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Il “DON BOSCO” di Goffredo Alessandrini (1935) al CINETEATRO MONTEROSA

Nell’ ambito della 39 Edizione del TORINO FILM FESTIVAL, domenica 5 Dicembre, alle ore 16.00 presso il CINEMA MONTEROSA, verrà proiettato il primo film su DON BOSCO, per la regia di Goffredo Alessandrini. Restauro digitale a cura di CSC – Archivio nazionale del cinema d’impresa, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, la Cineteca di Bologna e il George Eastman Museum di Rochester.

Di seguito il Comunicato Stampa.

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COMUNICATO STAMPA
Il “DON BOSCO” di Goffredo Alessandrini (1935) al CINETEATRO MONTEROSA

Nell’ ambito della 39 Edizione del TORINO FILM FESTIVAL, domenica 5 Dicembre, alle ore 16, verrà proiettato presso il CINEMA MONTEROSA, unica proiezione al di fuori delle sale del festival, il primo film su DON BOSCO, per la regia di Goffredo Alessandrini.

Restauro digitale a cura di CSC – Archivio nazionale del cinema d’impresa, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, la Cineteca di Bologna e il George Eastman Museum di Rochester.

BIGLIETTERIA
Ingresso unico 6 Euro.

I biglietti si possono acquistare online sul sito www.teatromonterosa.it oppure direttamente alla cassa del cinema prima della proiezione.

La nuova vita di Don Bosco: sul set del Tff salesiani autentici
La sezione “Back to Life” sui film restaurati propone il lavoro di Goffredo Alessandrini del 1935

Nell’epoca dei film in digitale, il restauro delle vecchie pellicole resta l’ultima occasione per maneggiare quelle lunghe strisce di celluloide che hanno fatto sognare generazioni di spettatori. È un lavoro super-specialistico, che solo le cineteche e gli archivi sono in grado di fare. Il Torino Film Festival ci ha costruito intorno una sezione, «Back to Life», che presenta cinque gemme d’altri tempi riportate a nuova vita. La più antica è «Don Bosco», girato nel 1935 da un Goffredo Alessandrini poco più che trentenne, una professionalità creata tra Torino, Castelnuovo e il Monferrato (e gli studi Fert-Microtecnica per gli interni).

Gli interventi di ricostruzione, digitalizzazione e ripulitura dell’immagine sono stati realizzati per l’Archivio nazionale del cinema d’impresa da Ilaria Magni, Diego Pozzato e la responsabile Elena Testa, con il contributo del Museo Nazionale del Cinema, della Cineteca di Bologna e dell’americano George Eastman Museum di Rochester.
Il risultato che si vedrà in sala è un’ operazione che parte da lontano. Quelli erano ancora i tempi di Sergio Toffetti nel ruolo di responsabile dell’archivio di Ivrea.

«Avevamo acquisito l’intero fondo cinematografico dei salesiani, che contava 500 film di ogni genere, anche etnico», racconta lo storico del cinema. «Tra quelle pellicole c’era il “Don Bosco” di Alessandrini, a lungo considerato perduto. È un lavoro interessante, che segna l’esordio nella produzione di Riccardo Gualino, prima ancora che fondasse la Lux Film. Il soggetto era di Onorato Castellino, professore di economia all’Università e per un certo periodo presidente della Compagnia di San Paolo».

Il budget è notevole, a disposizione due milioni di lire, con i quali vengono girati 40.000 metri di pellicola (di cui solo 2.500 montati). Racconterà tempo dopo il regista Goffredo Alessandrini: «Nel film c’è un solo attore professionista, gli altri erano presi dalla strada, come si dice. Ma i preti erano Salesiani autentici, che si prestarono tutti quanti. Mi ero interessato così tanto anche ai luoghi dove si girava. Mi ricordo certi conventi come quello di Chieri. E ho in mente che quell’inverno Torino era una città bianca di neve, ma con il sole e il cielo azzurro».

«Le parti davvero belle sono proprio le scene di natura», conferma infatti Sergio Toffetti. «Sono girate in un bianco e nero molto suggestivo, contrastato, quasi macchiaiolo. Giovanni Bosco è impersonato da Gianpaolo Rosmino, attore di contorno in molti film muti, come “Ma l’amor mio non muore”. Il regista Alessandrini fino a quel momento aveva girato solo due commedie, mentre in seguito avrebbe diretto film molto belli come “Luciano Serra pilota”, “Giarabub”, “Noi vivi”. Oggi è un regista un po’ dimenticato, e proprio per questo la proiezione del suo “Don Bosco” è un’ottima occasione per rivalutarlo e conoscerne la storia cinematografica».

39esima edizione del Torino Film Festival – Comunicato Cinema Monterosa e Agnelli

Di seguito il comunicato del Cinema Monterosa e del Cinema Agnelli per la 39esima edizione del Torino Film Festival riguardo alla presentazione fuori concorso nelle sale ACEC del documentario di Pasquale Scimeca “Il pranzo di Francesco” e la proiezione del film “Don Bosco” di Goffredo Alessandrini.

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La 39esima edizione del Torino Film Festival, da quest’anno nuovamente in presenza, vedrà tra le sale ospitanti, anche le sale salesiane dell’Agnelli e del Monterosa. Il festival, profondamente radicato in città, consolida e rafforza ulteriormente il suo rapporto con il territorio portando, oltre che nelle sale cinematografiche del centro, anche una selezione di titoli in replica, nelle sale dell’ACEC, l’Associazione Cattolica Esercente Cinema, di Torino e precisamente al Cinema Agnelli, al Cinema Baretti e al Cinema Monterosa.

Il TFF rappresenta per tutti un’importante e privilegiata occasione di scoperta dei grandi autori del cinema. 

A testimonianza della grande opportunità che offre la rassegna, le numerose prime, anche mondiali, in programma e le proiezioni dedicate a film di respiro nazionale e internazionale. Tra queste, fuori concorso sarà presentato nelle sale ACEC, il documentario di Pasquale Scimeca, Il pranzo di Francesco, che narra la visita del Papa alla missione Speranza e Carità di Palermo. Il pranzo con i poveri, migranti, ex carcerati, in un dialogo con gli ultimi della Terra. In brevi capitoli, con le parole di Bergoglio e di altre persone impegnate nel sostegno a persone bisognose, emergono le questioni più scottanti di oggi. Per informazioni o acquisto dei biglietti visionare i siti web o le pagine social dei cinema.

Al Cinema Monterosa inoltre domenica 5 dicembre verrà proiettato il film “Don Bosco” di Goffredo Alessandrini, del 1935, restaurato digitalmente a cura di CSC – Archivio nazionale del cinema d’impresa, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, la Cineteca di Bologna e il George Eastman Museum di Rochester.

La collaborazione con le sale torinesi del circuito ACEC, per la prima volta coinvolte nella programmazione del TFF, aumenta le possibilità di incontro delle opere del festival con il pubblico e rafforza la valenza metropolitana della manifestazione.
#torinofilmfestival #TFF39

IL PRANZO DI FRANCESCO

Cinema Monterosa

  • Sabato 28 novembre ore 20.00
  • Domenica 29 novembre ore 16.00

Cinema Agnelli

  • Domenica 29 novembre ore 16.00 e 21.00

DON BOSCO

Cinema Monterosa

  • Domenica 5 dicembre ore 16.00

Cinema Monterosa

Via Brandizzo, 65 – Torino
tel. 011-23.04.153
www.teatromonterosa.it

Cinema Agnelli

Via Paolo Sarpi, 111° – Torino

Tel. 011-6198399

www.cineteatroagnelli.it