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Un ricordo speciale per don Aldo Rabino

Nella Celebrazione Eucaristica di questa mattina, mercoledì 15 luglio 2020, presso la Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino – Valdocco, è stato ricordato don Aldo Rabino, salesiano e “padre spirituale del Torino” scomparso il 18 agosto 2015. Dal 1969 don Aldo si era dedicato interamente ai giovani di Torino e ai poveri dell’America Latina attraverso l’Associazione OASI (Ora Amici Sempre Insieme) da lui fondata e che conta oggi circa 500 volontari. Nel 1971 don Francesco Ferraudo gli lasciò l’incarico di padre spirituale del Torino e così per oltre quarant’anni è stato legato al Toro e ai suoi ragazzi.

A celebrare stamane la S.Messa, nel giorno in cui don Aldo Rabino avrebbe festeggiato 81 di età, Mons. Giuseppe Anfossi, Vescovo emerito di Aosta e caro amico di don Rabino, il quale ha voluto ricordarlo durante l’omelia per l’importante contributo nel diffondere il carisma di Don Bosco tra i ragazzi, anche nello sport.

 

Tra i numerosi partecipanti alla Celebrazione di questa mattina che hanno voluto ricordare don Aldo, Moreno Longo, l’allenatore della prima squadra del Torino:

Ricordo don Aldo con grandissimo affetto; è stato per me una persona a dir poco speciale; l’ho sempre definito una guida spirituale e una guida di vita perché mi ha sempre accompagnato in tutto il mio percorso, riempiendomi di consigli riguardo quello che era i valori della vita, il rispetto, la fede, l’aiutare il prossimo.

Sono qua per ricordarlo, perché, come dico sempre, è andato lontano da noi, ma mai come in questo momento lo sentiamo vicino.

Il mondo granata ricorda don Aldo Rabino a quattro anni dalla sua scomparsa

Il Torino Football Club, il “mondo granata”, l’ex allenatore Moreno Longo e il Direttore operativo Alberto Barile ricordano il cappellano salesiano del Torino, don Aldo Rabino, a 4 anni dalla sua scomparsa, il 18 agosto 2015.

Don Aldo Rabino era nato a Torino nel 1939 ed era diventato sacerdote salesiano nel 1968. Dal 1969 si era dedicato interamente ai giovani di Torino e ai poveri dell’America Latina attraverso l’Associazione OASI (Ora Amici Sempre Insieme) da lui fondata e che conta oggi circa 500 volontari. Nel 1971 don Francesco Ferraudo gli lasciò l’incarico di padre spirituale del Torino e quindi da oltre quarant’anni seguiva le gesta della squadra e dei suoi ragazzi.

 

Sul proprio sito ufficiale, il Torino ha salutato don Aldo definendolo “straordinario erede di don Bosco, lungimirante “imprenditore della carità”, grande appassionato di sport e storico cappellano del Torino”. Ha fatto lo stesso Moreno Longo, ex allenatore della primavera granata, che ha condiviso una foto in compagnia di don Aldo, con un cuore e le mani unite a mo’ di preghiera. Infine anche Alberto Barile, direttore operativo del Toro gli ha dedicato un saluto: “Caro amico Don, sei sempre al nostro fianco”.