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“Capolavori”: le aziende lodano il valore degli studenti CNOS-FAP – Notizia Oggi

Si riporta di seguito la notizia della conclusione dell’Esposizione Nazionale dei Capolavori del settore meccanica del CNOS-FAP, a cura del giornale Notizia Oggi – Vercelli.

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“Capolavori”: le aziende lodano il valore degli studenti CNOS-FAP

 

Degna conclusione venerdì scorso, nella sede vercellese di Confindustria, della settimana dell’Esposizione Nazionale dei Capolavori del settore meccanica, con 23 allievi modello da altrettanti centri salesiani italiani.

Il miglior punteggio dopo tutte le prove e il montaggio del miscelatore Gallazzini è stato ottenuto da Andrea Marcato del centro CNOS-FAP di Verona, secondo posto per Loris Boccato di Torino Rebaudengo e terza piazza a Norbert Peressin di Udine.

Tutti gli altri 20 ragazzi sono stati lodati comunque per l’alto livello di preparazione e hanno ricevuto l’attestato, fra loro Eddine El Mehdi Hami del centro del Belvedere di Vercelli.

La mattinata era cominciata con gli interventi dei formatori salesiani: Fabrizio Berta, direttore del CNOS-FAP Piemonte per la programmazione formativa, che ha moderato i vari interventi, Maurizio Todeschini, segretario nazionale CNOS-FAP settore meccanica industriale e Fabrizio Tosti, direttore nazionale della federazione CNOS-FAP.

Ha fatto seguito l’ intervento di Giacomo Gallazzini, tra i fondatori di Gallazzini Spa di Roccapietra che è stato il main sponsor, fornendo anche il progetto e i pezzi per la realizzazione dei Capolavori, il quale ha dato un consiglio ai ragazzi:

«Continuate a fare quello che vi piace, lo stipendio viene dopo, l’ importante è avere la passione per il lavoro».

Presente anche l’onorevole Luigi Bobba, che da sottosegratario creò il sistema “duale” impresa-formazione, mentre i rappresentanti di Confindustria Giorgio Baldini e Filippo Sarasso hanno ribadito che le aziende hanno fame di ragazzi preparati, sulla stessa linea il saluto di Luigi Crosta, rappresentante vercellese della Cna di quadrante.

Sono intervenuti anche il direttore CNOS-FAP di Vercelli don Gabriele Miglietta e il coordinatore Alessio Sigaudo, con il vicepresidente di CNOS-FAP Piemonte don Alberto Martelli e molti rappresentanti della aziende sponsor, che hanno anche ricevuto un piccolo segno di riconoscenza: Vieffe Meccanica, WD 40, Omler 2000, DMG Mori, Heidenhain, Meusburger, Siemens, Randstad, Sandvik e l’Istituto Italiano di Saldatura.

Nel corso delle cinque giornate i ragazzi sono stati accolti dal Sindaco di Vercelli Andrea Corsaro, hanno visitato la città e c’è stata la trasferta proprio alla sede di Gallazzini, molto significativa per il livello tecnologico dell’ azienda.

CFP Vercelli: Gara-sfida per gli allievi del Cnos-Fap – La Sesia, La Stampa

I giornali La Sesia e La Stampa hanno pubblicato due articoli in cui raccontano l’Esposizione nazionale dei capolavori dei settori professionali a cui parteciperanno gli allievi del CFP di Vercelli.

 

Michele Costa – La Sesia:

Da quindici anni il Cnos-Fap indice una competizione a forte valenza didattica: l’Esposizione nazionale dei capolavori dei settori professionali con l’obiettivo – secondo quanto spiegano gli organizzatori – di “valutare le abilità dei suoi giovani allievi e sfidarli a misurarsi in prove dal vivo di fronte a un pubblico esterno e tecnico di professionisti e imprenditori: una gara in cui occorre dimostrare di essere in grado di risolvere i problemi che possono insorgere nel lavoro quotidiano“.

L’Esposizione dei capolavori si terrà dal vivo dall’8 al 12 maggio.

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Raffaella Lanza – La Stampa.it (ed. Vercelli)

Tutto pronto per l’Esposizione nazionale dei capolavori 2023 nel settore della meccanica industriale, che si terrà da lunedì 8 a venerdì 12 maggio al Centro di formazione professionale CnosFap Don Bosco di Vercelli.

«È la prima volta che si tiene a Vercelli. I ragazzi – spiega il direttore del CnosFap don Gabriele Migliettasi cimenteranno in un progetto reale di meccanica industriale, il cuore pulsante di questo centro. Il nostro ruolo di formatori di adolescenti e adulti in cerca di riqualificazione si basa sulla collaborazione con le aziende locali. Da sempre ci occupiamo dell’intelligenza delle mani».

La manifestazione è organizzata dalla federazione nazionale CnosFap: 23 ragazzi iscritti al percorso di meccanica industriale provenienti da tutta Italia si cimenteranno in operazioni di tornitura e fresatura su un miscelatore orientabile presentato dalla ditta vercellese Gallazzini. Tra i partecipanti anche il vercellese Haimi Eddine El Mehdi: «I ragazzi dovranno produrre ‘il capolavoro’, che consiste nel montare alcuni componenti di un miscelatore con canna abbattibile per i casi in cui serve in cucina recuperare spazio – spiega Lorenzo Gallazzini, main partner -. Un lavoro di precisione. I pezzi verranno collaudati nella nostra azienda».

Mercoledì 10 ci sarà il montaggio e il collaudo, il giorno dopo a Varallo, all’azienda Gallazzini, lo studio del capolavoro e la valutazione da parte della giuria composta dai tecnici delle aziende partner.

Il concorso nazionale dei capolavori è una competizione a forte valenza didattica: «Obiettivo è valutare l’abilità degli studenti nell’esecuzione di prove pratiche e teoriche – dice Valentina Rinaldin, referente dei servizi al lavoro CnosFap -. Un battesimo in linea coi metodi adottati nella formazione. I partecipanti hanno la possibilità di mettersi in luce di fronte alle aziende. I vincitori diventano esempio d’eccellenza per i futuri studenti».

La premiazione delle eccellenze si svolgerà venerdì 12 maggio nella sede di Confindustria a Vercelli. «È importante la sinergia tra scuola e aziende. Si cercano sempre più figure specializzate – dice Filippo Sarasso, Confindustria -. A breve in Piemonte partiranno le Academy, che rivoluzioneranno la formazione».

L’evento è patrocinato da Comune e Provincia di Vercelli e Confindustria Novara Vercelli Valsesia. «L’azienda Gallazzini è main sponsor: ha curato la realizzazione tecnica e fornito i materiali – conclude Miglietta -. Tra gli sponsor anche Vieffe Meccanicat, WD-40, Omler 2000, Dmg Mori e marchi nazionali come Heidenhain, Iil-istituto italiano di saldatura, Meusburger, Randstad e Sandvik».

Work Lab: Avvio a Vercelli

A Vercelli è in partenza a maggio 2023 un Work Lab, per professionalizzare i giovani nel settore di pizzaiolo e pasticcere.

Un percorso formativo breve della durata di 100 ore a frequenza intensiva che si articola in:

  • circa 40 ore di formazione in aula (sicurezza, rinforzo alfabetico di base, competenze teoriche del settore di riferimento, organizzazione aziendale)
  • circa 60 ore di formazione in azienda (competenze tecnico professionali specifiche del settore di riferimento)

Per tutta la durata del percorso è previsto un accompagnamento educativo a supporto dei partecipanti.

Al termine del percorso formativo, a fronte degli esiti e di una valutazione condivisa, i partecipanti avranno la possibilità di accedere ad un tirocinio extracurriculare.

Il Work Lab è rivolto ai minori che abbiano 17 anni e 6 mesi (circa), in possesso di un livello di conoscenza della lingua italiana, almeno A2, e dei seguenti documenti: codice fiscale, documento identità, permesso di soggiorno validi.

Come iscriversi

Per l’iscrizione sarà necessario compilare la preadesione con il form sottostante entro il 5 maggio 2023.

Riferimenti:

CFP Vercelli: testimonianza Debora e Francesca della Cooperativa Maria Cecilia di Biella

Dal sito del CFP di Vercelli.

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Il 20 aprile abbiamo sentito la testimonianza di Debora e Francesca della Cooperativa Maria Cecilia di Biella su ciò che provano e vivono nello svolgere il loro impegno a favore di persone che arrivano da altri paesi ma anche di persone del luogo.

Francesca ci ha raccontato del suo servizio al Cas di Cossato. I miei genitori hanno sempre accolto persone immigrate in casa:

Ora vivo con altre 17 donne al Centro di Accoglienza delle donne. All’inizio (avevo 22 anni) un po’ mi spaventava la cosa, voleva dire differenze culturali, abitudini diverse, differenza di età, ecc. Poi in quelle persone ho iniziato a riconoscere mia zia, mio nipote, la mia amica.
Sono donne molto sensibili, non si aprono facilmente, stanno con noi 6 mesi/1 anno le sosteniamo nella parte burocratica e sanitaria o per il permesso di soggiorno.

Uno dei drammi peggiori che vivono e il problema della tratta, fenomeno di inganno, …”se mi dai 10 mila euro, ti porto in Italia e ti prometto il mondo, ma ti devi fidare di me”.

Si fidano di persone che poi le mettono sulla strada, allora bisogna offrire loro un sostegno emotivo e non solo: il poter chiudere la loro porta della camera a chiave, diventa un privilegio. La struttura che le accoglie, per quanto antiquata a loro sembra un hotel 5 stelle. Così si ritrovano poi a ripagare il debito per tutta la vita.

Vivo al Cas per una mia scelta personale oltre che professionale. Tante cose prima mi sembravano banali ora guardo le cose con occhi diversi. Per esempio il carrello della spesa per le donne, che figata, ci faccio un giro, gli sembra un parco divertimenti o il fatto che io guidassi l’auto cosa che a loro sembra una cosa assurda.

Poi Debora ha raccontato la sua esperienza:

Insegno ai migranti che arrivano in Italia ma è aperta a tutti, anche per chi vive qui da un po’ e hanno bisogno di imparare l’italiano. All’interno dell’aula ci sono diverse culture. Bisogna imparare a rispettare. Dietro l’italiano c’è l’opportunità per stare assieme, e si impara a stare assieme, a rispettarsi, nonostante la diversa provenienza e cultura. La scuola è diventata una grande famiglia, c’è una palestra e con il tempo abbiamo aperto un laboratorio.

Pensate alla loro difficoltà di arrivare in un paese sconosciuto e devono cercare di esprimersi. Mettiamoci nei panni di chi arriva qui è ed completamente disorientato, a volte basta una parola buona: fa piacere a chi arriva perché non si sente trasparente.

Per sentire il bene, va sperimentato non possiamo sentirlo per telefono. Fate voi la differenza, date voi l’esempio.

Il mio impegno è di riuscire ad arrivare a loro, dandogli gli strumenti per poter stare bene qui: e non è solo per il problema dell’italiano.

In passato sono stata in missione In Africa, ho imparato molto, vai perché vorresti cambiare le cose e invece ti rendi conto che la gente cambia te! Ti accolgono in un modo speciale, pieno d’amore, soprattutto i bambini. Ci sono persone che ti accolgono con il sorriso, diversamente da come noi accogliamo la gente in Italia. Ti insegnano a condividere la tua vita con loro.

Nonostante tutti i problemi che hanno, sono sempre sereni: quando penso all’Italia mi viene da dire che abbiamo troppo. Li si viveva una vita essenziale condividendo con gli altri il poco che c’era. Il bene è generativo, io dono all’altro ma nello stesso tempo mi fa stare bene a me.

Hanno concluso l’incontro facendo scrivere agli allievi che cosa li avesse colpiti di più delle loro parole su un post. Debora e Francesca, grazie per il vostro esempio!

Maker Lab Extrascuola a Vercelli: un tuffo nel “Digi-Storygame”!

Oltre al Maker Lab in orario scolastico, all’oratorio Belvedere di Vercelli è partito un nuovo percorso Maker extrascolastico per i ragazzi della scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado. Di seguito i dettagli delle attività iniziate.

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All’oratorio Belvedere di Vercelli è iniziata l’avventura digitale in orario pomeridiano dei Makers frequentanti la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado.

Lunedì 27 febbraio hanno fatto il loro ingresso al Maker Lab i bambini della primaria e mercoledì 1 marzo i ragazzi della secondaria.

Il gruppo della primaria è formato da 13 bimbi che si incontrano ogni lunedì dalle 16.30 alle 18.30 mentre il gruppo della secondaria è costituito da 10 ragazzi che si incontrano ogni mercoledì nello stesso orario.

I piccoli artigiani digitali sono accompagnati da un educatore e da un formatore in un percorso durante il quale incontrano la stampa 3D, Scratch, la robotica educativa Lego Spike, la scheda Microbit e la musica digitale.

Questi argomenti digitali vengono conosciuti dapprima singolarmente ma a un certo punto i vari dispositivi collaboreranno per la progettazione e la realizzazione di un “Digi–Storygame”. Si tratta di un “libro-gioco digitale” che consiste nel vivere in prima persona una storia.

I lettori-giocatori si troveranno all’improvviso dentro a una situazione e in vari momenti saranno chiamati a fare delle scelte. A seconda della scelta che compiono faranno prendere una piega diversa alla storia…digitale!

Maker Lab Scuola a Vercelli: due gruppi di studenti dell’I.C. Ferrari alla scoperta della città

Il Maker Lab mattutino “DIGI-LUDICA-MENTE“, inserito all’interno del progetto Labs To Learn, ha concluso il suo primo modulo a Vercelli. Di seguito un resoconto.

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Lunedì 27 febbraio si è concluso in aula Maker dell’oratorio Belvedere il percorso digitale di alcuni studenti della secondaria di primo grado provenienti dall’I.C. Ferrari di Vercelli.

Tramite la stampa 3D, Scratch, la robotica educativa Lego Spike Prime, la scheda Microbit e materiali tradizionali, i giovani “Makers” hanno costantemente collaborato per realizzare quello che hanno chiamato “Verce-game”: si tratta di un particolare gioco dell’oca che tramite alcuni minigiochi fa conoscere ai giocatori molti aspetti della città di Vercelli.

La particolarità sta nel fatto che si tratta di un “gioco aperto” ossia un gioco in cui negli anni sarà sempre possibile aggiungere elementi culturali e ludici, seguendo i cambiamenti che avvengono in città e inserendo suggerimenti di nuovi “inventori”.

Aldilà del prodotto finale, che verrà consegnato alla scuola, i partecipanti hanno potuto vivere un percorso di didattica alternativa che si è intrecciato con alcuni aspetti di alcune discipline scolastiche e che ha potuto valorizzare le capacità di ognuno da sfruttare in maggior misura nel percorso scolastico con una maggiore autostima, motivazione, partecipazione e collaborazione.

In un’ottica di condivisione, gli studenti avranno a breve la possibilità di condividere l’esperienza presso la classe di appartenenza.

Grazie alla costante collaborazione tra scuola e Opere Salesiane, lunedì 13 marzo è iniziato questo percorso digitale per un secondo gruppo di studenti sempre provenienti dall’I.C. Ferrari. Buon viaggio anche a loro!

Vercelli: incontro 4^ Auto con CGT

Continuano gli incontri con le aziende del territorio per gli studenti del CFP di Vercelli, stavolta con CGT (dealer Caterpillar). Di seguito la notizia apparsa sul sito del CFP.

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La formazione professionale fatta anche con le aziende del territorio: oggi è toccato CGT, dealer Caterpillar in Italia dal 1934, che ha messo a disposizione le sue competenze con i ragazzi del corso del diploma professionale di TECNICO MECCATRONICO DELLE AUTORIPARAZIONI, che si può frequentare dopo aver conseguito la qualifica professionale triennale del settore automotive.

 

CFP Vercelli: mostra “Tutti i santi giorni”

Dal sito del CFP Vercelli.

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Domenica 5 febbraio è stato l’ultimo giorno per visitare la mostra “Tutti i santi giorni” di Emiliano Cavalli nella Chiesa del Sacro Cuore.

Il pittore ci racconta il suo Don Bosco:

San Giovanni Bosco è l’unico Santo “moderno” che ho dipinto. Dopo qualche incertezza su come realizzarlo ho deciso di prendere spunto dallo stemma dei Salesiani, l’ancora inserita nell’aureola ed i cuori sacri ad ornare parte della veste, sono parti dello stemma dell’ordine.
Nel quadro compaiono anche matite e libri in onore dei suoi patronati, che sono giovani, educatori, studenti ed editori.

Vercelli: “Open Day Maker” per giovani “artigiani digitali”

Sabato 21 gennaio all’oratorio Belvedere di Vercelli, in occasione del tradizionale gruppo elementari e medie pomeridiano, si è svolto l’ “Open Day Maker” per presentare le attività del Maker Lab del progetto Labs To Learn, in corso presso l’oratorio. Di seguito i dettagli.

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I bambini frequentanti la scuola primaria e i ragazzini frequentanti la secondaria di primo grado hanno potuto “immergersi ludicamente nel mondo digitale” visitando e sperimentando l’aula maker posta al primo piano della struttura, accolti dall’educatore e dal formatore, esperti di materie digitali.

Entrambe le fasce di età, distinte in due gruppi, hanno potuto in particolare conoscere Scratch e la robotica educativa Lego. Inoltre sono stati presentati altri due aspetti che caratterizzano l’aula: l’angolo musicale e la stampante 3D.

La partecipazione è stata molto grande e gioiosa (quasi 50 tra bambini e ragazzini) e anche i genitori dei “piccoli makers” hanno potuto osservare con entusiasmo le grandi potenzialità educative dello spazio ben allestito.

Dopo questa prima immersione (o meglio seconda, dopo quella avvenuta durante “Natale al Belve“) tutto è pronto per accogliere i bambini e i ragazzi interessati a frequentare il Maker Lab in orario pomeridiano durante la settimana, facendo esplodere la loro creatività e inserendosi in un percorso giocoso, accattivante e gratuito chiamato Digi-Storygame! La creatività si fonderà con le parole “collaborazione” e “amicizia”.

L’educatore e il formatore aspettano i piccoli “artigiani digitali“: è necessaria però una semplice iscrizione!

Non esitate a chiedere informazioni contattando:

  • Roberto 3884544107

È gradito come sempre un passaparola… non solo digitale!

Labs To Learn: a Vercelli prosegue positivamente il Maker Lab “DIGI-LUDICA-MENTE” al mattino

Il Maker Lab mattutino “DIGI-LUDICA-MENTE“, inserito all’interno del progetto Labs To Learn, procede positivamente a Vercelli. Di seguito un resoconto.

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Grazie alla stretta collaborazione tra scuolaOpere Salesiane Don Bosco di Vercelli e l’impegno dei partecipanti, sta proseguendo positivamente il percorso mattutino (una volta a settimana) di alcuni studenti delle classi della scuola secondaria di primo grado I.C. Ferrari di Vercelli.

Gli studenti, insieme all’educatore e al formatore e attraverso i metodi della “gamification” e del “learning by doing”, hanno finora conosciuto e utilizzato la stampante 3D, il programma di modellazione 3D Tinkercad, Scratch e la robotica educativa Lego Spike Prime.

Attraverso questi strumenti già conosciuti, insieme a quelli che verranno scoperti più avanti (Microbit e dispositivi per la musica digitale), gli studenti stanno progettando e creando un particolare gioco in scatola sulla città di Vercelli.

Le attività hanno come obiettivi il potenziamento delle conoscenze e delle competenze scolastiche, il sostegno del metodo di studio e la ri-motivazione all’esperienza scolastica.