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Un viaggio di servizio: riflessioni sul Volontariato Missionario Salesiano e sul rafforzamento comunitario

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Il Volontariato Missionario Salesiano continua a fiorire, con i suoi partecipanti profondamente impegnati in dibattiti e confronti su argomenti determinanti e con progetti per rafforzare l’impatto dei programmi. Nell’ultimo incontro realizzato all’Università Pontificia Salesiana di Roma, dal 5 al 9 marzo 2024, i partecipanti hanno approfondito temi essenziali come l’identità, la formazione, l’accompagnamento e la creazione di reti.

Durante il terzo giorno del raduno, l’attenzione si è concentrata sul concetto fondamentale di accompagnamento. Riconoscendo l’importanza di sostenere tutti gli attori coinvolti nel programma, compresi i volontari, i coordinatori e le comunità beneficiarie, i partecipanti hanno esplorato il significato di essere presenti e attenti ai bisogni degli altri. La presentazione di un membro del Settore per la Formazione della Congregazione ha messo in luce la necessità di rimanere aperti all’ascolto, riconoscendo che i punti ciechi della percezione possono ostacolare un efficace accompagnamento.

Nella sessione pomeridiana, l’attenzione si è spostata sulla proposta del Comitato Consultivo sul Volontariato Missionario Salesiano di creare una piattaforma di rete. L’iniziativa mira a concentrare le informazioni sulle comunità e sui volontari, facilitando la comunicazione e il coordinamento. I riscontri incoraggianti da parte dei partecipanti hanno indicato un forte impegno a sviluppare questa piattaforma come strumento per migliorare l’efficacia del Volontariato Missionario Salesiano.

La quarta e ultima giornata è stata l’occasione per riflettere sui lavori del raduno e immaginare la crescita futura del programma. Il Comitato Consultivo si occuperà ora del compito cruciale di valutare i risultati e di delineare passi chiari per far progredire il programma. “All’orizzonte si prospettano sviluppi entusiasmanti e vi invitiamo a rimanere sintonizzati per i prossimi aggiornamenti” affermano dal Comitato.

L’incontro è culminato con una Messa speciale presieduta da don Alfred Maravilla, Consigliere Generale per le Missioni, che ha sottolineato il significato dell’altruismo nel servizio agli altri. I partecipanti sono stati infine premiati con la Croce del Volontario Missionario Salesiano, simbolo della loro dedizione alla promozione ai programmi di volontariato a livello globale.

Mentre il Volontariato Missionario Salesiano continua a prosperare, alimentato dalla collaborazione, dalla riflessione e dall’impegno comune al servizio, il suo impatto promette di risuonare ancora in molti modi e per molto tempo. E il congresso di Roma è servito a riaffermare la volontà di tutti di fare una differenza significativa nelle comunità di tutto il mondo.

Un avvio illuminante per l’Incontro sul programma di Volontariato Missionario Salesiano

Dall’agenzia ANS.

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L’incontro sul programma di Volontariato Missionario Salesiano, frutto della collaborazione tra il Settore per le Missioni e il Settore per la Pastorale Giovanile, in programma all’Università Pontificia Salesiana (UPS) di Roma (5-9 marzo 2024), è iniziato con due giorni di profondo impegno e apprendimento.

I partecipanti, provenienti da tutto il mondo, si sono riuniti per deliberare sui programmi di volontariato della Congregazione Salesiana, con ulteriori aggiornamenti previsti nelle sessioni ancora rimanenti.

La prima giornata è stata dedicata all’esplorazione dell’identità del Volontario Missionario Salesiano.

Ancorati ai documenti fondamentali della Congregazione e arricchiti dalle intuizioni di una tesi di dottorato che ha raccolto i riscontri di oltre 428 volontari salesiani, i partecipanti si sono confrontati con il “Manuale del Volontariato nella Missione Salesiana”.

Questo segmento ha favorito una comprensione più profonda di ciò che significa incarnare lo spirito e i valori di un Volontario Missionario Salesiano.

Il secondo giorno, l’attenzione si è spostata sulla formazione di tutti gli attori coinvolti nel programma di volontariato.

In questa sessione è stato messo in luce il successo di lunga data del programma di volontariato dell’Ecuador, che è attivo dal 1972 e invia circa 80 volontari all’anno.

La discussione ha ispirato un ricco scambio di buone pratiche e riflessioni sugli aspetti formativi del programma.

Nel corso della giornata è stata esaminata la sinergia tra laici e Salesiani di Don Bosco (SDB). Un gruppo di membri laici e di SDB ha condiviso le loro esperienze di collaborazione, che hanno portato ad un forum aperto in cui i partecipanti hanno discusso le loro preoccupazioni, i successi e gli impegni relativi ai loro sforzi di collaborazione nel lavoro missionario.

I due giorni di dialogo si sono conclusi con la presentazione della Croce del Volontariato Missionario Salesiano, simbolo di unità e impegno, che incarna la dedizione condivisa dei giovani volontari che sono al centro dell’esperienza del volontariato missionario.

Con il prosieguo dell’incontro convocato dal Settore Missione e dal Settore Pastorale Giovanile, si prevede che emergeranno ulteriori approfondimenti e sviluppi.

Questi giorni iniziali hanno gettato solide basi per una continua esplorazione e crescita delle iniziative di volontariato missionario salesiano.

“Shaping Tomorrow”, mantenendo sempre l’etica nella comunicazione

Dall’agenzia ANS.

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Mentre la tecnica e gli strumenti della comunicazione richiedono sempre un continuo aggiornamento, c’è qualcosa che resta immutabile: sono i principi etici da adottare nel servizio comunicativo.

Shaping Tomorrow”, il Convegno Comunicazione 2024, in programma dal 1° al 7 agosto 2024 presso le strutture dell’Università Pontificia Salesiana (UPS) di Roma, in quanto evento salesiano non può non comprendere al suo interno un’attenzione specifica all’etica della comunicazione.

Ci sono molti sistemi etici nel mondo, con il risultato che non esistono “principi etici universali” chiaramente definiti e accettati da tutte le persone nel mondo. Lo stesso vale per i principi etici della comunicazione umana. Tuttavia, esiste un accordo su alcuni principi etici fondamentali che operano anche nel mondo della comunicazione sociale.

“Shaping Tomorrow” nella comunicazione salesiana consiste nel farsi guidare dall’etica cristiana nelle attività di comunicazione e nel rispettare i principi etici generalmente accettati.

Eccone alcuni:

  • Il principio dell’umanesimo (dignità umana) – ogni persona ha un valore e deve essere trattata con dignità e rispetto.
  • Il principio di giustizia – tutte le persone devono essere trattate secondo i principi di uguaglianza ed equità.
  • Il principio di onestà e verità – tutte le azioni devono essere oneste e caratterizzate dalla verità.
  • Il principio di non nuocere – evitare le attività che causano danni ad altre persone.
  • Il principio di autonomia – rispettare i diritti delle persone a fare scelte libere e a dirigere la propria vita.
  • Il principio del rispetto dell’alterità e della privacy – un individuo deve rispettare le differenze culturali, religiose, razziali o di visione del mondo.
  • Il principio del bene generale – perseguire il bene generale della comunità umana.
  • Il principio di beneficenza (sussidiarietà) – tutti sono tenuti ad agire per il bene degli altri, ad aiutare chi ha bisogno e a contribuire al bene generale della società.
  • Il principio di reciprocità – le persone devono agire verso gli altri come vorrebbero che gli altri agissero verso di loro (la cosiddetta Regola d’oro).
  • Il principio di responsabilità – le persone sono responsabili delle loro decisioni e delle conseguenze delle loro azioni.
  • Il principio dell’integrità – le persone devono agire secondo le proprie convinzioni morali e attenersi ai propri valori.

L’etica è un insieme di principi morali che condizionano le scelte di una persona. Allo stesso modo, in un ambiente di comunicazione sociale, l’etica indica i principi e i criteri per scegliere il comportamento buono e cattivo quando si comunica con gli altri. Specifica anche gli elementi che hanno un impatto significativo sulla comunicazione responsabile. Possiamo trovare molti dei suddetti principi etici nei documenti della Chiesa Cattolica.

Nel documento Etica nelle Comunicazioni Sociali del 2000, leggiamo:

“In tutte e tre le aree, messaggio, processo, questioni strutturali e sistemiche, il principio etico fondamentale è il seguente: la persona umana e la comunità umana sono il fine e la misura dell’uso dei mezzi di comunicazione sociale. La comunicazione dovrebbe essere fatta da persone a beneficio dello sviluppo integrale di altre persone” (n. 21).

E in un altro luogo:

“Anche se la comunicazione ha spesso conseguenze impreviste, le persone scelgono se utilizzare i mezzi di comunicazione sociale a buon fine o a cattivo fine, in modo buono o cattivo” (n. 1).

Questi principi etici di base, che pongono al centro la persona e la sua dignità, danno speranza allo “Shaping Tomorrow” della comunicazione nella Famiglia Salesiana, in accordo con la dottrina della Chiesa Cattolica e nello spirito dell’etica con un fondamento personalista.

La comunicazione da una prospettiva personalista pone grande enfasi sul rispetto della persona umana, sulla sua dignità e sulla sua libertà. Sottolinea il valore della persona umana, la sua integrità, oltre a dimostrare la grande importanza della comunità e della cooperazione. Il personalismo pone l’accento sulla libertà delle scelte di ogni persona e sulla responsabilità delle sue azioni.

La norma personalista descritta da Giovanni Paolo II indica il primato della persona sulla tecnologia. Secondo questo principio, la persona deve essere sempre trattata come un fine, mai come un mezzo.

In base a quanto detto, anche qualsiasi azione nel campo della comunicazione sociale deve mirare al bene della persona e alla sua dignità, che sono di fondamentale importanza.

“Shaping Tomorrow” si occupa di coltivare la comunicazione secondo una norma personalista e con una solida antropologia ed etica cristiana.

Vi invitiamo al Convegno Comunicazione che si terrà dall’1 al 7 agosto 2024, a Roma” concludono dal Settore per la Comunicazione Sociale, che promuove l’evento.

Giovani e sessualità. Sfide, criteri e percorsi educativi: il convegno all’Ups per educatori e operatori pastorali

Dal 1 al 3 marzo, all’Università Salesiana di Roma si è svolto il convegno sul tema Giovani e sessualità. Sfide, criteri e percorsi educativi, patrocinato, tra gli altri, dal Centro Nazionale delle Opere Salesiane. I destinatari del convegno sono stati educatori, religiosi/e, preti e operatori pastorali. Questa iniziativa ha costituito il punto  di arrivo di un percorso di riflessione interdisciplinare realizzato all’interno dell’Università negli ultimi due anni e il punto di avvio di una nuova proposta formativa per abilitare gli educatori all’accompagnamento dei giovani nell’ambito così delicato e vitale della loro vita affettiva.

Sul sito del convegno è possibile visionare e scaricare i materiali delle sessioni di lavoro.

Un corso di Alta Formazione promosso dal Settore di Pastorale Giovanile e dall’Università Pontificia Salesiana

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Il Settore per la Pastorale Giovanile della Congregazione Salesiana e l’Università Pontificia Salesiana (UPS) promuovono un corso di Alta Formazione per responsabili salesiani in Europa.

I promotori del corso di specializzazione intendono offrire una riflessione e delle competenze distintive della leadership educativo-pastorale salesiana, che integrino gli altri livelli di formazione precedentemente acquisiti. Si vuole, cioè, avanzare verso un approccio integrato alla formazione salesiana europea di alto livello, cercando sinergie tra le esperienze e le riflessioni presenti nei contesti internazionali.

L’obiettivo del corso è quello di formare leader, salesiani consacrati e laici, capaci di guidare – all’interno di un’opera o in un settore della missione salesiana – dei processi di discernimento, animazione e coordinamento educativo-pastorale e formativo con i criteri propri del carisma salesiano.

Gli obiettivi del corso sono i seguenti:

1) Generare uno spazio di scambio e di apprendimento tra i responsabili delle opere salesiane sulle sfide poste dalle realtà locali e dalla gestione istituzionale.

2) Approfondire i concetti fondamentali del Sistema Preventivo organizzato nelle dimensioni della storia, della spiritualità e della pedagogia salesiana.

3) Fornire strumenti di formazione contestualizzati, basati sulle situazioni professionali e carismatiche delle istituzioni salesiane.

4) Migliorare le competenze gestionali in materia di pianificazione, comunicazione, lavoro di gruppo, leadership, risoluzione dei conflitti e itinerari formativi per salesiani e laici.

I destinatari del corso sono educatori salesiani delle presenze salesiane in Europa, chiamati a sviluppare una leadership nazionale, ispettoriale o locale nella formazione degli agenti educativo-pastorali. Per essere ammessi al corso di specializzazione, i candidati devono presentare una lettera di accreditamento, inviata dal proprio Ispettore salesiano, che indichi la responsabilità loro affidata, ed essere in possesso di un titolo universitario di primo grado.

Convegno Comunicazione 2024: “Shaping Tomorrow”

Dall’agenzia ANS.

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Dall’1 al 7 agosto 2024, presso le strutture dell’Università Pontificia Salesiana (UPS) di Roma, avrà luogo il Convegno Comunicazione 2024, dal titolo “Shaping Tomorrow” (Dare forma al domani), un’iniziativa del Settore per la Comunicazione della Congregazione Salesiana e della Facoltà di Scienze della Comunicazione Sociale dell’UPS.

Il Convegno avrà un carattere scientifico, educativo e pratico e sarà anche una continuazione delle attività e dei temi della Scuola di Comunicazione e in parte degli eventi legati al Bicentenario del Sogno di Don Bosco dei 9 anni. Inoltre, darà l’opportunità ai partecipanti di visitare Roma, i luoghi salesiani e i media legati al Vaticano.

“Stiamo organizzando questo evento principalmente per i Delegati per la Comunicazione di tutto il mondo e per chi lavora con loro. Pertanto, oltre ai Delegati, sono invitate a partecipare all’incontro anche altre persone coinvolte nel lavoro di comunicazione”

afferma don Maciej Makula, coordinatore dell’iniziativa.

L’obiettivo principale del convegno, che si sviluppa lungo le linee guida del Settore per una comunicazione evangelica, sinodale, salesiana, convergente e artistica, è quello di aiutare a orientare la comunicazione sociale nella Famiglia Salesiana (FS), come pure aiutare ad educare a una comunicazione sociale corretta ed efficace all’interno della stessa FS. Contemporaneamente, il Convegno Comunicazione 2024 mira anche a conoscere ed approfondire sempre di più il mondo della comunicazione dei giovani, con i giovani e per i giovani, e di creare reti mondiali di narrazione comunicativa, per far crescere cristiani maturi e cittadini onesti. Perché comunicare per i salesiani significa sempre anche educare e testimoniare.

Tanti saranno gli argomenti che verranno affrontati durante il programma; ecco di seguito i principali temi di confronto:

  • Comunicare per crescere insieme e farsi prossimo;
  • Cambiamento epocale: cultura digitale e Intelligenza Artificiale;
  • Educatori e comunicatori nell’infosfera;
  • Creatori di nuovi linguaggi e paradigmi per l’evangelizzazione;
  • Comunicazione interna ed esterna nella Chiesa e nella Congregazione salesiana;
  • Ecologia, cambiamenti climatici, migranti e i rifugiati;
  • La comunicazione dell’incontro;
  • Linee guida della comunicazione salesiana.

Presentando il Convegno Comunicazione 2024, ideato e fortemente sostenuto dal Settore per la Comunicazione Sociale (CS), il Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale, don Gildasio Mendes, ha commentato:

“Si tratta di un appuntamento davvero rilevante, perché è parte importante del ‘sogno’ che coltiviamo per la comunicazione della Congregazione. Attraverso di esso intendiamo formare i Delegati di tutto il mondo sui temi più emergenti della realtà odierna, dare vita ad una rete di comunicazione aperta, integrata ed efficace al servizio della Chiesa e arricchirci mutuamente nello scambio reciproco di esperienze e visioni”.

Attualmente sono ancora aperte le iscrizioni da parte dei Delegati per la CS e degli altri loro collaboratori che intendano partecipare; mentre nelle prossime settimane e nei mesi a seguire verranno offerti ulteriori spunti e comunicazioni che illustreranno con maggiore ricchezza i vari contenuti, significati, relatori e finalità dell’evento.

Sin da ora, intanto, è possibile visitare il sito: https://www.shapingtomorrowsdb.org/.

Al via, da gennaio, il corso online di Ecologia Integrale (edizione in lingua inglese)

Dal sito infoANS.

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Il 4 ottobre 2023, in occasione della festa di San Francesco d’Assisi, patrono dell’ecologia, Papa Francesco ha pubblicato la Laudato Deum, l’esortazione apostolica che fa seguito alla storica lettera enciclica Laudato si’ del 2015.

Con la nuova esortazione, Papa Francesco alza ancora una volta la sua voce profetica per la cura della nostra casa comune e gli uni degli altri, specialmente i più vulnerabili in mezzo a noi.

Come sottolinea il Pontefice, «non reagiamo abbastanza» e «il mondo che ci accoglie si sta sgretolando e forse si sta avvicinando a un punto di rottura» (LD, 2).

Papa Francesco ci ricorda che

«non ci viene chiesto nulla di più che una certa responsabilità per l’eredità che lasceremo dietro di noi dopo il nostro passaggio in questo mondo» (LD, 18).

Il recente Summit sul clima di Dubai (COP28) ha dolorosamente dimostrato che continuiamo a rimanere largamente sordi al crescente «grido della terra» e «al grido dei poveri» (Laudato si’, 49).

Il tempo sta per scadere. Possiamo ancora svegliarci alla gravità della minaccia esistenziale alla vita e alla civiltà su questo pianeta che chiamiamo “casa”?

La sfida senza precedenti che il pianeta e le persone si trovano ad affrontare può essere affrontata solo nell’ottica di una visione ecologica integrale che Papa Francesco ha offerto nella Laudato si’.

La ricostruzione della nostra casa comune e della nostra comune famiglia umana e biotica richiede un’alleanza tra tutti i membri della nostra famiglia e tutti i segmenti della società.

È nello spirito di questa missione profetica che le Università e gli Atenei Pontifici di Roma si sono riuniti subito dopo la pubblicazione della Laudato si’ per avviare il Joint Diploma in Ecologia Integrale.

“Nel settimo anniversario di questo sforzo collettivo e fecondo – scrivono dall’Università Pontificia Salesiana (UPS) di Roma – siamo lieti di annunciare il lancio dell’edizione inglese di questa iniziativa che sarà offerta online, in collaborazione con numerosi gruppi di rilievo impegnati nell’area della cura del creato”.

Il Corso di Ecologia Integrale, dal titolo “Course on Integral Ecology: from Laudato Si’ to Laudate Deum”, consisterà in sei moduli di 90 minuti ciascuno che si terranno da gennaio a giugno 2024 (ogni terzo giovedì del mese dalle ore 13.30 alle 15.00 CEST/GMT+1), insieme a una conferenza internazionale online sulla Laudate Deum che sarà organizzata nel maggio 2024.

Le iscrizioni online al corso sono aperte da dicembre 2023 e su richiesta, al termine del programma, i partecipanti riceveranno un certificato di partecipazione.

Il Corso sarà gestito da una comunità internazionale di studiosi qualificati, leader e attivisti nel campo della cura del creato, provenienti dalle Università e dagli Atenei Pontifici di Roma e di tutto il mondo.

Per maggiori informazioni, è possibile visitare il sito dell’UPS, mentre per l’iscrizione online, il modulo è disponibile alla seguente pagina: http://immatricolazioni.unigre.it.

Social Media Essentials: aperte, all’Università Pontificia Salesiana, le iscrizioni al corso in Social Media Management

Dal sito infoANS.

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La Facoltà di Scienze della comunicazione sociale dell’Università Pontificia Salesiana (UPS) organizza, dal 15 settembre prossimo, quattro giornate di formazione teorico-pratica sul Social Media Management con uno sguardo al mondo del terzo settore, organizzazioni non-profit, istituzioni religiose.

Lezioni pratiche, esercitazioni di gruppo e sessioni di confronto con esperti permetteranno ai partecipanti di imparare a sviluppare una strategia di comunicazione efficace, identificare il target di riferimento, creare contenuti di valore e a ottimizzare le campagne pubblicitarie sui social media.

Inoltre, saranno utilizzati strumenti e tecniche fondamentali per monitorare l’andamento delle attività, analizzare i dati e misurare l’impatto delle azioni comunicative.

I destinatari del corso sono studenti di comunicazione, operatori della comunicazione digitale e dell’informazione, tirocinanti e addetti allacomunicazioneinaziende, associazioni, istituzioni, congregazioni.

Al termine delle quattro giornate ogni partecipante avrà acquisito conoscenze e sviluppato competenze per affrontare in autonomia, a un primo livello, la progettazione e la gestione della comunicazione social di un’azienda, istituzione, ente.

Le lezioni frontali saranno condotte da docenti ed esperti del mondo accademico e della comunicazione digitale su tematiche specifiche nell’ambito della gestione dei Social Media.

Sono previsti, inoltre, momenti di incontro e dialogo (Parola di SMM!) con diversi professionisti che condivideranno la propria esperienza maturata in settori specifici di lavoro (istituzionale, commerciale, non-profit, editoriale).

Maggiori informazioni sul corso, il programma, i costi e le modalità di iscrizione è possibile consultare il sito web dell’UPS o scrivere a: formazione.fsc@unisal.it.

Online il nuovo sito della Sezione di Torino dell’UPS

È online il rinnovato sito della Sezione di Torino dell’Università Pontificia Salesiana.

Con una veste grafica completamente rinnovata funzionalità utili per lo studente, tutto è a portata di mano!

Il sito si adatta bene a qualsiasi tipo di dispositivo, anche in modalità responsive, per smartphone e tablet.

Una nuova finestra, nel mondo digitale, a quella che da 100 anni è una finestra sul Mistero, per tante generazioni di studenti di teologia.

Italia – XIII edizione delle Giornate Salesiane di Comunicazione: “Leggere e interpretare per annunciare”

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Sabato 28 e domenica 29 aprile 2023, a Roma, presso l’Università Pontificia Salesiana (UPS), si è svolta la XIII edizione delle Giornate Salesiane di Comunicazione, due giornate di riflessione e formazione sui temi legati alla comunicazione.

Organizzate dal Dicastero per la Comunicazione Sociale dei Salesiani di Don Bosco (SDB), dall’Ambito per la Comunicazione dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA), dalla Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale dell’UPS e dalla Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium» di Roma, le Giornate sono state ispirate dal Messaggio del Santo Padre per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali (GMCS) 2023, “Parlare col cuore. ‘Secondo verità nella carità’” (Ef 4,15), e hanno approfondito il tema “Leggere e interpretare per annunciare”. Complessivamente, hanno visto la partecipazione di circa 120 giovani in formazione della Famiglia Salesiana, con i loro formatori e formatrici.

In particolare, si segnala la presenza dei Novizi SDB del Colle Don Bosco e dei salesiani in formazione delle comunità “Zeffirino Namuncurà”, di Via della Bufalotta, e “San Tarcisio”, entrambe a Roma; e quelle delle novizie FMA dei Noviziati Internazionali “Suor Teresa Valsè Pantellini” di Via Appia, a Roma; e Maria Ausiliatrice di Castelgandolfo.

In apertura dei lavori, hanno offerto i loro saluti i due Consiglieri Generali per la Comunicazione Sociale, don Gildasio Mendes e suor Maria Ausilia De Siena; la Consigliera Generale per la Formazione FMA, suor Nilza Fátima de Moraes; il Superiore della Visitatoria UPS, don Maria Arokiam Kanaga; il Rettor Magnifico dell’UPS, don Andrea Bozzolo, e don Fabio Pasqualetti, Decano della Facoltà di Scienze della Comunicazione Sociale presso l’UPS.

Successivamente, il dott. Vincenzo Corrado, Direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) ed exallievo dell’UPS, ha proposto una riflessione a partire dal Messaggio di Papa Francesco per la GMCS 2023.

Nel suo intervento, ha ripreso il trittico dei temi lasciati da Papa Francesco per le GMCS degli ultimi tre anni, invitando ad “andare a vedere” tra le pieghe del mondo, ad ascoltare le sue debolezze con il cuore e quindi a parlarne: “La comunicazione, prima che dell’utilizzo di strumenti concreti di comunicazione, ha proprio bisogno di riscoprire questa vocazione di porsi in una dimensione spirituale rispetto all’umanità”. Seguire questa via significa somministrare all’organismo comunicativo la “terapia della speranza” in un mondo in cui, sempre di più, si fatica a sperare.

Successivamente, dopo alcune domande dei presenti, i giovani formandi si sono suddivisi in gruppi per condividere le rispettive modalità di informazione e discutere su una tematica di attualità, che spaziava dalla testimonianza di Chiesa di Papa Francesco al mondo giovanile, dai social alla divisione tra repubblicani e democratici, fino al tema più “caldo” delle guerre.

Grazie alla guida di don Andrea Lonardo, Direttore del Servizio per la Cultura e l’Università della Diocesi di Roma, in serata, la parola è stata lasciata a Caravaggio, grande comunicatore della bellezza, attraverso le sue opere presenti nella basilica di Sant’Agostino in Campo Marzio e nella chiesa di San Luigi dei Francesi a Roma.

La mattinata di sabato si è aperta con la Celebrazione dell’Eucaristia nella cappella dell’UPS, nella Festa di S. Caterina da Siena, Patrona d’Europa, presieduta da don Mendes e concelebrata da tutti i sacerdoti presenti. Nell’omelia il Consigliere, riprendendo la testimonianza di San Paolo, grande comunicatore, ha detto: “Leggere e interpretare per annunciare, richiede una chiara opzione di comunicare a partire dalla nostra esperienza di Cristo risorto. Il nostro impulso a comunicare non parte da noi stessi, dalla nostra autoreferenzialità, ma dal Regno di Dio”.

Per questo don Mendes ha messo in guardia dal perdere la visione integrale del senso della comunicazione: “La nostra interpretazione della realtà del mondo digitale, delle tecnologie dell’informazione e dell’intelligenza artificiale richiede sempre, ovunque, lo sguardo biblico, lo sguardo di Gesù. Perdere la referenzialità del Vangelo è un rischio per tutti noi: il rischio di perdere la nostra missione profetica di comunicare nel tempo di oggi.

Così, ha concluso: “Continuiamo a comunicare come annunciatori del Vangelo e proclamatori del Cristo Risorto”.

A seguire, si sono svolti i diversi Seminari proposti – a scelta di ciascuno – sui temi della comunicazione mediatica: sviluppo, economia e povertà; La “guerra” e le altre guerre: geopolitica del mondo; Il racconto mediatico delle migrazioni e del sud del mondo; Il mondo dall’ottica dei diritti umani dei giovani; L’arte narratrice della contemporaneità; Post Covid-19 ed emergenza educativa; I giovani occidentali e l’irrilevanza delle religioni; Uomo – intelligenza – artificiale: il caso ChatGPT; Disordine informativo e ricerca della verità.

Nei diversi gruppi, tenuti da esperti e appassionati del settore, si è avuta l’occasione, oltre che di imparare molto, di porre domande, di condividere e riflettere insieme.

Successivamente, i giovani formandi hanno ricevuto la visita dei Consiglieri Generali per la CS, i quali li hanno esortati a perseguire il loro cammino di ricerca della verità e di approfondimento della dimensione della comunicazione.

La giornata si è infine conclusa con un momento di condivisione assembleare su quanto vissuto e un tempo di agape fraterna tra tutti, nella consapevolezza di tutti i presenti di aver potuto godere di un’occasione speciale di riflessione, di comunione e di rilancio della missione della comunicazione secondo la visione di Don Bosco.