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CFP Vercelli: open day per ragazze e ragazzi dopo la terza media

Al CFP di Vercelli sono stati annunciati gli open day per i ragazzi che frequentano la scuola media ed i loro insegnanti, per approfondire l’offerta formativa del Centro di Formazione Professionale. Di seguito la notizia riportata dal sito del CFP di Vercelli.

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Un’occasione preziosa, dedicata alle famiglie e ai loro figli che stanno frequentando “la scuola media” ed ai loro insegnanti, per incontrare i formatori del Centro di Formazione Professionale dei Salesiani di Don Bosco e visitare Officine e laboratori. Potranno approfondire la proposta formativa dei percorsi che portano alla qualifica professionale e poi scoprire che è possibile conseguire il diploma professionale con un ulteriore “quarto anno”:

i corsi di qualifica professionale “gratuiti”

i corsi di diploma professionale

clicca sui link per approfondire il percorso che ti può interessare e scoprire cosa imparerai, come e dove.

Le date degli Open day per le iscrizioni ai corsi del 2023-24

  • 19 novembre 2022  ore 8.00-13.00; 14.00-16.00
  • 17 dicembre 2022 ore 8.00-13.00; 14.00-16.00
  • 14 gennaio 2023 ore ore 8.00-13.00

 

CNOSFAP Vercelli: corsi gratuiti per giovani e adulti disoccupati e occupati

Il CNOSFAP di Vercelli propone corsi gratuiti per giovani e adulti disoccupati e occupati, finanziati dal programma GOL e dal programma regionale FSE+, in diversi settori: meccanica industriale, saldature, automotive, termoidraulica, informatica, contabilità, servizi alla persona e alle imprese.

Per info e iscrizioni: info.vercelli@cnosfap.net

CNOSFAP Vercelli: una partenza in alto mare?

Gli allievi e le allieve del CNOSFAP di Vercelli hanno partecipato a due giornate in Liguria, tra momenti di svago e di riflessione di gruppo.

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Certo, ma rigorosamente… Ligure!!

La nostra prima settimana di accoglienza al Centro CNOSFAP Vercelli ha visto coinvolti gli allievi e le allieve  dei nostri corsi in un’esperienza inedita dal sapore di mare.

A partire dalle classi prime, passando dalle seconde annualità fino alle terze, i nostri ragazzi hanno trascorso rispettivamente due giornate tra Arenzano ed Alassio, tra momenti di svago e riflessioni di gruppo.

Prima tappa: Santuario del Bambin Gesù di Arenzano supportati dalla gentile e sapiente guida di Padre Andrea che ci ha permesso di conoscere da vicino questa splendida realtà.

Pranzo al sacco e poi via… tutti pronti per tuffi, giochi in acqua e tornei in spiaggia.

Alassio è stata, nella nostra seconda tappa, una splendida cornice che ci ha permesso di superare i confini di banchi, lavagne e cattedre per creare atmosfere di animazione e complicità tra allievi e formatori in riva al mare.

Il mettersi in gioco è stato il cuore pulsante della nostra full immersion ligure tutta da vivere.

Tra una nuotata rigenerante o una partita di beach volley ci siamo sentiti tutti coinvolti e attivi sotto una nuova prospettiva: quella del sentirsi liberi da registri e orari ma semplicemente desiderosi di portarci a casa un’esperienza tutta nostra.

Scoprendo doti canore sotto l’ombrellone o allievi particolarmente portati per lo sport, sorridendo nel vedere pigiami stravaganti nelle camerate, siamo certi che queste giornate rimarranno tra i ricordi più vivi di questo inizio formativo!!

Salesiani Vercelli: conclusa l’edizione 2022 dell’Estate Ragazzi

Si è conclusa venerdì 15 luglio l’edizione 2022 dell’Estate Ragazzi presso l’oratorio salesiano di Vercelli. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera.

I ragazzi della scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado hanno potuto sperimentare diverse attività ludiche, laboratoriali e sportive e soprattutto trascorrere molto tempo insieme avendo la possibilità di divertirsi, riflettere insieme, trovare nuovi amici. Così sintetizza questa esperienza estiva Roberto Fabbri, educatore dell’oratorio:

“Parola chiave di quest’anno è stata varietà. Ogni giorno grazie agli animatori vi era una grande ricchezza di proposte che ha dato la possibilità di sperimentarsi in nuove esperienze e imparare cose nuove, magari facendo risaltare alcune capacità o scoprendone di nuove. I bambini e ragazzi hanno partecipato a giochi di varia tipologia: giochi di movimento, giochi della tradizione, giochi di parole, giochi di “carta e matita”, giochi musicali, giochi in scatola, caccia al tesoro… Ai laboratori tradizionali si sono affiancate delle novità come fimo, stampa 3d, arredamento, scacchi, ludo-inglese e fotografia. Grazie ad alcune società sportive i partecipanti si sono avvicinati a tiro con l’arco, scherma e tiro a segno. Non sono mancate infine attività teatrali, ludiche e formative legate al sussidio molto particolare”. 

I cancelli del nostro Centro aprivano alle 7:30 per accogliere i primi ragazzi che arrivavano e che cominciavano da subito a scaldarsi giocando a calcio, a pallavolo o trovando qualche gioco da tavolo a loro più adatto; pian piano il cortile si riempiva delle voci dei ragazzi che arrivavano per iniziare così alle 9.00 la giornata insieme. 

Le attività che scandivano il tempo sono state i tornei, che hanno visto sfidarsi con entusiasmo le diverse squadre, gli immancabili compiti delle vacanze, le uscite in bicicletta una volta alla settimana per provare alcune attività sportive forse non troppo conosciute, ma che hanno riscontrato grande interesse nei ragazzi. In particolare quest’anno i ragazzi hanno partecipato con curiosità ed entusiasmo ad alcune dimostrazioni di tiro con l’arco, tiro a segno e scherma: un sentito ringraziamento va alle società sportive Associazione Scherma Pro Vercelli, Tiro a segno nazionale – sez. di Vercelli e Vercelli Archery Team che hanno collaborato con il nostro Centro Estivo per la riuscita di questa proposta educativa. Finalmente arrivava l’ora del pranzo e, dopo aver ben carburato, era il momento di ripartire con il gioco libero e con le attività di laboratorio, quali ad esempio pirografia, disegno, origami… per concludere la giornata con un un gioco organizzato ed un fresco ghiacciolo! Non sono mancate le uscite in piscina in questa estate così calda!!!

Una particolarità del Centro Estivo 2022 è stata il sussidio educativo utilizzato, interamente inventato e scritto dagli animatori: “La fenice d’inchiostro”, questo il titolo. L’idea nasce due anni fa sotto la guida ed il coordinamento di don Alessandro Basso, ma la pandemia ha purtroppo fermato l’attività prevista e dunque solo quest’anno, riprendendo a pieno ritmo le attività, abbiamo voluto utilizzare e concludere questa bella impresa iniziata dagli animatori.

“Siamo nel 987 d. C. mentre Sigismondo, monaco benedettino del cenobio di Vercelli, stava ricopiando il libro che l’Abate gli aveva affidato, una storia di qualche popolo dimenticato del passato, si accorse che le pagine assorbivano l’inchiostro e che, per quanto scrivesse, ripassasse, sottolineasse, riscrivesse, non c’era verso di far rimanere scritte le lettere…!”.

Così inizia la storia che si ispira al noto Vercelli Book, custodito nel Museo del Tesoro del Duomo di Vercelli, ed è proprio attorno ad esso che si snoda l’avventura incentrata sulla città di Vercelli e a partire dalla quale i ragazzi, guidati dagli animatori, hanno svolto diverse attività formative e ludiche anche fuori dalle mura dell’oratorio, per scoprire aspetti e curiosità di varia tipologia legati alla nostra città. 

Venerdì 15 luglio, a conclusione della giornata e dell’intera Estate Ragazzi c’è stato un momento di premiazione e di festa alla presenza dei genitori, un bel momento comunitario fatto di chiacchiere, condivisioni e nuove conoscenze! E dopo un po’ di meritato riposo per i nostri animatori, ed anche per i ragazzi, le attività riprenderanno il 29 agosto con due settimane di Settembre Ragazzi:

“Un appuntamento ormai fisso nel nostro oratorio che precede l’inizio della scuola – dice Roberto -. Ci sarà quindi la possibilità di vivere ancora insieme alcuni giorni con attività proposte dai nostri animatori e prepararsi così a riprendere il ritmo dell’anno scolastico ed oratoriano con le proposte quotidiane che coinvolgono tutte le età, adulti compresi, mantenendo così sempre vivo il senso di comunità. Vi aspettiamo numerosi!”

Vercelli: l’Oratorio Belvedere al Progetto RE.DI – RESPONSABILITÀ DIGITALE

L’Oratorio Salesiano Belvedere ha portato le Opere Salesiane Don Bosco di Vercelli nel Progetto nazionale RE.DI – RESPONSABILITÀ DIGITALE Percorsi formativi con genitori, docenti, studenti all’uso responsabile dei social, Progetto promosso dal Consiglio dei MinistriDipartimento per le Politiche della Famiglia. Di seguito la notizia riportata dal sito dei Salesiani Vercelli.

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Attraverso l’Oratorio Salesiano Belvedere, le Opere Salesiane Don Bosco di Vercelli sono entrate nel Progetto nazionale RE.DI – RESPONSABILITÀ DIGITALE Percorsi formativi con genitori, docenti, studenti all’uso responsabile dei social, Progetto promosso dal Consiglio dei MinistriDipartimento per le Politiche della Famiglia.

L’inizio della realizzazione del Progetto è coinciso con una Microricerca volta a definire l’analisi del contesto di cui tenere conto nella realizzazione dei moduli di formazione con adulti e ragazzi e permettere di disporre di dati cui fare riferimento intorno al rapporto degli studenti con strumenti tecnologici e con i social che potranno essere proposti nelle fasi finali del progetto.

Il percorso è proseguito con la creazione di Gruppi formativi esperienziali mediante l’individuazione dei destinatari specifici e la formazione dei gruppi di apprendimento.

Il percorso operativo ha previsto:

  • la realizzazione di un ciclo di incontri formativi per i docenti della classe coinvolta;
  • la realizzazione di un ciclo di incontri formativi con gli studenti della classe coinvolta;
  • la realizzazione di un ciclo di incontri formativi con i genitori della classe coinvolta.

Questi sono stati gli argomenti degli incontri formativi:

  • abc del digitale: informazioni minime da possedere per comprendere il digitale;
  • significato dei social dal punto di vista degli adolescenti e degli adulti; – potenzialità e limiti nell’uso dei social;
  • rischi connessi all’uso dei social.

Il Progetto si è realizzato in 6 diversi contesti regionali (Corigliano Calabro-CS, Costermano-VR, Palermo, Prato, Roma, Vercelli) e ha coinvolto ragazzi e ragazze della scuola secondaria di I grado e della scuola secondaria di II grado.

Mediante il contributo portato dal proprio Educatore di Oratorio, Roberto Fabbri, l’Oratorio Salesiano Belvedere ha collaborato con l’I.C. “Ferrari” per la scuola secondaria di I grado (2ªA1) e con l’Istituto di Istruzione Superiore “Lagrangia” per la scuola secondaria di II grado (3ª Musicale).

Dopo il ciclo di incontri formativi, in ciascuna scuola è stato promosso un concorso locale per la realizzazione di clip sul tema “Adolescenti e social: come gli adolescenti possono essere protagonisti?”, della durata max di 1 minuto.

A conclusione del progetto è stato organizzato un seminario nazionale a Roma. Durante questo evento sono state viste e presentate dagli studenti le clip prodotte in tutte le sedi toccate dal progetto. Vi è stato così un concorso nazionale che ha registrato il successo di una clip sul bullismo e sul cyberbullismo prodotta da alcuni ragazzi della classe 3ª Musicale dell’Istituto “Lagrangia” di Vercelli (Nicolò Avanzato, Samuele Ceria, Alessio Pagliero, Mattia Scagliotti), che si sono avvalsi della collaborazione di tutta la classe.

Congratulazioni ai vincitori e bravissimi tutti!

CFP Vercelli: la testimonianza di don Davide Besseghini sulla realtà giovanile nel carcere di Vercelli

In occasione della festa di Maria Ausiliatrice, il 23 maggio don Davide Besseghini parroco di Candia Lomellina e cappellano del carcere di Vercelli, ha incontrato i 230 allievi del CNOS FAP di Vercelli. Di seguito la notizia pubblicata sul sito dell’opera.

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Don Davide Besseghini ha raccomandato agli allievi di stare lontani dai guai ed evitare storie losche, perché a volte si finisce in carcere anche per delle bravate da ragazzi.

Riportiamo alcuni passaggi:

“Ma Alcuni son finiti in carcere perché si sono trovati coinvolti in tristi storie…Il carcere ti segna e ipoteca il tuo futuro.
Ti porta via gli anni più belli della tua vita.
Ti segna per sempre sul curriculum come ex galeotto, ex carcerato e condiziona il tuo futuro, come se l’avessi scritto in fronte….
La persona non è il suo reato, questa è la filosofia che mi sono fatto assistendo i carcerati in questi due anni…

Raccomandazione finale…
L’unico modo per vivere bene la vita è lavorare se prendo qualche scorciatoia facile posso finire in carcere
Solo studiando e poi lavorando potrò avere una vita onesta così come diceva don Bosco…diventando onesti cittadini e buoni credenti.”
Don Davide, Grazie per la tua disponibilità

Salesiani Vercelli: i festeggiamenti per San Giovanni Bosco

Di seguito un breve resoconto dei festeggiamenti dedicati a San Giovanni Bosco che si sono svolti presso la realtà salesiana di Vercelli.

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“Padre, maestro ed amico…noi giovani del mondo guardiamo ancora a te!”

Le parole di questo canto ben esprimono i sentimenti di festa, di riconoscenza e di gioia che hanno caratterizzato l’appena conclusa festa di don Bosco nella comunità di Vercelli.

Diversi momenti ed attività hanno scandito il mese di gennaio per potersi preparare a vivere meglio questo giorno. 

I ragazzi del catechismo sono stati coinvolti nel concorso “Indovina don Bosco” nel quale, attraverso un gioco, potevano scoprire una frase di don Bosco.

Dal 22 gennaio è iniziata la novena che ha visto, al mattino, la trasmissione in streaming della S. Messa delle ore 9.00 con una riflessione ricavata dall’esperienza di don Bosco e alle 17.30 un momento di riflessione e preghiera nel quale diversi gruppi della Comunità Pastorale hanno presentato i tratti di personaggi che ruotano attorno alla figura del Santo: Lunedì 24: S. Francesco di Sales (animata dalla Comunità Salesiana), Martedì 25: Alexandrina Maria da Costa (animata dai Salesiani Cooperatori), Mercoledì 26: Beato Pianzola (animata dalle Suore Pianzoline che mantengono vivo il carisma del Fondatore attraverso la loro presenza presso la Parrocchia di Sant’Antonio), Giovedì 27: Alberto Marvelli (animata dagli Ex-allievi), Venerdì 28: Michele Magone (animata dai ragazzi catechismo).

La giornata di venerdì 28 è stata caratterizzata da un doppio appuntamento: nella mattina i ragazzi del Centro di Formazione Professionale, divisi per classi insieme ai loro formatori, si sono recati in Chiesa, davanti all’altare di don Bosco per un momento di preghiera e riflessione durante il quale hanno potuto ascoltare il racconto del sogno dei nove anni; dopo la lettura è seguito un momento di riflessione personale e per concludere la preghiera a don Bosco. Durante la giornata ciascun formatore ha avuto modo di ricordare l’importanza di questa giornata che, oltre ad essere un momento di festa, caratterizza l’identità della nostra scuola.

Alla sera è stato il momento di conoscere la Strenna del Rettor Maggiore per questo 2022, una conoscenza che è diventata preghiera guidata da don Alberto Goia e Suor Carmela Busia che ringraziamo molto per la loro presenza e che ha visto protagonisti soprattutto i giovani degli oratori salesiani della città, quello del Belvedere e del Sacro Cuore – FMA.

Cuore della festa sono state le due Celebrazioni Eucaristiche di domenica 30 e lunedì 31.

Domenica 30, durante la celebrazione eucaristica presieduta da don Michele Molinar, tre giovani, Martina, Davide e Gabriele, hanno fatto la loro promessa come Salesiani Cooperatori, testimoniando con la loro scelta la vivacità e l’attualità della spiritualità di don Bosco. Importanti anche alcuni passaggi dell’omelia nei quali è stato sottolineato come ciascuno di noi possa essere “pastore”, guida di chi ci sta accanto.

Lunedì 31 alle 10.30 la S. Messa è stata celebrata dal Direttore don Guido Candela con la partecipazione di un nutrito gruppo di allievi del CFP, mentre alle 18.30 il nostro Arcivescovo don Marco Arnolfo ha presieduto la concelebrazione per l’intera Comunità Pastorale durante la quale c’è stata la tradizionale benedizione e distribuzione del “pane di don Bosco”.

Certamente in questi giorni si è respirato il clima di festa e di gioia autentica intorno a don Bosco e, a gran voce, possiamo dire che don Bosco è vivo ancora oggi qui a Vercelli!

Salesiani Vercelli: Da oggi la Chiesa al Belvedere sarà “Santuario” urbano

In occasione della festa Liturgica di San Giovanni Bosco, Mons. Arnolfo ha dato l’annuncio che la chiesa del Sacro Cuore sarà, oltre che chiesa parrocchiale, anche “Santuario” urbano, proprio come vollero i fondatori.

Di seguito l’articolo pubblicato su Salesiani Vercelli che ne riporta la notizia.

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LA FESTA DI DON BOSCO PORTA AL SACRO CUORE UN REGALO SPECIALE – Da oggi la Chiesa al Belvedere sarà “Santuario” urbano – L’Arcivescovo ha accolto la richiesta del suo “coscritto” Don Augusto

La Festa Liturgica di San Giovanni Bosco è sempre un momento importante per raccogliere tutta la Comunità Pastorale 18 (oltre al Sacro Cuore al Belvedere, anche Caresanablot e l’Isola) che è affidata alla cura della Congregazione Salesiana, senza dimenticare quella femminile delle “Suore missionarie dell’Immacolata Regina della pace” fondata dal Beato Francesco Pianzola. Perciò, dalle tante persone cui hanno fatto del bene, sono sempre state affettuosamente chiamate “pianzoline”.

Le suore pianzoline, che qui a Vercelli hanno illustrato, lungo almeno 60 anni e più, il carisma della loro congregazione: prima all’Oratorio di San Salvatore ed ora all’Isola.

Eccole qui, insieme, appunto, ai cinque sacerdoti salesiani che operano in Vercelli ed alle suore Figlie di Maria Ausiliatrice, le consacrate della Congregazione femminile salesiana, fondata da Suor Maria Domenica Mazzarello.

Una comunità a servizio della Parola, dell’Eucarestia e del popolo di Dio. Comunità che, al Belvedere, da oggi potrà pienamente fregiarsi di un ulteriore titolo. La chiesa del Sacro Cuore sarà, oltre che chiesa parrocchiale, anche “Santuario” urbano. Così lo vollero i fondatori, ma la circostanza non fu mai pienamente “ufficializzata” in ambito ecclesiale. Ebbene, oggi, approfittando della presenza dell’Arcivescovo, il parroco Don Augusto Scavarda ha voluto che fosse proprio Mons. Arnolfo a dare questa autorizzazione.

E don Marco non ha saputo (come avrebbe potuto, davanti a tutta l’assemblea dei fedeli?!) dire di no: oltretutto, Don Augusto è suo coscritto e sappiamo che fra coscritti c’è una solidarietà ben nota. Dunque, da oggi, 31 gennaio, il Sacro Cuore al Belvedere è – con tutti i crismi dell’ufficialità – Santuario. Con tutto quello che segue anche in termini di prerogative ecclesiali, indulgenze a benefici spirituali.

La celebrazione – con la liturgia animata dalla sempre splendida corale – ha messo in rilievo passaggi sempre molto significativi del magistero di Don Bosco.

Sia nell’omelia, sia nel messaggio che ha anticipato la benedizione del pane (altra tradizione oggi rinnovata) l’Arcivescovo ha sottolineato quanto di ulteriore dica anche agli uomini ed alle donne di oggi, il simbolo di un “pane” che può essere guardato secondo tre prospettive.

Il pane che nutre il corpo, che è dovere di ciascuno di noi non fare mai mancare a nessun essere umano su questa terra.

Il pane eucaristico, che assicura la compagnia di Cristo.

Infine, il pane che aiuta a crescere i giovani, almeno quanto quello materiale: è il pane della sapienza, sollecitudine ed amore educativi.

Proprio nel timore che venisse a mancare “questo” pane, i ragazzi del Valdocco, quando Don Bosco cadde malato e si temeva il peggio, digiunarono e pregarono per impetrare la grazie della sua guarigione.

Il pane materiale, ormai, non mancava più loro: loro, però, non volevano essere abbandonati, temevano di avere di nuovo “fame” di amore, di cure, di insegnamento.

Il video che volentieri offriamo come segno modesto della partecipazione di VercelliOggi.it a questa così cara ricorrenza, riprende tanti di questi momenti: l’omelia di Mons. Arnolfo, la benedizione del pane, la benedizione che suggella la celebrazione, impartita con la reliquia di Don Bosco.

Buona visione e, da domani, in visita al Santuario del Belvedere.

Salesiani Vercelli: il programma 2022 per la festa di San Giovanni Bosco

Di seguito il programma dei festeggiamenti 2022 di San Giovanni Bosco presso la realtà salesiana di Vercelli.

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Fra pandemia e desiderio di una maggiore serenità di vita, ci viene incontro don Bosco con i festeggiamenti che intendiamo offrire per essergli riconoscenti e ringraziare Dio Padre per averlo donato alla Chiesa tutta.

Don Bosco ci aiuta a comprendere che siamo “Amati e chiamati”: amati da Dio, come un Padre buono, e per questo chiamati per nome e resi suoi figli per portare Lui, il Padre, a coloro che incontriamo nella nostra vita. Coinvolti nel sogno che Giovanni ha fatto da bambino, entriamo anche noi nella Proposta Pastorale #make the dream.

Con questa coloritura pastorale apriamo i giorni di festa venerdì 28 gennaio aiutati dai Delegati della Pastorale Giovanile FMA e SDB. Accompagnati e preparati dalla Novena, facciamo festa domenica 30 con la promessa di tre giovani come Salesiani Cooperatori. Lunedì 31 solennizziamo il Santo Patrono e Maestro dei giovani nella Celebrazione Eucaristica delle 18.00 presieduta dal nostro Vescovo Marco. Come consuetudine viene offerto il pane benedetto a tutti i presenti.

Salesiani Vercelli: i ragazzi di biennio e triennio in ritiro natalizio a Valsalice

Nella giornata di sabato 18 dicembre, i ragazzi del biennio e triennio della realtà salesiana di Vercelli si sono recati presso la casa salesiana di Torino-Valsalice per vivere un momento di ritiro natalizio. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera.

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Animatori in ritiro natalizio a Valsalice

Nella giornata di Sabato 18 Dicembre, i ragazzi di Biennio e Triennio hanno fatto un’uscita fuori porta per svolgere il consueto Ritiro di Natale, precisamente presso il Liceo Scientifico Valsalice a Torino; ad accoglierli c’era una vecchia conoscenza della nostra comunità, ovvero don Alessandro Basso. Il tema della giornata è stata la fretta in diverse sfaccettature, sulle quali i giovani hanno avuto modo di riflettere e condividere i propri pensieri: la fretta quotidiana legata ad una giornata di scuola, la fretta nel prendere delle decisioni, la fretta di volere e voler fare determinate cose il prima possibile… e molto altro.

I ragazzi hanno avuto la possibilità di trattare il tema non solo dentro le mura di Valsalice, ma anche con una visuale panoramica di Torino unica presso il Monte dei Cappuccini. Successivamente a questa “sgambata”, gli animatori sono tornati alla base per concludere il ritiro con gli ultimi pensieri, la possibilità della confessione e, prima di tornare nella nostra nebbiosa città, si sono trasferiti a Moncalieri per la messa celebrata da don Alessandro, il quale ringraziamo ancora per la disponibilità e il suo “tocco” sempre prezioso negli incontri proposti ai giovani.

Ovviamente ringraziamo anche i ragazzi presenti al Ritiro sperando che, oltre ad essersi sfogati nei momenti ricreativi e essersi abbondantemente sfamati nelle varie merende, abbiano portato a casa qualcosa di positivo per l’oratorio ma soprattutto per se stessi.

Gli auguriamo di passare un Buon Natale e Buone Feste nel migliore dei modi.