutti in YouTuber” – l’esperienza dell’Agnelli

Il quotidiano Corriere Torino nella giornata di ieri, 15 febbraio, ha dedicato in primo piano un’inchiesta sugli effetti della Didattica a Distanza che le scuole italiano hanno dovuto affrontare e stanno portando avanti in questo periodo di emergenza sanitaria. A Torino gli istituti superiori statali sono una quarantina e in 18 hanno risposto al questionario proposto dal Corriere Torino sugli effetti della Dad a un anno dall’inizio della pandemia. In 10 scuole su 18 le pagelle di quest’anno non hanno riservato sorprese rispetto al passato: il rendimento è stabile. Emergono tuttavia diverse problematiche: malessere psicologico in crescita e aumento delle richieste agli sportelli di sostegno. Di seguito il focus sulla Dad dell’Istituto Salesiano Agnelli di Torino che è stato riportato nell’articolo, a cura di Giorgia Mecca.

«Noi prof trasformati tutti in YouTuber»

Alessandro Antonioli insegna italiano e latino all’Agnelli

«Siamo dovuti diventare YouTuber».

Alessandro Antonioli ha 29 anni e insegna italiano e latino all’istituto internazionale Giovanni Agnelli, è il suo quinto anno da professore, il più faticoso.

Dai banchi agli schermi è stata stravolta anche la didattica: «Non puoi riproporre online una lezione che avevi preparato dal vivo». Di necessità virtù, nei mesi di lockdown, Antonioli e i suoi colleghi si sono inventati nuovi modi di insegnare, per tenere alta la concentrazione degli studenti: escape room che in base alla preparazione permettevano ai partecipanti di viaggiare da un’epoca all’altra, Google Meet a cui hanno invitato scrittori, intellettuali, il medico di Lampedusa Pietro Bartolo, professori universitari che hanno spiegato ai ragazzi come mai Cicerone continua ad essere così importante.

«In uno dei progetti più belli siamo stati ispirati da J.K. Rowling, (la creatrice di Harry Potter) e dal suo Animali fantastici. Basandoci sul libro, abbiamo trascritto e tradotto alcuni pezzi de L’hortus santatis, una delle prime enciclopedie di storia naturale, individuando undici specie di animali fantastici. Il risultato del progetto sarà in mostra al Museo Leone di Vercelli».

In questa situazione, è fondamentale salvaguardare la relazione con i ragazzi, pensare a progetti nuovi. L’entusiasmo non manca, ma Antonioli ammette che lo scorso anno è stata dura e lo è anche adesso.

«Mi accorgo che passo molte delle mie giornate davanti al pc, a registrare, montare le lezioni, preparare i compiti, cercando di mantenere stabile il rendimento degli alunni».

I ragazzi più bravi hanno perso motivazione, quelli meno bravi hanno avuto ancora più difficoltà.

«Temo che nei prossimi tempi ci saranno cicatrici che dovremo curare. Non solo a livello scolastico, ma psicologico. Alla fine delle lezioni cerco sempre di chiedere ai ragazzi come stanno, di farli distrarre, di parlare di campionato o delle nuove serie Netflix. Mi accorgo che molti ragazzi hanno bisogno di socialità e noi insegnanti dispiace molto quando non riusciamo a intercettare il loro disagio».

G. Mec.

Don Bosco Agnelli: il programma dei festeggiamenti verso il 31 gennaio

Si riporta di seguito il programma dei festeggiamenti di San Giovanni Bosco presso l’Oratorio Don Bosco dell’Agnelli.

dal 25 al 29 gennaio: LA NOVENA

  • ore 18.00: canto delle litanie, Santa Messa e preghiera a don Bosco

giovedì 28 e venerdì 29: IL TRIDUO

  • ore 17.00: preghiera dei ragazzi in oratorio
  • ore 18.00: triduo e Santa Messa vespertina
  • ore 19.00: celebrazione dei Vespri con le comunità SDB ed FMA dell’Agnelli

sabato 30 gennaio: LA VIGILIA

  • ore 18.00: Santa Messa prefestiva
  • ore 19.00: celebrazione dei primi Vespri

domenica 31 gennaio: LA FESTA DI DON BOSCO

  • Ss. Messe ore 8.30 – 10.00* – 11.30* – 16.00 – 18.00
  • ore 11.30*: Solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta da S. E. Mons. Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino
  • ore 16.00: Santa Messa per le famiglie e benedizione dei bambini
  • ore 17.15: Adorazione Eucaristica e celebrazione dei secondi Vespri

– nei giorni della festa sarà esposta alla venerazione dei fedeli la reliquia di San Giovanni Bosco

* il 31 gennaio le celebrazioni delle ore 10.00 e delle 11.30 saranno trasmesse in diretta streaming sul canale YouTubedell’oratorio.

NB: Sarà possibile accedere in chiesa in modo contingentato fino al raggiungimento del numero di 110 posti disponibili.

Doppio open day all’Istituto Agnelli

Si rendono note le date per gli open day di gennaio 2021 per l’istituto Agnelli. L’open day sarà doppio, e riguarderà sia la scuola e liceo ma anche il centro di formazione professionale. Di seguito le informazioni in merito agli appuntamenti lato scuola e lato CFP:

Istituto Tecnico:

venerdì 15 gennaio ore 17,00
sabato 16 gennaio ore 9 e ore 10,30
giovedì 21 gennaio ore 17,00
sabato 23 gennaio ore 9 e ore 10,30

Open Day in presenza su prenotazione (per e-mail e telefono); possibilità di collegarsi online tramite link.

Scuola Media e Liceo Scientifico Cambridge: sabato 16 gennaio con due turni, alle ore 9,00 e alle ore 10,30
Possibilità di collegarsi tramite link che si troverà sui due siti – Media e Liceo.

Centro di Formazione Professionale: sabato 16 e sabato 23 gennaio, con due turni on-line alle ore 9,00 e alle ore 10,30.  con la possibilità di seguire le attività sia in presenza presso il nostro centro sia a distanza tramite il seguente link.

Ecco alcune semplici indicazioni:

  • per l’open day in presenza ci saranno due turni, uno alle 9.00 e uno alle 10.30. E’ possibile la presenza di UN SOLO genitore per allievo ed è necessario prenotare la visita alla seguente mail: segreteria.agnelli@cnosfap.net
  • anche per l’open day on line ci saranno due momenti: il primo dalle 9.00 alle 10.00 e il secondo dalle 10.30 alle 11.30

Salesiani Agnelli: l’articolo del Bollettino Salesiano dedicato all’Istituto

Si riporta di seguito l’estratto dell’articolo del Bollettino Salesiano del mese di dicembre dedicato all’Istituto Salesiano dell’Agnelli, con la presentazione di Don Claudio Belfiore, direttore dell’opera.

C’era una volta l’Agnelli… Così avrei potuto iniziare quest’articolo, se l’Agnelli (così viene familiarmente chiamato l’Istituto Internazionale Edoardo Agnelli di Torino dai genitori e dai giovani che lo frequentano) fosse un ricordo del passato. E invece c’è ancora. E gode di ottima salute. Ve ne parlo io, che sono l’ultimo arrivato.

Don Claudio Belfiore

Ho conosciuto i salesiani 42 anni fa, nel 1978, ne sono rimasto affascinato e sono diventato salesiano nel 1984. Ho girato diverse case salesiane, dentro e fuori Torino: San Luigi, Valdocco, Martinetto, San Paolo, e poi otto anni a Cuneo e dieci a Roma. Fino a due anni fa però non ero mai stato all’Agnelli. Ne avevo sentito parlare e lo osservavo da lontano con una certa soggezione, anche perché porta un nome che a Torino ha un peso storico e sociale notevole.

Benedetta fu l’obbedienza (così noi salesiani chiamiamo l’atto con cui i nostri superiori ci assegnano una nuova casa o un nuovo incarico) con cui don Enrico Stasi, allora Superiore del Piemonte salesiano, mi mandò in questa casa al rientro dal mio servizio a Roma. E dal mio arrivo all’Agnelli, in pieno agosto, con tanto di dodici bagagli tra zaino, borsoni, scatole e baule, non ho più smesso di stupirmi e di apprezzare la bellezza e la vivacità di questa casa. Proverò a descriverne una parte, ma dovrete accontentarvi di queste poche pennellate, non potrò dire tutto. Nel parlare dell’oggi seguirò l’ordine storico, con riferimento al periodo in cui sono nate le diverse attività dell’Agnelli.

L’Opera comincia a esistere nel 1938 con la posa della prima pietra, frutto dei colloqui e degli scambi tra il senatore Giovanni Agnelli, nonno del più recente Gianni Agnelli, presidente della FIAT (ora inglobata in FCA) e il Rettor Maggiore don Pietro Ricaldone, quarto successore di don Bosco. I loro desideri si incontrano e si trovano d’accordo su due aspetti: fare qualcosa per i giovani operai e per il ceto popolare, e allo stesso tempo istituire un’opera in ricordo del figlio Edoardo Agnelli, morto tragicamente in un incidente aereo.

Scuola Salesiani Agnelli: la finalissima delle Kangourou di matematica

Nel weekend appena passato, 10-11 ottobre, l’allievo Francesco Riccadonna della Scuola Media dell’Istituto Salesiano dell’Agnelli ha partecipato alla finalissima delle Kangourou della matematica a Cervia.

Francesco si è guadagnato la partecipazione alla finale, classificandosi 54esimo su 24774 partecipanti nella gara eliminatoria svoltasi nel maggio scorso.

In finale ha ottenuto un ottimo risultato, arrivando sesto nella sua categoria.

Si riporta anche l’articolo del sito “Torino Oggi”:

“Studenti torinesi sugli scudi quando si tratta di matematica. Nei giorni scorsi si sono tenute le finali individuali della gara Kangourou della Matematica a Cervia-Mirabilandia.

Nella categoria dedicata agli allievi di prima e seconda media tre ragazzi e una ragazza di Torino hanno partecipato alla finalissima, grazie all’ottimo risultato ottenuto nella gara di qualificazione disputata on line il 28 maggio scorso. In questa occasione i ragazzi si sono infatti classificati tra i primi 60 su 24774 partecipanti di tutta Italia nella categoria.

Nella finalissima di ottobre, nel weekend appena concluso, tutti e quattro gli allievi torinesi si sono piazzati nei primi dieci posti della classifica finale. “È una grande soddisfazione vedere che gli studenti di Torino si sono piazzati così bene. Un ottimo piazzamento che fa onore alla città e alle scuole della città”, ha commentato don Claudio Belfiore, direttore dell’Istituto Edoardo Agnelli. “Sono anni che nelle nostre scuole promuoviamo questi incontri e queste gare. È un modo bello, giocoso e serio di accostarsi alla matematica e il loro piazzamento è un premio anche per noi”, ha concluso il professor Erik Villarboito, uno dei responsabili e dei promotori delle gare Kangourou“.

Gli allievi arrivano dalle scuole:

2° classificato, I.C. Statale ‘Parri – Vian’

5° classificato, Istituto Comprensivo Matteotti Rignon

6° classificato, Istituto Internazionale ‘Edoardo Agnelli’

9° classificato, I.C. Foscolo

Salesiani Agnelli: al via il primo Open Day

L’Istituto Salesiani dell’Agnelli presenta l’appuntamento per l’Open Day del periodo 2020-2021 per l’ITT, il Liceo, il CFP e la Scuola Media.

Di seguito l’articolo pubblicato dal Cnos-Fap dell’Agnelli, a cura di Stefano Gorno.

Ricominciano gli open days al CFP Agnelli. La prima data per il nuovo anno formativo è sabato 24 ottobre. Come tutti gli anni ci sarà la possibilità di conoscere i formatori, avere informazioni sui corsi e visitare gli ambienti e i laboratori, ma – nel rispetto delle norme anti-COVID – gli ingressi delle famiglie saranno contingentati e l’accesso avverrà su prenotazione. Per prenotare la vostra visita chiamate la segreteria del CFP al 011/6198411 o scrivete alla mail segreteria.agnelli@cnosfap.net specificando i nominativi di chi prenota e un numero di telefono per essere ricontattati. L’open day si terrà nella mattinata di sabato 24 in due turni: dalle 9.00 alle 10.30 e dalle 10.30 alle 12.00.

La Voce e il Tempo: Agnelli, la Scuola riparte «con sacca e borraccia»

La scuola riparte, l’Istituto Agnelli riparte. In presenza, in sicurezza e con tutti i laboratori attivi.

Con un’attenzione importante alle misure preventive, certo, ma soprattutto con lo spirito che da sempre caratterizza la scuola salesiana: l’educazione del giovane. In quest’ottica, per l’inizio dell’anno scolastico, si è realizzata una preziosa collaborazione con Missioni Don Bosco.

«Ci siamo preparati, abbiamo immaginato cosa avremmo potuto fare e di cosa ci sarebbe stato bisogno, e abbiamo guardato oltre», spiega don Claudio Belfiore, direttore dell’Istituto Agnelli, «oltre l’ansia e il timore da Covid-19, oltre le misure contenitive del contagio, oltre i limiti posti dalla situazione attuale».

Il desiderio era quello di aiutare i ragazzi a non focalizzarsi solo sulle norme da seguire una volta rientrati in aula, e di far capire loro che la responsabilità non si ferma alle mura scolastiche. L’Istituto Agnelli, in collaborazione con Missioni Don Bosco, ha quindi pensato a due oggetti simbolici da consegnare al rientro a tutti gli allievi e a tutto il personale della scuola: una sacca e una borraccia, entrambe con il logo dei missionari salesiani. La sacca servirà a contenere gli indumenti che non si possono lasciare sugli appendiabiti, in modo da limitare gli oggetti e le superfici a rischio contagio. La borraccia contribuirà a ridurre l’uso della plastica per un ambiente più pulito e sano.

«Gli studenti italiani vivono per la loro parte il disagio ma anche le sfide positive di questa pandemia, e riteniamo che sia molto importante per loro capire quali condizioni vivano i loro coetanei in altri Paesi», spiega Giampietro Pettenon, presidente di Missioni Don Bosco, «i salesiani che operano in parti del mondo più sfortunate stanno cercando di offrire comunque le condizioni per seguire la formazione scolastica».

All’attenzione per l’educazione si affianca il grande sforzo messo in campo dall’Istituto Agnelli per garantire il regolare svolgimento delle lezioni e delle attività. Nei mesi estivi, infatti, sono stati portati a compimento diversi lavori e acquisti, tra cui la ristrutturazione di aule e l’acquisto di 175 banchi monoposto e 6 banchi di pneumatica per il laboratorio di meccatronica.

(La Voce e il Tempo – domenica 13 settembre 2020)

Alessandro ANTONIOLI
Antonio LABANCA

Un kit anti Covid-19 per l’avvio del nuovo anno scolastico all’Agnelli di Torino

Parte l’anno scolastico 2020-21 all’Agnelli di Torino con la consegna di un kit anti Covid-19 agli allievi delle Scuole Medie, Superiori e Cnos-Fap del Centro. Si riporta di seguito il comunicato stampa congiunto dell’Istituto Internazionale Edoardo Agnelli di Torino e di Missioni Don Bosco Valdocco ONLUS.

1300 sacche di responsabilità verso gli altri
e 1300 borracce per la tutela dell’ambienteCon Missioni Don Bosco partner dell’iniziativa,
gli allievi di Medie, Superiori e Cnos-Fap riceveranno un kit anti Covid-19
con l’attenzione rivolta ai coetanei di tutto il mondo

L’Istituto Agnelli, in collaborazione con Missioni Don Bosco, ha deciso di consegnare il primo giorno del loro rientro nelle aule una sacca e una borraccia a tutti gli allievi e a tutto il personale della scuola.

La sacca servirà a contenere gli indumenti che, per prevenzione del contagio, non si possono lasciare sugli appendiabiti; in questo modo si limitano i contatti con oggetti e con gli arredi. La borraccia contribuirà a ridurre l’uso della plastica e a preservare così l’ambiente da un rifiuto dannoso.

La Scuola italiana riparte e l’Istituto Agnelli è pronto ad avviare il nuovo anno scolastico “in presenza”, con tutti i laboratori attivi e in sicurezza. Ci sarà la massima attenzione per le misure preventive ma soprattutto si solleciterà quello spirito che da sempre caratterizza la scuola salesiana: l’educazione globale del giovane. Il rispetto, l’attenzione e la responsabilità costituiscono importanti aspetti dell’educazione nello spirito originario di Don Bosco.

In quest’ottica si è attivata la collaborazione con Missioni Don Bosco.

«Ci siamo preparati, abbiamo immaginato cosa avremmo potuto fare e di cosa ci sarebbe stato bisogno – spiega don Claudio Belfiore, direttore dell’Istituto Agnelli -, e abbiamo guardato oltre: oltre l’ansia e il timore da Covid-19, oltre le misure contenitive del contagio, oltre i limiti posti dalla situazione attuale». Il desiderio è quello di aiutare i ragazzi a non focalizzarsi solo sulle norme da seguire una volta rientrati a scuola, e di far capire loro che la responsabilità non si ferma entro le mura scolastiche ma prosegue a casa, nella loro città e nel mondo. «Siamo a Torino ed è qui che si concretizza il nostro impegno. Ma siamo anche nel cuore del pianeta, perché quello che succede qui da noi ha riflessi e riverberi ampi e inaspettati».

«Gli studenti italiani vivono per la loro parte il disagio ma anche le sfide positive di questa
pandemia, e riteniamo che sia molto importante per loro capire quali condizioni vivano i loro coetanei in altri Paesi» spiega Giampietro Pettenon, presidente di Missioni Don Bosco. «I salesiani che operano in aree del mondo più sfortunate stanno cercando di offrire comunque le condizioni per proseguire la formazione scolastica. Ci sembra utile dare occasione ai nostri ragazzi di informarsi e di confrontarsi anche con situazioni estreme dove mancano aule, banchi e libri di testo, e gli insegnanti non possono far fronte ai loro compiti, ma dove ugualmente c’è la volontà di migliorarsi. Ci auguriamo che possa nascere un’amicizia fra studenti anche a distanza».

Nella prima settimana di ritorno a scuola sono in distribuzione 1300 sacche e 1300 borracce personalizzate con i logotipi dell’Istituto Agnelli e di Missioni Don Bosco (v. fotografie allegate), così destinate:

– 440 kit per gli scolari delle Medie
– 270 kit per gli studenti del Tecnico
– 235 kit per gli studenti del Liceo
– 220 kit per gli allievi del CFP
– 86 kit peri i docenti di Medie e Superiori
– 28 kit per i formatori CFP.

All’attenzione per l’educazione si affianca il grande sforzo messo in campo dall’Istituto Agnelli per garantire il regolare svolgimento delle lezioni e delle attività. Nei mesi estivi, infatti, sono stati portati a compimento diversi lavori e acquisti, tra cui la ristrutturazione di aule e l’acquisto di 175 banchi monoposto e 6 banchi di pneumatica per il laboratorio di meccatronica.

Ulteriori informazioni sugli interventi di messa in sicurezza delle aule e dell’intero istituto Agnelli potranno essere forniti agli interessati.

I progetti in ambito scolastico che Missioni Don Bosco sostiene sono descritti nel sito https://progetti.missionidonbosco.org/educazione-e-formazione.

Grazie per la cortese attenzione.

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A seguire qualche scatto di oggi del primo giorno di scuola della 1° media.

Specchio dei tempi: «Il buon esempio dell’oratorio Agnelli»

Nella giornata di oggi, lunedì 31 agosto, la rubrica de La Stampa “Specchio dei tempi“, dedicata agli approfondimenti per riflettere sul mondo da diverse angolature, riporta la lettera di una lettrice che ringrazia per il lavoro e le attività svolte quest’estate dall’oratorio salesiano dell’Agnelli. Si riporta di seguito l’articolo.

Specchio dei tempi, le lettere del 31 agosto

«Il buon esempio dell’oratorio Agnelli»

Una lettrice scrive:

«Siamo due genitori che lavorano entrambi in ospedale e vogliamo scrivere queste righe andando oltre le difficoltà ed il senso di abbandono del periodo del lockdown provato dalle famiglie come la nostra, dove nessun genitore ha potuto garantire la presenza in casa, se non per periodi limitati. In questa lettera vogliamo soprattutto ringraziare l’oratorio salesiano Agnelli per aver avuto la capacità di allungare una mano a tante famiglie, attivando l’estate ragazzi 2020 con le adeguate misure di sicurezza. I centri estivi sono stati coraggiosi e insostituibili apripista nell’incertezza. Ora a pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico, vorremmo invece ringraziare tutti quei maestri, professori e presidi che si stanno adoperando per iniziare e portare avanti la didattica in presenza e in sicurezza. Elemento fondamentale e imprescindibile per pensare ad una società evoluta che sa gestire e convivere con intelligenza in questo periodo storico».

Chiara

L’impegno a scuola al tempo del lockdown: intervista a don Claudio Belfiore

Un ambiente familiare in cui salesiani, insegnanti, educatori, genitori, allievi sono rimasti uniti per un insegnamento serio e di qualità anche durante il lockdown, preparando al futuro 1160 ragazzi. Ecco di seguito l’intervista realizzata all’ombra dell’Ausiliatrice a don Claudio Belfiore, Direttore dell’Istituto Internazionale Salesiano Edoardo Agnelli.

Tra gli argomenti trattati: l’offerta formativa dell’Istituto Agnelli; come hanno vissuto i giovani la maturità di quest’anno al tempo del Covid-19: con grinta, gioia e impegno; il riconoscimento dell’impegno dei giovani nell’affrontare gli esami e il periodo dell’emergenza sanitaria; l’acquisizione di competenze e capacità nuove; la paura di ritornare al periodo del lockdown il quale ha mortificato soprattutto le relazioni con i giovani; la creazione di nuovi canali e nuovi modi nell’apprendimento e per mantenere il contatto con gli studenti e gli allievi; la didattica a distanza; la solidarietà emersa durante il periodo di chiusura; la fatica del disorientamento; la scuola pubblica statale e la scuola pubblica paritaria: un cammino insieme nel dovere e nel diritto all’istruzione; il prossimo passo da intraprendere per la scuola pubblica paritaria: la detraibilità fiscale della retta e il sostegno dei diversamente abili; un sogno per il 2020/2021: “Tutti a scuola, in presenza!”